Elenco in ordine alfabetico delle domande di Procedure
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- Assistenza al paziente che necessita di utilizzare la padella per evacuare. Identificare la sequenza fasi corretta: identificare il paziente - lavarsi le mani - indossare i guanti - preparare il paziente - posizionare la padella
- Assistenza al paziente nel cambio del pannolone. Identificare la sequenza corretta:
1. Invitare e/o aiutare l'assistito ad assumere il decubito laterale;
2. Indossare i guanti;
3. Spostare il lenzuolo di sopra, piegandolo, verso i piedi del letto;
4. Togliere i guanti;
5. Procedere con l'esecuzione delle cure igieniche dei genitali e della zona perineale. 2-3-1-5-4
1. Invitare e/o aiutare l'assistito ad assumere il decubito laterale;
2. Indossare i guanti;
3. Spostare il lenzuolo di sopra, piegandolo, verso i piedi del letto;
4. Togliere i guanti;
5. Procedere con l'esecuzione delle cure igieniche dei genitali e della zona perineale. 2-3-1-5-4
- Attribuire il corretto ordine cronologico alle seguenti operazioni concernenti la procedura di aiuto nella deambulazione (paziente già fornito di presidio indicato dal fisioterapista):
1. Riaccompagnare l'assistito nella sua camera
2. Sostenere l'assistito al livello del braccio libero. In caso di paziente emiplegico, porsi dal lato plegico
3. Non affaticare il paziente
4. Accertarsi che le scarpe siano ben chiuse e allacciate
5. Aiutare il paziente a sedersi sulla poltrona o sul letto
6. Prevedere delle pause
7. Far guardare il paziente dritto davanti a se 4 - 7 - 2 - 6 - 3 - 1 - 5
1. Riaccompagnare l'assistito nella sua camera
2. Sostenere l'assistito al livello del braccio libero. In caso di paziente emiplegico, porsi dal lato plegico
3. Non affaticare il paziente
4. Accertarsi che le scarpe siano ben chiuse e allacciate
5. Aiutare il paziente a sedersi sulla poltrona o sul letto
6. Prevedere delle pause
7. Far guardare il paziente dritto davanti a se 4 - 7 - 2 - 6 - 3 - 1 - 5
- Attribuire il corretto ordine cronologico alle seguenti operazioni concernenti la procedura di assistenza ad un paziente nell'uso del pappagallo:
1. Posizionare il pappagallo tra le gambe del paziente
2. Tirare la tenda intorno al letto o chiudere la porta della stanza e indossare guanti monouso
3. Sciacquare il pappagallo e riportarlo al letto del paziente
4. Rimuovere il pappagallo 2 - 1 - 4 - 3
1. Posizionare il pappagallo tra le gambe del paziente
2. Tirare la tenda intorno al letto o chiudere la porta della stanza e indossare guanti monouso
3. Sciacquare il pappagallo e riportarlo al letto del paziente
4. Rimuovere il pappagallo 2 - 1 - 4 - 3
- Attribuire il corretto ordine cronologico alle seguenti operazioni concernenti la procedura di assistenza al paziente che necessita della padella per evacuare:
1. Far mettere supino il paziente, mantenendo la padella in posizione
2. Lavarsi le mani
3. Mettere un lenzuolo per coprire il paziente
4. Riscaldare la padella lavandola con acqua calda, asciugarla esternamente e posizionarla ai piedi del letto o su di una sedia adiacente
5. Per i pazienti che non possono sollevare il bacino, piegare la biancheria da letto fino alle anche
6. Rimuovere la padella tenendola con una mano per evitare di versarne il contenuto
7. Assistere il paziente nell'assumere la posizione laterale
8. Spiegare al paziente come può collaborare
9. Garantire la privacy del paziente
10. Posizionare la padella con la parte aperta verso i piedi del letto
11. Fornire al paziente la carta igienica, abbassare l'altezza del letto, alzare una sponda ed assicurarsi della vicinanza del campanello
12. Provvedere all'eliminazione degli odori sgradevoli dalla stanza 4 - 8 - 2 - 9 - 5 - 7 - 10 - 1 - 3 - 11 - 6 - 12
1. Far mettere supino il paziente, mantenendo la padella in posizione
2. Lavarsi le mani
3. Mettere un lenzuolo per coprire il paziente
4. Riscaldare la padella lavandola con acqua calda, asciugarla esternamente e posizionarla ai piedi del letto o su di una sedia adiacente
5. Per i pazienti che non possono sollevare il bacino, piegare la biancheria da letto fino alle anche
6. Rimuovere la padella tenendola con una mano per evitare di versarne il contenuto
7. Assistere il paziente nell'assumere la posizione laterale
8. Spiegare al paziente come può collaborare
9. Garantire la privacy del paziente
10. Posizionare la padella con la parte aperta verso i piedi del letto
11. Fornire al paziente la carta igienica, abbassare l'altezza del letto, alzare una sponda ed assicurarsi della vicinanza del campanello
12. Provvedere all'eliminazione degli odori sgradevoli dalla stanza 4 - 8 - 2 - 9 - 5 - 7 - 10 - 1 - 3 - 11 - 6 - 12
- Attribuire il corretto ordine cronologico alle seguenti operazioni concernenti la procedura di assistenza al paziente che necessita di padella o pappagallo per la minzione:
1. Provvedere alla riservatezza del paziente
2. Assistere il paziente nell'uso del pappagallo o della padella, facendolo posizionare autonomamente se il paziente è in grado
3. Lavarsi le mani ed osservare le procedure per il controllo delle infezioni
4. Togliere e gettare i guanti. Lavarsi le mani
5. Controllare l'urina ove richiesto
6. Assistere il paziente durante la rimozione del dispositivo, asciugare il meato urinario, asciugar il perineo, cambiare la biancheria da letto o la traversa qualora bagnate 3 - 1 - 2 - 6 - 5 - 4
1. Provvedere alla riservatezza del paziente
2. Assistere il paziente nell'uso del pappagallo o della padella, facendolo posizionare autonomamente se il paziente è in grado
3. Lavarsi le mani ed osservare le procedure per il controllo delle infezioni
4. Togliere e gettare i guanti. Lavarsi le mani
5. Controllare l'urina ove richiesto
6. Assistere il paziente durante la rimozione del dispositivo, asciugare il meato urinario, asciugar il perineo, cambiare la biancheria da letto o la traversa qualora bagnate 3 - 1 - 2 - 6 - 5 - 4
- Attribuire il corretto ordine cronologico alle seguenti operazioni concernenti la procedura di assistenza al paziente in caso di vomito nel caso di paziente vigile:
1. Supportare l'assistito nell'igiene personale e della bocca
2. Aiutare la persona a cambiare gli indumenti se necessario
