Elenco in ordine alfabetico delle domande di Diritto amministrativo
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- I certificati rilasciati dalle P.A. attestanti stati, qualità personali e fatti non soggetti a modificazioni hanno validità illimitata. Quale certificato ha validità illimitata? Certificato di titolo di studio
- I certificati rilasciati dalle P.A. attestanti stati, qualità personali e fatti non soggetti a modificazioni hanno validità illimitata. Quale certificato ha validità illimitata? Estratto dell'atto di nascita
- I certificati rilasciati dalle P.A. attestanti stati, qualità personali e fatti soggetti a modificazioni hanno di norma validità di sei mesi. Quale certificato ha validità limitata? Godimento dei diritti politici
- I certificati rilasciati dalle pubbliche amministrazioni che attestano stati e qualità personali non soggetti a modificazione hanno validità illimitata. I restanti certificati se disposizioni di legge o regolamentari non prevedano una validità superiore hanno: Validità di 6 mesi dalla data del rilascio
- I cittadini extracomunitari regolarmente soggiornanti in Italia possono utilizzare le dichiarazioni sostitutive di atto notorio? Si, limitatamente ai casi in cui si tratti di comprovare stati, qualità personali e fatti certificabili o attestabili da parte di soggetti pubblici italiani
- I compiti del responsabile del procedimento sono dettagliatamente indicati all'art. 6, l. n. 241/1990, in forza del quale il Rpa: Cura le pubblicazioni e le notificazioni previste dalle leggi e dai regolamenti
- I compiti del responsabile del procedimento sono dettagliatamente indicati all'art. 6, l. n. 241/1990, in forza del quale il Rpa: Può ordinare esibizioni documentali
- I controlli amministrativi sugli atti: Sono quei controlli attraverso i quali il soggetto titolare della relativa potestà analizza il singolo atto adottato dall'organo di amministrazione attiva, allo scopo di constatarne la conformità al dato normativo ovvero all'opportunità in termini di coerenza con la finalità pubblicistica
- I controlli di legittimità: Sono posti in essere nell'esercizio di poteri di vigilanza e sono volti a verificare la conformità dell'atto al diritto oggettivo
- I controlli gestionali: Sono finalizzati a raffrontare obiettivi programmati e risultati effettivamente raggiunti in un ottica collaborativa più che sanzionatoria
- I controlli gestionali: Quanto al parametro del sindacato, esso è volto a verificare ex post la rispondenza dei risultati raggiunti agli obiettivi programmati, piuttosto che la mera conformità a legge dell'atto
- I controlli sugli atti amministrativi possono essere di legittimità e di merito, preventivi o successivi. Sono diretti a verificare la convenienza e l'opportunità dell'atto per la p.a. i controlli: Di merito
- I dipendenti pubblici non possono svolgere incarichi retribuiti che non siano stati conferiti o previamente autorizzati dall'amministrazione di appartenenza. In caso di inosservanza del divieto disposto dall'art. 53 del D.Lgs. n. 165/2001: Il compenso dovuto per le prestazioni eventualmente svolte deve essere destinato ad incremento del fondo di produttività o di fondi equivalenti dell'amministrazione di appartenenza del dipendente
- I presupposti di fatto e di diritto sono: Requisiti di legittimità del provvedimento amministrativo
- I rapporti di lavoro dei dipendenti delle amministrazioni pubbliche sono oggi disciplinati dal codice civile e dalle leggi sui rapporti di lavoro subordinato nell'impresa. L'art. 3 del D.Lgs. n. 165/2001 individua alcune categorie di dipendenti che continuano, per le loro caratteristiche di specialità, ad essere disciplinati dai rispettivi ordinamenti. Tra questi rientrano: Personale della carriera prefettizia
- I requisiti d'efficacia del provvedimento amministrativo: Sono richiesti affinché l'atto già perfetto, possa produrre i suoi effetti
- I requisiti di legittimità del provvedimento amministrativo: Sono richiesti dalla legge perché un atto già perfetto sia valido
- I requisiti di obbligatorietà del provvedimento amministrativo: Operano ex nunc
