Elenco in ordine alfabetico delle domande di Enti locali
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- Salvo diverse disposizioni di legge, per la violazione dei regolamenti comunali: Si applica la sanzione amministrativa pecuniaria da 25 euro a 500 euro
- Secondo il comma 4, dell'art. 147 del TUEL (Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali) e s.m.i., chi partecipa all'organizzazione del sistema dei controlli interni degli enti locali? Il Segretario dell'ente, il Direttore generale, laddove previsto, i Responsabili dei servizi e le unità di controllo, laddove istituite
- Secondo il d.lgs. 267/2000, qual è l'organo di indirizzo e di controllo politico-amministrativo del Comune? Il Consiglio comunale
- Secondo il d.lgs. 267/2000, quale dei seguenti organi rappresenta il Comune? Il Sindaco
- Secondo il dispositivo dell'articolo 114 comma 8 bis del D.Lgs. 267/2000, quali fra questi non è un atto fondamentale dell'istituzione da sottoporre all'approvazione del Consiglio Comunale: il bilancio di esercizio solidale
- Secondo il dispositivo dell'articolo 114 del D.Lgs. N. 267/2000 e s.m.i., l'istituzione è: è organismo strumentale dell'ente locale per l'esercizio di servizi sociali, dotato di autonomia gestionale
- Secondo il dispositivo dell'articolo 114, comma 8 bis, del D.Lgs. 267/2000, rubricato "Aziende speciali ed istituzioni", quali fra questi non è un atto fondamentale che l'istituzione deve sottoporre all'approvazione del Consiglio Comunale? Il bilancio di esercizio solidale
- Secondo il dispositivo dell'articolo 114, comma 8-bis, del D.Lgs. 267/2000 e s.m.i., quali fra questi non è un atto fondamentale dell'istituzione da sottoporre all'approvazione del Consiglio Comunale: il bilancio di esercizio solidale
- Secondo il dispositivo dell'articolo 162 del D.Lgs. 267/2000, l'unità temporale della gestione è l'anno finanziario che: inizia il 1 gennaio e termina il 31 dicembre dello stesso anno
- Secondo il dispositivo dell'articolo 228 comma 7 del D.Lgs. 267/2000, il Ministero dell'interno pubblica: un rapporto annuale, con rilevazione dell'andamento triennale a livello di aggregati riguardante parametri contenuti nella apposita tabella di cui al comma 5, del medesimo articolo
- Secondo il disposto del D. Lgs. 267/2000, le Unioni di comuni possono stipulare convenzioni per lo svolgimento di funzioni? Sì, tra loro o con singoli comuni
- Secondo il vigente D.lgs. 267/2000, le ordinanze contingibili e urgenti in caso di emergenze di igiene pubblica a carattere esclusivamente locale, sono adottate: dal Sindaco, quale rappresentante della comunità locale
- Secondo la normativa che regola gli enti locali, le dimissioni del Sindaco comportano anche lo scioglimento del Consiglio? Sì, per effetto del principio del "simul stabunt, simul cadunt"
- Secondo la normativa vigente di cui al D.Lgs. 267/2000 e ss.mm.ii., chi è il soggetto competente a rogare i contratti di cui l'ente è parte? Il Segretario Comunale
- Secondo l'art. 10, co. 3, del D.Lgs. 267/2000 e s.m.i., per rendere effettiva la partecipazione dei cittadini all'attività dell'amministrazione, gli enti locali assicurano: l'accesso alle strutture ed ai servizi agli enti, alle organizzazioni di volontariato e alle associazioni
- Secondo l'art. 2, co. 1, del D.Lgs. 267/2000 e s.m.i., i comuni, le province e le città metropolitane sono enti locali? Sì, sono enti locali
- Secondo l'art. 2, co. 1, del D.Lgs. 267/2000 e s.m.i., i comuni, le province e le città metropolitane: sono enti locali
- Secondo l'art. 42 del d.lgs. 267/2000, quale delle seguenti attribuzioni ha il Consiglio comunale? Istituisce e ordina i tributi
- Secondo l'art. 46 del D. Lgs. 267/2000 e ss.mm.ii., a chi spetta il potere di revocare uno o più assessori, nei Comuni? Al Sindaco dandone motivata comunicazione al Consiglio comunale
- Secondo l'art. 46 del D.Lgs. 267/2000 e ss.mm.ii., a chi spetta il potere di revocare uno o più assessori, nei Comuni? Al Sindaco dandone motivata comunicazione al Consiglio comunale
- Secondo l'art. 55 del d.lgs. 267/2000, un Sindaco può essere eletto a vent'anni di età? Sì, può esserlo
- Secondo l'art. 64 del D.Lgs. 267/2000 e ss.mm.ii., un Consigliere comunale può ricoprire la carica di Assessore? sì, esclusivamente nei comuni con popolazione inferiore a 15mila abitanti
- Secondo l'art. 72 del D.Lgs. 267/2000 e s.m.i., la proclamazione alla carica di Sindaco che tipo di maggioranza richiede? La maggioranza assoluta dei voti validi
