- L' acquisizione di fotografie è :   Un mezzo di prova quando ne si conosca la provenienza o la paternità

- L' esame delle parti quale mezzo di prova può essere attivato in situazioni predibattimentali?   Si

- L' idoneità della prova scientifica mira a:   Costituire un accertamento valido ai fini del processo

- L' ispezione è:   Un mezzo di ricerca della prova diretto all' acquisizione di tracce di reato

- L' ispezione è:   Un mezzo di ricerca della prova preordinato alla ricerca di tracce del reato e dei suoi effetti materiali su persone, luoghi o cose

- L' ispezione durante il dibattimento può essere disposta da/dal:   Giudice

- L' ispezione personale:   Ha ad oggetto il corpo di un essere umano vivente o parti di esso

- L' onere della prova sta ad indicare:   Un adempimento imposto dall' ordinamento a ciascuna delle parti affinchè possano conseguire il risultato atteso

- La Corte Costituzionale con sentenza n. 149/2008 ha sancito che:   Non sono sottoposti a rigoroso regime delle intercettazioni le videoriprese non comunicative

- La Corte Costituzionale con sentenza n. 281/1998 ha sancito che:   Non sono sottoposti a rigoroso regime delle intercettazioni i dati di traffico telefonico e telematico

- La fonte di prova è :   Ogni cosa, documento o persona da cui può scaturire la prova

- La fonte di prova è:   La persona o l' elemento materiale potenzialmente in grado di fornire conoscenze prima della loro acquisizione ai fini del giudizio

- La l. 48/2008 introduce:   Il concetto di misure tecniche volte all'acquisizione e conservazione del dato originale

- La legge 30 giugno 2009, n.85 definisce all'articolo 11 denominato "metodologia di analisi di reperti e campioni biologici ai fini della tipizzazione del profilo da inserire nella banca dati nazionale del DNA" che :   L'analisi del campione e del reperto biologico ai fini della tipizzazione del profilo del DNA è eseguita sulla base dei parametri riconosciuti dall'ENFSI;

- La legge 30 giugno 2009, n.85 definisce all'articolo 11 denominato "metodologia di analisi di reperti e campioni biologici ai fini della tipizzazione del profilo da inserire nella banca dati nazionale del DNA" che :   I profili del DNA possono essere inseriti nella Banca Dati Nazionale del DNA solo se tipizzati in laboratori certificati a norma ISO/IEC;

- La legge 30 giugno 2009, n.85 definisce all'articolo 11 denominato "metodologia di analisi di reperti e campioni biologici ai fini della tipizzazione del profilo da inserire nella banca dati nazionale del DNA" che :   I sistemi di analisi sono applicati esclusivamente alle sequenze del DNA che non consentono la identificazione delle patologie da cui può essere affetto l'interessato;

- La legge 30 giugno 2009, n.85 definisce all'articolo 13 denominato "cancellazione dei dati e distruzione dei campioni biologici" che :   A seguito di assoluzione con sentenza definitiva perché il fatto non sussiste è disposta d'ufficio la cancellazione dei profili del DNA acquisiti ai sensi dell'articolo 9 della legge n.85/2009;

- La legge 30 giugno 2009, n.85 definisce all'articolo 13 denominato "cancellazione dei dati e distruzione dei campioni biologici" che :   Quando le operazioni di prelievo sono state compiute in violazione delle disposizioni previste dall'articolo 9 della legge n.85/2009 si procede d'ufficio alla cancellazione del profilo del DNA;

- La legge 30 giugno 2009, n.85 definisce all'articolo 15 denominato "istituzioni di garanzia" che :   Il controllo sulla Banca Dati Nazionale del DNA è esercitato dal Garante per la protezione dei dati personali, nei modi previsti dalla legge e dai regolamenti vigenti;

- La legge 30 giugno 2009, n.85 definisce all'articolo 15 denominato "istituzioni di garanzia" che :   L'osservanza dei criteri e delle norme tecniche per il funzionamento del Laboratorio Centrale per la Banca Dati Nazionale del DNA è garantito dal Comitato Nazionale per la Biosicurezza, le Biotecnologie e le Scienze della Vita (CNBBSV);

- La legge 30 giugno 2009, n.85 definisce all'articolo 17 denominato "norme transitorie" che :   I profili del DNA ricavati da reperti acquisiti nel corso di procedimenti penali anteriormente alla data di entrata in vigore della legge n.85/2009, previo nulla osta dell'autorità giudiziaria, sono trasferiti dalla Forze di polizia alla banca dati nazionale del DNA;

- La legge 30 giugno 2009, n.85 definisce all'articolo 17 denominato "norme transitorie" che :   I profili del DNA ricavati da reperti acquisiti nel corso di procedimenti penali anteriormente alla data di entrata in vigore della legge n.85/2009, previo nulla osta dell'autorità giudiziaria, sono trasferiti dalla Forze di polizia alla banca dati nazionale del DNA, entro un anno dalla data della sua entrata in funzione;

