Elenco in ordine alfabetico delle domande di Area economico finanziaria 2147-2746
Seleziona l'iniziale:
A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W X Y Z
> Clicca qui per scaricare l'elenco completo delle domande di questo argomento in formato Word!
- A CHI DEVE ESSERE PRESENTATA L'ISTANZA DI INTERPELLO? Alla Direzione Regionale dell'Agenzia delle Entrate competente
- A CHI E' DEMANDATO L'ESERCIZIO DEL POTERE DI ACCERTAMENTO DELL'IRAP? All'Amministrazione finanziaria
- A MENTE DEL D. LGS N. 267/2000, GLI ENTI LOCALI DELIBERANO ANNUALMENTE IL BILANCIO DI PREVISIONE: In termini di competenza, nel rispetto dei principi di unità, annualità, universalità, integrità, veridicità, pareggio finanziario e pubblicità
- A MENTE DEL D. LGS. N. 267/2000, GLI AGENTI CONTABILI DEGLI ENTI LOCALI: Non sono tenuti alla trasmissione della documentazione occorrente per il giudizio di conto, salvo che la Corte dei conti lo richieda
- A MENTE DEL D. LGS. N. 267/2000, GLI ENTI LOCALI DELIBERANO IL BILANCIO ENTRO: Il 31 di dicembre, ma il termine può essere differito con decreto del ministro dell'interno, d'intesa con il ministro del tesoro (economia), sentita la conferenza Stato-città, in presenza di motivate esigenze
- A MENTE DEL D. LGS. N. 267/2000, GLI ENTI LOCALI: Rispettano durante la gestione e nelle variazioni di bilancio il pareggio finanziario e tutti gli equilibri stabiliti in bilancio per la copertura delle spese correnti e per il finanziamento degli investimenti, secondo le norme contabili recate dal TU.
- A MENTE DEL D. LGS. N. 267/2000, I PRELEVAMENTI DAL FONDO DI RISERVA: Sono di competenza dell'organo esecutivo e possono essere deliberati sino al 31 dicembre di ogni anno
- A MENTE DEL D. LGS. N. 267/2000, IL TESORIERE ED OGNI ALTRO AGENTE CONTABILE CHE ABBIA MANEGGIO DI PUBBLICO DENARO O SIA INCARICATO DELLA GESTIONE DI BENI DEGLI ENTI LOCALI, NONCHE' COLORO CHE SI INGERISCANO IN TALI INCARICHI: Devono rendere il conto della loro gestione e sono soggetti alla giurisdizione della Corte dei conti
- A MENTE DEL D. LGS. N. 267/2000, LA REGIONE: Indica gli obiettivi generali della programmazione economico-sociale e territoriale e su questi ripartisce le risorse destinate al finanziamento del programma di investimenti degli enti locali
- A MENTE DEL D. LGS. N. 267/2000, MEDIANTE LA VARIAZIONE DI ASSESTAMENTO GENERALE: Si attua la verifica generale di tutte le voci di entrata e di uscita, compreso il fondo di riserva, al fine di assicurare il mantenimento del pareggio di bilancio
- A MENTE DEL D. LGS. N. 267/2000: La provincia, tra l'altro, formula ed adotta, con riferimento alle previsioni ed agli obiettivi del programma regionale di sviluppo, propri programmi pluriennali e promuove il coordinamento dell'attività programmatoria dei comuni
- A MENTE DEL D. LGS. N. 267/2000: La provincia, tra l'altro, raccoglie e coordina le proposte avanzate dai comuni ai fini della programmazione economica, territoriale ed ambientale della regione
- A PARITA' DI ALTRE CONDIZIONI, UN AUMENTO DEL SALARIO INDUCE SICURAMENTE UNA RIDUZIONE DELLA DOMANDA DI TEMPO LIBERO SE: L'elasticità della domanda di tempo libero rispetto al reddito è negativa
- A PARITA' DI ALTRE CONDIZIONI, UN AUMENTO DELLA PROPENSIONE MARGINALE AD IMPORTARE DI UN PAESE: Aumenta la spesa per importazioni a parità di reddito aggregato
- A PARITA' DI ALTRE CONDIZIONI, UN AUMENTO DELLE IMPOSTE: Genera una riduzione del reddito disponibile
- A PARITA' DI ALTRE CONDIZIONI, UNA RIDUZIONE DEL REDDITO: Trasla verso sinistra la retta di bilancio
- A QUALI CONDIZIONI UN AUMENTO DEL SALARIO REALE DETERMINA UNA AUMENTO DELL'OFFERTA DI LAVORO? Quando l'effetto di sostituzione prevale sull'effetto di reddito
- A SECONDA DELLA FORMA GIURIDICA, I TITOLI DEL DEBITO PUBBLICO POSSONO DEFINIRSI: Titoli nominativi e titoli al portatore
- A SECONDA DELLA SCADENZA, IL DEBITO PUBBLICO PUO' DEFINIRSI: Debito pubblico fluttuante e debito pubblico consolidato
- AI FINI DELLA FORMAZIONE DEL PIANO DI RILEVAZIONE, L'ORGANO STRAORDINARIO DI LIQUIDAZIONE, AI SENSI DELL'ART. 254 DEL D.LGS. 267/2000: Entro 10 giorni dalla data dell'insediamento, dà avviso, mediante affissione all'albo ed anche a mezzo stampa, della procedura di rilevazione delle passività
- AI FINI DELLO SVOLGIMENTO DI INDAGINI FISCALI, L'APERTURA COATTIVA DI PLICHI SIGILLATI CHE SIANO CONSERVATI IN LOCALI ADIBITI AD ATTIVITA' DI IMPRESA DEVE ESSERE AUTORIZZATA DALL'AUTORITA' GIUDIZIARIA? Sì, sempre
- AI FINI FISCALI IL FAMILIARE SI CONSIDERA A CARICO: Se nell'anno di competenza ha avuto redditi inferiiori ad .2,840,51
- AI FINI FISCALI L'IMPRESA FAMILIARE HA VALIDITA': Dall'anno successivo alla sua costituzione
- AI SENSI DEL D. LGS. 267/2000 GLI ENTI LOCALI POSSONO DISPORRE L'UTILIZZO DI ENTRATE, IN TERMINI DI CASSA, AVENTI SPECIFICA DESTINAZIONE PER IL FINANZIAMENTO DI SPESE CORRENTI? Sì, tranne gli enti in stato di dissesto finanziario
- AI SENSI DEL D. LGS. 267/2000 GLI INTERESSI SU CAPITALE CONFERITO AD AZIENDE SPECIALI E PARTECIPATE COSTITUISCE: Un'entrata extra-tributaria
- AI SENSI DEL D. LGS. 267/2000 I PROVVEDIMENTI DEI RESPONSABILI DEI SERVIZI CHE COMPORTANO IMPEGNI DI SPESA: Sono trasmessi al responsabile del servizio finanziario e sono esecutivi con l'apposizione del visto di regolarità contabile attestante la copertura finanziaria
- AI SENSI DEL D. LGS. 267/2000 I RISULTATI DI GESTIONE: Sono rilevati anche mediante contabilità economica e dimostrati nel rendiconto comprendente il conto del bilancio e il conto del patrimonio
- AI SENSI DEL D. LGS. 267/2000 IL BILANCIO DI PREVISIONE ANNUALE HA CARATTERE AUTORIZZATORIO? Si costituendo limite agli impegni di spesa
- AI SENSI DEL D. LGS. 267/2000 IL CANONE DI OCCUPAZIONE DI SUOLI ED AREE PUBBLICHE E': Un'entrata patrimoniale
- AI SENSI DEL D. LGS. 267/2000 LE ENTRATE E LE SPESE RELATIVE AI SERVIZI PER CONTO DI TERZI, IVI COMPRESI I FONDI ECONOMALI, E CHE COSTITUISCONO AL TEMPO STESSO UN DEBITO ED UN CREDITO PER L'ENTE, SONO ORDINATI ESCLUSIVAMENTE: In capitoli
- AI SENSI DEL D. LGS. 267/2000 LE PROVINCE HANNO FACOLTA' DI DELIBERARE UN AUMENTO DELL'IMPOSTA PROVINCIALE DI TRASCRIZIONE? Sì, ma in misura non superiore al 20%
- AI SENSI DEL D. LGS. 267/2000 LE PROVINCE POSSONO ATTIVARE PRESTITI OBBLIGAZIONARI: Sì, ma per il finanziamento degli investimenti
- AI SENSI DEL D. LGS. 267/2000 QUALE TRA I SOGGETTI INDICATI PROVVEDE AL PROCEDURA DI RISANAMENTO DELL'ENTE LOCALE? L'organo straordinario di liquidazione
- AI SENSI DEL D. LGS. 267/2000 SE LE DELIBERE CON LE QUALI L'ENTE DISSESTATO FISSA TARIFFE ED ALIQUOTE DELLE IMPOSTE E TASSE LOCALI DI SUA SPETTANZA NON SONO COMUNICATE NEI TERMINI PREVISTI ALLA COMMISSIONE PER LA FINANZA E GLI ORGANICI DEGLI ENTI LOCALI PRESSO IL MINISTERO DELL'INTERNO: Sono sospesi i contributi erariali
- AI SENSI DEL D. LGS. 267/2000, NELLE PROVINCE, I PROVENTI DERIVANTI DALLA GESTIONE PATRIMONIALE COSTITUISCONO: Entrate extra - tributarie
- AI SENSI DEL D. LGS. N. 267/2000, COME SONO RILEVATI I RISULTATI DI GESTIONE? mediante contabilità economica e dimostrati nel rendiconto, comprendente il conto del bilancio e il conto del patrimonio
