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Elenco in ordine alfabetico delle domande di Legislazione ambientale

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A NORMA DI QUANTO DISPONE IL D.LGS. N. 152/2006 INDICARE QUALI TRA I SEGUENTI PIANI SONO SOGGETTI A VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA (V.A.S.).   Le modifiche ai piani e ai programmi concernenti i siti di importanza comunitaria per la protezione degli habitat naturali e della flora e della fauna selvatica se possono avere effetti significativi sull'ambiente.
A NORMA DI QUANTO DISPONE IL D.LGS. N. 152/2006 INDICARE QUALI TRA I SEGUENTI PIANI SONO SOGGETTI A VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA (V.A.S.).   I piani e i programmi concernenti i siti di importanza comunitaria per la protezione degli habitat naturali e della flora e della fauna selvatica.
A NORMA DI QUANTO DISPONE IL D.LGS. N. 152/2006 INDICARE QUALI TRA I SEGUENTI PIANI SONO SOGGETTI A VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA (V.A.S.).   I piani e i programmi concernenti i siti designati come zone di protezione speciale per la conservazione degli uccelli selvatici.
A NORMA DI QUANTO DISPONE IL D.LGS. N. 152/2006 INDICARE QUALI TRA I SEGUENTI PIANI SONO SOGGETTI A VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA (V.A.S.).   I piani e i programmi contenenti la definizione del quadro di riferimento per l'approvazione, l'autorizzazione, l'area di localizzazione o comunque la realizzazione di opere ed interventi i cui progetti, pur non essendo sottoposti a V.I.A. possono tuttavia avere effetti significativi sull'ambiente e sul patrimonio, a giudizio della sottocommissione competente per la V.A.S.
A NORMA DI QUANTO DISPONE IL D.LGS. N. 152/2006 INDICARE QUALI TRA I SEGUENTI PIANI SONO SOGGETTI A VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA (V.A.S.).   Le modifiche ai piani e ai programmi concernenti i siti designati come zone di protezione speciale per la conservazione degli uccelli selvatici se possono avere effetti significativi sull'ambiente.
A NORMA DI QUANTO DISPONE IL D.LGS. N. 152/2006 NEL PROCEDIMENTO DI VIA IN SEDE REGIONALE O PROVINCIALE, ESISTE UN OBBLIGO GENERALE PER LE REGIONI DI INFORMARE IL MINISTRO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO CIRCA I PROVVEDIMENTI ADOTTATI, I PROCEDIMENTI DI VIA IN CORSO E LO STATO DI DEFINIZIONE DELLE CARTOGRAFIE E DEGLI STRUMENTI INFORMATIVI?   Si, il suddetto D.Lgs. prevede un obbligo generale di informare il Ministro ogni dodici mesi.
A NORMA DI QUANTO DISPONE IL D.LGS. N. 152/2006 PER QUALE TRA LE SEGUENTI OPERE/INTERVENTI E' PREVISTA LA VIA IN SEDE STATALE?   Opere o interventi che possono avere effetti significativi sull'ambiente di un altro Stato membro dell'Unione europea.
A NORMA DI QUANTO DISPONE IL D.LGS. N. 152/2006 PER QUALE TRA LE SEGUENTI OPERE/INTERVENTI E' PREVISTA LA VIA IN SEDE STATALE?   Opere o interventi sottoposti ad autorizzazione alla costruzione o all'esercizio da parte di organi dello Stato.
A NORMA DI QUANTO DISPONE IL D.LGS. N. 152/2006 PER QUALE TRA LE SEGUENTI OPERE/INTERVENTI E' PREVISTA LA VIA IN SEDE STATALE?   Opere o interventi localizzati sul territorio di più regioni o che comunque possono avere impatti rilevanti su più Regioni.
A NORMA DI QUANTO DISPONE IL D.LGS. N. 152/2006 QUALE DEI SEGUENTI STRUMENTI CONTIENE IL QUADRO CONOSCITIVO ORGANIZZATO ED AGGIORNATO DEL SISTEMA FISICO, DELLE UTILIZZAZIONI DEL TERRITORIO PREVISTE DAGLI STRUMENTI URBANISTICI COMUNALI ED INTERCOMUNALI, NONCHE' DEI VINCOLI, RELATIVI AL DISTRETTO?   Piano di bacino distrettuale.
