Elenco in ordine alfabetico delle domande di Diritto tributario
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- L' errore materiale del contribuente, facilmente riconoscibile dall'amministrazione finanziaria: Rientra tra i casi di manifesta illegittimità dell'atto o dell'imposizione che giustificano l'annullamento, totale o parziale, da parte dell'amministrazione finanziaria di atti di imposizione ovvero alla rinuncia all'imposizione, senza necessità di istanza di parte
- La base imponibile delle cessioni di beni e delle prestazioni di servizi: È costituita dall'ammontare complessivo dei corrispettivi dovuti al cedente o prestatore secondo le condizioni contrattuali, compresi gli oneri e le spese inerenti all'esecuzione e i debiti o altri oneri verso terzi accollati al cessionario o al committente, aumentato delle integrazioni direttamente connesse con i corrispettivi dovuti da altri soggetti
- La determinazione del reddito complessivo degli enti commerciali residenti: È effettuata apportando all'utile o alla perdita risultante dal conto economico, relativo all'esercizio chiuso nel periodo d'imposta, le variazioni in aumento o in diminuzione conseguenti all'applicazione dei criteri stabiliti dal d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917
- La detrazione per carichi di famiglia prevista dall'art. 12, comma 1, lett. a) del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917: E' aumentata di un importo pari a 30 euro, se il reddito complessivo è superiore a 34.700 euro ma non a 35.000 euro
- La detrazione per carichi di famiglia prevista dall'art. 12, comma 1, lett. a) del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917: E' aumentata di un importo pari a 20 euro, se il reddito complessivo è superiore a 29.200 euro ma non a 34.700 euro
- La detrazione per carichi di famiglia prevista dall'art. 12, comma 1, lett. a) del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917: E' aumentata di un importo pari a 20 euro, se il reddito complessivo è superiore a 35.000 euro ma non a 35.100 euro
- La detrazione per carichi di famiglia prevista dall'art. 12, comma 1, lett. a) del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917: E' aumentata di un importo pari a 10 euro, se il reddito complessivo è superiore a 35.100 euro ma non a 35.200 euro
- La detrazione per carichi di famiglia prevista dall'art. 12, comma 1, lett. b) del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917: È aumentata di un importo pari a 10 euro, se il reddito complessivo è superiore a 29.000 euro ma non a 29.200 euro
- La detrazione per carichi di famiglia prevista dall'art. 12, comma 1, lett. c) del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917: Spetta per la parte corrispondente al rapporto tra l'importo di 95.000 euro, diminuito del reddito complessivo, e 95.000 euro
- La disposizione di cui all'art. 5, quarto comma, del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917: Si applica a condizione che ciascun familiare attesti, nella propria dichiarazione dei redditi, di aver prestato la sua attività di lavoro nell'impresa in modo continuativo e prevalente
- La disposizione di cui all'art. 5, quarto comma, del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917: Si applica a condizione che la dichiarazione dei redditi dell'imprenditore rechi l'indicazione delle quote di partecipazione agli utili spettanti ai familiari e l'attestazione che le quote stesse sono proporzionate alla qualità e quantità del lavoro effettivamente prestato nell'impresa, in modo continuativo e prevalente, nel periodo di imposta
- La disposizione di cui all'art. 5, quarto comma, lettera a), del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917: Si applica a condizione che i familiari partecipanti all'impresa risultino nominativamente, con l'indicazione del rapporto di parentela o di affinità con l'imprenditore, da atto pubblico o da scrittura privata autenticata anteriore all'inizio del periodo di imposta, recante la sottoscrizione dell'imprenditore e dei familiari partecipanti
- La mancata considerazione di pagamenti di imposta regolarmente eseguiti: Rientra tra i casi di manifesta illegittimità dell'atto o dell'imposizione che impongono l'annullamento, totale o parziale, da parte dell'amministrazione finanziaria di atti di imposizione ovvero alla rinuncia all'imposizione, senza necessità di istanza di parte
