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Elenco in ordine alfabetico delle domande di Diritto processuale civile

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Da quali vizi deriva la nullità insanabile, a norma dell'art. 158 del codice di procedura civile?   Dai vizi relativi alla costituzione del giudice o all'intervento del pubblico ministero
Dispone il novellato art. 281-opties del codice di procedura civile che, a seguito dell'ordinanza di rimessione della causa al tribunale in composizione collegiale, ciascuna parte può chiedere la fissazione dell'udienza di discussione davanti al collegio:   Entro dieci giorni dalla comunicazione
Dispone il novellato art. 518 del codice di procedura civile, relativo alla forma del pignoramento, che, compiute le operazioni, l'ufficiale giudiziario consegna senza ritardo il processo verbale, il titolo esecutivo e il precetto al creditore, il quale deve depositare nella cancelleria del giudice competente per l'esecuzione la nota di iscrizione a ruolo, con copie conformi dei predetti atti:   Entro quindici giorni dalla consegna
Dispone il novellato co. 1, dell'art. 7 del codice di procedura civile che è attribuita al giudice di pace la competenza per le cause relative a beni mobili di valore non superiore a diecimila euro, quando dalla legge esse non sono attribuite alla competenza di altro giudice. Tale disposizione ha effetto:   A decorrere dal 28.2.2023 e si applicano ai procedimenti instaurati successivamente a tale data
Dispone il vigente art. 297 del codice di procedura civile che, se col provvedimento di sospensione non è stata fissata l'udienza in cui il processo deve proseguire, le parti debbono chiederne la fissazione entro il termine perentorio di:   Tre mesi dalla cessazione della causa di sospensione di cui all'art. 3 del Codice di procedura penale o dal passaggio in giudicato della sentenza che definisce la controversia civile o amministrativa di cui all'art. 295 dello stesso codice
Dispone il vigente art. 316 del codice di procedura civile che, davanti al giudice di pace, la domanda:   Si propone nelle forme del procedimento semplificato di cognizione, in quanto compatibili
Dispone il vigente art. 376 del codice di procedura civile che la parte, che ritiene di competenza delle sezioni unite un ricorso assegnato a una sezione semplice, può proporre al primo presidente istanza di rimessione alle sezioni unite:   Fino a quindici giorni prima dell'udienza o dell'adunanza
Dispone il vigente art. 515 del codice di procedura civile che gli strumenti, gli oggetti e i libri indispensabili per l'esercizio della professione, dell'arte o del mestiere del debitore possono essere pignorati nei limiti di un quinto, quando il presumibile valore di realizzo degli altri beni rinvenuti dall'ufficiale giudiziario o indicati dal debitore non appare sufficiente per la soddisfazione del credito. Tale limite:   Non si applica per i debitori costituiti in forma societaria e in ogni caso se nelle attività del debitore risulta una prevalenza del capitale investito sul lavoro
Dispone il vigente articolo 495 del codice di procedura civile, relativo alla conversione del pignoramento, che quando le cose pignorate siano costituite da beni immobili o cose mobili, il giudice può disporre, se ricorrono giustificati motivi, che il debitore versi con rateizzazioni mensili:   Entro il termine massimo di quarantotto mesi, la somma determinata a norma del terzo comma dello stesso articolo, maggiorata degli interessi scalari al tasso convenzionale pattuito ovvero, in difetto, al tasso legale
Dispone l'art. 101 del codice di procedura civile che il giudice assicura il rispetto del contraddittorio e, quando accerta che dalla sua violazione è derivata una lesione del diritto di difesa, adotta i provvedimenti opportuni. Se ritiene di porre a fondamento della decisione una questione rilevata d'ufficio, il giudice riserva la decisione, assegnando alle parti, a pena di nullità, un termine per il deposito in cancelleria di memorie contenenti osservazioni sulla medesima questione. Tale termine deve essere:   Non inferiore a venti giorni e non superiore a quaranta giorni dalla comunicazione
Dispone l'art. 108 del codice di procedura civile che l'estromissione del garantito è disposta dal giudice:   Con ordinanza
Dispone l'art. 110 del codice di procedura civile che, quando la parte vien meno per morte o per altra causa, il processo:   È proseguito dal successore universale o in suo confronto
Dispone l'art. 111 del codice di procedura civile, relativo alla successione a titolo particolare nel diritto controverso, che in ogni caso il successore a titolo particolare può intervenire o essere chiamato nel processo e, se le altre parti vi consentono, l'alienante o il successore universale può esserne estromesso. In tal caso la sentenza pronunciata contro questi ultimi è impugnabile anche dal successore a titolo particolare?   Sì, salve le norme sull'acquisto in buona fede dei mobili e sulla trascrizione
Dispone l'art. 111 del codice di procedura civile, relativo alla successione a titolo particolare nel diritto controverso, che in ogni caso il successore a titolo particolare può intervenire o essere chiamato nel processo e, se le altre parti vi consentono, l'alienante o il successore universale può esserne estromesso. La sentenza pronunciata contro questi ultimi:   Spiega sempre i suoi effetti anche contro il successore a titolo particolare
Dispone l'art. 111 del codice di procedura civile, relativo alla successione a titolo particolare nel diritto controverso, che in ogni caso il successore a titolo particolare può intervenire o essere chiamato nel processo; in tal caso, l'alienante o il successore universale può esserne estromesso?   Sì, se le altre parti vi consentono
Dispone l'art. 113 del codice di procedura civile che, nel pronunciare sulla causa, il giudice:   Deve seguire le norme del diritto, salvo che la legge gli attribuisca il potere di decidere secondo equità
