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Elenco in ordine alfabetico delle domande di Progetto educativo, sistema formativo e scolastico

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I bambini sono attivi, amano costruire, giocare, comunicare e fin dalla nascita intraprendono una ricerca di senso che li sollecita a indagare la realtà. In quale testo si legge?   Nelle "Indicazioni per il Curricolo per la scuola dell'infanzia e per il primo grado d'istruzione"(settembre 2007).
I campi di esperienza introducono:   Ai sistemi simbolico-culturali.
I docenti che ritengono l'intelligenza come un repertorio dinamico e in continua evoluzione creano:   Situazioni di apprendimento che richiedono perseveranza, organizzazione e costruzione delle proprie conoscenze, progettazione, ricerca di strategie risolutive.
I docenti, per gruppi o singolarmente, redigono:   Il programma di lavoro didattico di propria competenza inserendolo nel progetto generale educativo-scolastico.
I genitori sono partecipi nel confronto per la scelta del metodo e degli obiettivi educativi?   Si, attraverso gli organi di partecipazione democratica.
I parametri culturali della società complessa e globalizzata incidono sulle dinamiche che il bambino vive in famiglia e a scuola; possono emergere elementi di discontinuità che accentuano:   L'esigenza di ridare continuità al percorso evolutivo.
I piani di intervento per la realizzazione della continuità si devono collocare:   All'interno della più generale programmazione educativa e didattica.
I primi asili sorsero con lo scopo di:   Rispondere ai pressanti bisogni di natura economica e sociale.
I primi programmi delle scuole infantili sono del:   1914.
I Programmi nel contesto scolastico costituiscono:   Il documento ufficiale.
Identità, autonomia, salute, di quale campo di esperienza fanno parte?   Il corpo e il movimento presentato nelle Indicazioni per il Curricolo (settembre 2007).
Il "saper fare" è rappresentato da:   Abilità.
Il "sapere" è rappresentato da:   Conoscenze.
Il cammino scolastico dell'alunno portatore di handicap deve:   Rispettare e accompagnare la continuità del suo processo di sviluppo.
Il campo di esperienza della corporeità e della motricità contribuisce alla crescita e alla maturazione complessiva del bambino promuovendo:   La presa di coscienza del valore del corpo, inteso come una espressione della personalità e come condizione funzionale.
Il Collegio dei Docenti è composto:   Dal personale docente di ruolo e non di ruolo e dai docenti di sostegno.
Il concetto di continuità, in termini pedagogici, si può interpretare correttamente riferendosi:   Al concetto di identità.
Il Consiglio di intersezione ha il compito di formulare al Collegio dei Docenti proposte:   In ordine all'azione educativa e didattica e ad iniziative di sperimentazione.
Il Consiglio di intersezione ha, tra gli altri, il compito di coltivare la continuità:   Agevolando ed estendendo i rapporti reciproci tra docenti e genitori.
Il Consiglio di intersezione si può riunire in ore coincidenti con l'orario delle lezioni?   No, mai.
Il Consiglio di Scuola, organo di partecipazione e di gestione della Scuola dell'Infanzia Comunale, ha tra gli altri, il compito di:   Proporre e organizzare per i genitori iniziative di coinvolgimento, informazione, sensibilizzazione alla vita della scuola e ai problemi educativi.
Il coordinamento dei curricoli va curato in particolare:   Per gli anni iniziali e terminali di ciascun segmento scolastico.
Il criterio educativo-didattico della continuità verticale è:   Tra i "fondamentali" della cultura professionale dei docenti della scuola italiana del secondo dopoguerra.
Il curricolo implicito è costituito da:   Costanti (come lo spazio, il tempo, la documentazione, ecc) che definiscono l'ambiente di apprendimento.
Il curricolo implicito è sotteso in:   Quello esplicito.
Il D.P.R. 10 settembre 1969 n° 647 si riferisce a :   Gli orientamenti dell'attività educativa.
Il decentramento amministrativo ed istituzionale dello Stato affermato con le riforme degli ultimi anni, ha trasferito, in materia di istruzione, agli enti locali e alle singole scuole:   Ampie competenze e risorse.
Il Dipartimento del Comune di Roma ha elaborato un "Progetto generale" in tema di educazione sulla base:   Delle esigenze e delle proposte dei Municipi.
Il fine ultimo di un processo formativo in continuità è:   L'autorealizzazione personale.
Il gioco come strategia metodologica assume grande importanza perché:   Sviluppa nel bambino abilità di tipo cognitivo, emotivo, affettivo, sociale e relazionale.
Il legame tra scuola e famiglia è:   Tanto più forte quanto minore è l'età dei bambini.
Il libro bianco del 1995 curato da Edith Cresson ribadisce:   L'importanza di integrare l'intervento dei soggetti che si occupano di formazione e la necessità di una formazione permanente.
Il modello pedagogico della Scuola dell'Infanzia affonda le proprie radici storiche nella tradizione della ricerca teorica e metodologica di:   Aporti, Froebel, Agazzi, Montessori.
Il nuovo profilo del docente si caratterizza per:   La padronanza di strumenti di istruzione tecnologica, la capacità di svolgere un'educazione interculturale, la capacità di declinare l'azione educativa in funzione delle diversità degli allievi.
Il patto di collaborazione educativa tra scuola e genitori viene chiamato:   Patto educativo.
Il personale specializzato per i bambini con handicap:   Assume la contitolarità delle sezioni in cui opera.
Il Piano dell'Offerta Formativa riconosce le diverse opzioni metodologiche?   Si.
Il piano di accoglienza e di inserimento dei bambini nella Scuola dell'Infanzia Comunale, deve essere concordato, sentito il parere dei genitori, con:   Il Collegio dei Docenti e con il Coordinatore educativo.
