Elenco in ordine alfabetico delle domande di Politica di bilancio
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- Ai sensi dell'art. 10 della Legge del 31 dicembre 2009 n. 196, il prodotto potenziale e gli indicatori strutturali programmatici del conto economico delle pubbliche amministrazioni per ciascun anno del periodo di riferimento: Sono individuati dalla prima sezione del DEF
- Ai sensi dell'art. 10 della Legge del 31 dicembre 2009 n. 196, la prima sezione del DEF contiene: Gli obiettivi di politica economica e il quadro delle previsioni economiche e di finanza pubblica almeno per il triennio successivo
- Ai sensi dell'art. 10 della Legge del 31 dicembre 2009 n. 196, la prima sezione del DEF contiene: Gli obiettivi articolati per i sottosettori del conto delle amministrazioni pubbliche relativi alle amministrazioni centrali, alle amministrazioni locali e agli enti di previdenza e assistenza sociale
- Ai sensi dell'art. 10 della Legge del 31 dicembre 2009 n. 196, la prima sezione del DEF: Individua le diverse ipotesi di evoluzione dell'indebitamento netto e del debito rispetto a scenari di previsione alternativi riferiti al tasso di crescita del prodotto interno lordo, della struttura dei tassi di interesse e del saldo primario
- Ai sensi dell'art. 10 della Legge del 31 dicembre 2009 n. 196, la seconda sezione del DEF contiene le previsioni tendenziali a legislazione vigente: Almeno per il triennio successivo
- Ai sensi dell'art. 10 della Legge del 31 dicembre 2009 n. 196, la seconda sezione del DEF contiene una previsione tendenziale, almeno per il triennio successivo: Del saldo di cassa del settore statale e le indicazioni sulle correlate modalità di copertura
- Ai sensi dell'art. 10 della Legge del 31 dicembre 2009 n. 196, la seconda sezione del DEF contiene un'indicazione delle previsioni a politiche invariate per i principali aggregati del conto economico delle amministrazioni pubbliche: Riferite almeno al triennio successivo
- Ai sensi dell'art. 10 della Legge del 31 dicembre 2009 n. 196, la seconda sezione del DEF contiene: L'analisi del conto economico e del conto di cassa delle amministrazioni pubbliche nell'anno precedente e degli eventuali scostamenti rispetto agli obiettivi programmatici indicati nel DEF
- Ai sensi dell'art. 10 della Legge del 31 dicembre 2009 n. 196, l'aggiornamento delle previsioni per l'anno in corso, evidenziando gli eventuali scostamenti rispetto al precedente Programma di stabilità: È individuato dalla prima sezione del DEF
- Ai sensi dell'art. 10 della Legge del 31 dicembre 2009 n. 196, le informazioni di dettaglio sui risultati e sulle previsioni dei conti dei principali settori di spesa, almeno per il triennio successivo, con particolare riferimento a quelli relativi al pubblico impiego, alla protezione sociale e alla sanità, sul debito delle amministrazioni pubbliche e sul relativo costo medio, nonché sull'ammontare della spesa per interessi del bilancio dello Stato correlata a strumenti finanziari derivati: Sono contenute nella sezione seconda del DEF
- Ai sensi dell'art. 10 della Legge del 31 dicembre 2009 n. 196, le previsioni per i principali aggregati del conto economico delle amministrazioni pubbliche: Sono individuate dalla prima sezione del DEF
- Ai sensi dell'art. 10 della Legge del 31 dicembre 2009 n. 196, l'indicazione dell'evoluzione economico- finanziaria internazionale, per l'anno in corso e per il periodo di riferimento: È individuata dalla prima sezione del DEF
- Ai sensi dell'art. 10 della Legge del 31 dicembre 2009 n. 196, quante sono le sezioni che compongono il Documento di Economia e Finanza? Tre
- Ai sensi dell'art. 10-bis della Legge del 31 dicembre 2009 n. 196, la nota di aggiornamento del DEF contiene: L'indicazione dei principali ambiti di intervento della manovra di finanza pubblica per il triennio successivo, con una sintetica illustrazione degli effetti finanziari attesi dalla manovra stessa in termini di entrata e di spesa