Dispone l'art. 126 del codice di procedura civile che il processo verbale deve contenere, tra l'altro, l'indicazione delle persone intervenute e delle circostanze di luogo e di tempo nelle quali gli atti che documenta sono compiuti; dispone altresì che detto processo verbale è sottoscritto:   Dal cancelliere
Dispone l'art. 127-bis del codice di procedura civile che il provvedimento con cui il giudice dispone lo svolgimento dell'udienza, anche pubblica, mediante collegamenti audiovisivi a distanza, è comunicato alle parti:   Almeno quindici giorni prima dell'udienza
Dispone l'art. 127-bis del codice di procedura civile che, a seguito dell'istanza di parte con cui è stato richiesto che l'udienza si svolga in presenza, il giudice, tenuto conto dell'utilità e dell'importanza della presenza delle parti in relazione agli adempimenti da svolgersi in udienza, provvede:   Nei cinque giorni successivi con decreto non impugnabile
Dispone l'art. 127-ter del codice di procedura civile che l'udienza, se non richiede la presenza di soggetti diversi dai difensori, dalle parti, dal pubblico ministero e dagli ausiliari del giudice:   Anche se precedentemente fissata, è sostituita dal deposito di note scritte se ne fanno richiesta tutte le parti costituite
Dispone l'art. 127-ter del codice di procedura civile che, avverso il provvedimento con cui il giudice sostituisce l'udienza con il deposito di note scritte e assegna un termine perentorio per il deposito delle predette note, ciascuna parte costituita può opporsi entro il termine perentorio previsto nello stesso art. 127-ter; su tale opposizione, il giudice provvede:   Nei cinque giorni successivi con decreto non impugnabile
Dispone l'art. 127-ter del codice di procedura civile che, con il provvedimento con cui sostituisce l'udienza con il deposito di note scritte, il giudice assegna un termine perentorio:   Non inferiore a quindici giorni per il deposito delle predette note
Dispone l'art. 132 del codice di procedura civile che, se il presidente non può sottoscrivere per morte o per altro impedimento, la sentenza viene sottoscritta:   Dal componente più anziano del collegio, purché prima della sottoscrizione sia menzionato l'impedimento
Dispone l'art. 134 del codice di procedura civile, che l'ordinanza, se è pronunciata in udienza, è inserita nel processo verbale; se è pronunciata fuori dell'udienza:   È scritta in calce al processo verbale oppure in foglio separato, munito della data e della sottoscrizione del giudice o, quando questo è collegiale, del presidente
Dispone l'art. 134 del codice di procedura civile, che l'ordinanza:   È succintamente motivata
Dispone l'art. 135 del codice di procedura civile che il decreto:   Se è pronunciato su ricorso, è scritto in calce al medesimo
Dispone l'art. 137 del codice di procedura civile che se l'atto da notificare o comunicare è costituito da un documento informatico e il destinatario non possiede indirizzo di posta elettronica certificata, l'ufficiale giudiziario esegue la notificazione mediante consegna di una copia dell'atto su supporto cartaceo, da lui dichiarata conforme all'originale, e conserva il documento informatico:   Per i due anni successivi
Dispone l'art. 138 del codice di procedura civile che se il destinatario dell'atto rifiuta di ricevere la copia:   L'ufficiale giudiziario ne dà atto nella relazione, e la notificazione si considera fatta in mani proprie
Dispone l'art. 139 del codice di procedura civile che, se non avviene nel modo previsto nell'articolo 138 dello stesso codice, la notificazione deve essere fatta nel comune di residenza del destinatario, ricercandolo nella casa di abitazione o dove ha l'ufficio o esercita l'industria o il commercio. Se il destinatario non viene trovato in uno di tali luoghi, l'ufficiale giudiziario consegna copia dell'atto a una persona di famiglia o addetta alla casa, allo ufficio o all'azienda, purché:   Non minore di quattordici anni o non palesemente incapace
Dispone l'art. 139, 5° comma, del codice di procedura civile, che se il destinatario vive abitualmente a bordo di una nave mercantile, l'atto:   Può essere consegnato al capitano o a chi ne fa le veci
Dispone l'art. 146 del codice di procedura civile che se il destinatario è militare in attività di servizio e la notificazione non è eseguita in mani proprie, osservate le disposizioni di cui agli articoli 139 e seguenti dello stesso codice:   Si consegna una copia dell'atto al pubblico ministero, che ne cura l'invio al comandante del corpo al quale il militare appartiene
Dispone l'art. 150 del codice di procedura civile che l'autorizzazione alla notificazione per pubblici proclami è data:   Con decreto steso in calce all'atto da notificarsi
Dispone l'art. 152, 2° comma, del codice di procedura civile che i termini stabiliti dalla legge:   Sono ordinatori, tranne che la legge stessa li dichiari espressamente perentori
Dispone l'art. 154 del codice di procedura civile che il giudice:   Può abbreviare o prorogare, anche d'ufficio, il termine ordinatorio, prima della scadenza
Dispone l'art. 155 del codice di procedura civile, in merito al computo dei termini, che:   Per il computo dei termini a mesi o ad anni, si osserva il calendario comune
Dispone l'art. 162 del codice di procedura civile che, se la nullità degli atti del processo è imputabile al cancelliere, all'ufficiale giudiziario o al difensore, il giudice:   Col provvedimento col quale la pronuncia, pone le spese della rinnovazione a carico del responsabile e, su istanza di parte, con la sentenza che decide la causa può condannare quest'ultimo al risarcimento dei danni causati dalla nullità a norma dell'articolo 60, numero 2, dello stesso codice
Dispone l'art. 165 del codice di procedura civile che, se la citazione è notificata a più persone, l'originale della citazione deve essere inserito nel fascicolo:   Entro dieci giorni dall'ultima notificazione
Dispone l'art. 167 del codice di procedura civile che, se è omesso o risulta assolutamente incerto l'oggetto o il titolo della domanda riconvenzionale, il giudice, rilevata la nullità, fissa al convenuto:   Un termine perentorio per integrarla