A NORMA DI QUANTO DISPONE IL D.LGS. N. 152/2006 QUALE DEI SEGUENTI STRUMENTI CONTIENE LA VALUTAZIONE PREVENTIVA, ANCHE AL FINE DI SCEGLIERE TRA IPOTESI DI GOVERNO E GESTIONE TRA LORO DIVERSE, DEL RAPPORTO COSTI-BENEFICI, DELL'IMPATTO AMBIENTALE E DELLE RISORSE FINANZIARIE PER I PRINCIPALI INTERVENTI PREVISTI?   Piano di bacino distrettuale.
A NORMA DI QUANTO DISPONE IL D.LGS. N. 152/2006 QUALE DEI SEGUENTI STRUMENTI CONTIENE LE DIRETTIVE ALLE QUALI DEVONO UNIFORMARSI LA DIFESA DEL SUOLO, LA SISTEMAZIONE IDROGEOLOGICA ED IDRAULICA E L'UTILIZZAZIONE DELLE ACQUE E DEI SUOLI?   Piano di bacino distrettuale.
A NORMA DI QUANTO DISPONE IL D.LGS. N. 152/2006 QUALE DEI SEGUENTI STRUMENTI CONTIENE LE OPERE DI PROTEZIONE, CONSOLIDAMENTO E SISTEMAZIONE DEI LITORALI MARINI CHE SOTTENDONO IL DISTRETTO IDROGRAFICO?   Piano di bacino distrettuale.
A NORMA DI QUANTO DISPONE IL D.LGS. N. 152/2006 QUALE DEI SEGUENTI STRUMENTI CONTIENE L'INDICAZIONE DELLE ZONE DA ASSOGGETTARE A SPECIALI VINCOLI E PRESCRIZIONI IN RAPPORTO ALLE SPECIFICHE CONDIZIONI IDROGEOLOGICHE, AI FINI DELLA CONSERVAZIONE DEL SUOLO, DELLA TUTELA DELL'AMBIENTE E DELLA PREVENZIONE CONTRO PRESUMIBILI EFFETTI DANNOSI DI INTERVENTI ANTROPICI?   Piano di bacino distrettuale.
A NORMA DI QUANTO DISPONE IL D.LGS. N. 152/2006 QUALE DEI SEGUENTI STRUMENTI CONTIENE L'INDIVIDUAZIONE E LA QUANTIFICAZIONE DELLE SITUAZIONI, IN ATTO E POTENZIALI, DI DEGRADO DEL SISTEMA FISICO, NONCHE' DELLE RELATIVE CAUSE?   Piano di bacino distrettuale.
A NORMA DI QUANTO DISPONE IL D.LGS. N. 152/2006, PER LE OPERE ED INTERVENTI SOTTOPOSTI A VIA IN SEDE STATALE, QUALORA LE OPERE RICADANO NEL TERRITORIO DI PIU' ENTI LOCALI, PUO' ESSERE DEPOSITATO PRESSO CIASCUNA PROVINCIA E CIASCUN COMUNE SOLO LO STRALCIO DEL PROGETTO E DELLO STUDIO DI IMPATTO AMBIENTALE?   Si, relativo alla porzione dell'opera o intervento che interessa l'ambito territoriale, fermo restando il deposito della sintesi non tecnica in versione integrale.
A SEGUITO DI ACCERTAMENTO DI INOSSERVANZA, DA PARTE DI UNA DITTA, ALL'ORDINANZA DI RIMOZIONE DI RIFIUTI ABBANDONATI, COMPORTA:   notizia di reato per violazione prevista dalo stesso decreto 152/206.
AI FINI DEL D.LGS. N. 152/2006 RECANTE NORME IN MATERIA AMBIENTALE, COSA S'INTENDE PER "AUTORITA' COMPETENTE"?   L'amministrazione cui compete, in base alla normativa vigente, l'adozione di un provvedimento conclusivo del procedimento o di una sua fase.
AI FINI DEL D.LGS. N. 152/2006 RECANTE NORME IN MATERIA AMBIENTALE, COSA S'INTENDE PER "AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE"?   La decisione dell'autorità competente che abilita il committente o proponente alla realizzazione del progetto.