- I requisiti di obbligatorietà del provvedimento amministrativo: Sono quelli in virtù dei quali l'atto, già perfetto ed esecutivo, diventa obbligatorio per i suoi destinatari
- Il "silenzio devolutivo" disciplinato dall'art. 17, l.n. 241/1990: Prevede che l'amministrazione procedente non possa prescindere dalla valutazione tecnica richiesta, ma in caso di inerzia dell'organo tecnico, possa acquisirla aliunde
- Il "silenzio facoltativo" disciplinato dall'art. 16, l. n. 241/1990: Prevede che l'amministrazione procedente, nel caso in cui il parere non sia reso nei termini di venti giorni, debba procedere indipendentemente dall'espressione del parere
- Il co. 2 dell'art. 1 del D.Lgs. n. 165/2001 elenca le amministrazioni destinatarie della normativa in tema di pubblico impiego. Vi rientrano anche le istituzioni universitarie, gli Istituti autonomi case popolari, le C.C.I.A.A.? Si, vi rientrano anche le istituzioni universitarie, gli Istituti autonomi case popolari, le C.C.I.A.A. e loro associazioni
- Il co. 6-bis, art. 19, l. n. 241/1990 dispone che nei casi di scia in materia edilizia, il termine di sessanta giorni di cui al primo periodo del co. 3 è ridotto: A trenta giorni
- Il contenuto della motivazione di un provvedimento amministrativo può essere costituito dal rinvio ad altro atto (c.d. motivazione per relationem)? Si, tale modalità di motivazione è espressamente ammessa dall'art. 3, l. n. 241/1990, e tale atto deve essere reso disponibile nei modi indicati dalla legge
- Il controllo sugli atti mutua differente natura circa il momento in cui interviene; i controlli successivi intervengono su un atto: Che ha già prodotto i suoi effetti
- Il D.Lgs. 286/1999 fa obbligo alle p.a. di dotarsi di strumenti adeguati ad ottimizzare, anche mediante tempestivi interventi di correzione, il rapporto tra costi e risultati, al fine di: Realizzare il controllo di gestione
- Il D.Lgs. 286/1999 ha individuato quattro tipi di controllo: Controllo di gestione, controllo di regolarità amministrativa e contabile, valutazione della dirigenza, valutazione e controllo strategico
- Il D.Lgs. n. 165/2001 elenca espressamente i casi in cui il lavoratore può essere adibito a mansioni proprie della qualifica immediatamente superiore. Ai fini dell'art. 52 del suddetto D.Lgs., si considera svolgimento di mansioni superiori: Soltanto l'attribuzione in modo prevalente, sotto il profilo qualitativo, quantitativo e temporale, dei compiti propri di dette mansioni
- Il diritto di accesso ai documenti amministrativi deve costituire, in attuazione dei principi fondamentali introdotti dalla L. n. 241/1990, la regola generale. Il differimento o il diniego sono, quindi, un'eccezione. Quale dei punti che seguono espone principi conformi alla predetta legge? L'acceso ai documenti amministrativi non può essere negato ove sia sufficiente fare ricorso al potere di differimento
- Il diritto di accesso ai documenti amministrativi deve costituire, in attuazione dei principi fondamentali introdotti dalla L. n. 241/1990, la regola generale. Il differimento o il diniego sono, quindi, un'eccezione. Quale dei punti che seguono espone principi conformi alla predetta legge? Il diritto di accesso è escluso nei confronti dell'attività della pubblica amministrazione diretta all'emanazione di atti normativi, amministrativi generali, di pianificazione e di programmazione
- Il divieto di accesso generalizzato, di cui al co. 2, art. 5, riguarda (art. 5-bis, D.Lgs. n. 33/2013): Tra l'altro i documenti coperti da segreto di Stato
- Il divieto di accesso generalizzato, di cui al co. 2, art. 5, riguarda (art. 5-bis, D.Lgs. n. 33/2013): Tra l'altro i documenti inerenti la sicurezza nazionale
- Il lavoratore dipendente di una pubblica amministrazione che attesta falsamente la propria presenza in servizio, mediante l'alterazione dei sistemi di rilevamento della presenza o con altre modalità fraudolente, ovvero giustifica l'assenza dal servizio mediante una certificazione medica falsa o falsamente attestante uno stato di malattia è punito con la reclusione da uno a cinque anni e con la multa da euro 400 ad euro 1.600. Per il medico e per chiunque altro concorre nella commissione del delitto quale pena è prevista (D.Lgs. n. 165/2001, art. 55-quinquies, co. 1): La reclusione da uno a cinque anni e con la multa da euro 400 ad euro 1.600