- La mancata o erronea indicazione delle informazioni di cui all'articolo 7, secondo comma, dello Statuto dei diritti del contribuente (L. 212 del 2000) non costituisce vizio di annullabilità. Così si esprime: L'art. 7-quater dello Statuto dei diritti del contribuente (L. 212 del 2000)
- La percentuale di detrazione di cui all'articolo 19, comma 5, del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633: È arrotondata all'unità superiore o inferiore a seconda che la parte decimale superi o meno i cinque decimi
- La percentuale di detrazione di cui all'articolo 19, comma 5, del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633: È determinata in base al rapporto tra l'ammontare delle operazioni che danno diritto a detrazione, effettuate nell'anno, e lo stesso ammontare aumentato delle operazioni esenti effettuate nell'anno medesimo
- La revisione delle tariffe d'estimo prevista dall'art. 28 del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917: È disposta con decreto del Ministro delle finanze, previo parere della Commissione censuaria centrale
- La revisione delle tariffe d'estimo prevista dall'art. 28 del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917: Può essere effettuata d'ufficio o su richiesta dei comuni interessati, anche per singole zone censuarie e per singole qualità e classi di terreni. Prima di procedervi gli uffici tecnici erariali devono sentire i comuni interessati
- La ripresa dei versamenti dei tributi sospesi o differiti, avviene, senza applicazione di sanzioni, interessi e oneri accessori, relativi al periodo di sospensione, anche mediante rateizzazione fino a un massimo di diciotto rate mensili di pari importo, a decorrere dal mese successivo alla data di scadenza della sospensione. Così si esprime: L'art. 9, comma 2-bis, dello Statuto dei diritti del contribuente (L. 212 del 2000)
- L'acronimo "IMU" sta per: Imposta Municipale Propria
- L'amministrazione finanziaria deve assicurare l'effettiva conoscenza da parte del contribuente degli atti a lui destinati. A tal fine: Essa provvede comunque a comunicarli nel luogo di effettivo domicilio del contribuente, quale desumibile dalle informazioni in possesso della stessa amministrazione o di altre amministrazioni pubbliche indicate dal contribuente, ovvero nel luogo ove il contribuente ha eletto domicilio speciale ai fini dello specifico procedimento cui si riferiscono gli atti da comunicare
- L'amministrazione finanziaria può procedere all'annullamento, in tutto o in parte, di atti di imposizione, ovvero alla rinuncia all'imposizione, senza necessità di istanza di parte, anche in pendenza di giudizio o in caso di atti definitivi, in presenza di una illegittimità o dell'infondatezza dell'atto o dell'imposizione: Fuori dai casi di cui all'art. 10-quater dello Statuto dei diritti del contribuente (L. 212 del 2000)
- L'amministrazione finanziaria pubblica circolari per fornire la ricostruzione del procedimento formativo delle nuove disposizioni tributarie e i primi chiarimenti dei loro contenuti, approfondimenti e aggiornamenti interpretativi conseguenti a nuovi orientamenti legislativi e giurisprudenziali, inquadramenti sistematici su tematiche di particolare complessità ed istruzioni operative ai suoi uffici. Così dispone: L'art. 10-septies dello Statuto dei diritti del contribuente (L. 212 del 2000)
- L'art. 10-quinquies dello Statuto dei diritti del contribuente (L. 212 del 2000), disciplina: L' esercizio del potere di autotutela facoltativa
- L'art. 10-ter dello Statuto dei diritti del contribuente (L. 212 del 2000), introduce: Il principio di proporzionalità nel procedimento tributario
- L'art. 136 del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917, che si occupa di dettare i criteri per la determinazione dell'imposta dovuta nell'ambito del consolidato fiscale mondiale: Prevede che fino a concorrenza della quota d'imposta italiana relativa al reddito prodotto da ciascuna controllata estera successivamente all'esercizio dell'opzione, il credito per imposte pagate all'estero viene riliquidato negli esercizi in cui avviene il pagamento a titolo definitivo di ulteriori imposte estere sullo stesso reddito anche se distribuito
