Elenco in ordine alfabetico delle domande di Ordinamento penitenziario #2
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- Da chi è concessa l'autorizzazione per le visite a proprie spese di un sanitario di fiducia per gli imputati dopo la pronuncia della sentenza di I grado? Dal Direttore.
- Da chi è concessa l'autorizzazione per le visite a proprie spese di un sanitario di fiducia per gli internati? Dal Direttore.
- Da chi è concessa l'autorizzazione per le visite a proprie spese di un sanitario di fiducia per i condannati? Dal Direttore.
- Da quale momento decorrono gli effetti della custodia cautelare? Dal momento della effettiva privazione della libertà (cattura, arresto o fermo).
- Di norma il colloquio con un detenuto ha la durata massima.... Di un'ora.
- Di norma la concessione dei permessi premio è ammessa, senza alcun limite preventivo di espiazione della pena,.... Nei confronti dei condannati all'arresto o alla reclusione non superiore a tre anni anche se congiunta all'arresto.
- Di norma la concessione dei permessi premio è ammessa, senza alcun limite preventivo di espiazione della pena,.... Nei confronti dei condannati all'arresto o alla reclusione non superiore a tre anni anche se congiunta all'arresto.
- Di norma l'internato può essere ammesso al regime di semilibertà.... In ogni tempo.
- Di norma l'internato può essere ammesso al regime di semilibertà? Si, in ogni tempo.
- Di norma l'istanza di affidamento in prova al servizio sociale del condannato che si trova in libertà.... É presentata al pubblico ministero competente per l'esecuzione.
- Di norma, i permessi di colloquio per gli imputati dopo la pronuncia della sentenza di primo grado sono concessi.... Dal Direttore.
- Di norma, i permessi di colloquio per gli imputati fino alla pronuncia della sentenza di primo grado sono concessi.... Dall'autorità giudiziaria.
- Dispone il D.Lgs. 230/1999 che i detenuti e gli internati hanno diritto, al pari dei cittadini in stato di libertà, all'erogazione delle prestazioni di prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione, efficaci ed appropriate. Cosa deve assicurare, in particolare, il Servizio sanitario nazionale ai detenuti e agli internati (art. 1)? Livelli di prestazioni analoghi a quelli garantiti ai cittadini liberi.
- Dispone il D.Lgs. 230/1999 che i detenuti e gli internati hanno diritto, al pari dei cittadini in stato di libertà, all'erogazione delle prestazioni di prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione, efficaci ed appropriate. Cosa deve assicurare, in particolare, il Servizio sanitario nazionale ai detenuti e agli internati (art. 1)? Le azioni di protezione, di informazione e di educazione ai fini dello sviluppo della responsabilità individuale e collettiva in materia di salute.
- Dispone il D.Lgs. 230/1999 che i detenuti e gli internati hanno diritto, al pari dei cittadini in stato di libertà, all'erogazione delle prestazioni di prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione, efficaci ed appropriate. Cosa deve assicurare, in particolare, il Servizio sanitario nazionale ai detenuti e agli internati (art. 1)? Le informazioni complete sul proprio stato di salute all'atto dell'ingresso in carcere, durante il periodo di detenzione e all'atto della dimissione in libertà.
- Dispone il D.Lgs. 230/1999 che i detenuti e gli internati hanno diritto, al pari dei cittadini in stato di libertà, all'erogazione delle prestazioni di prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione, efficaci ed appropriate. Cosa deve assicurare, in particolare, il Servizio sanitario nazionale ai detenuti e agli internati (art. 1)? Gli interventi di prevenzione, cura e sostegno del disagio psichico e sociale.
- Dispone il D.Lgs. 230/1999 che i detenuti e gli internati hanno diritto, al pari dei cittadini in stato di libertà, all'erogazione delle prestazioni di prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione, efficaci ed appropriate. Cosa deve assicurare, in particolare, il Servizio sanitario nazionale ai detenuti e agli internati (art. 1)? L'assistenza sanitaria della gravidanza e della maternità, anche attraverso il potenziamento dei servizi di informazione e dei consultori, nonché appropriate, efficaci ed essenziali prestazioni di prevenzione, diagnosi precoce e cura alle donne detenute o internate.
