Elenco in ordine alfabetico delle domande di Ordinamento del lavoro alle dipendenze delle P.A.
Seleziona l'iniziale:
A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W X Y Z
> Clicca qui per scaricare l'elenco completo delle domande di questo argomento in formato Word!
- I contratti collettivi nazionali oltre che nella GURI devono essere pubblicati sul sito dell'ARAN e delle amministrazioni interessate? Si, devono essere pubblicati nella GURI, sul sito dell'ARAN e delle amministrazioni interessate.
- I dipendenti pubblici possono svolgere incarichi retribuiti che non siano stati conferiti o previamente autorizzati dall'amministrazione di appartenenza? No, lo vieta espressamente la legislazione vigente.
- I rapporti di lavoro dei dipendenti delle amministrazioni pubbliche sono oggi disciplinati dal codice civile e dalle leggi sui rapporti di lavoro subordinato nell'impresa e i medesimi rapporti sono regolati contrattualmente, fatte salve le diverse disposizioni contenute nel D.Lgs. 165/2001 (Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche). Quale delle seguenti categorie è soggetta al predetto regime e non a quello di diritto pubblico? Personale delle Regioni.
- I rapporti di lavoro dei dipendenti delle amministrazioni pubbliche sono oggi disciplinati dal codice civile e dalle leggi sui rapporti di lavoro subordinato nell'impresa e i medesimi rapporti sono regolati contrattualmente, fatte salve le diverse disposizioni contenute nel D.Lgs. 165/2001 (Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche). Quale delle seguenti categorie è soggetta al predetto regime e non a quello di diritto pubblico? Personale delle Aziende sanitarie locali.
- I rapporti di lavoro dei dipendenti delle amministrazioni pubbliche sono oggi disciplinati dal codice civile e dalle leggi sui rapporti di lavoro subordinato nell'impresa e i medesimi rapporti sono regolati contrattualmente, fatte salve le diverse disposizioni contenute nel D.Lgs. 165/2001 (Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche). Quale delle seguenti categorie è soggetta al predetto regime e non a quello di diritto pubblico? Professori scolastici.
- I rapporti di lavoro dei dipendenti delle amministrazioni pubbliche sono oggi disciplinati dal codice civile e dalle leggi sui rapporti di lavoro subordinato nell'impresa. L'art. 3 del D.Lgs. n. 165/2001 individua alcune categorie di dipendenti che continuano, per le loro caratteristiche di specialità ad essere disciplinati dai rispettivi ordinamenti. Tra questi rientrano: Personale militare e Forze di polizia di Stato.
- I rapporti di lavoro dei dipendenti delle amministrazioni pubbliche sono oggi disciplinati dal codice civile e dalle leggi sui rapporti di lavoro subordinato nell'impresa. L'art. 3 del D.Lgs. n. 165/2001 individua alcune categorie di dipendenti che continuano, per le loro caratteristiche di specialità ad essere disciplinati dai rispettivi ordinamenti. Tra questi rientrano: Personale della carriera prefettizia.
- I rapporti di lavoro dei dipendenti delle amministrazioni pubbliche sono oggi disciplinati dal codice civile e dalle leggi sui rapporti di lavoro subordinato nell'impresa. Tuttavia alcune categorie di dipendenti continuano per la loro autonomia regolamentare ad essere regolati dai rispettivi ordinamenti. Tra questi rientrano: Dipendenti della Presidenza della Repubblica.
- I trattamenti economici accessori collegati alla performance organizzativa con riferimento all'amministrazione nel suo complesso sono definiti, ai sensi dell'art. 45 del D.Lgs. n. 165/2001: Dai contratti collettivi, in coerenza con le disposizioni legislative vigenti.
- Il Codice di comportamento dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni è consegnato al dipendente all'atto dell'assunzione. A norma di quanto dispone la legislazione vigente quanto affermato è Vero o Falso? Vero, è consegnato al dipendente all'atto dell'assunzione.
- Il comma 1 dell'art. 16 del D.Lgs. n. 165/2001, effettua una elencazione meramente esemplificativa dei compiti dei dirigenti degli uffici dirigenziali generali, tra cui comprende: L'attuazione dei piani, programmi e direttive generali definite dall'organo di indirizzo politico-amministrativo e l'attribuzione ai dirigenti degli incarichi e della responsabilità di specifici progetti e gestioni.