- L'art. 136 del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917, che si occupa di dettare i criteri per la determinazione dell'imposta dovuta nell'ambito del consolidato fiscale mondiale: Prevede che al fine di determinare la quota di imposta italiana relativa al reddito estero oggetto di imputazione alla formazione del reddito imponibile complessivo di cui al comma 1 dell'art. 136 del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917, concorrono prioritariamente i redditi prodotti dalle controllate estere, e la quota di imposta italiana fino a concorrenza della quale è accreditabile l'imposta estera è calcolata con riferimento a ciascuna controllata estera
- L'art. 14 del d.lgs. del 15 dicembre 1997 n. 446 chiarisce che l'imposta regionale sulle attività produttive: È dovuta alla regione nel cui territorio il valore della produzione netta è realizzato
- L'art. 151 del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917: Prevede che dall'imposta lorda applicabile agli enti commerciali non residenti si detrae fino alla concorrenza del suo ammontare un importo pari al diciannove per cento degli oneri indicati alle lettere a), g), h), h-bis), i), i bis), e i-quater) del comma 1, dell'articolo 15 d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917
- L'art. 2, quarto comma, dello Statuto dei diritti del contribuente (L. 212 del 2000) prevede che: Le disposizioni modificative di leggi tributarie debbono essere introdotte riportando il testo conseguentemente modificato
- L'art. 3, terzo comma, dello Statuto dei diritti del contribuente (L. 212 del 2000): Prevede che i termini di prescrizione e di decadenza per gli accertamenti di imposta non possono essere prorogati
- L'art. 4 dello Statuto dei diritti del contribuente (L. 212 del 2000): Prevede che non si può disporre con decreto-legge l'istituzione di nuovi tributi né prevedere l'applicazione di tributi esistenti ad altre categorie di soggetti
- L'art. 7, quarto comma, dello Statuto dei diritti del contribuente (L. 212 del 2000) è chiaro nel prevedere che: La natura tributaria dell'atto non preclude il ricorso agli organi di giustizia amministrativa, quando ne ricorrano i presupposti
- Le amministrazioni statali: Osservano le disposizioni dello Statuto dei diritti del contribuente concernenti la garanzia del contradditorio e dell'accesso alla documentazione amministrativa tributaria, la tutela dell'affidamento, il divieto del bis in idem, il principio di proporzionalità e l'autotutela
- Le cessioni, concessioni, licenze e simili relative a diritti d'autore, quelle relative ad invenzioni industriali, modelli, disegni, processi, formule e simili e quelle relative a marchi e insegne, nonché le cessioni, concessioni, licenze e simili relative a diritti o beni similari ai precedenti: Costituiscono prestazioni di servizi, se effettuate verso corrispettivo
- Le concessioni di beni in locazione, affitto, noleggio e simili: Costituiscono prestazioni di servizi, se effettuate verso corrispettivo
- Le disposizioni del Capo IV del Titolo III del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917 si applicano: Ai conferimenti di aziende o di complessi aziendali relativi a singoli rami dell'impresa da uno ad altro dei soggetti indicati nella lettera a) dell'art. 178 del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917, residenti in Stati diversi della Comunità, sempre che uno dei due sia residente nel territorio dello Stato
- Le disposizioni di cui all' art. 6, comma 5-bis, dello Statuto dei diritti del contribuente (L. 212 del 2000): Non si applicano alle liquidazioni di cui agli artt. 36-bis del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 600, e 54-bis del decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633
- Le disposizioni di cui all'art. 17-ter, comma 1, del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633: Si applicano anche nei confronti di fondazioni partecipate da amministrazioni pubbliche di cui al comma 1 dell'art. 17-ter per una percentuale complessiva del fondo di dotazione non inferiore al 70 per cento
