Elenco in ordine alfabetico delle domande di Catalogazione e schedatura reperti archeologici
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- La bibliografia si riporta: In ordine cronologico e in forma abbreviata.
- La catalogazione dei beni culturali, è disciplinata: Dall'art. 17 del Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio (D.Lgs. 42/2004).
- La citazione di una iscrizione onoraria sul bene oggetto di catalogazione trova posto nel campo: ISRC.
- La compilazione del sottocampo OGTD è: Obbligatoria.
- La condizione giuridica di un bene catalogato è relativa: All'attuale proprietà o detenzione del bene catalogato.
- La datazione contenuta nel campo PRDI si riferisce: Alla data di ingresso del bene nell'immobile contenitore.
- La definizione NR (Recupero pregresso), inserita nel campo STCC della scheda modello RA, si inserisce: Qualora, nel corso di attività di recupero di dati catalografici pregressi, l'informazione sullo stato di conservazione del bene sia assente.
- La definizione tassonomica è contenuta nel paragrafo Oggetto di quale normativa? Modello AT.
- La documentazione video, anche in formato digitale, del bene catalogato, allegata o esistente, si segnala nel campo: VDC.
- La documetazione grafica generica su supporto carteceo da allegare alle schede di catalogo deve essere prodotta in formato: Raster'.
- La fusione sotto un'unica direzione dell'Ufficio centrale del catalogo e del Gabinetto fotografico nazionale con annessa Aerofototeca è avvenuta: Nel 1973.
- La Normativa per la realizzazione ed il trasferimento degli allegati multimediali disciplina le caratteristiche: Dei documenti statici e dinamici.
- La Normativa per l'acquisizione digitale delle immagini fotografiche è stata pubblicata dall'ICCD nel: 1998.
- La pedologia studia: L'inquadramento dello sviluppo e della distribuzione dei suoli nel territorio del sito in relazione alle condizioni litologiche, morfologiche, climatiche e antropiche.
- La Qualificazione precisa, integra o caratterizza: Il contenitore, dal punto di vista della condizione giuridico-amministrativa o funzionale.
- La riproduzione digitale della scheda epigrafica in formato pdf viene allegata alla scheda di catalogo mediante: Il campo FNT nel paragrafo DO- Fonti e documenti di riferimento.
- La scheda AT in uso attualmente è la rivisitazione di un modello precedente, di quale anno? 1985.
- La scheda Ma, al campo ELE, contiene dati su: Indicazioni e dati di carattere tipologico, morfologico e tecnico relativi alle strutture in elevato del bene catalogato.
- La scheda NU, Beni Numismatici, nella versione 3.00 è stata pubblicata a stampa nel 2004 a cura dei settori archeologico e storico-artistico dell'ICCD. Cosa comprende al suo interno? Tutti gli oggetti in cui prevale l'aspetto monetario, quindi anche i reperti paramonetali.
- La scheda SAS (Saggio stratigrafico) comprende: I dati anagrafici del sito e dello scavo, il metodo di scavo, i modi della raccolta dei dati e le analisi specifiche relative, la sequenza stratigrafica e l'interpretazione storica.
- La scheda US (Unità Stratigrafica) costituisce: Uno strumento da usare sin dallo scavo atto a raccogliere sistematicamente i dati.
- La segnatura o il simbolo araldico sul bene oggetto di catalogazione si segnalano valorizzando il campo STMC all'interno di quale paragrafo? DA.
- La tipologia di allegato fotografico, nella scheda del bene è descritta utilizzando il campo strutturato: FTA.
- L'approfondimento sulla compilazione del campo STCC, in appendice alle norme di compilazione, fornisce allo schedatore: Indicazioni specifiche sull'utilizzo dei vari termini del vocabolario chiuso in relazione allo stato di conservazione del bene catalogato.
- L'Authorithy file AUT, Autore è lo strumento che contiene i dati: Riferiti all'autore del bene catalogato oppure, se l'autore è ignoto, alla cerchia dell'artista cui esso è riferibile, o ancora ad un più generico ambito culturale.
- L'Authorithy file DSC, Scavo, è lo strumento per la compilazione circa: Le informazioni relative all'intervento di scavo in occasione del quale è stato reperito il bene.
- L'Authorithy file RCG, Ricognizione, è lo strumento per l'inserimento: Di informazioni relative alle indagini archeologiche di superficie che ha portato all'individuazione del bene in esame.
- Le armi, bianche e da difesa, in quale categoria dei reperti archeologici rientrano? Strumenti, utensili e oggetti d'uso.
- Le indicazioni relative ad una matrice sigillare come bene da catalogare, si inseriscono nel modello di scheda: NU.
- Le informazioni di carattere tipologico, morfologico e tecnico-costruttivo relative alle strutture orizzontali, o di collegamento orizzontale, presenti nel bene preso in esame sono indicate nella scheda MA, nel campo: SOL.
- Le informazioni relative all'esercizio di prelazione su un bene archeologico: Vengono inserite nel campo relativo al tipo di acquisizione.
- Le misure in una scheda SI-Sito archeologico si riferiscono: All'area del sito nel suo complesso, a prescindere dai singoli elementi che lo compongono.
- Le Norme per la Strutturazione dei dati delle schede di catalogo e precatalogo. Beni archeologici immobili e territoriali, ICCD-CNUCE Istituto del CNR, 1988, hanno introdotto: La proposta di organizzazione del trattamento informatizzato dei dati di catalogo.
- Le prime indicazioni normative organicamente strutturate e pubblicate dall'ICCD hanno riguardato la documentazione dello scavo archeologico stratigrafico, attuata mediante schede di: Saggio Stratigrafico, Unità Stratigrafica, Unità stratigrafica di Rivestimento.
- Le prime norme dello Stato italiano per la redazione "dell'inventario preciso e metodico dei monumenti e degli oggetti d'arte", risalgono: Al R.D. 26 agosto 1907, n. 707.
- Le tipologie di allegati corrispondenti ai documenti video-cinematografici devono essere descritte utilizzando i campi strutturati. VDC.
- L'elemento per la confinazione (campo OGTD della scheda SI-Sito archeologico) è: Un albero, un cippo, una rupe incisa, un fosso, che circoscrive una proprietà immobiliare o il territorio di una regione.
- L'indicazione in codice dell'Ente che ha curato la compilazione della scheda va inserita nel campo: ESC.
- Lo standard di catalogazione dei beni numismatici è stato introdotto nel: 1992-1993.
- Lo stato di integrità e/o leggibilità del bene, considerato in rapporto alla condizione originaria viene indicato compilando: Il paragrafo CO-Conservazione.
- Localizzazione fisica, luogo di fabbricazione, luogo di reperimento: sono le indicazioni contentenute in quale paragrafo? CS-Localizzazione catastale.
- L'utilizzo del thesaurus nella catalogazione dei reperti archeologici è funzionale: Alla definizione e classificazione dei reperti secondo i principi di chiarezza, semplicità e gradualità.