- Ai sensi dell'art. 10-bis della Legge del 31 dicembre 2009 n. 196, la nota di aggiornamento del DEF contiene: In valore assoluto, gli obiettivi di saldo netto da finanziare del bilancio dello Stato e di saldo di cassa del settore statale
- Ai sensi dell'art. 10-bis della Legge del 31 dicembre 2009 n. 196, quali informazioni devono essere incluse nella sezione del quadro contabile relativa alle leggi pluriennali di spesa, come previsto dalla Nota di aggiornamento del DEF? L'onere complessivo delle leggi, gli eventuali rifinanziamenti, le somme complessivamente stanziate, quelle effettivamente impegnate ed erogate, e i relativi residui
- Ai sensi dell'art. 14 della Legge del 31 dicembre 2009 n. 196, Il Ministero dell'economia e delle finanze - Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato pubblica mensilmente una relazione sul conto consolidato di cassa riferito all'amministrazione centrale, con indicazioni settoriali sugli enti degli altri comparti delle amministrazioni pubbliche tenendo conto anche delle informazioni desunte dal Sistema informativo delle operazioni degli enti pubblici (SIOPE). Ciò premesso, entro quando deve avvenire la pubblicazione della relazione predetta? Entro il mese successivo a quello di riferimento
- Ai sensi dell'art. 14 della Legge del 31 dicembre 2009 n. 196, in che modo le amministrazioni pubbliche devono trasmettere quotidianamente i dati di incassi e pagamenti alla banca dati SIOPE? Tramite i propri tesorieri o cassieri, codificati con criteri uniformi su tutto il territorio nazionale
- Ai sensi dell'art. 14 della Legge del 31 dicembre 2009 n. 196, quale tra le seguenti funzioni è assolta dal Ministero dell'economia e delle finanze - Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato, in relazione al controllo e monitoraggio degli andamenti della finanza pubblica? Consolidare le operazioni delle amministrazioni pubbliche sulla base degli elementi acquisiti
- Ai sensi dell'art. 17 della Legge del 31 dicembre 2009 n. 196, la copertura finanziaria delle leggi che comportino nuovi o maggiori oneri, ovvero minori entrate, è determinata esclusivamente mediante utilizzo degli accantonamenti iscritti nei fondi speciali previsti dall'articolo 18 della Legge predetta: Restando precluso sia l'utilizzo di accantonamenti del conto capitale per iniziative di parte corrente, sia l'utilizzo per finalità difformi di accantonamenti per regolazioni contabili e debitorie e per provvedimenti in adempimento di obblighi internazionali
- Ai sensi dell'art. 17 della Legge del 31 dicembre 2009 n. 196, quali risorse sono escluse dalla possibilità di essere utilizzate per la copertura finanziaria di leggi che comportino nuovi o maggiori oneri? Le risorse derivanti dall'otto per mille e dal cinque per mille del gettito IRPEF
- Ai sensi dell'art. 18 della Legge del 31 dicembre 2009 n. 196, cosa deve contenere la relazione illustrativa del disegno di legge di bilancio in merito ai c.d. "fondi speciali"? Le note che indicano i singoli provvedimenti legislativi che motivano lo stanziamento proposto per ciascun Ministero
- Ai sensi dell'art. 18 della Legge del 31 dicembre 2009 n. 196, dove sono iscritti i fondi speciali previsti dalla Legge di Bilancio? Nello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze
- Ai sensi dell'art. 18 della Legge del 31 dicembre 2009 n. 196, in tabelle allegate alla prima sezione della legge di bilancio sono indicate: Distintamente per la parte corrente e per la parte in conto capitale, le somme destinate alla copertura dei provvedimenti legislativi che si prevede siano approvati nel corso degli esercizi finanziari compresi nel bilancio pluriennale ed in particolare di quelli correlati al perseguimento degli obiettivi indicati nel DEF
- Ai sensi dell'art. 18 della Legge del 31 dicembre 2009 n. 196, quali spese sono ammesse a essere finanziate con i fondi speciali al di fuori delle destinazioni previste? Spese di primo intervento per fronteggiare calamità naturali o improrogabili esigenze connesse alla tutela della sicurezza del Paese o situazioni di emergenza economico-finanziaria