- Le disposizioni di cui all'art. 17-ter, comma 1, del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633: Si applicano anche nei confronti degli enti pubblici economici nazionali, regionali e locali, comprese le aziende speciali e le aziende pubbliche di servizi alla persona
- Le disposizioni di cui all'art. 7, comma 1-ter dello Statuto dei diritti del contribuente (L. 212 del 2000): Si applicano anche agli atti della riscossione emessi nei confronti dei coobbligati solidali, paritetici e dipendenti, fermo l'obbligo di autonoma notificazione della cartella di pagamento nei loro confronti
- Le funzioni di segreteria e tecniche sono assicurate al Garante nazionale del contribuente: Dagli uffici del Dipartimento della giustizia tributaria del Ministero dell'economia e delle finanze
- Le indennità di trasferta, i rimborsi forfetari di spesa, i premi e i compensi erogati ai direttori artistici ed ai collaboratori tecnici per prestazioni di natura non professionale da parte di cori, bande musicali e filodrammatiche che perseguono finalità dilettantistiche: Sono redditi diversi
- Le modificazioni derivanti dalla revisione delle tariffe d'estimo: Hanno effetto dall'anno successivo a quello di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale del nuovo prospetto delle tariffe d'estimo
- Le operazioni che integrano abuso del diritto: Non sono opponibili all'amministrazione finanziaria, che ne disconosce i vantaggi determinando i tributi sulla base delle norme e dei principi elusi e tenuto conto di quanto versato dal contribuente per effetto di dette operazioni
- Le operazioni di assicurazione, di riassicurazione e di vitalizio e le operazioni relative a valute estere aventi corso legale e a crediti in valute estere, eccettuati i biglietti e le monete da collezione e comprese le operazioni di copertura dei rischi di cambio: Sono esenti ai fini dell'imposta sul valore aggiunto. Così prevede l'art. 10 del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633
- Le perdite derivanti dall'esercizio di imprese commerciali: Sono computate in diminuzione dei relativi redditi conseguiti nei periodi d'imposta e, per la differenza, nei successivi, in misura non superiore all'80 per cento dei relativi redditi conseguiti in detti periodi d'imposta e per l'intero importo che trova capienza in essi
- Le prestazioni di servizi strettamente connesse con la pratica dello sport o dell'educazione fisica rese da associazioni sportive dilettantistiche alle persone che esercitano lo sport o l'educazione fisica: Si considerano esenti dall'imposta sul valore aggiunto a condizione di non provocare distorsioni della concorrenza a danno delle imprese commerciali soggette all'IVA
- Le sanzioni non sono comunque irrogate quando la violazione dipende da obiettive condizioni di incertezza sulla portata e sull'ambito di applicazione della norma tributaria o quando si traduce in una mera violazione formale senza alcun debito di imposta. Così si esprime: L'art.10, terzo comma, dello Statuto dei diritti del contribuente (L. 212 del 2000)
- Le somme corrisposte a titolo di borsa di studio dal Governo italiano a cittadini stranieri in forza di accordi e intese internazionali sono escluse dalla base imponibile. Così prevede: L'art. 3, terzo comma, lett. d-ter) del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917
- Le variazioni del reddito dominicale contemplate dai commi 1 e 2 dell'articolo 26 del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917: Devono essere denunciate dal contribuente all'ufficio tecnico erariale. Nella denuncia devono essere indicate la partita catastale e le particelle cui le variazioni si riferiscono; se queste riguardano porzioni di particelle deve essere unita la dimostrazione grafica del frazionamento
- Le variazioni in aumento del reddito dominicale: Devono essere denunciate entro il 31 gennaio dell'anno successivo a quello in cui si sono verificati i fatti indicati nel comma 1 dell'articolo 26 del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917 e hanno effetto da tale anno
- L'esercizio del potere di autotutela c.d. "obbligatoria" è previsto: Dall'art. 10-quater dello Statuto dei diritti del contribuente (L. 212 del 2000)