- Secondo l'art. 72, co. 4, del D.Lgs. 267/2000 e s.m.i., la proclamazione alla carica di Sindaco che tipo di maggioranza richiede? La maggioranza assoluta dei voti validi
- Secondo l'articolo 42, comma 3, del d.lgs. 267/2000: il Consiglio, nei modi disciplinati dallo Statuto, partecipa alla definizione, all'adeguamento e alla verifica periodica dell'attuazione delle linee programmatiche da parte del Sindaco e dei singoli assessori
- Secondo quanto definito dall'art. 149, co. 7, del D.lgs. 267/2000 e s.m.i., che cos'è che finanzia i servizi pubblici ritenuti necessari per lo sviluppo della comunità ed integra la contribuzione erariale per l'erogazione dei servizi pubblici indispensabili? Le entrate fiscali
- Secondo quanto disciplinato dal D.L.gs.267/2000, gli enti locali: disciplinano, con propri regolamenti, in conformità allo statuto, l'ordinamento generale degli uffici e dei servizi, in base a criteri di autonomia, funzionalità ed economicità di gestione
- Secondo quanto disciplinato dal D.lgs. 267/2000, il parere di regolarità tecnica, su ogni proposta di deliberazione sottoposta alla Giunta e al Consiglio che non sia mero atto di indirizzo, deve essere richiesto: al responsabile del servizio interessato
- Secondo quanto disciplinato dal D.lgs. 267/2000, le comunità montane: sono unioni di comuni, enti locali costituiti fra comuni montani eparzialmente montani, anche appartenenti a province diverse, per la valorizzazione delle zone montane per l'esercizio di funzioni proprie, di funzioni conferite e per l'esercizio associato delle funzioni comunali
- Secondo quanto disciplinato dal D.lgs. 267/2000, quale, tra le seguenti affermazioni è corretta? La prima seduta del consiglio comunale deve essere convocata entro il termine perentorio di dieci giorni dalla proclamazione e deve tenersi entro il termine di dieci giorni dalla convocazione
- Secondo quanto disciplinato dal D.lgs. 267/2000, quale, tra le seguenti attività, rientra tra le competenze del Consiglio comunale? Deliberare lo statuto comunale
- Secondo quanto disciplinato dal D.lgs. 267/2000, quanti giorni di tempo ha a disposizione l'amministratore locale per formulare osservazioni o per eliminare le cause di ineleggibilità sopravvenute o di incompatibilità? Dieci giorni
- Secondo quanto disciplinato dal D.Lgs.267/2000, chi svolge compiti di collaborazione e funzioni di assistenza giuridico-amministrativa nei confronti degli organi dell'ente in ordine alla conformità dell'azione amministrativa alle leggi, allo statuto ed ai regolamenti? Il Segretario comunale
- Secondo quanto disposto dall'articolo 100 del d.lgs. 267 del 2000, il segretario può essere revocato? Si, il segretario puo' essere revocato con provvedimento motivato del sindaco o del presidente della provincia, previa deliberazione della giunta, per violazione dei doveri d'ufficio
- Secondo quanto prescritto dal T.U.E.L. 267/2000, il direttore generale è revocato: dal sindaco o dal presidente della provincia, previa deliberazione della giunta comunale o provinciale
- Secondo quanto prescritto dall'art. 6 del TUEL 267/2000 e s.m.i., gli statuti sono deliberati con il voto favorevole: dei due terzi dei consiglieri assegnati. Qualora tale maggioranza non venga raggiunta, la votazione è ripetuta in successive sedute da tenersi entro trenta giorni e lo statuto è approvato se ottiene per due volte il voto favorevole della maggioranza assoluta dei consiglieri assegnati
- Secondo quanto prescritto dall'art. 6, co. 4, del D.Lgs. N. 267/2000 e s.m.i., gli statuti sono deliberati con il voto favorevole: dei due terzi dei consiglieri assegnati
- Secondo quanto prescrive l'art. 114, comma 2, del D.Lgs. N. 267/2000 e s.m.i., che cos'è l'istituzione? L'istituzione è organismo strumentale dell'ente locale per l'esercizio di servizi sociali, dotato di autonomia gestionale
- Secondo quanto previsto dall'art. 124 del d.lgs. 267/2000 e s.m.i., tutte le deliberazioni del Comune e della Provincia sono pubblicate? Sì, mediante pubblicazione all'albo pretorio, nelle sede dell'Ente, per 15 giorni consecutivi, salvo specifiche disposizioni di legge
- Secondo quanto stabilito dal D.Lgs.267/2000 e con specifico riferimento alla disciplina dei controlli sugli atti, le deliberazioni della Giunta non soggette a controllo necessario o non sottoposte a controllo eventuale diventano esecutive: dopo il decimo giorno dalla loro pubblicazione