- AI SENSI DEL D. LGS. N. 267/2000, PER LA PREDISPOSIZIONE DEL RENDICONTO, LA GIUNTA: Deve allegare una relazione illustrativa che esprima le valutazioni d'efficacia dell'azione condotta sulla base dei risultati conseguiti in rapporto ai programmi ed ai costi sostenuti
- AI SENSI DEL D.LGS. 267/2000 A QUALE ENTE LOCALE SPETTA LA RACCOLTA E IL COORDINAMENTO DELLE PROPOSTE AVANZATE DAI COMUNI AI FINI DELLA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA, TERRITORIALE ED AMBIENTALE DELLA REGIONE? Alla provincia
- AI SENSI DEL D.LGS. 267/2000 DOPO QUANTO TEMPO DALLA NOTIFICA DEL TITOLO CON FORMULA ESECUTIVA POSSONO ESSERE OGGETTO DI ESECUZIONE FORZATA LE SOMME DI COMPETENZA DEGLI ENTI LOCALI? Decorsi 120 giorni dalla notifica
- AI SENSI DEL D.LGS. 267/2000 GLI ENTI LOCALI POSSONO EFFETTUARE SPESE: Solo se sussiste l'impegno contabile registrato sul competente intervento o capitolo del bilancio di previsione e l'attestazione della copertura finanziaria
- AI SENSI DEL D.LGS. 267/2000 IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO FINANZIARIO: E' preposto alla verifica di veridicità delle previsioni di entrata e di compatibilità delle previsioni di spesa, avanzate dai vari servizi, da iscriversi nel bilancio annuale o pluriennale ed alla verifica periodica dello stato di accertamento delle entrate e di impegno delle spese
- AI SENSI DEL D.LGS. 267/2000 L'ACCERTAMENTO DELLE ENTRATE DI CARATTERE TRIBUTARIO AVVIENE: A seguito di emissione di ruoli o a seguito di altre forme stabilite per legge
- AI SENSI DEL D.LGS. 267/2000 L'ACCERTAMENTO DELLE ENTRATE PATRIMONIALI AVVIENE: A seguito di acquisizione diretta o di emissione di liste di carico
- AI SENSI DEL D.LGS. 267/2000 L'ACCERTAMENTO DELLE ENTRATE PROVENIENTI DALLA GESTIONE DI SERVIZI A CARATTERE PRODUTTIVO E DI QUELLI CONNESSI A TARIFFE O CONTRIBUZIONI DELL'UTENZA AVVIENE: A seguito di acquisizione diretta o di emissione di liste di carico
- AI SENSI DEL D.LGS. 267/2000 L'ACCERTAMENTO DELLE ENTRATE RELATIVE A PARTITE COMPENSATIVE DELLE SPESE AVVIENE: In corrispondenza dell'assunzione del relativo impegno di spesa
- AI SENSI DEL D.LGS. 267/2000 LE DETERMINAZIONI DIRIGENZIALI CON IMPEGNO DI SPESA: Diventano esecutive con il visto di regolarità contabile
- AI SENSI DEL D.LGS. 267/2000 L'ORGANO CONSILIARE PROVVEDE CON DELIBERA AD EFFETTUARE LA RICOGNIZIONE SULLO STATO DI ATTUAZIONE DEI PROGRAMMI: Con periodicità stabilita dal regolamento di contabilità dell'ente locale, e comunque almeno una volta entro il 30 settembre di ciascun anno
- AI SENSI DEL D.LGS. 267/2000 L'ORGANO DI REVISIONE ECONOMICO-FINANZIARIA DELL'ENTE PROVVEDE: Con cadenza trimestrale alla verifica ordinaria di cassa, alla verifica della gestione del servizio di tesoreria
- AI SENSI DEL D.LGS. 267/2000 L'ORGANO STRAORDINARIO DI LIQUIDAZIONE DEGLI ENTI LOCALI DISSESTATI PROVVEDE A: Ripianare l'indebitamento pregresso con i mezzi consentiti dalla legge
- AI SENSI DEL D.LGS. 267/2000 MEDIANTE LA VARIAZIONE DI ASSESTAMENTO GENERALE: Deliberata dall'organo consiliare dell'ente entro il 30 novembre di ciascun anno, si attua la verifica generale di tutte le voci di entrata e di uscita, compreso il fondo di riserva, al fine di assicurare il mantenimento del pareggio di bilancio
- AI SENSI DEL D.LGS. 267/2000 QUANDO UN ENTE LOCALE DEVE CONSIDERARSI STRUTTURALMENTE DEFICITARIO? Quando presenta gravi ed incontrovertibili condizioni di squilibrio
- AI SENSI DEL D.LGS. 267/2000, CHI PROVVEDE AL PAGAMENTO DELLE RESIDUE PASSIVITA' DELL'ENTE LOCALE? L'organo straordinario di liquidazione
- AI SENSI DEL DECRETO LEGISLATIVO N. 300 DEL 1999 L'INCARICO DI DIRETTORE DELL'AGENZIA DELLE ENTRATE: E' rinnovabile senza limitazioni
- AI SENSI DELLA LEGGE N. 212 DEL 2000 E' AMMESSO L'ACCOLLO DEL DEBITO D'IMPOSTA ALTRUI? Sì, senza liberazione del contribuente originario
- AI SENSI DELLA LEGGE N. 212 DEL 2000 L'INCARICO DEI COMPONENTI DEL GARANTE DEL CONTRIBUENTE DURA: Quattro anni
- AI SENSI DELLA LEGGE N. 212 DEL 2000, A QUALE ORGANO COMPETE L'EMANAZIONE DEL CODICE DI COMPORTAMENTO DEL PERSONALE ADDETTO ALLE VERIFICHE TRIBUTARIE? Al ministro dell'economia e delle finanze
- AI SENSI DELLA LEGGE N. 212 DEL 2000, L'INTERPRETAZIONE AUTENTICA DI DISPOSIZIONI IN MATERIA TRIBUTARIA PUO' AVVENIRE: Esclusivamente con legge ordinaria
- AI SENSI DELLA LEGGE N. 212 DEL 2000, SI POSSONO ISTITUIRE NUOVI TRIBUTI CON DECRETO- LEGGE? No
- AI SENSI DELL'ART 252 DEL D.LGS. 267/2000 L'ORGANO STRAORDINARIO DI LIQUIDAZIONE NEL CASO DI DISSESTO E' NOMINATO CON: Decreto del Presidente della Repubblica su proposta del Ministro dell'interno
- AI SENSI DELL'ART 252 DEL D.LGS. 267/2000 L'ORGANO STRAORDINARIO DI LIQUIDAZIONE: Provvede alla rilevazione della massa passiva, alla acquisizione e gestione dei mezzi finanziari disponibili ai fini del risanamento anche mediante alienazione dei beni patrimoniali e alla liquidazione e al pagamento della massa passiva
- AI SENSI DELL'ART 252 DEL D.LGS. 267/2000 L'ORGANO STRAORDINARIO DI LIQUIDAZIONE: Delibera a maggioranza dei suoi componenti
- AI SENSI DELL'ART 253 DEL D.LGS. 267/2000 L'ORGANO STRAORDINARIO DI LIQUIDAZIONE: Ha potere di accesso a tutti gli atti dell'ente locale
- AI SENSI DELL'ART 256 DEL D.LGS. 267/2000 L'ORGANO STRAORDINARIO DI LIQUIDAZIONE A SEGUITO DEL DEFINITIVO ACCERTAMENTO DELLA MASSA PASSIVA E DEI MEZZI FINANZIARI DISPONIBILI E COMUNQUE: Predispone il piano di estinzione delle passività entro 24 mesi dall'insediamento
- AI SENSI DELL'ART 258 DEL D.LGS. 267/2000 L'ORGANO STRAORDINARIO DI LIQUIDAZIONE, ACQUISITA L'ADESIONE DEL CREDITORE ALLA TRANSAZIONE: Provvede alla liquidazione entro trenta giorni dalla conoscenza dell'accettazione della transazione
- AI SENSI DELL'ART 258 DEL D.LGS. 267/2000 L'ORGANO STRAORDINARIO DI LIQUIDAZIONE, DELIBERA L'ACCENSIONE DEL MUTUO E: L'ente locale dissestato è tenuto a deliberare l'accensione di un mutuo con la Cassa depositi e prestiti o con altri istituti di credito
- AI SENSI DELL'ART 259 DEL D.LGS. 267/2000: Il consiglio dell'ente locale presenta al Ministro dell'interno, entro il termine perentorio di tre mesi dalla data di emanazione del decreto di nomina dell'organo straordinario di liquidazione un'ipotesi di bilancio di previsione stabilmente riequilibrato
- AI SENSI DELL'ART. 149 DEL D. LGS. 267/2000 AI COMUNI E ALLE PROVINCE LA LEGGE RICONOSCE, NELL'AMBITO DELLA FINANZA PUBBLICA, AUTONOMIA FINANZIARIA FONDATA SU CERTEZZA: Di risorse proprie e trasferite
- AI SENSI DELL'ART. 149 DEL D. LGS. 267/2000 I TRASFERIMENTI ERARIALI SONO RIPARTITI: In base a criteri obiettivi che tengano conto della popolazione, del territorio e delle condizioni socio-economiche, nonché in base ad una perequata distribuzione delle risorse che tenga conto degli squilibri di fiscalità locale
- AI SENSI DELL'ART. 149 DEL D. LGS. 267/2000 LA FINANZA DEI COMUNI E DELLE PROVINCE E' COSTITUITA DA: Imposte proprie, addizionali e compartecipazioni ad imposte erariali o regionali; tasse e diritti per servizi pubblici
- AI SENSI DELL'ART. 149 DEL D. LGS. 267/2000 LA LEGGE ASSICURA AGLI ENTI LOCALI POTESTA' IMPOSITIVA AUTONOMA: Nel campo delle imposte, delle tasse e delle tariffe,
