Elenco in ordine alfabetico delle domande di Diritto amministrativo
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- I comandi: Sono provvedimenti ablatori che hanno in particolare l'ordine di fare
- I controlli amministrativi sugli atti: Sono quei controlli attraverso i quali il soggetto titolare della relativa potestà analizza il singolo atto adottato dall'organo di amministrazione attiva, allo scopo di constatarne la conformità al dato normativo ovvero all'opportunità in termini di coerenza con la finalità pubblicistica
- I dati relativi a luogo e data di nascita, richiesti dalle pubbliche amministrazioni, possono essere comprovati mediante esibizione di un documento di identità o di riconoscimento in corso di validità? Si
- I dati relativi alla cittadinanza, richiesti dalle pubbliche amministrazioni, possono essere comprovati mediante esibizione di un documento di identità o di riconoscimento in corso di validità? Si
- I dati relativi alla residenza, richiesti dalle pubbliche amministrazioni, possono essere comprovati mediante esibizione di un documento di identità o di riconoscimento in corso di validità? Si
- I divieti: Sono provvedimenti ablatori che hanno in particolare l'ordine di non fare
- I documenti, informazioni e dati la cui pubblicazione è prevista espressamente dalla vigente normativa confluiscono tutti all'interno della sezione: Amministrazione trasparente
- I presupposti di fatto e di diritto sono: Requisiti di legittimità del provvedimento amministrativo
- I provvedimenti ablatori personali, in quanto provvedimenti che limitano la sfera giuridica dei destinatari, sono soggetti al principio di legalità. Ne costituiscono un esempio: Ordini di polizia
- I provvedimenti ablatori personali: In quanto provvedimenti che limitano la sfera giuridica dei destinatari sono soggetti al principio di legalità
- I provvedimenti ablatori sono atti che incidono negativamente sulla sfera giuridica dei destinatari, sacrificandone diritti, facoltà e poteri in vista della realizzazione di un interesse pubblico. Le requisizioni e le confische sono: Provvedimenti ablatori reali
- I provvedimenti amministrativi di secondo grado: Incidono su atti precedentemente emanati dalla p.a.
- I provvedimenti amministrativi possono essere annullati d'ufficio? Se illegittimi, sussistendone le ragioni di interesse pubblico
- I requisiti d'efficacia del provvedimento amministrativo: Sono richiesti affinché l'atto già perfetto, possa produrre i suoi effetti
- I termini di conclusione del procedimento, ai sensi dell'art. 2, comma 7 d.lgs. 241/1990, possono essere sospesi? Si, per una sola volta e per un periodo non superiore a 30 giorni
- I termini per la conclusione del procedimento amministrativo previsti dall'art. 2 della legge 241/1990 sono: trenta giorni, salvo casi diversi previsti dalla legge
- Il co. 1, art. 3, legge n. 241/1990, prescrive che la motivazione: È richiesta per gli atti concernenti il personale
- Il co. 2, art. 3, legge n. 241/1990, prescrive che la motivazione: Non è richiesta per gli atti normativi
- Il contenuto del provvedimento amministrativo può essere naturale, implicito, eventuale. Il contenuto naturale: Consegue all'emanazione del provvedimento per ciò che esso dispone
- Il contenuto del provvedimento amministrativo: Costituisce l'insieme delle statuizioni contenute nell'atto
- Il contenuto precettivo di un atto è indicato: Nel dispositivo
- Il D.Lgs. 33/2013 e ss.mm.ii. impone alle Pubbliche Amministrazioni l'obbligo di pubblicare gli atti di concessione di vantaggi economici di qualunque genere a persone ed enti pubblici e privati, di importo superiore a: Mille euro
- Il D.Lgs. n. 33/2013: Ha come oggetto il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni
- Il Decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33, disciplina, tra l'altro: Il diritto di accesso civico
- Il Decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33, disciplina, tra l'altro: Gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni
- Il Decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33, disciplina, tra l'altro: Gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni
- Il destinatario del provvedimento amministrativo: È il soggetto pubblico o privato, nei cui confronti un provvedimento deve produrre i suoi effetti
- Il divieto di aggravio del procedimento amministrativo di cui all'art. 1, co. 2, l. n. 241/1990 corrisponde al criterio: Della celerità
- Il piano di prevenzione della corruzione: individua specifici obblighi di trasparenza ulteriori rispetto a quelli previsti da disposizioni di legge
- Il piano nazionale anticorruzione: ha durata triennale
- Il Piano Triennale di prevenzione della corruzione e trasparenza (confluito nel PIAO) deve essere pubblicato sul sito istituzionale ? Si, esso deve essere pubblicato in formato aperto sul sito istituzionale di un'amministrazione o ente nella sezione "Amministrazione trasparente"
- Il preavviso di rigetto, di cui all'art. 10bis l. 241/1990... Interrompe i termini per la conclusione del procedimento
- il Presidente dell'ANAC è nominato dal: Il Presidente della Repubblica previa acquisizione deliberazione del Consiglio dei ministri e previo parere delle commissioni parlamentari competenti
- Il principio di buon andamento dell'azione amministrativa, previsto all'art. 97, co. 1, Cost. è frutto della compenetrazione di diversi criteri: efficienza, efficacia, celerità, ecc. Il divieto di aggravio del procedimento di cui all'art. 1, co. 2, l. n. 241/1990 corrisponde al criterio: Della celerità
- Il procedimento amministrativo è l'insieme di una pluralità di atti, susseguenti e diversi tra loro. L'introduzione dell'interesse pubblico primario nonché degli interessi secondari di cui sono titolari i privati interessati all'oggetto del provvedimento da emanare è propria: Della fase dell'iniziativa
- Il procedimento amministrativo si articola in quattro fasi principali; qual è la prima fase? Iniziativa
- Il procedimento amministrativo si articola in quattro fasi principali; qual è la quarta fase? Integrativa dell'efficacia
- Il procedimento amministrativo si articola in quattro fasi principali; qual è la seconda fase? Istruttoria
- Il procedimento amministrativo si articola in quattro fasi principali; qual è la terza fase? Fase decisoria
- Il provvedimento amministrativo è: Un atto tramite il quale la Pubblica Amministrazione svolge le proprie funzioni
- Il provvedimento amministrativo adottato in violazione di legge (art. 21 octies, l. n. 241/1990): È annullabile
- Il provvedimento amministrativo viziato da difetto assoluto di attribuzione (art. 21 septies, l. n. 241/1990): È nullo
- Il provvedimento amministrativo viziato da incompetenza (art. 21 octies, l. n. 241/1990): È annullabile
- Il provvedimento amministrativo: è atto a costituire una modifica delle situazioni giuridiche soggettive
- Il provvedimento in base al quale la P.A., a seguito di una scelta discrezionale, fa sorgere nuovi obblighi giuridici a carico del destinatario, imponendogli un determinato comportamento, si definisce: Ordine
- Il responsabile del procedimento amministrativo: può esperire accertamenti tecnici ed ispezioni ed ordinare esibizioni documentali
- Il responsabile del procedimento in fase di iniziativa del procedimento deve comunicarne l'avvio a coloro, diversi dal destinatario, che dal provvedimento potrebbero ricevere un pregiudizio dall'adozione dello stesso. In base a quanto previsto dall'art. 7 della legge n. 241/1990, tale asserzione: È corretta, il RDP deve darne comunicazione a tali soggetti
- Il responsabile del procedimento, ai sensi dell'art. 6 l.241/1990, adotta, in ogni caso, il provvedimento finale. È corretto? No, il responsabile del procedimento adotta il provvedimento finale esclusivamente ove ne abbia la competenza, altrimenti dovrà trasmettere gli atti all'organo competente per l'adozione
