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Elenco in ordine alfabetico delle domande di Blocco TSEW

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L' obbligo di comparire in un ufficio o comando di polizia specificamente indicato, negli orari di entrata ed uscita dagli istituti scolastici è:   Un Provvedimento a tutela della sicurezza pubblica previsto dall'art. 75 - bis del D.P.R. 309/90;
La circostanza che la coltivazione di sostanze stupefacenti sia intrapresa con l'intenzione soggettiva di soddisfare esigenze di consumo personale:   deve essere ritenuta insufficiente, da sola, ad escluderne la rispondenza al tipo penalmente sanzionato di cui all'art. 73 comma 1 del D.P.R. 309 del 1990, giusta Sentenza della Corte di Cassazione -terza sezione penale n. 33797 del 26.04.2021;
La condotta del soggetto che divulga l'esistenza di una sostanza stupefacente, veicolando un messaggio non persuasivo e privo dello scopo immediato di determinare all'uso di sostanze stupefacenti:   integra l'illecito amministrativo di propaganda pubblicitaria di sostanze stupefacenti, di cui all'art. 84 del D.P.R. 309 del 1990, giusta Sentenza Corte di Cassazione - sezioni unite n. 47604 del 18.10.2012;
La Corte Costituzionale con ordinanza n. 182 del 6 luglio 2016 ha dichiarato:   la manifesta inammissibilità della questione di legittimità costituzionale dell'art. 85 del D.P.R. 309 del 1990, sollevata in riferimento agli articoli 3 e 27, terzo comma, della Costituzione;
La Corte Costituzionale con sentenza n. 58 del 20 febbraio 1995 ha dichiarato l'illegittimità costituzionale:   dell'art. 86 primo comma del D.P.R. 309 del 1990, nella parte in cui obbligava il giudice penale a emettere contestualmente alla condanna, e senza l'accertamento in concreto della pericolosità sociale, l'ordine di espulsione, eseguibile a pena espiata, nei confronti dello straniero condannato per uno dei reati previsti dagli artt. 73, 74, 79 e 82, commi 2 e 3 del testo unico delle leggi in materia di disciplina degli stupefacenti;
La Direzione centrale per i servizi antidroga, per assolvere ai compiti di cooperazione internazionale nella prevenzione e repressione del traffico illecito di sostanze stupefacenti o psicotrope:   può costituire uffici operanti fuori del territorio nazionale, nel quadro di specifici accordi di cooperazione stipulati con i Governi interessati;
La disciplina del fondo nazionale di intervento per la lotta alla droga è contenuta:   nell'art. 127 D.P.R. 309 del 1990;
La distribuzione dei medicinali di cui all'apposita tabella, sezione a, allegata al D.P.R. 309 del 1990 viene effettuata:   dal farmacista che annota sulla ricetta il nome, il cognome e gli estremi di un documento di riconoscimento dell'acquirente;
La nave italiana da guerra o in servizio di polizia, che incontri in mare territoriale, o al di fuori di questo nei limiti previsti dalle norme dell'ordinamento internazionale, una nave non nazionale, anche da diporto, che si sospetta di essere adibita al trasporto di sostanze stupefacenti o psicotrope:   può fermarla, sottoporla a visita ed a perquisizione del carico, catturarla e condurla in un porto dello Stato o nel porto estero più vicino, in cui risieda una autorità consolare
La pena prevista dall' art. 73 comma 2 del D.P.R. 309/90 è:   La reclusione da 6 a 22 anni e con la multa da 26.000 a 300.000 euro.
La previsione di cui all'art. 73 comma 5 del D.P.R. 309 del 1990 è da considerarsi:   Autonoma fattispecie di reato, giusta Sentenza nr. 10685 del 2023 della Corte di Cassazione - VI Sezione Penale;
La struttura del D.P.R. 309 del 1990 si basa su   Dodici titoli;
L'abbandono di siringhe è:   Una fattispecie sanzionabile amministrativamente prevista dal D.P.R. 309/90;
L'alfaprodina è una sostanza:   inserita nella tabella I allegata al D.P.R. 309 del 1990;
L'art 84 del D.P.R. 309/90 è denominato:   Divieto di propaganda pubblicitaria.
L'art. 2 del D.P.R. 309/90 è denominato:   Attribuzioni del Ministro della Sanità.