- Secondo quanto stabilito dal D.Lgs.267/2000, gli organi di vertice delle amministrazioni locali sono tenuti: alla programmazione triennale del fabbisogno di personale
- Secondo quanto stabilito dall'art. 50 del decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000 e s.m.i., quale tra le seguenti opzioni di risposta è corretta? Il sindaco e il presidente della provincia rappresentano l'ente, convocano e presiedono la giunta, nonché il consiglio quando non è previsto il presidente del consiglio, e sovrintendono al funzionamento dei servizi e degli uffici e all'esecuzione degli atti
- Secondo quanto stabilito dall'art. 50 del decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000, comma 12,e s.m.i., distintivo del sindaco è: la fascia tricolore con lo stemma della Repubblica e lo stemma del comune, da portarsi a tracolla
- Secondo quanto stabilito dall'art. 50 del decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000, decimo comma e s.m.i., il sindaco e il presidente della provincia: nominano i responsabili degli uffici e dei servizi, attribuiscono e definiscono gli incarichi dirigenziali e quelli di collaborazione esterna
- Secondo quanto stabilito dall'art. 50 del decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000, settimo comma e s.m.i., a chi spetta il coordinamento e la riorganizzazione degli orari degli esercizi commerciali, dei pubblici esercizi e dei servizi pubblici? Al sindaco, sulla base degli indirizzi espressi dal consiglio comunale e nell'ambito dei criteri eventualmente indicati dalla regione
- Secondo quanto stabilito dall'art. 50, co. 7, del decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000 e s.m.i., a chi spetta il coordinamento e la riorganizzazione degli orari degli esercizi commerciali, dei pubblici esercizi e dei servizi pubblici? Al sindaco, sulla base degli indirizzi espressi dal consiglio comunale e nell'ambito dei criteri eventualmente indicati dalla regione
- Secondo quanto stabilito dall'art. 50, comma 12 del decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000 e s.m.i., distintivo del sindaco è: la fascia tricolore con lo stemma della Repubblica e lo stemma del comune, da portarsi a tracolla
- Secondo quanto stabilito dall'art. 50, comma 6 del D.Lgs. 267/2000 e s.m.i., in caso di emergenza che interessi il territorio di più comuni: ogni Sindaco adotta le misure necessarie fino a quando non intervengono i soggetti competenti
- Secondo quanto stabilito dall'art. 50, decimo comma, del decreto legislativo n. 267/2000 e s.m.i., il sindaco e il presidente della provincia: nominano i responsabili degli uffici e dei servizi, attribuiscono e definiscono gli incarichi dirigenziali e quelli di collaborazione esterna
- Secondo quanto stabilito dall'art. 51 del decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000, terzo comma e s.m.i., al presidente della provincia è consentito un terzo mandato consecutivo se: uno dei due mandati precedenti ha avuto durata inferiore a due anni, sei mesi e un giorno, per causa diversa dalle dimissioni volontarie
- Secondo quanto stabilito dall'art. 51, comma 2 del D.Lgs. 267/2000 e s.m.i., il Sindaco: non è, allo scadere del secondo mandato consecutivo, immediatamente ricandidabile alla medesima carica
- Secondo quanto stabilito dall'art. 51, terzo comma, del decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000 e s.m.i., ai sindaci dei comuni con popolazione inferiore a cinquemila abitanti, è consentito un terzo mandato consecutivo se: uno dei due mandati precedenti ha avuto durata inferiore a due anni, sei mesi e un giorno, per causa diversa dalle dimissioni volontarie
- Secondo quanto stabilito dall'art. 53 del decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000, primo comma e s.m.i., in caso di rimozione del presidente della provincia: la giunta decade e si procede allo scioglimento del consiglio. Il consiglio e la giunta rimangono in carica sino alla elezione del nuovo consiglio e del nuovo presidente della provincia. Sino alle predette elezioni, le funzioni del presidente della provincia sono svolte dal vicepresidente
- Secondo quanto stabilito dall'art. 53 del decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000, quarto comma e s.m.i., lo scioglimento del consiglio provinciale determina: in ogni caso la decadenza del presidente della provincia, nonché della rispettiva giunta
