>Concorsi
>Forum
>Bandi/G.U.
 
 
 
 
  Login |  Registrati 
Elenco in ordine alfabetico delle domande di Codice di comportamento

Seleziona l'iniziale:
A   B   C   D   E   F   G   H   I   J   K   L   M   N   O   P   Q   R   S   T   U   V   W   X   Y   Z  

> Clicca qui per scaricare l'elenco completo delle domande di questo argomento in formato Word!


Dispone il co. 1, art. 12, D.P.R. n. 62/2013, che il dipendente in rapporto con il pubblico opera con spirito di servizio, correttezza, cortesia e disponibilità e, nel rispondere alla corrispondenza, a chiamate telefoniche e ai messaggi di posta elettronica opera nella maniera più completa e accurata possibile. Qualora non sia competente per posizione rivestita o per materia:   Indirizza l'interessato al funzionario o ufficio competente della medesima amministrazione
Dispone il co. 1, art. 12, D.P.R. n. 62/2013, che nelle operazioni da svolgersi e nella trattazione delle pratiche il dipendente:   Rispetta gli appuntamenti con i cittadini e risponde senza ritardo ai loro reclami
Dispone il co. 1, art. 12, D.P.R. n. 62/2013, che nelle operazioni da svolgersi e nella trattazione delle pratiche il dipendente:   Non rifiuta prestazioni a cui sia tenuto con motivazioni generiche
Dispone il co. 1, art. 12, D.P.R. n. 62/2013, che nelle operazioni da svolgersi e nella trattazione delle pratiche il dipendente:   Rispetta l'ordine cronologico, salvo diverse esigenze di servizio o diverso ordine di priorità stabilito dall'amministrazione
Dispone l'art. 10, del D.P.R. n. 62/2013 che il dipendente non sfrutta, né menziona la posizione che ricopre nell'amministrazione per ottenere utilità che non gli spettino e non assume nessun altro comportamento che possa nuocere all'immagine dell'amministrazione:   Nei rapporti privati, comprese le relazioni extra lavorative con pubblici ufficiali nell'esercizio delle loro funzioni
Dispone l'art. 12, D.P.R. n. 62/2013, "Rapporto con il pubblico" che il dipendente:   Cura il rispetto degli standard di qualità e di quantità fissati dall'amministrazione anche nelle apposite carte dei servizi
Dispone l'art. 4 del Codice di comportamento dei dipendenti pubblici che il dipendente non accetta, per sè o per altri, da un proprio subordinato, direttamente o indirettamente, regali o altre utilità, salvo quelli d'uso di modico valore. Ai fini della citata disposizione cosa si intende per "modico valore":   Regali o oltre utilità non superiori, in via orientativa, a 150 euro
Dispone l'art. 5, D.P.R. n. 62/2013 (Codice di comportamento dei dipendenti pubblici) che nel rispetto della disciplina vigente del diritto di associazione, il dipendente comunica tempestivamente al responsabile dell'ufficio di appartenenza la propria adesione o appartenenza ad associazioni od organizzazioni, a prescindere dal loro carattere riservato o meno, i cui ambiti di interessi possano interferire con lo svolgimento dell'attività dell'ufficio. La citata disposizione:   Non si applica all'adesione a partiti politici o a sindacati
Dispone l'art. 54 del D.Lgs. n. 165/2001 che il Governo definisce un codice di comportamento dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni, al fine di assicurare, tra l'altro, il rispetto dei doveri costituzionali di diligenza, lealtà e imparzialità. Chi vigila sul Codice di comportamento del personale?   Tra l'altro, i dirigenti responsabili di ciascuna struttura
Dispone l'art. 54 del D.Lgs. n. 165/2001 che il Governo definisce un codice di comportamento dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni, al fine di assicurare, tra l'altro, il rispetto dei doveri costituzionali di diligenza, lealtà e imparzialità. Chi vigila sul Codice di comportamento del personale?   Tra l'altro, le strutture di controllo interno
Dispone l'art. 6, D.P.R. n. 62/2013, che il dipendente si deve astenere dal prendere decisioni o svolgere attività inerenti alle sue mansioni in situazioni di conflitto, anche potenziale, di interessi con interessi personali, del coniuge, di conviventi, di parenti, di affini entro il secondo grado. Il conflitto può riguardare:   Interessi di qualsiasi natura, anche non patrimoniali, come quelli derivanti dall'intento di voler assecondare pressioni politiche, sindacali o dei superiori gerarchici
Dispone l'art. 6, D.P.R. n. 62/2013, che il dipendente si deve astenere dal prendere decisioni o svolgere attività inerenti alle sue mansioni in situazioni di conflitto, anche potenziale, di interessi con interessi personali, del coniuge, di conviventi, di parenti, di affini entro il secondo grado. Il conflitto può riguardare anche interessi non patrimoniali?   Sì, può riguardare interessi di qualsiasi natura, anche non patrimoniali, come quelli derivanti dall'intento di voler assecondare pressioni politiche, sindacali o dei superiori gerarchici
Dove è pubblicato il Codice di comportamento dei dipendenti delle P.A.?   Sulla Gazzetta Ufficiale e consegnato al dipendente, che lo sottoscrive all'atto dell'assunzione
Dove si deve pubblicare e quando viene consegnato ai dipendenti della pubblica amministrazione il codice di comportamento?   Sul sito web della pubblica amministrazione e consegnato all'atto dell'assunzione