Elenco in ordine alfabetico delle domande di Diritto civile #1
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- I BENI DELLA COMUNIONE LEGALE TRA CONIUGI RISPONDONO DELLE OBBLIGAZIONI CONTRATTE DA UNO DEI CONIUGI PRIMA DEL MATRIMONIO? NO, MA IL CREDITORE PUO' SODDISFARSI IN VIA SUSSIDIARIA SUI BENI DELLA COMUNIONE FINO AL VALORE DELLA QUOTA DEL CONIUGE OBBLIGATO
- I BENI DESTINATI ALL'ESERCIZIO DELL'IMPRESA DI UNO DEI DUE CONIUGI, COSTITUITA DOPO IL MATRIMONIO, SI CONSIDERANO OGGETTO DELLA COMUNIONE LEGALE? SI', MA SOLO SE SUSSISTONO AL MOMENTO DELLO SCIOGLIMENTO DELLA COMUNIONE
- I BENI MOBILI ISCRITTI IN PUBBLICI REGISTRI SONO SOGGETTI ALLE DISPOSIZIONI CHE LI RIGUARDANO E, IN MANCANZA: ALLE DISPOSIZIONI RELATIVE AI BENI MOBILI
- I CONDEBITORI SONO SEMPRE TENUTI IN SOLIDO? SI', SE DALLA LEGGE O DAL TITOLO NON RISULTA DIVERSAMENTE
- I CONIUGI POSSONO FAR CESSARE GLI EFFETTI DELLA SENTENZA DI SEPARAZIONE SENZA L'INTERVENTO DEL GIUDICE? SI', DI COMUNE ACCORDO, CON ESPRESSA DICHIARAZIONE O CON COMPORTAMENTO CONCLUDENTE
- I CONIUGI SONO TENUTI A CONTRIBUIRE AI BISOGNI DELLA FAMIGLIA: CIASCUNO IN RELAZIONE ALLE PROPRIE SOSTANZE E ALLA PROPRIA CAPACITA' DI LAVORO PROFESSIONALE O CASALINGO
- I CONTRAENTI POSSONO OPPORRE LA SIMULAZIONE DEL CONTRATTO AI CREDITORI DEL TITOLARE APPARENTE CHE ABBIANO COMPIUTO ATTI DI ESECUZIONE SUI BENI OGGETTO DEL CONTRATTO SIMULATO? NO, MA SOLO SE DETTI CREDITORI SONO IN BUONA FEDE
- I CONTRATTI AGRARI ULTRANOVENNALI DEVONO NECESSARIAMENTE RIVESTIRE LA FORMA SCRITTA? NO
- I CONTRATTI CHE COSTITUISCONO IL DIRITTO DI USUFRUTTO DEVONO ESSERE NECESSARIAMENTE REDATTI IN FORMA SCRITTA? NO, SALVO CHE SI TRATTI DI USUFRUTTO DI BENI IMMOBILI
- I CREDITORI DELLA SOCIETA' SEMPLICE POSSONO FAR VALERE I LORO DIRITTI: SUL PATRIMONIO DELLA SOCIETA' E IN VIA SUSSIDIARIA SU QUELLO DEI SOCI CHE HANNO AGITO IN NOME E PER CONTO DELLA SOCIETA'
- I CREDITORI PARTICOLARI DEL SOCIO DELLA SOCIETA' SEMPLICE POSSONO CHIEDERE LA LIQUIDAZIONE DELLA QUOTA DEL PROPRIO DEBITORE? SI', PURCHE' I BENI DEL DEBITORE SIANO INSUFFICIENTI A SODDISFARE I CREDITI
- I FATTI CHE, RENDENDO INTOLLERABILE LA PROSECUZIONE DELLA CONVIVENZA O RECANDO GRAVE PREGIUDIZIO ALL'EDUCAZIONE DELLA PROLE, LEGITTIMANO IL CONIUGE A CHIEDERE LA SEPARAZIONE GIUDIZIALE: POSSONO ESSERE INDIPENDENTI DALLA VOLONTA' DEI CONIUGI
- I FIGLI NATURALI LEGITTIMATI PER SUSSEGUENTE MATRIMONIO ACQUISTANO I DIRITTI DEI FIGLI LEGITTIMI DAL GIORNO DEL MATRIMONIO DEI GENITORI? SI', SE SONO STATI RICONOSCIUTI DA ENTRAMBI I GENITORI NELL'ATTO DI MATRIMONIO O ANTERIORMENTE
- I FRUTTI NATURALMENTE CADUTI DAI RAMI PROTESI SUL FONDO DEL VICINO APPARTENGONO AL PROPRIETARIO DEL FONDO SU CUI SONO CADUTI? SI', SALVO CHE GLI USI LOCALI DISPONGANO DIVERSAMENTE
- I GENITORI ESERCENTI LA POTESTA' POSSONO DIVENTARE CESSIONARI DI CREDITI VERSO IL MINORE? NO, IN NESSUN CASO
- I GENITORI ESERCENTI LA POTESTA' SUI FIGLI POSSONO RENDERSI ACQUIRENTI DEI BENI E DEI DIRITTI DEL MINORE? NO, IN NESSUN CASO
- I MINORI INFRASEDICENNI HANNO LA CAPACITA' DI CONTRARRE MATRIMONIO? NO, IN NESSUN CASO
- I PROVENTI DELL'ATTIVITA' SEPARATA DI UNO DEI CONIUGI COSTITUISCONO OGGETTO DELLA COMUNIONE LEGALE? SI', SE ALLO SCIOGLIMENTO DELLA COMUNIONE NON SIANO STATI CONSUMATI
- I RAGGIRI USATI DAL TERZO DETERMINANO L'ANNULLABILITA' DEL CONTRATTO? NO, SALVO CHE I RAGGIRI FOSSERO NOTI AL CONTRAENTE CHE NE HA TRATTO VANTAGGIO
- I TERZI POSSONO FAR VALERE LA SIMULAZIONE NEI CONFRONTI DELLE PARTI DI UN CONTRATTO SIMULATO? SI', QUANDO LA SIMULAZIONE PREGIUDICA I LORO DIRITTI