- Ai sensi dell'art. 21 della Legge del 31 dicembre 2009 n. 196, l'approvazione dello stato di previsione dell'entrata, di ciascuno stato di previsione della spesa e dei totali generali della spesa nonché del quadro generale riassuntivo è disposta, nell'ordine: Con distinti articoli del disegno di legge di bilancio, con riferimento sia alle dotazioni di competenza sia a quelle di cassa
- Ai sensi dell'art. 21 della Legge del 31 dicembre 2009 n. 196, quale sezione del disegno di legge di bilancio espone per l'entrata e, distintamente per ciascun Ministero, per la spesa le unità di voto parlamentare determinate con riferimento rispettivamente alla tipologia di entrata e ad aree omogenee di attività? La seconda sezione del disegno di legge di bilancio
- Ai sensi dell'art. 21 della Legge del 31 dicembre 2009 n. 196, rientrano tra gli oneri inderogabili: Le cosiddette spese obbligatorie, ossia quelle relative al pagamento di stipendi, assegni, pensioni e altre spese fisse, le spese per interessi passivi, quelle derivanti da obblighi comunitari e internazionali, le spese per ammortamento di mutui, nonché quelle così identificate per espressa disposizione normativa
- Ai sensi dell'art. 21-bis della Legge del 31 dicembre 2009 n. 196, cosa si intende per "accertamento qualificato"? Si intende l'iscrizione nello stato di previsione dell'entrata di tutti i redditi, proventi e crediti di qualsiasi natura per un ammontare corrispondente all'importo che lo Stato, avendone diritto sulla base della legislazione vigente, prevede di riscuotere nel triennio di riferimento
- Ai sensi dell'art. 23 della Legge del 31 dicembre 2009 n. 196, a partire dall'anno 2017, quale tipo di risorse può essere iscritto negli stati di previsione della spesa delle amministrazioni? Le quote di proventi che si prevede di incassare nell'esercizio in corso per specifici interventi o attività
- Ai sensi dell'art. 23, comma 1-ter, della Legge del 31 dicembre 2009 n. 196, cosa deve contenere il piano finanziario dei pagamenti (cronoprogramma) ai fini della gestione del bilancio? Dettagliate indicazioni sui pagamenti, distinguendo le somme iscritte in conto residui da quelle in conto competenza
- Ai sensi dell'art. 23, comma 1-ter, della Legge del 31 dicembre 2009 n. 196, cosa può essere rimodulato con la seconda sezione del disegno di legge di bilancio, nel rispetto dei saldi di finanza pubblica? Le dotazioni finanziarie di spesa di parte corrente e in conto capitale previste a legislazione vigente
- Ai sensi dell'art. 24 della Legge del 31 dicembre 2009 n. 196, è vietato gestire fondi al di fuori del bilancio, ad eccezione dei casi consentiti e regolati in base all'articolo 40, comma 2, lettera p), della legge predetta. Ciò in applicazione: Dei criteri dell'universalità e dell'unità del bilancio dello Stato
- Ai sensi dell'art. 24 della Legge del 31 dicembre 2009 n. 196, l'assegnazione di qualsiasi provento per spese o erogazioni speciali, salvo i proventi e le quote di proventi riscossi per conto di enti, le oblazioni e simili, fatte a scopo determinato: È vietata
- Ai sensi dell'art. 24 della Legge del 31 dicembre 2009 n. 196, quale soggetto è autorizzato ad apportare, con propri decreti, su proposta del Ministro competente, le variazioni di bilancio occorrenti per l'iscrizione nei diversi stati di previsione della spesa interessati delle somme versate all'entrata del bilancio dello Stato finalizzate per legge al finanziamento di specifici interventi o attività? Il Ministro dell'economia e delle finanze
- Ai sensi dell'art. 24 della Legge del 31 dicembre 2009 n. 196, sulla base del criterio dell'integrità: Tutte le spese devono essere iscritte in bilancio integralmente, senza alcuna riduzione delle correlative entrate
- Ai sensi dell'art. 24 della Legge del 31 dicembre 2009 n. 196, sulla base del criterio dell'integrità: Tutte le entrate devono essere iscritte in bilancio al lordo delle spese di riscossione e di altre eventuali spese ad esse connesse
- Ai sensi dell'art. 25 della Legge del 31 dicembre 2009 n. 196, i capitoli: Sono classificati secondo il contenuto economico e funzionale delle spese in essi iscritte