3. Togliersi i guanti, igienizzarsi le mani indossare guanti puliti
4. Pulire a terra se necessario o avvisare chi di competenza
5. Procurarsi rapidamente una bacinella e i teli per proteggere il letto e l'assistito
6. Cambiare la biancheria del letto, se sporca
7. Controllare l'aspetto e la quantità del vomito
8. Invitare la persona a stare tranquilla e a fare respiri profondi possibilmente dal naso
9. Nel caso in cui il paziente abbia una ferita chirurgica, contenere la ferita durante i conati di vomito
10. Se il paziente non può stare seduto posizionarlo su un fianco 5 - 10 - 8 - 9 - 7 - 1 - 3 - 2 - 6 - 4
1. Supportare l'assistito nell'igiene personale e della bocca
2. Aiutare la persona a cambiare gli indumenti se necessario
3. Togliersi i guanti, igienizzarsi le mani indossare guanti puliti
4. Pulire a terra se necessario o avvisare chi di competenza
5. Procurarsi rapidamente una bacinella e i teli per proteggere il letto e l'assistito
6. Cambiare la biancheria del letto, se sporca
7. Controllare l'aspetto e la quantità del vomito
8. Invitare la persona a stare tranquilla e a fare respiri profondi possibilmente dal naso
9. Nel caso in cui il paziente abbia una ferita chirurgica, contenere la ferita durante i conati di vomito
10. Se il paziente non può stare seduto posizionarlo su un fianco 5 - 10 - 8 - 9 - 7 - 1 - 3 - 2 - 6 - 4
- Attribuire il corretto ordine cronologico alle seguenti operazioni concernenti la procedura di assistenza al paziente per l'igiene orale:
1. Assistere il paziente con il filo interdentale se necessario
2. Utilizzare una lunghezza adeguate del filo interdentale. Avvolgere il filo interdentale tra le dita tendendolo tra i medi delle due mani
3. Preparare il materiale sul carrellino
4. Garantire la privacy del paziente
5. Inserire il filo tra i denti muovendolo su e giù fino alle gengive
6. Incoraggiare il paziente a spazzolare i denti o assisterlo al bisogno
7. Umidificare lo spazzolino e applicare il dentifricio
8. Porre lo spazzolino con un angolo di 45° rispetto alla linea gengivale e spazzolare fino alla corona di ogni dente sulle superfici esterne ed interne
9. Spazzolare la lingua delicatamente con lo spazzolino
10. Sciacquare vigorosamente la bocca del paziente e farlo sputare nella bacinella di plastica ripetendo la manovra fino a quando le secrezioni sono chiare
11. Muovere il filo su e giù sui lati del dente fin quando le superfici siano pulite, ripetendo la manovra negli spazi interdentali
12. Educare il paziente a sciacquare bene la bocca dopo aver usato il filo interdentale
13. Rimuovere il materiale 3 - 4 - 6 - 7 - 8 - 9 - 10 - 1 - 2 - 5 - 11 - 12 - 13
1. Assistere il paziente con il filo interdentale se necessario
2. Utilizzare una lunghezza adeguate del filo interdentale. Avvolgere il filo interdentale tra le dita tendendolo tra i medi delle due mani
3. Preparare il materiale sul carrellino
4. Garantire la privacy del paziente
5. Inserire il filo tra i denti muovendolo su e giù fino alle gengive
6. Incoraggiare il paziente a spazzolare i denti o assisterlo al bisogno
7. Umidificare lo spazzolino e applicare il dentifricio
8. Porre lo spazzolino con un angolo di 45° rispetto alla linea gengivale e spazzolare fino alla corona di ogni dente sulle superfici esterne ed interne
9. Spazzolare la lingua delicatamente con lo spazzolino
10. Sciacquare vigorosamente la bocca del paziente e farlo sputare nella bacinella di plastica ripetendo la manovra fino a quando le secrezioni sono chiare
11. Muovere il filo su e giù sui lati del dente fin quando le superfici siano pulite, ripetendo la manovra negli spazi interdentali
12. Educare il paziente a sciacquare bene la bocca dopo aver usato il filo interdentale
13. Rimuovere il materiale 3 - 4 - 6 - 7 - 8 - 9 - 10 - 1 - 2 - 5 - 11 - 12 - 13
- Attribuire il corretto ordine cronologico alle seguenti operazioni concernenti la procedura di assistenza al paziente portatore di gesso sintetico:
1. Quando il gesso si è asciugato, coprire tutti i bordi ruvidi e proteggere con piccole strisce di nastro impermeabile le zone del gesso che possono venire a contatto con l'urina
2. Applicare le misure necessarie per prevenire l'irritazione della cute ai bordi del gesso. Rimuovere la resina di materiale sintetico del gesso con una spugna imbevuta di alcool, acetone o solvente per smalto
3. Provvedere alla riservatezza del paziente
4. Far assumere al paziente il corretto decubito per evitare il formarsi di aree di pressione. Posizionare i cuscini in modo che le parti del corpo premano il meno possibile contro il gesso. Proteggere alluci, calcagni e gomiti dalla pressione esercitata dalla superficie del letto
5. Registrare ogni verifica effettuata
6. Provvedere alla cura di tutte le aree suscettibili alla compressione. Le aree esposte a pressione ed abrasione vanno controllate almeno ogni 4 ore.
7. Gettare i guanti ed i materiali sporchi. Lavarsi le mani
8. Mantenere il gesso pulito ed asciutto, lavandolo con acqua calda e sapone neutro ed asciugandolo con cura
9. Valutare eventuali problemi del paziente verificando lo stato neurovascolare ed ispezionando la cute intorno ai bordi del gesso
10. Lavarsi le mai secondo procedure per il controllo delle infezioni 10 - 3 - 9 - 2 - 1 - 6 - 8 - 4 - 7 - 5
1. Quando il gesso si è asciugato, coprire tutti i bordi ruvidi e proteggere con piccole strisce di nastro impermeabile le zone del gesso che possono venire a contatto con l'urina
2. Applicare le misure necessarie per prevenire l'irritazione della cute ai bordi del gesso. Rimuovere la resina di materiale sintetico del gesso con una spugna imbevuta di alcool, acetone o solvente per smalto
3. Provvedere alla riservatezza del paziente
4. Far assumere al paziente il corretto decubito per evitare il formarsi di aree di pressione. Posizionare i cuscini in modo che le parti del corpo premano il meno possibile contro il gesso. Proteggere alluci, calcagni e gomiti dalla pressione esercitata dalla superficie del letto
5. Registrare ogni verifica effettuata
6. Provvedere alla cura di tutte le aree suscettibili alla compressione. Le aree esposte a pressione ed abrasione vanno controllate almeno ogni 4 ore.
