Elenco in ordine alfabetico delle domande di Diritto processuale penale
Seleziona l'iniziale:
A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W X Y Z
> Clicca qui per scaricare l'elenco completo delle domande di questo argomento in formato Word!
- Salvo quanto disposto per i provvedimenti emessi nell'udienza preliminare e nel dibattimento, l'art. 128 c.p.p. stabilisce che gli originali dei provvedimenti emessi dal giudice devono essere depositati in cancelleria entro.... Cinque giorni dalla deliberazione
- Se è esaminata una parte diversa dall'imputato: si applicano le disposizioni previste dall'art. 195 c.p.p
- Se è stata pronunciata sentenza contumaciale o decreto di condanna, la richiesta di restituzione nel termine stabilito a pena di decadenza è presentata: entro 30 giorni da quello in cui l'imputato ha avuto effettiva conoscenza del provvedimento
- Se al termine di un procedimento penale l'imputato è stato prosciolto..... La sentenza può essere stata di non doversi procedere
- Se al termine di un procedimento penale l'imputato è stato prosciolto..... La sentenza può essere stata di assoluzione
- Se chi deve firmare un atto non è in grado di scrivere: il pubblico ufficiale ne fa annotazione in fine dell'atto
- Se gli informatori della polizia giudiziaria non sono stati interrogati né assunti a sommarie informazioni: l'inutilizzabilità delle informazioni da essi fornite opera anche nelle fasi diverse dal dibattimento
- Se il dibattimento è stato celebrato a porte chiuse nei casi previsti dall'art. 472, commi 1 e 2, c.p.p., è consentita la pubblicazione degli atti utilizzati per le contestazioni? Si, salvo che il giudice disponga il divieto di pubblicazione
- Se il difetto di giurisdizione è rilevato nel corso delle indagini preliminari: si applicano le disposizioni previste dall'art. 22, commi 1 e 2, c.p.p
- Se il giudice penale risolve incidentalmente una questione amministrativa: la decisione non ha efficacia vincolante in nessun altro processo
- Se il giudice penale risolve incidentalmente una questione civile: la decisione non ha efficacia vincolante in nessun altro processo
- Se il giudice riconosce la propria incompetenza dopo la chiusura delle indagini preliminari: la dichiara con sentenza e ordina la trasmissione degli atti al pubblico ministero presso il giudice competente
- Se il giudice riconosce la propria incompetenza nel corso delle indagini preliminari: pronuncia ordinanza e dispone la restituzione degli atti al pubblico ministero
- Se in udienza preliminare, nei confronti di uno solo degli imputati, è possibile pervenire prontamente alla decisione: il giudice può disporre la separazione dei processi
- Se l'imputato straniero conosce la lingua italiana l'autorità giudiziaria deve nominare ugualmente l'interprete? No, in quanto il c.p.p. non prescrive l'obbligo indiscriminato dell'assistenza dell'interprete
- Se l'udienza preliminare manchi, l'incompetenza per territorio: è rilevabile entro il termine previsto dall'art. 491, comma 1, c.p.p
- Se nei confronti di uno degli imputati l'istruzione dibattimentale risulta conclusa: il giudice può disporre la separazione dei processi
- Se si procede per taluno dei delitti indicati dall'art. 407, comma 2, lett. a, c.p.p il pubblico ministero richiede il rinvio a giudizio entro 1 anno dalla data in cui il nome della persona sottoposta alle indagini è iscritto nel registro delle notizie di reato
- Se si tratta di reato permanente, la competenza per territorio è determinata: dal luogo in cui ha avuto inizio la consumazione, anche se dal fatto è derivata la morte
- Se viene avanzata richiesta di prova atipica, il giudice può ammetterne l'assunzione? Si, ma solo se essa è idonea ad assicurare l'accertamento dei fatti e non pregiudica la libertà morale della persona