AI FINI DEL D.LGS. N. 152/2006 RECANTE NORME IN MATERIA AMBIENTALE, COSA S'INTENDE PER "FASE PRELIMINARE"?   Il procedimento che precede la presentazione del progetto, attivato allo scopo di definire, in contraddittorio tra autorità competente e soggetto proponente, le informazioni che devono essere fornite nello studio di impatto ambientale.
AI FINI DEL D.LGS. N. 152/2006 RECANTE NORME IN MATERIA AMBIENTALE, COSA S'INTENDE PER "GIUDIZIO DI COMPATIBILITA' AMBIENTALE"?   L'atto con il quale l'organo competente conclude la procedura di valutazione ambientale strategica o di valutazione di impatto ambientale.
AI FINI DEL D.LGS. N. 152/2006 RECANTE NORME IN MATERIA AMBIENTALE, COSA S'INTENDE PER "IMPATTO AMBIENTALE"?   L'alterazione qualitativa e/o quantitativa dell'ambiente, inteso come sistema di relazioni fra i fattori antropici, fisici, chimici, naturalistici, climatici, paesaggistici, architettonici, culturali ed economici, in conseguenza dell'attuazione sul territorio di piani o programmi o della realizzazione di progetti relativi a particolari impianti, opere o interventi pubblici o privati, nonché della messa in esercizio delle relative attività.
AI FINI DEL D.LGS. N. 152/2006 RECANTE NORME IN MATERIA AMBIENTALE, COSA S'INTENDE PER "PROPONENTE O COMMITTENTE"?   L'ente o la pubblica autorità cui compete l'adozione di un piano o programma o, in genere, che ne richiede l'approvazione, nonché l'ente o la pubblica autorità che prende l'iniziativa relativa a un progetto pubblico e il soggetto che richiede l'autorizzazione relativa ad un progetto privato.
AI FINI DEL D.LGS. N. 152/2006 RECANTE NORME IN MATERIA AMBIENTALE, COSA S'INTENDE PER "PUBBLICO INTERESSATO"?   Chi subisce o può subire gli effetti delle procedure decisionali in materia ambientale o che ha un interesse in tali procedure.
AI FINI DEL D.LGS. N. 152/2006 RECANTE NORME IN MATERIA AMBIENTALE, COSA S'INTENDE PER "PUBBLICO"?   Una o più persone fisiche o giuridiche nonché, ai sensi della legislazione o della prassi nazionale, le associazioni, le organizzazioni o i gruppi di tali persone.
AI FINI DEL D.LGS. N. 152/2006 RECANTE NORME IN MATERIA AMBIENTALE, COSA S'INTENDE PER "RAPPORTO AMBIENTALE"?   Lo studio tecnico-scientifico contenente l'individuazione, la descrizione e la valutazione degli effetti significativi che l'attuazione di un determinato piano o programma potrebbe avere sull'ambiente nonché delle ragionevoli alternative che possono adottarsi in considerazione degli obiettivi e dell'ambito territoriale del piano o del programma.
AI FINI DEL D.LGS. N. 152/2006 RECANTE NORME IN MATERIA AMBIENTALE, COSA S'INTENDE PER "SOGGETTI INTERESSATI"?   Chiunque, tenuto conto delle caratteristiche socio-economiche e territoriali del piano o programma sottoposto a valutazione di impatto strategico o del progetto sottoposto a valutazione di impatto ambientale, intenda fornire elementi conoscitivi e valutativi concernenti i possibili effetti dell'intervento medesimo.
AI FINI DEL D.LGS. N. 152/2006 RECANTE NORME IN MATERIA AMBIENTALE, COSA S'INTENDE PER "STUDIO D'IMPATTO AMBIENTALE"?   Lo studio tecnico-scientifico contenente una descrizione del progetto con le informazioni relative alla sua ubicazione, concezione e dimensione, l'individuazione, la descrizione e la valutazione degli effetti significativi che avrebbe la realizzazione del progetto sull'ambiente, nonché contenente il confronto con le ragionevoli alternative che possono adottarsi in considerazione degli obiettivi, degli interessi e dei servizi correlati all'opera o all'intervento progettato e dell'ambito territoriale interessato.
AI FINI DEL D.LGS. N. 152/2006 RECANTE NORME IN MATERIA AMBIENTALE, SI INTENDE PER PIANI E PROGRAMMI   Tutti gli atti e provvedimenti di pianificazione e di programmazione comunque denominati previsti da disposizioni legislative, regolamentari o amministrative adottati o approvati da autorità statali, regionali o locali, compresi quelli cofìnanziati dalla Comunità europea, nonché le loro modifiche.