- L'esercizio del potere di autotutela c.d. "obbligatoria" si traduce: Nel potere dell'amministrazione finanziaria di procedere in tutto o in parte all'annullamento di atti di imposizione ovvero alla rinuncia all'imposizione, senza necessità di istanza di parte, anche in pendenza di giudizio o in caso di atti definitivi
- L'espressione "stabile organizzazione": Comprende in particolare un'officina, un laboratorio, una miniera, un giacimento petrolifero o di gas naturale
- L'espressione "stabile organizzazione": Comprende in particolare una sede di direzione, una succursale e un ufficio
- Limitatamente ai tributi unionali, non sono altresì dovuti i tributi nel caso in cui gli orientamenti interpretativi dell'amministrazione finanziaria, conformi alla giurisprudenza unionale ovvero ad atti delle istituzioni unionali e che hanno indotto un legittimo affidamento nel contribuente, vengono successivamente modificati per effetto di un mutamento della predetta giurisprudenza o dei predetti atti. Così si esprime: L'art.10, secondo comma, dello Statuto dei diritti del contribuente (L. 212 del 2000)
- L'imposta ricadente sul trattamento di fine rapporto: È applicata con l'aliquota determinata con riferimento all'anno in cui è maturato il diritto alla percezione, corrispondente all'importo che risulta dividendo il suo ammontare, aumentato delle somme destinate alle forme pensionistiche di cui al decreto legislativo 21 aprile 1993, n. 124 e al netto delle rivalutazioni già assoggettate ad imposta sostitutiva, per il numero degli anni e frazione di anno preso a base di commisurazione, e moltiplicando il risultato per dodici
- L'imposta sostitutiva dell'imposta sui redditi delle persone fisiche prevista dall'art. 24-bis del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917: È versata in un'unica soluzione entro la data prevista per il versamento del saldo delle imposte sui redditi. Per l'accertamento, la riscossione, il contenzioso e le sanzioni si applicano, in quanto compatibili, le disposizioni previste per l'imposta sul reddito delle persone fisiche
- L'imposta sostitutiva dell'imposta sui redditi delle persone fisiche prevista dall'art. 24-bis del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917: Non e' deducibile da nessun'altra imposta o contributo
- L'imposta sul reddito delle persone fisiche: Non è dovuta se alla formazione del reddito complessivo concorrono soltanto redditi fondiari di cui all'articolo 25 di importo complessivo non superiore a 500 euro
- L'imposta sul reddito delle persone fisiche: Si applica separatamente alle indennità e somme percepite una volta tanto in dipendenza della cessazione dei predetti rapporti, comprese l'indennità di preavviso, le somme risultanti dalla capitalizzazione di pensioni e quelle attribuite a fronte dell'obbligo di non concorrenza ai sensi dell'articolo 2125 del codice civile nonché le somme e i valori comunque percepiti, al netto delle spese legali sostenute, anche se a titolo risarcitorio o nel contesto di procedure esecutive, a seguito di provvedimenti dell'autorità giudiziaria o di transazioni relativi alla risoluzione del rapporto di lavoro
- L'imposta sul reddito delle persone fisiche: Non è dovuta se alla formazione del reddito complessivo concorrono soltanto redditi di pensione non superiori a 7.500 euro, goduti per l'intero anno
- L'imposta sul reddito delle persone fisiche: Si applica separatamente agli emolumenti arretrati per prestazioni di lavoro dipendente riferibili ad anni precedenti, percepiti per effetto di leggi, di contratti collettivi, di sentenze o di atti amministrativi sopravvenuti o per altre cause non dipendenti dalla volontà delle parti, compresi i compensi e le indennità di cui al comma 1 dell'articolo 47 e al comma 2 dell'articolo 46
- L'imposta sul reddito delle persone fisiche: Si applica separatamente alle indennità per la cessazione di rapporti di agenzia delle persone fisiche e delle società di persone nonché alle indennità percepite per la cessazione da funzioni notarili
- L'imposta sul reddito delle persone fisiche: Non è dovuta se alla formazione del reddito complessivo concorrono soltanto redditi di terreni per un importo non superiore a 185,92 euro e il reddito dell'unità immobiliare adibita ad abitazione principale e delle relative pertinenze
