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Elenco in ordine alfabetico delle domande di Ordinamento penitenziario

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A chi è affidato il controllo dei servizi sanitari negli istituti penitenziari, ai sensi del D.Lgs. 230/1999?   Alle Aziende sanitarie locali
A chi competono le funzioni di responsabile dell'area della sicurezza presso gli istituti di livello non dirigenziale dell'Amministrazione penitenziaria?   Ai commissari ed ai commissari capo.
A norma del D.P.R. 82/1999, chi effettua, ordinariamente nell'istituto, il controllo sulla corrispondenza epistolare e telegrafica dei detenuti e degli internati?   Il personale del Corpo di Polizia penitenziaria.
A norma delle disposizioni contenute nel Reg. Esec. chi amministra la Cassa delle ammende?   Il consiglio di amministrazione.
Agli internati può essere concessa una licenza di sei mesi ?   Si, nel periodo immediatamente precedente alla scadenza fissata per il riesame di pericolosità.
Ai sensi del D.Lgs. 230/1999 l'erogazione delle prestazioni sanitarie ai detenuti e internati è affidata ....   Alle Aziende unità sanitarie locali.
Ai sensi del D.P.R. 82/1999, è corretto affermare che il personale del Corpo di Polizia penitenziaria può svolgere ordinariamente servizi di vigilanza sulla corrispondenza telefonica dei detenuti e degli internati?   No, tale attività non costituisce compito primario di Polizia penitenziaria.
Ai sensi del DPR 230/2000 chi assiste al prelievo dei generi vittuari, controllando la qualità e la quantità e verificando che i generi prelevati siano interamente usati per la confezione del vitto?   I rappresentanti dei detenuti e degli internati
Ai sensi del DPR 230/2000 come viene svolto il servizio di cucina?   è svolto dai detenuti e internati ed a tal fine sono costantemente organizzati corsi di formazione professionale per gli stessi
Ai sensi del DPR 230/2000, da chi o da cosa è stabilito l'orario dei pasti in modo tale che il primo possa essere consumato non lontano dalla sveglia, il secondo dopo circa cinque ore dal primo ed il terzo dopo circa sei ore dal secondo ?   dal regolamento interno
Ai sensi del DPR n.230/2000 e successive modifiche   Alla direzione degli istituti penitenziari e dei centri di servizio sociale e' preposto personale dei rispettivi ruoli dell'amministrazione penitenziaria individuato secondo la vigente normativa.
Ai sensi del DPR n.230/2000 e successive modifiche in relazione alla Direzione degli istituti penitenziari e dei centri di servizio sociale   Il direttore dell'istituto e quello dell'Uepe rispondono dell'esercizio delle loro attribuzioni al provveditore regionale e al Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria.
Ai sensi dell'art. 1 DPR n.230/2000 e successive modifiche   Il trattamento degli imputati sottoposti a misure privative della liberta' consiste nell'offerta di interventi diretti a sostenere i loro interessi umani, culturali e professionali.
Ai sensi dell'art. 2 DPR n.230/2000 e successive modifiche   Il servizio di sicurezza e custodia negli istituti penitenziari diversi dalle case mandamentali e' affidato agli appartenenti al Corpo di polizia penitenziaria, che esercitano le loro attribuzioni in conformita' delle leggi e dei regolamenti vigenti.
Ai sensi dell'art. 2 DPR n.230/2000 e successive modifiche   L'ordine e la disciplina negli istituti penitenziari garantiscono la sicurezza che costituisce la condizione per la realizzazione delle finalita' del trattamento dei detenuti e degli internati. Il direttore dell'istituto assicura il mantenimento della sicurezza e del rispetto delle regole avvalendosi del personale penitenziario secondo le rispettive competenze.
Ai sensi dell'art. 20bis O.P. sulla modalità di organizzazione del lavoro   L'amministrazione penitenziaria, inoltre, applicando, in quanto compatibili, le disposizioni di cui all'undicesimo comma dell'articolo 20 , promuove la vendita dei prodotti delle lavorazioni penitenziarie anche mediante apposite convenzioni da stipulare con imprese pubbliche o private, che abbiano una propria rete di distribuzione commerciale.
Ai sensi dell'art. 21 O.P. in merito al lavoro all'esterno   Quando si tratta di imprese private, il lavoro deve svolgersi sotto il diretto controllo della direzione dello istituto a cui il detenuto o l'internato é assegnato, la quale può avvalersi a tal fine del personale dipendente e del servizio sociale.
Ai sensi dell'art. 22 O.P.   Le mercedi per ciascuna categoria di lavoranti sono equitativamente stabilite in relazione alla quantità e qualità del lavoro effettivamente prestato, alla organizzazione e al tipo del lavoro del detenuto in misura non inferiore ai due terzi del trattamento economico previsto dai contratti collettivi di lavoro.
Ai sensi dell'art. 24 O.P.   Sulla remunerazione spettante ai condannati sono prelevate le somme dovute a titolo di risarcimento del danno e di rimborso delle spese di procedimento. Sulla remunerazione spettante ai condannati ed agli internati sono altresì prelevate le somme dovute ai sensi del secondo e del terzo comma dell' articolo 2 .