- Il lavoratore dipendente di una pubblica amministrazione che attesta falsamente la propria presenza in servizio, mediante l'alterazione dei sistemi di rilevamento della presenza o con altre modalità fraudolente, ovvero giustifica l'assenza dal servizio mediante una certificazione medica falsa o falsamente attestante uno stato di malattia è obbligato a risarcire il danno patrimoniale, pari al (D.Lgs. n. 165/2001, art. 55-quinquies, co. 2): Compenso corrisposto a titolo di retribuzione nei periodi per i quali sia accertata la mancata prestazione
- Il mancato raggiungimento degli obiettivi accertato attraverso le risultanze del sistema di valutazione in materia di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni ovvero l'inosservanza delle direttive imputabili al dirigente comportano, previa contestazione e ferma restando l'eventuale responsabilità disciplinare secondo la disciplina contenuta nel contratto collettivo (D.Lgs. n. 165/2001, art. 21, co. 1): Impossibilità di rinnovo dello stesso incarico dirigenziale
- Il non essere escluso dall'elettorato politico attivo costituisce requisito generale per l'accesso all'impiego pubblico? Si
- Il procedimento disciplinare normato all'art. 55-bis del D.Lgs. n. 165/2001, segue due strade diverse a seconda della gravità dell'infrazione posta in essere dal dipendente. Per le infrazioni di maggiore gravità, il procedimento disciplinare è di competenza: Dell'ufficio per i procedimenti disciplinari (UPD)
- Il procedimento disciplinare normato all'art. 55-bis del D.Lgs. n. 165/2001, segue due strade diverse a seconda della gravità dell'infrazione posta in essere dal dipendente. Per le infrazioni punibili con la sanzione del licenziamento senza preavviso, il procedimento disciplinare è di competenza: Dell'ufficio per i procedimenti disciplinari (UPD)
- Il rapporto di lavoro dei dipendenti delle amministrazioni pubbliche è disciplinato secondo le disposizioni degli artt. 2, commi 2 e 3, e 3, comma 1 del D.Lgs. n. 165/2001. Il comma 2 dell'art. 2 dispone che: I rapporti di lavoro dei dipendenti delle amministrazioni pubbliche sono disciplinati dalle disposizioni del capo I, titolo II, del libro V del codice civile e dalla legge sui rapporti di lavoro subordinato nell'impresa, fatte salve le diverse disposizioni contenute nel suddetto decreto, che costituiscono disposizioni a carattere imperativo
- Il Reg. (CE) n. 2016/679/UE relativo alla protezione delle persone fisiche: Non trova applicazione nel caso di trattamento di dati personali effettuati dalle autorità competenti a fini di prevenzione, indagine, accertamento o perseguimento di reati o esecuzione di sanzioni penali, incluse la salvaguardia contro minacce alla sicurezza pubblica e la prevenzione delle stesse
- Il ricorso amministrativo può essere proposto solo da chi, ritenendosi danneggiato dall'atto della pubblica amministrazione, abbia un interesse al suo annullamento. L'interesse protetto o materiale: Rappresenta l'interesse sostanziale tutelato dalla norma, e dà luogo alla legittimazione a ricorrere
- Il ricorso amministrativo può essere proposto solo da chi, ritenendosi danneggiato dall'atto della pubblica amministrazione, abbia un interesse al suo annullamento. L'interesse: Deve essere personale, diretto, attuale
- Il ricorso gerarchico improprio: Può essere proposto ad organi statali avverso provvedimenti di organi di vertice (es. Ministri)
- Il ricorso gerarchico improprio: Può essere proposto a organi individuali avverso deliberazioni di organi collegiali e viceversa
- Il ricorso gerarchico: È esperibile per far valere vizi di legittimità e di merito
- Il ricorso in opposizione di cui all'art. 7, D.P.R. n. 1199/1971 è proponibile: Sia per motivi di legittimità che di merito
