Elenco in ordine alfabetico delle domande di Diritto del lavoro
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- La disciplina sulle collaborazioni a progetto introdotta dalla cd. Legge Biagi (d. lgs. n. 276/2003): non si applica al lavoro pubblico e, dunque, non incide sulla disciplina vigente per le collaborazioni coordinate e continuative
- La legge n. 146/1990, che regola lo sciopero nei servizi pubblici essenziali, considera tali quelli volti a garantire il godimento dei diritti della persona, costituzionalmente tutelati: alla vita, alla salute, alla libertà e alla sicurezza, alla libertà di circolazione, all'assistenza e previdenza sociale, all'istruzione e alla libertà di comunicazione
- La nozione generale di retribuzione fa riferimento: a ciò che viene corrisposto al prestatore di lavoro in via necessaria e non eventuale, come compenso di una specifica attività di lavoro ordinario o straordinario
- La nuova disciplina dell'orario di lavoro prevista dal d.lgs. n. 66/2003 si applica: a tutti i datori di lavoro privati e pubblici, fatte salve le eccezioni previste dall'art. 2, d.lgs. n. 66/2003
- La progressione verticale, e, quindi, il passaggio ad una fascia funzionale superiore, secondo la giurisprudenza della Corte costituzionale (ad es. Corte cost. n. 194/2002): comporta l'accesso ad un nuovo posto di lavoro corrispondente a funzioni più elevate ed è soggetta, pertanto, quale figura di reclutamento, alla regola del pubblico concorso
- La pronuncia del giudice ordinario in materia di lavoro alle dipendenze delle pubbliche amministrazioni: ha efficacia solo nei confronti delle parti processuali
- La responsabilità dirigenziale, ai sensi dell'art. 21, d.lgs. n. 165 del 2001, consegue: al mancato raggiungimento degli obiettivi accertato attraverso le risultanze del sistema di valutazione di cui al Titolo II del decreto legislativo di attuazione della legge 4 marzo 2009, n. 15, in materia di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni ovvero all'inosservanza delle direttive imputabili al dirigente
- La tutela reale prevista dall'art. 18 della legge n. 300/1970 comporta che: in ogni caso di licenziamento illegittimo il datore di lavoro deve reintegrare il lavoratore nel posto di lavoro
- L'accertamento della responsabilità dirigenziale, ai sensi dell'art. 21 d. lgs. n. 165 del 2001 comporta: l'impossibilità di rinnovo dello stesso incarico dirigenziale. In relazione alla gravità dei casi, l'amministrazione può inoltre, previa contestazione e nel rispetto del principio del contraddittorio, revocare l'incarico collocando il dirigente a disposizione dei ruoli di cui all'articolo 23 del medesimo decreto legislativo ovvero recedere dal rapporto di lavoro secondo le disposizioni del contratto collettivo.
- L'ARAN ha personalità giuridica ed è: un organismo collegiale di diritto pubblico
- L'art. 42, c. 4, d. lgs. n. 165/2001 garantisce la possibilità di presentare le liste per l'elezione delle R.S.U.: oltre alle organizzazioni ammesse alle trattative per la sottoscrizione dei contratti collettivi in base ai criteri di rappresentatività su base associativa ed elettorale di cui all'art. 43 dello stesso d.lgs., alle organizzazioni sindacali, costituite in associazione, che abbiano aderito agli accordi che disciplinano l'elezione e il funzionamento dell'organismo
- L'art. 42, c. 7, d. lgs. n. 165/2001 prevede che, ai fini dell'esercizio della contrattazione collettiva integrativa, gli accordi o contratti collettivi che regolano l'elezione ed il funzionamento delle R.S.U. possono prevedere: che la R.S.U. stessa sia integrata da rappresentanti delle organizzazioni sindacali firmatarie del contratto collettivo nazionale di comparto
- Le attribuzioni dei dirigenti, di cui all'art. 4, c. 2, d.lgs. n. 165/2001 possono essere derogate: soltanto espressamente e ad opera di specifiche disposizioni legislative.
- Le collaborazioni coordinate e continuative costituiscono: una particolare forma di rapporto di lavoro autonomo che si caratterizza per un più accentuato coordinamento dell'attività prestata dal collaboratore con il committente e con la sua organizzazione
- Le ferie annuali, ai sensi dell'art. 10, d.lgs. n. 66/2003, non possono avere una durata inferiore a quattro settimane: e non possono essere sostituite da un'indennità per ferie non godute, salvo il caso di risoluzione del rapporto di lavoro
- Le organizzazioni sindacali che, ai sensi dell'art. 43, c. 1 e 2, d. lgs. n. 165/2001, sono ammesse alla contrattazione collettiva nazionale di comparto sono: quelle che abbiano nel comparto una rappresentatività non inferiore al 5%, considerando a tal fine la media tra il dato associativo (percentuale delle deleghe rilasciate nell'ambito considerato) e quello elettorale (percentuale dei voti ottenuti nelle elezioni delle R.A.U.), nonché le confederazioni cui le stesse sono affiliate
- Le posizioni organizzative sono: incarichi a tempo determinato, rinnovabili, conferiti a dipendenti con qualifiche apicali
- Le pubbliche amministrazioni che abbiano assunto lavoratori con contratti di formazione e lavoro (C.F.L.) e che intendano trasformare tali contratti in contratti di lavoro a tempo indeterminato: devono comunque osservare il limite di cui all'art. 97, c. 3, della Costituzione e quanto stabilito dall'art. 35, d. lgs. n. 165/2001in tema di assunzione di personale nelle pubbliche amministrazioni
- L'obbligo di iscrizione alla Gestione separata dell'INPS scatta: per le collaborazioni esterne che superino un reddito complessivo annuo di 5.000,00 a prescindere dal numero dei committenti