Elenco in ordine alfabetico delle domande di Ordinamento del lavoro alle dipendenze delle P.A.
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- A norma del disposto di cui all'art. 15 del D.Lgs. n. 150/2009 - c.d. Decreto Brunetta - l'organo di indirizzo politico-amministrativo di ciascuna amministrazione, in particolare: Emana le direttive generali contenenti gli indirizzi strategici.
- A norma del disposto di cui all'art. 15 del D.Lgs. n. 150/2009 - c.d. Decreto Brunetta - l'organo di indirizzo politico-amministrativo di ciascuna amministrazione, in particolare: Definisce in collaborazione con i vertici dell'amministrazione il Piano della performance e la Relazione sulla performance.
- A norma del disposto di cui all'art. 33 del D.Lgs. n. 165/2001 (Eccedenze di personale e mobilità collettiva) la mancata attivazione delle procedure di cui a detto articolo da parte del dirigente responsabile: E' valutabile ai fini della responsabilità disciplinare.
- A norma del disposto di cui all'art. 55-bis del D.Lgs. n. 165/2001 (Forme e termini del procedimento disciplinare), entro quanto tempo dalla notizia di comportamenti punibili, il responsabile con qualifica dirigenziale della struttura in cui il dipendente lavora deve contestargli l'addebito? Venti giorni.
- A norma del disposto di cui all'art. 55-bis del D.Lgs. n. 165/2001, in caso di dimissioni di un dipendente sottoposto a procedimento disciplinare per una infrazione che prevede la sanzione del licenziamento o se comunque è stata disposta la sospensione cautelare dal servizio, il procedimento disciplinare: Ha egualmente corso e le determinazioni conclusive sono assunte ai fini degli effetti giuridici non preclusi dalla cessazione del rapporto di lavoro.
- A norma del disposto di cui all'art. 55-bis del D.Lgs. n. 165/2001, per le infrazioni di minore gravità, per le quali è prevista l'irrogazione di sanzioni superiori al rimprovero verbale ed inferiori alla sospensione dal servizio con privazione della retribuzione per più di dieci giorni, provvede: Il responsabile della struttura con qualifica dirigenziale, ovvero quando il responsabile della struttura non ha qualifica dirigenziale, l'ufficio competente per i procedimenti disciplinari.
- A norma del disposto di cui all'art. 55-bis, comma 2, del D.Lgs. n. 165/2001, cosa comporta la violazione dei termini stabiliti per la conclusione del procedimento disciplinare? Per l'amministrazione la decadenza dall'azione disciplinare, per il dipendente la decadenza dall'esercizio del diritto di difesa.
- A norma del disposto di cui all'art. 55-quinques del D.Lgs. n. 165/2001 le false attestazioni o certificazioni della propria presenza in servizio sono punite: Con la reclusione da uno a cinque anni e con la multa da euro 400 ad euro 1.600.
- A norma della previsione di cui all'art. 53 del D.Lgs. n. 165/2001 possono essere conferiti incarichi di direzione di strutture deputate alla gestione del personale a soggetti che abbiano rivestito cariche in partiti politici o in organizzazioni sindacali o che abbiano avuto rapporti continuativi di collaborazione o di consulenza con le predette organizzazioni? No, se le cariche sono state rivestite negli ultimi due anni.
- A norma di quanto dispone il D.Lgs. n. 165/2001 in ordine ai controlli sulle assenze per malattia, in quale ipotesi l'assenza deve essere giustificata esclusivamente mediante certificazione medica rilasciata da una struttura sanitaria pubblica o da un medico convenzionato con il Servizio sanitario nazionale? Dopo il secondo evento di malattia nell'anno solare.
- A norma di quanto dispone il D.Lgs. n. 165/2001 negli enti locali le dotazioni organiche, le modalità di assunzione agli impieghi, i requisiti di accesso e le procedure concorsuali sono disciplinati: Con regolamento sull'ordinamento degli uffici e dei servizi nel rispetto dei principi fissati dal suddetto decreto.