- I VIZI DEL CONSENSO PRESTATO PER LA CONCLUSIONE DEL CONTRATTO DETERMINANO: L'ANNULLABILITA' DEL CONTRATTO
- IL BENEFICIARIO DELL'AMMINISTRAZIONE DI SOSTEGNO CONSERVA LA CAPACITA' DI AGIRE? SI', MA SOLO NEI LIMITI PREVISTI DAL CODICE CIVILE
- IL COMPROPRIETARIO DEL MURO COMUNE PUO' ESIMERSI DALL'OBBLIGO DI CONTRIBUIRE NELLE SPESE DI RICOSTRUZIONE DEL MURO? SI', RINUNZIANDO AL DIRITTO DI COMUNIONE, PURCHE' IL MURO COMUNE NON SOSTENGA UN EDIFICIO DI SUA SPETTANZA
- IL CONIUGE SEPARATO A CUI SONO AFFIDATI I FIGLI HA L'ESERCIZIO ESCLUSIVO DELLA POTESTA' SU DI ESSI? SI', SALVA DIVERSA DISPOSIZIONE DEL GIUDICE
- IL CONIUGE SEPARATO CON ADDEBITO HA IL DIRITTO AL MANTENIMENTO? NO, SALVO IL DIRITTO AGLI ALIMENTI
- IL CONTRAENTE CHE HA DOMANDATO LA RISOLUZIONE PER INADEMPIMENTO DI UN CONTRATTO A PRESTAZIONI CORRISPETTIVE PUO' CHIEDERE SUCCESSIVAMENTE L'ADEMPIMENTO? NO, MAI
- IL CONTRAENTE CONTRO IL QUALE E' DOMANDATA LA RESCISSIONE DEL CONTRATTO, PUO' EVITARLA? SI', OFFRENDO UNA MODIFICAZIONE DEL CONTRATTO SUFFICIENTE PER RICONDURLO AD EQUITA'
- IL CONTRATTO ANNULLABILE PUO' ESSERE CONVALIDATO? SI', SEGUENDO TALUNE FORMALITA' PREVISTE DAL CODICE CIVILE
- IL CONTRATTO CHE HA PER OGGETTO IL TRASFERIMENTO RECIPROCO DELLA PROPRIETA' DI COSE O DI ALTRI DIRITTI DA UN CONTRAENTE AD UN ALTRO E' DEFINITO: PERMUTA
- IL CONTRATTO CON IL QUALE UNA PARTE ASSUME, CON ORGANIZZAZIONE DEI MEZZI NECESSARI E CON GESTIONE A PROPRIO RISCHIO, IL COMPIMENTO DI UN SERVIZIO VERSO UN CORRISPETTIVO IN DENARO E' DEFINITO: APPALTO
- IL CONTRATTO CON IL QUALE UNA PARTE CONSEGNA ALL'ALTRA UNA DETERMINATA QUANTITA' DI DENARO O DI ALTRE COSE FUNGIBILI E L'ALTRA SI OBBLIGA A RESTITUIRE ALTRETTANTE COSE DELLA STESSA SPECIE E QUALITA' E' DEFINITO: MUTUO
- IL CONTRATTO CON IL QUALE UNA PARTE CONSEGNA UNA O PIU' COSE MOBILI ALL'ALTRA E QUESTA SI OBBLIGA A PAGARNE IL PREZZO, SALVO CHE RESTITUISCA LE COSE NEL TERMINE STABILITO, E' DEFINITO: ESTIMATORIO
- IL CONTRATTO CON IL QUALE UNA PARTE RICEVE DALL'ALTRA UNA COSA MOBILE CON L'OBBLIGO DI CUSTODIRLA E RESTITUIRLA IN NATURA E' DEFINITO: DEPOSITO
- IL CONTRATTO CON IL QUALE UNA PARTE SI OBBLIGA, VERSO CORRISPETTIVO DI UN PREZZO, AD ESEGUIRE A FAVORE DELL'ALTRA PRESTAZIONI PERIODICHE O CONTINUATIVE DI COSE E' DEFINITO: SOMMINISTRAZIONE
- IL CONTRATTO CON IL QUALE UNA PARTE SI OBBLIGA, VERSO UN DETERMINATO CORRISPETTIVO, A FAR GODERE ALL'ALTRA UNA COSA MOBILE O IMMOBILE PER UN DATO TEMPO E' DEFINITO: LOCAZIONE
- IL CONTRATTO CON SE STESSO E' ANNULLABILE: SE NON E' STATO SPECIFICAMENTE AUTORIZZATO DAL RAPPRESENTATO OVVERO SE IL SUO CONTENUTO NON SIA DETERMINATO IN MODO DA ESCLUDERE IL CONFLITTO D'INTERESSI
- IL CONTRATTO CONCLUSO DA CHI NON ABBIA LA CAPACITA' DI AGIRE E': ANNULLABILE
- IL CONTRATTO CONCLUSO DAL "FALSUS PROCURATOR" PUO' ESSERE RATIFICATO DAL RAPPRESENTATO? SI', CON LE FORME PRESCRITTE PER LA CONCLUSIONE DI ESSO
- IL CONTRATTO CONCLUSO DAL MINORE E': ANNULLABILE
- IL CONTRATTO CONCLUSO DAL RAPPRESENTANTE IN CONFLITTO D'INTERESSI COL RAPPRESENTATO E': ANNULLABILE, SE IL CONFLITTO ERA CONOSCIUTO O RICONOSCIBILE DAL TERZO
- IL CONTRATTO CONTRARIO A NORME IMPERATIVE E': NULLO
- IL CONTRATTO D'APPALTO SI PERFEZIONA: CON IL SEMPLICE CONSENSO LIBERAMENTE MANIFESTATO DALLE PARTI
- IL CONTRATTO DEVE ESSERE ESEGUITO: SECONDO BUONA FEDE
- IL CONTRATTO E' IN FRODE ALLA LEGGE SE: COSTITUISCE IL MEZZO PER ELUDERE L'APPLICAZIONE DI NORME IMPERATIVE
- IL CONTRATTO ESTIMATORIO E' UN CONTRATTO: REALE
