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Elenco in ordine alfabetico delle domande di Area 1 - Unione Europea

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Se posso accedere alla formazione professionale musicale e coreutica all'età di 8 anni, in quale dei seguenti paesi mi trovo?   Spagna
Secondo gli allegati al DLgs 59/04, nel primo ciclo scolastico, il Portfolio delle competenze individuali comprende fra l'altro:   una descrizione essenziale dei percorsi seguiti e dei progressi educativi raggiunti; una documentazione regolare e significativa, di elaborati che offra indicazioni di orientamento fondate sulle risorse, i modi, i tempi dell'apprendimento, gli interessi, le attitudini e le aspirazioni personali degli allievi
Secondo gli allegati del Dlgs n.59/04, a quale fondamentale principio obbediscono gli obiettivi specifici dell'apprendimento e le "educazioni" che fanno capo alla Convivenza civile?   Della sintesi e dell'ologramma
Secondo gli allegati del Dlgs n.59/04, gli obiettivi generali del processo formativo, nella scuola primaria, tendono a promuovere ...   l'educazione integrale della personalità dei fanciulli, stimolandoli all'autoregolazione degli apprendimenti, ad una elevata percezione di autoefficacia, alla massima attivazione delle risorse di cui sono dotati
Secondo gli allegati del DLgs n.59/04, le ragioni che permettono di denominare "primaria" la scuola che segue a quella dell'infanzia sono di natura ...   culturale, gnoseologica, epistemologica, sociale, etica e psicologica
Secondo gli allegati del Dlgs n.59/04, l'Unità di Apprendimento si differenzia dalle Unità Didattiche perché ...   mette al centro del proprio costituirsi l'apprendimento dell'allievo che utilizza come strumento l'insegnamento della struttura epistemologica, concettuale e metodologica delle discipline
Secondo il Decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n.89, i licei   adottano il Profilo educativo, culturale e professionale dello studente a conclusione del secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e di formazione di cui all'allegato A del decreto legislativo 17 ottobre 2005, n.226
Secondo il decreto del Presidente della Repubblica del 15 marzo 2010, n.87, agli istituti professionali si riferiscono gli istituti tecnici superiori, con l'obiettivo prioritario di:   sostenere lo sviluppo delle professioni tecniche a livello terziario, mediante le specializzazioni richieste dal mondo del lavoro con particolare riferimento alle piccole e medie imprese.
Secondo il decreto del Presidente della Repubblica del 15 marzo 2010, n.87, art.2, comma 3, gli istituti professionali:   possono svolgere, in regime di sussidiarietà e nel rispetto delle competenze esclusive delle Regioni in materia, un ruolo integrativo e complementare rispetto al sistema di istruzione e formazione professionale.
Secondo il decreto del Presidente della Repubblica del 15 marzo 2010, n.87, i percorsi quinquennali degli istituti professionali si concludono con il conseguimento di diplomi di istruzione secondaria superiore in relazione:   ai settori e agli indirizzi di studi, con riferimento al profilo educativo, culturale e professionale di cui all'Allegato A e ai profili di uscita di ciascun indirizzo di cui agli Allegati B e C.
Secondo il decreto del Presidente della Repubblica del 15 marzo 2010, n.87, l'identità degli istituti professionali si caratterizza per:   una solida base di istruzione generale e tecnico-professionale, che consente agli studenti di sviluppare, in una dimensione operativa, saperi e competenze necessari per rispondere alle esigenze formative del settore produttivo di riferimento, considerato nella sua dimensione sistemica.
Secondo il decreto del Presidente della Repubblica del 15 marzo 2010, n.87, qual è negli istituti professionali il compito principale dell'ufficio tecnico?   Sostenere la migliore organizzazione e funzionalità dei laboratori i a fini didattici e il loro adeguamento in relazione alle esigenze poste dall'innovazione tecnologica, nonché per la sicurezza delle persone e dell'ambiente.
Secondo il decreto del Presidente della Repubblica del 15 marzo 2010, n.88, agli istituti tecnici si riferiscono gli istituti tecnici superiori, con l'obiettivo prioritario di:   sostenere lo sviluppo delle professioni tecniche a livello terziario, mediante le specializzazioni richieste dal mondo del lavoro con particolare riferimento alle piccole e medie imprese.
Secondo il decreto del Presidente della Repubblica del 15 marzo 2010, n.88, art.2, l'identità degli istituti tecnici è espressa da:   un limitato numero di ampi indirizzi, correlati a settori fondamentali per lo sviluppo economico e produttivo del Paese.
Secondo il decreto del Presidente della Repubblica del 15 marzo 2010, n.88, art.2, l'identità degli istituti tecnici si caratterizza per:   una solida base culturale di carattere scientifico e tecnologico in linea con le indicazioni dell'Unione europea.
Secondo il decreto del Presidente della Repubblica del 15 marzo 2010, n.88, i percorsi quinquennali degli istituti tecnici si concludono con il conseguimento di diplomi di istruzione secondaria superiore in relazione:   ai settori e agli indirizzi di studi, con riferimento al profilo educativo, culturale e professionale di cui all'Allegato A e ai profili di uscita di ciascun indirizzo di cui agli Allegati B e C.
