Elenco in ordine alfabetico delle domande di Processi e tecniche di comunicazione
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- Parlando del processo comunicativo, F. Grossi cita tre concetti, quali? Efficacia, efficienza, soddisfazione.
- Pensiero logico e pensiero narrativo... Si integrano a vicenda.
- Per Ferdinand de Saussure la struttura linguistica "albero", formata da una correlazione semiotica, ha due facce: Una fonica (o fonetico-articolatoria), l'altra concettuale.
- Per garantire la qualità dei dati trattati, le amministrazioni pubbliche, nel procedere nei casi previsti alla divulgazione on line di informazioni personali, sono tenute... A mettere a disposizione soltanto dati esatti e aggiornati (art. 11, comma 1, lett. c), del Codice).
- Per Goffman la comunicazione è: Il canale che consente agli individui e alle équipe le rappresentazioni con i loro momenti di teatralità e le maschere.
- Per i semiologi il "segno" è considerato come: L'unione di un significante e di un significato.
- Per il buon funzionamento tecnico e operativo di una qualsiasi organizzazione è necessario che al suo interno i flussi informativi... Circolino e si diffondano regolarmente veicolando tutte quelle informazioni che aiutano i dipendenti a svolgere in maniera efficiente i propri compiti.
- Per individuare i media che dovranno essere utilizzati per la pubblicità bisognerà, principalmente, tener conto: Del segmento di mercato (target) che la pubblicità avrà come obiettivo.
- Per la divisione dell'argomentazione per materia, quando potremo dire che avremo un'argomentazione sofistica? Se la verità dell'antecedente è apparente, anche il conseguente sarà tale.
- Per l'acquisizione di dati qualitativi, come si chiama quella tecnica che, nel momento di indagine, si trova ad avere il problema centrale della sistematicità e del controllo? L'osservazione.
- Per ostacolare operazioni di duplicazione massiva dei file contenenti dati personali da parte degli utenti della rete, rinvenibili sui siti istituzionali delle amministrazioni, mediante l'utilizzo di software o programmi automatici, devono essere adottati accorgimenti consistenti, quali? Uso di firewall di rete in grado di riconoscere accessi che risultino anomali per numero rapportato all'intervallo di tempo di riferimento oppure di opportuni filtri applicativi che, a fronte delle citate anomalie, siano in grado di rallentare l'attività dell'utente e di mettere in atto adeguate contromisure.
- Per poter realizzare adeguatamente un'efficace analisi valutativa del processo comunicativo, di quali condizioni preliminari che riguardano il contesto dell'iniziativa è indispensabile disporre? Creazione delle condizioni adeguate per lo studio valutativo.
- Per quale autore si possono avere questi tre possibili esiti dall'incontro tra il testo e i suoi lettori: convergenza totale alla lettura, lettura contraria o antagonista e incontro di tipo negoziale con il testo? Hall.
- Per quale ragione la data e l'ora di trasmissione e di ricezione di un documento informatico non sono opponibili ai terzi? Se il documento informatico è trasmesso ai sensi del D. Lgs. 235/2010, art. 33, comma 1, ed è conforme alle disposizioni del decreto del Presidente della Repubblica 11 febbraio 2005, n. 68, ed alle relative regole tecniche, allora data e ora sono opponibili ai terzi.
- Per quanto riguarda il diritto di informazione e critica nel quadro dei rapporti interni all'impresa giornalistica, la contrattazione collettiva ha introdotto le "clausole di coscienza" che consentono al giornalista di: Sciogliere unilateralmente il rapporto, senza perdita dell'indennità di fine rapporto, qualora non condivida il mutamento di linea editoriale del periodico presso il quale presta la propria attività.
- Per realizzare una buona presentazione, quali sono gli elementi da prendere in considerazione? Visibilità e contenuto.
- Per un'organizzazione che punta all'eccellenza è prioritario motivare realmente e concretamente il proprio personale? Sì, è una delle priorità delle organizzazioni che puntano all'eccellenza.
- Per un'organizzazione, qual è lo scopo della comunicazione di marketing? Di fare in modo che il potenziale cliente si trasformi in cliente effettivo.
- Per valutare l'efficacia di strumenti comunicativi come le lettere o la brochure, oltre a raccogliere dati sul loro numero, che cosa è necessario fare per sapere se sono state effettivamente lette dai vari pubblici dell'organizzazione? Intervistare gli utenti destinatari della comunicazione.