- IL CONTRATTO NULLO: NON PUO' ESSERE CONVALIDATO SE LA LEGGE NON PREVEDE DIVERSAMENTE
- IL CONTRATTO OBBLIGA LE PARTI SOLO A QUANTO E' NEL MEDESIMO ESPRESSO? NO, OBBLIGA ANCHE A TUTTE LE CONSEGUENZE CHE NE DERIVANO SECONDO LA LEGGE O, IN MANCANZA, SECONDO GLI USI E L'EQUITA'
- IL CONTRATTO PRELIMINARE DEVE ESSERE STIPULATO PER ISCRITTO A PENA DI NULLITA'? NO, SALVO CHE PER IL DEFINITIVO LA FORMA SCRITTA SIA PREVISTA DALLA LEGGE SOTTO PENA DI NULLITA'
- IL CONTRATTO PRELIMINARE DI COMPRAVENDITA DI UN BENE IMMOBILE DEVE ESSERE REDATTO: NECESSARIAMENTE CON LA FORMA SCRITTA
- IL CONTRATTO PRELIMINARE E': UN ACCORDO CHE OBBLIGA LE PARTI A STIPULARE IN UN SECONDO MOMENTO UN CONTRATTO DEFINITIVO
- IL CONTRATTO RESCINDIBILE PUO' ESSERE CONVALIDATO? NO, MAI
- IL CONTRATTO SIMULATO PRODUCE EFFETTI TRA LE PARTI? NO, MAI
- IL CONTRATTO STIPULATO DA COLUI CHE E' INCAPACE DI INTENDERE E DI VOLERE E': ANNULLABILE, SE NE RISULTA UN GRAVE PREGIUDIZIO ALL'AUTORE
- IL CONTRATTO STIPULATO TRA IL RAPPRESENTANTE SENZA POTERI ED IL TERZO E': INEFFICACE
- IL CONTRATTO VALIDAMENTE CONCLUSO DAL RAPPRESENTANTE IN NOME E PER CONTO DEL RAPPRESENTATO: PRODUCE DIRETTAMENTE EFFETTO NEI CONFRONTI DEL RAPPRESENTATO
- IL CREDITORE PUO' DOMANDARE INSIEME LA PRESTAZIONE PRINCIPALE E LA PENALE STABILITA? SI', MA SOLO SE LA PENALE E' STATA STIPULATA PER IL SEMPLICE RITARDO
- IL CREDITORE PUO' TRASFERIRE A TITOLO ONEROSO O GRATUITO IL SUO CREDITO? SI', ANCHE SENZA IL CONSENSO DEL DEBITORE, PURCHE' IL CREDITO NON ABBIA CARATTERE STRETTAMENTE PERSONALE O IL TRASFERIMENTO NON SIA VIETATO DALLA LEGGE
- IL DEBITORE CHE E' IN MORA E' LIBERATO PER LA SOPRAVVENUTA IMPOSSIBILITA' DELLA PRESTAZIONE DERIVANTE DA CAUSA A LUI NON IMPUTABILE? NO, SE NON PROVA CHE L'OGGETTO DELLA PRESTAZIONE SAREBBE UGUALMENTE PERITO PRESSO IL CREDITORE
- IL DEBITORE CHE ESEGUE IL PAGAMENTO A CHI APPARE LEGITTIMATO A RICEVERLO IN BASE A CIRCOSTANZE UNIVOCHE E' LIBERATO? SI', SE PROVA DI ESSERE STATO IN BUONA FEDE
- IL DEBITORE CHE HA ESEGUITO LA PRESTAZIONE DOVUTA PUO' IMPUGNARE IL PAGAMENTO A CAUSA DELLA PROPRIA INCAPACITA'? NO, IN NESSUN CASO
- IL DEBITORE E' COSTITUITO IN MORA: MEDIANTE INTIMAZIONE O RICHIESTA FATTA PER ISCRITTO
- IL DEBITORE PUO' IMPUTARE IL PAGAMENTO AL CAPITALE, PIUTTOSTO CHE AGLI INTERESSI E ALLE SPESE? NO, SALVO CHE IL CREDITORE VI CONSENTA
- IL DEBITORE PUO' LIBERARSI ESEGUENDO UNA PRESTAZIONE DIVERSA DA QUELLA DOVUTA? SI', MA SOLO SE IL CREDITORE LO CONSENTA
- IL DEBITORE PUO' RIPETERE CIO' CHE HA PAGATO AL CREDITORE PRIMA DELLA SCADENZA DEL TERMINE PER L'ADEMPIMENTO? NO, ANCHE SE IGNORAVA L'ESISTENZA DEL TERMINE
- IL DECRETO LEGISLATIVO N. 196 DEL 2003 SI APPLICA NELLE IPOTESI DI TRATTAMENTO DI DATI PERSONALI SVOLTO SENZA L'AUSILIO DI MEZZI ELETTRONICI ? SI', IN OGNI CASO
- IL DEPOSITO REGOLARE E' UN CONTRATTO: REALE E AD EFFETTI OBBLIGATORI
- IL DESTINATARIO DI UNA PROPOSTA DI CONTRATTO CON OBBLIGHI PER IL SOLO PROPONENTE PUO' RIFIUTARE LA PROPOSTA? SI', NEL TERMINE RICHIESTO DALLA NATURA DELL'AFFARE O DAGLI USI
- IL DIRITTO DELL'ENFITEUTA E' PRESCRITTIBILE? SI', PER EFFETTO DEL NON USO PROTRATTO PER VENTI ANNI
- IL DIRITTO DI FARE E MANTENERE AL DISOPRA DEL SUOLO UNA COSTRUZIONE A FAVORE DI ALTRI, CHE NE ACQUISTA LA PROPRIETA', E' DENOMINATO: DIRITTO DI SUPERFICIE
- IL DIVIETO DI ALIENARE VALIDAMENTE STABILITO PER CONTRATTO: HA EFFETTO SOLO TRA LE PARTI
- IL DOVERE DI COMPORTARSI SECONDO BUONA FEDE VIGE ANCHE DURANTE LE TRATTATIVE CONTRATTUALI? SI', IN OGNI CASO
- IL FALLIMENTO DI UNO DEI CONIUGI E' CAUSA DI SCIOGLIMENTO DELLA COMUNIONE LEGALE? SI', IN OGNI CASO