Dispone l'art. 171 del codice di procedura civile che, se una delle parti si è costituita entro il termine rispettivamente a lei assegnato:   L'altra parte può costituirsi successivamente ma restano ferme per il convenuto le decadenze di cui all'articolo 167 dello stesso codice
Dispone l'art. 178, 3° comma, del codice di procedura civile che il reclamo avverso l'ordinanza con la quale il giudice istruttore, che non operi in funzione di giudice unico, dichiara l'estinzione del processo deve essere proposto:   Nel termine perentorio di dieci giorni, decorrente dalla pronuncia dell'ordinanza se avvenuta in udienza, o altrimenti decorrente dalla comunicazione dell'ordinanza medesima
Dispone l'art. 179 del codice di procedura civile che l'ordinanza di condanna a pene pecuniarie non pronunciata in udienza in presenza dell'interessato, deve essere notificata, a cura del cancelliere, al condannato, il quale può proporre reclamo con ricorso allo stesso giudice che l'ha pronunciata:   Nel termine perentorio di tre giorni
Dispone l'art. 189 del codice di procedura civile che il giudice istruttore, quando procede a norma dei primi tre commi dell'articolo 187 o dell'articolo 188 dello stesso codice, fissa davanti a sé l'udienza per la rimessione della causa al collegio per la decisione e assegna alle parti, salvo che queste vi rinuncino, tra gli altri, il termine perentorio:   Non superiore a trenta giorni prima dell'udienza per il deposito delle comparse conclusionali
Dispone l'art. 189 del codice di procedura civile che il giudice istruttore, quando procede a norma dei primi tre commi dell'articolo 187 o dell'articolo 188 dello stesso codice, fissa davanti a sé l'udienza per la rimessione della causa al collegio per la decisione e assegna alle parti, salvo che queste vi rinuncino, il termine perentorio:   Non superiore a quindici giorni prima dell'udienza per il deposito delle memorie di replica
Dispone l'art. 189 del codice di procedura civile che il giudice istruttore, quando procede a norma dei primi tre commi dell'articolo 187 o dell'articolo 188 dello stesso codice, fissa davanti a sé l'udienza per la rimessione della causa al collegio per la decisione e assegna alle parti, salvo che queste vi rinuncino, il termine perentorio:   Non superiore a sessanta giorni prima dell'udienza per il deposito di note scritte contenenti la sola precisazione delle conclusioni che le parti intendono sottoporre al collegio, nei limiti di quelle formulate negli atti introduttivi o a norma dell'articolo 171-ter del predetto codice
Dispone l'art. 191 del codice di procedura civile che, nei casi previsti dagli articoli 61 e seguenti:   Il giudice istruttore, con ordinanza ai sensi dell'articolo 183, quarto comma dello stesso codice, o con altra successiva ordinanza, nomina un consulente, formula i quesiti e fissa l'udienza nella quale il consulente deve comparire
Dispone l'art. 210, 4° comma, del codice di procedura civile che, se la parte non adempie senza giustificato motivo all'ordine di esibizione di cui al 1° comma, il giudice la condanna a una pena pecuniaria:   Da euro 500 a euro 3.000
Dispone l'art. 220 del codice di procedura civile che sull'istanza di verificazione della scrittura disconosciuta pronuncia sempre il collegio, il quale, nella sentenza che dichiara la scrittura o la sottoscrizione di mano della parte che l'ha negata, può condannare quest'ultima a una pena pecuniaria:   Non inferiore a euro 2 e non superiore a euro 20
Dispone l'art. 225 del codice di procedura civile che sulla querela di falso pronuncia:   Il tribunale in composizione monocratica
Dispone l'art. 23 del codice di procedura civile che, per le cause tra condomini è competente il giudice del luogo dove si trovano i beni comuni o la maggior parte di essi; tale norma si applica anche dopo lo scioglimento del condominio, purché la domanda sia proposta entro:   Un biennio dalla divisione
Dispone l'art. 23 del codice di procedura civile che, per le cause tra condomini e condominio è competente il giudice del luogo dove si trovano i beni comuni o la maggior parte di essi; tale norma si applica anche dopo lo scioglimento del condominio, purché la domanda sia proposta entro:   Un biennio dalla divisione
Dispone l'art. 23 del codice di procedura civile che, per le cause tra soci è competente il giudice del luogo dove ha sede la società; tale norma si applica anche dopo lo scioglimento della società, purché la domanda sia proposta entro:   Un biennio dalla divisione
Dispone l'art. 233 del codice di procedura civile che il giuramento decisorio può essere deferito:   In qualunque stato della causa davanti al giudice istruttore
Dispone l'art. 237 del codice di procedura civile che le contestazioni sorte tra le parti circa l'ammissione del giuramento decisorio sono decise:   Dal collegio con ordinanza
Dispone l'art. 240 del codice di procedura civile che, nelle cause riservate alla decisione collegiale:   Può essere deferito esclusivamente dal collegio il giuramento suppletorio
Dispone l'art. 255 del codice di procedura civile che, in caso di ulteriore mancata comparizione del testimone senza giustificato motivo, il giudice dispone l'accompagnamento del testimone all'udienza stessa o ad altra successiva e lo condanna a una pena pecuniaria:   Non inferiore a 200 euro e non superiore a 1.000 euro
Dispone l'art. 255 del codice di procedura civile che, se il testimone regolarmente intimato non si presenta, il giudice istruttore può condannarlo ad una pena pecuniaria:   Non inferiore a 100 euro e non superiore a 1.000 euro
Dispone l'art. 263 del codice di procedura civile che, se il giudice ordina la presentazione di un conto, questo deve essere depositato in cancelleria con i documenti giustificativi:   Almeno cinque giorni prima dell'udienza fissata per la discussione di esso
Dispone l'art. 267 del codice di procedura civile che, per intervenire nel processo a norma dell'articolo 105 dello stesso codice, il terzo deve costituirsi depositando:   Una comparsa formata a norma dell'articolo 167 dello stesso codice, con i documenti e la procura