Ai sensi dell'art. 24 O.P. in merito alla pignorabilità e sequestrabilità della remunerazione   In ogni caso deve essere riservata a favore dei condannati una quota pari a tre quinti. Tale quota non é soggetta a pignoramento o a sequestro, salvo che per obbligazioni derivanti da alimenti, o a prelievo per il risarcimento del danno arrecato alle cose mobili o immobili della amministrazione.
Ai sensi dell'art. 27 O.P.   Le condannate e le internate possono essere ammesse alla cura e all'assistenza all'esterno dei figli di età non superiore agli anni dieci, alle condizioni previste dall'articolo 21.
Ai sensi dell'art. 30 O.P.   L'internato che rientra in istituto dopo tre ore dalla scadenza del permesso senza giustificato motivo é punito in via disciplinare.
Ai sensi dell'art. 30 O.P.   Il detenuto che non rientra in istituto allo scadere del permesso senza giustificato motivo, se l'assenza si protrae per oltre tre ore e per non più di dodici, é punito in via disciplinare; se l'assenza si protrae per un tempo maggiore, é punibile a norma del primo comma dello articolo 385 del codice penale ed é applicabile la disposizione dell'ultimo capoverso dello stesso articolo.
Ai sensi dell'art. 30 O.P.   Agli imputati il permesso é concesso, durante il procedimento di primo grado, dalle medesime autorità giudiziarie competenti ai sensi del secondo comma dell'articolo 11 a disporre il trasferimento in luoghi esterni di cura degli imputati fino alla pronuncia della sentenza di primo grado
Ai sensi dell'art. 30bis O.P. circa provvedimenti e reclami in materia di permessi   Prima di pronunciarsi sull'istanza di permesso, l'autorità competente deve assumere informazioni sulla sussistenza dei motivi addotti, a mezzo delle autorità di pubblica sicurezza, anche del luogo in cui l'istante chiede di recarsi.
Ai sensi dell'art. 30bis O.P. circa provvedimenti e reclami in materia di permessi   Il procuratore generale presso la corte d'appello é informato dei permessi concessi e del relativo esito, con relazione trimestrale, degli organi che li hanno rilasciati.
Ai sensi dell'art. 30ter O.P.   La condotta dei condannati si considera regolare quando i soggetti, durante la detenzione, hanno manifestato costante senso di responsabilità e correttezza nel comportamento personale, nelle attività organizzate negli istituti e nelle eventuali attività lavorative o culturali.
Ai sensi dell'art. 30ter O.P.   L'esperienza dei permessi premio é parte integrante del programma di trattamento e deve essere seguita dagli educatori e assistenti sociali penitenziari in collaborazione con gli operatori sociali del territorio.
Ai sensi dell'art. 30ter O.P.   Per i condannati minori di età la durata dei permessi premio non può superare ogni volta i venti giorni e la durata complessiva non può eccedere i sessanta giorni in ciascun anno di espiazione.
Ai sensi dell'art. 41 del Reg. Esec, in particolare, i Provveditori regionali dell'Amministrazione penitenziaria....   Concertano con le autorità scolastiche regionali la dislocazione e il tipo dei vari corsi a livello della scuola d'obbligo da istituire.
Ai sensi dell'art.10 DPR n.230/2000 e successive modifiche   E' ammesso il possesso di oggetti di particolare valore morale o affettivo qualora non abbiano un consistente valore economico e non siano incompatibili con l'ordinato svolgimento della vita nell'istituto.
Ai sensi dell'art.11 DPR n.230/2000 e successive modifiche   Il regolamento interno stabilisce l'orario dei pasti in modo tale che il primo possa essere consumato non lontano dalla sveglia, il secondo dopo circa cinque ore dal primo ed il terzo dopo circa sei ore dal secondo.
Ai sensi dell'art.13 I comma DPR n.230/2000 e successive modifiche   Negli istituti ogni cucina deve servire alla preparazione del vitto per un massimo di duecento persone. Se il numero dei detenuti o internati e' maggiore, sono attrezzate piu' cucine.
Ai sensi dell'art.16 DPR n.230/2000 e successive modifiche   Gli spazi all'aperto, oltre che per le finalita' di cui all'articolo 10 della legge, sono utilizzati per lo svolgimento di attivita' trattamentali e, in particolare, per attivita' sportive, ricreative e culturali secondo i programmi predisposti dalla direzione.
Ai sensi dell'art.19 DPR n.230/2000 e successive modifiche   L'assistenza sanitaria ai bambini, che le madri detenute o internate tengono presso di se', e' curata da professionisti specialisti in pediatria.
Ai sensi dell'art.21 DPR n.230/2000 e successive modifiche   La direzione dell'istituto deve curare che i detenuti e gli internati abbiano agevole accesso alle pubblicazioni della biblioteca dell'istituto, nonche' la possibilita', a mezzo di opportune intese, di usufruire della lettura di pubblicazioni esistenti in biblioteche e centri di lettura pubblici, funzionanti nel luogo in cui e' situato l'istituto stesso.