- AI SENSI DELL'ART. 149 DEL D. LGS. 267/2000 LA LEGGE DETERMINA: Un fondo nazionale ordinario per contribuire ad investimenti degli enti locali destinati alla realizzazione di opere pubbliche di preminente interesse sociale ed economico
- AI SENSI DELL'ART. 149 DEL D. LGS. 267/2000 LE ENTRATE FISCALI: Finanziano i servizi pubblici ritenuti necessari per lo sviluppo della comunità ed integrano la contribuzione erariale per l'erogazione dei servizi pubblici indispensabili
- AI SENSI DELL'ART. 149 DEL D. LGS. 267/2000 LO STATO: Assegna specifici contributi per fronteggiare situazioni eccezionali
- AI SENSI DELL'ART. 149 DEL D. LGS. 267/2000 L'ORDINAMENTO DELLA FINANZA LOCALE E' RISERVATO: Alla legge, che la coordina con la finanza statale e con quella regionale
- AI SENSI DELL'ART. 150 DEL D. LGS. 267/2000, L'ORDINAMENTO FINANZIARIO E CONTABILE DEGLI ENTI LOCALI E' RISERVATO: Alla legge dello Stato e stabilito dalle disposizioni di principio del testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali
- AI SENSI DELL'ART. 151 DEL D. LGS. 267/2000 I DOCUMENTI DI BILANCIO DEVONO COMUNQUE ESSERE REDATTI IN MODO DA CONSENTIRNE LA LETTURA PER: Programmi, servizi ed interventi
- AI SENSI DELL'ART. 152 DEL D. LGS. 267/00, CON IL REGOLAMENTO DI CONTABILITA': Ciascun ente locale applica i principi contabili stabiliti dal TUEL, con modalità organizzative corrispondenti alle caratteristiche di ciascuna comunità, ferme restando le disposizioni previste dall'ordinamento per assicurare l'unitarietà ed uniformità del sistema finanziario e contabile
- AI SENSI DELL'ART. 153 DEL D. LGS. 267/2000, SONO DISCIPLINATI L'ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO FINANZIARIO O DI RAGIONERIA: Con il regolamento sull'ordinamento degli uffici e dei servizi
- AI SENSI DELL'ART. 153 DEL D.LGS. 267/2000 E' CONSENTITO STIPULARE APPOSITE CONVENZIONI TRA GLI ENTI PER ASSICURARE IL SERVIZIO A MEZZO DI STRUTTURE COMUNI? Sì
- AI SENSI DELL'ART. 153 DEL D.LGS. 267/2000 LE MODALITA' CON LE QUALI VENGONO RESI I PARERI DI REGOLARITA' CONTABILE SULLE PROPOSTE DI DELIBERAZIONE ED APPOSTO IL VISTO DI REGOLARITA' CONTABILE SULLE DETERMINAZIONI DEI SOGGETTI ABILITATI: Sono disciplinate dal regolamento di contabilità
- AI SENSI DELL'ART. 153 DEL D.LGS. 267/2000 L'ISTITUZIONE DEL SERVIZIO DI ECONOMATO: E' previsto dal regolamento di contabilità
- AI SENSI DELL'ART. 154 DEL D. LGS. 267/2000 IL PRESIDENTE ED I COMPONENTI DELL'OSSERVATORIO, IN NUMERO NON SUPERIORE A DICIOTTO: Sono nominati dal Ministro dell'interno con proprio decreto tra funzionari dello Stato, o di altre pubbliche amministrazioni, professori e ricercatori universitari ed esperti. L'Upi, l'Anci e l'Uncem designano ciascuna un proprio rappresentante
- AI SENSI DELL'ART. 154 DEL D. LGS. 267/2000 L'OSSERVATORIO SULLA FINANZA E LA CONTABILITA' DEGLI ENTI LOCALI HA IL COMPITO: Di promuovere la corretta gestione delle risorse finanziarie, strumentali ed umane, la salvaguardia degli equilibri di bilancio, l'applicazione dei principi contabili e la congruità degli strumenti applicativi, nonché la sperimentazione di nuovi modelli contabili
- AI SENSI DELL'ART. 154 DEL D. LGS. 267/2000 L'OSSERVATORIO SULLA FINANZA E LA CONTABILITA' DEGLI ENTI LOCALI: Presenta al Ministro dell'interno almeno una relazione annuale sullo stato di applicazione delle norme, con proposte di integrazione normativa e di principi contabili di generale applicazione
- AI SENSI DELL'ART. 154 DEL D.LGS. 267/2000 L'OSSERVATORIO SULLA FINANZA E LA CONTABILITA' DEGLI ENTI LOCALI E' ISTITUITO: Presso il Ministero dell'interno
- AI SENSI DELL'ART. 154 DEL D.LGS. 267/2000 L'OSSERVATORIO SULLA FINANZA E LA CONTABILITA' DEGLI ENTI LOCALI: Si avvale delle strutture e dell'organizzazione della Direzione centrale per la finanza locale e per i servizi finanziari dell'amministrazione civile del Ministero dell'interno
- AI SENSI DELL'ART. 155 DEL D.LGS. 267/2000 LA COMMISSIONE PER LA FINANZA E GLI ORGANICI DEGLI ENTI LOCALI SVOLGE: Il controllo centrale, da esercitare prioritariamente in relazione alla verifica della compatibilità finanziaria, sulle dotazioni organiche e sui provvedimenti di assunzione di personale degli enti dissestati e degli enti strutturalmente deficitari
- AI SENSI DELL'ART. 155 DEL D.LGS. 267/2000 LA COMMISSIONE PER LA FINANZA E GLI ORGANICI DEGLI ENTI LOCALI: Esprime il parere da rendere al Ministro dell'interno sul provvedimento di sostituzione di tutto o parte dell'organo straordinario di liquidazione, ai sensi dell'articolo 254, comma 8
- AI SENSI DELL'ART. 155 DEL D.LGS. 267/2000 LA COMMISSIONE PER LA FINANZA E GLI ORGANICI DEGLI ENTI LOCALI: Opera presso il Ministero dell'interno
- AI SENSI DELL'ART. 158 DEL D.LGS. 267/2000 PER TUTTI I CONTRIBUTI STRAORDINARI ASSEGNATI DA AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE AGLI ENTI LOCALI: Ove il contributo attenga ad un intervento realizzato in più esercizi finanziari l'ente locale è tenuto al rendiconto per ciascun esercizio
- AI SENSI DELL'ART. 158 DEL D.LGS. 267/2000 PER TUTTI I CONTRIBUTI STRAORDINARI ASSEGNATI DA AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE AGLI ENTI LOCALI: E' dovuta la presentazione del rendiconto all'amministrazione erogante entro sessanta giorni dal termine dell'esercizio finanziario relativo, a cura del segretario e del responsabile del servizio finanziario
- AI SENSI DELL'ART. 159 DEL D.LGS. 267/2000: Non sono ammesse procedure di esecuzione e di espropriazione forzata nei confronti degli enti locali presso soggetti diversi dai rispettivi tesorieri. Gli atti esecutivi eventualmente intrapresi non determinano vincoli sui beni oggetto della procedura espropriativa
- AI SENSI DELL'ART. 160 DEL D.LGS. 267/2000 L'APPROVAZIONE DI MODELLI E SCHEMI CONTABILI AVVIENE CON: Con regolamento, da emanare a norma dell'articolo 17 della legge 23 agosto 1988, n. 400
- AI SENSI DELL'ART. 162 DEL D.LGS. 267/2000 SECONDO I PRINCIPI DI BILANCIO: Il totale delle entrate finanzia il totale delle spese salvo le eccezioni di legge
- AI SENSI DELL'ART. 163 DEL D. LGS. 267/2000 OVE LA SCADENZA DEL TERMINE PER LA DELIBERAZIONE DEL BILANCIO DI PREVISIONE SIA STATA FISSATA DA NORME STATALI IN UN PERIODO SUCCESSIVO ALL'INIZIO DELL'ESERCIZIO FINANZIARIO DI RIFERIMENTO: L'esercizio provvisorio si intende automaticamente autorizzato sino a tale termine
- AI SENSI DELL'ART. 164 DEL D. LGS. 267/2000 L'UNITA' ELEMENTARE DEL BILANCIO NEI SERVIZI PER CONTO DI TERZI E': Sia nell'entrata che nella spesa il capitolo
- AI SENSI DELL'ART. 164 DEL D. LGS. 267/2000 L'UNITA' ELEMENTARE DEL BILANCIO PER LA SPESA E': L'intervento
- AI SENSI DELL'ART. 164 DEL D. LGS. 267/2000 L'UNITA' ELEMENTARE DEL BILANCIO PER L'ENTRATA E': La risorsa
- AI SENSI DELL'ART. 165 DEL D. LGS. 267/2000, LA PARTE ENTRATA DEL BILANCIO DI PREVISIONE ANNUALE E' ORDINATA GRADUALMENTE: In titoli, categorie e risorse
- AI SENSI DELL'ART. 165 DEL D. LGS. 267/2000, LA PARTE SPESA DEL BILANCIO DI PREVISIONE ANNUALE E' ORDINATA GRADUALMENTE: In titoli, funzioni, servizi ed interventi
- AI SENSI DELL'ART. 167 DEL D.LGS. 267/2000 AI FINI DELL'AMMORTAMENTO DEI BENI: Gli enti locali iscrivono nell'apposito intervento di ciascun servizio l'importo dell'ammortamento accantonato per i beni relativi, almeno per il trenta per cento del valore calcolato secondo i criteri dell'articolo 229