- La legge 30 giugno 2009, n.85 definisce all'articolo 17 denominato "norme transitorie" che :   Il prelievo del campione biologico nei confronti dei soggetti di cui all'articolo 9, già detenuti o internati alla data di entrata in vigore della presente legge, è effettuato a cura della polizia penitenziaria;

- La legge 30 giugno 2009, n.85 definisce all'articolo 17 denominato "norme transitorie" che :   Il prelievo del campione biologico nei confronti dei soggetti di cui all'articolo 9, già detenuti o internati alla data di entrata in vigore della presente legge, è effettuato a cura della polizia penitenziaria entro il termine di un anno;

- La legge 30 giugno 2009, n.85 definisce all'articolo 6 il "campione biologico":   Quantità di sostanza biologica prelevata sulla persona sottoposta a tipizzazione del profilo del DNA;

- La legge 30 giugno 2009, n.85 definisce all'articolo 6 il "profilo del DNA":   Sequenza alfa numerica ricavata dal DNA e caratterizzante ogni singolo individuo;

- La legge 30 giugno 2009, n.85 definisce all'articolo 6 il "reperto biologico":   Materiale biologico acquisito sulla scena di un delitto o comunque su cose pertinenti al reato;

- La legge 30 giugno 2009, n.85 definisce all'articolo 6 la "tipizzazione":   Complesso delle operazioni tecniche di laboratorio che conducono alla produzione del profilo del DNA;

- La legge 30 giugno 2009, n.85 definisce all'articolo 7 denominato "attività della banca dati nazionale del DNA" che la banca dati nazionale del DNA provvede alle seguenti attività:   Raccolta del profilo del DNA dei soggetti di cui all'articolo 9, commi 1 e 2 della legge n.85/2009;

- La legge 30 giugno 2009, n.85 definisce all'articolo 8 denominato "attività del laboratorio centrale per la banca dati nazionale del DNA" che il laboratorio centrale provvede alle seguenti attività:   Tipizzazione del profilo del DNA dei soggetti di cui all'articolo 9, commi 1 e 2 della legge n.85/2009;

- La legge 30 giugno 2009, n.85 stabilisce all'articolo 19 denominato "informazione al Parlamento sulle attività della banca dati nazionale del DNA e del laboratorio centrale per la medesima banca dati" che:   I Ministri dell'interno e della giustizia informano il Parlamento, con cadenza annuale, in ordine alle attività svolte, rispettivamente dalla banca dati Nazionale del DNA e dal Laboratorio centrale per la medesima banca dati;

- La legge 30 giugno 2009, n.85 stabilisce all'articolo 19 denominato "informazione al Parlamento sulle attività della banca dati nazionale del DNA e del laboratorio centrale per la medesima banca dati" che :   I Ministri dell'interno e della giustizia informano il Parlamento, con cadenza annuale, in ordine alle attività svolte, rispettivamente dalla banca dati Nazionale del DNA e dal Laboratorio centrale per la medesima banca dati;

- La legge 30 giugno 2009, n.85 stabilisce all'articolo 25 denominato "introduzione dell'articolo 359 bis del codice di procedura penale" che :   Fermo quanto disposto dall'articolo 349 c.p.p., comma 2-bis, quando devono essere eseguite le operazioni di cui all'articolo 224-bis e non vi è il consenso della persona interessata, il pubblico ministero ne fa richiesta al giudice per le indagini preliminari che le autorizza con ordinanza;

- La legge 30 giugno 2009, n.85:   Istituisce la Banca Dati Nazionale DNA e il laboratorio centrale per la banca dati nazionale del DNA;

- La legge 48/08 in merito alla ricerca della prova digitale è di recepimento della:   Convenzione di Budapest

- La perizia quale mezzo di prova, ai sensi dell'art. 220 del c.p.p.   E' ammessa quando occorre svolgere indagini o acquisire dati o valutazioni che richiedono specifiche competenze tecniche, scientifiche o artistiche.

- La perizia:   Nella prassi giudiziaria viene usata solo per la valutazione di dati già acquisiti poiché la raccolta non è considerata un accertamento tecnico irripetibile

- La perquisizione è :   Un mezzo di ricerca della prova preordinato alla ricerca del corpo del reato e delle cose pertinenti al reato

- La perquisizione è considerata:   Mezzo di ricerca della prova

- La perquisizione è un mezzo di ricerca della prova preordinato alla ricerca di tracce del reato e dei suoi effetti materiali su persone, luoghi o cose?   No, non è un mezzo di ricerca della prova preordinato alla ricerca del corpo del reato e delle cose pertinenti al reato

- La perquisizione:   E' un mezzo della ricerca della prova finalizzato alla ricerca del corpo del reato

- La prova di un fatto reato   non può essere ricavata se non da indizi che siano gravi precisi e concordanti.