- Ai sensi dell'art. 25 della Legge del 31 dicembre 2009 n. 196, in allegato allo stato di previsione della spesa del Ministero dell'economia e delle finanze è presentato un quadro contabile da cui risultino: Le categorie in cui viene classificata la spesa di bilancio secondo l'analisi economica, nonché le classi fino al terzo livello della classificazione COFOG in cui viene ripartita la spesa secondo l'analisi funzionale
- Ai sensi dell'art. 25 della Legge del 31 dicembre 2009 n. 196, le entrate dello Stato sono ripartite: Ricorrenti e non ricorrenti, a seconda che si riferiscano a proventi la cui acquisizione sia prevista a regime ovvero limitata ad uno o più esercizi
- Ai sensi dell'art. 25 della Legge del 31 dicembre 2009 n. 196, le entrate dello Stato sono ripartite: In tipologie, ai fini dell'approvazione parlamentare e dell'accertamento dei cespiti, e categorie, secondo la natura dei cespiti
- Ai sensi dell'art. 25 della Legge del 31 dicembre 2009 n. 196, le entrate dello Stato sono ripartite: In titoli, a seconda che siano di natura tributaria, extratributaria o che provengano dall'alienazione e dall'ammortamento di beni patrimoniali, dalla riscossione di crediti o dall'accensione di prestiti
- Ai sensi dell'art. 25 della Legge del 31 dicembre 2009 n. 196, le entrate dello Stato sono ripartite: In unità elementari di bilancio, ai fini della gestione e della rendicontazione, eventualmente suddivise in articoli secondo il rispettivo oggetto, ai fini della rendicontazione
- Ai sensi dell'art. 25 della Legge del 31 dicembre 2009 n. 196, le spese dello Stato sono ripartite: Missioni, programmi e unità elementari di bilancio
- Ai sensi dell'art. 25 della Legge del 31 dicembre 2009 n. 196, nel quadro generale riassuntivo, con riferimento sia alle dotazioni di competenza sia a quelle di cassa: È data distinta indicazione del risultato differenziale tra il totale delle entrate tributarie ed extratributarie ed il totale delle spese correnti
- Ai sensi dell'art. 26 della Legge del 31 dicembre 2009 n. 196, dove è istituito un "fondo di riserva per le spese obbligatorie" la cui dotazione è determinata, con apposito articolo, dalla legge di approvazione del bilancio? Nello stato di previsione della spesa del Ministero dell'economia e delle finanze
- Ai sensi dell'art. 26 della Legge del 31 dicembre 2009 n. 196, somme necessarie per aumentare gli stanziamenti di spesa aventi carattere obbligatorio sono trasferite dal fondo di riserva per le spese obbligatorie ed iscritte in aumento delle dotazioni sia di competenza sia di cassa delle competenti unità elementari di bilancio, ai fini della gestione e della rendicontazione. Dette somme sono trasferite: Con decreti del Ministro dell'economia e delle finanze, da registrare alla Corte dei conti
- Ai sensi dell'art. 27 della Legge del 31 dicembre 2009 n. 196, dove è istituito il "fondo speciale per la riassegnazione dei residui passivi della spesa di parte corrente eliminati negli esercizi precedenti per perenzione amministrativa"? Nello stato di previsione della spesa del Ministero dell'economia e delle finanze, nella parte corrente
- Ai sensi dell'art. 27 della Legge del 31 dicembre 2009 n. 196, dove è istituito il "fondo speciale per la riassegnazione dei residui passivi della spesa in conto capitale eliminati negli esercizi precedenti per perenzione amministrativa"? Nello stato di previsione della spesa del Ministero dell'economia e delle finanze, nella parte in conto capitale
- Ai sensi dell'art. 28 della Legge del 31 dicembre 2009 n. 196, nello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze è istituito: Nella parte corrente, un "fondo di riserva per le spese impreviste" per provvedere alle eventuali deficienze delle assegnazioni di bilancio che, comunque, non impegnino i bilanci futuri con carattere di continuità
- Ai sensi dell'art. 3 del D.P.C.M. del 18 settembre 2012, il piano degli indicatori e dei risultati attesi fornisce: Il triennio di riferimento o l'eventuale diverso arco temporale previsto per la sua realizzazione