- A norma di quanto dispone il novellato art. 57 del D.Lgs. n. 165/2001 chi designa il presidente del Comitato unico di garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni: E' designato dall'amministrazione.
- A norma di quanto dispone il novellato art. 57 del D.Lgs. n. 165/2001, il Comitato unico di garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni: Ha compiti propositivi, consultivi e di verifica e opera in collaborazione con la consigliera o il consigliere nazionale di parità.
- A norma di quanto dispone il novellato art. 57 del D.Lgs. n. 165/2001, il Comitato unico di garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni: Ha composizione paritetica ed è formato da un componente designato da ciascuna delle organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative a livello di amministrazione e da un pari numero di rappresentanti dell'amministrazione in modo da assicurare nel complesso la presenza paritaria di entrambi i generi.
- A norma di quanto dispone l'art. 21 del D.Lgs. n. 150/2009 chi determina l'ammontare del bonus annuale delle eccellenze? La contrattazione nazionale nei limiti delle risorse disponibili.
- A norma di quanto dispone l'art. 31 del D.Lgs. n. 165/2001, fatte salve le disposizioni speciali, nel caso di trasferimento o conferimento di attività, svolte da P.A., enti pubblici o loro aziende o strutture, ad altri soggetti, pubblici o privati, al personale che passa alle dipendenze di tali soggetti: Si applica l'art. 2112 del c.c. e si osservano le procedure di informazione e di consultazione di cui all'art. 47, commi da 1 a 4, l. n. 428/1990.
- A norma di quanto dispone l'art. 33 del D.Lgs. 165/2001 è collocato in disponibilità, trascorsi novanta giorni dalla comunicazione alle rappresentanze unitarie del personale e alle organizzazioni sindacali: Tra l'altro il personale che non abbia preso servizio presso la diversa amministrazione secondo gli accordi di mobilità.
- A norma di quanto dispone l'art. 33 del D.Lgs. 165/2001 è collocato in disponibilità, trascorsi novanta giorni dalla comunicazione alle rappresentanze unitarie del personale e alle organizzazioni sindacali: Tra l'altro il personale che non possa essere ricollocato presso altre amministrazioni nell'ambito regionale.
- A norma di quanto dispone l'art. 33 del D.Lgs. n. 165/2001 i periodi di godimento dell'indennità sono riconosciuti ai fini della determinazione dei requisiti di accesso alla pensione? Si, i periodi di godimento dell'indennità sono riconosciuti ai fini della determinazione dei requisiti di accesso alla pensione e della misura della stessa. E' riconosciuto altresì il diritto all'assegno per il nucleo famigliare.
- A norma di quanto dispone l'art. 36 del D.Lgs. n. 165/2001 con riferimento all'utilizzo di contratti di lavoro flessibile, quale effetto produce la violazione di disposizioni imperative riguardanti l'assunzione o l'impiego di lavoratori da parte delle pubbliche amministrazioni? I dirigenti che operano in violazione delle disposizioni sono responsabili anche ai sensi dell'art. 21 (responsabilità dirigenziale).
- A norma di quanto dispone l'art. 36 del D.Lgs. n. 165/2001 con riferimento all'utilizzo di contratti di lavoro flessibile, quale effetto produce la violazione di disposizioni imperative riguardanti l'assunzione o l'impiego di lavoratori da parte delle pubbliche amministrazioni? Le amministrazioni hanno l'obbligo di recuperare le somme pagate a titolo di risarcimento del danno al lavoratore nei confronti dei dirigenti responsabili, qualora la violazione sia dovuta a dolo o colpa grave.
- A norma di quanto dispone l'art. 36 del D.Lgs. n. 165/2001, le pubbliche amministrazioni possono avvalersi delle forme contrattuali di lavoro flessibile di assunzione e di impiego del personale previste dal c.c. e dalle leggi sui rapporti di lavoro subordinato nell'impresa? Si, ma solo per rispondere ad esigenze temporanee ed eccezionali.