- Dispone il D.Lgs. 230/1999 che i detenuti e gli internati hanno diritto, al pari dei cittadini in stato di libertà, all'erogazione delle prestazioni di prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione, efficaci ed appropriate. Cosa deve assicurare, in particolare, il Servizio sanitario nazionale ai detenuti e agli internati (art. 1)? L'assistenza pediatrica e i servizi di puericultura idonei ad evitare ogni pregiudizio, limite o discriminazione all'equilibrata crescita o allo sviluppo della personalità, in ragione dell'ambiente di vita e di relazione sociale, ai figli delle donne detenute o internate che durante la prima infanzia convivono con le madri negli istituti penitenziari.
- Dispone il Reg. esec. che il centro di servizio sociale deve riferire al magistrato di sorveglianza le informazioni e le notizie espressamente previste dall'art. 47 dell'O.P. della persona ammessa all'affidamento in prova in casi particolari (tossico o alcool dipendenti). Con quale scadenza devono essere riferite? Almeno ogni tre mesi.
- Dispone il Regolamento recante norme sull'ordinamento penitenziario e sulle misure privative e limitative della libertà che di norma il colloquio con un detenuto ha la durata massima.... Di un'ora.
- Dispone il Regolamento recante norme sull'ordinamento penitenziario e sulle misure privative e limitative della libertà che i detenuti e gli internati usufruiscono di norma... Di sei colloqui al mese.
- Dispone il Regolamento recante norme sull'ordinamento penitenziario e sulle misure privative e limitative della libertà che il colloquio dei detenuti e degli internati con i congiunti o conviventi è comunque prolungato sino a due ore.... Quando i congiunti o conviventi risiedono in un Comune diverso da quello in cui ha sede l'istituto, se nella settimana precedente il detenuto o l'internato non ha fruito di alcun colloquio e se le esigenze e l'organizzazione dell'istituto lo consentono.
- Dispone il Regolamento recante norme sull'ordinamento penitenziario e sulle misure privative e limitative della libertà che in ogni istituto penitenziario sono installati uno o più telefoni secondo le occorrenze. I condannati e gli internati possono accedere liberamente a tali apparecchi per la propria corrispondenza telefonica? No. I condannati e gli internati devono essere autorizzati dal Direttore dell'istituto alla corrispondenza telefonica.
- Dispone il Regolamento sull'ordinamento penitenziario e sulle misure privative e limitative della libertà che i detenuti e gli internati usufruiscono di norma... Di sei colloqui al mese.
- Dispone il Regolamento sull'ordinamento penitenziario e sulle misure privative e limitative della libertà che il colloquio dei detenuti e degli internati con i congiunti o conviventi è comunque prolungato sino a due ore.... Quando i congiunti o conviventi risiedono in un Comune diverso da quello in cui ha sede l'istituto, se nella settimana precedente il detenuto o l'internato non ha fruito di alcun colloquio e se le esigenze e l'organizzazione dell'istituto lo consentono.
- Dispone la legge 689/1981 all'art. 59 (Condizioni soggettive per la sostituzione della pena detentiva), che la pena detentiva non può essere sostituita.... Nei confronti di coloro che, essendo stati condannati, con una o più sentenze, a pena detentiva complessivamente superiore a tre anni di reclusione, hanno commesso il reato nei cinque anni dalla condanna precedente.
- Dispone la legge 689/1981 all'art. 59 (Condizioni soggettive per la sostituzione della pena detentiva), che la pena detentiva, se è stata comminata per un fatto commesso nell'ultimo decennio, non può essere sostituita.... Nei confronti di coloro che sono stati condannati più di due volte per reati della stessa indole.
- Dispone la legge 689/1981 all'art. 59 (Condizioni soggettive per la sostituzione della pena detentiva), che la pena detentiva, se è stata comminata per un fatto commesso nell'ultimo decennio, non può essere sostituita.... Nei confronti di coloro ai quali la pena detentiva sostitutiva, inflitta con precedente condanna, è stata convertita in pena detentiva, ovvero nei confronti di coloro ai quali sia stata revocata la concessione del regime di semilibertà.