- Perché deissi e ostensione sono diverse, se entrambe fanno riferimento all'esperienza immediata degli interlocutori? Nella deissi c'è una componente linguistica, che è invece assente nel caso dell'ostensione.
- Perché è importante che l'impresa sappia gestire le comunicazioni in maniera sistematica? Per costruire la sua visibilità esterna e la sua trasparenza interna.
- Perché è utile una check list? Per verificare la corretta formulazione e gestione del piano di comunicazione.
- Perché i sistemi verbali rispondono a un principio di codifica digitale? Sono combinazioni di segnali arbitrari, senza rapporto di somiglianza con ciò che indicano.
- Perché la caratteristica dell'insieme delle manifestazioni corporee è quella di svolgere una funzione metacomunicativa? Perché forniscono elementi aggiuntivi per interpretare il significato delle espressioni verbali.
- Perché la classificazione dei messaggi, sia in sede di progettazione del sistema di comunicazione in azienda, sia in sede di check-up, facilita il processo di analisi dello stato delle comunicazioni di un'impresa? Perché rende possibile un controllo analitico delle fonti e delle destinazioni delle informazioni, della loro periodicità, della loro completezza ecc.
- Perché la comunicazione è funzionale ai processi di riforma delle amministrazioni pubbliche? Senza di essa non si promuove l'effettivo accesso alle istituzioni.
- Perché la comunicazione è uno strumento fondamentale per adeguare i nuovi comportamenti degli operatori e per favorire la loro flessibilità professionale e operativa? Le imprese, attraverso la comunicazione, distribuiscono informazioni, chiare e tempestive sulle loro missioni e strategie, a tutti i collaboratori affinché possano ben capire i mutamenti di rotta e adeguarvi con tempestività le proprie scelte e la propria azione.
- Perché la disconferma può essere considerata una comunicazione patologica? I messaggi disconfermi tentano di superare l'impossibilità di non comunicare: "ti comunico che non voglio o non posso comunicare".
- Perché la teoria della comunicazione di Shannon e Weaver (1949) è considerata un modello ipersemplificato? Perché considera la comunicazione sotto forma di trasmissione dell'informazione e vede l'atto di comunicazione essenzialmente come un processo di codificazione e decodificazione, all'interno di un'ottica unidirezionale.
- Perché le interviste tramite siti ed e-mail consentono all'intervistato e all'intervistatore di interagire in modo asincrono? Perché permettono all'intervistato e all'intervistatore di scambiare domande, risposte e commenti in momenti differenti nel tempo.
- Perché l'inferenza, intesa come ragione dei soggetti, che opera nel linguaggio, domina strategicamente la semiosi (categoriale e deittica) e l'ostensione? Perché indispensabile per far funzionare sia la semiosi (categoriale e deittica) e sia l'ostensione.
- Perché nella comunicazione non verbale c'è sempre un certo grado di convenzionalità? Perché a raffigurazione gestuale di qualcosa può essere resa in modo diverso a seconda della cultura.
- Perché oggi si parla di una concezione organizzativa della comunicazione? La comunicazione di oggi non considera separatamente la comunicazione interna da quella esterna, quella di corporate image o quella di prodotto, ma le vede integrate.
- Perché Short, nel suo modello RSC, ci dice che la CMC (Comunicazione Mediata dal Computer) è caratterizzata da un livello di presenza sociale molto basso? Perché la CMC è priva degli elementi non verbali che caratterizzano la comunicazione faccia a faccia.
- Perché, oggi, il sistema di relazioni che l'impresa postindustriale governa attraverso le diverse forme di comunicazione si fa molto più complesso? Perché emergono nuove figure di stakeholder dell'impresa postindustriale, la cui presenza può influenzare i risultati della sua attività e condizionare la strategia.
- Perché, secondo Enrico Cheli, la comunicazione è difficile da insegnare e da studiare? Per il carattere apparentemente ovvio dei processi comunicativi, dietro ai quali si celano invece complesse dinamiche e molteplici livelli di significazione.
- Perché, secondo John Searle, l'atto linguistico è un atto perlocutivo? Perché è un'azione che provoca un certo effetto sul destinatario.