>Concorsi
>Forum
>Bandi/G.U.
 
 
 
 
  Login |  Registrati 
Elenco in ordine alfabetico delle domande di Catalogazione e schedatura reperti archeologici

Seleziona l'iniziale:
A   B   C   D   E   F   G   H   I   J   K   L   M   N   O   P   Q   R   S   T   U   V   W   X   Y   Z  

> Clicca qui per scaricare l'elenco completo delle domande di questo argomento in formato Word!


Nel campo AUTH la sigla per citazione indica:   Il codice univoco che individua la scheda relativa all'autore nell'ambito di un repertorio locale.
Nel campo CLS della scheda modello RA, la categoria 'Modellini':   Si trova univocamente nella sequenza: Arredi /Arredi sacri e votivi/Modellini.
Nel campo CLS della scheda modello RA, l'industria litica a quale categoria di beni appartiene?   Strumenti, utensili e oggetti d'uso.
Nel campo CO della scheda TMA 3.00 le indicazioni sullo stato di conservazioni si evincono:   Dall'osservazione autoptica.
Nel campo delle osservazioni sullo stato di conservazione del manufatto, il vocabolario chiuso della scheda RA prevede:   Ricomposto, mutilo, frammentario.
Nel campo INVD, la data di compilazione del registro va espressa indicando:   Anno o arco cronologico; ante, post, inizio, fine, metà, prima metà, seconda metà, ca.
Nel campo OGTN-Denominazione/dedicazione quale dato si inserisce?   Il nome storico o tradizionale dell'oggetto, oppure la dedicazione del bene catalogato.
Nel campo Restauri e Analisi della scheda TMA 3.00 nel caso sia necessario indicare un arco di anni cosa prescrive la normativa?   I due estremi andranno separati da una barra ( / ), seguita da uno spazio.
Nel campo 'Specifiche' della scheda NU:   Vanno riportate le specifiche riguardanti gli aspetti generali della moneta.
Nel caso di campagne di catalogazione condotte da soggetti privati, il soggetto schedatore deve essere contrassegnato:   Dalla lettera 'C' e dal mumero di progetto indicato sulla Gazzetta Ufficiale, dal numero e dall'anno della legge relativa.
Nel caso di specifiche relative ad una tipologia di bene catalogato, quale campo si compila?   OGTT.
Nel caso di un bene vincolato, se appartenente a più proprietari:   Vanno indicati in successione gli indirizzi dei singoli proprietari elencati nel sottocampo CDGS, utilizzando la ripetitività del sottocampo.
Nel caso in cui si conservi una parte di un oggetto non riconoscibile con sicurezza, come si compila la descrizione?   Recipiente/frammento; oggetto non identificato/frammento.
Nel caso in cui sussistano provvedimenti amministrativi di tutela sul sito in esame, quali sono i dati da riportare nella scheda modello SI-Sito archeologico?   La data dell'avvenuta trascrizione al registro immobiliare, quando si tratta di vincoli imposti con leggi che richiedano la trascrizione, o il numero della Gazzetta Ufficiale su cui è stato pubblicato il decreto.
Nel corso di operazioni di revisione di schede pregresse, nel caso in cui sulla base di una scheda che descrive più manufatti venga elaborata una struttura di bene complesso, si compila il sottocampo:   RVES.
Nel modello AT la scheda da campo si utilizza:   Nel corso dell'attività di recupero di reperti umani sul territorio.
Nel modello SI-Sito archeologico, il campo LTS contiene le indicazioni:   Sulla toponomastica storica relativa al bene in esame.
Nel paragrafo dedicato alla georeferenziazione, informazioni circa la definizione di punto che georeferenzia il bene catalogato sono nel campo:   GPDP.
Nel paragrafo della datazione, nel caso in cui la data sia un anno preciso si compilano:   I due sottocampi 'DTSI -Da' e 'DTSF - A' con lo stesso valore.
Nel quadro degli standard utilizzati nelle attività di catalogazione del patrimonio culturale, un ruolo di particolare rilievo è svolto:   Dagli strumenti di supporto alla catalogazione (liste, vocabolari, thesauri, tabelle).
Nel rapporto opera finale/originale, i termini scelti per definire il bene devono:   Fare riferimento alle indicazioni fornite per la compilazione del sottocampo OGTD.
Nel sistema di relazioni previsto nella scheda del bene numismatico, un avvenimento che costituisce motivo di esecuzione/evento di riferimento per la realizzazione del bene si inserisce nel campo:   RSER, utilizzando l'apposito vocabolario.
Nel Sistema Informativo Generale del Catalogo (SIGEC) le Entità Multimediali sono costituite:   Da un file, da una scheda di documentazione e dai metadati informativi e tecnici.
Nel vocabolario chiuso della scheda RA l'indicazione è documentato in contenuta nel campo RSER, si riferisce:   Alla fonte di rappresentazione.
Nel vocabolario chiuso della scheda RA l'indicazione esecuzione/evento di riferimento, contenuta nel campo RSER, si riferisce:   A un avvenimento (catalogato come bene culturale) che costituisce motivo di riferimento per la realizzazione del bene.