- Ai sensi dell'art. 3 del D.P.C.M. del 18 settembre 2012, il piano degli indicatori e dei risultati attesi illustra gli obiettivi perseguiti attraverso i programmi di spesa del bilancio delle amministrazioni pubbliche di cui all'art. 1 del predetto D.P.C.M., in termini di: Livello, copertura e qualità dei servizi erogati, nonché la finalità ultima che i programmi di spesa, unitamente ad altri fattori, anche esogeni, perseguono in relazione alla collettività, al sistema economico e al contesto di riferimento
- Ai sensi dell'art. 30 della Legge del 31 dicembre 2009 n. 196, le leggi di spesa che autorizzano l'iscrizione in bilancio di contributi pluriennali stabiliscono anche, qualora la natura degli interventi lo richieda, le relative modalità di utilizzo, mediante autorizzazione concessa al beneficiario: A valere sul contributo stesso, a stipulare operazioni di mutui con istituti di credito il cui onere di ammortamento è posto a carico dello Stato
- Ai sensi dell'art. 31 della Legge del 31 dicembre 2009 n. 196, in allegato allo stato di previsione della spesa del Ministero dell'economia e delle finanze: Sono elencate le garanzie principali e sussidiarie prestate dallo Stato a favore di enti o altri soggetti
- Ai sensi dell'art. 33 della Legge del 31 dicembre 2009 n. 196, con il disegno di legge ai fini dell'assestamento delle previsioni di bilancio formulate a legislazione vigente possono essere proposte, limitatamente all'esercizio in corso, variazioni compensative tra le dotazioni finanziarie: Anche relative ad unità di voto diverse, restando comunque precluso l'utilizzo degli stanziamenti di conto capitale per finanziare spese correnti
- Ai sensi dell'art. 35 della Legge del 31 dicembre 2009 n. 196 il Ministro dell'economia e delle finanze presenta alle Camere il rendiconto generale dell'esercizio: Articolato per missioni e programmi
- Ai sensi dell'art. 35 della Legge del 31 dicembre 2009 n. 196 il Ministro dell'economia e delle finanze presenta alle Camere il rendiconto generale dell'esercizio: Scaduto il 31 dicembre dell'anno precedente
- Ai sensi dell'art. 35 della Legge del 31 dicembre 2009 n. 196, entro quando il Ministro dell'economia e delle finanze presenta alle Camere il rendiconto generale dell'esercizio: Entro il mese di giugno
- Ai sensi dell'art. 36 della Legge del 31 dicembre 2009 n. 196, il rendiconto generale dello Stato si compone di: Due parti distinte
- Ai sensi dell'art. 36 della Legge del 31 dicembre 2009 n. 196, il rendiconto generale dello Stato? È costituito dal conto del bilancio e dal conto generale del patrimonio
- Ai sensi dell'art. 37 della Legge del 31 dicembre 2009 n. 196, quando ciascun Ministero compila il conto del bilancio ed il conto del patrimonio relativi alla propria amministrazione? Al termine dell'anno finanziario
- Ai sensi dell'art. 44 della Legge del 31 dicembre 2009 n. 196, il saldo di cassa del settore statale: Esprime il fabbisogno da finanziare attraverso emissioni di titoli di Stato ed altri strumenti a breve e lungo termine
- Ai sensi dell'art. 44 della Legge del 31 dicembre 2009 n. 196, il saldo di cassa del settore statale: È il risultato del consolidamento tra flussi di cassa del bilancio dello Stato e della Tesoreria statale
- Ai sensi dell'art. 44-quater della Legge del 31 dicembre 2009 n. 196, gli interessi realizzati sui conti bancari e postali intestati alle amministrazioni statali sono versati all'entrata del bilancio dello Stato: Nel medesimo esercizio finanziario nel quale sono accreditati sui predetti conti
- Ai sensi dell'art. 44-quater della Legge del 31 dicembre 2009 n. 196, le amministrazioni dello Stato possono gestire risorse presso il sistema bancario e postale: Solo nel caso in cui ciò sia previsto da norma di legge o da disposizione regolamentare
- Ai sensi dell'art. 6 del D.P.C.M. del 18 settembre 2012, tra le tipologie di classificazione degli indicatori utilizzabili nel piano degli indicatori e dei risultati attesi, quali esprimono l'impatto che il programma di spesa, insieme ad altri enti e a fattori esterni, produce sulla collettività e sul contesto? Gli indicatori di impatto