AI FINI DEL D.LGS. N. 152/2006 RECANTE NORME IN MATERIA AMBIENTALE, SI INTENDE PER PROGETTO DI UN'OPERA OD INTERVENTO   L'elaborato tecnico, preliminare, definitivo o esecutivo concernente la realizzazione di un impianto, opera o intervento, compresi gli interventi sull'ambiente naturale o sul paesaggio quali quelli destinati allo sfruttamento delle risorse naturali e del suolo.
AI SENSI DEL D.LGS. N. 152/2006 COSA S'INTENDE PER "AUTORITA' D'AMBITO"?   La forma di cooperazione tra comuni e province per l'organizzazione del servizio idrico integrato.
AI SENSI DEL D.LGS. N. 152/2006 COSA S'INTENDE PER "GESTORE DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO"?   Il soggetto che gestisce il servizio idrico integrato in un ambito territoriale ottimale ovvero il gestore esistente del servizio pubblico soltanto fino alla piena operatività del servizio idrico integrato.
AI SENSI DEL D.LGS. N. 152/2006 E' FACOLTA' DEL COMMITTENTE O PROPONENTE, PRIMA DELL'AVVIO DEL PROCEDIMENTO DI VIA, RICHIEDERE ALL'AUTORITA' COMPETENTE CHE VENGA ESPERITA UNA FASE PRELIMINARE AVENTE LO SCOPO DI DEFINIRE, IN CONTRADDITTORIO CON L'AUTORITA' MEDESIMA   Le informazioni che devono essere contenute nello studio di impatto ambientale.
AI SENSI DEL D.LGS. N. 152/2006 IL COMMITTENTE O PROPONENTE L'OPERA O L'INTERVENTO DA SOTTOPORRE A VIA DEVE INOLTRARE ALL'AUTORITA' COMPETENTE APPOSITA DOMANDA ALLEGANDO IL PROGETTO, LA SINTESI NON TECNICA, NONCHE'   Lo studio di impatto ambientale.
AI SENSI DEL D.LGS. N. 152/2006 IL COMMITTENTE O PROPONENTE L'OPERA O L'INTERVENTO DA SOTTOPORRE A VIA DEVE INOLTRARE ALL'AUTORITA' COMPETENTE APPOSITA DOMANDA ALLEGANDO IL PROGETTO, LO STUDIO DI IMPATTO AMBIENTALE, NONCHE'   La sintesi non tecnica.
AI SENSI DEL D.LGS. N. 152/2006 IL PIANO DI BACINO DISTRETTUALE HA VALORE DI PIANO TERRITORIALE DI SETTORE?   Si, ed è lo strumento conoscitivo, normativo e tecnico-operativo mediante il quale sono pianificate e programmate le azioni e le norme d'uso finalizzate alla conservazione, alla difesa e alla valorizzazione del suolo e la corretta utilizzazione delle acque, sulla base delle caratteristiche fisiche ed ambientali del territorio interessato.
AI SENSI DEL D.LGS. N. 152/2006 LA PROCEDURA DI VIA DEVE CONCLUDERSI   Con un "giudizio di compatibilità ambientale".
AI SENSI DEL D.LGS. N. 152/2006 LA PROCEDURA DI VIA DEVE CONCLUDERSI CON UN GIUDIZIO MOTIVATO   Entro novanta giorni dalla pubblicazione dei documenti inerenti il procedimento di valutazione.
AI SENSI DEL D.LGS. N. 152/2006 LA PROCEDURA DI VIA DEVE CONCLUDERSI CON UN GIUDIZIO MOTIVATO. GLI ESITI DELLA PROCEDURA DI VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE DEVONO ESSERE COMUNICATI AI SOGGETTI DEL PROCEDIMENTO, A TUTTE LE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE COMPETENTI, ANCHE IN MATERIA DI CONTROLLI AMBIENTALI, E DEVONO ESSERE ADEGUATAMENTE PUBBLICIZZATI. IN PARTICOLARE, LE INFORMAZIONI MESSE A DISPOSIZIONE DEL PUBBLICO COMPRENDONO   Le informazioni relative al processo di partecipazione del pubblico.