Dispone l'art. 269, 1° comma, del codice di procedura civile che alla chiamata di un terzo nel processo a norma dell'articolo 106, la parte provvede:   Mediante citazione a comparire nell'udienza fissata dal giudice istruttore ai sensi del predetto articolo, osservati i termini dell'articolo 163-bis dello stesso codice
Dispone l'art. 269, 2° comma, del codice di procedura civile che il convenuto che intenda chiamare un terzo in causa deve, a pena di decadenza:   Farne dichiarazione nella comparsa di risposta
Dispone l'art. 275 del codice di procedura civile che, rimessa la causa al collegio, la sentenza è depositata:   Entro sessanta giorni dall'udienza di cui all'articolo 189 dello stesso codice
Dispone l'art. 283 del codice di procedura civile che se l'istanza di sospensione in tutto o in parte dell'efficacia esecutiva o dell'esecuzione della sentenza impugnata è inammissibile o manifestamente infondata il giudice, con ordinanza non impugnabile, può condannare la parte che l'ha proposta al pagamento in favore della cassa delle ammende di una pena pecuniaria:   Non inferiore ad euro 250 e non superiore ad euro 10.000
Dispone l'art. 288 del codice di procedura civile che, se tutte le parti concordano nel chiedere la stessa correzione delle pronunce nei casi previsti dall'art. 287 dello stesso codice, provvede:   Il giudice con decreto
Dispone l'art. 289 del codice di procedura civile che i provvedimenti istruttori, che non contengono la fissazione dell'udienza successiva o del termine entro il quale le parti debbono compiere gli atti processuali, possono essere integrati, su istanza di parte o d'ufficio:   Entro il termine perentorio di sei mesi dall'udienza in cui i provvedimenti furono pronunciati, oppure dalla loro notificazione o comunicazione se prescritte
Dispone l'art. 297 del codice di procedura civile che, nell'ipotesi di sospensione del processo su istanza delle parti, l'istanza di fissazione dell'udienza in cui il processo deve proseguire, si propone:   Con ricorso al giudice istruttore o, in mancanza, al presidente del tribunale
Dispone l'art. 298 del codice di procedura civile, con riguardo agli effetti della sospensione del processo, che:   Essa interrompe i termini in corso, i quali ricominciano a decorrere dal giorno della nuova udienza fissata nel provvedimento di sospensione o nel decreto di cui all'articolo 297 dello stesso codice
Dispone l'art. 300 del codice di procedura civile che, se alcuno degli eventi previsti nell'articolo 299 del predetto codice (morte o perdita della capacità di stare in giudizio di una delle parti) si avvera nei riguardi della parte che si è costituita a mezzo di procuratore, questi lo dichiara in udienza o lo notifica alle altre parti. In tal caso:   Il processo è interrotto dal momento di tale dichiarazione o notificazione, salvo che avvenga la costituzione volontaria o la riassunzione a norma dell'articolo 299 dello stesso codice
Dispone l'art. 300 del codice di procedura civile che, se alcuno degli eventi previsti nell'articolo 299 del predetto codice (morte o perdita della capacità di stare in giudizio di una delle parti) si avvera o è notificato dopo la chiusura della discussione davanti al collegio:   Esso non produce effetto se non nel caso di riapertura dell'istruzione
Dispone l'art. 307, 3° comma, del codice di procedura civile, che, oltre che nei casi previsti dai commi precedenti, e salvo diverse disposizioni di legge, il processo si estingue anche qualora le parti alle quali spetta di rinnovare la citazione, o di proseguire, riassumere o integrare il giudizio, non vi abbiano provveduto entro il termine perentorio stabilito dalla legge, o dal giudice che dalla legge sia autorizzato a fissarlo. A riguardo, quando la legge autorizza il giudice a fissare il termine, questo non può essere:   Inferiore ad un mese né superiore a tre
Dispone l'art. 32 del codice di procedura civile che la domanda di garanzia:   Può essere proposta al giudice competente per la causa principale affinché sia decisa nello stesso processo
Dispone l'art. 320 del codice di procedura civile, in materia di trattazione della causa davanti al giudice di pace, che il giudice di pace interroga liberamente le parti e tenta la conciliazione:   Nella prima udienza
Dispone l'art. 321 del codice di procedura civile che il giudice di pace, quando ritiene matura la causa per la decisione, procede ai sensi dell'articolo 281-sexies e la sentenza è depositata in cancelleria:   Entro quindici giorni dalla discussione
Dispone l'art. 326 del codice di procedura civile che i termini stabiliti nell'articolo 325 dello stesso codice sono perentori e decorrono:   Dalla notificazione della sentenza
Dispone l'art. 328, 1° comma, del codice di procedura civile, in materia di decorrenza dei termini delle impugnazioni delle sentenze contro gli eredi della parte defunta, che se dopo sei mesi dalla pubblicazione della sentenza si verifica alcuno degli eventi previsti nell'articolo 299 dello stesso codice (morte o perdita della capacità di stare in giudizio di una delle parti):   Il termine di cui all'articolo 327 del predetto codice è prorogato per tutte le parti di sei mesi dal giorno dell'evento
Dispone l'art. 328, 1° comma, del codice di procedura civile, in materia di decorrenza dei termini delle impugnazioni delle sentenze contro gli eredi della parte defunta, che se, durante la decorrenza del termine di cui all'articolo 325 del predetto codice, sopravviene alcuno degli eventi previsti nell'articolo 299 dello stesso codice (morte o perdita della capacità di stare in giudizio di una delle parti):   Il termine stesso è interrotto e il nuovo decorre dal giorno in cui la notificazione della sentenza è rinnovata
Dispone l'art. 330, 1° comma, del codice di procedura civile, relativo al luogo di notificazione dell'impugnazione, che, se nell'atto di notificazione della sentenza la parte ha dichiarato la sua residenza o eletto domicilio nella circoscrizione del giudice che l'ha pronunciata:   L'impugnazione deve essere notificata nel luogo indicato