- IL GIUDICE PUO' DICHIARARE A QUALE DEI CONIUGI SIA ADDEBITABILE LA SEPARAZIONE? SI', OVE NE RICORRANO LE CIRCOSTANZE E NE SIA RICHIESTO
- IL GIUDICE PUO' ORDINARE IL SEQUESTRO DEI BENI DEL CONIUGE ALLONTANATOSI SENZA GIUSTA CAUSA DALLA RESIDENZA FAMILIARE? SI', SECONDO LE CIRCOSTANZE, NELLA MISURA ATTA A GARANTIRE L'ADEMPIMENTO DEGLI OBBLIGHI DI CONTRIBUZIONE
- IL GIUDICE PUO' VIETARE ALLA MOGLIE SEPARATA L'USO DEL COGNOME DEL MARITO? SI', SE L'USO E' PER IL MARITO GRAVEMENTE PREGIUDIZIEVOLE
- IL GIUDICE TUTELARE PUO' PROVVEDERE D'UFFICIO ALLA DICHIARAZIONE DI CESSAZIONE DELL'AMMINISTRAZIONE DI SOSTEGNO? SI', SE QUESTA SI SIA RIVELATA INIDONEA A REALIZZARE LA PIENA TUTELA DEL BENEFICIARIO
- IL LEGATO DI COSA DI UN TERZO, SE RISULTA DA DICHIARAZIONE SCRITTA CHE IL TESTATORE ERA A CONOSCENZA DELL'ALTRUITA' DELLA COSA LEGATA: HA EFFETTI OBBLIGATORI
- IL MAGGIORE DI ETA' IL QUALE SI TROVI IN CONDIZIONI DI ABITUALE INFERMITA' DI MENTE CHE LO RENDANO INCAPACE DI PROVVEDERE AI PROPRI INTERESSI, PUO' ESSERE INTERDETTO? SI', QUANDO CIO' E' NECESSARIO PER ASSICURARGLI ADEGUATA PROTEZIONE
- IL MANDATO E' UN CONTRATTO: CONSENSUALE E AD EFFETTI OBBLIGATORI
- IL MATRIMONIO DICHIARATO NULLO, CONTRATTO IN MALAFEDE DA ENTRAMBI I CONIUGI, HA EFFETTI RISPETTO AI FIGLI NATI IN COSTANZA DELLO STESSO? SI', HA GLI EFFETTI DEL MATRIMONIO VALIDO, SALVO CHE LA NULLITA' DIPENDA DA BIGAMIA O INCESTO
- IL MATRIMONIO E' ANNULLABILE PER SIMULAZIONE? SI', ENTRO UN ANNO DALLA CELEBRAZIONE PURCHE' GLI SPOSI NON ABBIANO CONVISSUTO COME CONIUGI
- IL MATRIMONIO PUO' ESSERE ANNULLATO SE L'ERRORE SULLE QUALITA' PERSONALI DELL'ALTRO CONIUGE E' ESSENZIALE, PURCHE' RIGUARDI, TRA L'ALTRO, L'ESISTENZA: DELLA DICHIARAZIONE DI DELINQUENZA ABITUALE
- IL MATRIMONIO PUO' ESSERE IMPUGNATO DAL CONIUGE CHE PROVI DI ESSERE STATO INCAPACE DI INTENDERE O DI VOLERE AL MOMENTO DELLA CELEBRAZIONE? SI', SALVO CHE VI SIA STATA COABITAZIONE PER UN ANNO DOPO CHE IL CONIUGE HA RECUPERATO LA PIENEZZA DELLE FACOLTA' MENTALI
- IL MINORE CHE HA COMPIUTO I SEDICI ANNI PUO' CONTRARRE MATRIMONIO? SI', SE SUSSISTONO GRAVI MOTIVI, PREVIA AUTORIZZAZIONE DEL TRIBUNALE E SU ISTANZA DELL'INTERESSATO
- IL MINORE EMANCIPATO PUO' COMPIERE GLI ATTI CHE NON ECCEDONO L'ORDINARIA AMMINISTRAZIONE? SI', ANCHE SENZA L'ASSISTENZA DEL CURATORE
- IL NUDO PROPRIETARIO PUO', SENZA IL CONSENSO DELL'USUFRUTTUARIO, IMPORRE SERVITU' SUL FONDO? SI', PURCHE' LE SERVITU' COSTITUITE NON PREGIUDICHINO IL DIRITTO DI USUFRUTTO
- IL PAGAMENTO FATTO A CHI NON ERA, NE' IN BASE A CIRCOSTANZE UNIVOCHE APPARIVA, LEGITTIMATO A RICEVERLO, LIBERA IL DEBITORE? SI', SE IL CREDITORE LO RATIFICA O SE NE HA APPROFITTATO
- IL PAGAMENTO FATTO AL CREDITORE INCAPACE DI RICEVERLO LIBERA IL DEBITORE? NO, A MENO CHE IL DEBITORE NON PROVI CHE CIO' CHE FU PAGATO E' STATO RIVOLTO A VANTAGGIO DELL'INCAPACE
- IL PARTECIPANTE ALLA COMUNIONE CHE RINUNCIA AL SUO DIRITTO, SI LIBERA DALL'OBBLIGO DI CONTRIBUIRE NELLE SPESE NECESSARIE PER LA CONSERVAZIONE DELLA COSA COMUNE? SI', SALVO CHE NON LE ABBIA TACITAMENTE APPROVATE
- IL PARTECIPANTE CHE, IN CASO DI TRASCURANZA DEGLI ALTRI PARTECIPANTI, HA SOSTENUTO DELLE SPESE PER LA COSA COMUNE HA DIRITTO: AL RIMBORSO, OVE SI TRATTI DI SPESE NECESSARIE PER LA CONSERVAZIONE DELLA COSA COMUNE
- IL PATTO CHE ESCLUDE PREVENTIVAMENTE LA RESPONSABILITA' DEL DEBITORE PER COLPA GRAVE: E' NULLO, IN OGNI CASO
- IL PATTO CON CUI SI ESCLUDE O SI LIMITA LA GARANZIA PER I VIZI DELLA COSA VENDUTA NON HA EFFETTO: SE IL VENDITORE HA IN MALA FEDE TACIUTO AL COMPRATORE I VIZI DELLA COSA
