- E' ammesso ricorso contro i provvedimenti dell'autorità di pubblica sicurezza?   Si. Salvo che la legge disponga altrimenti, è ammesso ricorso in via gerarchica nel termine di 10 giorni dalla notizia del provvedimento.

- E' corretto affermare che, alla sentenza penale straniera pronunciata per un delitto può essere dato riconoscimento quando, la sentenza straniera porta condanna alle restituzioni o al risarcimento del danno, ovvero deve, comunque, esser fatta valere in giudizio nel territorio dello Stato, agli effetti delle restituzioni o del risarcimento del danno, o ad altri effetti civili?   Si, tale fattispecie rientra tra quelle previste dall'art. 12 del codice penale.

- E' corretto affermare che, alla sentenza penale straniera pronunciata per un delitto può essere dato riconoscimento quando, secondo la legge italiana, si dovrebbe sottoporre la persona condannata o prosciolta, che si trova nel territorio dello Stato, a misure di sicurezza personali?   Si, tale fattispecie rientra tra quelle previste dall'art. 12 del codice penale.

- E' corretto affermare, in materia di interdizione dai pubblici uffici, che il condannato all'interdizione perpetua, tra l'altro è privato dei gradi e delle dignità accademiche, dei titoli, delle decorazioni o di altre pubbliche insegne onorifiche?   Si. Tale affermazione corrisponde a quanto stabilito dall'art. 28 del codice penale, salvo che dalla legge sia altrimenti disposto.

- E' corretto affermare, in materia di interdizione dai pubblici uffici, che il condannato all'interdizione perpetua, tra l'altro è privato del diritto di elettorato o di eleggibilità in qualsiasi comizio elettorale e di ogni altro diritto politico?   Si. Tale affermazione corrisponde a quanto stabilito dall'art. 28 del codice penale, salvo che dalla legge sia altrimenti disposto.

- E' dichiarato delinquente abituale chi dopo essere stato condannato alla reclusione in misura superiore complessivamente a cinque anni....   Per tre delitti non colposi, della stessa indole, commessi entro dieci anni, e non contestualmente, riporta un'altra condanna per un delitto, non colposo, della stessa indole, e commesso entro i dieci anni successivi all'ultimo dei delitti precedenti.

- E' imputabile il soggetto che, nel momento in cui ha commesso il fatto, non aveva la capacità di intendere o di volere per aver agito sotto l'azione di sostanze stupefacenti?   No, se il suo stato è derivato da caso fortuito o da forza maggiore.

- E' imputabile la persona che si è messa in stato di incapacità di intendere o di volere al fine di commettere un reato e di prepararsi una scusa?   Si, è imputabile.

- E' pubblico ufficiale il soggetto inserito in una P.A. anche sulla base di una convenzione, quantunque non abbia poteri decisori?   Si, purché partecipi al procedimento amministrativo.

- E' reato comune....   Il tipo di reato che può essere commesso da qualsivoglia persona fisica.

- E' reato speciale o proprio....   Il tipo di reato che può essere commesso soltanto da una categoria di soggetti dotati di una qualifica particolare.

- E' sufficiente la sola capacità di volere perché un soggetto che commette un reato sia imputabile?   No, è necessaria anche la capacità di intendere.

- Esistono due diverse concezioni dottrinarie che attribuiscono alla colpevolezza diverso contenuto e diversa funzione: sono la concezione tradizionale e la concezione normativa. In tema di rapporti tra imputabilità e colpevolezza la dottrina tradizionale ritiene che....   L'imputabilità non sia presupposto della colpevolezza.