- AI SENSI DELL'ART. 169 DEL D. LGS. 267/2000 CON IL PIANO ESECUTIVO DI GESTIONE: L'organo esecutivo determina gli obiettivi di gestione
- AI SENSI DELL'ART. 169 DEL D. LGS. 267/2000 L'UTILIZZO DEL PIANO ESECUTIVO DI GESTIONE E' FACOLTATIVO PER: Gli enti locali con popolazione inferiore a 15.000 abitanti
- AI SENSI DELL'ART. 169 DEL D. LGS. 267/2000 SULLA BASE DEL BILANCIO DI PREVISIONE ANNUALE DELIBERATO DAL CONSIGLIO, L'ORGANO ESECUTIVO DEFINISCE, PRIMA DELL'INIZIO DELL'ESERCIZIO, IL PIANO ESECUTIVO DI GESTIONE, DETERMINANDO: Gli obiettivi di gestione ed affidando gli stessi, unitamente alle dotazioni necessarie, ai responsabili dei servizi
- AI SENSI DELL'ART. 169 DEL D.LGS. 267/2000 L'ORGANO ESECUTIVO DEFINISCE, PRIMA DELL'INIZIO DELL'ESERCIZIO: Il piano esecutivo di gestione
- AI SENSI DELL'ART. 170 DEL D. LGS. 267/2000 PER LA PARTE SPESA LA RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA: E' redatta per programmi e per eventuali progetti, con espresso riferimento ai programmi indicati nel bilancio annuale e nel bilancio pluriennale
- AI SENSI DELL'ART. 170 DEL D. LGS. 267/2000, PER LA PARTE SPESA LA RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA: E' redatta per programmi e per eventuali progetti, con espresso riferimento ai programmi indicati nel bilancio annuale e nel bilancio pluriennale
- AI SENSI DELL'ART. 170 DEL D.LGS. 267/2000 GLI ENTI LOCALI ALLEGANO AL BILANCIO ANNUALE DI PREVISIONE UNA RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA CHE COPRA UN PERIODO Pari a quello del bilancio pluriennale
- AI SENSI DELL'ART. 170 DEL D.LGS. 267/2000 I CASI DI INAMMISSIBILITA' E DI IMPROCEDIBILITA' PER LE DELIBERAZIONI DI CONSIGLIO E DI GIUNTA CHE NON SONO COERENTI CON LE PREVISIONI DELLA RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA: Sono previsti nel regolamento di contabilità dell'ente
- AI SENSI DELL'ART. 170 DEL D.LGS. 267/2000 LA RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA HA CARATTERE GENERALE E ILLUSTRA ANZITUTTO: Le caratteristiche generali della popolazione, del territorio, dell'economia insediata e dei servizi dell'ente, precisandone risorse umane, strumentali e tecnologiche.
- AI SENSI DELL'ART. 171 DEL D. LGS. 267/2000 IL BILANCIO PLURIENNALE COMPRENDE: Il quadro dei mezzi finanziari che si prevede di destinare per ciascuno degli anni considerati sia alla copertura di spese correnti che al finanziamento delle spese di investimento, con indicazione, per queste ultime, della capacità di ricorso alle fonti di finanziamento
- AI SENSI DELL'ART. 171 DEL D.LGS. 267/2000 GLI ENTI LOCALI ALLEGANO AL BILANCIO ANNUALE DI PREVISIONE: Un bilancio pluriennale di competenza, di durata pari a quello della regione di appartenenza e comunque non inferiore a tre anni
- AI SENSI DELL'ART. 171 DEL D.LGS. 267/2000 GLI STANZIAMENTI PREVISTI NEL BILANCIO PLURIENNALE, CHE PER IL PRIMO ANNO COINCIDONO CON QUELLI DEL BILANCIO ANNUALE DI COMPETENZA: Hanno carattere autorizzatorio, costituendo limite agli impegni di spesa, e sono aggiornati annualmente in sede di approvazione del bilancio di previsione
- AI SENSI DELL'ART. 171 DEL D.LGS. 267/2000 IL BILANCIO PLURIENNALE COMPRENDE: Il quadro dei mezzi finanziari che si prevede di destinare per ciascuno degli anni considerati sia alla copertura di spese correnti che al finanziamento delle spese di investimento, con indicazione, per queste ultime, della capacità di ricorso alle fonti di finanziamento
- AI SENSI DELL'ART. 171 DEL D.LGS. 267/2000 IL BILANCIO PLURIENNALE PER LA PARTE DI SPESA E' REDATTO: Per programmi, titoli, servizi ed interventi
- AI SENSI DELL'ART. 172 DEL D.LGS. 267/2000 AL BILANCIO DI PREVISIONE SONO ALLEGATI: Il rendiconto deliberato del penultimo esercizio antecedente quello cui si riferisce il bilancio di previsione, quale documento necessario per il controllo da parte del competente organo regionale
- AI SENSI DELL'ART. 173 DEL D. LGS. 267/2000 VALORI MONETARI CONTENUTI NEL BILANCIO PLURIENNALE E NELLA RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA: Sono espressi con riferimento ai periodi ai quali si riferiscono, tenendo conto del tasso di inflazione programmato
- AI SENSI DELL'ART. 174 DEL D. LGS. 267/2000 LO SCHEMA DI BILANCIO ANNUALE DI PREVISIONE, LA RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA E LO SCHEMA DI BILANCIO PLURIENNALE: Sono predisposti dall'organo esecutivo e da questo presentati all'organo consiliare unitamente agli allegati ed alla relazione dell'organo di revisione
- AI SENSI DELL'ART. 174 DEL D. LGS. 267/2000, LO SCHEMA DI BILANCIO ANNUALE DI PREVISIONE, LA RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA E LO SCHEMA DI BILANCIO PLURIENNALE SONO PREDISPOSTI: Dall'organo esecutivo e da questo presentati all'organo consiliare unitamente agli allegati ed alla relazione dell'organo di revisione
- AI SENSI DELL'ART. 174 DEL D.LGS. 267/2000 IL BILANCIO ANNUALE DI PREVISIONE E' DELIBERATO: Dall'organo consiliare
- AI SENSI DELL'ART. 174 DEL D.LGS. 267/2000 LO SCHEMA DI BILANCIO ANNUALE DI PREVISIONE, LA RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA E LO SCHEMA DI BILANCIO PLURIENNALE: Sono predisposti dall'organo esecutivo e da questo presentati all'organo consiliare unitamente agli allegati ed alla relazione dell'organo di revisione
- AI SENSI DELL'ART. 175 DEL D. LGS. 267/2000 IN CASO DI MANCATA O PARZIALE RATIFICA DEL PROVVEDIMENTO DI VARIAZIONE ADOTTATO DALL'ORGANO ESECUTIVO, L'ORGANO CONSILIARE E' TENUTO: Ad adottare nei successivi trenta giorni, e comunque sempre entro il 31 dicembre dell'esercizio in corso, i provvedimenti ritenuti necessari nei riguardi dei rapporti eventualmente sorti sulla base della deliberazione non ratificata
- AI SENSI DELL'ART. 175 DEL D. LGS. 267/2000, IL BILANCIO DI PREVISIONE PUO' SUBIRE VARIAZIONI: Nel corso dell'esercizio di competenza
- AI SENSI DELL'ART. 175 DEL D.LGS. 267/2000, LE VARIAZIONI DI BILANCIO POSSONO ESSERE DELIBERATE NON OLTRE IL: 30 novembre di ciascun anno
- AI SENSI DELL'ART. 175 DEL D.LGS. 267/2000, LE VARIAZIONI DI BILANCIO SONO DI COMPETENZA: Dell'organo consiliare
- AI SENSI DELL'ART. 176 DEL D.LGS. 267/2000 I PRELEVAMENTI DAL FONDO DI RISERVA SONO DI COMPETENZA: Dell'organo esecutivo
- AI SENSI DELL'ART. 178 DEL D. LGS. 267/2000, LE FASI DI GESTIONE DELLE ENTRATE SONO: L'accertamento, la riscossione ed il versamento
- AI SENSI DELL'ART. 178 DEL D.LGS. 267/2000, E' UNA DELLE FASI DI GESTIONE DELLE ENTRATE: Il versamento
- AI SENSI DELL'ART. 179 DEL D. LGS. 267/2000 L'ACCERTAMENTO COSTITUISCE LA PRIMA FASE DI GESTIONE DELL'ENTRATA MEDIANTE LA QUALE: Sulla base di idonea documentazione, viene verificata la ragione del credito e la sussistenza di un idoneo titolo giuridico, individuato il debitore, quantificata la somma da incassare, nonché fissata la relativa scadenza
- AI SENSI DELL'ART. 182 DEL D. LGS. 267/2000 LE FASI DI GESTIONE DELLA SPESA SONO: L'impegno, la liquidazione, l'ordinazione ed il pagamento
- AI SENSI DELL'ART. 182 DEL D.LGS. 267/2000, E' UNA DELLE FASI DI GESTIONE DELLA SPESA: L'impegno
- AI SENSI DELL'ART. 183 DEL D. LGS. 267/2000 L'IMPEGNO DI SPESA PRESUPPONE: Una obbligazione giuridicamente perfezionata.