- IL PATTO CON CUI SI STABILISCONO TERMINI DI DECADENZA CHE RENDONO ECCESSIVAMENTE DIFFICILE A UNA DELLE PARTI L'ESERCIZIO DEL DIRITTO: E' NULLO
- IL PATTO DI RIMANERE IN COMUNIONE PER UN TEMPO MAGGIORE DI DIECI ANNI: E' VALIDO, MA IL TERMINE SI RIDUCE A DIECI ANNI
- IL PATTO DIRETTO A MODIFICARE LA DISCIPLINA LEGALE DELLA PRESCRIZIONE: E' NULLO
- IL POSSESSO ACQUISTATO CLANDESTINAMENTE GIOVA PER L'USUCAPIONE? NO, SE NON DAL MOMENTO IN CUI LA CLANDESTINITA' E' CESSATA
- IL POSSESSO ACQUISTATO IN MODO VIOLENTO GIOVA PER L'USUCAPIONE? NO, SE NON DAL MOMENTO IN CUI LA VIOLENZA E' CESSATA
- IL POSSESSO SI PRESUME: IN CHI ESERCITA IL POTERE DI FATTO SULLA COSA, QUANDO NON SI PROVA CHE HA COMINCIATO AD ESERCITARLO COME MERA DETENZIONE
- IL POSSESSORE PUO' ESERCITARE L'AZIONE DI MANUTENZIONE SE HA ACQUISTATO IL POSSESSO IN MODO VIOLENTO? SI', DECORSO UN ANNO DAL GIORNO IN CUI LA VIOLENZA E' CESSATA
- IL POSSESSORE PUO' RITENERE LA COSA FINCHE' NON GLI SIANO CORRISPOSTE LE INDENNITA' DOVUTE PER MIGLIORAMENTI? SI', MA SOLO SE IN BUONA FEDE E PURCHE' LE INDENNITA' SIANO STATE DOMANDATE GIUDIZIALMENTE ALLE CONDIZIONI DEL CODICE CIVILE
- IL PRESUPPOSTO DELL'AZIONE PER APPOSIZIONE DI TERMINI E': LA MANCANZA O LA SOPRAVVENUTA IRRICONOSCIBILITA' DEI TERMINI TRA FONDI CONTIGUI
- IL PROMITTENTE PUO' DOMANDARE LA RESTITUZIONE DEI DONI FATTI A CAUSA DELLA PROMESSA DI MATRIMONIO, SE QUESTO NON E' STATO CONTRATTO PER IL RIFIUTO DELL'ALTRA PARTE? SI', ENTRO UN ANNO DAL GIORNO IN CUI SI E' AVUTO IL RIFIUTO
- IL PROPONENTE PUO' RITENERE EFFICACE L'ACCETTAZIONE TARDIVA DELLA PROPOSTA CONTRATTUALE? SI', PURCHE' NE DIA IMMEDIATO AVVISO ALL'ALTRA PARTE
- IL PROPRIETARIO DEL FONDO SERVENTE E' TENUTO A COMPIERE ATTI PER RENDERE POSSIBILE L'ESERCIZIO DELLA SERVITU' DA PARTE DEL TITOLARE? NO, SALVO CHE LA LEGGE O IL TITOLO DISPONGANO DIVERSAMENTE
- IL PROTUTORE PUO' ACQUISTARE UN BENE MOBILE DEL MINORE? NO, IL CODICE CIVILE LO VIETA
- IL RAPPRESENTANTE CHE HA ECCEDUTO I LIMITI DELLE FACOLTA' CONFERITEGLI DAL RAPPRESENTATO: E' RESPONSABILE DEL DANNO CHE IL TERZO HA SOFFERTO PER AVER CONFIDATO NELLA VALIDITA' DEL CONTRATTO SENZA SUA COLPA
- IL RAPPRESENTATO CHE E' IN MALA FEDE PUO' GIOVARSI DELLO STATO DI IGNORANZA DEL RAPPRESENTANTE? NO, IN NESSUN CASO
- IL REGIME PATRIMONIALE LEGALE DELLA FAMIGLIA E' COSTITUITO DALLA COMUNIONE DEI BENI? SI', IN MANCANZA DI DIVERSA CONVENZIONE MATRIMONIALE
- IL RICONOSCIMENTO DEL FIGLIO NATURALE E' REVOCABILE? NO, IN NESSUN CASO
- IL RISARCIMENTO DEL DANNO IN CASO DI INADEMPIMENTO DEVE COMPRENDERE: LA PERDITA SUBITA DAL CREDITORE E IL MANCATO GUADAGNO, IN QUANTO NE SIANO CONSEGUENZA IMMEDIATA E DIRETTA
- IL SOLO TIMORE REVERENZIALE E' CAUSA DI ANNULLAMENTO DEL CONTRATTO? NO, MAI
- IL SUCCESSORE A TITOLO PARTICOLARE PUO' UNIRE AL PROPRIO POSSESSO QUELLO DEL SUO AUTORE PER GODERNE GLI EFFETTI. IN TAL CASO SI HA: ACCESSIONE NEL POSSESSO
- IL TERZO CHE CONTRATTA COL RAPPRESENTANTE PUO' ESIGERE CHE QUESTI GIUSTIFICHI I SUOI POTERI? SI', SEMPRE
- IL TERZO CHE HA CONTRATTATO CON IL "FALSUS PROCURATOR" PUO': INVITARE L'INTERESSATO A PRONUNZIARSI SULLA RATIFICA ENTRO UN CERTO TERMINE
- IL TERZO CONTRAENTE ED IL "FALSUS PROCURATOR": D'ACCORDO, POSSONO SCIOGLIERE IL CONTRATTO PRIMA DELLA RATIFICA DA PARTE DELL'INTERESSATO
- IL TERZO DELEGATO DAL DEBITORE PER ESEGUIRE IL PAGAMENTO AL CREDITORE E' TENUTO AD ACCETTARE L'INCARICO? NO, SALVI GLI USI DIVERSI
