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Elenco in ordine alfabetico delle domande di Ordinamento del lavoro alle dipendenze delle P.A.

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La Carta costituzionale pur non disciplinando il rapporto di pubblico impiego detta una serie di rilevanti prescrizioni che delineano gli aspetti fondamentali dello stesso. Quale principio è strettamente correlato al rapporto di pubblico impiego?   Il principio secondo cui gli impiegati sono al servizio esclusivo della Nazione (art. 98, comma 1, Cost.).
La Carta costituzionale pur non disciplinando il rapporto di pubblico impiego detta una serie di rilevanti prescrizioni che delineano gli aspetti fondamentali dello stesso. Quale principio è strettamente correlato al rapporto di pubblico impiego?   Il principio della riserva di legge in materia di organizzazione (art. 97. Cost.).
La Carta costituzionale pur non disciplinando il rapporto di pubblico impiego detta una serie di rilevanti prescrizioni che delineano gli aspetti fondamentali dello stesso. Quale principio trova applicazione sia nel lavoro pubblico che in quello privato?   Il riconoscimento della libertà di organizzazione sindacale, il diritto di sciopero e la possibilità di stipulare contratti che regolano le condizioni di lavoro (artt. 39 e 40 Cost.).
La Carta costituzionale pur non disciplinando il rapporto di pubblico impiego detta una serie di rilevanti prescrizioni che delineano gli aspetti fondamentali dello stesso. Quale principio trova applicazione sia nel lavoro pubblico che in quello privato?   La riserva alla legge di fissare la durata massima della giornata lavorativa (art. 36 Cost.).
La disposizione di cui all'art. 55-quater del D.Lgs. n. 165/2001, prevede nuove fattispecie sanzionatorie, non conservative del rapporto di lavoro, riconducibili alla tipologia del licenziamento c.d. disciplinare, tra cui rileva:   Prestazione lavorativa, riferibile ad un arco temporale non inferiore al biennio, per la quale l'amministrazione di appartenenza formula una valutazione di insufficiente rendimento e questo è dovuto alla reiterata violazione degli obblighi concernenti la prestazione stessa.
La disposizione di cui all'art. 55-quater del D.Lgs. n. 165/2001, prevede sei nuove fattispecie sanzionatorie, non conservative del rapporto di lavoro, riconducibili alla tipologia del licenziamento c.d. disciplinare, tra cui rileva:   Condanna penale definitiva, in relazione alla quale è prevista l'estinzione, comunque denominata, del rapporto di lavoro.
La disposizione di cui all'art. 55-quater del D.Lgs. n. 165/2001, prevede sei nuove fattispecie sanzionatorie, non conservative del rapporto di lavoro, riconducibili alla tipologia del licenziamento c.d. disciplinare, tra cui rileva:   Ingiustificato rifiuto del trasferimento disposto dall'amministrazione per motivate esigenze di servizio.
La disposizione di cui all'art. 55-quater del D.Lgs. n. 165/2001, prevede sei nuove fattispecie sanzionatorie, non conservative del rapporto di lavoro, riconducibili alla tipologia del licenziamento c.d. disciplinare, tra cui rileva:   Reiterazione nell'ambiente di lavoro di gravi condotte minacciose o comunque lesive dell'onore e della dignità personale altrui.
La disposizione di cui all'art. 55-quater del D.Lgs. n. 165/2001, prevede sei nuove fattispecie sanzionatorie, non conservative del rapporto di lavoro, riconducibili alla tipologia del licenziamento c.d. disciplinare, tra cui rileva:   Giustificazione dell'assenza dal servizio mediante una certificazione che attesta falsamente uno stato di malattia.
La misurazione e la valutazione della performance individuale dei dirigenti e del personale responsabile di una unità organizzativa in posizione di autonomia e responsabilità (art. 9 D.Lgs. n. 150/2009):   E' collegata anche al raggiungimento di specifici obiettivi individuali.
La misurazione e la valutazione svolte dai dirigenti sulla performance individuale del personale sono effettuate sulla base del sistema di misurazione e valutazione della performance (art. 9 D.Lgs. n. 150/2009):   Collegate anche alla qualità del contributo assicurato alla performance dell'unità organizzativa di appartenenza, alle competenze dimostrate ed ai comportamenti professionali e organizzativi.
La pubblicazione sul sito istituzionale dell'amministrazione pubblica del codice disciplinare, recante l'indicazione delle infrazioni e delle relative sanzioni, equivale a tutti gli effetti alla sua affissione all'ingresso della sede di lavoro. Tale affermazione corrisponde a quanto dispone il D.Lgs. n. 165/2001?   Si.