Dispone l'art. 34 del codice di procedura civile prevede che, se per legge o per esplicita domanda di una delle parti è necessario decidere con efficacia di giudicato una questione pregiudiziale che appartiene per materia o valore alla competenza di un giudice superiore:   Il giudice adito rimette tutta la causa al giudice superiore, assegnando alle parti un termine perentorio per la riassunzione della causa davanti a lui
Dispone l'art. 340 del codice di procedura civile che, quando contro le sentenze non definitive previste dall'art. 278 e dal n. 4 del secondo comma dell'articolo 279 dello stesso codice sia proposto immediatamente appello da alcuna delle altre parti, la riserva d'appello prevista dallo stesso art. 340:   Non può più farsi, e se già fatta rimane priva di effetto
Dispone l'art. 342 del codice di procedura civile che l'appello si propone:   Con citazione
Dispone l'art. 343 del codice di procedura civile che l'appello incidentale si propone, a pena di decadenza, nella comparsa di risposta depositata:   Almeno venti giorni prima dell'udienza di comparizione fissata nell'atto di citazione o dell'udienza fissata a norma dell'articolo 349-bis, secondo comma
Dispone l'art. 345 del codice di procedura civile che nel giudizio d'appello:   Non possono essere ammessi nuovi mezzi di prova e non possono essere prodotti nuovi documenti, salvo che la parte dimostri di non aver potuto proporli o produrli nel giudizio di primo grado per causa ad essa non imputabile
Dispone l'art. 348 del codice di procedura civile che l'improcedibilità dell'appello è dichiarata:   Con sentenza
Dispone l'art. 349-bis, 2° comma, del codice di procedura civile che, quando l'appello è proposto davanti alla corte di appello, il presidente o il giudice istruttore può differire:   Con decreto da emettere entro cinque giorni dalla presentazione del fascicolo, la data della prima udienza fino a un massimo di quarantacinque giorni
Dispone l'art. 351 del codice di procedura civile che, davanti alla corte di appello, i provvedimenti sull'esecuzione provvisoria della sentenza sono adottati:   Con ordinanza collegiale
Dispone l'art. 351 del codice di procedura civile che, sull'istanza di sospensione della provvisoria esecutorietà della sentenza prevista dal primo e dal secondo comma dell'articolo 283, il giudice provvede:   Con ordinanza non impugnabile nella prima udienza
Dispone l'art. 352 del codice di procedura civile che davanti alla corte di appello, l'istruttore riserva la decisione al collegio e la sentenza è depositata:   Entro sessanta giorni dall'udienza di rimessione della causa in decisione
Dispone l'art. 361 del codice di procedura civile che, quando contro le sentenze previste dall'articolo 278 del predetto codice e contro quelle che decidono una o alcune delle domande senza definire l'intero giudizio sia proposto immediatamente ricorso da alcuna delle altre parti, la riserva di ricorso prevista dallo stesso art. 361:   Non può più farsi, e se già fatta rimane priva di effetto
Dispone l'art. 362 del codice di procedura civile che i conflitti negativi di attribuzione tra la pubblica amministrazione e il giudice ordinario:   Possono essere denunciati in ogni tempo con ricorso per cassazione
Dispone l'art. 363-bis del codice di procedura civile che il giudice di merito, sentite le parti costituite, può disporre il rinvio pregiudiziale degli atti alla Corte di cassazione per la risoluzione di una questione esclusivamente di diritto:   Con ordinanza
Dispone l'art. 371 del codice di procedura civile che la parte alla quale è stato notificato il ricorso per integrazione a norma degli articoli 331 e 332 del predetto codice deve proporre l'eventuale ricorso incidentale con atto depositato nel termine di:   Quaranta giorni dalla notificazione
Dispone l'art. 371-bis del codice di procedura civile che, qualora la Corte di cassazione abbia ordinato l'integrazione del contraddittorio, assegnando alle parti un termine perentorio per provvedervi, il ricorso notificato, contenente nell'intestazione le parole "atto di integrazione del contradditorio", deve essere depositato nella cancelleria della Corte stessa:   A pena di improcedibilità, entro venti giorni dalla scadenza del termine assegnato
Dispone l'art. 372, 2° comma, del codice di procedura civile che il deposito dei documenti relativi all'ammissibilità può avvenire indipendentemente da quello del ricorso e del controricorso:   Fino a quindici giorni prima dell'udienza o dell'adunanza in camera di consiglio
Dispone l'art. 374 del codice di procedura civile che la Corte di cassazione pronuncia a sezioni unite, tra l'altro, nei casi di ricorsi relativi:   Ai conflitti negativi di attribuzione tra la pubblica amministrazione e il giudice ordinario
Dispone l'art. 375 del codice di procedura civile che la Corte di cassazione, sia a sezioni unite che a sezione semplice, pronuncia in pubblica udienza, tra l'altro:   Nei casi di cui all'articolo 391-quater del predetto codice
Dispone l'art. 375 del codice di procedura civile che la Corte di cassazione, sia a sezioni unite che a sezione semplice, pronuncia in pubblica udienza, tra l'altro:   Quando la questione di diritto è di particolare rilevanza
Dispone l'art. 409 del codice di procedura civile che si osservano le disposizioni del Libro II, Titolo IV, Capo I dello stesso codice a talune controversie individuali di lavoro. Tra queste non rientrano:   Quelle relative ai rapporti di lavoro di cui all'articolo 3 del decreto legislativo n. 165 del 30.03.2001, ivi comprese quelle attinenti ai diritti patrimoniali connessi
Dispone l'art. 409 del codice di procedura civile che si osservano le disposizioni del Libro II, Titolo IV, Capo I dello stesso codice a talune controversie individuali di lavoro. Tra queste non rientrano:   Quelle in materia di procedure concorsuali per l'assunzione dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni
Dispone l'art. 410 del codice di procedura civile che le commissioni di conciliazione sono istituite presso la Direzione provinciale del lavoro e che la commissione è composta:   Dal direttore dell'ufficio stesso o da un suo delegato o da un magistrato collocato a riposo, in qualità di presidente, da quattro rappresentanti effettivi (e da quattro supplenti) dei datori di lavoro e da quattro rappresentanti effettivi (e da quattro supplenti) dei lavoratori, designati dalle rispettive organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative a livello territoriale
Dispone l'art. 413 del codice di procedura civile che le clausole derogative della competenza per territorio del tribunale in funzione di giudice del lavoro:   Sono nulle
Dispone l'art. 414 del codice di procedura civile che nel processo dinanzi al tribunale in funzione di giudice del lavoro, la domanda si propone:   Con ricorso
Dispone l'art. 42 del codice di procedura civile che, oltre ai provvedimenti che dichiarano la sospensione del processo ai sensi dell'articolo 295 del predetto codice, possono essere impugnati soltanto con istanza di regolamento di competenza:   Le ordinanze che, pronunciando sulla competenza anche ai sensi degli articoli 39 e 40 c.p.c., non decidono il merito della causa
Dispone l'art. 420-bis del codice di procedura civile che, quando per la definizione di una controversia di cui all'articolo 409 dello stesso codice è necessario risolvere in via pregiudiziale una questione concernente l'efficacia, la validità o l'interpretazione delle clausole di un contratto o accordo collettivo nazionale, il giudice decide tale questione con sentenza, la quale:   È impugnabile soltanto con ricorso immediato per cassazione da proporsi entro sessanta giorni dalla comunicazione dell'avviso di deposito della sentenza
Dispone l'art. 429, 1° comma, del codice di procedura civile che nell'udienza il giudice, esaurita la discussione orale e udite le conclusioni delle parti, pronuncia sentenza con cui definisce il giudizio dando lettura del dispositivo e della esposizione delle ragioni di fatto e di diritto della decisione. In caso di particolare complessità della controversia, il giudice fissa nel dispositivo un termine per il deposito della sentenza:   Non superiore a sessanta giorni
Dispone l'art. 431 del codice di procedura civile che la sospensione della sentenza che pronuncia condanna a favore del lavoratore per crediti derivanti dai rapporti di cui all'articolo 409 dello stesso codice può essere anche parziale e, in ogni caso, l'esecuzione provvisoria resta autorizzata:   Fino alla somma di euro 258,23
Dispone l'art. 44 del codice di procedura civile che l'ordinanza che, anche a norma degli articoli 39 e 40 del predetto codice, dichiara l'incompetenza del giudice che l'ha pronunciata, se non è impugnata con l'istanza di regolamento, rende incontestabile l'incompetenza dichiarata e la competenza del giudice in essa indicato se la causa è riassunta:   Nel termine fissato nella ordinanza dal giudice e in mancanza in quello di tre mesi dalla comunicazione della ordinanza di regolamento o dell'ordinanza che dichiara l'incompetenza del giudice adito, salvo che si tratti di incompetenza per materia o di incompetenza per territorio nei casi previsti nell'articolo 28 del codice
Dispone l'art. 440 del codice di procedura civile che sono inappellabili le sentenze che hanno deciso una controversia di valore:   Non superiore ad euro 25,82
Dispone l'art. 46 del codice di procedura civile, relativo ai casi di inapplicabilità del regolamento di competenza, che le disposizioni degli articoli 42 e 43 del predetto codice non si applicano nei giudizi davanti:   Ai giudici di pace
Dispone l'art. 47 del codice di procedura civile che il ricorso per il regolamento di competenza deve essere notificato alle parti che non vi hanno aderito entro il termine perentorio di:   Trenta giorni dalla comunicazione della ordinanza che abbia pronunciato sulla competenza o dalla notificazione dell'impugnazione ordinaria nel caso previsto nell'art. 43, secondo comma
Dispone l'art. 473-bis.14 del codice di procedura civile, relativo al procedimento in materia di persone, minorenni e famiglie, che tra il giorno del deposito del ricorso e l'udienza non devono intercorrere:   Più di novanta giorni
Dispone l'art. 473-bis.8 del codice di procedura civile, relativo al procedimento in materia di persone, minorenni e famiglie, che il giudice provvede alla nomina del curatore speciale del minore, anche d'ufficio e a pena di nullità degli atti del procedimento, anche n quando ne faccia richiesta il minore che abbia compiuto:   Quattordici anni
Dispone l'art. 477 del codice di procedura civile che la notificazione del titolo esecutivo può farsi agli eredi collettivamente e impersonalmente, nell'ultimo domicilio del defunto:   Entro un anno dalla morte
Dispone l'art. 482 del codice di procedura civile che non si può iniziare l'esecuzione forzata prima che sia decorso il termine indicato nel precetto e in ogni caso non prima che siano decorsi:   Dieci giorni dalla notificazione di esso, salva l'autorizzazione all'esecuzione immediata, se vi è pericolo nel ritardo
Dispone l'art. 490, 2° comma, del codice di procedura civile che, in caso di espropriazione di beni mobili registrati, per un valore superiore a 25.000 euro, e di beni immobili, l'avviso di vendita, unitamente a copia dell'ordinanza del giudice e della relazione di stima redatta ai sensi dell'articolo 173-bis delle disposizioni di attuazione del predetto codice, è altresì inserito in appositi siti internet:   Almeno quarantacinque giorni prima del termine per la presentazione delle offerte o della data dell'incanto
Dispone l'art. 492 del codice di procedura civile che il pignoramento deve anche contenere l'avvertimento che il debitore, ai sensi dell'articolo 495 del predetto codice, può chiedere di sostituire alle cose o ai crediti pignorati una somma di denaro pari all'importo dovuto al creditore pignorante e ai creditori intervenuti, comprensivo del capitale, degli interessi e delle spese, oltre che delle spese di esecuzione, sempre che, a pena di inammissibilità, sia da lui depositata in cancelleria, prima che sia disposta la vendita o l'assegnazione a norma degli articoli 530, 552 e 569, la relativa istanza unitamente ad una somma:   Non inferiore ad un quinto dell'importo del credito per cui è stato eseguito il pignoramento e dei crediti dei creditori intervenuti indicati nei rispettivi atti di intervento, dedotti i versamenti effettuati di cui deve essere data prova documentale
