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Elenco in ordine alfabetico delle domande di Contabilità pubblica

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I Fondi speciali di cui all'art. 18 della l. n. 196/2009 e s.m.:   Sono destinati alla copertura finanziaria di provvedimenti legislativi che si prevede siano approvati nel corso degli esercizi finanziari compresi nel bilancio pluriennale.
I Fondi speciali di cui all'art. 18 della l. n. 196/2009 e s.m.:   Sono destinati in particolare alla copertura finanziaria di provvedimenti legislativi correlati al perseguimento degli obiettivi indicati nel DEF.
Il "Fondo di riserva per le autorizzazioni di cassa" di cui all'art. 29 della l. n. 196/2009 è istituito:   Nello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze.
Il bilancio annuale di previsione dello Stato - art. 21, co. 10, l. n. 196/2009 e s.m.-:   E' oggetto di un unico disegno di legge.
Il ciclo temporale degli strumenti della programmazione finanziaria e di bilancio delineato dal novellato art. 7, l. n. 196/2009, prevede che entro il 15 ottobre:   Siano presentati in Parlamento per l'approvazione il disegno di legge di stabilità e il disegno di legge del bilancio dello Stato.
Il comma 2 dell'art. 17 della l. n. 196/2009 introduce specifiche disposizioni per la copertura degli oneri connessi a deleghe legislative che non erano previste dalla l. 468/1978. Non è conforme alle suddette disposizioni affermare che:   La quantificazione degli oneri che derivano dai decreti legislativi può sempre essere effettuata all'atto della loro adozione.
Il comma 2 dell'art. 17 della l. n. 196/2009 introduce specifiche disposizioni per la copertura degli oneri connessi a deleghe legislative che non erano previste dalla l. 468/1978. Non è conforme alle suddette disposizioni affermare che:   La quantificazione degli oneri che derivano dai decreti legislativi non può mai essere effettuata all'atto della loro adozione.
Il comma 2 dell'art. 17 della l. n. 196/2009 introduce specifiche disposizioni per la copertura degli oneri connessi a deleghe legislative che non erano previste dalla l. 468/1978. Non è conforme alle suddette disposizioni affermare che:   I decreti legislativi che comportano nuovi o maggiori oneri non possono essere emanati successivamente all'entrata in vigore dei provvedimenti legislativi che stanzino le risorse occorrenti.
Il DEF, la Nota di aggiornamento del DEF, il disegno di legge di stabilità, il disegno di legge del bilancio dello Stato, il disegno di legge di assestamento sono presentati alle Camere dal Governo su proposta del Ministro dell'economia e delle finanze e, per quanto concerne la terza sezione del DEF, sentito:   Il Ministro per le politiche europee.
Il Dipartimento del Tesoro del MEF di quale delle seguenti funzioni attualmente è responsabile?   Interventi finanziari del tesoro a favore di enti pubblici e attività produttive; garanzie pubbliche; monetazione.
Il quadro generale riassuntivo, reca le risultanze complessive del bilancio di previsione dello Stato. Esso deve dare indicazione di alcuni risultati differenziali (saldi) tra cui il c.d. "indebitamento o accrescimento netto":   Ossia il risultato differenziale tra tutte le entrate e le spese, escluse le operazioni riguardanti le partecipazioni azionarie ed i conferimenti, nonché la concessione e riscossione di crediti e l'accensione e rimborso di prestiti.
Il Titolo IV della Legge di contabilità e finanza pubblica trattando del monitoraggio dei conti pubblici fa riferimento alla banca dati delle amministrazioni pubbliche ovvero al SIOPE le cui modalità di accesso sono state oggetto di recente disciplina (D.M. 3 febbraio 2012, n. 26). Quale delle seguenti categorie ha accesso diretto a tutte le informazioni presenti nella banca dati?   L'ISTAT.
Il Titolo IV della Legge di contabilità e finanza pubblica trattando del monitoraggio dei conti pubblici fa riferimento alla banca dati delle amministrazioni pubbliche ovvero al SIOPE le cui modalità di accesso sono state oggetto di recente disciplina (D.M. 3 febbraio 2012, n. 26). Quale delle seguenti categorie ha accesso diretto a tutte le informazioni presenti nella banca dati?   Le Associazioni degli enti che partecipano alla rilevazione al fine di consentire lo svolgimento dei loro compiti istituzionali.
Il Titolo IV della Legge di contabilità e finanza pubblica trattando del monitoraggio dei conti pubblici fa riferimento alla banca dati delle amministrazioni pubbliche ovvero al SIOPE le cui modalità di accesso sono state oggetto di recente disciplina (D.M. 3 febbraio 2012, n. 26). I cassieri e i tesorieri hanno accesso diretto a tutte le informazioni presenti nella banca dati?   Hanno accesso limitatamente ai dati degli enti per i quali provvedono alla trasmissione dei dati codificati, al fine di consentire la verifica delle informazioni inviate.
Il Titolo IV della Legge di contabilità e finanza pubblica trattando del monitoraggio dei conti pubblici fa riferimento alla banca dati delle amministrazioni pubbliche ovvero al SIOPE le cui modalità di accesso sono state oggetto di recente disciplina (D.M. 3 febbraio 2012, n. 26). Quale delle seguenti categorie ha accesso diretto a tutte le informazioni presenti nella banca dati?   Le amministrazioni pubbliche che svolgono funzioni di controllo e vigilanza in materia di finanza pubblica.