AI SENSI DEL D.LGS. N. 152/2006 LA PROCEDURA DI VIA DEVE CONCLUDERSI CON UN GIUDIZIO MOTIVATO. GLI ESITI DELLA PROCEDURA DI VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE DEVONO ESSERE COMUNICATI AI SOGGETTI DEL PROCEDIMENTO, A TUTTE LE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE COMPETENTI, ANCHE IN MATERIA DI CONTROLLI AMBIENTALI, E DEVONO ESSERE ADEGUATAMENTE PUBBLICIZZATI. IN PARTICOLARE, LE INFORMAZIONI MESSE A DISPOSIZIONE DEL PUBBLICO COMPRENDONO   Il tenore della decisione e le condizioni che eventualmente l'accompagnano.
AI SENSI DEL D.LGS. N. 152/2006 LA PROCEDURA DI VIA DEVE CONCLUDERSI CON UN GIUDIZIO MOTIVATO. GLI ESITI DELLA PROCEDURA DI VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE DEVONO ESSERE COMUNICATI AI SOGGETTI DEL PROCEDIMENTO, A TUTTE LE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE COMPETENTI, ANCHE IN MATERIA DI CONTROLLI AMBIENTALI, E DEVONO ESSERE ADEGUATAMENTE PUBBLICIZZATI. IN PARTICOLARE, LE INFORMAZIONI MESSE A DISPOSIZIONE DEL PUBBLICO COMPRENDONO   I motivi e le considerazioni principali su cui la decisione si fonda, tenuto conto delle istanze e dei pareri del pubblico.
AI SENSI DEL D.LGS. N. 152/2006 LA V.I.A. COMPETE, PER I PROGETTI DI OPERE ED INTERVENTI SOTTOPOSTI AD AUTORIZZAZIONE STATALE E PER QUELLI AVENTI IMPATTO AMBIENTALE INTERREGIONALE O INTERNAZIONALE   Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio, di concerto con il Ministro per i beni e le attività culturali.
AI SENSI DEL D.LGS. N. 152/2006 LA VIA COMPETE, PER I PROGETTI DI OPERE ED INTERVENTI D'INTERESSE REGIONALE O SOVRACOMUNALE   All'autorità individuata dalla Regione o dalla Provincia autonoma con propria legge.
AI SENSI DEL D.LGS. N. 152/2006 L'ISTRUTTORIA TECNICA SUI PROGETTI SOTTOPOSTI A VIA HA, TRA I DIVERSI SCOPI, LA FINALITA' DI   Accertare la coerenza del progetto, per quanto concerne le tecniche di realizzazione ed i processi produttivi previsti, con i dati di utilizzo delle materie prime e delle risorse naturali.
AI SENSI DEL D.LGS. N. 152/2006 L'ISTRUTTORIA TECNICA SUI PROGETTI SOTTOPOSTI A VIA HA, TRA I DIVERSI SCOPI, LA FINALITA' DI   Verificare la rispondenza della descrizione dei luoghi e delle loro caratteristiche ambientali a quelle documentate dal proponente.
AI SENSI DEL D.LGS. N. 152/2006 L'ISTRUTTORIA TECNICA SUI PROGETTI SOTTOPOSTI A VIA HA, TRA I DIVERSI SCOPI, LA FINALITA' DI   Accertare la completezza della documentazione presentata.
AI SENSI DEL D.LGS. N. 152/2006 L'ISTRUTTORIA TECNICA SUI PROGETTI SOTTOPOSTI A VIA HA, TRA I DIVERSI SCOPI, LA FINALITA' DI   Individuare e descrivere l'impatto complessivo della realizzazione del progetto sull'ambiente e sul patrimonio culturale anche in ordine ai livelli di qualità finale, raffrontando la situazione esistente al momento della comunicazione con la previsione di quella successiva.
AI SENSI DEL D.LGS. N. 152/2006 L'ISTRUTTORIA TECNICA SUI PROGETTI SOTTOPOSTI A VIA HA, TRA I DIVERSI SCOPI, LA FINALITA' DI...   Accertare l'idoneità delle tecniche di rilevazione e previsione impiegate dal proponente in relazione agli effetti ambientali.