- Secondo quanto stabilito dall'art. 53 del decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000, secondo comma e s.m.i., a chi spetta il compito di sostituire il sindaco in caso di assenza o impedimento temporaneo? Al vicesindaco
- Secondo quanto stabilito dall'art. 53 del decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000, terzo comma e s.m.i., le dimissioni presentate dal presidente della provincia diventano efficaci ed irrevocabili trascorso il termine di: 20 giorni dalla loro presentazione al consiglio
- Secondo quanto stabilito dall'art. 53 del decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000, terzo comma e s.m.i., le dimissioni presentate dal sindaco diventano efficaci ed irrevocabili trascorso il termine di: 20 giorni dalla loro presentazione al consiglio
- Secondo quanto stabilito dall'art. 53, co. 2, del decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000 e s.m.i., a chi spetta il compito di sostituire il sindaco in caso di assenza o impedimento temporaneo? Al vicesindaco
- Secondo quanto stabilito dall'art. 53, co. 4, del decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000 e s.m.i., lo scioglimento del consiglio provinciale determina: in ogni caso la decadenza del presidente della provincia, nonché della rispettiva giunta
- Secondo quanto stabilito dall'art. 53, primo comma, del decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000 e s.m.i., in caso di impedimento permanente del sindaco: la giunta decade e si procede allo scioglimento del consiglio. Il consiglio e la giunta rimangono in carica sino alla elezione del nuovo consiglio e del nuovo sindaco. Sino alle predette elezioni, le funzioni del sindaco sono svolte dal vicesindaco
- Secondo quanto stabilito dall'art. 53, primo comma, del decreto legislativo n. 267/2000 e s.m.i., in caso di rimozione del presidente della provincia: la giunta decade e si procede allo scioglimento del consiglio. Il consiglio e la giunta rimangono in carica sino alla elezione del nuovo consiglio e del nuovo presidente della provincia. Sino alle predette elezioni, le funzioni del presidente della provincia sono svolte dal vicepresidente
- Secondo quanto stabilito dall'art. 53, quarto comma, del decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000 e s.m.i., lo scioglimento del consiglio provinciale determina: in ogni caso la decadenza del presidente della provincia, nonché della rispettiva giunta
- Secondo quanto stabilito dall'art. 53, terzo comma, del decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000 e s.m.i., le dimissioni presentate dal sindaco diventano efficaci ed irrevocabili trascorso il termine di: 20 giorni dalla loro presentazione al consiglio
- Secondo quanto stabilito dall'art. 55 del decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000, primo comma e s.m.i., sono eleggibili a presidente della provincia: gli elettori di un qualsiasi comune della Repubblica che abbiano compiuto il diciottesimo anno di età, nel primo giorno fissato per la votazione
- Secondo quanto stabilito dall'art. 55, primo comma, del decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000 e s.m.i., sono eleggibili a consigliere provinciale: gli elettori di un qualsiasi comune della Repubblica che abbiano compiuto il diciottesimo anno di età, nel primo giorno fissato per la votazione
- Secondo quanto stabilito dall'art. 56 del decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000, secondo comma e s.m.i., è possibile presentarsi come candidato alla carica di presidente della provincia: in una sola provincia al massimo
- Secondo quanto stabilito dall'art. 56, co.2, del D.Lgs. 267/2000 e s.m.i., è possibile presentarsi come candidato alla carica di presidente della provincia: in una sola provincia al massimo
- Secondo quanto stabilito dall'art. 56, comma 2, del decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000 e s.m.i., è possibile presentarsi come candidato alla carica di presidente della provincia: in una sola provincia al massimo
- Secondo quanto stabilito dall'art. 56, primo comma, del decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000 e s.m.i., è possibile presentarsi come candidato a consigliere: in massimo due province, quando le elezioni si svolgano nella stessa data
- Secondo quanto stabilito dall'art. 57 del decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000 e s.m.i., il candidato che sia eletto contemporaneamente consigliere in due circoscrizioni deve optare per una delle cariche entro: cinque giorni dall'ultima deliberazione di convalida