- AI SENSI DELL'ART. 183 DEL D.LGS. 267/2000 CON L'APPROVAZIONE DEL BILANCIO E SUCCESSIVE VARIAZIONI, E SENZA LA NECESSITA' DI ULTERIORI ATTI, E' COSTITUITO IMPEGNO SUI RELATIVI STANZIAMENTI PER LE SPESE DOVUTE: Per il trattamento economico tabellare già attribuito al personale dipendente e per i relativi oneri riflessi; per le rate di ammortamento dei mutui e dei prestiti, interessi di preammortamento ed ulteriori oneri accessori; per le spese dovute nell'esercizio in base a contratti e disposizioni di legge
- AI SENSI DELL'ART. 185 DEL D.LGS. 267/2000 IL TESORIERE: Effettua i pagamenti derivanti da obblighi tributari, da somme iscritte a ruolo, da delegazioni di pagamento, e da altri obblighi di legge, anche in assenza della preventiva emissione del relativo mandato di pagamento. Entro quindici giorni e comunque entro il termine delmese in corso l'ente locale emette il relativo mandato ai fini della regolarizzazione
- AI SENSI DELL'ART. 186 DEL D. LGS. 267/2000, IL RISULTATO CONTABILE DI AMMINISTRAZIONE E' ACCERTATO: Con l'approvazione del rendiconto dell'ultimo esercizio chiuso ed e' pari al fondo di cassa aumentato dei residui attivi e diminuito dei residui passivi
- AI SENSI DELL'ART. 187 DEL D. LGS. 267/00, L'AVANZO DI AMMINISTRAZIONE PUO' ESSERE UTILIZZATO: Per la copertura dei debiti fuori bilancio
- AI SENSI DELL'ART. 187 DEL D.LGS. 267/2000 L'AVANZO DI AMMINISTRAZIONE E' DISTINTO: In fondi non vincolati, fondi vincolati, fondi per finanziamento spese in conto capitale e fondi di ammortamento
- AI SENSI DELL'ART. 187 DEL D.LGS. 267/2000 L'EVENTUALE AVANZO DI AMMINISTRAZIONE: Può essere utilizzato per il reinvestimento delle quote accantonate per ammortamento, provvedendo, ove l'avanzo non sia sufficiente, ad applicare nella parte passiva del bilancio un importo pari alla differenza
- AI SENSI DELL'ART. 187 DEL D.LGS. 267/2000, L'AVANZO DI AMMINISTRAZIONE PUO' ESSERE UTILIZZATO PER: Il finanziamento di spese di investimento
- AI SENSI DELL'ART. 190 DEL D.LGS. 267/2000, DA CHE COSA SONO COSTITUITI I RESIDUI PASSIVI? Da somme impegnate e non pagate entro il termine di esercizio
- AI SENSI DELL'ART. 190 DEL D.LGS. 267/2000: Le somme non impegnate entro il termine dell'esercizio costituiscono economia di spesa e, a tale titolo, concorrono a determinare i risultati finali della gestione
- AI SENSI DELL'ART. 193 DEL D.LGS. 267/2000, GLI ENTI LOCALI RISPETTANO DURANTE LA GESTIONE E NELLE VARIAZIONI DI BILANCIO IL PAREGGIO FINANZIARIO E TUTTI GLI EQUILIBRI STABILITI IN BILANCIO: Con periodicità stabilita dal regolamento di contabilità dell'ente locale, e comunque almeno una volta entro il 30 settembre di ciascun anno, l'organo consiliare provvede con delibera ad effettuare la ricognizione sullo stato di attuazione dei programmi
- AI SENSI DELL'ART. 194 DEL D. LGS. 267/2000 IL PIANO DI RATEIZZAZIONE PER IL PAGAMENTO DEI DEBITI FUORI BILANCIO HA DURATA: Di tre anni finanziari compreso quello in corso
- AI SENSI DELL'ART. 194 DEL D.LGS. 267/2000 GLI ENTI LOCALI RICONOSCONO LA LEGITTIMITA' DI DEBITI FUORI BILANCIO DERIVANTI DA: Sentenze esecutive
- AI SENSI DELL'ART. 194 DEL D.LGS. 267/2000 IL RICONOSCIMENTO DI LEGITTIMITA' DI DEBITI FUORI BILANCIO AVVIENE: Con deliberazione dell'organo consiliare
- AI SENSI DELL'ART. 194 DEL D.LGS. 267/2000 L'ENTE LOCALE PUO' PROVVEDERE AL PAGAMENTO DEI DEBITI FUORI BILANCIO MEDIANTE UN PIANO DI RATEIZZAZIONE? Sì, previa deliberazione consiliare
- AI SENSI DELL'ART. 195 DEL D.LGS. 267/2000 GLI ENTI LOCALI POSSONO DISPORRE L'UTILIZZO DI ENTRATE, IN TERMINI DI CASSA, AVENTI SPECIFICA DESTINAZIONE PER IL FINANZIAMENTO DI SPESE CORRENTI? Si, tranne gli enti in stato di dissesto finanziario
- AI SENSI DELL'ART. 195 DEL D.LGS. 267/2000 IL RICORSO ALL'UTILIZZO DI SOMME A SPECIFICA DESTINAZIONE: Vincola una quota corrispondente dell'anticipazione di tesoreria
- AI SENSI DELL'ART. 196 DEL D.LGS. 267/2000 LO STATO DI ATTUAZIONE DEGLI OBIETTIVI PROGRAMMATI: E' verificato attraverso la procedura del controllo di gestione
- AI SENSI DELL'ART. 198 BIS DEL D.LGS. 267/2000 IL REFERTO DEL CONTROLLO DI GESTIONE VIENE TRASMESSO, DALLA STRUTTURA OPERATIVA A CUI E' STATO DEMANDATO IL CONTROLLO: Anche alla Corte dei conti
- AI SENSI DELL'ART. 199 DEL D.LGS. 267/2000 PER L'ATTIVAZIONE DEGLI INVESTIMENTI GLI ENTI LOCALI: Possono utilizzare entrate derivanti dall'alienazione di beni e diritti patrimoniali, riscossioni di crediti, proventi da concessioni edilizie e relative sanzioni
- AI SENSI DELL'ART. 199 DEL D.LGS. 267/2000 PER L'ATTIVAZIONE DEGLI INVESTIMENTI GLI ENTI LOCALI: Possono utilizzare entrate derivanti da trasferimenti in conto capitale dello stato, delle regioni, da altri interventi pubblici e privati finalizzati agli investimenti, da interventi finalizzati da parte di organismi comunitari e internazionali
- AI SENSI DELL'ART. 199 DEL D.LGS. 267/2000 PER L'ATTIVAZIONE DEGLI INVESTIMENTI GLI ENTI LOCALI: Possono utilizzare entrate correnti destinate per legge agli investimenti
- AI SENSI DELL'ART. 202 DEL D. LGS. 267/2000 LE ENTRATE DERIVANTI DAL RICORSO ALL'INDEBITAMENTO HANNO DESTINAZIONE VINCOLATA? Sì, sempre
- AI SENSI DELL'ART. 202 DEL D.LGS. 267/2000 IL RICORSO ALL'INDEBITAMENTO DA PARTE DEGLI ENTI LOCALI E' AMMESSO ESCLUSIVAMENTE PER LA REALIZZAZIONE DEGLI INVESTIMENTI: E le relative entrate hanno destinazione vincolata
- AI SENSI DELL'ART. 202 DEL D.LGS. 267/2000, IN QUALI CASI E' AMMESSO IL RICORSO ALL'INDEBITAMENTO DEGLI ENTI LOCALI? Per la realizzazione degli investimenti
- AI SENSI DELL'ART. 203 DEL D.LGS 267/2000 SE NEL CORSO DELL'ESERCIZIO SI RENDA NECESSARIO ATTUARE NUOVI INVESTIMENTI O VARIARE QUELLI GIA' IN ATTO: L'organo consiliare adotta apposita variazione al bilancio annuale e contestualmente modifica il bilancio pluriennale e la relazione previsionale e programmatica per la copertura degli oneri derivanti dall'indebitamento e per la copertura delle spese di gestione
- AI SENSI DELL'ART. 204 DEL D.LGS 267/2000 PER I CONTRATTI DI MUTUO CON ENTI DIVERSI DALLA CASSA DEPOSITI E PRESTITI, DALL'ISTITUTO NAZIONALE DI PREVIDENZA PER I DIPENDENTI DELL'AMMINISTRAZIONE PUBBLICA E DALL'ISTITUTO PER IL CREDITO SPORTIVO: La rata di ammortamento deve essere comprensiva, sin dal primo anno, della quota capitale e della quota interessi
- AI SENSI DELL'ART. 205 DEL D.LGS. 267/2000 GLI ENTI LOCALI POSSONO ATTIVARE PRESTITI OBBLIGAZIONARI? Sì, ma solo nelle forme consentite dalla legge
