Elenco in ordine alfabetico delle domande di Sicurezza
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- La durata, i contenuti minimi e le modalità della formazione: sono stati definiti, in data 21 Dicembre 2011, dall'accordo in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra Stato, le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano
- La formazione deve avvenire in particolare in occasione dell'assunzione, del trasferimento e/o cambiamento di mansioni e dell'introduzione di nuove attrezzature di lavoro, tecnologie, sostanze pericolose. E' vero
- La norma definisce l'obbligo almeno annuale di indire riunioni periodiche dei principali soggetti del "sistema sicurezza". E' vero
- La normativa degli anni ‘50: non sviluppava strategie, nuove norme primarie, aspetti metodologici, linee organizzative e metodi gestionali della prevenzione
- La pianificazione delle misure di prevenzione è un punto fondamentale nel D.Lgs. 81/2008. Sì
- La politica della sicurezza integrata è prerogativa della normativa odierna o di quella degli anni ‘50? Normativa odierna
- La postazione di lavoro munita di videoterminale: comprende la stampante
- La segnaletica di sicurezza: deve essere conforme alle prescrizioni di cui agli allegati da XXIV a XXXII del D.Lgs 81/2008
- La valutazione dei rischi e l'elaborazione del relativo documento sono effettuate: con il supporto del responsabile del servizio di prevenzione e protezione e del medico competente (nei casi di cui all'art. 41, D.Lgs. 81/08), previa la consultazione del Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza
- La verifica dell'apprendimento è prevista alla fine della formazione: dei preposti, dei dirigenti, dei datori di lavoro che intendono svolgere direttamente i compiti del servizio di prevenzione e protezione, dei RLS e dei RSPP
- Le attività di formazione e informazione sono attività di protezione e prevenzione. E' vero
- Le forme, i colori, i pittogrammi utilizzati nella segnaletica di sicurezza: hanno significati predeterminati
- Le normative degli anni ‘50 erano: settoriali, tecniche e carenti sugli aspetti generali
- Le norme sulla sicurezza guardano alla scuola solo come luogo di lavoro. La scuola assume un ruolo fondamentale anche nell'operazione di diffusione della cultura della sicurezza nei luoghi di lavoro nel tessuto sociale
- L'informazione e la formazione devono essere commisurate alla valutazione dei rischi e devono essere riferite ai rischi del posto di lavoro e alle specifiche mansioni. E' vero
- L'informazione sulle misure di emergenza riguarda solo gli addetti specifici o va estesa a tutti i lavoratori? Riguarda tutti i lavoratori
- L'informazione, la formazione e l'addestramento sono finalizzati anche a far modificare le abitudini e i comportamenti dei lavoratori e loro equiparati per prevenire e proteggere gli stessi dai rischi. E' vero
- L'informazione, la formazione e l'addestramento sono lo strumento principale della prevenzione. E' vero
- L'istituto scolastico è considerato luogo di lavoro? Sì
- Lo studente, quando è individuato come lavoratore, lo è: solo limitatamente ai periodi in cui l'allievo sia effettivamente applicato alla strumentazioni o ai laboratori
- L'RLS può accedere ai luoghi di lavoro per raccogliere informazioni? Sì