Dispone l'art. 50 del codice di procedura civile, in materia di riassunzione della causa, che il processo continua davanti al nuovo giudice, se la riassunzione della causa davanti al giudice dichiarato competente avviene nel termine fissato nella ordinanza dal giudice e in mancanza in quello di:   Tre mesi dalla comunicazione dell'ordinanza di regolamento o dell'ordinanza che dichiara l'incompetenza del giudice adito
Dispone l'art. 501 del codice di procedura civile che, tranne che per le cose deteriorabili, delle quali può essere disposta l'assegnazione o la vendita immediata, l'istanza di assegnazione o di vendita dei beni pignorati non può essere proposta:   Se non decorsi dieci giorni dal pignoramento
Dispone l'art. 510 del codice di procedura civile, in merito alla distribuzione della somma ricavata dall'esecuzione forzata, che l'accantonamento delle somme che spetterebbero ai creditori intervenuti privi di titolo esecutivo i cui crediti non siano stati in tutto o in parte riconosciuti dal debitore è disposto dal giudice dell'esecuzione per il tempo ritenuto necessario affinché i predetti creditori possano munirsi di titolo esecutivo e, in ogni caso, per un periodo di tempo:   Non superiore a tre anni
Dispone l'art. 53 del codice di procedura civile che sulla ricusazione di un giudice di pace decide:   Il presidente del tribunale
Dispone l'art. 53 del codice di procedura civile che sulla ricusazione di uno dei componenti del tribunale o della corte d'appello decide:   Il collegio
Dispone l'art. 535 del codice di procedura civile che, se il valore delle cose pignorate risulta da listino di borsa o di mercato, il prezzo base dell'incanto è determinato:   Dal minimo del giorno precedente alla vendita
Dispone l'art. 539 del codice di procedura civile, relativo alla vendita o assegnazione degli oggetti d'oro e d'argento, che:   Tali oggetti non possono in nessun caso essere venduti per un prezzo inferiore al loro valore intrinseco
Dispone l'art. 54 del codice di procedura civile che dell'ordinanza con cui è dichiarata inammissibile o è rigettata la ricusazione del giudice è data notizia dalla cancelleria allo stesso giudice e alle parti, le quali debbono provvedere alla riassunzione della causa nel termine perentorio di:   Sei mesi
Dispone l'art. 54 del codice di procedura civile che il giudice, con l'ordinanza con cui dichiara inammissibile o rigetta la ricusazione del giudice, provvede sulle spese e può condannare la parte che l'ha proposta ad una pena pecuniaria non superiore a:   250 euro
Dispone l'art. 545, 7° comma, del codice di procedura civile, che le somme da chiunque dovute a titolo di pensione, di indennità che tengono luogo di pensione o di altri assegni di quiescenza non possono essere pignorate per un ammontare:   Corrispondente al doppio della misura massima mensile dell'assegno sociale, con un minimo di 1.000 euro
Dispone l'art. 641 del codice di procedura civile che, se esistono le condizioni previste nell'articolo 633 dello stesso codice, il giudice deve emettere il decreto ingiuntivo entro il termine di:   Trenta giorni dal deposito del ricorso
Dispone l'art. 641 del codice di procedura civile che, se esistono le condizioni previste nell'articolo 633 dello stesso codice, il giudice emette il decreto motivato con cui ingiunge all'altra parte di pagare la somma o di consegnare la cosa o la quantità di cose chieste o invece di queste la somma di cui all'articolo 639 del medesimo codice nel termine di quaranta giorni. Quando concorrono giusti motivi, tale termine:   Può essere ridotto sino a dieci giorni oppure aumentato a sessanta
Dispone l'art. 641 del codice di procedura civile che, se esistono le condizioni previste nell'articolo 633 dello stesso codice, il giudice entro 30 giorni emette il decreto motivato con cui ingiunge all'altra parte di pagare la somma o di consegnare la cosa o la quantità di cose chieste o invece di queste la somma di cui all'articolo 639 del medesimo codice nel termine di:   Quaranta giorni
Dispone l'art. 65 del codice di procedura civile che la conservazione e l'amministrazione dei beni pignorati o sequestrati sono affidate a un custode, quando la legge non dispone altrimenti. A riguardo, la stessa norma prevede che il compenso al custode è stabilito:   Con decreto, dal giudice dell'esecuzione nel caso di nomina fatta dall'ufficiale giudiziario e in ogni altro caso dal giudice che l'ha nominato
Dispone l'art. 66 del codice di procedura civile che il provvedimento di sostituzione del custode è dato dal giudice di cui all'articolo 65, secondo comma, dello stesso codice:   Con ordinanza non impugnabile
Dispone l'art. 70, 2° comma, del codice di procedura civile, che nelle cause davanti alla corte di cassazione il pubblico ministero:   Deve intervenire nei casi stabiliti dalla legge
Dispone l'art. 72, 2° comma, del codice di procedura civile, che nei casi di intervento previsti nell'articolo 70 del medesimo codice, il pubblico ministero, tranne che nelle cause che egli stesso avrebbe potuto proporre e nelle cause davanti alla Corte di cassazione:   Può produrre documenti, dedurre prove, prendere conclusioni nei limiti delle domande proposte dalle parti
Dispone l'art. 73 del codice di procedura civile, che ai magistrati del pubblico ministero che intervengono nel processo civile:   Si applicano le disposizioni del medesimo codice relative all'astensione dei giudici, ma non quelle relative alla ricusazione
Dispone l'art. 80 del codice di procedura civile che sull'istanza per la nomina del curatore speciale il giudice, assunte le opportune informazioni e sentite possibilmente le persone interessate, provvede:   Con decreto
Dispone l'art. 820 del codice di procedura civile che le parti possono, con la convenzione di arbitrato o con accordo anteriore all'accettazione degli arbitri, fissare un termine per la pronuncia del lodo, in mancanza del quale gli arbitri debbono pronunciare il lodo nel termine di:   Duecentoquaranta giorni dall'accettazione della nomina