- Secondo quanto stabilito dall'art. 57 del decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000 e s.m.i., il candidato che sia eletto contemporaneamente consigliere in due circoscrizioni: deve optare per una delle cariche entro cinque giorni dall'ultima deliberazione di convalida
- Secondo quanto stabilito dall'art. 57 del decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000, primo comma e s.m.i., il candidato che sia eletto contemporaneamente consigliere in due circoscrizioni, nel caso di mancata opzione: rimane eletto nel consiglio della circoscrizione in cui ha riportato il maggior numero di voti in percentuale rispetto al numero dei votanti ed è surrogato nell'altro consiglio
- Secondo quanto stabilito dall'art. 57 del decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000, primo comma e s.m.i., il candidato che sia eletto contemporaneamente consigliere in due comuni, nel caso di mancata opzione: rimane eletto nel consiglio del comune in cui ha riportato il maggior numero di voti in percentuale rispetto al numero dei votanti ed è surrogato nell'altro consiglio
- Secondo quanto stabilito dall'art. 57 del decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000, primo comma e s.m.i., il candidato che sia eletto contemporaneamente consigliere in due province: deve optare per una delle cariche entro cinque giorni dall'ultima deliberazione di convalida
- Secondo quanto stabilito dall'art. 57, del decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000 e s.m.i., il candidato che sia eletto contemporaneamente consigliere in due circoscrizioni, nel caso di mancata opzione: rimane eletto nel consiglio della circoscrizione in cui ha riportato il maggior numero di voti in percentuale rispetto al numero dei votanti ed è surrogato nell'altro consiglio
- Secondo quanto stabilito dall'art. 57, primo comma del decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000 e s.m.i., il candidato che sia eletto contemporaneamente consigliere in due province: deve optare per una delle cariche entro cinque giorni dall'ultima deliberazione di convalida
- Secondo quanto stabilito dall'art. 60 del decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000, primo comma e s.m.i., non sono eleggibili a presidente della provincia: il Capo della polizia, i vice capi della polizia, gli ispettori generali di pubblica sicurezza che prestano servizio presso il Ministero dell'interno
- Secondo quanto stabilito dall'art. 60 del decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000, primo comma e s.m.i., non sono eleggibili a presidente della provincia: i titolari di organi individuali ed i componenti di organi collegiali che esercitano poteri di controllo istituzionale sull'amministrazione della provincia nonché i dipendenti che dirigono o coordinano i rispettivi uffici
- Secondo quanto stabilito dall'art. 60 del decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000, primo comma e s.m.i., non sono eleggibili a sindaco: i titolari di organi individuali ed i componenti di organi collegiali che esercitano poteri di controllo istituzionale sull'amministrazione del comune nonché i dipendenti che dirigono o coordinano i rispettivi uffici
- Secondo quanto stabilito dall'art. 60, co. 1, paragrafo 5), del decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000 e s.m.i., non sono eleggibili a sindaco: i titolari di organi individuali ed i componenti di organi collegiali che esercitano poteri di controllo istituzionale sull'amministrazione del comune nonché i dipendenti che dirigono o coordinano i rispettivi uffici
- Secondo quanto stabilito dall'art. 60, comma 1, del decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000 e s.m.i., non sono eleggibili a presidente della provincia: i titolari di organi individuali ed i componenti di organi collegiali che esercitano poteri di controllo istituzionale sull'amministrazione della provincia nonché i dipendenti che dirigono o coordinano i rispettivi uffici
- Secondo quanto stabilito dall'art. 60, comma 1, del decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000 e s.m.i., non sono eleggibili a sindaco: i titolari di organi individuali ed i componenti di organi collegiali che esercitano poteri di controllo istituzionale sull'amministrazione del comune nonché i dipendenti che dirigono o coordinano i rispettivi uffici