- IL TESTAMENTO SEGRETO, CHE MANCHI DI QUALCHE REQUISITO SUO PROPRIO, PUO' AVERE EFFETTO COME TESTAMENTO OLOGRAFO? SI', MA SOLO SE HA I REQUISITI DEL TESTAMENTO OLOGRAFO
- IL TIMORE RILEVA QUALE CAUSA DI ANNULLAMENTO DEL MATRIMONIO? SI', SE E' DI ECCEZIONALE GRAVITA' DERIVANTE DA CAUSE ESTERNE ALLO SPOSO
- IL TITOLARE DI UN DIRITTO DI USO SU UNA COSA FRUTTIFERA PUO' RACCOGLIERNE I FRUTTI? SI', PER QUANTO OCCORRE AI BISOGNI SUOI E DELLA SUA FAMIGLIA
- IL TRASPORTO E' UN CONTRATTO: CONSENSUALE E AD EFFETTI OBBLIGATORI
- IL TRIBUNALE CHE REVOCA L'INABILITAZIONE PUO' AVVIARE IL PROCEDIMENTO PER LA NOMINA DI UN AMMINISTRATORE DI SOSTEGNO? SI', SE L'ASSISTENZA DELL'AMMINISTRATORE APPARE OPPORTUNA PER IL PERIODO SUCCESSIVO ALLA REVOCA
- IN BASE ALLE NORME CHE DISCIPLINANO L'IMPRESA FAMILIARE, QUALE SOGGETTO NON E' CONSIDERATO FAMILIARE? IL PARENTE DI QUARTO GRADO
- IN CASO DI AZIENDE APPARTENENTI AD UNO DEI CONIUGI ANTERIORMENTE AL MATRIMONIO, MA GESTITE DA ENTRAMBI, LA COMUNIONE RIGUARDA: SOLO GLI UTILI E GLI INCREMENTI
- IN CASO DI CONTRASTO FRA I GENITORI SU QUESTIONI DI PARTICOLARE IMPORTANZA, SE SUSSISTE UN INCOMBENTE PERICOLO DI UN GRAVE PREGIUDIZIO PER IL FIGLIO, CHI PUO' ADOTTARE I PROVVEDIMENTI URGENTI ED INDIFFERIBILI? IL PADRE
- IN CASO DI INADEMPIMENTO ALL'OBBLIGO DI STIPULARE IL CONTRATTO DEFINITIVO IN SEGUITO AL PRELIMINARE, LA PARTE ADEMPIENTE PUO' CHIEDERE: UNA SENTENZA PRODUTTIVA DEGLI EFFETTI DEL CONTRATTO NON CONCLUSO
- IN CASO DI INADEMPIMENTO, SE IL CREDITORE HA CONCORSO COLPOSAMENTE A CAGIONARE IL DANNO, IL RISARCIMENTO : E' DIMINUITO SECONDO LA GRAVITA' DELLA COLPA E L'ENTITA' DELLE CONSEGUENZE DERIVATE
- IN CASO DI INADEMPIMENTO, SE IL DANNO NON PUO' ESSERE PROVATO NEL SUO PRECISO AMMONTARE: E' LIQUIDATO DAL GIUDICE CON VALUTAZIONE EQUITATIVA
- IN CASO DI LONTANANZA DI UNO DEI CONIUGI IN REGIME DI COMUNIONE LEGALE, L'ALTRO CONIUGE PUO' COMPIERE SENZA LA DEBITA PROCURA UN ATTO DI STRAORDINARIA AMMINISTRAZIONE? SI', PREVIA AUTORIZZAZIONE DEL GIUDICE
- IN CASO DI PERIMENTO DELLA COSA SOGGETTA AD USUFRUTTO PER DOLO DI TERZI, L'USUFRUTTO: SI TRASFERISCE SULL'INDENNITA' DOVUTA DAL RESPONSABILE DEL DANNO
- IN CASO DI RECESSO, L'ASSOCIATO DI UN'ASSOCIAZIONE NON RICONOSCIUTA PUO' PRETENDERE LA LIQUIDAZIONE DELLA PROPRIA QUOTA ? NO, FINCHE' DURA L'ASSOCIAZIONE
- IN CASO DI SCIOGLIMENTO DEL MATRIMONIO E IN PRESENZA DI FIGLI MINORI, IL GENITORE CHE HA OMESSO DI COMUNICARE ALL'ALTRO, NEI TERMINI DI LEGGE, L'AVVENUTO CAMBIAMENTO DI RESIDENZA: E' OBBLIGATO A RISARCIRE IL DANNO CHE NE SIA CONSEGUITO A CARICO DEL CONIUGE O DEI FIGLI
- IN CASO DI SEPARAZIONE CONSENSUALE, IL GIUDICE PUO' RIFIUTARE L'OMOLOGAZIONE DELL'ACCORDO INTERVENUTO TRA I CONIUGI? SI', SE L'ACCORDO E' IN CONTRASTO CON L'INTERESSE DEI FIGLI
- IN CASO DI SOLIDARIETA' ATTIVA, IL DEBITORE HA LA SCELTA DI PAGARE ALL'UNO O ALL'ALTRO DEI CREDITORI? SI', SE NON E' STATO PREVENUTO CON DOMANDA GIUDIZIALE DA UNO DI ESSI
- IN CASO DI SOPRAELEVAZIONE DA PARTE DEL PROPRIETARIO DELL'ULTIMO PIANO DI UN EDIFICIO, I CONDOMINI POSSONO OPPORSI ALLA SOPRAELEVAZIONE? SI', SE QUESTA PREGIUDICA L'ASPETTO ARCHITETTONICO DELL'EDIFICIO O SE DIMINUISCE NOTEVOLMENTE L'ARIA O LA LUCE DEI PIANI SOTTOSTANTI
- IN CASO DI SPECIFICAZIONE, SE IL VALORE DELLA MATERIA SORPASSA NOTEVOLMENTE QUELLO DELLA MANODOPERA, LA COSA SPETTA AL PROPRIETARIO DELLA MATERIA, IL QUALE: DEVE PAGARE IL PREZZO DELLA MANODOPERA
- IN MANCANZA DI TITOLO IDONEO, LA PROPRIETA' DEI BENI MOBILI SI ACQUISTA IN VIRTU' DEL POSSESSO CONTINUATO: PER DIECI ANNI, OVE IL POSSESSO SIA STATO ACQUISTATO IN BUONA FEDE