- A norma di quanto dispone l'art. 36 del D.Lgs. n. 165/2001, le pubbliche amministrazioni possono avvalersi di forme contrattuali flessibili di assunzione o d'impiego di personale quale la somministrazione di lavoro? Si, le pubbliche amministrazioni possono avvalersi di forme contrattuali flessibili ma solo per rispondere ad esigenze temporanee ed eccezionali.
- A norma di quanto dispone l'art. 36 del D.Lgs. n. 165/2001, le pubbliche amministrazioni possono ricorrere alla somministrazione di lavoro per l'esercizio di funzioni direttive e dirigenziali? No, lo esclude espressamente il suddetto articolo.
- A norma di quanto dispone l'art. 47 del D.Lgs. n. 165/2001, raggiunta l'ipotesi d'accordo l'ARAN a quali organi deve trasmettere il testo contrattuale per acquisire il parere? Al Governo e ai Comitati di settore.
- A norma di quanto dispone l'art. 47 del D.Lgs. n. 165/2001, raggiunta l'ipotesi d'accordo l'ARAN entro quanti giorni dalla data di sottoscrizione deve trasmettere ai Comitati di settore e al Governo il testo contrattuale per acquisire il parere? Dieci giorni.
- A norma di quanto dispone l'art. 49 del D.Lgs. n. 165/2001 sull'interpretazione autentica dei contratti collettivi l'eventuale accordo di interpretazione autentica sostituisce la clausola in questione? Si, sin dall'inizio della vigenza del contratto.
- A norma di quanto dispone l'art. 53 del D.Lgs. n. 165/2001 possono essere conferiti incarichi di direzione di strutture deputate alla gestione del personale a soggetti che rivestano o abbiano rivestito negli ultimi due anni cariche in partiti politici o in organizzazioni sindacali o che abbiano avuto negli ultimi due anni rapporti continuativi di collaborazione o di consulenza con le predette organizzazioni? No.
- A norma di quanto dispone l'art. 55 del D.Lgs. n. 165/2001 ai rapporti di lavoro di cui al comma 1 si applica l'articolo 2106 del codice civile? Si, ferma la disciplina in materia di responsabilità civile, amministrativa, penale e contabile.
- A norma di quanto dispone l'art. 55-bis del D.Lgs. n. 165/2001 a quale sanzione disciplinare soggiace il lavoratore dipendente appartenente alla stessa amministrazione dell'incolpato che rifiuta, senza giustificato motivo, la collaborazione richiesta dall'autorità disciplinare procedente? Alla sospensione dal servizio con privazione della retribuzione fino ad un massimo di quindici giorni.
- A norma di quanto dispone l'art. 55-bis del D.Lgs. n. 165/2001 a quale sanzione disciplinare soggiace il lavoratore dipendente appartenente alla stessa amministrazione dell'incolpato che, essendo a conoscenza per ragioni di ufficio o di servizio di informazioni rilevanti per un procedimento disciplinare in corso rifiuta, senza giustificato motivo, la collaborazione richiesta dall'autorità disciplinare procedente? Alla sospensione dal servizio con privazione della retribuzione fino ad un massimo di quindici giorni.
- A norma di quanto dispone l'art. 55-bis del D.Lgs. n. 165/2001 in caso di procedimento disciplinare se il dipendente convocato per il contraddittorio, non intende presentarsi, può inviare una memoria scritta? Si, può inviare una memoria scritta.
- A norma di quanto dispone l'art. 55-bis del D.Lgs. n. 165/2001 l'attività istruttoria per acquisire da altre pubbliche amministrazioni informazioni o documenti rilevanti per la definizione del procedimento disciplinare comporta la sospensione dello stesso? No, non determina né la sospensione, né il differimento dei relativi termini.