- Secondo quanto stabilito dall'art. 63 del decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000, primo comma e s.m.i., non può ricoprire la carica di consigliere provinciale: l'amministratore o il dipendente con poteri di rappresentanza o di coordinamento di ente, istituto o azienda soggetti a vigilanza in cui vi sia almeno il 20 per cento di partecipazione da parte della provincia o che dalla stessa riceva, in via continuativa, una sovvenzione in tutto o in parte facoltativa, quando la parte facoltativa superi nell'anno il dieci per cento del totale delle entrate dell'ente
- Secondo quanto stabilito dall'art. 63 del decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000, primo comma e s.m.i., non può ricoprire la carica di sindaco: l'amministratore o il dipendente con poteri di rappresentanza o di coordinamento di ente, istituto o azienda soggetti a vigilanza in cui vi sia almeno il 20 per cento di partecipazione da parte del comune o che dallo stesso riceva, in via continuativa, una sovvenzione in tutto o in parte facoltativa, quando la parte facoltativa superi nell'anno il dieci per cento del totale delle entrate dell'ente
- Secondo quanto stabilito dall'art. 63, primo comma, del decreto legislativo n. 267/2000 e s.m.i., non può ricoprire la carica di consigliere provinciale: l'amministratore o il dipendente con poteri di rappresentanza o di coordinamento di ente, istituto o azienda soggetti a vigilanza in cui vi sia almeno il venti per cento di partecipazione da parte della provincia o che dalla stessa riceva, in via continuativa, una sovvenzione in tutto o in parte facoltativa, quando la parte facoltativa superi nell'anno il dieci per cento del totale delle entrate dell'ente
- Secondo quanto stabilito dall'art. 64, comma 4, del decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000 e s.m.i., NON possono far parte della rispettiva giunta comunale: il coniuge, gli ascendenti, i discendenti, i parenti e affini entro il terzo grado, del sindaco e non possono neppure essere nominati rappresentanti del comune
- Secondo quanto stabilito dall'art. 65 del decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000, primo comma e s.m.i., la carica di assessore dei comuni compresi nel territorio della regione: è incompatibile, in ogni caso, con la carica di consigliere regionale
- Secondo quanto stabilito dall'art. 65 del decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000, primo comma e s.m.i., la carica di sindaco: è incompatibile, in ogni caso, con la carica di consigliere regionale
- Secondo quanto stabilito dall'art. 65, co. 1, del decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000 e s.m.i., la carica di assessore dei comuni compresi nel territorio della regione: è incompatibile, in ogni caso, con la carica di consigliere regionale
- Secondo quanto stabilito dall'art. 65, co. 1, del decreto legislativo n. 267/2000 e s.m.i., la carica di sindaco e di assessore dei comuni compresi nel territorio della regione è: incompatibile, in ogni caso, con la carica di consigliere regionale
- Secondo quanto stabilito dall'art. 65, primo comma, del decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000 e s.m.i., la carica di presidente provinciale: è incompatibile, in ogni caso, con la carica di consigliere regionale
- Secondo quanto stabilito dall'art. 66 del decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000, primo comma e s.m.i., la carica di direttore generale, di direttore amministrativo e di direttore sanitario delle aziende sanitarie locali e ospedaliere: è incompatibile con quella di consigliere provinciale, di sindaco, di assessore comunale, di presidente o di assessore della comunità montana
- Secondo quanto stabilito dall'art. 69 del decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000, secondo comma e s.m.i., quanto tempo ha a disposizione l'amministratore locale per formulare osservazioni o per eliminare le cause di ineleggibilità sopravvenute o di incompatibilità? Dieci giorni
- Secondo quanto stabilito dall'art. 69, co. 2, del D.Lgs. 267/2000 e s.m.i., quanto tempo ha a disposizione l'amministratore locale per formulare osservazioni o per eliminare le cause di ineleggibilità sopravvenute o di incompatibilità? Dieci giorni
- Secondo quanto stabilito dall'art. 69, co. 2, del decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000 e s.m.i., quanto tempo ha a disposizione l'amministratore locale per formulare osservazioni o per eliminare le cause di ineleggibilità sopravvenute o di incompatibilità? Dieci giorni