- La prova scientifica è:   l'impiego di principi scientifici alla ricostruzione del fatto

- La prova scientifica può essere:   Sia tipica che atipica

- La prova scientifica:   Deve essere liberamente valutata

- La ricognizione di cose è:   Un mezzo di prova con il quale si chiede ad un soggetto di riconoscere un oggetto che sia pertinente al reato su cui si fonda il processo

- La ricognizione personale è:   Il mezzo di prova in base al quale viene chiesto ad una persona di riconoscere un soggetto in precedenza già visto

- L'acquisizione di filmati video come mezzo di prova nei processi penali è consentita?   Si, quando ne si conosca la provenienza o la paternità

- L'acquisizione di fotografie è un mezzo di prova?   Si, quando ne si conosca la provenienza o la paternità

- L'art. 187 c.p.p. disciplina:   L'oggetto della prova

- L'art. 188 c.p.p. disciplina:   La libertà morale della persona nell'assunzione della prova

- L'art. 190 sul "Diritto alla prova" stabilisce che   Le prove sono ammesse a richiesta di parte. Il giudice provvede senza ritardo con ordinanza escludendo le prove vietate dalla legge e quelle che manifestamente sono superflue o irrilevanti

- L'art. 190 sul "Diritto alla prova" stabilisce che   La legge stabilisce i casi in cui le prove sono ammesse di ufficio

- L'art. 190bis c.p.p. disciplina   I requisiti della prova in casi particolari

- L'art. 214 c.p.p. in merito alla ricognizione personale sancisce che   Allontanato colui che deve eseguire la ricognizione, il giudice procura la presenza di almeno due persone il più possibile somiglianti, anche nell'abbigliamento, a quella sottoposta alla ricognizione

- L'art. 246 c.p.p. disciplina:   Ispezione di luoghi o di cose

- L'art. 247 c.p.p. disciplina   Casi e forme delle perquisizioni

- L'art. 249 c.p.p. disciplina:   Le perquisizioni personali

- L'art. 319 punisce:   il pubblico ufficiale, che, per omettere o ritardare o per aver omesso o ritardato un atto del suo ufficio, ovvero per compiere o per aver compiuto un atto contrario ai doveri d'ufficio, riceve, per sé o per un terzo, denaro od altra utilità, o ne accetta la promessa

- L'art. 8 della l. 48/2008 in tema di ispezioni disciplina che tale mezzo di prova anche:   In relazione a sistemi informatici e telematici adottando misure tecniche dirette ad assicurare la conservazione dei dati originali ed impedirne l'alterazione

- L'art.244 c.p.p. disciplina:   Casi e forme delle ispezioni.

- Le fonti del diritto soggette soltanto alla Costituzione costituiscono le fonti primarie. Indicare quali tra le seguenti sono fonti primarie.   Decreti legge e decreti legislativi.

- Le funzioni di polizia (tralasciando i compiti di polizia amministrativa) si distinguono in Polizia di sicurezza e polizia giudiziaria. Chi si occupa in particolare di prendere notizia dei reati, di impedire che essi siano portati a conseguenze ulteriori, di acquisire fonti di prova e di identificarne gli autori?   La polizia giudiziaria.

- Le funzioni di polizia (tralasciando i compiti di polizia amministrativa) si distinguono in polizia di sicurezza e polizia giudiziaria. La polizia di sicurezza ....   Cura la prevenzione non solo dei reati ma anche delle cause generali di turbamento dell'ordine.

- Le indagini scientifiche possono essere utili a:   Verificare la genuinità di altri mezzi di prova

- Le indagini scientifiche servono a :   Verificare che i mezzi di prova siano autentici

- Le prove digitali:   Possono avere ad oggetto fatti che integrano reati informatici ovvero fatti che integrano reati comuni commessi con mezzi informatici

- L'esame delle parti private quale mezzo di prova, oltre che nel dibattimento può essere attivato nelle situazioni urgenti predibattimentali?   Si, può essere attivato nel dibattimento, nell'incidente probatorio e nelle situazioni urgenti predibattimentali.

- L'idoneità della prova scientifica tende a:   Fondare un accertamento processualmente valido

- L'ispezione è:   Un'attività meramente descrittiva con vincoli temporali nelle operazioni di polizia

- L'ispezione come mezzo di ricerca della prova può essere effettuata   Sia durante le indagini preliminari (polizia giudiziaria ovvero P.M.) sia durante il dibattimento (giudice).

- L'ispezione come mezzo di ricerca della prova può essere effettuata sia durante le indagini preliminari sia durante il dibattimento. Durante il dibattimento può essere effettuata ad opera   Del giudice.

- L'ispezione come mezzo di ricerca della prova può essere personale, locale o reale. Indicare quale affermazione in merito è corretta.   In tutti i casi di ispezione, il difensore dell'inquisito ha sempre e comunque il diritto di assistere all'atto.

- L'ispezione durante le indagini preliminari può essere fatta ad opera:   Dalla polizia giudiziaria salvo che si tratti di ispezione personale