- AI SENSI DELL'ART. 206 DEL D.LGS. 267/2000, A GARANZIA DEL PAGAMENTO DELLE RATE DI AMMORTAMENTO DEI MUTUI E DEI PRESTITI, GLI ENTI LOCALI POSSONO RILASCIARE DELEGAZIONE DI PAGAMENTO: A valere sulle entrate afferenti ai primi tre titoli del bilancio annuale
- AI SENSI DELL'ART. 207 DEL D.LGS. 267/2000 I COMUNI, LE PROVINCE E LE CITTA' METROPOLITANE POSSONO RILASCIARE: A mezzo di deliberazione consiliare garanzia fideiussoria per l'assunzione di mutui destinati ad investimenti e per altre operazioni di indebitamento da parte di aziende da essi dipendenti, da consorzi cui partecipano nonché dalle comunità montane di cui fanno parte
- AI SENSI DELL'ART. 209 DEL D.LGS 267/2000 IL SERVIZIO DI TESORERIA CONSISTE: Nel complesso di operazioni legate alla gestione finanziaria dell'ente locale e finalizzate in particolare alla riscossione delle entrate, al pagamento delle spese, alla custodia di titoli e valori ed agli adempimenti connessi previsti dalla legge, dallo statuto, dai regolamenti dell'ente o da norme pattizie
- AI SENSI DELL'ART. 210 DEL D.LGS 267/2000 L'AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI TESORERIA VIENE EFFETTUATO MEDIANTE LE PROCEDURE AD EVIDENZA PUBBLICA STABILITE NEL REGOLAMENTO DI CONTABILITA' DI CIASCUN ENTE ED A TAL FINE: Il rapporto viene regolato in base ad una convenzione deliberata dall'organo consiliare dell'ente
- AI SENSI DELL'ART. 210 DEL D.LGS. 267/2000, COME VIENE EFFETTUATO L'AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI TESORERIA? Con procedure ad evidenza pubblica stabilite nel regolamento di contabilità
- AI SENSI DELL'ART. 211 DEL D.LGS. 267/2000 IL TESORIERE: E' responsabile di tutti i depositi, comunque costituiti, intestati all'ente
- AI SENSI DELL'ART. 211 DEL D.LGS. 267/2000 PER EVENTUALI DANNI CAUSATI ALL'ENTE AFFIDANTE O A TERZI: Il tesoriere risponde con tutte le proprie attività e con il proprio patrimonio
- AI SENSI DELL'ART. 219 DEL D.LGS. 267/2000 I MANDATI INTERAMENTE O PARZIALMENTE NON ESTINTI ALLA DATA DEL 31 DICEMBRE: Sono eseguiti mediante commutazione in assegni postali localizzati o con altri mezzi equipollenti offerti dal sistema bancario o postale
- AI SENSI DELL'ART. 226 DEL D.LGS. 267/2000 IL TESORIERE ALLEGA AL CONTO: Gli allegati di svolgimento per ogni singola risorsa di entrata, per ogni singolo intervento di spesa, nonché per ogni capitolo di entrata e di spesa per i servizi per conto di terzi; gli ordinativi di riscossione e di pagamento; la parte delle quietanze originali rilasciate a fronte degli ordinativi di riscossione e di pagamento o in sostituzione i documenti meccanografici contenenti gli estremi delle stesse
- AI SENSI DELL'ART. 226 DEL D.LGS. 267/2000 L'ENTE LOCALE TRASMETTE IL CONTO DELLA GESTIONE DI CASSA PRESENTATO DAL TESORIERE: Alla competente sezione giurisdizionale della Corte dei conti entro 60 giorni dall'approvazione del rendiconto
- AI SENSI DELL'ART. 227 DEL D. LGS. 267/2000 LA DIMOSTRAZIONE DEI RISULTATI DI GESTIONE AVVIENE MEDIANTE Il rendiconto
- AI SENSI DELL'ART. 227 DEL D.LGS. 267/2000 IL RENDICONTO E' DELIBERATO: Dall'organo consiliare dell'ente entro il 30 aprile dell'anno successivo
- AI SENSI DELL'ART. 227 DEL D.LGS. 267/2000 LA DIMOSTRAZIONE DEI RISULTATI DI GESTIONE AVVIENE MEDIANTE IL RENDICONTO: Il quale comprende il conto del bilancio, il conto economico ed il conto del patrimonio
- AI SENSI DELL'ART. 227 DEL D.LGS. 267/2000 SONO ALLEGATI AL RENDICONTO: La relazione dell'organo esecutivo; la relazione dei revisori dei conti; l'elenco dei residui attivi e passivi distinti per anno di provenienza
- AI SENSI DELL'ART. 228 DEL D. LGS. 267/2000 IL CONTO DEL BILANCIO DIMOSTRA: I risultati finali della gestione autorizzatoria contenuta nel bilancio annuale rispetto alle previsioni
- AI SENSI DELL'ART. 23 COST. NESSUNA PRESTAZIONE PERSONALE O PATRIMONIALE PUO' ESSERE IMPOSTA: Se non in base alla legge
- AI SENSI DELL'ART. 23 COST. QUALI TIPOLOGIE DI PRESTAZIONI RICADONO NELL'AMBITO DI OPERATIVITA' DELLA RISERVA DI LEGGE IVI PREVISTA? Sia le prestazioni patrimoniali, sia quelle personali
- AI SENSI DELL'ART. 234 DEL D.LGS. 267/2000, NELLE UNIONI DI COMUNI LA REVISIONE ECONOMICO FINANZIARIA E' AFFIDATA: Ad un solo revisore
- AI SENSI DELL'ART. 235 DEL D.LGS. 267/2000, QUANTO DURA IN CARICA L'ORGANO DI REVISIONE CONTABILE? 3 anni
- AI SENSI DELL'ART. 236 DEL D.LGS. 267/2000, L'INCARICO DI REVISIONE ECONOMICO-FINANZIARIA NON PUO' ESSERE ESERCITATA DAI: Componenti degli organi dell'ente locale
- AI SENSI DELL'ART. 239 DEL D.LGS. 267/2000, I SINGOLI COMPONENTI DELL'ORGANO DI REVISIONE HANNO DIRITTO DI ESEGUIRE ISPEZIONI E CONTROLLI INDIVIDUALI? Sì, in ogni caso
- AI SENSI DELL'ART. 240 DEL D.LGS. 267/2000, I COMPONENTI DELL'ORGANO DI REVISIONE HANNO OBBLIGHI DI RISERVATEZZA? Sì, sui fatti e documenti conosciuti per ragioni del loro ufficio
- AI SENSI DELL'ART. 244 DEL D.LGS. 267/2000 QUANDO SI HA LO STATO DI DISSESTO FINANZIARIO DELL'ENTE LOCALE? Quando l'ente locale non può garantire l'assolvimento delle funzioni e dei servizi indispensabili
- AI SENSI DELL'ART. 245 DEL D.LGS. 267/2000 QUALI TRA I SOGGETTI INDICATI PROVVEDONO ALLA PROCEDURA DI RISANAMENTO DELL'ENTE LOCALE? L'organo straordinario di liquidazione
- AI SENSI DELL'ART. 245 DEL D.LGS. N. 267/2000 SONO SOGGETTI DELLA PROCEDURA DI RISANAMENTO: L'organo straordinario di liquidazione e gli organi istituzionali dell'ente
- AI SENSI DELL'ART. 246 DEL D.LGS. 267/2000 ALLA DELIBERAZIONE DELLO STATO DI DISSESTO: E' allegata una dettagliata relazione dell'organo di revisione
- AI SENSI DELL'ART. 246 DEL D.LGS. 267/2000 LA DELIBERAZIONE DELLO STATO DI DISSESTO : E' trasmessa, entro 5 giorni dalla data di esecutività, al Ministero dell'interno
- AI SENSI DELL'ART. 246 DEL D.LGS. 267/2000 LA DELIBERAZIONE DELLO STATO DI DISSESTO: Non è revocabile
- AI SENSI DELL'ART. 246 DEL D.LGS. 267/2000 LA DELIBERAZIONE DELLO STATO DI DISSESTO: E' pubblicata per estratto sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana
- AI SENSI DELL'ART. 246 DEL D.LGS. 267/2000 LA DELIBERAZIONE RECANTE LA FORMALE ED ESPLICITA DICHIARAZIONE DI DISSESTO FINANZIARIO E' ADOTTATA: Dal consiglio dell'ente locale
- AI SENSI DELL'ART. 246 DEL D.LGS. 267/2000 SE, PER L'ESERCIZIO NEL CORSO DEL QUALE SI RENDE NECESSARIA LA DICHIARAZIONE DI DISSESTO, E' STATO VALIDAMENTE DELIBERATO IL BILANCIO DI PREVISIONE: Tale atto continua ad esplicare la sua efficacia per l'intero esercizio finanziario