La Relazione sulla performance di cui all'art. 10 del D.Lgs. n. 150/2009, come può essere definita?   E' un documento consuntivo riferito all'anno precedente.
La Relazione sulla performance di cui all'art. 10 del D.Lgs. n. 150/2009:   Evidenzia, a consuntivo, con riferimento all'anno precedente, i risultati organizzativi e individuali raggiunti rispetto ai singoli obiettivi programmati ed alle risorse, con rilevazione degli eventuali scostamenti, e il bilancio di genere realizzato.
La riforma del lavoro pubblico del 2009 vede tra i suoi capisaldi la lotta all'assenteismo e a tal fine ha disposto precisi controlli sulle assenze per malattia dei dipendenti, e in particolare con il D.M. n. 206/2009 sono state fissate le fasce orarie di reperibilità per i dipendenti delle pubbliche amministrazioni. L'obbligo del rispetto di dette fasce orarie sussiste anche per coloro che sono affetti da patologie gravi che richiedono terapie salvavita?   No.
La riforma del lavoro pubblico del 2009 vede tra i suoi capisaldi la lotta all'assenteismo e a tal fine ha disposto precisi controlli sulle assenze per malattia dei dipendenti. Un lavoratore assente per malattia può assentarsi dal luogo di reperibilità?   Si, nelle ore di non reperibilità.
L'Agenzia per la Rappresentanza negoziale delle Pubbliche Amministrazioni (art. 46 D.Lgs. n. 165/2001):   Sottopone alla valutazione della Commissione di Garanzia gli accordi nazionali sulle prestazioni indispensabili, da garantire in caso di sciopero.
L'Agenzia per la Rappresentanza negoziale delle Pubbliche Amministrazioni (art. 46 D.Lgs. n. 165/2001):   Predispone semestralmente un rapporto sull'evoluzione delle retribuzioni di fatto dei dipendenti pubblici da inviare al Governo, ai Comitati di settore ed alle competenti Commissioni parlamentari.
L'Agenzia per la Rappresentanza negoziale delle Pubbliche Amministrazioni (art. 46 D.Lgs. n. 165/2001):   Attua iniziative di formazione su temi connessi alle finalità istituzionali, nell'ambito di protocolli d'intesa con singole amministrazioni o organismi espressivi di più amministrazioni.
L'Agenzia per la Rappresentanza negoziale delle Pubbliche Amministrazioni (art. 46 D.Lgs. n. 165/2001):   Raccoglie i dati sui voti e le deleghe ai fini dell'accertamento della rappresentatività sindacale, (art. 43, comma 7).
L'art. 16 del D.Lgs. n. 165/2001, come di recente novellato, individua i compiti e poteri dei dirigenti degli uffici dirigenziali generali, in particolare essi:   Adottano i provvedimenti previsti dall'articolo 17, comma 2, del D.Lgs. n. 163/2006, in tema di contratti segretati e di quelli che esigono particolari misure di sicurezza.
L'art. 3 del D.Lgs. n. 165/2001 individua le categorie di dipendenti esentate dall'applicazione della normativa di diritto comune e dal processo di contrattualizzazione. L'elencazione tassativa comprende:   Procuratori dello Stato.
L'art. 40 del D.Lgs. n. 165/2001 è stato ampliamente riscritto dal D.Lgs. n. 150/2009 che ha ridefinito lo spazio di azione della contrattazione collettiva. In quale materia la contrattazione è consentita negli esclusivi limiti previsti dalle norme di legge?   Valutazione delle prestazioni ai fini della mobilità.
L'art. 40 del D.Lgs. n. 165/2001 è stato ampliamente riscritto dal D.Lgs. n. 150/2009 che ha ridefinito lo spazio di azione della contrattazione collettiva. In quale materia la contrattazione è consentita?   Relazioni sindacali.
L'art. 40 del D.Lgs. n. 165/2001 è stato ampliamente riscritto dal D.Lgs. n. 150/2009 che ha ridefinito lo spazio di azione della contrattazione collettiva. In quale materia la contrattazione è consentita negli esclusivi limiti previsti dalle norme di legge?   Sanzioni disciplinari.
L'art. 40 del D.Lgs. n. 165/2001 è stato ampliamente riscritto dal D.Lgs. n. 150/2009 che ha ridefinito lo spazio di azione della contrattazione collettiva. Quale materia è espressamente esclusa dalla contrattazione?   Materia attinente all'organizzazione degli uffici.
L'art. 40 del D.Lgs. n. 165/2001 è stato ampliamente riscritto dal D.Lgs. n. 150/2009 che ha ridefinito lo spazio di azione della contrattazione collettiva. Quale materia è espressamente esclusa dalla contrattazione?   Conferimento e revoca degli incarichi dirigenziali.