Nella catalogazione di un bene numismatico, nel campo correlazioni, con quali beni si potranno individuare interdipendenze logiche o materiali?   Con copie, calchi, imitazioni e falsi, modelli e prove di lavorazione.
Nella catalogazione di una moneta, l'oggetto:   Conterrà indicazioni sul suo ultimo utilizzo; in presenza di riconiazioni andrà definito il nominale ultimo, rimandando alle schede derivate le informazioni sulle caratteristiche precedenti.
Nella descrizione di un sito all'interno della scheda SI-Sito archeologico, vanno inserite le osservazioni deducibili:   Dall'osservazione diretta del sito catalogato.
Nella fascia cronologica di riferimento (DTZG), nei casi in cui non sia possibile una maggiore precisione, è preferibile utilizzare:   Il rimando ad una definizione crono-temporale.
Nella normativa AT la scheda da campo viene allegata alla scheda di catalogo:   Mediante il campo strutturato FNT-Fonti e documenti nel paragrafo DO.
Nella Normativa di catalogazione il paragrafo DO è delegato a:   Contenere i campi strutturati dedicati alla documentazione allegata.
Nella normativa SI-Sito archeologico, la compilazione del campo OGTD conterrà:   Una definizione del sito secondo parametri obiettivi.
Nella prassi comune i beni antropologici, in quanto resti di esseri umani, vengono inventariati:   Nel 'patrimonio' dalle stituzioni preposte alla tutela alla stregua degli altri reperti.
Nella scheda da campo (Normativa AT), la voce che dovrà essere tenuta aggiornata durante eventuali successivi spostamenti del materiale fino alla compilazione della scheda AT si riferisce:   Alla collocazione a fine intervento.
Nella scheda NU il campo MTA-Andamento dei conii va compilato:   Con il sistema del quadrante dell'orologio, inserendo le cifre, da 1 a 12.
Nella scheda NU il sottocampo Descrizione bene paramonetale (DESD) va riservato agli oggetti:   Che per le loro caratteristiche non possono essere descritti nella strutturazione dei sottocampi precedenti.
Nella scheda NU, il sottocampo DESI va compilato solo in presenza di un soggetto iconografico, utilizzando:   La codifica Iconclass.
Nella scheda NU, in presenza di materiale non monetario,l 'indicazione del responsabile o del titolare degli esemplari, o dell'opificio, verrà inserito nel sottocampo:   Zecchieri/Monetieri (AUEZ).
Nella scheda SI-Sito archeologico, il campo LCST-Ripartizione territoriale, si riferisce:   Alla ripartizione o regione dell'area di appartenenza territoriale, antica, o definita dalla storiografia o dalla letteratura archeologica.
Nella scheda SI-Sito archeologico, il sottocampo STUA è predisposto per:   Indicare l'eventuale presenza di vincoli derivanti da leggi regionali, oltre che da disposizioni di enti pubblici o servitù, ecc.
Nella scheda SI-Sito archeologico, quali dati popolano il campo relativo all'uso del suolo (USD)?   Le informazioni sui popolamenti vegetali naturali, le coltivazioni, gli usi urbanistici e le attività estrattive di superficie.
Nella scheda TMA 3.00 il campo AIN-Altre indagini comprende:   Carotaggio, prospezione geoelettrica, prospezione magnetica, radargrafia, rilevamento geologico, rilevamento geomorfologico, rilevamento geopedologico, rilevamento pedologico, termografia.
Nella scheda TMA 3.00 il campo ALBA si riferisce:   A eventuali indicazioni relative alle analisi effettuate sui manufatti ceramici.
Nella scheda TMA 3.00 l'indicazione "un disegno è fonte di rappresentazione di un bene" è contenuta:   Nel vocabolario chiuso.
Nella strutturazione dei dati della scheda di catalogo SI-Sito archeologico, per deposizione di materiale (campo OGTD) si intende:   Un accumulo, o la deposizione voluta dall'uomo, di un oggetto o di un insieme di oggetti in un luogo ben definito.
Nella strutturazione dei dati della scheda modello RA, il campo CLS si compila per definire:   L'appartenenza di ciascun termine ad una certa organizzazione gerarchica in categorie.
Nella strutturazione dei dati di catalogo della scheda RA, per definire l'iconografia di una pittura parietale romana quali campi vanno compilati?   SGTI-SGTT.
Nell'ambito degli allegati multimediali della scheda del bene per i documenti a base 'testo' deve essere utilizzato il formato elettronico:   PDF.
Nelle Annotazioni si inseriscono:   Eventuali notizie supplementari sul bene catalogato.
Nell'eventualità che gli allegati multimediali alla scheda di catalogo siano documenti video-cinematografici, la loro durata minima indicativa deve essere:   10 secondi.
Notizie circa il furto del bene catalogato si inseriscono nel campo:   ALNT.