AI SENSI DEL D.LGS. N. 152/2006 L'ISTRUTTORIA TECNICA SUI PROGETTI SOTTOPOSTI A VIA HA, TRA I DIVERSI SCOPI, LA FINALITA' DI...   Verificare che i dati del progetto, per quanto concerne la produzione e gestione di rifiuti liquidi e solidi, le emissioni inquinanti nell'atmosfera, i rumori ed ogni altra eventuale sorgente di potenziale inquinamento, corrispondano alle prescrizioni dettate dalle normative di settore.
AI SENSI DEL D.LGS. N. 152/2006 L'ISTRUTTORIA TECNICA SUI PROGETTI SOTTOPOSTI A VIA HA, TRA I DIVERSI SCOPI, LA FINALITA' DI....   Individuare e descrivere l'impatto complessivo della realizzazione del progetto sull'ambiente e sul patrimonio culturale anche in ordine ai livelli di qualità finale.
AI SENSI DEL D.LGS. N. 152/2006 L'ISTRUTTORIA TECNICA SUI PROGETTI SOTTOPOSTI A VIA, TRA I DIVERSI SCOPI, HA LA FINALITA' DI....   Accertare il corretto utilizzo degli strumenti di analisi e previsione.
AI SENSI DEL D.LGS. N. 152/2006 NEL PROCEDIMENTO DI VIA IN SEDE REGIONALE O PROVINCIALE, IN QUALE DEI SEGUENTI CASI LE REGIONI POSSONO PROMUOVERE MODALITA' SEMPLIFICATE?   Per i progetti di dimensioni ridotte o di durata limitata realizzati da artigiani o da piccole imprese.
AI SENSI DEL D.LGS. N. 152/2006 NEL PROCEDIMENTO DI VIA IN SEDE REGIONALE O PROVINCIALE, PER I PROGETTI DI DIMENSIONI RIDOTTE O DI DURATA LIMITATA REALIZZATI DA ARTIGIANI O PICCOLE IMPRESE, LE REGIONI POSSONO PROMUOVERE MODALITA' SEMPLIFICATE?   Si, lo prevede espressamente il suddetto D.Lgs.
AI SENSI DEL D.LGS. N. 152/2006 NELLA PROCEDURA DI VIA DEVONO ESSERE GARANTITE L'INFORMAZIONE E LA PARTECIPAZIONE DEL PUBBLICO AL PROCEDIMENTO?   Si, devono essere garantite.
AI SENSI DEL D.LGS. N. 152/2006 NELLA PROCEDURA DI VIA DEVONO ESSERE GARANTITI, IN OGNI FASE DELLA PROCEDURA, LO SCAMBIO DI INFORMAZIONI E LA CONSULTAZIONE TRA IL SOGGETTO PROPONENTE E L'AUTORITA' COMPETENTE?   Si, devono essere garantiti.
AI SENSI DEL D.LGS. N. 152/2006 POSSONO ESSERE SOGGETTI ALLA VIA I PROGETTI DI OPERE DAL CUI ESERCIZIO E DALLA CUI REALIZZAZIONE PUO' DERIVARE UN DANNO ALL'AMBIENTE. LE SOGLIE DIMENSIONALI, OVE PREVISTE, SONO RIDOTTE DEL CINQUANTA PER CENTO, PER I PROGETTI DI OPERE O DI INTERVENTI   Ricadenti all'interno di aree naturali protette.
AI SENSI DEL D.LGS. N. 152/2006 RECANTE NORME IN MATERIA AMBIENTALE, IL COMMITTENTE O PROPONENTE L'OPERA O L'INTERVENTO DEVE INOLTRARE ALL'AUTORITA' COMPETENTE APPOSITA DOMANDA ALLEGANDO IL PROGETTO, LO STUDIO DI IMPATTO AMBIENTALE E LA SINTESI NON TECNICA. COPIA INTEGRALE DELLA DOMANDA E DEI RELATIVI ALLEGATI DEVE ESSERE TRASMESSA NEL CASO DI AREE NATURALI PROTETTE AGLI ENTI DI GESTIONE INTERESSATI, CHE DEVONO ESPRIMERE IL LORO PARERE ENTRO   Sessanta giorni dal ricevimento della domanda.