- Il lavoratore dipendente di una Pubblica Amministrazione che mediante una certificazione medica falsa giustifica l'assenza dal servizio: E' punito sia con la reclusione che con la multa.
- Il lavoratore dipendente di una Pubblica Amministrazione che, mediante l'alterazione dei sistemi di rilevamento della presenza o con altre modalità fraudolente, attesta falsamente la propria presenza in servizio: E' punito sia con la reclusione che con la multa.
- Il periodo di aspettativa per mandato parlamentare (art. 68 D.Lgs. n. 165/2001) è utile ai fini dell'anzianità di servizio e del trattamento di quiescenza e di previdenza? Si, è utile ai fini dell'anzianità di servizio e del trattamento di quiescenza e di previdenza.
- Il Piano della performance di cui all'art. 10 del D.Lgs. n. 150/2009 entro quale data deve essere adottato? Entro il 31 gennaio.
- Il Piano della performance di cui all'art. 10 del D.Lgs. n. 150/2009: Individua gli indirizzi e gli obiettivi strategici ed operativi.
- Il Piano della performance di cui all'art. 10 del D.Lgs. n. 150/2009: E' un documento programmatico triennale.
- Il Piano della performance di cui all'art. 10 del D.Lgs. n. 150/2009: E' un documento programmatico triennale.
- Il prestatore di lavoro deve essere adibito alle mansioni per le quali è stato assunto o alle mansioni equivalenti nell'ambito dell'area di inquadramento. A norma di quanto dispone il D.Lgs. n. 165/2001 tale affermazione è Vera o Falsa? Vera. Ovvero a quelle corrispondenti alla qualifica superiore che abbia successivamente acquisito per effetto delle procedure selettive.
- Il prestatore di lavoro può essere adibito anche a mansioni inferiori rispetto a quelle per le quali è stato assunto. A norma di quanto dispone il D.Lgs. n. 165/2001 tale affermazione è Vera o Falsa? Falsa. Deve essere adibito alle mansioni per le quali è stato assunto o alle mansioni equivalenti nell'ambito dell'area di inquadramento.
- Il rapporto di lavoro presso una pubblica amministrazione si configura: volontario, strettamente personale, sinallagmatico, di subordinazione. E' strettamente personale: Per la specifica capacità intellettiva e tecnica richiesta e per la fiducia che la pubblica amministrazione deve avere nella persona cui affida la cura dei propri interressi.
- Il rapporto di lavoro presso una pubblica amministrazione si configura: volontario, strettamente personale, sinallagmatico, di subordinazione. E' volontario: In quanto sia per la sua costituzione sia per la sua continuazione è richiesta la volontà della pubblica amministrazione e del dipendente.
- Il rapporto di servizio volontario può essere impiegatizio o onorario. Il primo: Si concretizza nella prestazione lavorativa subordinata resa da un soggetto professionalmente e continuativamente alle dipendenze di un ente pubblico non economico.
- Il rapporto di servizio volontario può essere impiegatizio o onorario. Il secondo: E' legato all'esercizio di funzioni volontariamente assunte, e può derivare da un mandato elettivo, da un incarico onorario, ecc.
- Il rapporto di servizio volontario può essere impiegatizio o onorario. Il secondo: Non ha come controprestazione della P.A. una retribuzione ma un indennizzo a titolo di ristoro.
- Il rapporto di servizio volontario può essere impiegatizio o onorario. Il secondo: Ha generalmente durata temporale e viene esplicato non a titolo di professione.
- Il secondo comma dell'art. 1 del D.Lgs. n. 165/2001 determina l'ambito di applicazione delle normative di riforma in materia di pubblico impiego in quanto il legislatore ha specificato quali sono le amministrazioni oltre a quelle dello Stato. Tra esse: Sono comprese le istituzioni universitarie.
- Il secondo comma dell'art. 1 del D.Lgs. n. 165/2001 determina l'ambito di applicazione delle normative di riforma in materia di pubblico impiego in quanto il legislatore ha specificato quali sono le amministrazioni oltre a quelle dello Stato. Tra esse: Sono comprese le Regioni, le Province, i Comuni, le Comunità montane, e loro consorzi e associazioni.
