Elenco in ordine alfabetico delle domande di Ordinamento penitenziario e regolamento di esecuzione
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- I circuiti detentivi regionali ex art. 115 sono: II.PP. dedicati per tipologia detentiva
- I circuiti penitenziari sono: raggruppamenti di detenuti secondo le norme contenute nelle circolari ministeriali ovvero principalmente secondo il titolo di reato
- I colloqui degli imputati fino alla pronuncia della sentenza di primo grado sono autorizzati di norma da: il Giudice per le Indagini Preliminari
- I colloqui possono essere svolti solo con: familiari, conviventi e con terzi estranei, per ragionevoli motivi
- I colloqui telefonici per i detenuti colpiti dal regime di cui all'art. 41 bis O.P.: sono previsti, nel numero di uno, nella sola ipotesi in cui il detenuto non abbia fruito del colloquio visivo mensile
- I condannati all'ergastolo possono fruire del permesso premiale: dopo 10 anni di espiazione
- I decreti del Magistrato di Sorveglianza in materia di permessi sono reclamabili innanzi: al Tribunale di Sorveglianza
- I detenuti che frequentano corsi di istruzione secondaria superiore: ricevono un sussidio giornaliero per la frequenza del corso oltre ad un sussidio giornaliero per i giorni feriali compresi nell'intervallo tra la chiusura dell'anno scolastico e l'inizio del nuovo corso, purché abbiano superato con esito positivo il corso nell'anno scolastico e non percepiscano mercede
- I detenuti e gli internati possono essere puniti disciplinarmente soltanto per un fatto che: sia espressamente previsto come infrazione dal Regolamento di esecuzione
- I detenuti e gli internati possono richiedere: di essere visitati a proprie spese da un Sanitario di loro fiducia
- I detenuti e internati possono ricevere quattro pacchi al mese complessivamente di peso: non superiore a venti kg
- I servizi igienici dei detenuti sono collocati: in un vano annesso alla camera
- I servizi igienici delle celle devono essere forniti sempre: di acqua corrente calda e fredda
- I trasferimenti dei detenuti sono previsti: per motivi di sicurezza, di salute, giustizia, studio e familiari
- Il condannato all'ergastolo può essere ammesso al regime di semilibertà dopo aver espiato: venti anni di pena
- Il detenuto che effettua il colloquio va perquisito: sempre, all' ingresso e all' uscita della sala colloqui
- Il detenuto e l'internato che fa ingresso in Istituto è sottoposto a visita medica: all'atto dell' ingresso e comunque non oltre il giorno successivo
- Il detenuto in permesso che non rientra in Istituto dopo 12 ore dalla scadenza del termine è: denunciato per evasione
- Il gruppo di osservazione e trattamento è presieduto: dal direttore dell'istituto
- Il lavoro all'esterno è: una modalità del trattamento
- Il lavoro: non ha carattere afflittivo ed è remunerato
- Il Magistrato di Sorveglianza decide sui reclami dei detenuti sui procedimenti disciplinari: con le forme del reclamo giurisdizionale
- Il Magistrato di Sorveglianza esercita: sia funzioni giurisdizionali che di vigilanza ed amministrative
- Il magistrato di sorveglianza ha bisogno di essere autorizzato per accedere nel carcere su cui ha competenza: da nessuno
- Il Magistrato di Sorveglianza ha competenza sulla concessione delle misure alternative: solo qualora sia prospettato un grave pregiudizio derivante dalla protrazione della detenzione
- Il peculio: può essere utilizzato per l'invio di somme ai familiari limitatamente alla parte di peculio disponibile e nel rispetto dei limiti fissati dal Dipartimento dell'Amministrazione penitenziaria
- Il periodo trascorso in permesso o in licenza, viene computato nella durata della misura restrittiva della libertà personale: sempre tranne i casi di mancato rientro e altri gravi comportamenti da cui risulta che il soggetto non si è reso meritevole del beneficio
- Il permesso di necessità è concesso ai detenuti non definitivi: dall'Autorità giudiziaria che dispone del processo
- Il permesso di necessità è concesso se il detenuto: qualunque sia il suo comportamento
- Il permesso di necessità ha una durata massima di: 5 giorni
- Il permesso di necessità può essere concesso: ai condannati, internati e detenuti anche non definitivi
- Il permesso premiale è concesso: dal Magistrato di Sorveglianza
- Il permesso premiale può essere concesso: solo decorsi i periodi di tempo minimi in relazione alla tipologia dei reati commessi e/o alla durata della pena inflitta
- Il permesso premiale può essere concesso: solo ai condannati
- Il programma di trattamento dei condannati può essere aggiornato? in base agli sviluppi e ai risultati del trattamento
- Il provvedimento di cui all'art 14 bis prevede: il parere non vincolante del CDD integrato
- Il provvedimento di cui all'art. 14 bis O.P. è emanato: dal Capo del Dipartimento
- Il regime di cui all'art.14 bis O.P.: sospende le ordinarie regole di vita intramurale
- Il regime di semilibertà consente: di trascorrere una parte del giorno fuori dell'Istituto
- Il regime di sorveglianza particolare ex art.14 bis è: un provvedimento di sospensione delle ordinarie regole di vita intramurale
- Il regime disciplinare è finalizzato a: stimolare il senso di responsabilità dei detenuti e la capacità di autocontrollo
- Il Regolamento interno o Regolamento d'istituto disciplina: gli orari relativi all'organizzazione della vita quotidiana della popolazione detenuta o internata
- Il servizio di biblioteca dell' Istituto è affidato: ad un educatore
- Il trattamento penitenziario è rivolto: a tutti i detenuti
- Il trattamento penitenziario consiste: nell'insieme di interventi diretti a sostenere gli interessi umani, culturali e professionali degli imputati
- Il trattamento rieducativo è riservato: ai condannati ed agli internati
- Il trattamento rieducativo si fonda: sull'osservazione scientifica della personalità
- Il trattamento rieducativo tende: al suo recupero e conseguente reinserimento sociale
- Il Tribunale di Sorveglianza è formato da: magistrati ed esperti
- Il Tribunale di Sorveglianza decide sulle istanze dei detenuti: a seguito di udienza camerale o di procedura de plano a seconda dei benefici richiesti dal condannato
- Il vitto deve essere consumato in: locali all'uopo destinati
- In caso di commissione di infrazioni disciplinari: il Direttore può disporre con provvedimento motivato che il detenuto permanga in via cautelare in camera individuale, in attesa della convocazione del Consiglio di Disciplina, sempreché l'infrazione sia sanzionabile con l'esclusione dalle attività in comune
- In caso di sottoposizione al regime di cui all'art. 41 bis 2^ comma dell'O.P. i colloqui si svolgono : in una sala dotata di vetro divisorio
- Insieme con le Autorità che possono visitare gli istituti penitenziari senza autorizzazione ai sensi dell'art.67 della legge di ordinamento penitenziario: oossono accedere nell'Istituto anche persone che accompagnano le stesse Autorità per ragioni del loro ufficio