- L'imposta sul reddito delle persone fisiche: Si applica separatamente alle indennità percepite per la cessazione dei rapporti di collaborazione coordinata e continuativa, di cui al comma 2 dell'articolo 49, se il diritto all'indennità risulta da atto di data certa anteriore all'inizio del rapporto nonché, in ogni caso, le somme e i valori comunque percepiti, al netto delle spese legali sostenute, anche se a titolo risarcitorio o nel contesto di procedure esecutive, a seguito di provvedimenti dell'autorità giudiziaria o di transazioni relativi alla risoluzione dei rapporti di collaborazione coordinata e continuativa
- L'imposta sul reddito delle società: Si applica sul reddito complessivo netto, determinato secondo le disposizioni dei capi IV e V del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917, per le societa' e gli enti non residenti di cui alla lettera d)
- L'imposta sul reddito delle società: È commisurata al reddito complessivo netto con l'aliquota del 24 per cento
- L'imposta sul reddito delle società: Si applica sul reddito complessivo netto, determinato secondo le disposizioni della sezione I del capo II del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917, per le società e gli enti di cui alle lettere a) e b) del comma 1 dell'articolo 73 del medesimo decreto
- L'imposta sul reddito delle società: Si applica sul reddito complessivo netto, determinato secondo le disposizioni del capo III del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917, per gli enti non commerciali di cui alla lettera c)
- L'imposta sul valore aggiunto: È dovuta dai soggetti che effettuano le cessioni di beni e le prestazioni di servizi imponibili, i quali devono versarla all'erario, cumulativamente per tutte le operazioni effettuate e al netto della detrazione prevista nell'art. 19 del d.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633, nei modi e nei termini stabiliti nel titolo secondo del medesimo decreto
- L'imputazione dei redditi al periodo di imposta è regolata dalle norme relative alla categoria nella quale rientrano. Così dispone: L'art. 7, secondo comma, del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917
- L'incarico del Garante nazionale del contribuente: Ha una durata di quattro anni, rinnovabile una sola volta tenuto conto della professionalità, produttività ed attività svolta
- Lo Statuto dei diritti del contribuente (L. 212 del 2000): È una legge ordinaria
- L'opzione per l'assoggettamento all'imposta sostitutiva prevista dall'art. 24-bis del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917: È revocabile e comunque cessa di produrre effetti decorsi quindici anni dal primo periodo d'imposta di validità dell'opzione
- L'opzione per l'imposta sostitutiva sui redditi delle persone fisiche titolari di redditi da pensione di fonte estera che trasferiscono la propria residenza fiscale nel Mezzogiorno prevista dall'art. 24-ter del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917: È esercitata dalle persone fisiche che non siano state fiscalmente residenti in Italia ai sensi dell'articolo 2, comma 2, del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917 nei cinque periodi d'imposta precedenti a quello in cui l'opzione diviene efficace
- L'opzione per l'imposta sostitutiva sui redditi delle persone fisiche titolari di redditi da pensione di fonte estera che trasferiscono la propria residenza fiscale nel Mezzogiorno prevista dall'art. 24-ter del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917: È valida per i primi nove periodi d'imposta successivi a quello in cui diviene efficace
- L'opzione per l'imposta sostitutiva sui redditi delle persone fisiche titolari di redditi da pensione di fonte estera che trasferiscono la propria residenza fiscale nel Mezzogiorno prevista dall'art. 24-ter del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917: È revocabile dal contribuente. Nel caso di revoca da parte del contribuente sono fatti salvi gli effetti prodotti nei periodi d'imposta precedenti. Gli effetti dell'opzione non si producono laddove sia accertata l'insussistenza dei requisiti previsti dall'art. 24-ter del d.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917, ovvero cessano al venir meno dei medesimi requisiti