7. Gettare i guanti ed i materiali sporchi. Lavarsi le mani
8. Mantenere il gesso pulito ed asciutto, lavandolo con acqua calda e sapone neutro ed asciugandolo con cura
9. Valutare eventuali problemi del paziente verificando lo stato neurovascolare ed ispezionando la cute intorno ai bordi del gesso
10. Lavarsi le mai secondo procedure per il controllo delle infezioni 10 - 3 - 9 - 2 - 1 - 6 - 8 - 4 - 7 - 5
- Attribuire il corretto ordine cronologico alle seguenti operazioni concernenti la procedura di assistenza assunzione farmaci:
1. Attuare la prescritta modalità di preparazione del farmaco
2. Aiutare il paziente all'assunzione del farmaco e fargli assumere una posizione consona all'azione da svolgere, prestando particolare attenzione ai soggetti con disfagia (alterazione delle deglutizione)
3. Identificare il paziente e informarlo
4. Lavarsi le mani 4 - 3 - 1 - 2
1. Attuare la prescritta modalità di preparazione del farmaco
2. Aiutare il paziente all'assunzione del farmaco e fargli assumere una posizione consona all'azione da svolgere, prestando particolare attenzione ai soggetti con disfagia (alterazione delle deglutizione)
3. Identificare il paziente e informarlo
4. Lavarsi le mani 4 - 3 - 1 - 2
- Attribuire il corretto ordine cronologico alle seguenti operazioni concernenti la procedura di bagno a letto di un paziente:
1. Lavare le braccia e le mani del paziente
2. Preparare il paziente e l'ambiente circostante
3. Aiutare il paziente ad applicare borotalco, lozioni o deodorante
4. Lavare le gambe ed i piedi del paziente
5. Lavarsi le mani ed osservare le procedure per il controllo delle infezioni
6. Preparare una manopola da bagno con un asciugamani piccolo
7. Lavare la schiena e quindi il perineo del paziente
8. Provvedere alla riservatezza del paziente
9. Lavare il torace e l'addome del paziente
10. Preparare il letto e posizionare il paziente in modo appropriato
11. Pulire il viso del paziente 5 - 8 - 2 - 10 - 6 - 11 - 1 - 9 - 4 - 7 - 3
1. Lavare le braccia e le mani del paziente
2. Preparare il paziente e l'ambiente circostante
3. Aiutare il paziente ad applicare borotalco, lozioni o deodorante
4. Lavare le gambe ed i piedi del paziente
5. Lavarsi le mani ed osservare le procedure per il controllo delle infezioni
6. Preparare una manopola da bagno con un asciugamani piccolo
7. Lavare la schiena e quindi il perineo del paziente
8. Provvedere alla riservatezza del paziente
9. Lavare il torace e l'addome del paziente
10. Preparare il letto e posizionare il paziente in modo appropriato
11. Pulire il viso del paziente 5 - 8 - 2 - 10 - 6 - 11 - 1 - 9 - 4 - 7 - 3
- Attribuire il corretto ordine cronologico alle seguenti operazioni concernenti la procedura di conservazione e uso del materiale sterile per ciò che riguarda la conservazione dei materiali:
1. Controllare sempre il corretto viraggio degli indicatori esterni e la data di scadenza
2. Nel caso in cui le confezioni di materiale sterilizzato si presentino lacerate, danneggiate, aperte, oppure siano cadute a terra oppure venute a contatto con materiale sporco, sono da ritenersi non più sterili. In tale evenienza gli strumenti devono essere riprocessati e il materiale di medicazione eliminato
3. Manipolare le confezioni solo dopo essersi lavati le mani
4. Controllare periodicamente il materiale sterile per valutare lo stato di conservazione e la scadenza
5. Sistemare le confezioni in ordine cronologico rispetto alle scadenze
6. Allo scopo di mantenere la sterilità, conservare il materiale in armadi chiusi, puliti e asciutti, al riparo dalla luce, polvere e calore, a 30 cm dal pavimento 3 - 6 - 1 - 5 - 2 - 4
1. Controllare sempre il corretto viraggio degli indicatori esterni e la data di scadenza
2. Nel caso in cui le confezioni di materiale sterilizzato si presentino lacerate, danneggiate, aperte, oppure siano cadute a terra oppure venute a contatto con materiale sporco, sono da ritenersi non più sterili. In tale evenienza gli strumenti devono essere riprocessati e il materiale di medicazione eliminato
3. Manipolare le confezioni solo dopo essersi lavati le mani
4. Controllare periodicamente il materiale sterile per valutare lo stato di conservazione e la scadenza
5. Sistemare le confezioni in ordine cronologico rispetto alle scadenze
6. Allo scopo di mantenere la sterilità, conservare il materiale in armadi chiusi, puliti e asciutti, al riparo dalla luce, polvere e calore, a 30 cm dal pavimento 3 - 6 - 1 - 5 - 2 - 4
- Attribuire il corretto ordine cronologico alle seguenti operazioni concernenti la procedura di corretto posizionamento nel letto in decubito dorsale:
1. Rispettare l'allineamento corretto del corpo
2. Collocare un supporto in fondo al letto per mantenere il piedi ad angolo retto
3. All'occorrenza, posizionare un archetto (il peso delle coperte può provocare lesione da decubito e/o piede equino)
4. Mettere un cuscino sotto la testa del paziente 4 - 3 - 2 - 1
1. Rispettare l'allineamento corretto del corpo
2. Collocare un supporto in fondo al letto per mantenere il piedi ad angolo retto
3. All'occorrenza, posizionare un archetto (il peso delle coperte può provocare lesione da decubito e/o piede equino)
4. Mettere un cuscino sotto la testa del paziente 4 - 3 - 2 - 1
- Attribuire il corretto ordine cronologico alle seguenti operazioni concernenti la procedura di corretto posizionamento nel letto in decubito laterale destro e sinistro:
1. Collocare un cuscino sotto il ginocchio per mantenere l'anca in asse ed evitare pressioni
2. Mettere un cuscino dietro la schiena
3. Girare l'assistito sul fianco prescelto mantenendo flesso l'arto contro-laterale inferiore
4. Mettere un cuscino sotto la testa del paziente per rispettare l'allineamento del corpo
5. Posizionare l'arto superiore controlaterale sul cuscino 4 - 3 - 1 - 5 - 2
1. Collocare un cuscino sotto il ginocchio per mantenere l'anca in asse ed evitare pressioni
2. Mettere un cuscino dietro la schiena
3. Girare l'assistito sul fianco prescelto mantenendo flesso l'arto contro-laterale inferiore
4. Mettere un cuscino sotto la testa del paziente per rispettare l'allineamento del corpo
5. Posizionare l'arto superiore controlaterale sul cuscino 4 - 3 - 1 - 5 - 2
- Attribuire il corretto ordine cronologico alle seguenti operazioni concernenti la procedura di cure igieniche in bagno (dopo aver già informato il paziente, essersi lavati le mani e aver indossato i guanti monouso):
1. Permettere all'assistito tutto ciò che riesce a fare da solo, aiutandolo, e all'occorrenza, vigilando sulla sua sicurezza. Là dove è possibile, salvo controindicazioni, rispettare sempre le sue abitudini
2. Fargli indossare la biancheria scelta aiutandolo se necessario
3. Sollevare l'assistito e accompagnarlo in bagno dopo aver controllato l'adeguatezza del microclima
4. A igiene conclusa, nel momento in cui si esce dal bagno, aiutare la persona a raccogliere le proprie cose