- IN MATERIA CONTRATTUALE, SE LA CONDIZIONE NON SI AVVERA PER CAUSA IMPUTABILE ALLA PARTE CHE AVEVA INTERESSE CONTRARIO ALL'AVVERAMENTO: LA CONDIZIONE SI CONSIDERA AUTOMATICAMENTE AVVERATA
- IN MATERIA DI COMUNIONE, CIASCUN PARTECIPANTE PUO' SERVIRSI DELLA COSA COMUNE? SI', PURCHE' NON NE ALTERI LA DESTINAZIONE E NON IMPEDISCA AGLI ALTRI PARTECIPANTI DI FARNE PARIMENTI USO
- IN MATERIA DI COMUNIONE, IL PARTECIPANTE PUO' CEDERE AD ALTRI IL GODIMENTO DELLA COSA? SI', MA SOLO NEI LIMITI DELLA SUA QUOTA
- IN MATERIA DI COMUNIONE, IL PARTECIPANTE PUO' CEDERE LA SUA QUOTA? SI', OGNI CASO
- IN MATERIA DI RESPONSABILITA' PATRIMONIALE, QUALI SONO LE LEGITTIME CAUSE DI PRELAZIONE DI CUI POSSONO BENEFICIARE I CREDITORI? PRIVILEGIO, PEGNO E IPOTECA
- IN MATERIA DI USUFRUTTO, GLI ALBERI FRUTTIFERI CHE PERISCONO APPARTENGONO: ALL'USUFRUTTUARIO, MA QUESTI HA L'OBBLIGO DI SOSTITUIRNE ALTRI
- IN QUALE DELLE SEGUENTI IPOTESI IL CONTRATTO PUO' ESSERE RESCISSO? QUALORA UNA PARTE ABBIA ASSUNTO OBBLIGAZIONI A CONDIZIONI INIQUE, PER LA NECESSITA', NOTA ALLA CONTROPARTE, DI SALVARE SE' OD ALTRI DA UNO STATO DI PERICOLO
- IN QUALE IPOTESI PUO' ESSERE NOMINATO IL CURATORE DELL'EREDITA' GIACENTE? QUANDO IL CHIAMATO NON HA ACCETTATO L'EREDITA' E NON E' NEL POSSESSO DEI BENI EREDITARI
- IN QUALE MOMENTO SI PERFEZIONA LA COSTITUZIONE DEL FONDO PATRIMONIALE EFFETTUATA PER ATTO TRA VIVI DA UN TERZO? CON L'ACCETTAZIONE DEI CONIUGI
- IN QUALE, TRA LE SEGUENTI IPOTESI, IL CONCEDENTE PUO' CHIEDERE LA DEVOLUZIONE DEL FONDO ENFITEUTICO? QUANDO L'ENFITEUTA DETERIORA IL FONDO O NON LO MIGLIORA
- IN QUALI CASI PUO' ESSERE RISOLTO UN CONTRATTO A PRESTAZIONI CORRISPETTIVE? PER INADEMPIMENTO, PER IMPOSSIBILITA' SOPRAVVENUTA O PER ECCESSIVA ONEROSITA'
- IN QUALI GRANDI CATEGORIE E' POSSIBILE RAGGRUPPARE LE SOCIETA'? NELLE SOCIETA' DI PERSONE E DI CAPITALI
- IN QUALI, TRA I SEGUENTI CASI, L'AMMINISTRATORE DI UN CONDOMINIO PUO' ESSERE REVOCATO DALL'AUTORITA' GIUDIZIARIA? SE PER DUE ANNI NON HA RESO IL CONTO DELLA SUA GESTIONE
- IN QUANTI ANNI SI PRESCRIVE L'AZIONE DI ANNULLAMENTO DEL CONTRATTO? CINQUE ANNI
- IN QUANTI ANNI SI PRESCRIVE, DI REGOLA, IL DIRITTO AL RISARCIMENTO DEL DANNO DERIVANTE DA FATTO ILLECITO? IN CINQUE ANNI
- IN REGIME DI COMUNIONE DEI BENI, GLI ATTI RIGUARDANTI BENI MOBILI NON REGISTRATI E COMPIUTI DA UN CONIUGE SENZA IL CONSENSO DELL'ALTRO CONIUGE, SONO: VALIDI, MA IL CONIUGE CHE LI HA COMPIUTI PUO' ESSERE OBBLIGATO A RICOSTITUIRE LA COMUNIONE O A PAGARE L'EQUIVALENTE
- IN REGIME DI COMUNIONE LEGALE DEI BENI, COME SONO CONSIDERATI GLI ATTI RIGUARDANTI BENI IMMOBILI COMPIUTI DA UN CONIUGE SENZA IL CONSENSO DELL'ALTRO CONIUGE? SONO ANNULLABILI SE NON CONVALIDATI DALL'ALTRO CONIUGE
- IN REGIME DI COMUNIONE LEGALE, GLI ACQUISTI COMPIUTI DAI DUE CONIUGI SEPARATAMENTE DURANTE IL MATRIMONIO CADONO IN COMUNIONE? SI', AD ESCLUSIONE DI QUELLI RELATIVI AI BENI PERSONALI
- IN REGIME DI COMUNIONE LEGALE, I BENI ACQUISITI SUCCESSIVAMENTE AL MATRIMONIO PER EFFETTO DI DONAZIONE COSTITUISCONO BENI PERSONALI DEL CONIUGE? SI', QUANDO NELLA DONAZIONE NON E' SPECIFICATO CHE ESSI SONO ATTRIBUITI ALLA COMUNIONE
- IN REGIME DI COMUNIONE LEGALE, I BENI DI CUI IL CONIUGE ERA PROPRIETARIO PRIMA DEL MATRIMONIO ENTRANO NELLA COMUNIONE? NO, IN NESSUN CASO
- IN REGIME DI COMUNIONE LEGALE, I FRUTTI DEI BENI PROPRI DI CIASCUNO DEI CONIUGI CADONO IN COMUNIONE? SI', SE PERCEPITI E NON CONSUMATI ALLO SCIOGLIMENTO DELLA COMUNIONE
- IN REGIME DI COMUNIONE LEGALE, LA PENSIONE ATTINENTE ALLA PERDITA DELLA CAPACITA' LAVORATIVA ENTRA A FAR PARTE DELLA COMUNIONE? NO, IN NESSUN CASO