- Il responsabile della prevenzione della corruzione deve? Adottare, entro il 31 gennaio di ogni anno, le misure di prevenzione della corruzione che vanno inserite nel PIAO
- Il termine entro il quale deve concludersi il procedimento amministrativo, ai sensi dell'art. 2 comma 6 della legge 241/1990, decorre: dall'inizio del procedimento d'ufficio o dal ricevimento della domanda se il procedimento è a iniziativa di parte
- Il termine generale per la conclusione dei procedimenti amministrativi, ai sensi dell'art. 2, comma 2 l.241/1990, è di... 30 giorni
- Il Titolare del Trattamento, è il soggetto che: determina le finalità e i mezzi del trattamento di dati personali
- In attuazione della legge n. 241/1990, nei procedimenti ad iniziativa di parte, esiste un obbligo generale di indicare, nella comunicazione di avvio del procedimento, la data di presentazione dell'istanza? Si
- In base a quanto definito dall'art. 1 della legge n. 241/90 e s.m.i., l'attività amministrativa è regolata, tra gli altri, da quale principio? Di imparzialità
- In base al d.lgs. 33/2013, nelle Pubbliche Amministrazioni le funzioni di responsabile per la trasparenza sono, di norma: svolte dal responsabile per la prevenzione della corruzione
- In base al d.lgs. 33/2013, se le Pubbliche Amministrazioni hanno obbligo di pubblicare nel proprio sito istituzionale atti o documenti nei quali figurano dati personali non pertinenti rispetto alle specifiche finalità di trasparenza della pubblicazione: le Pubbliche Amministrazioni provvedono a rendere non intelligibili i dati personali
- In base alla disciplina dettata dall'articolo 21-octies della legge 241/1990 in merito all'annullabilità del provvedimento amministrativo, è annullabile il provvedimento: adottato in violazione di legge o viziato da eccesso di potere o da incompetenza
- In base alla legge 241/1990, a quali soggetti deve essere comunicato l'avvio del procedimento amministrativo? Ai soggetti nei confronti dei quali il provvedimento finale è destinato a produrre effetti diretti e a quelli che per legge debbono intervenirvi
- In base alla legge 241/1990, cosa si intende per documento amministrativo? Ogni rappresentazione grafica, fotocinematografica, elettromagnetica o di qualunque altra specie del contenuto di atti, anche interni o non relativi a uno specifico procedimento, detenuti da una Pubblica Amministrazione e concernenti attività di pubblico interesse
- In base alla legge 241/1990, il provvedimento è nullo: quando è viziato da difetto assoluto di attribuzione
- In base alla legge 241/1990, il provvedimento amministrativo è nullo quando: è stato adottato in violazione o elusione del giudicato
- In base alla legge 241/1990, il provvedimento amministrativo adottato in violazione di legge o viziato da eccesso di potere o da incompetenza è nullo? No, ma è annullabile
- In base alla legge 241/1990, il provvedimento amministrativo, quando è viziato da un difetto di motivazione, è: annullabile
- In base alla legge 241/1990, in caso di inerzia da parte di un funzionario della P.A. nell'emanare un provvedimento, il soggetto titolare del potere sostitutivo: comunica senza indugio, ai fini della valutazione dell'avvio del procedimento disciplinare, il nominativo del responsabile, secondo le disposizioni del proprio ordinamento e dei contratti collettivi nazionali di lavoro
- In base alla legge 241/1990, l'annullamento d'ufficio di un provvedimento amministrativo illegittimo: può avvenire, sussistendone le ragioni di interesse pubblico
- In base alla legge 241/1990, si può aggravare il procedimento amministrativo? Sì, ma solo per straordinarie e motivate esigenze imposte dallo svolgimento dell'istruttoria
- In base all'art. 1 del d.lgs 14 marzo 2013, n. 33 la trasparenza è intesa: Come accessibilità totale dei dati e documenti detenuti dalle pubbliche amministrazioni, allo scopo di tutelare i diritti dei cittadini, promuovere la partecipazione degli interessati all'attività amministrativa e favorire forme diffuse di controllo sul perseguimento delle funzioni istituzionali e sull'utilizzo delle risorse pubbliche