5. Riaccompagnare il paziente alla propria unità riordinata, accostandogli il comodino e il sistema di chiamata
6. Cooperare con l'assistito all'igiene del viso (orecchie, naso e occhi), denti, collo, mani, ascelle, torace, schiena e igiene intima
7. Far sedere il paziente sulla sedia dopo averla protetta con una traversa, davanti al lavandino
8. Togliersi i guanti e lavarsi le mani 3 - 7 - 1 - 6 - 2 - 4 - 8 - 5
1. Permettere all'assistito tutto ciò che riesce a fare da solo, aiutandolo, e all'occorrenza, vigilando sulla sua sicurezza. Là dove è possibile, salvo controindicazioni, rispettare sempre le sue abitudini
2. Fargli indossare la biancheria scelta aiutandolo se necessario
3. Sollevare l'assistito e accompagnarlo in bagno dopo aver controllato l'adeguatezza del microclima
4. A igiene conclusa, nel momento in cui si esce dal bagno, aiutare la persona a raccogliere le proprie cose
5. Riaccompagnare il paziente alla propria unità riordinata, accostandogli il comodino e il sistema di chiamata
6. Cooperare con l'assistito all'igiene del viso (orecchie, naso e occhi), denti, collo, mani, ascelle, torace, schiena e igiene intima
7. Far sedere il paziente sulla sedia dopo averla protetta con una traversa, davanti al lavandino
8. Togliersi i guanti e lavarsi le mani 3 - 7 - 1 - 6 - 2 - 4 - 8 - 5
- Attribuire il corretto ordine cronologico alle seguenti operazioni concernenti la procedura di effettuazione di un massaggio alla schiena:
1. Versare una piccola quantità di lozione sul palmo della mano e tenerla per un minuto
2. Lavarsi le mani
3. Documentare tutte le informazioni utili
4. Provvedere alla riservatezza del paziente
5. Spiegare al paziente come può collaborare, incoraggiandolo a riferire l'intensità della pressione durante il massaggio
6. Massaggiare la schiena
7. Assistere il paziente a spostarsi dalla parte del letto più vicina e sistemare il letto ad un'altezza comoda. Scoprire la schiena fino all'area del sacro. Coprire il resto del corpo 5 - 2 - 4 - 7 - 1 - 6 - 3
1. Versare una piccola quantità di lozione sul palmo della mano e tenerla per un minuto
2. Lavarsi le mani
3. Documentare tutte le informazioni utili
4. Provvedere alla riservatezza del paziente
5. Spiegare al paziente come può collaborare, incoraggiandolo a riferire l'intensità della pressione durante il massaggio
6. Massaggiare la schiena
7. Assistere il paziente a spostarsi dalla parte del letto più vicina e sistemare il letto ad un'altezza comoda. Scoprire la schiena fino all'area del sacro. Coprire il resto del corpo 5 - 2 - 4 - 7 - 1 - 6 - 3
- Attribuire il corretto ordine cronologico alle seguenti operazioni concernenti la procedura di gestione dei disinfettanti, con particolare riferimento alla disinfezione dei presidi sanitari e dispositivi medici:
1. Detergere il presidio (detergente/proteolitico)
2. Disinfettare, accertandosi sempre riguardo all' appropriatezza del disinfettante, della concentrazione e del rispetto dei tempi
3. Lasciare asciugare lentamente, o impiegare carta monouso, i presidi sanitari e le superfici ambientali (unità dell'assistito, padella, catino ecc.)
4. Risciacquare
5. Risciacquare con acqua sterile i dispositivi medici semicritici (laringoscopio, cannula tracheostomica, endoscopio) e con acqua corrente/distillata quelli non critici (termometro)
6. Proteggersi con i DPI
7. Asciugare con accuratezza 6 - 1 - 4 - 7 - 2 - 3 - 5
1. Detergere il presidio (detergente/proteolitico)
2. Disinfettare, accertandosi sempre riguardo all' appropriatezza del disinfettante, della concentrazione e del rispetto dei tempi
3. Lasciare asciugare lentamente, o impiegare carta monouso, i presidi sanitari e le superfici ambientali (unità dell'assistito, padella, catino ecc.)
4. Risciacquare
5. Risciacquare con acqua sterile i dispositivi medici semicritici (laringoscopio, cannula tracheostomica, endoscopio) e con acqua corrente/distillata quelli non critici (termometro)
6. Proteggersi con i DPI
7. Asciugare con accuratezza 6 - 1 - 4 - 7 - 2 - 3 - 5
- Attribuire il corretto ordine cronologico alle seguenti operazioni concernenti la procedura di igiene perineale e genitale:
1. Lavare ed asciugare l'area perineale e genitale
2. Posizionare e coprire il paziente; pulire la parte alta delle cosce
3. Pulire tra le natiche
4. Lavarsi le mani ed osservare le procedure per il controllo delle infezioni
5. Provvedere alla riservatezza del paziente
6. Ispezionare l'area perineale. Controllare la presenza di eccessive secrezioni e di eventuali odori
7. Preparare il paziente scoprendo l'area genitale; mettere un asciugamani da bagno sotto il bacino del paziente
8. Ispezionare gli orifizi perineali per verificarne l'integrità; controllare l'area periuretrale in caso di presenza di catetere permanente
9. Togliere e gettare i guanti. Lavarsi le mani 4 - 5 - 7 - 2 - 6 - 1 - 8 - 3 - 9
1. Lavare ed asciugare l'area perineale e genitale
2. Posizionare e coprire il paziente; pulire la parte alta delle cosce
3. Pulire tra le natiche
4. Lavarsi le mani ed osservare le procedure per il controllo delle infezioni
5. Provvedere alla riservatezza del paziente
6. Ispezionare l'area perineale. Controllare la presenza di eccessive secrezioni e di eventuali odori
7. Preparare il paziente scoprendo l'area genitale; mettere un asciugamani da bagno sotto il bacino del paziente
8. Ispezionare gli orifizi perineali per verificarne l'integrità; controllare l'area periuretrale in caso di presenza di catetere permanente
9. Togliere e gettare i guanti. Lavarsi le mani 4 - 5 - 7 - 2 - 6 - 1 - 8 - 3 - 9
- Attribuire il corretto ordine cronologico alle seguenti operazioni concernenti la procedura di isolamento dell'assistito:
1. Segnalare al personale infermieristico eventuali comportamenti non conformi al protocollo da parte del paziente, dei parenti o dei visitatori
2. Allestire il carrello pulito con i DPI, la soluzione alcolica e il materiale occorrente per l'igiene
3. Ripristinare il materiale al termine dell'isolamento
4. Allestire i sacchi per la biancheria infetta e per i rifiuti ad alto rischio biologico 2 - 4 - 1 - 3
1. Segnalare al personale infermieristico eventuali comportamenti non conformi al protocollo da parte del paziente, dei parenti o dei visitatori
2. Allestire il carrello pulito con i DPI, la soluzione alcolica e il materiale occorrente per l'igiene
3. Ripristinare il materiale al termine dell'isolamento
4. Allestire i sacchi per la biancheria infetta e per i rifiuti ad alto rischio biologico 2 - 4 - 1 - 3
- Attribuire il corretto ordine cronologico alle seguenti operazioni concernenti la procedura di lavaggio antisettico delle mani:
1. Risciacquare le mani e i polsi con abbondante acqua corrente e asciugare adeguatamente tamponando le zone interessate con salviette monouso
2. Nel caso in cui il lavandino fosse sprovvisto di rubinetto a gomito o a pedale, chiuderlo con una delle salviette già adoperate
