- I soggetti segnalati per la violazione di cui all'art. 75 comma 1 del D.P.R. 309 del 1990:   saranno convocati dal Prefetto per un colloquio, a seguito del quale saranno valutate le sanzioni amministrative da irrogare nei loro confronti e la durata delle stesse;

- I soggetti segnalati per l'uso personale di sostanze stupefacenti:   vengono segnalati dal Prefetto, ai sensi dell'art. 121 comma 2 del D.P.R. 309 del 1990, al servizio pubblico per le tossicodipendenze competente per territorio;

- Il c.d. spaccio di sostanze stupefacenti di lieve entità, ai sensi dell'art. 73 comma 5 del D.P.R. 309 del 1990 viene punito con:   le pene della reclusione da sei mesi a cinque anni e della multa da euro 1.032 a euro 10.329;

- Il cd "agente provocatore" è punibile per aver occultato denaro, armi, documenti, stupefacenti, beni ovvero cose che sono oggetto, prodotto, profitto o mezzo per commettere il reato?   Non è punibile, fatto salvo quanto previsto dall'art. 51 c.p.

- Il combinato disposto delle disposizioni di cui alla L. 189 del 23.04.1959, D.P.R. 309 del 1990 e del D. Lgs. 68 del 2001 attribuiscono un ruolo centrale e di primissima linea nella repressione dello spaccio di stupefacenti e nel contrasto ai fenomeni di criminalità organizzata:   al Corpo della Guardia di Finanza;

- Il congelamento di fondi o risorse economiche determina la decadenza degli effetti di provvedimenti di sequestro o confisca adottati, nell'ambito di procedimenti penali o amministrativi, sui medesimi fondi o risorse economiche?   No. Conformemente a quanto previsto dall'articolo 5 del D. Lgs. 109/2007, il congelamento non pregiudica tali effetti

- Il consumo di gruppo di sostanze stupefacenti costituisce:   un'ipotesi di uso esclusivamente personale degli assuntori, di cui all'art. 75 del D.P.R. 309 del 1990, giusta Sentenza della Corte di Cassazione -sezioni unite n. 25401 del 31.01.2013;

- Il decreto di autorizzazione, previsto dall'art. 17 del D.P.R. 309/90, è comunicato oltre che al Ministero dell'Interno e al Comando Generale dell'Arma dei Carabinieri anche al:   Al Comando Generale della Guardia di Finanza.

- Il Decreto Interministeriale del 15 giugno 1991 disciplina:   L'articolazione della Direzione Centrale per i Servizi Antidroga;

- Il possesso di sostanze stupefacenti in modica quantità e per uso personale:   costituisce violazione punita con sanzione amministrativa ai sensi dell'art. 75 del D.P.R. 309 del 1990;

- Il Procuratore della Repubblica convalida le perquisizioni effettuate:   da ufficiali di polizia giudiziaria ai sensi dell'art. 103, comma 3, del D.P.R. 309/1990, entro quarantotto ore dal ricevimento della notizia da parte degli operanti

- Il Servizio Centrale per le dipendenze da alcoole sostanze stupefacenti o psicotrope è istituito presso:   Il Ministero della Sanità;

- Il servizio pubblico per le tossicodipendenze, ai sensi dell'art. 121 comma 3 del D.P.R. 309 del 1990:   quando riceve dal Prefetto il nominativo della persona che fa uso personale di sostanze stupefacenti, ha l'obbligo di chiamare l'interessato per la definizione di un programma terapeutico e socio-riabilitativo;

- Il soggetto che contravviene alle disposizioni di cui al comma 1 dell'art. 75 - bis D.P.R. 309/90 è punito con:   L'arresto da 3 a 18 mesi.

- Il Titolo I del D.P.R. 309/90 è denominato   Degli organi e delle tabelle

- Il Titolo I del D.P.R. 309/90 è denominato:   Delle autorizzazioni.

- Il Titolo III del D.P.R. 309/90 è denominato:   Nessuna delle risposte è corretta

- Il Titolo IX del D.P.R. 309/90 è denominato:   Nessuna delle risposte è corretta.

- Il Titolo VII del D.P.R. 309/90 è denominato:   Prescrizioni particolari relative ai precursori di droghe;

- Il Titolo VIII del D.P.R. 309/90 è denominato:   Della repressione delle attività illecite;

- In quale modo si procede alla distruzione delle sostanze stupefacenti e psicotrope?   Nessuna delle alternative fornite è corretta