- In base all'art. 20 della legge 241/1990, le disposizioni in materia di silenzio-assenso si applicano: ai procedimenti ad istanza di parte per il rilascio di provvedimenti amministrativi, salve le disposizioni in materia di SCIA
- In base all'art. 21-nonies della legge 241/1990, l'annullamento d'ufficio di un provvedimento amministrativo illegittimo: può avvenire, sussistendone le ragioni di interesse pubblico
- In base all'art. 21-octies, comma 1, della legge 241/1990, l'incompetenza è un vizio che determina l'annullabilità del provvedimento? Sì, è annullabile
- In base all'art. 21-quinquies della legge 241/1990, il provvedimento amministrativo: può essere revocato dall'organo che lo ha emanato ovvero da altro organo previsto dalla legge
- In base all'art. 5 della legge 241/1990, la responsabilità dell'istruttoria del procedimento amministrativo: viene assegnata dal Dirigente dell'unità organizzativa
- In base all'art. 8, co.3, del D. Lgs. 33/13 e ss.mm.ii., i documenti contenenti atti oggetto di pubblicazione obbligatoria sono pubblicati per un periodo di: cinque anni
- In base all'articolo 7 del d.lgs. 33/2013, i documenti, le informazioni e i dati oggetto di pubblicazione obbligatoria sono pubblicati: in formato di tipo aperto
- In base alle disposizioni dell'art.18 del D.Lgs. n. 33/2013 e s.m.i., le pubbliche amministrazioni sono tenute a pubblicare un elenco degli incarichi conferiti o autorizzati ai propri dipendenti? Sì, indicando durata e compenso spettante per ogni incarico
- In caso di falsità nelle autocertificazioni volte al rilascio di un'autorizzazione, la successiva istanza di sanatoria, secondo quanto disposto dall'art. 21 della legge 241/90: Non è ammessa
- In caso di realizzazione di opere pubbliche, in riferimento a quanto previsto nell'art. 14 della Legge n. 241/90, la conferenza di servizi si esprime: sul progetto di fattibilità tecnica ed economica
- In che fase del procedimento amministrativo avviene l'adozione del provvedimento espresso? In fase decisoria
- In conformità al testo dell'art.14 del D.lgs. 33/2013, negli atti di conferimento di incarichi dirigenziali sono riportati gli obiettivi di trasparenza, con particolare riferimento a dati di bilancio sulle spese e ai costi del personale
- In cosa consiste l'indennizzo previsto dall'art. 2 bis, comma 1bis l. 241/1990? Consiste nel fatto che, scaduto il termine per l'adozione del provvedimento, per ogni giorno di ritardo i cittadini potranno ricevere 30 euro , fino ad un massimo di 2000 euro.
- In diritto amministrativo, come va intesa la competenza? Come il complesso di poteri e di funzioni attribuite dalla legge all'organo dell'amministrazione
- In linea con la L. 241/90 e ss.mm.ii., le PP.AA. sono tenute al risarcimento del danno ingiusto cagionato in conseguenza dell'inosservanza del termine di conclusione del procedimento amministrativo ? Sì, sono tenute
- In merito alla disciplina dell'art. 19 comma 2 della legge 241/1990, relativa alla segnalazione certificata di inizio attività, quale delle seguenti affermazioni è corretta? L'attività oggetto della segnalazione può essere iniziata dalla data della presentazione della segnalazione all'amministrazione competente
- In merito alla segnalazione certificata di inizio attività, cosa stabilisce il comma 3 dell'art. 19 Legge 241/1990 nel caso in cui l'amministrazione competente, accerti la carenza dei requisiti e dei presupposti di cui al comma 1? Stabilisce che nel termine di sessanta giorni dal ricevimento della segnalazione di cui al comma 1, adotta motivati provvedimenti di divieto di prosecuzione dell'attività e di rimozione degli eventuali effetti dannosi di essa