- Il ricorso in opposizione, salvo che la legge non preveda termini diversi per i singoli casi, entro quanto tempo dalla notifica o emanazione dell'atto impugnato deve essere presentato? 30 giorni
- Il ricorso in opposizione: È un ricorso ordinario e a carattere rinnovatorio, proponibile nei casi tassativamente previsti dalla legge
- Il ricorso straordinario al Capo dello Stato: È esperibile nei confronti degli atti amministrativi definitivi
- Il ricorso straordinario al Capo dello Stato: Deve essere presentato entro 120 giorni dalla data di notifica o comunicazione dell'atto o della sua piena conoscenza
- Il ricorso straordinario al Capo dello Stato: Quanto ad istruttoria, essa deve essere chiusa entro 120 giorni dalla scadenza del termine assegnato ai controinteressati per la presentazione delle loro deduzioni
- Il rifiuto da parte del dipendente addetto di accettare l'attestazione di stati, qualità personali e fatti mediante l'esibizione di un documento di riconoscimento, costituisce, a norma del disposto di cui all'art. 74 del d.p.r. 26 dicembre 2000 n. 445: Violazione dei doveri d'ufficio
- Il travisamento dei fatti o dei presupposti di fatto, quale figura sintomatica di eccesso di potere: Si configura quando l'atto amministrativo sia stato emanato sul presupposto dell'esistenza di fatti o di circostanza in realtà inesistenti
- In aggiunta agli elementi essenziali la p.a. può introdurre nel provvedimento alcuni elementi accidentali. Il termine: È elemento che sottopone l'efficacia dell'atto o alcuni effetti al verificarsi di un evento futuro e certo
- In aggiunta agli elementi essenziali la p.a. può introdurre nel provvedimento alcuni elementi accidentali. La condizione: È apponibile agli atti di amministrazione attiva e di controllo, diretta a subordinare l'inizio o la cessazione dell'efficacia al verificarsi di un evento futuro e incerto
- In aggiunta agli elementi essenziali la p.a. può introdurre nel provvedimento alcuni elementi accidentali. Le riserve: Sono dichiarazioni con le quali la p.a. avoca a sé la possibilità di esercitare successivamente il medesimo potere, in relazione al provvedimento emanato, a seguito di una nuova valutazione degli interessi pubblici
- In aggiunta agli elementi essenziali la p.a. può introdurre nel provvedimento alcuni elementi accidentali. L'onere: Può essere apposto agli atti che determinano un ampliamento della sfera giuridica dei destinatari (autorizzazioni, concessioni, licenze)
- In ambito di assunzioni obbligatorie e tirocinio delle categorie protette, presso il Dipartimento della funzione pubblica della Presidenza del Consiglio dei ministri è istituita (D.Lgs. n. 165/2001, art. 39-bis, co. 1): La Consulta nazionale per l'integrazione in ambiente di lavoro delle persone con disabilità
- In applicazione del principio di correttezza le stazioni appaltanti devono garantire: Una condotta leale ed improntata a buona fede, sia nella fase di affidamento sia in quella di esecuzione
- In applicazione del principio di non discriminazione e di parità di trattamento le stazioni appaltanti devono garantire: Una valutazione equa ed imparziale dei concorrenti e l'eliminazione di ostacoli o restrizioni nella predisposizione delle offerte e nella loro valutazione
- In applicazione del principio di proporzionalità le stazioni appaltanti devono garantire: L'adeguatezza e idoneità dell'azione rispetto alle finalità e all'importo dell'affidamento
- In applicazione del principio di rotazione degli inviti e degli affidamenti le stazioni appaltanti devono garantire: Il non consolidarsi di rapporti solo con alcune imprese, favorendo la distribuzione delle opportunità degli operatori economici di essere affidatari di un contratto pubblico
- In applicazione del principio di tempestività le stazioni appaltanti devono garantire: L'esigenza di non dilatare la durata del procedimento di selezione del contraente in assenza di obiettive ragioni
- In attuazione della legge n. 241/1990, l'amministrazione provvede a dare notizia dell'avvio del procedimento amministrativo mediante comunicazione personale, indicando, tra l'altro: L'amministrazione competente
