Elenco in ordine alfabetico delle domande di Progetto educativo, sistema formativo e scolastico
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- Negli agglomerati fortemente urbanizzati, i bambini godono sempre meno la possibilità di: Giochi di movimento e di gruppo.
- Negli anni '90, sulla base del dettato normativo: Si sono estese ed intensificate le occasioni di comunicazione tra i segmenti scolastici della scuola dell'infanzia, elementare e media.
- Negli anni terminali di una fase di scolarità, la documentazione (diagnosi funzionale, piano educativo individualizzato, relazioni degli insegnanti specializzati e non, ecc...) dovrà essere consegnata: All'istituzione che accoglierà il bambino nel successivo ordine scolastico.
- Negli orientamenti del 1991 , l'articolo 3 definisce il bambino: Come soggetto di diritti.
- Negli Orientamenti del 1991 della Scuola dell'Infanzia a quale campo di esperienza appartengono le attività drammatico-teatrali? Messaggi, forme e media.
- Negli Orientamenti del 1991 emerge: La necessità di una interazione dinamica dei diversi sistemi e sottosistemi educativi a cui il bambino partecipa.
- Negli Orientamenti del 1991 la logica della continuità adatta a cogliere la complessità delle interrelazioni sostiene: L'interdipendenza degli ambiti di esperienza.
- Negli orientamenti i sistemi simbolico-culturali sono: Forme di organizzazione della conoscenza adulta.
- Nei "giardini d'infanzia" di Froebel domina attraverso il gioco e l'uso dei "doni" la sfera: Creativa e corporea.
- Nei programmi del 1923 (Appendice della legge Gentile) compare la dizione: Scuola materna.
- Nel 1829 a Cremona, Ferrante Aporti allestì: Un asilo.
- Nel 1989 a New York l'Assemblea generale dell'ONU approvò: Convenzione sui diritti del fanciullo.
- Nel campo di esperienza "Esplorare, conoscere e progettare" delle Indicazioni Moratti, tra gli obiettivi specifici di apprendimento figura quello di: Contare oggetti, immagini, persone; aggiungere, togliere e valutare la quantità; ordinare e raggruppare per colore, forma, grandezza ecc.
- Nel coordinare il curricolo degli anni iniziali e terminali dei gradi scolastici è soprattutto opportuno: Conoscere i testi programmatici e il percorso formativo dell'alunno.
- Nel corpo docente di Scuola dell'Infanzia è prevista la presenza maschile? Si.
- Nel periodo successivo alle preiscrizioni è principalmente utile per il passaggio da un grado all'altro di scuola del bambino con handicap, effettuare: Incontri tra capi di istituto, insegnanti di sezione e di sostegno, operatori socio-sanitari e genitori.
- Nel processo di integrazione degli alunni portatori di handicap, la continuità educativa è: Un diritto garantito.
- Nel progetto educativo della Scuola dell'Infanzia del Comune di Roma, la tematica della promozione e valorizzazione della professionalità di tutte le figure che vi operano compare: Nell'ottava tesi.
- Nel rispetto dei diritti dei bambini e per prevenire forme di svantaggio e discriminazione, la Scuola dell'Infanzia: Favorisce la frequenza e l'integrazione dei bambini con disabilità o disagi.
- Nel rispetto e nella valutazione dell'autonomia delle istituzioni scolastiche, le Indicazioni Nazionali per il curricolo costituiscono: Il quadro di riferimento delle scelte affidate alla progettazione delle scuole.
- Nel sistema nazionale di istruzione le scuole dell'infanzia sono tenute a garantire: Il diritto personale, sociale e civile all'istruzione e alla formazione di qualità.
- Nel suo progetto educativo, la Scuola dell'Infanzia del Comune di Roma, si propone in una prospettiva di continuità per: Attivare un percorso di crescita formativa che vede protagonisti bambini, genitori, insegnanti e cittadini.
- Nel testo delle "Indicazioni per il curricolo" accanto alla finalità di promuovere lo sviluppo dell'identità, dell'autonomia, della competenza, compare un'altra voce. Quale? Cittadinanza.
- Nella continuità orizzontale sono di importanza primaria: I rapporti con le famiglie.
- Nella prima delle otto tesi del progetto educativo del Comune di Roma la pratica educativa della Scuola dell'Infanzia si connota: Per l'ascolto dei bambini nella loro diversità e il loro accompagnamento nel corso dello sviluppo.
- Nella prima delle otto tesi del progetto educativo del Comune di Roma si considerano i bambini: Come soggetti attivi con i loro diritti e la loro storia personale e sociale.
- Nella programmazione educativa "l'analisi della situazione iniziale", deve comprendere rilevazioni sui dati relativi: Ai bambini, agli insegnanti, al personale ausiliario, alle risorse della scuola e alle risorse dell'ambiente sociale.
- Nella Scuola dell'Infanzia a cosa ci si riferisce con il termine di ambiente? All'ambiente socio-culturale, familiare e sociale.
- Nella Scuola dell'Infanzia a cosa ci si riferisce quando si parla di "attività ordinate"? A tutte le attività svolte a tavolino.
- Nella Scuola dell'Infanzia cosa si intende per "materiale non strutturato"? Materiale costituito da sussidi didattici non particolarmente finalizzati, costruiti dagli stessi alunni o dagli insegnanti o rinvenuti nell'ambiente.