AI SENSI DEL D.LGS. N. 152/2006 RECANTE NORME IN MATERIA AMBIENTALE, IN RAGIONE DEGLI SPECIFICI INTERESSI COINVOLTI DALL'ESERCIZIO DI UNA ATTIVITA' SOGGETTA ALLE NORME DELLA PARTE II DELLO STESSO D.LGS., LA SOTTOCOMMISSIONE DELLA "COMMISSIONE TECNICO-CONSULTIVA PER LE VALUTAZIONI AMBIENTALI" E' INTEGRATA DALL'ESPERTO DESIGNATO DA CIASCUNA AMMINISTRAZIONE REGIONALE DIRETTAMENTE INTERESSATA, LA QUALE SEGNALA   Al Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare il proprio interesse.
AI SENSI DEL D.LGS. N. 152/2006 RECANTE NORME IN MATERIA AMBIENTALE, LA "COMMISSIONE TECNICO- CONSULTIVA PER LE VALUTAZIONI AMBIENTALI" ASSICURA AL MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE:   Supporto tecnico-scientifico.
AI SENSI DEL D.LGS. N. 152/2006 RECANTE NORME IN MATERIA AMBIENTALE, LA "COMMISSIONE TECNICO- CONSULTIVA PER LE VALUTAZIONI AMBIENTALI" E' ISTITUITA   Con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare.
AI SENSI DEL D.LGS. N. 152/2006 RECANTE NORME IN MATERIA AMBIENTALE, LA V.A.S. DEVE ESSERE EFFETTUATA.....   Durante la fase preparatoria del piano o del programma.
AI SENSI DEL D.LGS. N. 152/2006 RECANTE NORME IN MATERIA AMBIENTALE, L'ATTIVITA' DELLA "COMMISSIONE TECNICO-CONSULTIVA PER LE VALUTAZIONI AMBIENTALI" E' ARTICOLATA IN TRE SETTORI OPERATIVI FACENTI CAPO AI TRE VICEPRESIDENTI. UNA DELLE PROCEDURE DI CUI SI OCCUPA LA "COMMISSIONE" CONCERNE:   La valutazione ambientale strategica.
AI SENSI DEL D.LGS. N. 152/2006 RECANTE NORME IN MATERIA AMBIENTALE, L'ATTIVITA' DELLA "COMMISSIONE TECNICO-CONSULTIVA PER LE VALUTAZIONI AMBIENTALI" E' ARTICOLATA IN TRE SETTORI OPERATIVI FACENTI CAPO AI TRE VICEPRESIDENTI. UNA DELLE PROCEDURE DI CUI SI OCCUPA LA "COMMISSIONE" CONCERNE   La prevenzione e riduzione integrate dell'inquinamento.
AI SENSI DEL D.LGS. N. 152/2006 RECANTE NORME IN MATERIA AMBIENTALE, L'ATTIVITA' DELLA "COMMISSIONE TECNICO-CONSULTIVA PER LE VALUTAZIONI AMBIENTALI" E' ARTICOLATA IN TRE SETTORI OPERATIVI FACENTI CAPO AI TRE VICEPRESIDENTI. UNA DELLE PROCEDURE DI CUI SI OCCUPA LA "COMMISSIONE" CONCERNE   La valutazione d'impatto ambientale.
AI SENSI DEL D.LGS. N. 152/2006 RECANTE NORME IN MATERIA AMBIENTALE, L'ATTIVITA' DELLA "COMMISSIONE TECNICO-CONSULTIVA PER LE VALUTAZIONI AMBIENTALI" E' ARTICOLATA...   In tre settori operativi.
AI SENSI DEL D.LGS. N. 152/2006 RECANTE NORME IN MATERIA AMBIENTALE, POSSONO ESSERE SOGGETTI ALLA VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA (V.A.S.) DETERMINATI PIANI O PROGRAMMI A LIVELLO NAZIONALE E LOCALE LA CUI ATTUAZIONE PUO' PROVOCARE UN DANNO AMBIENTALE. SONO COMUNQUE ESCLUSI DALL'AMBITO DI APPLICAZIONI DELLE NORME   I piani e i programmi destinati esclusivamente a scopi di difesa nazionale caratterizzati da somma urgenza o coperti dal segreto di Stato.
AI SENSI DEL D.LGS. N. 152/2006 RECANTE NORME IN MATERIA AMBIENTALE, SI INTENDE PER CONSULTAZIONE.....PARTECIPAZIONE,   L'insieme delle forme di partecipazione, anche diretta, delle altre amministrazioni e del pubblico interessato nella raccolta e valutazione dei dati ed informazioni che costituiscono il quadro conoscitivo necessario per esprimere il giudizio di compatibilità ambientale di un determinato piano o programma o di un determinato progetto.