- AI SENSI DELL'ART. 250 DEL D.LGS. 267/2000 DALLA DATA DI DELIBERAZIONE DI DISSESTO FINANZIARIO E SINO ALLA DATA DI APPROVAZIONE DELL'IPOTESI DI BILANCIO RIEQUILIBRATO DI CUI ALL'ART. 261 L'ENTE LOCALE: Non può impegnare per ciascun intervento somme complessivamente superiori a quelle definitivamente previste nell'ultimo bilancio approvato
- AI SENSI DELL'ART. 251 DEL D.LGS. 267/2000 LA DELIBERA CON CUI L'ENTE FISSA LE ALIQUOTE E LE TARIFFE PER LE IMPOSTE E TASSE LOCALI DI SPETTANZA DELL'ENTE DISSESTATO: Non è revocabile ed ha efficacia per cinque anni che decorrono da quello dell'ipotesi di bilancio riequilibrato
- AI SENSI DELL'ART. 251 DEL D.LGS. 267/2000 LE DELIBERE CON LE QUALI L'ENTE DISSESTATO FISSA TARIFFE ED ALIQUOTE DELLE IMPOSTE E TASSE LOCALI DI SUA SPETTANZA: Devono essere comunicate alla Commissione per la finanza e gli organici degli enti locali presso il Ministero dell'interno entro 30 giorni dalla data di adozione
- AI SENSI DELL'ART. 251 DEL D.LGS. 267/2000, PER IL PERIODO DI CINQUE ANNI DECORRENTE DALL'ANNO DELL'IPOTESI DI BILANCIO RIEQUILIBRATO, GLI ENTI CHE HANNO DICHIARATO IL DISSESTO PER I CANONI PATRIMONIALI: Devono applicare le tariffe nella misura massima consentita dalle disposizioni vigenti
- AI SENSI DELL'ART. 251 DEL D.LGS. 267/2000, PER IL PERIODO DI CINQUE ANNI DECORRENTE DALL'ANNO DELL'IPOTESI DI BILANCIO RIEQUILIBRATO, NEGLI ENTI CHE HANNO DICHIARATO IL DISSESTO, PER I SERVIZI A DOMANDA INDIVIDUALE: Il costo deve essere coperto con i proventi tariffari e con contributi finalizzati almeno nella misura prevista dalle norme vigenti
- AI SENSI DELL'ART. 252 DEL D.LGS. 267/2000 L'ORGANO STRAORDINARIO DI LIQUIDAZIONE E' COMPOSTO: Per i soli comuni con popolazione sino a 5000 abitanti da un singolo commissario
- AI SENSI DELL'ART. 253 DEL D.LGS. 267/2000, L'ORGANO STRAORDINARIO DI LIQUIDAZIONE DELL'ENTE LOCALE PUO' AUTOORGANIZZARSI? Sì, sempre
- AI SENSI DELL'ART. 254 DEL D.LGS. 267/2000 L'ORGANO STRAORDINARIO DI LIQUIDAZIONE PROVVEDE ALL'ACCERTAMENTO DELLA MASSA PASSIVA DELL'ENTE LOCALE MEDIANTE: Piano di rilevazione
- AI SENSI DELL'ART. 254 DEL D.LGS. 267/2000 L'ORGANO STRAORDINARIO DI LIQUIDAZIONE PROVVEDE ALL'ACCERTAMENTO DELLA MASSA PASSIVA MEDIANTE LA FORMAZIONE: Entro 180 giorni dall'insediamento di un piano di rilevazione
- AI SENSI DELL'ART. 254 DEL D.LGS. 267/2000 NEL PIANO DI RILEVAZIONE DELLA MASSA PASSIVA SONO INCLUSI: I debiti di bilancio e fuori bilancio verificatisi entro il 31 dicembre dell'anno precedente quello dell'ipotesi di bilancio riequilibrato
- AI SENSI DELL'ART. 254 DEL D.LGS. 267/2000, DELL'AVVIO DELLA PROCEDURA DI RILEVAZIONE DELLE PASSIVITA' DELL'ENTE LOCALE VIENE DATO AVVISO: Mediante affissione all'albo pretorio e a mezzo stampa
- AI SENSI DELL'ART. 255 DEL D.LGS. 267/2000 L'ORGANO STRAORDINARIO DI LIQUIDAZIONE DELL'ENTE LOCALE PUO' AVVIARE LE PROCEDURE PER L'ALIENAZIONE DEI BENI PATRIMONIALI DISPONIBILI? Sì, per il finanziamento della massa passiva
- AI SENSI DELL'ART. 255 DEL D.LGS. 267/2000 PER IL RISANAMENTO DELL'ENTE LOCALE DISSESTATO: Lo Stato finanzia gli oneri di un mutuo, assunti dall'organo straordinario di liquidazione, in nome e per conto dell'ente, in un'unica soluzione con la Cassa depositi e prestiti
- AI SENSI DELL'ART. 255 DEL D.LGS. 267/2000, CHI PROVVEDE A RISCUOTERE I RUOLI PREGRESSI EMESSI DALL'ENTE LOCALE E NON ANCORA RISCOSSI? L'organo straordinario di liquidazione
- AI SENSI DELL'ART. 256 DEL D. LGS. 267/2000 L'ORGANO STRAORDINARIO DI LIQUIDAZIONE APPROVA IL RENDICONTO DI GESTIONE: Entro il termine di 60 giorni dall'ultimazione delle operazioni di pagamento
- AI SENSI DELL'ART. 256 DEL D.LGS. 267/2000 AL MOMENTO DEL DEPOSITO DEL PIANO DI RILEVAZIONE DELLE PASSIVITA', L'ORGANO STRAORDINARIO DI LIQUIDAZIONE: Chiede l'autorizzazione al perfezionamento del mutuo nella misura necessaria per il finanziamento delle passività risultanti dal piano di rilevazione
- AI SENSI DELL'ART. 256 DEL D.LGS. 267/2000 IL PIANO DI RILEVAZIONE DELLA MASSA PASSIVA ACQUISTA ESECUTIVITA': Con il deposito presso il Ministero dell'interno
- AI SENSI DELL'ART. 256 DEL D.LGS. 267/2000 IL PIANO DI RILEVAZIONE DELLA MASSA PASSIVA ACQUISTA ESECUTIVITA': Con il deposito presso il Ministero dell'interno cui provvede l'organo straordinario di liquidazione
- AI SENSI DELL'ART. 257 DEL D.LGS. 267/2000 IN ALLEGATO AL DECRETO DI APPROVAZIONE DEL PIANO DI ESTINZIONE: Sono individuate le pretese escluse dalla liquidazione
- AI SENSI DELL'ART. 258 DEL D.LGS. 267/2000 IN CASO DI MODALITA' SEMPLIFICATE DI ACCERTAMENTO E LIQUIDAZIONE DEI DEBITI, L'ORGANO STRAORDINARIO DI LIQUIDAZIONE NOMINATO IN CASO DI DISSESTO: Accantona l'importo del 50 per cento dei debiti per i quali non è stata accettata la transazione
- AI SENSI DELL'ART. 258 DEL D.LGS. 267/2000 IN CASO DI MODALITA' SEMPLIFICATE DI ACCERTAMENTO E LIQUIDAZIONE DEI DEBITI, L'ORGANO STRAORDINARIO DI LIQUIDAZIONE NOMINATO IN CASO DI DISSESTO: Può effettuare una sommaria delibazione sulla fondatezza del credito vantato e può definire transattivamente le pretese creditorie offrendo il pagamento di una somma variabile tra il 40 ed il 60 per cento del debito
- AI SENSI DELL'ART. 259 DEL D.LGS. 267/2000 IN CASO DI DISSESTO L'ENTE LOCALE: Sottopone all'esame della Commissione per la finanza e gli organici degli enti locali la rideterminazione della dotazione organica per la sua approvazione
- AI SENSI DELL'ART. 259 DEL D.LGS. 267/2000 IN CASO DI DISSESTO L'IPOTESI DI BILANCIO RIEQUILIBRATO SI REALIZZA MEDIANTE RIDUZIONE DELLE SPESE CORRENTI ED A TAL FINE LA SPESA PER IL PERSONALE A TEMPO DETERMINATO: Deve essere ridotta a non oltre il 50% della spesa media sostenuta a tale titolo per l'ultimo triennio antecedente l'anno cui l'ipotesi si riferisce
- AI SENSI DELL'ART. 259 DEL D.LGS. 267/2000 IN CASO DI DISSESTO L'IPOTESI DI BILANCIO RIEQUILIBRATO SI REALIZZA MEDIANTE: L'attivazione di entrate proprie e la riduzione delle spese correnti
- AI SENSI DELL'ART. 261 DEL D.LGS. 267/2000 CON RIFERIMENTO ALL' IPOTESI DI BILANCIO DI PREVISIONE STABILMENTE RIEQUILIBRATO LA COMMISSIONE PER LA FINANZA E GLI ORGANICI DEGLI ENTI LOCALI ESPRIME UN PARERE SULLA VALIDITA' DELLE MISURE DISPOSTE DALL'ENTE PER CONSOLIDARE LA PROPRIA SITUZIONE FINANZIARIA E SULLA CAPACITA' DELLE MISURE STESSE DI ASSICURARE STABILITA' ALLA GESTIONE FINANZIARIA DELL'ENTE MEDESIMO: Entro quattro mesi