- Dispone la legge 689/1981 all'art. 59 (Condizioni soggettive per la sostituzione della pena detentiva), che la pena detentiva, se è stata comminata per un fatto commesso nell'ultimo decennio, non può essere sostituita.... Nei confronti di coloro che hanno commesso il reato mentre si trovavano sottoposti alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale, disposta con provvedimento definitivo.
- Dispone la legge 689/1981 all'art. 59 (Condizioni soggettive per la sostituzione della pena detentiva), che la pena detentiva, se è stata comminata per un fatto commesso nell'ultimo decennio, non può essere sostituita.... Nei confronti di coloro che hanno commesso il reato mentre si trovavano sottoposti alla misura di sicurezza della libertà vigilata.
- Dispone l'art. 110 del D.P.R. 230/2000 che alle case circondariali possono essere assegnati..... I condannati alla pena dell'arresto.
- Dispone l'art. 110 del D.P.R. 230/2000 che nelle case circondariali possono essere assegnati i condannati alla pena dell'arresto. Chi dispone tale assegnazione? Il Provveditore regionale competente territorialmente.
- Dispone l'art. 2 del D.Lgs. 230/1999 che l'assistenza sanitaria ai detenuti e agli internati è organizzata secondo principi di globalità dell'intervento sulle cause di pregiudizio della salute, di unitarietà dei servizi e delle prestazioni, di integrazione della assistenza sociale e sanitaria e di garanzia della continuità terapeutica. All'erogazione delle prestazioni sanitarie provvede.... L'Azienda unità sanitaria locale.
- Dispone l'art. 28 del D.P.R. 230/2000 che coordinare le attività di osservazione scientifica della personalità dei detenuti e degli internati, ammessi al regime detentivo è competenza.... Del direttore dell'istituto penitenziario.
- Dispone l'art. 280 del C.P.P. che la custodia cautelare in carcere può essere disposta.... Solo per i delitti, consumati o tentati, per i quali sia prevista la pena della reclusione non inferiore nel massimo a quattro anni.
- Dispone l'art. 37 del D.P.R. 230/2000 che all'interno degli istituti l'autorizzazione per i colloqui dei condannati, degli internati e quelli degli imputati dopo la pronuncia della sentenza di primo grado, è concessa.... Dal direttore dell'istituto penitenziario.
- Dispone l'art. 39 del D.P.R. 230/2000 che autorizzare nell'istituto i condannati e gli internati alla corrispondenza telefonica con persone diverse dai congiunti e dai conviventi, compete.... Al direttore dell'istituto.
- Dispone l'art. 47 dell'O.P. che il provvedimento di ammissione all'affidamento in prova al servizio sociale è adottato sulla base dei risultati dell'osservazione della personalità, condotta collegialmente per almeno un mese in istituto. Può essere disposto senza procedere all'osservazione in istituto? Si, quando il condannato, dopo la commissione del reato, ha serbato comportamento tale da consentire il giudizio.
- Dispone l'art. 53-bis dell'O.P. che il tempo trascorso dal detenuto o dall'internato in permesso o licenza è computato a ogni effetto nella durata delle misure restrittive della libertà personale, salvi i casi di mancato rientro o di altri gravi comportamenti da cui risulta che il soggetto non si è dimostrato meritevole del beneficio. In questi casi sull'esclusione dal computo decide.... Il magistrato di sorveglianza con decreto motivato.
- Dispone l'art. 53-bis dell'O.P. che il tempo trascorso dal detenuto o dall'internato in permesso o licenza è computato a ogni effetto nella durata delle misure restrittive della libertà personale, salvi i casi di mancato rientro o di altri gravi comportamenti da cui risulta che il soggetto non si è dimostrato meritevole del beneficio. In questi casi sull'esclusione dal computo decide il magistrato di sorveglianza con decreto motivato. Avverso il decreto è possibile proporre reclamo? Si, al tribunale di sorveglianza.
- Dispone l'art. 680 del C.p.p che contro i provvedimenti del magistrato di sorveglianza concernenti le misure di sicurezza e la dichiarazione di abitualità o professionalità nel reato o di tendenza a delinquere, possono proporre appello al tribunale di sorveglianza il P.M., l'interessato e il difensore. L'appello ha effetto sospensivo? No, salvo che il tribunale disponga altrimenti.
