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Elenco in ordine alfabetico delle domande di Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica

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Se l'accordo di rete prevede attività didattiche o di ricerca deve essere approvato   dal consiglio di circolo o di istituto e dal collegio dei docenti per la parte di propria competenza
Secondo i recenti regolamenti di riordino degli istituti di istruzione secondaria di secondo grado, le scuole possono, nell'esercizio dell'autonomia didattica e organizzativa:   costituire dipartimenti, quali articolazioni funzionali del collegio dei docenti, per il sostegno alla didattica e alla progettazione formativa
Secondo il CCNL area V 2006, al dirigente è concesso, senza oneri per l'Amministrazione, un periodo di aspettativa non retribuita per motivi di studio della durata massima   di tre mesi nell'arco di un anno
Secondo il CCNL area V 2006, l'aggiornamento professionale del dirigente tende a favorire   il consolidarsi di una cultura di gestione orientata al risultato e all'innovazione anche in prospettiva europea
Secondo il CCNL scuola 2007, per i docenti dei CTP (Centri territoriali permanenti per l'educazione degli adulti), all'interno dell'orario di rapporto con l'utenza   si debbono considerare le attività di accoglienza e ascolto, nonché quelle di analisi dei bisogni dei singoli utenti.
Secondo il CCNL scuola 2007, per la partecipazione a corsi di formazione gli insegnanti   hanno diritto alla fruizione di 5 giorni con esonero dal servizio nel corso dell'anno
Secondo il CCNL Scuola 29/11/2007, la funzione docente si esplica nelle   attività individuali e collegiali e nella partecipazione alle attività di aggiornamento e formazione in servizio
Secondo il CCNL Scuola del 26-5- 1999 il compito di predisporre "gli strumenti attuativi del Piano dell'offerta formativa" spettano:   al capo di istituto
Secondo il D.L. n.165/2001 (art.25, c.2) chi è chiamato ad assumere la responsabilità, nell'attuazione del POF, della "gestione delle risorse finanziarie e strumentali e dei risultati del servizio"?   Il dirigente scolastico
Secondo il D.P.R. n. 122/2009 la scuola certifica i livelli di apprendimento raggiunti da ciascun alunno, al fine di sostenere i processi di apprendimento, di favorire l'orientamento per la prosecuzione degli studi, di consentire eventuali passaggi fra diversi percorsi e l'inserimento nel mondo del lavoro:   al temine dell'anno conclusivo della scuola primaria, della scuola secondaria di primo grado, dell'adempimento dell'obbligo di istruzione, al termine del secondo ciclo di istruzione
Secondo il D.P.R. n. 275/1999 la documentazione educativa e la sua diffusione all'interno della scuola è contemplata fra le forme o possibilità:   dell'autonomia di ricerca, sperimentazione e sviluppo
Secondo il Decreto Interministeriale n. 44/2001 il Dirigente Scolastico , nella predisposizione del programma annuale deve :   utilizzare le risorse assegnate alla scuola senza altro vincolo di destinazione che quello prioritario per lo svolgimento delle attività proprie dell'istituzione interessata, come previste ed organizzate nel piano dell'offerta formativa
Secondo il disposto dell'art. 2 della L. n. 53/2003, il secondo ciclo di istruzione è costituito:   dal sistema dei licei e dal sistema dell'istruzione e della formazione professionale
Secondo il disposto dell'art. 3 del D.P.R. n. 275/99 il POF è definito come:   "documento fondamentale costitutivo dell'identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche"
Secondo il disposto dell'art. 4 del D.Lgs. n. 59/2004, il primo ciclo d'istruzione è costituito:   dalla scuola primaria e dalla scuola secondaria di primo grado
Secondo il disposto dell'art. 45 del D.P.R. n. 394/1999, i minori stranieri soggetti all'obbligo scolastico vengono iscritti alla classe corrispondente all'età anagrafica, salvo che un "organo scolastico" deliberi l'iscrizione a una classe diversa, tenendo conto di una serie di condizioni. A quale "organo scolastico" è riconosciuta questa competenza?   Al collegio dei docenti
Secondo il disposto dell'art. 7 del D.P.R. n. 275/99, quale delle seguenti attività NON rientra fra quelle previste per gli accordi di reti tra scuole?   Attività di valutazione del personale
Secondo il DM n. 211/2010, l'intelaiatura sulla quale le istituzioni scolastiche ad indirizzo liceale disegnano il proprio Piano dell'offerta formativa è costituita   dal Profilo educativo, culturale e professionale dello studente e dalle Indicazioni nazionali
Secondo il DPR n. 275/ 1999, gli accordi di rete tra le scuole consentono:   lo scambio temporaneo di docenti, che liberamente vi consentono, fra le istituzioni che partecipano alla rete.