3. Bagnare con acqua le mani e i polsi
4. Smaltire le salviette utilizzate gettandole nell'apposito cestino
5. Applicare alle mani quantità di antisettico raccomandata dalla ditta produttrice e frizionare vigorosamente le mani fra loro per almeno un minuto, coprendo l'intera superfice delle mani stesse e delle dita con particolare attenzione agli spazi interdigitali, le estremità delle dita e la zona peri- ungueale 3 - 5 - 1 - 2 - 4
1. Risciacquare le mani e i polsi con abbondante acqua corrente e asciugare adeguatamente tamponando le zone interessate con salviette monouso
2. Nel caso in cui il lavandino fosse sprovvisto di rubinetto a gomito o a pedale, chiuderlo con una delle salviette già adoperate
3. Bagnare con acqua le mani e i polsi
4. Smaltire le salviette utilizzate gettandole nell'apposito cestino
5. Applicare alle mani quantità di antisettico raccomandata dalla ditta produttrice e frizionare vigorosamente le mani fra loro per almeno un minuto, coprendo l'intera superfice delle mani stesse e delle dita con particolare attenzione agli spazi interdigitali, le estremità delle dita e la zona peri- ungueale 3 - 5 - 1 - 2 - 4
- Attribuire il corretto ordine cronologico alle seguenti operazioni concernenti la procedura di lavaggio delle mani dell'assistito (dopo aver già informato il paziente, essersi lavate le mani e indossato i guanti monouso):
1. Riordinare il materiale
2. Tagliare le unghie secondo la volontà della persona
3. Asciugarle con cura e limarle
4. Togliersi i guanti e lavarsi le mani
5. Togliere eventuale smalto poiché il letto ungueale pulito agevola l'osservazione del colorito e un corretto uso del saturi metro
6. Risciacquarle adeguatamente
7. Bagnare le mani
8. Insaponare le mani e spazzolare le unghie 5 - 2 - 7 - 8 - 6 - 3 - 1 - 4
1. Riordinare il materiale
2. Tagliare le unghie secondo la volontà della persona
3. Asciugarle con cura e limarle
4. Togliersi i guanti e lavarsi le mani
5. Togliere eventuale smalto poiché il letto ungueale pulito agevola l'osservazione del colorito e un corretto uso del saturi metro
6. Risciacquarle adeguatamente
7. Bagnare le mani
8. Insaponare le mani e spazzolare le unghie 5 - 2 - 7 - 8 - 6 - 3 - 1 - 4
- Attribuire il corretto ordine cronologico alle seguenti operazioni concernenti la procedura di lavaggio e preparazione del materiale per la sterilizzazione:
1. Asciugare il materiale
2. Dopo l'uso, immergere i dispositivi riutilizzabili nella soluzione decontaminante e lasciarli in immersione secondo le indicazioni della Ditta produttrice del prodotto
3. Provvedere al trasposto presso la centrale di sterilizzazione
4. Indossare i DPI
5. Registrarlo nella bolla di accompagnamento alla centrale di sterilizzazione
6. Sciacquare in acqua corrente ed eseguire le operazioni di lavaggio con detergente enzimatico (qualora non fosse previsto il lavaggio automatico in centrale di sterilizzazione)
7. Preparare la soluzione decontaminante
8. Controllare che sia pulito, integro, funzionante e riporlo nelle apposite buste 4 - 7 - 2 - 6 - 1 - 8 - 5 - 3
1. Asciugare il materiale
2. Dopo l'uso, immergere i dispositivi riutilizzabili nella soluzione decontaminante e lasciarli in immersione secondo le indicazioni della Ditta produttrice del prodotto
3. Provvedere al trasposto presso la centrale di sterilizzazione
4. Indossare i DPI
5. Registrarlo nella bolla di accompagnamento alla centrale di sterilizzazione
6. Sciacquare in acqua corrente ed eseguire le operazioni di lavaggio con detergente enzimatico (qualora non fosse previsto il lavaggio automatico in centrale di sterilizzazione)
7. Preparare la soluzione decontaminante
8. Controllare che sia pulito, integro, funzionante e riporlo nelle apposite buste 4 - 7 - 2 - 6 - 1 - 8 - 5 - 3
- Attribuire il corretto ordine cronologico alle seguenti operazioni concernenti la procedura di lavaggio sociale delle mani dell'operatore:
1. Frizionare accuratamente le mani per almeno 15 secondi, con particolare attenzione per gli spazi interdigitali, i palmi, i dorsi, i polsi e gli avambracci
2. Nel caso in cui il lavandino fosse sprovvisto di rubinetto a gomito o a pedale, chiuderlo con la salvietta già adoperata per l'asciugatura
3. Raccogliere nell'apposito distributore la necessaria quantità di sapone liquido 8attenendosi alle indicazioni fornite dalla Ditta produttrice)
4. Accertarsi di essersi asciugati completamente con le salviette di carta monouso, tamponando per non irritare la cute
5. Bagnare mani e avambracci con l'acqua
6. Smaltire la salvietta utilizzata gettandola nell'apposito cestino
7. Risciacquare con acqua corrente, badando di tenere sempre le mani più in alto dei gomiti (ad opportuna distanza dalla divisa) 5 - 3 - 1 - 7 - 4 - 2 - 6
1. Frizionare accuratamente le mani per almeno 15 secondi, con particolare attenzione per gli spazi interdigitali, i palmi, i dorsi, i polsi e gli avambracci
2. Nel caso in cui il lavandino fosse sprovvisto di rubinetto a gomito o a pedale, chiuderlo con la salvietta già adoperata per l'asciugatura
3. Raccogliere nell'apposito distributore la necessaria quantità di sapone liquido 8attenendosi alle indicazioni fornite dalla Ditta produttrice)
4. Accertarsi di essersi asciugati completamente con le salviette di carta monouso, tamponando per non irritare la cute
5. Bagnare mani e avambracci con l'acqua
6. Smaltire la salvietta utilizzata gettandola nell'apposito cestino
7. Risciacquare con acqua corrente, badando di tenere sempre le mani più in alto dei gomiti (ad opportuna distanza dalla divisa) 5 - 3 - 1 - 7 - 4 - 2 - 6
- Attribuire il corretto ordine cronologico alle seguenti operazioni concernenti la procedura di misurazione della pressione arteriosa - arti inferiori:
1. Aiutare il paziente ad assumere una posizione prona
2. Lavarsi le mani
3. Gonfiare la cuffia fino alla scomparsa del polso popliteo. Rilevare la pressione sistolica alla ricomparsa del polso
4. Esporre la coscia senza scoprire eccessivamente il paziente
5. Rilasciare lentamente la valvola della cuffia
6. Chiudere la valvola girando la manopola in senso orario
7. Ripetere la procedura, se necessario, per confermare la misurazione
8. Spiegare al paziente come collaborare
9. Avvolgere la cuffia intorno a metà coscia
10. Posizionare il fonendoscopio sopra l'arteria poplitea
11. Leggere i valori sul manometro mentre si diminuisce la pressione. Gli ultimi battiti corrispondono alla pressione diastolica
12. Localizzare l'arteria poplitea 8 - 2 - 4 - 1 - 12 - 9 - 10 - 3 - 6 - 5 - 11 - 7
1. Aiutare il paziente ad assumere una posizione prona
2. Lavarsi le mani
3. Gonfiare la cuffia fino alla scomparsa del polso popliteo. Rilevare la pressione sistolica alla ricomparsa del polso
4. Esporre la coscia senza scoprire eccessivamente il paziente
5. Rilasciare lentamente la valvola della cuffia
6. Chiudere la valvola girando la manopola in senso orario
7. Ripetere la procedura, se necessario, per confermare la misurazione
