- I cartelli di avvertimento:   sono a forma triangolare con pittogramma nero su fondo giallo e bordo nero

- I cartelli di divieto:   sono a forma rotonda con pittogramma nero su fondo bianco; bordo e banda rossi

- I cartelli di prescrizione:   sono a forma rotonda con pittogramma bianco su fondo azzurro

- I cartelli di salvataggio:   sono a forma quadrata o rettangolare con pittogramma bianco su fondo verde

- I cartelli per le attrezzature antincendio:   sono a forma quadrata o rettangolare con pittogramma bianco su fondo rosso

- I diritti e doveri dei lavoratori in materia di sicurezza fanno parte del programma di formazione?   Sì

- I dispositivi di protezione individuale (DPI)   devono essere forniti dal datore di lavoro

- I dispositivi di protezione individuale:   devono essere forniti quando non esistono tecniche alternative per la prevenzione o protezione collettiva, né misure organizzative sufficienti a ridurre adeguatamente il rischio

- I lavoratori incaricati dell'attuazione delle misure di prevenzione antincendio e di primo soccorso, possono rifiutare la designazione?   No, se non per giustificato motivo

- I lavoratori sono tenuti a contribuire all'adempimento degli obblighi previsti a tutela della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro?   Sì, sempre

- I luoghi di lavoro, gli impianti e i dispositivi di sicurezza non è necessario che debbano essere sempre sottoposti a regolari e periodici controlli.   E' falso

- I rischi connessi all'organizzazione sono legati all'affaticamento mentale e allo stress dei lavoratori.   E' vero

- Il cortile della scuola:   è considerato comunque luogo di lavoro

- Il D.Lgs. 81/2008 è da applicarsi nella scuola:   tenendo conto delle particolari esigenze connesse al servizio espletato

- Il datore di lavoro può assumere l'incarico di responsabile del servizio di prevenzione e protezione?   Sì, se ricorrono le condizioni stabilite dalla norma

- Il Decreto Legislativo 81 del 2008 si applica:   in ogni settore lavorativo

- Il dirigente scolastico può essere esonerato dalla propria responsabilità in materia di sicurezza.   No mai

- Il lavoratore a videoterminale è colui che:   utilizza un'attrezzatura munita di videoterminali, in modo sistematico o abituale, per venti ore settimanali

- Il lavoratore a videoterminale:   deve essere sottoposto a sorveglianza sanitaria

- Il lavoratore a videoterminale:   ha diritto a una pausa di 15 minuti ogni 2 ore

- Il lavoratore può svolgere l'incarico di responsabile del servizio di protezione e prevenzione:   solo se rispecchia i requisiti stabiliti dalla norma

- Il medico competente deve essere incaricato:   obbligatoriamente alla presenza di rischi che richiedono la sorveglianza sanitaria

- Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza e il CCNL:   nel CCNL viene riportato il ruolo e i diritti dell'RLS

- Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza ha diritto di formulare osservazioni in occasione di verifiche compiute dagli organi di vigilanza:   sempre, in tutti i casi

- Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza:   è eletto o designato dai lavoratori

- Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza:   ha diritto a una formazione specifica

- Il responsabile del servizio di prevenzione e protezione:   è figura da costituire obbligatoriamente

- Il videoterminale:   può essere responsabile dell'insorgenza di disturbi a livello oculare o dell'apparato muscolo-scheletrico

- In caso di lavoro al videoterminale, nel computo dei tempi di interruzione:   non sono compresi i tempi di attesa della risposta da parte del sistema elettronico, che sono considerati tempo di lavoro ove il lavoratore non può abbandonare il posto di lavoro

- In tutte le scuole è obbligatoria la sorveglianza sanitaria?   Dipende dalla valutazione del rischio effettuata

- Individua l'obbligo del datore di lavoro che può essere delegato ad altro soggetto:   la nomina del medico competente