Ai sensi dell'art.25 DPR n.230/2000 e successive modifiche   Presso ogni istituto penitenziario e' tenuto l'albo degli avvocati del circondario, che deve essere affisso in modo che i detenuti e gli internati ne possano prendere visione.
Ai sensi dell'art.44 DPR n.230/2000 e successive modifiche   I detenuti e gli internati, che risultano iscritti ai corsi di studio universitari o che siano in possesso dei requisiti per l'iscrizione a tali corsi, sono agevolati per il compimento degli studi.
Ai sensi dell'art.47 DPR n.230/2000 e successive modifiche   Le lavorazioni penitenziarie, sia all'interno sia all'esterno dell'istituto, possono essere organizzate e gestite dalle direzioni degli istituti, secondo le linee programmatiche determinate dai provveditorati. Allo stesso modo possono essere organizzate e gestite da imprese pubbliche e private e, in particolare, da imprese cooperative sociali, in locali concessi in comodato dalle direzioni.
Ai sensi dell'art.5 DPR n.230/2000 e successive modifiche   Il magistrato di sorveglianza, nell'esercizio delle sue funzioni di vigilanza, assume, a mezzo di visite e di colloqui e, quando occorre, di visione di documenti, dirette informazioni sullo svolgimento dei vari servizi dell'istituto e sul trattamento dei detenuti e degli internati.
Ai sensi dell'art.51 DPR n.230/2000 e successive modifiche   Le attivita' artigianali, intellettuali e artistiche si svolgono, fuori delle ore destinate al lavoro ordinario, in appositi locali o, in casi particolari, nelle camere, se cio' non comporti l'uso di attrezzi ingombranti o pericolosi o non arrechi molestia.
Ai sensi dell'art.53 DPR n.230/2000 e successive modifiche   L'esclusione dall'attivita' lavorativa e' adottata dal direttore dell'istituto, sentito il parere dei componenti del gruppo di osservazione, nonche', se del caso, del preposto alle lavorazioni e del datore di lavoro, nei casi in cui il detenuto o l'internato manifesti un sostanziale rifiuto nell'adempimento dei suoi compiti e doveri lavorativi.
Ai sensi dell'art.6 DPR n.230/2000 e successive modifiche   Le finestre delle camere devono consentire il passaggio diretto di luce e aria naturali. Non sono consentite schermature che impediscano tale passaggio. Solo in casi eccezionali e per dimostrate ragioni di sicurezza, possono utilizzarsi schermature, collocate non in aderenza alle mura dell'edificio, che consentano comunque un sufficiente passaggio diretto di aria e luce.
Ai sensi dell'art.6 DPR n.230/2000 e successive modifiche   I detenuti e gli internati, che siano in condizioni fisiche e psichiche che lo consentano, provvedono direttamente alla pulizia delle loro camere e dei relativi servizi igienici. A tal fine sono messi a disposizione mezzi adeguati.
Ai sensi dell'art.60 DPR n.230/2000 e successive modifiche   La direzione si adopera per organizzare, in coincidenza con le ore di lavoro attivita' di tempo libero per i soggetti che, indipendentemente dalla loro volonta', non svolgono attivita' lavorativa.
Ai sensi dell'art.73 DPR n.230/2000 e successive modifiche   L'isolamento continuo per ragioni sanitarie e' prescritto dal medico nei casi di malattia contagiosa. Esso e' eseguito, secondo le circostanze, in appositi locali dell'infermeria o in un reparto clinico. Durante l'isolamento, speciale cura e' dedicata dal personale all'infermo anche per sostenerlo moralmente. L'isolamento deve cessare non appena sia venuto meno lo stato contagioso.
Ai sensi dell'articolo 5 O.P., che disciplina le caratteristiche degli edifici penitenziari, secondo quale criterio devono essere realizzati gli istituti penitenziari ?   in modo tale da accogliere un numero non elevato di detenuti o internati.
Ai sensi dell'articolo 58-bis O.P. nel casellario giudiziale sono iscritti :   I provvedimenti della sezione di sorveglianza relativi alla irrogazione e alla revoca delle misure alternative alla pena detentiva.
Ai sensi dell'articolo 7 O.P., che disciplina vestiario e corredo, chi può indossare abiti di loro proprieta', purche' puliti e convenienti ?   gli imputati e i condannati a pena detentiva inferiore ad un anno
Ai sensi dell'articolo 8 O.P. che disciplina l'igiene personale l'uso di rasoio elettrico personale è consentito ?   può essere consentito
Al condannato a pena detentiva che ha dato prova di partecipazione all'opera di rieducazione é concessa?   Ai fini del suo più efficace reinserimento nella società, una detrazione di quarantacinque giorni per ogni singolo semestre di pena scontata .
Al condannato e all'internato é assicurato il lavoro ?   Si ai fini del trattamento rieducativo, salvo casi di impossibilità
Al garante dei diritti dei detenuti è ammesso avere colloqui e corrispondenza con detenuti e internati ?   si anche al fine di compiere atti giuridici
All'atto del trasferimento chi riceve in consegna dalla direzione il peculio, in tutto o in parte, costituito in fondo disponibile?   Il capo scorta.