Secondo il DPR n. 275/99 le Istituzioni scolastiche possono aderire a consorzi pubblici o privati   per acquisire beni o servizi che facilitino e/o qualifichino l'assolvimento di compiti istituzionali coerenti col POF
Secondo il DPR n. 89 /2009 in quali contesti si possono accogliere alla scuola dell'infanzia piccoli gruppi di bambini di età compresa tra i due e i tre anni ?   nei comuni di montagna e nelle piccole isole, se il numero di iscritti è inferiore a quello previsto
Secondo il DPR n. 89 /2009 quali delle seguenti condizioni sono indicate come necessarie per l'ammissione alla frequenza anticipata dei bambini alla scuola dell'infanzia?   compiere i tre anni entro il 30 aprile dell'anno di riferimento, disponibilità dei posti,accertamento dell'avvenuto esaurimento di eventuali liste di attesa, locali idonei, valutazione pedagogico didattica del collegio dei docenti
Secondo il principio di sussidiarietà, attuato col D.lgs. n. 112/1998, il trasferimento di funzioni e compiti dallo Stato al territorio per la scuola ha comportato   la necessità di concertazione e confronto con l'Ente locale che assume un ruolo integrativo e parallelo in aree di competenza in parte comuni a quelle della scuola.
Secondo il Regolamento dell'autonomia (DPR n. 275/1999) e il D. LGS.n. 165/2001, il Dirigente scolastico per definire l' offerta formativa della scuola deve:   promuovere gli interventi per assicurare la collaborazione delle risorse culturali, professionali, sociali ed economiche del territorio
Secondo il Regolamento dell'autonomia (DPR n. 275/1999) la "definizione dei curricoli" spetta :   Al Ministro dell' Istruzione che definisce gli obiettivi generali e specifici, le discipline uguali per tutti, l'orario obbligatorio annuale, i limiti di flessibilità, nonché gli standard relativi alla qualità del servizio
Secondo il Regolamento sull'autonomia scolastica (DPR n.275/1999), le modalità di impiego dei docenti possono essere diversificate nelle varie classi e sezioni in funzione   delle eventuali differenziazioni nelle scelte metodologiche ed organizzative adottate nel Piano dell'offerta formativa.
Secondo l' art. 1 del D.I. 44/2001, le dotazione finanziarie di istituto sono utilizzate:   senza altro vincolo di destinazione che quello prioritario per lo svolgimento delle attività di istruzione, formazione e orientamento previste e organizzate nel POF
Secondo l' art. 6, comma 2, del CCNL 2006-2009 i nominativi del personale utilizzato nelle attività e progetti retribuiti con il fondo di istituto sono materia di:   informazione successiva
Secondo la normativa è possibile sottoscrivere accordi di rete tra le scuole per rispondere a diverse finalità; per aderire ad una rete di scuole il Dirigente scolastico deve :   acquisire l'autorizzazione del Consiglio di Istituto per sottoscrivere l'accordo
Secondo la normativa i piani di studio personalizzati sono :   percorsi formativi che , pur perseguendo i livelli essenziali delle prestazioni definiti a livello nazionale, raccolgono e rispondono alle esigenze del contesto culturale, sociale ed economico in cui le scuole operano.
Secondo l'art 6 del DPR n. 275/99 che garantisce alle istituzioni scolastiche, singole o associate, l' "Autonomia di ricerca, sperimentazione e sviluppo " le scuole possono :   progettare in modo originale la formazione del personale , attivare ricerche sul piano valutativo, inserire nell'insegnamento elementi di innovazione metodologica e disciplinare , progettare soluzioni nuove per documentare le proprie esperienze
Secondo l'art. 1 del D.P.R. n. 122/2009 le verifiche intermedie e le valutazioni periodiche e finali sul rendimento scolastico devono essere coerenti con:   gli obiettivi di apprendimento previsti dal piano dell'offerta formativa
Secondo l'art. 11 del D.P.R. n. 81/2009, le classi prime delle scuole secondarie di primo grado sono costituite, di norma:   con non meno di 18 e non più di 27 alunni, elevabili fino a 28 qualora residuino eventuali resti
Secondo l'art. 14 del D.P.R. n. 275/99 sono attribuiti alle istituzioni scolastiche:   tutti gli adempimenti relativi alla carriera scolastica degli alunni
Secondo l'art. 4 del D.P.R. n. 275/99 "le istituzioni scolastiche assicurano comunque la realizzazione di iniziative di recupero e sostegno, di continuità e orientamento scolastico":   coordinandosi con le iniziative eventualmente assunte dagli Enti locali in materia di interventi integrati a norma del D.Lgs. n. 112/1998
Secondo l'art. 4 del D.P.R. n. 89/2009, i modelli di articolazione dell'orario settimanale nella scuola primaria sono:   24, 27, e sino a 30 ore, nei limiti delle risorse di organico assegnato; 40 ore, corrispondente al tempo pieno
Secondo l'art. 5 del D.P.R. n. 323/1998, quale organo scolastico elabora entro il 15 maggio, per la commissione dell'esame di stato al termine del secondo ciclo, un apposito documento che esplicita i contenuti, i metodi, i mezzi, gli spazi e i tempi del percorso formativo svolto, nonché i criteri, gli strumenti di valutazione adottati e gli obiettivi raggiunti?   Il consiglio di classe
Secondo l'art. 7 del DPR n. 275/99," le istituzioni scolastiche possono promuovere accordi di rete o aderire ad essi per il raggiungimento delle proprie finalità istituzionali". Tale accordo è approvato sempre:   dal Consiglio di circolo o istituto
Secondo l'art. 9 del D.P.R. n. 81/2009, le sezioni di scuola dell'infanzia sono costituite, di norma:   con un numero di bambini non inferiore a 18 e non superiore a 26.