- Il secondo comma dell'art. 1 del D.Lgs. n. 165/2001 determina l'ambito di applicazione delle normative di riforma in materia di pubblico impiego in quanto il legislatore ha specificato quali sono le amministrazioni oltre a quelle dello Stato. Tra esse: Sono compresi gli Istituti autonomi case popolari, le C.C.I.A.A. e loro associazioni.
- Il secondo e il terzo comma dell'art. 1 del D.Lgs. n. 165/2001 determinano l'ambito di applicazione delle normative di riforma in materia di pubblico impiego. Il legislatore, premesso che la riforma si applica a tutte le amministrazioni, ha precisato che per "amministrazioni pubbliche" si intendono: Anche le Regioni, le Province, i Comuni, le Comunità montane, e loro consorzi e associazioni.
- Il secondo e il terzo comma dell'art. 1 del D.Lgs. n. 165/2001 determinano l'ambito di applicazione delle normative di riforma in materia di pubblico impiego. Il legislatore, premesso che la riforma si applica a tutte le amministrazioni, ha precisato che per "amministrazioni pubbliche" si intendono: Anche le istituzioni universitarie, gli Istituti autonomi case popolari, le C.C.I.A.A. e loro associazioni.
- Il T.U. del pubblico impiego (D.Lgs. 165/2001) attribuisce il compito di adottare gli atti relativi all'organizzazione degli uffici di livello dirigenziale non generale: Ai dirigenti degli uffici dirigenziali generali dell'amministrazione.
- Il T.U. del pubblico impiego (D.Lgs. 165/2001) attribuisce il compito di dirigere, coordinare e controllare l'attività dei dirigenti e dei responsabili dei procedimenti amministrativi, anche con potere sostitutivo in caso di inerzia: Ai dirigenti degli uffici dirigenziali generali dell'amministrazione.
- Il T.U. del pubblico impiego (D.Lgs. 165/2001) attribuisce il compito di formulare proposte ed esprimere pareri all'organo di indirizzo politico-amministrativo nelle materie di sua competenza: Ai dirigenti degli uffici dirigenziali generali dell'amministrazione.
- Il T.U. del pubblico impiego (D.Lgs. 165/2001) attribuisce il compito di proporre le risorse e i profili professionali necessari allo svolgimento dei compiti dell'ufficio cui sono preposti anche al fine dell'elaborazione del documento di programmazione triennale del fabbisogno di personale: Dirigenti degli uffici dirigenziali generali dell'amministrazione.
- Il trattamento economico dovuto al pubblico dipendente remunera tutte le prestazioni inerenti ai doveri del pubblico impiego e può essere "fondamentale" o "accessorio". Il trattamento accessorio è costituito tra l'altro: Dai compensi per lavoro straordinario.
- Il trattamento economico dovuto al pubblico dipendente remunera tutte le prestazioni inerenti ai doveri del pubblico impiego e può essere "fondamentale" o "accessorio". Il trattamento accessorio è costituito tra l'altro: Dalle indennità di amministrazione.
- Il trattamento economico dovuto al pubblico dipendente remunera tutte le prestazioni inerenti ai doveri del pubblico impiego e può essere "fondamentale" o "accessorio". Il trattamento fondamentale è costituito tra l'altro: Dalla indennità integrativa speciale.
- In quale caso un lavoratore di una pubblica amministrazione può essere adibito a mansioni proprie della qualifica immediatamente superiore (art. 52, D.Lgs. n. 165/2001)? Per obiettive esigenze di servizio e nei casi e limiti previsti dal D.Lgs. 165/2001.
- In quale caso un lavoratore di una pubblica amministrazione può essere adibito a mansioni proprie della qualifica immediatamente superiore (art. 52, D.Lgs. n. 165/2001)? Nel caso di sostituzione di altro dipendente assente con diritto alla conservazione del posto.
- In quale caso un lavoratore di una pubblica amministrazione può essere adibito a mansioni proprie della qualifica immediatamente superiore (art. 52, D.Lgs. n. 165/2001)? Nel caso di vacanza di posto in organico.
- Indicare quale affermazione è conforme a quanto dispone il D.Lgs. n. 165/2001 in ordine all'aspettativa per mandato parlamentare. Il collocamento in aspettativa ha luogo all'atto della proclamazione degli eletti.