8. Spiegare al paziente come collaborare
9. Avvolgere la cuffia intorno a metà coscia
10. Posizionare il fonendoscopio sopra l'arteria poplitea
11. Leggere i valori sul manometro mentre si diminuisce la pressione. Gli ultimi battiti corrispondono alla pressione diastolica
12. Localizzare l'arteria poplitea 8 - 2 - 4 - 1 - 12 - 9 - 10 - 3 - 6 - 5 - 11 - 7
- Attribuire il corretto ordine cronologico alle seguenti operazioni concernenti la procedura di misurazione della temperatura corporea con termometro timpanico:
1. Annotare la temperatura, ricordandosi di sottrarre 0,4 °C da quella indicata (salvo diversamente indicato dalla casa produttrice)
2. Controllare le condizioni del condotto uditivo
3. Seguire le indicazioni della ditta produttrice per la pulizia e disinfezione del termometro
4. Rimuovere il coprisonda monouso e smaltirlo in maniera idonea
5. Posizionare il termometro acceso con il coprisonda monouso all'ingresso del condotto uditivo e sollevare il lobo auricolare per agevolare la lettura timpanica; al suono dell'apparecchio visionare la temperatura 2 - 5 - 4 - 1 - 3
1. Annotare la temperatura, ricordandosi di sottrarre 0,4 °C da quella indicata (salvo diversamente indicato dalla casa produttrice)
2. Controllare le condizioni del condotto uditivo
3. Seguire le indicazioni della ditta produttrice per la pulizia e disinfezione del termometro
4. Rimuovere il coprisonda monouso e smaltirlo in maniera idonea
5. Posizionare il termometro acceso con il coprisonda monouso all'ingresso del condotto uditivo e sollevare il lobo auricolare per agevolare la lettura timpanica; al suono dell'apparecchio visionare la temperatura 2 - 5 - 4 - 1 - 3
- Attribuire il corretto ordine cronologico alle seguenti operazioni concernenti la procedura di misurazione della temperatura corporea:
1. Aspettare il tempo necessario
2. Se necessario, lavare i termometro e poi riporlo
3. Provvedere alla riservatezza del paziente
4. Rimuovere il termometro e gettare la copertura o pulirlo con un tessuto, se necessario. Lavarsi le mani
5. Inserire il termometro. In caso di termometro rettale, lubrificarlo
6. Leggere la temperatura e registrarla nella documentazione clinico-infermieristica
7. Riportare il valore della temperatura nella cartella infermieristica del paziente
8. Lavarsi le mani. Indossare i guanti se si misura la temperatura rettale
9. Mettere il paziente nella posizione adatta 8 - 3 - 9 - 5 - 1 - 4 - 6 - 2 - 7
1. Aspettare il tempo necessario
2. Se necessario, lavare i termometro e poi riporlo
3. Provvedere alla riservatezza del paziente
4. Rimuovere il termometro e gettare la copertura o pulirlo con un tessuto, se necessario. Lavarsi le mani
5. Inserire il termometro. In caso di termometro rettale, lubrificarlo
6. Leggere la temperatura e registrarla nella documentazione clinico-infermieristica
7. Riportare il valore della temperatura nella cartella infermieristica del paziente
8. Lavarsi le mani. Indossare i guanti se si misura la temperatura rettale
9. Mettere il paziente nella posizione adatta 8 - 3 - 9 - 5 - 1 - 4 - 6 - 2 - 7
- Attribuire il corretto ordine cronologico alle seguenti operazioni concernenti la procedura di mobilizzazione di un paziente attraverso l'uso delle stampelle:
1. Eseguire le prescrizioni del piano di assistenza. Valutare eventuali situazioni che possono inficiare la mobilizzazione e la conoscenza del paziente all'uso delle stampelle. Valutare che esse siano alla giusta altezza per il paziente
2. Identificare il paziente, spiegargli la procedura. Invitarlo a riferire qualsiasi problema fisico durante la deambulazione. Programmare il tempo e la distanza da percorrere
3. Continuare con la deambulazione per la distanza ed il tempo programmati
4. Far ritornare il paziente a letto o sulla sedia, assicurargli il confort e posizionargli vicino il campanello
5. Far muovere dapprima la stampella destra e poi muovere il piede sinistro fino all'altezza della stampella destra
6. Assistere il paziente ad assumere la stazione eretta, con la posizione a tripode (stampelle davanti a sé e leggermente divaricate)
7. Documentare l'attività nella cartella infermieristica
8. Far muovere la stampella sinistra e quindi il piede destro fino all'altezza della stampella sinistra 1 - 2 - 6 - 5 - 8 - 3 - 4 - 7
1. Eseguire le prescrizioni del piano di assistenza. Valutare eventuali situazioni che possono inficiare la mobilizzazione e la conoscenza del paziente all'uso delle stampelle. Valutare che esse siano alla giusta altezza per il paziente
2. Identificare il paziente, spiegargli la procedura. Invitarlo a riferire qualsiasi problema fisico durante la deambulazione. Programmare il tempo e la distanza da percorrere
3. Continuare con la deambulazione per la distanza ed il tempo programmati
4. Far ritornare il paziente a letto o sulla sedia, assicurargli il confort e posizionargli vicino il campanello
5. Far muovere dapprima la stampella destra e poi muovere il piede sinistro fino all'altezza della stampella destra
6. Assistere il paziente ad assumere la stazione eretta, con la posizione a tripode (stampelle davanti a sé e leggermente divaricate)
7. Documentare l'attività nella cartella infermieristica
8. Far muovere la stampella sinistra e quindi il piede destro fino all'altezza della stampella sinistra 1 - 2 - 6 - 5 - 8 - 3 - 4 - 7
- Attribuire il corretto ordine cronologico alle seguenti operazioni concernenti la procedura di mobilizzazione di un paziente che necessita di bastone per camminare:
1. Far avanzare il paziente col bastone di 10-30 cm e poi, sostenendo la parte del corpo senza limitazioni, far avanzare la gamba con limitazioni fino all'altezza del bastone
2. Invitare il paziente a sostenere il peso sulla gamba con limitazioni e col bastone, facendo avanzare la gamba senza limitazioni davanti al bastone
3. Far tenere il bastone dalla parte più stabile del corpo, vicino al corpo stesso
4. Incoraggiare il paziente ad utilizzare un ausilio per la deambulazione per distribuire uniformemente il peso
5. Continuare con la deambulazione secondo quanto programmato
6. Incoraggiare il paziente ad utilizzare un ausilio per la movimentazione, come una protezione laterale del letto, per posizionarsi al bordo dello stesso
7. Far ritornare il paziente a letto o sulla sedia, assicurandone il confort e posizionando il campanello a portata di mano
8. Identificare il paziente 8 - 6 - 4 - 3 - 1 - 2 - 5 - 7
1. Far avanzare il paziente col bastone di 10-30 cm e poi, sostenendo la parte del corpo senza limitazioni, far avanzare la gamba con limitazioni fino all'altezza del bastone
2. Invitare il paziente a sostenere il peso sulla gamba con limitazioni e col bastone, facendo avanzare la gamba senza limitazioni davanti al bastone
3. Far tenere il bastone dalla parte più stabile del corpo, vicino al corpo stesso
4. Incoraggiare il paziente ad utilizzare un ausilio per la deambulazione per distribuire uniformemente il peso