- A norma di quanto dispone l'art. 55-bis del D.Lgs. n. 165/2001 qualora a provvedere sia il responsabile con qualifica dirigenziale e dopo l'espletamento dell'eventuale ulteriore istruttoria, entro quanto tempo dalla contestazione dell'addebito deve concludere un procedimento disciplinare che dispone l'irrogazione della sanzione? Entro sessanta giorni.
- A norma di quanto dispone l'art. 55-bis del D.Lgs. n. 165/2001 qualora il procedimento disciplinare sia per infrazione di minore gravità ed a provvedere sia il responsabile con qualifica dirigenziale egli senza indugio e comunque non oltre 20 giorni: Deve contestare per iscritto l'addebito al dipendente e convocarlo per il contraddittorio a sua difesa.
- A norma di quanto dispone l'art. 55-quinquies del D.Lgs. n. 165/2001, il lavoratore che attesta falsamente la propria presenza in servizio, mediante l'alterazione dei sistemi di rilevamento della presenza o con altre modalità fraudolente ovvero giustifica l'assenza dal servizio mediante una certificazione medica falsa o falsamente attestante uno stato di malattia è obbligato a risarcire il danno patrimoniale e il danno all'immagine subiti dall'Amministrazione? Si. Il danno patrimoniale è pari al compenso corrisposto a titolo di retribuzione nei periodi per i quali sia accertata la mancata prestazione.
- A norma di quanto dispone l'art. 55-septies del D.Lgs. n. 165/2001 in quale caso il controllo sulle assenze per malattia è in ogni caso richiesto sin dal primo giorno? Quando l'assenza si verifica nelle giornate precedenti o successive a quelle non lavorative.
- A norma di quanto dispone l'art. 55-sexies del D.Lgs. n. 165/2001 e fuori dai casi previsti dal comma 1, quando il lavoratore cagiona grave danno al normale funzionamento dell'ufficio di appartenenza, per inefficienza o incompetenza professionale accertate dall'amministrazione ai sensi delle disposizioni legislative e contrattuali concernenti la valutazione del personale, è collocato: In disponibilità.
- A norma di quanto dispone l'art. 55-sexies del D.Lgs. n. 165/2001, cosa comporta per i soggetti responsabili aventi qualifica dirigenziale, il mancato esercizio o la decadenza dell'azione disciplinare, dovuti all'omissione o al ritardo, senza giustificato motivo, degli atti del procedimento disciplinare o a valutazioni sull'insussistenza dell'illecito disciplinare irragionevoli o manifestamente infondate, in relazione a condotte aventi oggettiva e palese rilevanza disciplinare? Comporta l'applicazione della sanzione disciplinare della sospensione dal servizio con privazione della retribuzione in proporzione alla gravità dell'infrazione non perseguita, fino ad un massimo di tre mesi in relazione alle infrazioni sanzionabili con il licenziamento e la mancata attribuzione della retribuzione di risultato per un importo pari a quello spettante per il doppio del periodo della durata della sospensione.
- A norma di quanto dispone l'art. 63 del D.Lgs. n. 165/2001, l'impugnazione davanti al G.A. dell'atto amministrativo rilevante nella controversia è causa di sospensione del processo? No, non è causa di sospensione del processo.
- A norma di quanto dispone l'art. 68 del D.Lgs. n. 165/2001, sono collocati in aspettativa senza assegni per la durata del mandato: I dipendenti delle pubbliche amministrazioni eletti al Parlamento nazionale, al Parlamento europeo e nei Consigli regionali.
- A norma di quanto prevede l'art. 11 del D.Lgs. n. 150/2009 le pubbliche amministrazioni devono garantire le massima trasparenza in ogni ciclo di gestione della performance? Si, la trasparenza e la valorizzazione del merito sono principi ispiratori della riforma del pubblico impiego.
- A quale organo è attribuito il compito di definire la struttura e le modalità di redazione del Piano della performance e della Relazione sulla performance (art. 13, D.Lgs. n. 150/2009)? Commissione per la valutazione, la trasparenza e l'integrità.