Secondo il decreto del Presidente della Repubblica del 15 marzo 2010, n.88, qual è negli istituti tecnici il compito principale dell'ufficio tecnico?   Sostenere la migliore organizzazione e funzionalità dei laboratori i a fini didattici e il loro adeguamento in relazione alle esigenze poste dall'innovazione tecnologica, nonché per la sicurezza delle persone e dell'ambiente.
Secondo il DLgs n.59/04, ai fini della validità dell'anno per la valutazione degli allievi, quale percentuale di frequenza è richiesta?   Almeno 3/4 dell'orario annuale personalizzato, composto dalla quota obbligatoria e dalla quota opzionale facoltativa scelta dalla famiglia
Secondo il Dlgs n.59/04, il docente "tutor", fatta salva la contitolarità didattica degli altri colleghi docenti, svolge funzioni di:   orientamento rispetto alle attività facoltative ed opzionali; coordinamento delle attività educative e didattiche; cura delle relazioni con le famiglie; cura della documentazione del percorso degli allievi tutorati
Secondo il DLgs n.59/04, il docente a cui sono affidate funzioni di tutorato, nei primi 3 anni della scuola primaria, assicura un'attività di insegnamento settimanale non inferiore a ...   18 ore
Secondo il DLgs n.59/04, il primo ciclo dell'istruzione è costituito ...   dalla scuola primaria e dalla secondaria di I grado, per la durata di 8 anni
Secondo il DLgs n.59/04, la scuola secondaria di I grado, della durata di 3 anni, è articolata ...   in un biennio e in un terzo anno orientativo e di raccordo con il secondo ciclo di istruzione e di formazione
Secondo il Dlgs n.59/04, qual è il fine per cui le istituzioni scolastiche della scuola secondaria di I grado aggiungono alla quota orario obbligatoria annuale, attività e insegnamenti coerenti con il profilo educativo e con la prosecuzione degli studi del secondo ciclo, per ulteriori 198 ore annue, facoltative e opzionali?   Per realizzare la personalizzazione del piano di studi di ciascun allievo
Secondo il DPR 89/09 in quale orario si realizzano i corsi ad indirizzo musicale nella scuola secondaria di I grado?   Oltre l'orario obbligatorio delle lezioni per le classi a tempo normale
Secondo il punto 7.4 dell'Accordo Stato Regioni del marzo 2000, a chi spetta la pianificazione e la programmazione dell'offerta formativa integrata rivolta agli adulti?   Alla regione che istituisce un apposito comitato regionale
Secondo il punto 7.4 dell'Accordo Stato Regioni del marzo 2000, chi istituisce i Comitati locali?   I comuni e le comunità montane
Secondo il punto 7.6 dell'Accordo Stato Regioni del marzo 2000, come si caratterizza il modello formativo destinato agli adulti?   Deve essere strutturato in percorsi aperti e flessibili caratterizzati da moduli, finiti in sé, adattabili alle esperienze ed esigenze dell'adulto che rientra in formazione
Secondo il testo dell'art. 1 comma 2 del Decreto Legislativo 15 aprile 2005, n. 77 i percorsi in alternanza sulla base di cosa sono progettati, attuati, verificati?   I percorsi in alternanza sono progettati, attuati, verificati e valutati sotto la responsabilità dell'istituzione scolastica o formativa, sulla base di apposite convenzioni.
Secondo il testo dell'art. 1 della Ordinanza Ministeriale 29 luglio 1997, n. 455, chi ha la facoltà di istituire un CTP?   Il provveditore agli studi, sentito il Comitato Provinciale per l'istruzione dell'età adulta
Secondo il testo dell'art. 1 dell'OM 455/97, qual è il riferimento didattico ed amministrativo di un Centro Territoriale Permanente?   un'istituzione scolastica individuata tra quelle nel cui ambito territoriale sono programmate attività per adulti
Secondo il testo dell'art. 10 della Ordinanza Ministeriale 29 luglio 1997, n. 455, chi presiede il Comitato Provinciale per l'istruzione dell'età adulta?   Il provveditore agli studi
Secondo il testo dell'art. 9 del Decreto del Ministro dell'Istruzione del 25 ottobre 2007 come dovrebbe essere costituito l'organico di base di un Centro Provinciale per l'Istruzione degli Adulti salvo possibili integrazioni?   Da gruppi di 10 docenti ogni 120 adulti iscritti
Secondo il testo dell'art.1 dell'Ordinanza Ministeriale 29 luglio 1997, n. 455, il provveditore agli studi a chi conferisce l'incarico di coordinatore del Centro Territoriale Permanente?   Al dirigente scolastico dell'istitutuzione scolastica individuata come riferimento didattico ed amministrativo del CTP
Secondo il testo dell'art.1 dell'Ordinanza Ministeriale 29 luglio 1997, n. 455, qual è il flusso di utenza sulla base del quale può essere istituito un CTP?   90/110 utenti
Secondo il testo dell'art.4 dell'Ordinanza Ministeriale 29 luglio 1997, n. 455, come dovrebbe essere composto l'organico di base di un Centro Territoriale Permanente?   5 docenti provenienti dalla scuola secondaria di primo grado e 3 docenti provenienti dalla scuola elementare