5. Continuare con la deambulazione secondo quanto programmato
6. Incoraggiare il paziente ad utilizzare un ausilio per la movimentazione, come una protezione laterale del letto, per posizionarsi al bordo dello stesso
7. Far ritornare il paziente a letto o sulla sedia, assicurandone il confort e posizionando il campanello a portata di mano
8. Identificare il paziente 8 - 6 - 4 - 3 - 1 - 2 - 5 - 7
- Attribuire il corretto ordine cronologico alle seguenti operazioni concernenti la procedura di posizionamento del paziente in decubito di Sims:
1. Mettere un piccolo cuscino sotto la testa del paziente
2. Documentare sulla cartella infermieristica orario, cambi di posizione e mobilizzazione secondo i protocolli utilizzati
3. Spiegare al paziente come può collaborare
4. Lavarsi le mani e, se necessario, indossare i guanti
5. Assicurarsi che spalle ed anche siano allineate sullo stesso piano
6. Se spalle ed anche non sono allineate spingere una spalla o un'anca avanti o indietro per allinearle
7. Mettere l'avambraccio davanti al corpo del paziente in posizione confortevole
8. Ruotare il paziente come per una posizione prona
9. Garantire la privacy del paziente
10. Posizionare la spalla superiore abdotta dal corpo e con gomito flesso. Mettere un cuscino tra torace, addome, braccio superiore e letto 3 - 4 - 9 - 8 - 1 - 7 - 10 - 5 - 6 - 2
1. Mettere un piccolo cuscino sotto la testa del paziente
2. Documentare sulla cartella infermieristica orario, cambi di posizione e mobilizzazione secondo i protocolli utilizzati
3. Spiegare al paziente come può collaborare
4. Lavarsi le mani e, se necessario, indossare i guanti
5. Assicurarsi che spalle ed anche siano allineate sullo stesso piano
6. Se spalle ed anche non sono allineate spingere una spalla o un'anca avanti o indietro per allinearle
7. Mettere l'avambraccio davanti al corpo del paziente in posizione confortevole
8. Ruotare il paziente come per una posizione prona
9. Garantire la privacy del paziente
10. Posizionare la spalla superiore abdotta dal corpo e con gomito flesso. Mettere un cuscino tra torace, addome, braccio superiore e letto 3 - 4 - 9 - 8 - 1 - 7 - 10 - 5 - 6 - 2
- Attribuire il corretto ordine cronologico alle seguenti operazioni concernenti la procedura di posizionamento dell'assistito nel letto in posizione seduta o semi seduta:
1. Flettere leggermente le ginocchia e le anche, mettendo un cuscino o altro dispositivo morbido sotto le cosce
2. Sollevare il bacino (nel letto articolato) per prevenire lo scivolamento del paziente
3. Mettere un cuscino dietro la schiena del paziente per sostenere la nuca e la testa
4. Collocare un supporto in fondo al letto per mantenere i piedi ad angolo retto proteggendo i talloni con un rialzo idoneo 3 - 1 - 4 - 2
1. Flettere leggermente le ginocchia e le anche, mettendo un cuscino o altro dispositivo morbido sotto le cosce
2. Sollevare il bacino (nel letto articolato) per prevenire lo scivolamento del paziente
3. Mettere un cuscino dietro la schiena del paziente per sostenere la nuca e la testa
4. Collocare un supporto in fondo al letto per mantenere i piedi ad angolo retto proteggendo i talloni con un rialzo idoneo 3 - 1 - 4 - 2
- Attribuire il corretto ordine cronologico alle seguenti operazioni concernenti la procedura di posizionamento di catetere vescicale esterno:
1. Collegare in modo sicuro il sistema di drenaggio urinario, evitando che il condom si attorcigli o tocchi la punta del pene. Assicurare la busta di drenaggio alla struttura del letto o, se il paziente deambula, alla sua coscia
2. Far assumere al paziente la posizione supina o seduta
3. Ispezionare e pulire il pene
4. Controllare il pene dopo 30 minuti dall'applicazione ed almeno ogni 4 ore, valutando il flusso urinario e la presenza di eventuale gonfiore e/o colorito anomalo
5. Lavarsi le mani
6. Indossare i guanti monouso
7. Cambiare il condom secondo le indicazioni e provvedere alla cura della cute
8. Istruire il paziente sul sistema di drenaggio
9. Applicare il condom senza stringere troppo
10. Provvedere alla riservatezza del paziente 5 - 6 - 2 - 10 - 3 - 9 - 1 - 8 - 4 - 7
1. Collegare in modo sicuro il sistema di drenaggio urinario, evitando che il condom si attorcigli o tocchi la punta del pene. Assicurare la busta di drenaggio alla struttura del letto o, se il paziente deambula, alla sua coscia
2. Far assumere al paziente la posizione supina o seduta
3. Ispezionare e pulire il pene
4. Controllare il pene dopo 30 minuti dall'applicazione ed almeno ogni 4 ore, valutando il flusso urinario e la presenza di eventuale gonfiore e/o colorito anomalo
5. Lavarsi le mani
6. Indossare i guanti monouso
7. Cambiare il condom secondo le indicazioni e provvedere alla cura della cute
8. Istruire il paziente sul sistema di drenaggio
9. Applicare il condom senza stringere troppo
10. Provvedere alla riservatezza del paziente 5 - 6 - 2 - 10 - 3 - 9 - 1 - 8 - 4 - 7
- Attribuire il corretto ordine cronologico alle seguenti operazioni concernenti la procedura di posizionamento di un paziente sul bordo del letto:
1. Mettere un braccio intorno alle spalle del paziente e l'altro sotto le cosce verso le ginocchia
2. Spiegare al paziente come può collaborare
3. Contrarre i muscoli di glutei, cosce e addome
4. Posizionarsi accanto alle cosce del paziente. Assumere una posizione stabile mettendo il piede verso il movimento del paziente. Inclinare il tronco in avanti sulle cosce, flettendo cosce, ginocchia e caviglie
5. Effettuare il lavaggio delle mani e, se necessario, indossare i guanti
6. Garantire la privacy del paziente
7. Sostenere il paziente finché non sia ben bilanciato
8. Ruotare nella direzione desiderata di fronte ai piedi del letto mentre si tirano i piedi e le gambe del paziente fuori dal letto
9. Mettere i piedi e le gambe del paziente sul bordo del letto
10. Assistere il paziente ad assumere una posizione laterale
11. Alzare la testata del letto nella posizione più alta
12. Valutare i segni vitali 2 - 5 - 6 - 10 - 11 - 9 - 4 - 1 - 3 - 8 - 7 - 12
1. Mettere un braccio intorno alle spalle del paziente e l'altro sotto le cosce verso le ginocchia
2. Spiegare al paziente come può collaborare
3. Contrarre i muscoli di glutei, cosce e addome
4. Posizionarsi accanto alle cosce del paziente. Assumere una posizione stabile mettendo il piede verso il movimento del paziente. Inclinare il tronco in avanti sulle cosce, flettendo cosce, ginocchia e caviglie
5. Effettuare il lavaggio delle mani e, se necessario, indossare i guanti
6. Garantire la privacy del paziente
7. Sostenere il paziente finché non sia ben bilanciato
8. Ruotare nella direzione desiderata di fronte ai piedi del letto mentre si tirano i piedi e le gambe del paziente fuori dal letto
9. Mettere i piedi e le gambe del paziente sul bordo del letto
10. Assistere il paziente ad assumere una posizione laterale