- A quale organo è attribuito il compito di fornire supporto tecnico e metodologico all'attuazione delle varie fasi del ciclo di gestione della performance (art. 13, D.Lgs. n. 150/2009)? Commissione per la valutazione, la trasparenza e l'integrità.
- A quale organo è attribuito il compito di promuovere analisi comparate della performance delle amministrazioni pubbliche sulla base di indicatori di andamento gestionale e la loro diffusione attraverso la pubblicazione nei siti istituzionali ed altre modalità ed iniziative ritenute utili (art. 13, D.Lgs. n. 150/2009)? Commissione per la valutazione, la trasparenza e l'integrità.
- A quale organo è attribuito il compito di realizzare e gestire, in collaborazione con il CNIPA il portale della trasparenza che contiene i piani e le relazioni di performance delle amministrazioni pubbliche (art. 13, D.Lgs. n. 150/2009)? Commissione per la valutazione, la trasparenza e l'integrità.
- A seguito delle modifiche apportate dal D.Lgs. n. 150/2009 alle disposizioni legislative che disciplinano l'organizzazione degli uffici e i rapporti di lavoro e di impiego alle dipendenze delle P.A., la contrattazione collettiva può riguardare i Principi fondamentali di organizzazione degli uffici? No, la materia è espressamente esclusa.
- A seguito delle modifiche apportate dal D.Lgs. n. 150/2009 alle disposizioni legislative che disciplinano l'organizzazione degli uffici e i rapporti di lavoro e di impiego alle dipendenze delle P.A., la contrattazione collettiva può riguardare la materia relativa alla valutazione delle prestazioni ai fini della corresponsione del trattamento accessorio? Si, negli esclusivi limiti previsti dalle norme di legge.
- Ai fini del D.Lgs. n. 150/2009 la trasparenza è intesa come: Accessibilità totale, anche attraverso lo strumento della pubblicazione sui siti istituzionali delle P.A., delle informazioni concernenti ogni aspetto dell'organizzazione, degli indicatori relativi agli andamenti gestionali e all'utilizzo delle risorse per il perseguimento delle funzioni istituzionali, dei risultati dell'attività di misurazione e valutazione svolta dagli organi competenti.
- Ai sensi dell'art. 35 del D.Lgs. n. 165/2001 le assunzioni obbligatorie da parte delle amministrazioni pubbliche dei soggetti appartenenti alle categorie protette di cui alla legge n. 68/1999, previa verifica della compatibilità della invalidità con le mansioni da svolgere, avvengono: Per chiamata numerica degli iscritti nelle liste di collocamento.
- Ai sensi di quanto dispone l'art. 35 del D.Lgs. n. 165/2001, per il coniuge superstite e per i figli del personale delle Forze armate, delle Forze dell'ordine, del Corpo nazionale dei vigili del fuoco e del personale della Polizia municipale deceduto nell'espletamento del servizio, nonché delle vittime del terrorismo e della criminalità organizzata le assunzioni avvengono: Per chiamata diretta nominativa.
- Al fine del contenimento, della trasparenza e della razionalizzazione delle aspettative e dei permessi sindacali nel settore pubblico il D.Lgs. n. 165/2001 prevede che la contrattazione collettiva ne determini i limiti massimi in un apposito accordo, tra l'ARAN e le confederazioni sindacali rappresentative. La gestione dell'accordo, le modalità di utilizzo e distribuzione delle aspettative e dei permessi sindacali tra le confederazioni e le organizzazioni sindacali sono determinati: Dalla contrattazione collettiva.
- Al fine del contenimento, della trasparenza e della razionalizzazione delle aspettative e dei permessi sindacali, nel settore pubblico i limiti massimi sono determinati dalla contrattazione collettiva in un apposito accordo tra: ARAN e confederazioni sindacali rappresentative.