- In merito all'efficacia del provvedimento amministrativo, la legge 241/1990 dispone esplicitamente che: il provvedimento limitativo della sfera giuridica dei privati avente carattere cautelare e urgente è immediatamente efficace
- In merito all'efficacia del provvedimento amministrativo, l'art. 21-bis della legge 241/1990 dispone esplicitamente che: il provvedimento limitativo della sfera giuridica dei privati avente carattere cautelare e urgente è immediatamente efficace
- In presenza di particolari presupposti, ai sensi dell'art. 2, comma 4 l. 241/1990, per la conclusione dei procedimenti di competenza delle amministrazioni statali il termine di conclusione del procedimento può essere ampliato, con d.p.c.m. ... Fino ad un massimo di 180 giorni
- In quale caso la legge n. 241/1990 ammette l'aggravamento del procedimento amministrativo? Solo per straordinarie e motivate esigenze imposte dallo svolgimento dell'istruttoria
- In quale caso la Legge n. 241/1990 e s.m.i., ammette l'aggravamento del procedimento amministrativo? Solo per straordinarie e motivate esigenze imposte dallo svolgimento dell'istruttoria (art.1, co. 2)
- In quale dei seguenti casi sussiste violazione di legge? Violazioni procedimentali
- In quale fase vengono valutati, ponderati e accertati i fatti e gli interessi, pubblici o privati, coinvolti nel procedimento? In fase istruttoria
- In quale tipologia di atto amministrativo rientra la patente di guida? Autorizzazione
- In quali casi il procedimento può essere concluso dalla p.a. con un provvedimento in forma semplificata, ai sensi dell'art. 2 comma 1 l. 241/1990? Se le p.a. ravvisano la manifesta irricevibilità, inammissibilità, improcedibilità o infondatezza della domanda
- In quali casi la legge. n. 241/90 richiede la forma scritta per gli accordi amministrativi? Sempre
- In quali ipotesi, ai sensi dell'art. 21 octies, comma 2, l. 241/1990, la mancata comunicazione dell'avvio del procedimento non comporta l'annullabilità del provvedimento amministrativo? Qualora l'amministrazione dimostri in giudizio che il contenuto del provvedimento non avrebbe potuto essere diverso da quello in concreto adottato
- In relazione alla natura dell'attività amministrativa espletata si può distinguere tra: Atti di amministrazione attiva; atti di amministrazione di controllo; atti di amministrazione consultiva
- In riferimento all'art. 5 della legge n. 241/1990 e s.m.i., il dirigente di ciascuna unità organizzativa provvede: ad assegnare a sé o altro dipendente addetto all'unità la responsabilità dell'istruttoria e di ogni altro adempimento inerente il singolo procedimento nonché, eventualmente, dell'adozione del provvedimento finale
- In riferimento alle norme in materia di procedimento amministrativo, ai sensi dell'art. 2 della Legge n. 241/1990 e s.m.i., nei provvedimenti rilasciati in ritardo su istanza di parte occorre indicare espressamente: il termine previsto dalla legge o dai regolamenti e il termine effettivamente impiegato
- In tema di disposizioni sulla trasparenza amministrativa, il responsabile del procedimento, ai sensi della legge n. 241/90: Adotta, ove ne abbia la competenza, il provvedimento finale, ovvero trasmette gli atti all organo competente per l'adozione
- In un provvedimento amministrativo, dove debbono essere inseriti gli allegati? Alla fine del provvedimento
- In virtù della disciplina posta dalla l. n.241/1990 in tema di silenzio-assenso, le relative disposizioni non si applicano: Tra l'altro agli atti e procedimenti concernenti la salute e la pubblica incolumità
- In virtù dell'art. 16 della legge n. 241/1990, qual è il termine che gli organi consultivi delle pubbliche amministrazioni devono osservare per rendere il parere facoltativo ove esso sia richiesto? Il termine non può essere superiore ai venti giorni dal ricevimento della richiesta
- Indicare quale divieto è sancito al comma 2 dell'art. 1 della legge n. 241/1990. Il divieto di aggravare il procedimento se non per straordinarie e motivate esigenze imposte dallo svolgimento dell'istruttoria