L'art. 55-quater (Licenziamento disciplinare) del D.Lgs. n. 165/2001 al comma 3 prevede i casi in cui il licenziamento avviene senza preavviso. Rientra tra le ipotesi espressamente previste:   Condanna penale definitiva, in relazione alla quale è prevista l'interdizione perpetua dai pubblici uffici ovvero l'estinzione, comunque denominata, del rapporto di lavoro.
L'art. 57 del D.Lgs. n. 165/2001 (Pari opportunità) detta alcune disposizioni alle quali si devono attenere le amministrazioni pubbliche per garantire pari opportunità tra uomini e donne per l'accesso al lavoro ed il trattamento sul lavoro. A tal fine le amministrazioni pubbliche:   Riservano alle donne, salva motivata impossibilità, almeno un terzo dei posti di componente delle commissioni di concorso.
L'art. 57 del D.Lgs. n. 165/2001 (Pari opportunità) detta alcune disposizioni alle quali si devono attenere le amministrazioni pubbliche per garantire pari opportunità tra uomini e donne per l'accesso al lavoro ed il trattamento sul lavoro. A tal fine le amministrazioni pubbliche:   Garantiscono la partecipazione delle proprie dipendenti ai corsi di formazione e di aggiornamento professionale in rapporto proporzionale alla loro presenza nelle amministrazioni interessate ai corsi medesimi, adottando modalità organizzative atte a favorirne la partecipazione, consentendo la conciliazione fra vita professionale e vita familiare.
Le amministrazioni pubbliche hanno l'obbligo di pubblicare sul proprio sito istituzionale gli incarichi, retribuiti e non retribuiti, conferiti a soggetti privati (art. 11 D.Lgs. n. 150/2009)?   Si, in apposita sezione denominata "Trasparenza, valutazione e merito".
Le amministrazioni pubbliche hanno l'obbligo di pubblicare sul proprio sito istituzionale gli incarichi, retribuiti e non retribuiti, conferiti a soggetti privati. A norma di quanto dispone il D.Lgs. n. 150/2009 sulla trasparenza e la rendicontazione delle performance quanto affermato è:   Vero, l'obbligo riguarda ogni amministrazione.
Le amministrazioni pubbliche hanno l'obbligo di pubblicare sul proprio sito istituzionale i curricula dei dirigenti e dei titolari di posizioni organizzative (art. 11 D.Lgs. n. 150/2009)?   Si, in apposita sezione denominata "Trasparenza, valutazione e merito".
Le disposizioni concernenti il licenziamento disciplinare di cui all'art. 55-quater del D.Lgs. n. 165/2001 costituiscono norme imperative ai sensi e per gli effetti degli artt. 1339 e 1419, secondo comma, del codice civile. Quanto affermato costituisce corretta previsione legislativa?   Si, a seguito dell'emanazione del "Decreto Brunetta".
Le disposizioni in materia di responsabilità, infrazioni e sanzioni, procedure conciliative di cui all'art. 55 del D.Lgs. n. 165/2001 costituiscono norme imperative ai sensi e per gli effetti degli artt. 1339 e 1419, secondo comma, del codice civile. Quanto affermato costituisce corretta previsione legislativa?   Si, a seguito dell'emanazione del "Decreto Brunetta".
Le disposizioni sull'incompatibilità, cumulo di impieghi e incarichi di cui all'art. 53, commi da 7 a 13 del D.Lgs. n. 165/2001 si applicano anche ai dipendenti con rapporto di lavoro a tempo parziale?   No, se la prestazione lavorativa non è superiore al 50% di quella a tempo pieno.
Le procedure di reclutamento di personale nelle pubbliche amministrazioni si devono conformare ai principi elencati all'art. 35, comma 3, del D.Lgs. n. 165/2001. Quale è un corretto principio?   Rispetto delle pari opportunità tra lavoratrici e lavoratori.
Le pubbliche amministrazioni possono sottoscrivere in sede decentrata contratti collettivi integrativi in contrasto con i vincoli risultanti dai contratti collettivi nazionali?   No, lo esclude espressamente il D.Lgs. n. 165/2001.
L'elemento che caratterizza la responsabilità amministrativa è:   Un rapporto di servizio.
L'obbligo del rispetto della reperibilità previsto dal D.M. n. 206/2009 per i dipendenti delle pubbliche amministrazioni assenti per malattia:   Sussiste anche nei giorni non lavorativi e festivi.
L'obbligo dell'adozione di un Programma triennale per la trasparenza e l'integrità (art. 11 D.Lgs. n. 165/2001) concerne:   Ogni amministrazione.