- IN REGIME DI SEPARAZIONE DEI BENI, A QUALE DEI CONIUGI SPETTA L'AMMINISTRAZIONE DEI BENI? AL CONIUGE TITOLARE ESCLUSIVO DEI DIRITTI SUGLI STESSI
- IN REGIME DI SEPARAZIONE DEI BENI, I BENI DI CUI NESSUNO DEI CONIUGI PUO' DIMOSTRARE LA PROPRIETA' ESCLUSIVA: SONO DI PROPRIETA' INDIVISA PER PARI QUOTA DI ENTRAMBI I CONIUGI
- IN REGIME DI SEPARAZIONE DEI BENI, IL CONIUGE CHE GODE DEI BENI DELL'ALTRO E' SOGGETTO ALLE OBBLIGAZIONI: DELL'USUFRUTTUARIO
- IN REGIME DI SEPARAZIONE DEI BENI, SE UNO DEI CONIUGI, NONOSTANTE L'OPPOSIZIONE DELL'ALTRO, AMMINISTRA I BENI DI QUESTO: RISPONDE DEI DANNI E DELLA MANCATA PERCEZIONE DEI FRUTTI
- IN TEMA DI COMUNIONE, I PARTECIPANTI DISSENZIENTI POSSONO IMPUGNARE DAVANTI ALL'AUTORITA' GIUDIZIARIA IL REGOLAMENTO DELLA COMUNIONE? SI', ENTRO TRENTA GIORNI DALLA DELIBERAZIONE CHE LO HA APPROVATO
- IN TEMA DI COMUNIONE, PER GLI ATTI DI COSTITUZIONE DI DIRITTI REALI SUL FONDO COMUNE E' NECESSARIA: L'UNANIMITA'
- IN TEMA DI COMUNIONE, PER LE LOCAZIONI DELLA COSA COMUNE DI DURATA SUPERIORE A NOVE ANNI E' NECESSARIA: L'UNANIMITA'
- IN TEMA DI CONCLUSIONE DEL CONTRATTO, FINO A QUANDO PUO' ESSERE REVOCATA L'ACCETTAZIONE? FINCHE' IL PROPONENTE NON ABBIA CONOSCENZA DELL'ACCETTAZIONE STESSA
- IN TEMA DI CONCLUSIONE DEL CONTRATTO, FINO A QUANDO, DI NORMA, PUO' ESSERE REVOCATA LA PROPOSTA? FINCHE' IL CONTRATTO NON SIA CONCLUSO
- IN TEMA DI CONDOMINIO SONO VIETATE: LE INNOVAZIONI CHE POSSANO RECARE PREGIUDIZIO ALLA STABILITA' DEL FABBRICATO
- IN TEMA DI NOVAZIONE, LA VOLONTA' DI ESTINGUERE L'OBBLIGAZIONE PRECEDENTE DEVE RISULTARE: IN MODO NON EQUIVOCO
- IN TEMA DI OBBLIGAZIONI ALTERNATIVE, SE LA FACOLTA' DI SCELTA SPETTA AL CREDITORE E QUESTI NON LA ESERCITA NEL TERMINE STABILITO: LA SCELTA PASSA AL DEBITORE
- IN TEMA DI OBBLIGAZIONI ALTERNATIVE, SE LA SCELTA SPETTA AL CREDITORE E UNA DELLE PRESTAZIONI DIVIENE IMPOSSIBILE PER SUA COLPA, IL DEBITORE E' LIBERATO DALL'OBBLIGAZIONE? SI', SALVO CHE IL CREDITORE NON PREFERISCA ESIGERE L'ALTRA PRESTAZIONE E RISARCIRE IL DANNO
- IN TEMA DI OBBLIGAZIONI PECUNIARIE, QUALORA GLI INTERESSI SUPERIORI ALLA MISURA LEGALE NON SIANO DETERMINATI PER ISCRITTO: SONO DOVUTI NELLA MISURA LEGALE
- IN TEMA DI OBBLIGAZIONI PECUNIARIE, QUALORA PRIMA DELLA MORA FOSSERO DOVUTI INTERESSI IN MISURA SUPERIORE A QUELLA LEGALE, IN QUALE MISURA SONO DOVUTI GLI INTERESSI MORATORI? NELLA STESSA MISURA
- IN TEMA DI OBBLIGAZIONI, CHI E' TENUTO A DARE UNA GARANZIA, SENZA CHE NE SIANO DETERMINATE IL MODO E LA FORMA, PUO' PRESTARE: A SUA SCELTA UN'IDONEA GARANZIA REALE O PERSONALE OVVERO ALTRA SUFFICIENTE CAUTELA
- IN TEMA DI POSSESSO, IL POSSESSORE CHE ABBIA RECATO MIGLIORAMENTI ALLA COSA: HA DIRITTO AD UNA INDENNITA', PURCHE' I MIGLIORAMENTI SUSSISTANO AL TEMPO DELLA RESTITUZIONE
- IN TEMA DI POSSESSO, IL POSSESSORE DI MALA FEDE CHE ABBIA RECATO MIGLIORAMENTI ALLA COSA HA DIRITTO AD UN'INDENNITA'? SI', PURCHE' ESSI SUSSISTANO AL TEMPO DELLA RESTITUZIONE
- IN TEMA DI SERVITU' PREDIALI, IL REQUISITO DELL'UTILITA': DEVE ESSERE SEMPRE INERENTE AL FONDO
- IN TEMA DI SERVITU' PREDIALI, L'UTILITA': PUO' CONSISTERE ANCHE NELLA MAGGIORE COMODITA' O AMENITA' DEL FONDO DOMINANTE
- IN TEMA DI SUPERFICIE, IL DIRITTO DI FARE LA COSTRUZIONE SUL SUOLO ALTRUI SI PUO' ESTINGUERE PER PRESCRIZIONE? SI', SE IL NON USO E' PROTRATTO PER VENTI ANNI
- IN TEMA DI USUFRUTTO, LE RIPARAZIONI STRAORDINARIE SONO A CARICO: DEL PROPRIETARIO, A MENO CHE NON DERIVINO DALL'INADEMPIMENTO DEGLI OBBLIGHI DI MANUTENZIONE ORDINARIA