- In attuazione della legge n. 241/1990, nei procedimenti ad iniziativa di parte, esiste un obbligo generale di indicare, nella comunicazione di avvio del procedimento, la data di presentazione dell'istanza? Si
- In base alla normativa in materia di documentazione amministrativa è illegittima la previsione che: I certificati medici, sanitari, veterinari, di origine, di conformità CE, di marchi o brevetti possano essere sostituiti da temporanea dichiarazione di notorietà, salvo diverse disposizioni della normativa di settore (art. 49, primo comma, d.p.r. 26 dicembre 2000 n. 445)
- In merito al rapporto tra motivazione e invalidità del provvedimento, costituisce vizio di eccesso di potere: Motivazione contradditoria
- In merito al rapporto tra motivazione e invalidità del provvedimento, costituisce vizio di eccesso di potere: Motivazione perplessa
- In merito al rapporto tra motivazione e invalidità del provvedimento, costituisce vizio di violazione di legge: Difetto assoluto di motivazione
- In merito al rapporto tra motivazione e invalidità del provvedimento, costituisce vizio di violazione di legge: Mancata indicazione specifica degli atti ai quali il provvedimento rinvia nel caso di motivazione per relationem
- In merito al rapporto tra motivazione e invalidità del provvedimento, costituisce vizio di violazione di legge: Insufficienza della motivazione, che ricorre se non sono indicati tutti i profili di fatto ed i motivi di diritto della decisione
- In merito al rapporto tra motivazione e invalidità del provvedimento, costituisce vizio di violazione di legge: Mancata comunicazione dei motivi ostatiti all'accoglimento della domanda, prima di adottare un provvedimento negativo, nei casi indicati nell'art. 10-bis, della legge n. 241/1990
- In relazione alla natura dell'attività amministrativa espletata si può distinguere tra: Atti di amministrazione attiva; atti di amministrazione di controllo; atti di amministrazione consultiva
- In riferimento ai rapporti tra l'omessa comunicazione di cui all'art. 10-bis e all'art. 21-octies, co. 2, l. 241/1990: L'omessa comunicazione non comporta l'annullabilità del provvedimento finale se sia palese che l'apporto partecipativo del privato non avrebbe in ogni caso potuto incidere sul contenuto dello stesso
- Indicare il corretto ordine delle fasi in cui si articola la procedura ad evidenza pubblica. Determinazione a contrattare - pubblicazione del bando di gara - scelta del contraente - aggiudicazione e stipula del contratto - approvazione ed eventuali controlli
- Indicare quale affermazione è conforme a quanto dispone il Capo VI del d.p.r. 26 dicembre 2000 n. 445 afferente alle sanzioni applicate in caso di violazione di norme. Se i reati indicati nei commi 1, 2 e 3 dell'art. 76 sono commessi per ottenere la nomina ad un pubblico ufficio o l'autorizzazione all'esercizio di una professione o arte, il giudice, nei casi più gravi, può applicare l'interdizione temporanea dai pubblici uffici o dalla professione e arte
- Indicare quale affermazione è consona alle disposizioni contenute nell'art. 17 della l. n. 241/1990. L'amministrazione non può prescindere dalla valutazione tecnica richiesta, ma in caso di inerzia dell'organo tecnico, può acquisirla aliunde
- Indicare quale affermazione sul reclutamento del personale è conforme a quanto dispone l'art. 35 del D.Lgs. n. 165/2001. Le determinazioni relative all'avvio di procedure di reclutamento sono adottate sulla base del piano triennale del fabbisogno
- Indicare quale tra i seguenti non è un carattere proprio del provvedimento amministrativo. Atipicità
- Indicare quale tra i seguenti ricorsi presenta le seguenti caratteristiche: È un rimedio di carattere ordinario, a carattere rinnovatorio e generale, proponibile all'autorità superiore a quella che ha emesso l'atto ed è esperibile contro i provvedimenti amministrativi non definitivi, per far valere vizi sia di legittimità sia di merito e per la tutela sia di diritti soggettivi che di interessi legittimi. Ricorso gerarchico proprio