Secondo l'art.10 del Regolamento del 15 marzo 2010 (DPR.n.89/2010) l'orario previsto dal piano di studio liceale di ciascuna disciplina non può essere ridotto in misura superiore a un terzo nell'arco di:   cinque anni
Secondo l'art.21 della L. n. 59/1997, l'autonomia organizzativa delle istituzioni scolastiche è finalizzata:   alla realizzazione della flessibilità, della diversificazione, dell'efficienza e dell'efficacia del servizio scolastico, alla integrazione e al miglior utilizzo di risorse e strutture e al coordinamento col contesto territoriale
Secondo l'articolo 5 del d.P.R. n.275/99, quali vincoli organizzativi limitano l'autonomia organizzativa delle istituzioni scolastiche?   La determinazione del calendario scolastico esercitata dalla Regione; l'articolazione delle lezioni in non meno di cinque giorni settimanali; il rispetto del monte ore annuale, pluriennale o di ciclo previsto per le singole discipline e attività obbligatorie.
Secondo l'articolo 6 del d.P.R. n.275/99, quali attività rientrano nell'autonomia di sperimentazione, ricerca e sviluppo delle istituzioni scolastiche?   La progettazione formativa e la ricerca valutativa; la formazione e l'aggiornamento culturale e professionale del personale scolastico; la documentazione educativa; l'integrazione fra i diversi sistemi formativi.
Secondo le "Indicazioni Nazionali per i Piani Personalizzati delle attività educative nella scuola primaria" i laboratori sono :   luoghi privilegiati in cui si realizza una situazione di apprendimento dove gli alunni sono possibilmente messi nella condizione di operare e progettare
Secondo le direttive ministeriali il Piano dell'Offerta Formativa è inclusivo quando:   prevede nella quotidianità delle azioni da compiere, degli interventi da adottare e dei progetti da realizzare la possibilità di dare risposte precise ad esigenze educative individuali
Secondo le indicazioni ministeriali al Dirigente scolastico di una scuola che voglia essere inclusiva è richiesto di :   garantire l'effettività del diritto allo studio degli alunni con disabilità, mediante risposte adeguate ai loro bisogni educativi speciali
Secondo le più recenti disposizioni contrattuali le istituzioni scolastiche attivano le funzioni strumentali   definendone il numero e le aree di intervento in autonomia
Secondo lo Statuto delle studentesse e degli studenti ( DPR n. 249/98 integrato con DPR n. 235/07 ) tra i doveri degli studenti si individuano :   Frequenza regolare dei corsi , impegno nello studio , comportamento corretto , cura dell'ambiente scolastico
Secondo lo Statuto delle studentesse e degli studenti ( DPR n. 249/98 integrato con DPR n. 235/07 ) una sanzione deve sempre essere :   Proporzionata alla gravità dell´infrazione commessa e riparatrice del danno
Secondo quale delle seguenti fonti normative le istituzioni scolastiche "individuano inoltre le modalità e i criteri di valutazione degli alunni nel rispetto della normativa nazionale e i criteri per la valutazione periodica dei risultati conseguiti rispetto agli obiettivi prefissati"?   art. 4 del D.P.R. n. 275/1999
Secondo quale fonte normativa il dirigente scolastico assicura la gestione unitaria dell'istituzione scolastica, ne ha la legale rappresentanza, è responsabile della gestione delle risorse finanziarie e strumentali e dei risultati del servizio?   Art. 25 del D.Lgs. n. 165/2001
Sono adottati i modelli per le certificazioni relative alle competenze acquisite dagli alunni, ai sensi dell'art. 10 del D.P.R. n. 275/99:   con decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e ricerca