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Elenco in ordine alfabetico delle domande di Legislazione e comunicazione

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La banca dati dei beni illecitamente sottratti ed esportati nell'ambito dei paesi dell'Unione europea in Italia è costituita presso:   Ministero per i Beni e le Attivià Culturali.
La cessione di beni culturali a musei o istituti di cultura statali:   Non è soggetta all'autorizzazione del Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
La comunicazione di avvio del procedimento da parte del Soprintendente è obbligatoria nel seguente caso:   Esecuzione di interventi conservativi imposti.
La concessione di un contributo statale alle spese sostenute per interventi conservativi su un immobile di interesse culturale prevede come obbligo:   L'accessibilità al pubblico.
La concessione in comodato di beni culturali ad un istituto di cultura o museo deve avere per legge una durata:   Non inferiore a 5 anni.
La concessione in deposito o comodato di un bene di interesse archeologico ad un museo provinciale deve avere il preventivo assenso di:   Direzione Generale delle Antichità del Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
La convenzione UNESCO di Parigi del 2001 ha come fine:   La protezione del patrimonio culturale subacqueo.
La convenzione UNESCO sulla protezione del patrimonio culturale e naturale è stata siglata nel 1972 a:   Parigi.
La convenzione UNIDROIT siglata tra gli stati membri a Roma nel 1995 ha come obiettivo:   Agevolare la restituzione e il ritorno di beni culturali rubati.
La definizione "bene culturale" è stata acquisita nel diritto internazione per la prima volta:   Nella Convenzione dell'Aja del 1954.
La definizione del museo come "istituzione permanente senza scopo di lucro, al servizio della società e del suo sviluppo aperta al pubblico..." è stata proposta da:   ICOM (International Council of Museums).
La demolizione, anche parziale, di cose individuate come beni culturali è:   Soggetta all'autorizzazione preventiva del Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
La Fondazione "La Biennale di Venezia" è soggetta alla vigilanza di:   Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
La gestione del Museo delle Antichità Egizie di Torino è di pertinenza:   Della Fondazione Museo delle Antichità Egizie di Torino.
La legge 150/2000 ha reso obbligatoria, anche in relazione ad un istituto di cultura aperto al pubblico, la presenza di:   Ufficio relazioni con il Pubblico.
La legge n. 390/1986 ha previsto che le istituzioni culturali private riconosciute dal Ministero per i Beni e le attività Culturali possano:   Ricevere in concessione immobili appartenenti al demanio statale.
La legge n. 78 del 7 marzo 2001 ha introdotto nel regime dei beni sottoposti a norme di tutela:   Le vestigia della prima guerra mondiale.
La legge regionale emanata dalla Regione Lazio a tutela degli esercizi commerciali storici prevede:   Un elenco regionale dei locali storici.
La materia della restituzione di beni culturali usciti illecitamente dal territorio di uno Stato membro dell'Unione Europea è normata da:   Direttiva (CEE) 93/7.
La prima normativa in materia di ecomusei in Italia è stata emanata da:   Regione Piemonte nel 1995.
La procedura degli interventi conservativi imposti a possessori di beni culturali al fine di garantirne la salvaguardia prevede:   L'invio all'interessato di una relazione tecnica.
La procedura per il rilascio di attestato o licenza di esportazione prevede:   Che l'opera sia presentata fisicamente all'ufficio esportazione.
La realizzazione di spettacoli teatrali o manifestazioni musicali in aree o immobili statali di interesse culturale è regolata da:   Norme sull'uso strumentale e precario di beni culturali.
La Regione Lazio a seguito della L.R. n. 19 del 23 novembre 2006 ammette a finanziamento iniziative volte alla valorizzazione di:   Via Francigena ed altri itinerari culturali.
La restituzione di un pastello o di un acquerello antichi in base alle norme sui beni illecitamente esportati è prevista:   Se il reperto ha un valore di 46598.
La restituzione di un reperto archeologico in base alle norme europee sui beni illecitamente esportati è prevista:   Qualunque ne sia il valore.
La Scuola Archeologica Italiana di Atene è stata istituita nel:   1909.
La Soprintendenza per i beni archeologici del Veneto in quale città ha sede?   Padova.
La Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici per le province di Lecce, Brindisi e Taranto in quale città ha sede?   Lecce.
La Soprintendenza può disporre sospensioni dei lavori in aree o su beni non individuati come beni culturali?   Sì, ma entro trenta giorni deve avviare il procedimento di vincolo dell'area o del bene.
L'alienazione di beni culturali appartenenti ad enti ecclesiastici è:   Possibile, se autorizzata dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
L'allestimento di una esposizione di manufatti di interesse archeologico in una galleria privata è soggetta a:   Nessun vincolo di autorizzazione o comunicazione.
L'art. 102 del Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio prevede:   La possibilità di trasferire la disponibilità di musei statali alle Regioni ed enti territoriali.
L'art. 111 del Codice dei Beni e del Paesaggio stabilisce che la valorizzazione dei beni culturali può avvenire ad iniziativa pubblica o privata. Nel secondo caso la valorizzazione è da riconoscersi come:   Attività socialmente utile.
L'art. 175 del Codice dei Beni Culturali prevede sanzioni penali per chi:   Esegue ricerche archeologiche e scavi senza concessione ministeriale.
L'art. 64bis del Codice dei Beni Culturali, in relazione alla circolazione internazionale, afferma il seguente principio:   I beni culturali non sono assimilabili a merci.