AI SENSI DEL D.LGS. N. 152/2006 SONO SOGGETTI ALLA VIA I PROGETTI DI OPERE DAL CUI ESERCIZIO E DALLA CUI REALIZZAZIONE PUO' DERIVARE UN DANNO ALL'AMBIENTE. PER I PROGETTI DI OPERE O DI INTERVENTI RICADENTI ALL'INTERNO DI AREE NATURALI PROTETTE, LE SOGLIE DIMENSIONALI, OVE PREVISTE:   Sono ridotte del cinquanta per cento.
AI SENSI DEL D.LGS. N. 152/2006 SULLA BASE DELL'ISTRUTTORIA ESPERITA DALLA COMMISSIONE TECNICO- CONSULTIVA, LA VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE DEI PROGETTI DI OPERE ED INTERVENTI SOTTOPOSTI A VIA IN SEDE STATALE   Compete al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio, di concerto con il Ministro per i beni e le attività culturali.
AI SENSI DEL D.LGS. N. 152/2006, NEL PROCEDIMENTO DI V.I.A. IN SEDE STATALE, LA PROCEDURA DEVE ESSERE RIAPERTA PER VALUTARE SE LE INFORMAZIONI RIGUARDANTI IL TERRITORIO E LO STATO DELLE RISORSE ABBIANO SUBITO NEL FRATTEMPO MUTAMENTI RILEVANTI, NEL CASO DI OPERE NON REALIZZATE ALMENO PER IL 20%   Entro tre anni dal "giudizio di compatibilità ambientale".
AI SENSI DEL D.LGS. N. 152/2006, NEL PROCEDIMENTO DI VALUTAZIONE PER I PROGETTI SOTTOPOSTI A V.I.A. IN SEDE STATALE, IL PARERE EMESSO DALLA SOTTOCOMMISSIONE DELLA "COMMISSIONE TECNICO-CONSULTIVA" E' TRASMESSO, ENTRO DIECI GIORNI DALLA SUA VERBALIZZAZIONE, DAL COMPETENTE VICEPRESIDENTE AL MINISTRO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO, PER L'ADOZIONE   Del giudizio di compatibilità ambientale.
AI SENSI DEL D.LGS. N. 152/2006, NEL PROCEDIMENTO DI VALUTAZIONE PER I PROGETTI SOTTOPOSTI A V.I.A. IN SEDE STATALE, LA SOTTOCOMMISSIONE DELLA "COMMISSIONE TECNICO-CONSULTIVA" COSTITUITA PER LA "FASE PRELIMINARE" RELATIVA AD UN DETERMINATO PROGETTO PROVVEDE ANCHE ALL'ISTRUTTORIA PER LA VALUTAZIONE AMBIENTALE RELATIVA AL MEDESIMO PROGETTO?   Si.
AI SENSI DEL D.LGS. N. 152/2006, NEL PROCEDIMENTO DI VALUTAZIONE PER I PROGETTI SOTTOPOSTI A V.I.A. IN SEDE STATALE, LA SOTTOCOMMISSIONE DELLA COMMISSIONE TECNICO-CONSULTIVA COSTITUITA PER LA VERIFICA PREVENTIVA, IN CASO DI ESITO POSITIVO DELLA PROCEDURA PRELIMINARE RELATIVA AD UN DETERMINATO PROGETTO, PROVVEDE ANCHE ALL'ISTRUTTORIA PER LA VALUTAZIONE AMBIENTALE RELATIVA AL MEDESIMO PROGETTO?   Si.
AI SENSI DEL D.LGS. N. 152/2006, NEL PROCEDIMENTO DI VIA, IL COMMITTENTE O PROPONENTE L'OPERA DEVE INOLTRARE ALL'AUTORITA' COMPETENTE APPOSITA DOMANDA ALLEGANDO IL PROGETTO, LO STUDIO DI IMPATTO AMBIENTALE E LA SINTESI NON TECNICA. CONTESTUALMENTE ALLA PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA IL COMMITTENTE O PROPONENTE PROVVEDE A PROPRIE SPESE...   Alla diffusione di un annuncio dell'avvenuto deposito a mezzo stampa.