- AI SENSI DELL'ART. 261 DEL D.LGS. 267/2000 DA CHI E' ISTRUITA L'IPOTESI DI BILANCIO DI PREVISIONE STABILMENTE RIEQUILIBRATO? Dalla Commissione per la finanza e gli organici degli enti locali, che formula eventuali rilievi o richieste istruttorie, cui l'ente locale fornisce risposta entro sessanta giorni
- AI SENSI DELL'ART. 261 DEL D.LGS. 267/2000 IN CASO DI DINIEGO DELL'APPROVAZIONE DELL'IPOTESI DI BILANCIO RIEQUILIBRATO, IL MINISTRO DELL'INTERNO PRESCRIVE ALL'ENTE LOCALE DI PRESENTARE UNA NUOVA IPOTESI DI PREVISIONE STABILMENTE RIEQUILIBRATO: Entro l'ulteriore termine perentorio di 45 giorni decorrenti dalla data di notifica del provvedimento di diniego
- AI SENSI DELL'ART. 261 DEL D.LGS. 267/2000 IN CASO DI ESITO NEGATIVO DELL'ESAME DELL'IPOTESI DI BILANCIO DI PREVISIONE STABILMENTE RIEQUILIBRATO DA PARTE DELLA COMMISSIONE PER LA FINANZA E GLI ORGANICI DEGLI ENTI LOCALI: Il Ministro dell'interno emana un provvedimento di diniego dell'approvazione dell'ipotesi di bilancio riequilibrato
- AI SENSI DELL'ART. 261 DEL D.LGS. 267/2000 LA COMMISSIONE PER LA FINANZA E GLI ORGANICI DEGLI ENTI LOCALI DOPO AVER ISTRUITO L'IPOTESI DI BILANCIO DI PREVISIONE STABILMENTE RIEQUILIBRATO ED IN CASO DI ESITO POSITIVO DELL'ESAME: Sottopone l'ipotesi all'approvazione del Ministro dell'interno che vi provvede con proprio decreto, stabilendo prescrizioni per la corretta ed equilibrata gestione dell'ente
- AI SENSI DELL'ART. 261 DEL D.LGS. 267/2000 L'IPOTESI DI BILANCIO DI PREVISIONE STABILMENTE RIEQUILIBRATO E' ISTRUITA DALLA COMMISSIONE PER LA FINANZA E GLI ORGANICI DEGLI ENTI LOCALI, CHE FORMULA EVENTUALI RILIEVI O RICHIESTE ISTRUTTORIE, CUI L'ENTE LOCALE FORNISCE RISPOSTA ENTRO 60 GIORNI: In caso di inosservanza del termine citato il consiglio comunale o provinciale viene sciolto con decreto del presidente della repubblica
- AI SENSI DELL'ART. 262 DEL D.LGS. 267/2000 IN CASO DI INOSSERVANZA DEL TERMINE PER LA PRESENTAZIONE DELL'IPOTESI DI BILANCIO STABILMENTE RIEQUILIBRATO: Il consiglio comunale o provinciale viene sciolto con decreto del presidente della repubblica su proposta del ministro dell'interno
- AI SENSI DELL'ART. 263 DEL D.LGS. 267/2000 LA MEDIA NAZIONALE PER CLASSE DEMOGRAFICA DELLA CONSISTENZA DELLE DOTAZIONI ORGANICHE PER COMUNI E PROVINCE ED I RAPPORTI MEDI DIPENDENTI-POPOLAZIONE PER CLASSE DEMOGRAFICA, VALIDI PER GLI ENTI IN CONDIZIONE DI DISSESTO E' INDIVIDUATA: Con cadenza triennale
- AI SENSI DELL'ART. 263 DEL D.LGS. 267/2000 LA MEDIA NAZIONALE PER CLASSE DEMOGRAFICA DELLA CONSISTENZA DELLE DOTAZIONI ORGANICHE PER COMUNI E PROVINCE ED I RAPPORTI MEDI DIPENDENTI-POPOLAZIONE PER CLASSE DEMOGRAFICA, VALIDI PER GLI ENTI IN CONDIZIONE DI DISSESTO E' INDIVIDUATA: Dal Ministro dell'interno con proprio decreto
- AI SENSI DELL'ART. 264 DEL D.LGS. 267/2000 UNA VOLTA APPROVATA DAL MINISTRO DELL'INTERNO L'IPOTESI, IL BILANCIO STABILMENTE RIEQUILIBRATO DEVE ESSERE APPROVATO CON DELIBERAZIONE DALL'ENTE INTERESSATO: Entro 30 giorni
- AI SENSI DELL'ART. 265 DEL D.LGS. 267/2000 LE PRESCRIZIONI CONTENUTE NEL DECRETO DI APPROVAZIONE DELL'IPOTESI DI BILANCIO STABILMENTE RIEQUILIBRATO SONO ESEGUITE: Dagli amministratori, ordinari o straordinari, dell'ente locale, con l'obbligo di riferire sullo stato di attuazione in un apposito capitolo della relazione sul rendiconto annuale
- AI SENSI DELL'ART. 266 DEL D.LGS. 267/2000 DALL'EMANAZIONE DEL DECRETO CON IL QUALE IL MINISTRO DELL'INTERNO APPROVA L'IPOTESI DI BILANCIO STABILMENTE RIEQUILIBRATO E PER LA DURATA DEL RISANAMENTO GLI ENTI LOCALI DISSESTATI: Possono procedere all'assunzione di mutui per investimento ed all'emissione di prestiti obbligazionari nelle forme e nei modi consentiti dalla legge
- AI SENSI DELL'ART. 267 DEL D.LGS. 267/2000, PER LA DURATA DEL RISANAMENTO, L'ENTE LOCALE DISSESTATO: Non può variare in aumento la dotazione organica rideterminata ai sensi dell'articolo 259
- AI SENSI DELL'ART. 268 BIS DEL D.LGS. 267/2000 I COMPONENTI DELLA COMMISSIONE NOMINATA DAL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SU PROPOSTA DEL MINISTRO DELL'INTERNO PER LA PROSECUZIONE DELLA GESTIONE NEL CASO IN CUI L'ORGANO STRAORDINARIO DI LIQUIDAZIONE NON POSSA CONCLUDERE ENTO I TERMINI DI LEGGE LA PROCEDURA DEL DISSESTO SON SCELTI: Fra gli iscritti nel registro dei revisori contabili con documentata esperienza nel campo degli enti locali
- AI SENSI DELL'ART. 268 BIS DEL D.LGS. 267/2000 NEL CASO IN CUI L'ORGANO STRAORDINARIO DI LIQUIDAZIONE NON POSSA CONCLUDERE ENTRO I TERMINI DI LEGGE LA PROCEDURA DEL DISSESTO PER L'ONEROSITA' DEGLI ADEMPIMENTI CONNESSI ALLA COMPIUTA DETERMINAZIONE DELLA MASSA ATTIVA E PASSIVA DEI DEBITI PREGRESSI ED IL MINISTRO DELL'INTERNO, D'INTESA CON ILL SINDACO DELL'ENTE LOCALE INTERESSATO, ABBIA DISPOSTO CON PROPRIO DECRETO UNA CHIUSURA ANTICIPATA E SEMPLIFICATA DELLA PROCEDURA: La prosecuzione della gestione è affidata ad una apposita commissione nominata dal Presidente della Repubblica su proposta del Ministro dell'interno
- AI SENSI DELL'ART. 268 BIS DEL D.LGS. 267/2000 NEL CASO IN CUI L'ORGANO STRAORDINARIO DI LIQUIDAZIONE NON POSSA CONCLUDERE ENTRO I TERMINI DI LEGGE LA PROCEDURA DEL DISSESTO PER L'ONEROSITA' DEGLI ADEMPIMENTI CONNESSI ALLA COMPIUTA DETERMINAZIONE DELLA MASSA ATTIVA E PASSIVA DEI DEBITI PREGRESSI: Il ministro dell'interno, d'intesa con il sindaco dell'ente locale interessato, dispone con proprio decreto una chiusura anticipata e semplificata della procedura
- AI SENSI DELL'ART. 75 COST. E' CONSENTITA L'ABROGAZIONE IN VIA REFERENDARIA DI UNA LEGGE TRIBUTARIA? No, mai
- AI SENSI DELL'ART.258 DEL D. LGS. 267/2000 IN SEDE DI LIQUIDAZIONE L'ORGANO STRAORDINARIO NOMINATO IN CASO DI DISSESTO: Accantona l'importo del 100 per cento dei debiti assistiti da privilegio per i quali non è stata accettata la transazione
- AL FINE DI FAVORIRE L'ESERCIZIO ASSOCIATO DELLE FUNZIONI DEI COMUNI DI MINORE DIMENSIONE DEMOGRAFICA, LE REGIONI, A MENTE DEL D. LGS. N. 267/2000: Individuano livelli ottimali di esercizio delle funzioni, concordandoli nelle sedi concertative di legge
- AL RENDICONTO SONO ALLEGATI, EX D. IGS. N. 267/2000: La relazione dell'organo esecutivo, la relazione dei revisori dei conti; l'elenco dei residui attivi e passivi distinti per annodi provenienza
- ANALIZZANDO L'IDENTITA' CONTABILE FONDAMENTALE DI UN'ECONOMIA APERTA AGLI SCAMBI CON L'ESTERO, IL DISAVANZO COMMERCIALE: Corrisponde ad un eccesso degli investimenti sul risparmio nazionale