- Dispone l'art. 70-bis O.P.(L. 354/1975) che il presidente del tribunale di sorveglianza, fermo l'espletamento delle funzioni di magistrato di sorveglianza nell'ufficio di appartenenza, provvede..... A dirigere e ad organizzare le attività del tribunale di sorveglianza.
- Dispone l'art. 70-bis O.P.(L. 354/1975) che il presidente del tribunale di sorveglianza, fermo l'espletamento delle funzioni di magistrato di sorveglianza nell'ufficio di appartenenza, provvede..... A coordinare, in via organizzativa, in funzione del disbrigo degli affari di competenza del tribunale di sorveglianza, l'attività degli uffici di sorveglianza compresi nella giurisdizione del tribunale di sorveglianza medesimo.
- Dispone l'art. 70-bis O.P.(L. 354/1975) che il presidente del tribunale di sorveglianza, fermo l'espletamento delle funzioni di magistrato di sorveglianza nell'ufficio di appartenenza, provvede..... A disporre le applicazioni dei magistrati e del personale ausiliario nell'ambito dei vari uffici di sorveglianza nei casi di assenza, impedimento o urgenti necessità di servizio.
- Dispone l'art. 70-bis O.P.(L. 354/1975) che il presidente del tribunale di sorveglianza, fermo l'espletamento delle funzioni di magistrato di sorveglianza nell'ufficio di appartenenza, provvede..... A richiedere al Presidente della corte di appello l'assegnazione temporanea di altro magistrato in sostituzione del magistrato di sorveglianza mancante o impedito.
- Dispone l'art. 70-bis O.P.(L. 354/1975) che il presidente del tribunale di sorveglianza, fermo l'espletamento delle funzioni di magistrato di sorveglianza nell'ufficio di appartenenza, provvede..... A proporre al Consiglio superiore della magistratura la nomina degli esperti effettivi o supplenti componenti del tribunale di sorveglianza.
- Dispone l'art. 9 del D.M. 22/1/2002, che nell'ambito dei Provveditorati Regionali dell'Amministrazione penitenziaria, ai quali sono attribuite competenze relative ad affari di rilevanza circoscrizionale, sono individuate unità di livello dirigenziale di seconda fascia in relazione alle aree operative di competenza. Quale area operativa è espressamente prevista dalla normativa vigente? L'Area della sicurezza e delle traduzioni.
- Dispone l'art. 9 del D.M. 22/1/2002, che nell'ambito dei Provveditorati Regionali dell'Amministrazione penitenziaria, ai quali sono attribuite competenze relative ad affari di rilevanza circoscrizionale, sono individuate unità di livello dirigenziale di seconda fascia in relazione alle aree operative di competenza. Quale area operativa è espressamente prevista dalla normativa vigente? L'Area dell'esecuzione penale esterna.
- Dispone l'art. 97 del Reg. esec. che il centro di servizio sociale deve riferire al magistrato di sorveglianza le informazioni e le notizie espressamente previste dall'art. 47 dell'O.P. Con quale scadenza devono essere riferite? Almeno ogni tre mesi.
- Dopo l'espiazione di quanti anni di pena il condannato all'ergastolo può essere ammesso al regime di semilibertà? Venti.
- Dopo l'espiazione di quanti anni è possibile concedere permessi premio ai condannati all'ergastolo? Almeno dieci anni.
- Dopo l'espiazione di quanti anni è possibile concedere permessi premio ai condannati all'ergastolo? Almeno dieci anni.
- Dove sono ricoverati i condannati alla reclusione per delitti commessi sotto l'azione di sostanze stupefacenti all'uso delle quali siano dediti, quando non debba essere ordinata altra misura di sicurezza detentiva? Di norma in una casa di cura e custodia.
- Dove sono ubicati gli uffici del consiglio di aiuto sociale? Presso il Tribunale del capoluogo del circondario.
- Durante la licenza, il condannato in semilibertà è sottoposto.... Al regime della libertà vigilata.
- Durante la licenza, l'internato in semilibertà è sottoposto.... Al regime della libertà vigilata.