- Secondo quanto stabilito dall'art. 69, secondo comma, del decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000 e s.m.i., quanto tempo ha a disposizione l'amministratore locale per formulare osservazioni o per eliminare le cause di ineleggibilità sopravvenute o di incompatibilità? Dieci giorni
- Secondo quanto stabilito dall'art. 70 del D.Lgs. n. 267/2000 e s.m.i., la decadenza dalla carica di Sindaco: può essere promossa, in prima istanza, da qualsiasi cittadino elettore del Comune
- Secondo quanto stabilito dall'art. 71 del decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000 e s.m.i., nei comuni con popolazione sino a 15.000 abitanti, l'elezione dei consiglieri comunali si effettua: con sistema maggioritario contestualmente alla elezione del sindaco
- Secondo quanto stabilito dall'art. 71 del decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000, quinto comma e s.m.i., ciascun elettore: ha diritto di votare per un candidato alla carica di sindaco, segnando il relativo contrassegno. Può altresì esprimere un voto di preferenza per un candidato alla carica di consigliere comunale
- Secondo quanto stabilito dall'art. 71, co. 5, D.Lgs. 267/2000, e s.m.i., ciascun elettore: ha diritto di votare per un candidato alla carica di sindaco, segnando il relativo contrassegno. Può altresì esprimere un voto di preferenza per un candidato alla carica di consigliere comunale
- Secondo quanto stabilito dall'art. 72 del decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000, e s.m.i., nei comuni con popolazione superiore a 15.000 abitanti, da cosa è costituita la cifra elettorale di una lista? Dalla somma dei voti validi riportati dalla lista stessa in tutte le sezioni del comune
- Secondo quanto stabilito dall'art. 72 del decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000, terzo comma e s.m.i., nei comuni con popolazione superiore a 15.000 abitanti, la scheda per l'elezione del sindaco: è quella stessa utilizzata per l'elezione del consiglio. La scheda reca i nomi e i cognomi dei candidati alla carica di sindaco, scritti entro un apposito rettangolo, sotto ai quali sono riportati i contrassegni della lista o delle liste con cui il candidato è collegato
- Sono organi di governo del Comune (art. 36 del D.Lgs. 267/2000 e s.m.i.): il Consiglio, la Giunta, il Sindaco
- Sono società in cui la Pubblica Amministrazione si inserisce nella gestione delle stesse attraverso la detenzione di una loro quota di proprietà. Le società partecipate dagli enti locali
- Specifica l'art. 107 del d.lgs. n. 267/2000 (Testo Unico Enti Locali), che è attribuita ai dirigenti: La direzione degli uffici e dei servizi secondo i criteri e le norme dettati dagli Statuti e dai regolamenti
- Spettano al Comune tutte le funzioni amministrative che riguardino la popolazione ed il territorio comunale, tra l'altro, nel settore dei servizi alla persona e alla comunità. Quali funzioni non attengono al settore dei servizi alla persona e alla comunità? Trasporti
- Spettano al Comune tutte le funzioni amministrative che riguardino la popolazione ed il territorio comunale, tra l'altro, nel settore dell'assetto e utilizzazione del territorio, settore dei servizi alla persona e alla comunità. Quali funzioni attengono al settore dello sviluppo economico? Artigianato
- Sulla base di quanto dispone l'art. 10 del D.Lgs. N. 267/2000 e s.m.i., gli atti delle amministrazioni comunali: sono pubblici, ad eccezione di quelli riservati per espressa indicazione di legge o per effetto di una temporanea e motivata dichiarazione del Sindaco
- Sulla base di quanto dispone l'art. 10, comma 1, del D.Lgs. N. 267/2000 e s.m.i., gli atti delle amministrazioni comunali: sono pubblici, ad eccezione di quelli riservati per espressa indicazione di legge o per effetto di una temporanea e motivata dichiarazione del Sindaco
- Sulla base di quanto disposto dall'art. 100 del D.Lgs. 267/2000 il segretario può essere revocato? Si, il segretario può essere revocato con provvedimento motivato del sindaco o del presidente della provincia, previa deliberazione della giunta, per violazione dei doveri d'ufficio
- Sulla base di quanto stabilito dall'art. 38 del D.Lgs. n. 267/2000 e s.m.i., le dimissioni dalla carica di consigliere comunale sono: irrevocabili, non necessitano di presa d'atto e sono immediatamente efficaci