- A norma del Codice di Procedura Penale, anche di propria iniziativa, la Polizia Giudiziaria deve:   prendere notizia dei reati, impedire che vengano portati a conseguenze ulteriori, ricercarne gli autori, compiere gli atti necessari per assicurare le fonti di prova e raccogliere quant'altro possa servire per l'applicazione della legge penale

- A norma del Codice di Procedura Penale, la Polizia Giudiziaria, anche di propria iniziativa, deve:   Prendere notizia dei reati, impedire che vengano portati a conseguenze ulteriori, ricercarne gli autori, compiere gli atti necessari per assicurare le fonti di prova e raccogliere quant'altro possa servire per l'applicazione della legge penale

- A norma del Codice di Procedura Penale, le sentenze e le ordinanze devono essere motivate?   Sì, a pena di nullità

- A norma del codice penale, la confisca è:   una misura di sicurezza patrimoniale

- A quali dei seguenti soggetti possono essere applicate le misure di sicurezza?   A tutti coloro che si trovano nel territorio dello Stato italiano

- A seguito dell'entrata in vigore della legge n. 19/90, il pubblico dipendente può essere destituito a seguito di condanna penale?   Sì, ma solo a seguito di un procedimento disciplinare promosso autonomamente dalla Pubblica Amministrazione

- Ai sensi dell'art. 112 del codice penale, se il numero di persone che sono concorse nel reato è superiore a cinque e la legge non dispone diversamente:   la pena deve essere obbligatoriamente aumentata

- Ai sensi dell'art. 119 del codice penale, rispetto a chi hanno effetto le circostanze soggettive che escludono la pena per taluni di coloro che sono concorsi nel reato?   Soltanto rispetto alla persona cui le circostanze si riferiscono

- Ai sensi dell'art. 17 della legge 689/81, l'organo accertatore che ha proceduto al sequestro di cui all'art. 13 deve:   immediatamente informare l'Autorità amministrativa competente a ricevere il rapporto

- Ai sensi dell'art. 2 del codice penale, rispetto a quali leggi non opera il principio della retroattività della legge favorevole al reo?   Alle leggi temporanee e a quelle eccezionali

- Ai sensi dell'art. 24 della l.689/81, quando l'esistenza di un reato dipende dallo accertamento di una violazione amministrativa, è previsto che:   il giudice penale competente a conoscere del reato è pure competente a decidere sulla violazione amministrativa, qualora per questa non sia stato effettuato il pagamento in misura ridotta

- Ai sensi dell'art. 27 della Costituzione la responsabilità penale è:   personale

- Ai sensi dell'art. 39 del codice penale i reati si distinguono in:   delitti e contravvenzioni

- Ai sensi dell'art. 42 del codice penale se la legge nulla prevede espressamente, qual è il normale criterio di imputazione soggettiva?   Il dolo

- Ai sensi dell'art. 43 del codice penale quando l'evento, anche se preveduto, non è voluto dall'agente e si verifica a causa di imperizia, il delitto è:   contro l'intenzione

- Ai sensi dell'art. 43 del codice penale quando l'evento, anche se preveduto, non è voluto dall'agente e si verifica a causa di negligenza, imprudenza o imperizia, il delitto è:   contro l'intenzione

- Ai sensi dell'art. 43 del codice penale, alle contravvenzioni si applica la distinzione tra reato doloso e colposo stabilita per i delitti?   Sì, se per le contravvenzioni la legge fa dipendere da tale distinzione un qualsiasi effetto giuridico

- Ai sensi dell'art. 43 del codice penale, quando dall'azione od omissione deriva un evento dannoso o pericoloso più grave di quello voluto dall'agente, il delitto è:   preterintenzionale

- Ai sensi dell'art. 47 codice penale l'errore sul fatto che costituisce un determinato reato esclude la punibilità per un reato diverso?   No, mai

- Ai sensi dell'art. 59 del codice penale, si applicano le circostanze attenuanti ritenute dall'agente, erroneamente, inesistenti?   Sì, sempre

- Ai sensi dell'art. 61 del codice penale l'aver agito per motivi abietti o futili costituisce una circostanza:   aggravante comune

- Ai sensi dell'art. 62 del codice penale comporta una diminuzione della pena prevista per il reato semplice:   l'aver reagito in stato d'ira determinato da un fatto ingiusto altrui

- Ai sensi dell'art. 7 del codice penale lo straniero che commette nel territorio di uno Stato estero un delitto contro la personalità dello Stato italiano è punito:   secondo la legge penale dello Stato italiano

- Ai sensi dell'art. 79 della Costituzione, l'amnistia e l'indulto si applicano:   ai reati commessi anteriormente alla presentazione del disegno di legge

- Ai sensi dell'art. 85 del codice penale è imputabile:   chi ha la capacità di intendere e di volere

- Ai sensi dell'art. 8-bis della l. 689/81 si ha la reiterazione delle violazioni amministrative:   quando, nei cinque anni successivi alla commissione di una violazione amministrativa, accertata con provvedimento esecutivo, lo stesso soggetto commette un'altra violazione della stessa indole

- Ai sensi dell'art. 8-bis della Legge 689/81, in quale caso cessano gli effetti della reiterazione?   Quando il provvedimento che accerta la precedente violazione è annullato d'ufficio

- Ai sensi dell'art. 8-bis della legge 689/81, in quale caso le violazioni amministrative successive alla prima non sono valutate ai fini della reiterazione?   Le violazioni amministrative successive alla prima vengono valutate soltanto quando si tratta di violazioni della stessa indole

- Ai sensi dell'art. 90 del codice penale, quale incidenza hanno sull'imputabilità gli stati emotivi e passionali?   Non escludono né diminuiscono l'imputabilità

- Ai sensi dell'art. 91 del codice penale l'ubriachezza determinata da una forza esterna inevitabile ed invincibile, cui non si può opporre resistenza, si definisce:   accidentale

- Ai sensi dell'art. 92 del codice penale, l'ubriachezza preordinata al fine di commettere il reato o di preparare una scusa:   dà luogo ad un aumento della pena

- Ai sensi dell'art. 96 del codice penale il sordomuto è imputabile?   Sì, se si accerti che la sua capacità di intendere e di volere è piena

- Allo scadere del termine minimo di durata previsto dalla legge per la libertà vigilata:   il giudice, riesaminata la pericolosità sociale della persona sottoposta a tale misura, può disporne la proroga se il risultato del riesame è positivo