- Alla privatizzazione del pubblico impiego non poteva che seguire la privatizzazione processuale. Il risultato è ora scolpito nell'art. 63 del D.Lgs. n. 165/2001, a tenore del quale sono devolute al G.O., in funzione di giudice del lavoro, tutte le controversie relative ai rapporti di lavoro alle dipendenze delle pubbliche amministrazioni. Restano devolute comunque al G.A.: Le controversie relative a concorsi per soli interni che comportino passaggio da un'area funzionale ad un'altra.
- Alla privatizzazione del pubblico impiego non poteva che seguire la privatizzazione processuale. Il risultato è ora scolpito nell'art. 63 del D.Lgs. n. 165/2001, a tenore del quale sono devolute al G.O., in funzione di giudice del lavoro, tutte le controversie relative ai rapporti di lavoro alle dipendenze delle pubbliche amministrazioni. Restano devolute comunque al G.A.: Le controversie relative ai dipendenti esclusi dalla privatizzazione ai sensi dell'art. 3, comprese quelle attinenti a diritti patrimoniali connessi.
- Alla privatizzazione del pubblico impiego non poteva che seguire la privatizzazione processuale. Il risultato è ora scolpito nell'art. 63 del D.Lgs. n. 165/2001, a tenore del quale sono devolute al G.O., in funzione di giudice del lavoro, tutte le controversie relative ai rapporti di lavoro alle dipendenze delle pubbliche amministrazioni. Restano devolute comunque al G.A.: Le controversie relative a concorsi misti.
- Alla privatizzazione del pubblico impiego non poteva che seguire la privatizzazione processuale. Il risultato è ora scolpito nell'art. 63 del D.Lgs. n. 165/2001, a tenore del quale sono devolute al G.O., in funzione di giudice del lavoro, tutte le controversie relative ai rapporti di lavoro alle dipendenze delle pubbliche amministrazioni. Restano devolute comunque al G.A.: Le controversie relative a concorsi per soli candidati esterni.
- Alla privatizzazione del pubblico impiego non poteva che seguire la privatizzazione processuale. Il risultato è ora scolpito nell'art. 63 del D.Lgs. n. 165/2001, a tenore del quale sono devolute al G.O., in funzione di giudice del lavoro, tutte le controversie relative ai rapporti di lavoro alle dipendenze delle pubbliche amministrazioni. Restano devolute comunque al G.A.: Le controversie relative ai rapporti di lavoro dei magistrati ordinari, amministrativi e contabili, comprese quelle attinenti a diritti patrimoniali connessi.
- Alla privatizzazione del pubblico impiego non poteva che seguire la privatizzazione processuale. Il risultato è ora scolpito nell'art. 63 del D.Lgs. n. 165/2001, a tenore del quale sono devolute al G.O., in funzione di giudice del lavoro: Le controversie concernenti il conferimento e la revoca degli incarichi dirigenziali.
- Alla privatizzazione del pubblico impiego non poteva che seguire la privatizzazione processuale. Il risultato è ora scolpito nell'art. 63 del D.Lgs. n. 165/2001, a tenore del quale sono devolute al G.O., in funzione di giudice del lavoro: Le controversie concernenti l'assunzione al lavoro.
- Alla privatizzazione del pubblico impiego non poteva che seguire la privatizzazione processuale. Il risultato è ora scolpito nell'art. 63 del D.Lgs. n. 165/2001, a tenore del quale sono devolute al G.O., in funzione di giudice del lavoro: Le controversie concernenti le indennità di fine rapporto, comunque denominate e corrisposte.
- Alla privatizzazione del pubblico impiego non poteva che seguire la privatizzazione processuale. Il risultato è ora scolpito nell'art. 63 del D.Lgs. n. 165/2001, a tenore del quale sono devolute al G.O., in funzione di giudice del lavoro, tutte le controversie relative ai rapporti di lavoro alle dipendenze delle pubbliche amministrazioni. Restano devolute comunque al G.A.: Le controversie relative ai rapporti di lavoro degli avvocati e procuratori dello Stato, comprese quelle attinenti a diritti patrimoniali connessi.