Il piano personalizzato delle attività educative, resta a disposizione:   Delle famiglie.
Il POF è per l'istituzione scolastica:   Il documento fondamentale costitutivo dell'identità culturale e progettuale che ne esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa ed organizzativa.
Il POF ha due funzioni fondamentali:   Definire l'identità della scuola e rappresentarla all'esterno.
Il portfolio delle competenze individuali costituisce:   Uno degli elementi di conoscenza, valutazione e orientamento degli alunni pedagogicamente più interessati al progetto di sperimentazione.
Il portfolio delle competenze individuali è compilato ed aggiornato da:   I docenti di sezione.
Il primo intervento pubblico a favore della prima infanzia risale all'istituzione dell'OMNI Opera Nazionale Maternità e Infanzia avvenuta nel:   1925.
Il principio dell'insegnamento individualizzato:   Afferma il diritto ad una prestazione didattica differenziata a favore di tutti i bambini ed in particolare dei bambini portatori di handicap.
Il profilo dinamico-funzionale indica:   Le caratteristiche dell'alunno con handicap, le capacità possedute, le difficoltà di apprendimento, le possibilità di recupero.
Il progetto educativo della Scuola dell'Infanzia del Comune di Roma è stato formulato:   In otto tesi.
Il Progetto educativo della Scuola dell'Infanzia del Comune di Roma intende i bambini come:   Soggetti attivi con i loro diritti e la loro storia personale e sociale.
Il progetto educativo delle scuole dell'infanzia del Comune di Roma riconosce ed assume:   La pluralità delle culture familiari, etniche e religiose.
Il progetto educativo nella Scuola dell'Infanzia Comune di Roma fa riferimento:   Agli Orientamenti delle attività educative per la Scuola dell'Infanzia statale.
Il progetto globale pedagogico e metodologico che prevede mete, fini, mezzi, itinerari, obiettivi per conseguire la formazione e l'educazione dei bambini costituisce:   La programmazione educativa.
Il rapporto tra la Scuola dell'Infanzia e la famiglia è:   Costante.
Il Sé e l'altro; Corpo, Movimento e Salute; Fruizione e Produzione dei Messaggi; Esplorare , Conoscere e Progettare. Costituiscono:   I campi di esperienza.
Il sé e l'altro; il corpo e il movimento; linguaggi, creatività e espressione; i discorsi e le parole; la conoscenza del mondo, sono i campi di esperienza presentati?   Nelle Indicazioni per il Curricolo della Scuola dell'Infanzia (2007).
Il tema della continuità è rilevante nell'esercizio della professionalità docente?   Si, sempre.
Il tema della continuità è stato posto all'attenzione della scuola in primo luogo dalla normativa relativa a:   Gli alunni portatori di handicap.
Il termine "discontinuità" riferito alla specificità dei compiti e dei ruoli che distintamente perseguono famiglia e scuola, ha un'accezione:   Positiva.
Il termine "eterocronia" dello sviluppo coniato da Renè Zazzo vuole indicare che:   Nello stesso individuo, lo sviluppo in diverse sfere psicofisiche, può realizzarsi in tempi diversi.
Il termine continuità deriva da:   Cum-tinere, cioè tenere insieme.
Il testo programmatico nazionale esplicita e motiva le finalità:   Della Scuola dell'Infanzia.
Il testo programmatico nazionale richiama le modalità e le dimensioni:   Dello sviluppo infantile.
In cosa consiste il Piano dell'Offerta Formativa?   In un documento stilato dalle scuole di ogni ordine e grado rappresentante le varie opportunità educative offerte.
In cosa consiste il Sussidio Didattico?   In qualsiasi strumento usato nel processo di apprendimento-insegnamento.
In funzione della continuità educativa con la Scuola Primaria, l'inserimento dei bambini con handicap è concordato con:   Il Servizio Materno Infantile delle UU.SS.LL.
In Italia, come in Europa, la cultura tecnica e scientifica deve essere incentivata:   Per migliorare la capacità di valutazione e di scelta ragionata.
In quale anno in Italia è stata riconosciuta la "dignità" sul piano giuridico alla scuola materna?   1968.
In quale anno sono stati rielaborati gli orientamenti per la scuola materna?   Nel 1991.
In quale delle otto tesi si fa un'analisi della condizione della società, della famiglia e dei ruoli genitoriali al suo interno?   La seconda tesi.
In quale testo si legge "la scuola dell'infanzia deve consentire ai bambini ed alle bambine che la frequentano di raggiungere avvertibili traguardi di sviluppo in ordine alla identità, all'autonomia ed alla competenza"?   Gli Orientamenti del 1991.
In quante parti si divide l'allegato al D.M. 31/07/2007 contenente le Indicazioni per il Curricolo per la scuola dell'Infanzia e per il primo ciclo d'istruzione?   In 4 parti.
In una prospettiva di continuità, il lavoro della Scuola dell'Infanzia del Comune di Roma, così come si afferma nella prima delle otto tesi:   Si innesta sulle esperienze che il bambino ha già maturato in famiglia, nel suo ambiente di vita, nella città.
In una prospettiva di valorizzazione ed integrazione di tutte le esperienze formative, le attività ricorrenti di vita quotidiana nella Scuola dell'Infanzia:   Hanno un ruolo di grande rilievo.
In un'ottica di continuità, famiglia e scuola si confrontano considerando l'incisività dei mezzi tecnologici e multimediali così presenti nella formazione dei bambini. Quale può essere un'efficace azione comune?   Fornire il bambino di strumenti di "lettura critica e funzionale" per evitarne il condizionamento.
Integrando intenzionalmente nella programmazione didattica l'esperienza dei bambini e l'utilizzo di strumenti culturali extrascolastici, si può realizzare:   La continuità orizzontale.