Secondo il testo dell'art.7 dell' Ordinanza Ministeriale 29 luglio 1997, n. 455, quali certificazioni può rilasciare un Centro Territoriale Permanente?   titolo di licenza elementare, titolo di licenza media, attestato delle attività di professionalizzazione o di riqualificazione professionale, nei casi in cui siano state attivate specifiche intese, attestato delle attività di cultura generale seguite
Secondo l' allegato C al Dlgs n.59/04, quando avviene la valutazione esterna riferita agli elementi strutturali di sistema e ai livelli di padronanza acquisiti dagli allievi negli insegnamenti disciplinari nella Scuola primaria?   All'inizio del biennio della scuola secondaria di I grado
Secondo la Legge 170/10, gli studenti con diagnosi di Disturbi Specifici di Apprendimento (DS hanno diritto a fruire ...   di appositi provvedimenti dispensativi e compensativi di flessibilità didattica nel corso dei cicli di istruzione e formazione e negli studi universitari
Secondo la legge n. 53/03 e il Dlgs n.59/04, la scuola primaria, della durata di 5 anni, è articolata ...   in un primo anno, raccordato con la scuola dell'infanzia, e in due periodi didattici biennali
Secondo l'Allegato B al Dlgs n.59/04, nella scuola primaria gli obiettivi formativi sono ...   formulati direttamente dal docente in maniera adatta ad ogni fanciullo, tenendo conto dell'esperienza dello stesso e delle dissonanze cognitive esistenti tra tale esperienza e gli obiettivi specifici di apprendimento
Secondo l'art. 5. del Decreto Legislativo 15 aprile 2005, n. 77 da chi è svolta la funzione tutoriale nei percorsi in alternanza?   Dal docente tutor interno e dal tutor esterno.
Secondo le Indicazioni per il Curricolo, la Scuola dell'Infanzia si rivolge ai bambini e alle bambine d'età compresa fra ...   i 3 e i 6 anni
Secondo le Indicazioni per il Curricolo, per la valutazione degli allievi agli insegnanti compete ...   la scelta dei relativi strumenti nel quadro dei criteri deliberati dai competenti organi collegiali
Secondo quanto esplicitato dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM) 25/01/2008, il diploma di Tecnico Superiore e il certificati di Specializzazione tecnica superiore costituiscono titolo per l'accesso ai pubblici concorsi?   sì, entrambi
Secondo quanto indicato al D.Lgs. 17 ottobre 2005, n. 226, per i percorsi di Istruzione e formazione professionale (IeFP), ai fini della valutazione annuale e dell'ammissione agli esami è necessario che lo studente abbia:   frequentato almeno tre quarti della durata del percorso
Secondo quanto indicato dal decreto del Ministero del lavoro e previdenza sociale del 25 marzo del 1998, n. 142 la durata del tirocinio per gli studenti della scuola superiore è previsto per un massimo di:   4 mesi.
Secondo quanto indicato dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM) 25/01/2008, i curricoli sia dei corsi promossi dagli Istituti Tecnici Superiori (ITS) sia dei percorsi IFTS fanno riferimento a:   sia a competenze comuni che a competenze tecnico professionali riguardanti la specifica figura
Secondo quanto indicato dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM) 25/01/2008, quali sono le competenze comuni alle quali si riferiscono i curricoli sia dei corsi promossi dagli Istituti Tecnici Superiori (ITS) sia dei percorsi IFTS?   competenze linguistiche, scientifiche e tecnologiche, giuridiche ed economiche, organizzative, comunicative e relazionali
Secondo quanto indicato nelle Linee guida allegate all'Accordo della Conferenza Unificata del 16/12/2010, da chi è effettuata l'attribuzione del personale alle classi nelle quali si realizza l'offerta sussidiaria complementare dei percorsi di Istruzione e formazione professionale (IeFP)?   dal Dirigente scolastico dell'Istituto Professionale, nell'ambito delle procedure ordinarie che riguardano la generalità delle classi dell'istituzione scolastica
Secondo quanto indicato nelle Linee guida allegate all'Accordo della Conferenza Unificata del 16/12/2010, gli esami conclusivi dei percorsi di Istruzione e formazione professionale (IeFP) per il conseguimento dei titoli di Qualifica e Diploma professionale si svolgono sulla base di:   specifica disciplina di ciascuna Regione
Secondo quanto indicato nelle Linee guida allegate all'Accordo della Conferenza Unificata del 16/12/2010, l'erogazione dell'offerta sussidiaria dei percorsi di Istruzione e formazione professionale (IeFP) da parte degli Istituti Professionali comporta oneri aggiuntivi per lo Stato?   no
Secondo quanto previsto dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM) 25/01/2008, qual è il soggetto che esercita il controllo sull'amministrazione delle Fondazioni ITS?   Prefetto