L'art. 21 del D.P.R. 309 del 1990 disciplina le ipotesi di:   Revoca e sospensione dell'autorizzazione del Ministero dell'Interno di cui all'art. 17 del D.P.R. 309 del 1990;
L'art. 25 del D.P.R. 309 del 1990 disciplina le ipotesi di:   Distruzione delle sostanze stupefacenti o psicotrope consegnate o messe a disposizione del Ministero della Sanità;
L'Art. 72 del D.P.R. 309/90 è denominato:   Attività illecite;
L'art. 75 del D.P.R. 309 del 1990:   Non contiene alcun riferimento al limite quantitativo della detenzione per uso personale delle sostanze stupefacenti o psicotrope;
L'art. 75 del D.P.R. 309/90 è denominato:   Condotte integranti illeciti amministrativi
L'art. 76 del D.P.R. 309 del 1990:   È stato abrogato dall'art. 1 comma 1 del D.P.R. 171 del 1993;
L'art. 77 del D.P.R. 309 del 1990 è rubricato:   abbandono di siringhe;
L'art. 79 comma 6 del D.P.R. 309 del 1990 prevede che la chiusura di un pubblico esercizio, destinato all'uso di sostanze stupefacenti o psicotrope, possa essere disposta:   Dall'Autorità Giudiziaria con provvedimento motivato;
L'art. 80 comma 2 del D.P.R. 309 del 1990 disciplina:   la circostanza aggravante della c.d. ingente quantità relativa al reato di produzione, traffico e detenzione illeciti di sostanze stupefacenti;
L'art. 80 del D.P.R. 309/90 prevede:   Le aggravanti specifiche;
L'art. 81 del D.P.R. 309/90 è denominato:   Prestazioni di soccorso in caso di pericolo di morte o lesioni dell'assuntore.
L'art. 86 comma 3 del D.P.R. 309 del 1990:   legittima il Prefetto ad esercitare il potere di espulsione dello straniero dal territorio dello Stato in presenza dello stato di flagranza che, di cui all'art. 382 c.p.p., in relazione a talune ipotesi di reato in materia di produzione, traffico e detenzione illeciti di sostanze stupefacenti o psicotrope;
L'art. 9 del D.P.R. 309/90 è denominato:   Attribuzioni del Ministro dell'Interno
l'art. 97 del D.P.R. 309/90 disciplina:   Le attività sotto copertura;
L'associazione finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti di lieve entità, di cui all'art. 74 comma 6 del D.P.R. 309 del 1990:   Costituisce una fattispecie autonoma di reato, giusta Sentenza nr. 34475 del 2011 della Corte di Cassazione - Sezioni Unite;
L'attività sotto copertura in materia di sostanze stupefacenti è disciplinata:   dall'art. 97 del D.P.R. 309 del 1990;
Le attività di coltivazione di minime dimensioni svolte in forma domestica, che, per le rudimentali tecniche utilizzate, lo scarso numero di piante, il modestissimo quantitativo di prodotto ricavabile, la mancanza di ulteriori indici di un loro inserimento nell'ambito del mercato degli stupefacenti, sono:   escluse all'ambito di applicazione del reato di cui all'art. 73 comma 1 del D.P.R. 309 del 1990 ed appaiono destinate in via esclusiva all'uso personale del coltivatore, giusta Sentenza della Corte di Cassazione - sezioni unite n. 12348 del 19.12.2019;
Le distruzioni di sostanze stupefacenti previste dall'art. 25 bis del D.P.R. 309/90 sono:   Svolte con adeguata assistenza da parte delle Forze di polizia;
Le ispezioni svolte dal Ministero della Sanità, di cui all'art. 6 del D.P.R. 309 del 1990, per finalità di vigilanza presso gli enti e le imprese autorizzati alla coltivazione ed alla fabbricazione di sostanze stupefacenti o psicotrope:   Se indebitamente impedite od ostacolate determinano l'insorgere della responsabilità penale del destinatario, ai sensi dell'art. 8 comma 1 lettera a) del del D.P.R. 309 del 1990;
Le istruzioni di servizio relative al controllo sui cicli di lavorazione di sostanze stupefacenti, così come disciplinato dall'art. 34 del D.P.R. 309/90 sono disposte dal:   Comando Generale della Guardia di Finanza di massima concertate anche con il Ministero della sanità
Le persone segnalate per la violazione di cui all'art. 75 comma 2 del D.P.R. 309 del 1990:   non hanno l'obbligo di partecipare al programma terapeutico e socio-riabilitativo presso il servizio pubblico per le tossicodipendenze;
Le sostanze stupefacenti c.d. leggere sono:   considerate illegali;
L'inserimento della nicotina nelle tabelle allegate al D.P.R. 309 del 1990:   richiede l'attivazione a monte di un procedimento internazionale, previsto dall'art. 3 della convenzione di New York del 1961, nell'ambito del quale giocano un ruolo centrale l'Organizzazione della Nazioni Unite e l'Organizzazione mondiale della sanità, giusto pronunciamento del Consiglio di Stato - Sez. VI n. 933 del 24.11.2015;
L'ipotesi di cui all'art. 86 comma 3 del D.P.R. 309 del 1990 deve essere considerata:   una misura di polizia, sicuramente rientrante nell'ambito della competenza prefettizia, giusto pronunciamento del Consiglio di Stato - Sez. IV n. 368 del 27.10.2000;