Dispone l'art. 83 del codice di procedura civile che quando la parte sta in giudizio col ministero di un difensore, questi deve essere munito di procura alle liti. Tale procura:   Può essere generale o speciale e deve essere conferita con atto pubblico o scrittura privata autenticata
Dispone l'art. 840 bis del codice di procedura civile che i diritti individuali omogenei sono tutelabili anche attraverso l'azione di classe, secondo le disposizioni del Titolo VIII bis del libro quarto del predetto codice. A tale fine, è corretto affermare che ciascun componente della classe può agire nei confronti dell'autore della condotta lesiva per l'accertamento della responsabilità e per la condanna al risarcimento del danno e alle restituzioni?   Sì
Dispone l'art. 840-ter del codice di procedura civile che l'ordinanza che decide sull'ammissibilità dell'azione di classe:   È reclamabile dalle parti davanti alla corte di appello nel termine di trenta giorni dalla sua comunicazione o dalla sua notificazione, se anteriore
Dispone l'art. 840-ter del codice di procedura civile, in materia di procedimenti collettivi, che la domanda per l'azione di classe si propone con:   Ricorso esclusivamente davanti alla sezione specializzata in materia di impresa competente per il luogo ove ha sede la parte resistente
Dispone l'art. 96, 1° comma, del codice di procedura civile che, se risulta che la parte soccombente ha agito o resistito in giudizio con mala fede o colpa grave, il giudice può disporre, su istanza dell'altra parte, la condanna, oltre che alle spese, al risarcimento dei danni:   Che liquida lo stesso giudice, anche di ufficio, nella sentenza
Dispone l'art. 96, 3° comma, del codice di procedura civile, che in ogni caso, quando pronuncia sulle spese ai sensi dell'articolo 91 dello stesso codice, il giudice:   Anche d'ufficio, può condannare la parte soccombente al pagamento, a favore della controparte, di una somma equitativamente determinata
Dispone l'articolo 163 del codice di procedura civile che l'atto di citazione deve contenere, tra l'altro, l'invito al convenuto a costituirsi nel termine di;.   Settanta giorni prima dell'udienza indicata ai sensi e nelle forme stabilite dall'articolo 166 dello stesso codice
Dispone l'articolo 164 del codice di procedura civile che se il convenuto non si costituisce in giudizio, il giudice, rilevata la nullità della citazione ai sensi del primo comma dello stesso articolo, ne dispone d'ufficio la rinnovazione:   Entro un termine perentorio
Dispone l'articolo 171-ter, numero 1), del codice di procedura civile, che almeno quaranta giorni prima dell'udienza di cui all'articolo 183 dello stesso codice, le parti, a pena di decadenza, possono con memorie integrative, tra l'altro:   Precisare o modificare le domande, eccezioni e conclusioni già proposte
Dispone l'articolo 171-ter, numero 1), del codice di procedura civile, che almeno quaranta giorni prima dell'udienza di cui all'articolo 183 dello stesso codice, le parti, a pena di decadenza, possono con memorie integrative:   Proporre le domande e le eccezioni che sono conseguenza della domanda riconvenzionale o delle eccezioni proposte dal convenuto o dal terzo
Dispone l'articolo 171-ter, numero 2), del codice di procedura civile, che almeno venti giorni prima dell'udienza, le parti, a pena di decadenza, possono con memorie integrative tra l'altro:   Replicare alle domande e alle eccezioni nuove o modificate dalle altre parti
Dispone l'articolo 171-ter, numero 2), del codice di procedura civile, che almeno venti giorni prima dell'udienza, le parti, a pena di decadenza, possono con memorie integrative tra l'altro:   Proporre le eccezioni che sono conseguenza delle domande nuove formulate dalle altre parti nella memoria di cui al numero 1) dello stesso articolo;
Dispone l'articolo 171-ter, numero 2), del codice di procedura civile, che almeno venti giorni prima dell'udienza, le parti, a pena di decadenza, possono con memorie integrative:   Indicare i mezzi di prova ed effettuare le produzioni documentali
Dispone l'articolo 171-ter, numero 3), del codice di procedura civile, che almeno dieci giorni prima dell'udienza, le parti, a pena di decadenza, possono con memorie integrative:   Replicare alle eccezioni nuove e indicare la prova contraria
Dispone l'articolo 199, 1° comma, del codice di procedura civile che, se le parti si conciliano, si redige processo verbale della conciliazione, che è sottoscritto dalle parti e dal consulente tecnico e inserito nel fascicolo d'ufficio. A riguardo, lo stesso articolo, al 2° comma, stabilisce che:   Il giudice istruttore attribuisce con decreto efficacia di titolo esecutivo al processo verbale
Dispone l'articolo 279 del codice di procedura civile, sulla forma dei provvedimenti del collegio, che il collegio pronuncia ordinanza, tra l'altro:   Quando decide soltanto questioni di competenza
Dispone l'articolo 279 del codice di procedura civile, sulla forma dei provvedimenti del collegio, che il collegio pronuncia ordinanza, tra l'altro:   Quando provvede soltanto su questioni relative all'istruzione della causa, senza definire il giudizio
Dispone l'articolo 637, 2° comma, del codice di procedura civile che, in alternativa alla fattispecie generale del primo comma del predetto articolo, la domanda d'ingiunzione di pagamento può essere proposta anche dinanzi all'ufficio giudiziario che ha deciso la causa alla quale il credito, per i crediti:   Previsti nel n. 2 dell'articolo 633, primo comma, dello stesso codice
Dispone l'articolo 96, 4° comma, del codice di procedura civile, che nei casi previsti dal primo, secondo e terzo comma del medesimo articolo, il giudice condanna altresì la parte al pagamento, in favore della cassa delle ammende, di una somma di denaro:   Non inferiore ad euro 500 e non superiore ad euro 5.000
Durante la sospensione del processo, possono essere compiuti atti del procedimento secondo quanto disposto dall'art. 298 del codice di procedura civile?   No