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Elenco in ordine alfabetico delle domande di Legislazione scuola dell'infanzia

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I consigli di intersezione, di interclasse e di classe, previsti dal T.U. (D.Lgs 297/94), si riuniscono:   In ore non coincidenti con l'orario delle lezioni.
I modelli organizzativi della scuola dell'Infanzia, così come definiti nell'Atto di indirizzo, si articolano in attività educative organizzate su:   40 ore settimanali (e in particolari situazioni su 25 ore) fino ad un massimo di 50 ore settimanali.
Il Consiglio di intersezione è formato dai docenti della:   Scuola dell'Infanzia.
Il Consiglio di Scuola è nominato entro:   1 mese dall'inizio della scuola.
Il curricolo, nella Scuola dell'Infanzia, si articola attraverso:   I campi di esperienza.
Il D.Lgs 59/04 in materia di attività educative, prevede che al fine del conseguimento degli obiettivi formativi:   I docenti curino la personalizzazione delle attività educative, attraverso la relazione con la famiglia in continuità con il primario contesto affettivo di vita delle bambine e dei bambini.
Il D.Lgs 59/2004, in materia di articolazioni e periodi, definisce che le scuole statali appartenenti al primo ciclo:   Possono essere aggregate tra loro in istituti comprensivi anche comprendenti le scuole dell'infanzia esistenti sullo stesso territorio.
Il D.lgs n. 59/04 stabilisce che il I ciclo d'istruzione duri:   Otto anni.
Il D.Lgs. N. 112/98, in materia di autonomia didattica, stabilisce che le istituzioni scolastiche:   Assicurino comunque la realizzazione di interventi integrati di orientamento scolastico e professionale.
Il D.P.R. 275/99 in materia di autonomia didattica prevede che le istituzioni scolastiche:   Riconoscano e valorizzino le diversità.
Il D.P.R. 275/99 in materia di autonomia organizzativa, stabilisce che in ciascuna istituzione scolastica:   Le modalità di impiego dei docenti possono essere diversificate nelle varie classi e sezioni.
Il disposto normativo secondo il quale la vigilanza sulle scuole materne non statali è esercitata dal Provveditore agli Studi è:   Abrogato.
Il Portfolio è:   La cartella delle competenze a mano a mano sviluppate dal bambino.
Il regolamento applicativo della legge 15 marzo 97 n° 59, è centrato soprattutto su:   L'autonomia didattica, organizzativa e di ricerca e sviluppo.
Il Regolamento della scuola dell'infanzia comunale stabilisce che:   Trovino accesso a pieno diritto i bambini in situazione di handicap, i bambini nomadi e gli stranieri anche se privi di residenza.
Il Regolamento della scuola dell'Infanzia comunale stabilisce, per alcuni bambini portatori di handicap, che al raggiungimento dell'età scolare, il G.I.D. Municipale:   Su richiesta dei genitori, sentito il Collegio dei Docenti, in accordo con il Funzionario dei servizi educativi e scolastici e con il Servizio Materno Infantile delle Aziende UU.SS.LL. valuta e autorizza la permanenza del bambino diversamente abile nella scuola dell'Infanzia per un ulteriore anno.
Il T.U. (D.Lgs. 297/94) prevede che l'orario di funzionamento della scuola materna statale sia:   Di 8 ore fino ad un massimo di 10, anche su proposta del Consiglio di Circolo.
Il T.U. (D.Lgs. 297/94) stabilisce che alla formazione delle sezioni provveda:   Il Direttore della scuola sulla base di criteri stabiliti dal Consiglio di Circolo e delle proposte del Collegio dei Docenti.
Il Testo Unico in materia di istruzione è stato approvato con:   Decreto Legislativo del 16 aprile 1994, n. 297.
Il vigente Regolamento della Scuola dell'Infanzia del Comune di Roma (C.C. 261/1996) stabilisce che ogni sezione della Scuola dell'Infanzia:   E' costituita da un numero di alunni non superiore a 25 e non inferiore a 13.
In attuazione della programmazione coordinata, definita dalla L. 104/92, gli Enti locali, gli organi scolastici e le USL, nell'ambito delle rispettive competenze:   Stipulano accordi di programma.
In quale anno il Parlamento italiano ha ratificato la Convenzione ONU per i Diritti della persona con disabilità?   Nel 2009.
In quale anno l'Assemblea generale delle Nazioni Unite ha approvato la Dichiarazione dei Diritti del bambino?   Nel 1959.
In quale provvedimento sono esplicitate le Indicazioni Nazionali per i Piani Personalizzati delle Attività Educative nelle Scuole dell'Infanzia?   Nell'Allegato A del D.Lgs 59/04.