- Secondo l'art. 280 c.p.p., salvo quanto disposto da specifiche disposizioni del c.p.p., le misure coercitive possono essere applicate: tra l'altro, quando si procede per delitti per i quali la legge stabilisce la pena della reclusione superiore nel massimo a 3 anni
- Secondo le disposizioni contenute nell'art. 150 del c.p.p. è possibile effettuare notificazioni mediante l'impiego di mezzi tecnici che garantiscano la conoscenza dell'atto? Si, quando lo consigliano circostanze particolari, il giudice può prescrivere, anche d'ufficio, con decreto motivato in calce all'atto, che la notifica a persona diversa dall'imputato sia eseguita mediante l'impiego di mezzi tecnici che garantiscano la conoscenza dell'atto
- Secondo le disposizioni del codice di procedura penale in merito alla misura del divieto di espatrio è corretto affermare che.... Il giudice dà le disposizioni necessarie per assicurare l'esecuzione del provvedimento anche al fine di impedire l'utilizzazione del passaporto e degli altri documenti di identità validi per l'espatrio
- Secondo le disposizioni del codice di procedura penale in merito alla misura del divieto di espatrio è corretto affermare che.... La misura in ogni caso non è computabile nella carcerazione definitiva
- Secondo quanto dispone l'art. 678 del c.p.p., è corretto affermare che il tribunale di sorveglianza nelle materie di sua competenza può procedere soltanto d'ufficio o a richiesta del P.M? No, il tribunale di sorveglianza può procedere anche a richiesta dell'interessato o del difensore
- Secondo quanto dispone l'art. 678 del c.p.p., nelle materie attinenti alle misure di sicurezza, il magistrato di sorveglianza può procedere d'ufficio? Si, può procedere a richiesta del pubblico ministero, dell'interessato, del difensore o di ufficio
- Secondo quanto dispone l'art. 681 c.p.p. chi sottoscrive la proposta di grazia? Il presidente del consiglio di disciplina
- Secondo quanto dispone l'art. 681 c.p.p., emesso il decreto di grazia, chi ne cura l'esecuzione? Il pubblico ministero presso il giudice per l'esecuzione, ordinando, quando è il caso, la liberazione del condannato e adottando i provvedimenti conseguenti
- Secondo quanto dispone l'art. 681 del c.p.p., da chi può essere sottoscritta la domanda di grazia diretta al presidente della Repubblica? Dal condannato o da un suo prossimo congiunto o dal convivente o dal tutore o dal curatore ovvero da un avvocato
- Si ha notizia che in un certo locale si trova della sostanza stupefacente, e quindi si procede alla perquisizione, al sequestro e alla perizia della sostanza. Il sequestro è considerato.... Mezzo di ricerca della prova
- Si ha notizia che in un certo locale si trova della sostanza stupefacente, e quindi si procede alla perquisizione, al sequestro e alla perizia della sostanza. La perquisizione è considerata.... Mezzo di ricerca della prova
- Si ha notizia che in un certo locale si trova della sostanza stupefacente, e quindi si procede alla perquisizione, al sequestro e alla perizia della sostanza. Quale è considerata mezzo di ricerca della prova? Il sequestro
- Si ha notizia che in un certo locale si trova della sostanza stupefacente, e quindi si procede alla perquisizione, al sequestro e alla perizia della sostanza. Quale è considerato mezzo di prova? La perizia
- Si ha notizia che in un certo locale si trova della sostanza stupefacente, e quindi si procede alla perquisizione, al sequestro e alla perizia della sostanza. Quale è considerato mezzo di ricerca della prova? La perquisizione
- Si può dare lettura delle dichiarazioni rese da persona residente all'estero? Sì, se la persona, anche a seguito di rogatoria internazionale, non sia comparsa e risulti assolutamente impossibile l'esame dibattimentale
- Sull'ammissione delle prove il giudice provvede a norma degli artt.: 190, comma 1 e 190 bis c.p.p
- Sulle questioni preliminari il giudice decide con: ordinanza
- Sulle richieste formulate dai difensori ai sensi dell'art. 121 c.p.p., il giudice, salve specifiche disposizioni, provvede entro: 15 giorni