Le aree di interesse archeologico appartenenti a regioni ed enti pubblici territoriali sono:   Inalienabili.
Le attività didattiche nell'ambito di un istituto di cultura statale possono essere esercitate da una società privata?   Si.
Le finalità di un ecomuseo sono:   Il recupero e la valorizzazione della memoria storica e della cultura materiale ed immateriale di un territorio.
Le licenze di esportazione vengono rilasciate da:   Uffici esportazione del Ministero Beni e Attività Culturali.
Le Linee guida per il superamento delle barriere architettoniche nei luoghi di interesse culturale sono provvedimento legislativo allegato a:   Decreto Ministero per i Beni e le Attività Culturali del 28 marzo 2008.
Le linee guida per l'organizzazione di mostre ed esposizioni prevedono che le richieste di prestito siano inoltrate all'ente prestatore:   Almeno 6 mesi prima della data di apertura.
Le linee guida sull'accessibilità a musei e complessi monumentali sottolineano la necessità di adottare:   Segnaletica di orientamento per i visitatori.
Le norme che regolamentano i prestiti per mostre sanciscono l'obbligo della presentazione delle richieste di autorizzazione al Ministero per i Beni e le Attività Culturali:   Almeno 4 mesi prima.
Le norme comunitarie UE che regolano l'importazione di opere di interesse culturale per mostre ed esposizioni sono:   Nessuna delle altre risposte è corretta; non vi sono norme comunitarie.
Le norme vigenti prevedono in occasione di lavori pubblici la possibilità di ordinare saggi archeologici preventivi in aree non soggette a vincolo?   Sì, tramite apposite prescrizioni.
Le prescrizioni di tutela indiretta volte ad evitare che siano danneggiate la luce o la prospettiva di beni immobili si applicano alle aree archeologiche?   Si, se valutate necessarie.
Le proposte per la dichiarazione del notevole interesse pubblico in materia di paesaggio sono formulate da:   Commissioni istituite dalle Regioni.
Le recenti indagini sul pubblico nei musei, indicano come mezzo più efficace per coinvolgere il pubblico della terza età:   Passaparola.
Le recenti indagini sul pubblico nei musei, indicano come mezzo più efficace per coinvolgere il pubblico giovanile:   Comunicazione web e social network.
Le risorse economiche destinate all'acquisto di opere d'arte e beni culturali per musei statali sono ricavate da:   Proventi derivanti dalla vendita dei biglietti.
Le sanzioni penali ed amministrative previste dall'art. 178 del Codice dei Beni Culturali sono indirizzate a:   Chi autentica falsi.
Le zone di interesse archeologico sono sottoposte alle disposizioni dell'articolo:   142 del D.Lgs. 42/2004.
L'elaborazione, lo sviluppo e la realizzazione di specifici piani di valorizzazione possono essere affidati:   A soggetti giuridici appositamente costituiti.
L'esportazione al di fuori del territorio europeo di beni provenienti da scavi, siti o collezioni archeologiche è disciplinata da:   Regolamento CEE 3911/92.
L'espropriazione di terreni o immobili per finalità di ricerca archeologica o scavo è da considerarsi come:   Espropriazione di pubblica utilità.
L'espropriazione per fini strumentali di cui all'art. 96 del Codice dei Beni Culturali è prevista nel caso di:   Necessità di accrescere il decoro del bene o del complesso monumentale.
L'ICOM (International Council of Museums) è:   Organizzazione non governativa internazionale.
L'ingresso nel territorio italiano di una scultura classica o di un reperto archeologico è soggetto a vincoli normativi?   No, non è soggetto ad alcun vincolo, può essere però richiesta una certificazione di importazione temporanea all'ufficio esportazione.
L'istituto della conferenza dei servizi previsto dalle norme vigenti per la valutazione e approvazione di progetti è applicabile ad opere riguardanti i beni culturali?   Sì.
L'istituto della custodia coattiva, previsto dal Codice dei Beni Culturali, si applica:   In caso di mancata assicurazione da parte del proprietario delle garanzie di sicurezza per il bene culturale.
L'Istituto Nazionale di Archeologia e Storia dell'Arte è stato fondato nel 1918 da:   Benedetto Croce e Corrado Ricci.
L'iter procedurale per la concessione in prestito di opere appartenenti a musei comunali prevede:   L'autorizzazione ministeriale.
Lo "stato patrimoniale" di un museo pubblico consiste in:   Inventario con valore economico dei beni immobili e mobili.
Lo spostamento di sede di beni culturali di interesse archeologico, o il loro temporaneo trasferimento è soggetto a:   Autorizzazione preventiva della Soprintendenza per i Beni Archeologici.
Lo Stato ha l'obbligo di esercitare il diritto di prelazione sulla vendita di un bene culturale entro:   60 giorni.
L'obbligo di dotarsi di un regolamento da parte dei musei appartenenti ad enti diversi dallo Stato è stato sancito da:   Legge 1080 del 12 ottobre 1960.
L'obbligo di redigere un documento di bilancio per un museo pubblico è previsto nel caso di:   Autonomia finanziaria.
L'obbligo di versamento, allo scadere della data prevista dal Codice dei Beni Culturali, dei singoli archivi agli Archivi di Stato non si applica a:   Agli atti della Corte Costituzionale.
L'obiettivo dell'Editto del Cardinal Pacca "sopra le antichità e scavi" del 1820 era:   Limitare l'esportazione di oggetti d'arte e antichità.