Elenco in ordine alfabetico delle domande di Ordinamento penitenziario #2
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- Recita l'art. 47-ter dell'O.P. al comma 1-ter che «quando potrebbe essere disposto il rinvio obbligatorio o facoltativo della esecuzione della pena ai sensi degli artt. 146 e 147 c.p., il tribunale di sorveglianza, anche se la pena supera il limite di cui al comma 1 (4 anni), può disporre l'applicazione della detenzione domiciliare, stabilendo un termine di durata di tale applicazione, termine che può essere prorogato». In quale dei seguenti casi è previsto il rinvio obbligatorio dell'esecuzione della pena? Donna incinta.
- Recita l'art. 47-ter dell'O.P. al comma 1-ter che «quando potrebbe essere disposto il rinvio obbligatorio o facoltativo della esecuzione della pena ai sensi degli artt. 146 e 147 c.p., il tribunale di sorveglianza, anche se la pena supera il limite di cui al comma 1 (4 anni), può disporre l'applicazione della detenzione domiciliare, stabilendo un termine di durata di tale applicazione, termine che può essere prorogato». In quale dei seguenti casi è previsto il rinvio obbligatorio dell'esecuzione della pena? Madre di infante di età inferiore ad anni uno.
- Recita l'art. 47-ter dell'O.P. al comma 1-ter che «quando potrebbe essere disposto il rinvio obbligatorio o facoltativo della esecuzione della pena ai sensi degli artt. 146 e 147 c.p., il tribunale di sorveglianza, anche se la pena supera il limite di cui al comma 1 (4 anni), può disporre l'applicazione della detenzione domiciliare, stabilendo un termine di durata di tale applicazione, termine che può essere prorogato». In quale dei seguenti casi è previsto il rinvio obbligatorio dell'esecuzione della pena? Persona affetta da infezione da AIDS conclamata ai sensi dell'art. 286 bis, del c.p.p. nei casi di incompatibilità con lo stato di detenzione.
- Recita l'art. 47-ter dell'O.P. al comma 1-ter che «quando potrebbe essere disposto il rinvio obbligatorio o facoltativo della esecuzione della pena ai sensi degli artt. 146 e 147 c.p., il tribunale di sorveglianza, anche se la pena supera il limite di cui al comma 1 (4 anni), può disporre l'applicazione della detenzione domiciliare, stabilendo un termine di durata di tale applicazione, termine che può essere prorogato». In quale dei seguenti casi è previsto il rinvio facoltativo dell'esecuzione della pena? Presentazione di una domanda di grazia.
- Recita l'art. 47-ter dell'O.P. al comma 1-ter che «quando potrebbe essere disposto il rinvio obbligatorio o facoltativo della esecuzione della pena ai sensi degli artt. 146 e 147 c.p., il tribunale di sorveglianza, anche se la pena supera il limite di cui al comma 1 (4 anni), può disporre l'applicazione della detenzione domiciliare, stabilendo un termine di durata di tale applicazione, termine che può essere prorogato». In quale dei seguenti casi è previsto il rinvio facoltativo dell'esecuzione della pena? Condizione di grave infermità fisica.
- Recita l'art. 47-ter dell'O.P. al comma 1-ter che «quando potrebbe essere disposto il rinvio obbligatorio o facoltativo della esecuzione della pena ai sensi degli artt. 146 e 147 c.p., il tribunale di sorveglianza, anche se la pena supera il limite di cui al comma 1 (4 anni), può disporre l'applicazione della detenzione domiciliare, stabilendo un termine di durata di tale applicazione, termine che può essere prorogato». In quale dei seguenti casi è previsto il rinvio facoltativo dell'esecuzione della pena? Madre di prole di età inferiore a tre anni.
- Recita l'art. 62 dell'O.P. (L. 354/1975) che «gli istituti per l'esecuzione delle misure di sicurezza detentive si distinguono in: colonie agricole, case di lavoro; case di cura e custodia; ospedali psichiatrici giudiziari. In detti istituti si eseguono le misure di sicurezza rispettivamente previste dai numeri 1, 2 e 3 del primo capoverso dell'articolo 215 del codice penale». Conseguentemente sono assegnati ad una colonia agricola o ad una casa di lavoro.... Coloro che sono stati dichiarati delinquenti abituali, professionali o per tendenza.
- Recita l'art. 62 dell'O.P. (L. 354/1975) che «gli istituti per l'esecuzione delle misure di sicurezza detentive si distinguono in: colonie agricole, case di lavoro; case di cura e custodia; ospedali psichiatrici giudiziari. In detti istituti si eseguono le misure di sicurezza rispettivamente previste dai numeri 1, 2 e 3 del primo capoverso dell'articolo 215 del codice penale». Conseguentemente sono assegnati ad una casa di cura e custodia.... I condannati per delitto non colposo ad una pena diminuita per cagione di infermità psichica o di cronica intossicazione da alcool o da sostanze stupefacenti, ovvero per cagione di sordomutismo.
- Recita l'art. 62 dell'O.P. (L. 354/1975) che «gli istituti per l'esecuzione delle misure di sicurezza detentive si distinguono in: colonie agricole, case di lavoro; case di cura e custodia; ospedali psichiatrici giudiziari. In detti istituti si eseguono le misure di sicurezza rispettivamente previste dai numeri 1, 2 e 3 del primo capoverso dell'articolo 215 del codice penale». Conseguentemente sono assegnati ad un ospedale psichiatrico giudiziario.... I prosciolti per vizio totale di mente dichiarati socialmente pericolosi.
- Ricevere l'istanza di affidamento in prova al servizio sociale da parte del condannato detenuto e trasmetterla al magistrato di sorveglianza, compete.... Al direttore dell'istituto penitenziario.
- Richiedere l'intervento delle Forze di polizia, qualora si verifichino nell'istituto disordini collettivi con manifestazioni di violenza o tali da far ritenere che possano degenerare in manifestazioni di violenza, compete.... Al direttore dell'istituto penitenziario.