- Indicare quale affermazione è conforme a quanto dispone il D.Lgs. n. 165/2001 in ordine all'aspettativa per mandato parlamentare. I dipendenti delle pubbliche amministrazioni eletti al Parlamento europeo sono collocati in aspettativa senza assegni per la durata del mandato.
- Indicare quale affermazione è conforme a quanto dispone il D.Lgs. n. 165/2001 in ordine all'aspettativa per mandato parlamentare. I dipendenti delle pubbliche amministrazioni eletti nei Consigli regionali sono collocati in aspettativa senza assegni per la durata del mandato.
- Indicare quale affermazione sul reclutamento del personale è conforme a quanto dispone l'art. 35 del D.Lgs. n. 165/2001. Le graduatorie dei concorsi per il reclutamento del personale rimangono vigenti per un termine di tre anni dalla data di pubblicazione.
- Indicare quale categoria di pubblici dipendenti è stata esclusa dalla privatizzazione (art. 3 D.Lgs. n. 165/2001): Dipendenti degli enti che svolgono funzioni creditizia e valutaria, tutela del risparmio e valori mobiliari.
- Indicare quale fonte tra quelle proposte ha tra le sue finalità principali quella di accrescere l'efficienza delle amministrazioni pubbliche in relazione a quella dei corrispondenti uffici e servizi dei Paesi dell'Unione europea, anche mediante il coordinato sviluppo di sistemi informativi pubblici. D.Lgs. n. 165/2001.
- Indicare quale fonte tra quelle proposte ha tra le sue finalità principali quella di realizzare la migliore utilizzazione delle risorse umane nelle pubbliche amministrazioni, assicurando la formazione e lo sviluppo professionale dei dipendenti, applicando condizioni uniformi rispetto a quello del lavoro privato, garantendo pari opportunità alle lavoratrici ed ai lavoratori nonché l'assenza di qualunque forma di discriminazione e di violenza morale e psichica. D.Lgs. n. 165/2001.
- Indicare quali tra i seguenti sono compiti/poteri che l'art. 16 del D.Lgs. n. 165/2001 attribuisce ai dirigenti degli uffici dirigenziali generali. Promuovere e resistere alle liti con il potere di conciliare e di transigere, fermo restando quanto disposto dall'art. 12, comma 1, della l. n. 103/1979.
- Indicare quali tra i seguenti sono compiti/poteri che l'art. 16 del D.Lgs. n. 165/2001 attribuisce ai dirigenti degli uffici dirigenziali generali. Dirigere, coordinare e controllare l'attività dei dirigenti e dei responsabili dei procedimenti amministrativi, anche con potere sostitutivo in caso di inerzia.
- Indicare quali tra i seguenti sono compiti/poteri che l'art. 16 del D.Lgs. n. 165/2001 attribuisce ai dirigenti degli uffici dirigenziali generali. Curare i rapporti con gli uffici dell'Unione europea e degli organismi internazionali nelle materie di competenza secondo le specifiche direttive dell'organo di direzione politica, sempreché tali rapporti non siano espressamente affidati ad apposito ufficio o organo.
- Indicare quali tra i seguenti sono compiti/poteri che l'art. 16 del D.Lgs. n. 165/2001 attribuisce ai dirigenti degli uffici dirigenziali generali. Svolgere le attività di organizzazione e gestione del personale e di gestione dei rapporti sindacali e di lavoro.
- Indicare quali tra i seguenti sono compiti/poteri che l'art. 16 del D.Lgs. n. 165/2001 attribuisce ai dirigenti degli uffici dirigenziali generali. Richiedere direttamente pareri agli organi consultivi dell'amministrazione e rispondere ai rilievi degli organi di controllo sugli atti di competenza.
- Indicare quali tra i seguenti sono compiti/poteri che l'art. 16 del D.Lgs. n. 165/2001 attribuisce ai dirigenti degli uffici dirigenziali generali. Proporre l'adozione, nei confronti dei dirigenti, delle misure previste dall'art. 21 (responsabilità dirigenziale).
- Indicare quali tra i seguenti sono compiti/poteri che l'art. 16 del D.Lgs. n. 165/2001 attribuisce ai dirigenti degli uffici dirigenziali generali. Decidere sui ricorsi gerarchici contro gli atti e i provvedimenti amministrativi non definitivi dei dirigenti.