- Nella Scuola dell'Infanzia il curricolo si articola attraverso: I campi di esperienza.
- Nella Scuola dell'Infanzia il lavoro dell'insegnante si esplica? Nell'impegno personale e nella collegialità ai diversi livelli della sezione, dell'intersezione e della scuola.
- Nella Scuola dell'Infanzia il raggruppamento base è costituito dalla: Sezione.
- Nella Scuola dell'Infanzia la massima promozione possibile di tutte le capacità personali si configura: Come diritto soggettivo di ogni bambino.
- Nella Scuola dell'Infanzia la struttura per sezioni garantisce: La continuità dei rapporti fra adulti e bambini e fra coetanei.
- Nella Scuola dell'Infanzia la vita di relazione rappresenta una metodologia perché: Orienta e guida lo sviluppo del bambino.
- Nella Scuola dell'Infanzia le attività motorie e ludiche vengono chiamate: Attività libere.
- Nella Scuola dell'Infanzia le attività sonore e musicali mirano: A favorire la fruizione della produzione presente nell'ambiente, a stimolare e sostenere l'esercizio personale diretto, avviando anche alla musica d'insieme.
- Nella Scuola dell'Infanzia quando ci si riferisce alle componenti percettive, motorie, logiche e creative, si parla di? Aspetti cognitivi.
- Nella Scuola dell'Infanzia, come deve essere l'organizzazione dell'orario giornaliero delle attività? Deve ispirarsi ai criteri della creatività e della flessibilità.
- Nella Scuola dell'Infanzia, cosa si intende con il termine "programmare": Elaborare e tracciare intinerari metodologici e didattici predefiniti.
- Nella scuola per "curricolo" si intende: Il progetto pedagogico-didattico di un'istituzione e la sua articolazione.
- Nella strutturazione della proposta educativa dei nidi e delle scuole dell'infanzia si possono riscontrare analogie che considerano: Le dimensioni di cura-apprendimento-insegnamento.
- Nella strutturazione di un'unità didattica si descrivono: Tempi, azioni didattiche, metodi e strumenti, mezzi e verifiche.
- Nella teoria di Owen predomina la sfera: Etico-sociale ed affettiva.
- Nell'ambito dei tre livelli del sistema formativo di base, per il passaggio dell'alunno portatore di handicap, è opportuno individuare: Criteri e metodi operativi.
- Nell'ambito della formazione di base, la Legge n. 148/90 e gli Orientamenti '91 rappresentano: Una tappa importante per l'istituzionalizzazione esplicita del criterio della continuità educativa.
- Nell'ambito dell'autonomia delle istituzioni scolastiche, le Indicazioni nazionali costituiscono: Il quadro di riferimento per la progettazione del Curricolo affidata alle scuole.
- Nell'art. 1 del Regolamento del Consiglio Comunale (delibera n. 261/96), l'assegnazione alle classi di bambini stranieri è effettuata, ove possibile: Raggruppando bambini dello stesso gruppo linguistico.
- Nell'art. 1 del Regolamento del Consiglio Comunale (delibera n. 261/96), si afferma che nella Scuola dell'Infanzia trovano accesso a pieno diritto: I bambini nomadi e stranieri.
- Nell'attuale Scuola dell'Infanzia i processi formativi hanno modalità: Sperimentali e scientifiche.
- Nelle "Indicazioni per il curricolo" del 2007, in quale ordine vengono espressi i termini qui riferiti alla Scuola dell'Infanzia che si propone come contesto di: Relazione, cura e apprendimento.
- Nelle Indicazioni Nazionali per i Piani Personalizzati delle Attività Educative della Scuola dell'Infanzia, in relazione a quale obiettivo generale del processo educativo si legge "la Scuola dell'Infanzia rende i bambini capaci di orientarsi in maniera personale e di compiere scelte anche innovative"? Conquista dell'autonomia.
- Nelle Indicazioni Nazionali per i Piani Personalizzati delle Attività Educative della Scuola dell'Infanzia, in riferimento a quale obiettivo del processo formativo la Scuola dell'Infanzia si premura che i bambini vivano in modo equilibrato e positivo i propri stati affettivi, esprimendo e controllando emozioni e sentimenti? Sviluppo dell'identità personale.
- Nelle Indicazioni Nazionali per i Piani Personalizzati delle Attività Educative della Scuola dell'Infanzia, viene chiarito che l'ordinamento degli obiettivi specifici di apprendimento ha lo scopo principale di: Indicare i livelli essenziali di prestazione.
- Nelle indicazioni per il curricolo della Scuola dell'Infanzia (settembre 2007), il riferimento al "senso morale": E' nel campo di esperienza "il sé e l'altro".
- Nelle Indicazioni per il Curricolo della Scuola dell'Infanzia (settembre 2007), l'espressione "tempo disteso" ha lo scopo di: Dare la possibilità al bambino di giocare, esplorare, dialogare, osservare, ascoltare, capire, crescere con sicurezza e nella tranquillità.
- Nell'istituto comprensivo le specificità professionali: Vengono messe funzionalmente al servizio della piena formazione e promozione di ciascun alunno.