- Ai sensi dell'art. 6 del D.P.C.M. del 18 settembre 2012, tra le tipologie di classificazione degli indicatori utilizzabili nel piano degli indicatori e dei risultati attesi, quali indicano l'avanzamento della spesa prevista per la realizzazione dell'obiettivo o dell'intervento? Gli indicatori di realizzazione finanziaria
- Ai sensi dell'art. 6 del D.P.C.M. del 18 settembre 2012, tra le tipologie di classificazione degli indicatori utilizzabili nel piano degli indicatori e dei risultati attesi, quali rappresentano il volume dei prodotti e dei servizi erogati? Gli indicatori di realizzazione fisica
- Ai sensi dell'art. 6 del D.P.C.M. del 18 settembre 2012, tra le tipologie di classificazione degli indicatori utilizzabili nel piano degli indicatori e dei risultati attesi, quali rappresentano l'esito del programma di spesa? Gli indicatori di risultato
- Ai sensi dell'art. 7 della Legge del 31 dicembre 2009 n. 196, cosa si conforma al metodo della programmazione? Sia l'impostazione delle previsioni di entrata e sia l'impostazione delle previsioni di spesa dei bilanci delle amministrazioni pubbliche
- Ai sensi dell'art. 7 della Legge del 31 dicembre 2009 n. 196, gli eventuali disegni di legge collegati alla manovra di finanza pubblica devono essere presentati alle Camere: Entro il mese di gennaio di ogni anno
- Ai sensi dell'art. 7 della Legge del 31 dicembre 2009 n. 196, il disegno di legge del bilancio dello Stato deve essere presentato alle Camere: Entro il 20 ottobre di ogni anno
- Ai sensi dell'art. 7 della Legge del 31 dicembre 2009 n. 196, il disegno di legge di assestamento deve essere presentato alle Camere: Entro il 30 giugno di ogni anno
- Ai sensi dell'art. 7 della Legge del 31 dicembre 2009 n. 196, il Documento di economia e finanza (DEF): Deve essere presentato alle Camere entro il 10 aprile di ogni anno, per le conseguenti deliberazioni parlamentari
- Ai sensi dell'art. 7 della Legge del 31 dicembre 2009 n. 196, il Documento di economia e finanza: È presentato alle Camere dal Governo su proposta del Ministro dell'economia e delle finanze
- Ai sensi dell'art. 7 della Legge del 31 dicembre 2009 n. 196, la nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza (DEF), deve essere presentato alle Camere: Entro il 27 settembre di ogni anno, per le conseguenti deliberazioni parlamentari
- Ai sensi dell'art. 8 della Legge del 31 dicembre 2009 n. 196, quali dei seguenti soggetti determinano gli obiettivi dei propri bilanci annuali e pluriennali in coerenza con gli obiettivi programmatici risultanti dal Documento di Economia e Finanza? Le regioni, le province autonome di Trento e di Bolzano e gli enti locali
- Ai sensi dell'art. 9 della Legge del 31 dicembre 2009 n. 196, entro quando il Ministro dell'economia e delle finanze riferisce alle competenti Commissioni parlamentari una valutazione dei dati e delle misure prospettate dalle linee guida di politica economica e di bilancio a livello dell'Unione europea elaborate dal Consiglio europeo, anche in ordine loro implicazioni per l'Italia, anche ai fini della predisposizione del Programma di stabilità e del Programma nazionale di riforma? Entro quindici giorni dalla trasmissione delle linee guida
- Ai sensi dell'art. 9 della Legge del 31 dicembre 2009 n. 196, Il Programma di stabilità e il Programma nazionale di riforma: Sono presentati entro il 30 aprile e comunque nei termini e con le modalità previsti dal Codice di condotta sull'attuazione del patto di stabilità e crescita
- Ai sensi dell'art. 9 della Legge del 31 dicembre 2009 n. 196, Il Programma di stabilità e il Programma nazionale di riforma: Sono presentati al Consiglio dell'Unione europea e alla Commissione europea
- Allo stato di previsione dell'entrata è allegato un rapporto sulle spese fiscali, che elenca qualunque forma di esenzione, esclusione, riduzione dell'imponibile o dell'imposta ovvero regime di favore, derivante da disposizioni normative vigenti, con separata indicazione di quelle introdotte nell'anno precedente e nei primi sei mesi dell'anno in corso. Il rapporto predetto è: Annuale