Il Titolo IV della Legge di contabilità e finanza pubblica trattando del monitoraggio dei conti pubblici fa riferimento alla banca dati delle amministrazioni pubbliche ovvero al SIOPE le cui modalità di accesso sono state oggetto di recente disciplina (D.M. 3 febbraio 2012, n. 26). Quale delle seguenti categorie ha accesso diretto a tutte le informazioni presenti nella banca dati?   Gli organi costituzionali.
Il Titolo IV della Legge di contabilità e finanza pubblica trattando del monitoraggio dei conti pubblici fa riferimento alla banca dati delle amministrazioni pubbliche ovvero al SIOPE le cui modalità di accesso sono state oggetto di recente disciplina (D.M. 3 febbraio 2012, n. 26). Quale delle seguenti categorie ha accesso diretto a tutte le informazioni presenti nella banca dati?   Le amministrazioni pubbliche che partecipano alla rilevazione.
In quale dei punti che seguono è correttamente riportato il ciclo temporale della programmazione finanziaria e di bilancio come ridisegnato dal novellato art. 7 della l. n. 196/2009?   DEF (10/04); Nota di aggiornamento del DEF (20/09); disegno di legge di stabilità (15/10); disegno di legge del bilancio dello Stato (15/10); disegno di legge di assestamento (30/06); eventuali disegni di legge collegati alla manovra di finanza pubblica (31/01).
In sede di approvazione del bilancio annuale di previsione dello Stato, in relazione ad ogni singola unità di voto è indicato, ai sensi dell'art. 21 della legge n. 196/2009, tra l'altro:   L'ammontare delle entrate che si prevede di incassare e delle spese che si prevede di pagare nell'anno cui il bilancio si riferisce, senza distinzioni fra operazioni in conto competenza ed in conto residui.
In sede di approvazione del bilancio annuale di previsione dello Stato, in relazione ad ogni singola unità di voto sono indicati, ai sensi dell'art. 21 della legge n. 196/2009:   Tra l'altro, l'ammontare delle entrate che si prevede di accertare e delle spese che si prevede di impegnare nell'anno cui il bilancio si riferisce.
In sede di approvazione del bilancio annuale di previsione dello Stato, nell'ambito delle dotazioni previste in relazione a ciascun programma sono distinte le spese correnti e le spese d'investimento. Relativamente alle spese correnti sono enucleate (art. 21, l. n. 196/2009):   Le spese di personale.
In sede di approvazione del bilancio annuale di previsione dello Stato, nell'ambito di ciascun programma le spese si ripartiscono in spese non rimodulabili e spese rimodulabili ai sensi del disposto di cui alla l. n. 196/2009 e s.m. Le spese non rimodulabili:   Corrispondono alle spese definite "oneri inderogabili", in quanto vincolate a particolari meccanismi o parametri che regolano la loro evoluzione, determinati sia da leggi sia da altri atti normativi.
In sede di approvazione del bilancio annuale di previsione dello Stato, nell'ambito di ciascun programma le spese si ripartiscono in spese non rimodulabili e spese rimodulabili ai sensi del disposto di cui alla l. n. 196/2009 e s.m. Le spese rimodulabili:   Ricomprendono i fattori legislativi, ossia le spese autorizzate da espressa disposizione legislativa che ne determina l'importo, considerato quale limite massimo di spesa, e il periodo di iscrizione in bilancio.
In sede di approvazione del bilancio annuale di previsione dello Stato, nell'ambito di ciascun programma le spese si ripartiscono in spese non rimodulabili e spese rimodulabili ai sensi del disposto di cui alla l. n. 196/2009 e s.m. Le spese rimodulabili:   Ricomprendono le spese di adeguamento al fabbisogno, ossia spese non predeterminate legislativamente che sono quantificate tenendo conto delle esigenze delle amministrazioni.
In sede di approvazione del bilancio annuale di previsione dello Stato, nell'ambito di ciascun programma le spese si ripartiscono in spese non rimodulabili e spese rimodulabili ai sensi del disposto di cui alla l. n. 196/2009 e s.m. Le spese non rimodulabili:   Sono quelle per le quali l'amministrazione non ha la possibilità di esercitare un effettivo controllo, in via amministrativa, sulle variabili che concorrono alla loro formazione, allocazione e quantificazione.
In sede di approvazione del bilancio annuale di previsione dello Stato, nell'ambito di ciascun programma le spese si ripartiscono in spese non rimodulabili e spese rimodulabili ai sensi del disposto di cui alla l. n. 196/2009 e s.m. Le spese non rimodulabili:   Ricomprendono esclusivamente le spese cosiddette obbligatorie, ossia le spese relative al pagamento di stipendi, assegni, pensioni e altre spese fisse, le spese per interessi passivi, le spese derivanti da obblighi comunitari e internazionali, le spese per ammortamento di mutui, nonché quelle vincolate a particolari meccanismi o parametri, determinati da leggi che regolano la loro evoluzione.
In sede di approvazione del bilancio annuale di previsione dello Stato, nell'ambito di ciascun programma le spese si ripartiscono in spese non rimodulabili e spese rimodulabili ai sensi del disposto di cui alla l. n. 196/2009 e s.m. Le spese rimodulabili:   Si dividono in fattori legislativi e spese di adeguamento al fabbisogno.
Individuare l'affermazione errata riferita al bilancio pluriennale di previsione dello Stato (art. 22, l. n. 196/2009 e s.m.).   Comporta l'autorizzazione a riscuotere le entrate e ad eseguire le spese ivi contemplate.
Individuare l'affermazione sul bilancio pluriennale di previsione dello Stato conforme all'art. 22, l. n. 196/2009 e s.m.   Copre un periodo di tre anni.