11. Alzare la testata del letto nella posizione più alta
12. Valutare i segni vitali 2 - 5 - 6 - 10 - 11 - 9 - 4 - 1 - 3 - 8 - 7 - 12
- Attribuire il corretto ordine cronologico alle seguenti operazioni concernenti la procedura di prelievo ed esame di un campione di feci:
1. Mettere la quantità necessaria di feci nel contenitore di raccolta
2. Togliere e gettare i guanti usati. Lavarsi le mani
3. Provvedere alla riservatezza del paziente
4. Mettere l'etichetta identificativa sul campione ed inviarlo al laboratorio
5. Assistere il paziente nell'evacuazione. Indossare guanti monouso e, se necessario, pulire il paziente. Ispezionare la cute perianale per valutare eventuali irritazioni
6. Lavarsi le mani
7. Svuotare, pulire e mettere a posto la padella 6 - 3 - 5 - 1 - 7 - 2 - 4
1. Mettere la quantità necessaria di feci nel contenitore di raccolta
2. Togliere e gettare i guanti usati. Lavarsi le mani
3. Provvedere alla riservatezza del paziente
4. Mettere l'etichetta identificativa sul campione ed inviarlo al laboratorio
5. Assistere il paziente nell'evacuazione. Indossare guanti monouso e, se necessario, pulire il paziente. Ispezionare la cute perianale per valutare eventuali irritazioni
6. Lavarsi le mani
7. Svuotare, pulire e mettere a posto la padella 6 - 3 - 5 - 1 - 7 - 2 - 4
- Attribuire il corretto ordine cronologico alle seguenti operazioni concernenti la procedura di preparazione alla raccolta di un campione di urina a paziente di sesso femminile:
1. Etichettare il contenitore
2. Spiegare alla paziente come raccogliere il campione
3. Procurarsi il materiale e lavarsi le mani
4. Spiegare alla paziente lo scopo della raccolta del campione di urina 3 - 4 - 2 - 1
1. Etichettare il contenitore
2. Spiegare alla paziente come raccogliere il campione
3. Procurarsi il materiale e lavarsi le mani
4. Spiegare alla paziente lo scopo della raccolta del campione di urina 3 - 4 - 2 - 1
- Attribuire il corretto ordine cronologico alle seguenti operazioni concernenti la procedura di primo soccorso:
1. Arrestare un'emorragia esterna
2. Preservare la vittima da ulteriori danni
3. Valutare la situazione (comprendere l'accaduto considerare pericoli potenziali)
4. Proteggere ferite ed ustioni
5. Chiamare o far chiamare i soccorsi
6. Valutare la persona e, all'occorrenza, sostenere le funzioni vitali mediante ABC 3 - 6 - 5 -1 - 4 - 2
1. Arrestare un'emorragia esterna
2. Preservare la vittima da ulteriori danni
3. Valutare la situazione (comprendere l'accaduto considerare pericoli potenziali)
4. Proteggere ferite ed ustioni
5. Chiamare o far chiamare i soccorsi
6. Valutare la persona e, all'occorrenza, sostenere le funzioni vitali mediante ABC 3 - 6 - 5 -1 - 4 - 2
- Attribuire il corretto ordine cronologico alle seguenti operazioni concernenti la procedura di raccolta di un campione di urina ad orario:
1. Garantire la privacy del paziente
2. Registrare l'ora di inizio e di fine della raccolta nella documentazione clinica del paziente, ivi compresa la data
3. Raccogliere tutti i campioni di urina richiesta
4. Chiedere al paziente di raccogliere l'ultimo campione di urina da 5 a 10 minuti prima della fine della raccolta
5. Numerare in sequenza i contenitori, se sono richiesti campioni separati
6. Chiedere al paziente di urinare nella padella o nell'urinale, gettando la prima urina ed annotando l'orario di inizio della raccolta
7. Lavarsi le mani
8. Spiegare al paziente cosa si sta facendo e come può collaborare 8 - 7 - 1 - 6 - 5 - 4 - 3 - 2
1. Garantire la privacy del paziente
2. Registrare l'ora di inizio e di fine della raccolta nella documentazione clinica del paziente, ivi compresa la data
3. Raccogliere tutti i campioni di urina richiesta
4. Chiedere al paziente di raccogliere l'ultimo campione di urina da 5 a 10 minuti prima della fine della raccolta
5. Numerare in sequenza i contenitori, se sono richiesti campioni separati
6. Chiedere al paziente di urinare nella padella o nell'urinale, gettando la prima urina ed annotando l'orario di inizio della raccolta
7. Lavarsi le mani
8. Spiegare al paziente cosa si sta facendo e come può collaborare 8 - 7 - 1 - 6 - 5 - 4 - 3 - 2
- Attribuire il corretto ordine cronologico alle seguenti operazioni concernenti la procedura di rilevazione del polso periferico brachiale o radiale:
1. Far assumere al paziente una posizione comoda di riposo
2. Stimare ritmo e volume del polso
3. Provvedere alla riservatezza del paziente
4. Riportare la frequenza, il ritmo ed il volume del polso nella documentazione clinica del paziente
5. Lavarsi le mani
6. Selezionare il sito del polso
7. Palpare e contare i battiti del polso 5 - 3 - 6 - 1 - 7 - 2 - 4
1. Far assumere al paziente una posizione comoda di riposo
2. Stimare ritmo e volume del polso
3. Provvedere alla riservatezza del paziente
4. Riportare la frequenza, il ritmo ed il volume del polso nella documentazione clinica del paziente
5. Lavarsi le mani
6. Selezionare il sito del polso
7. Palpare e contare i battiti del polso 5 - 3 - 6 - 1 - 7 - 2 - 4
- Attribuire il corretto ordine cronologico alle seguenti operazioni concernenti la procedura di rilevazione della pressione arteriosa (bracciale già avvolto all'arto del paziente):
1. Aprire la valvola e far defluire lentamente l'aria
2. Riordinare il materiale utilizzato
3. Insufflare lentamente aria fin quando non si percepisce più il polso arterioso
4. Trascrivere i dati della misurazione
5. Controllare il polso radiale
6. Decomprimere il bracciale: le pulsazioni diminuiscono fino a scomparire e l'ultimo battito corrisponde alla pressione diastolica
7. Appoggiare il fonendoscopio alla piega del gomito
8. Leggere la misurazione appena si sente il primo battito (pressione sistolica)
9. Chiudere la valvola della pompetta 5 - 7 - 9 - 3 - 1 - 8 - 6 - 4 - 2
1. Aprire la valvola e far defluire lentamente l'aria
2. Riordinare il materiale utilizzato
3. Insufflare lentamente aria fin quando non si percepisce più il polso arterioso
4. Trascrivere i dati della misurazione
5. Controllare il polso radiale
6. Decomprimere il bracciale: le pulsazioni diminuiscono fino a scomparire e l'ultimo battito corrisponde alla pressione diastolica
7. Appoggiare il fonendoscopio alla piega del gomito
8. Leggere la misurazione appena si sente il primo battito (pressione sistolica)
9. Chiudere la valvola della pompetta 5 - 7 - 9 - 3 - 1 - 8 - 6 - 4 - 2
- Attribuire il corretto ordine cronologico alle seguenti operazioni concernenti la procedura di rilevazione della saturazione di ossigeno:
1. Attaccare il cavo del sensore alla spina di collegamento nell'ossimetro
2. Pulire il sito con il disinfettante prima di applicare il sensore
3. Lavarsi le mani
4. Trascrivere i valori della misurazione nella documentazione clinica del paziente ad intervalli di tempo indicati
5. Ispezionare o cambiare l'ubicazione del sensore ogni 4 ore, ogni 2 ore in caso di un sensore elastico
6. Rimuovere le unghie posticce e lo smalto
7. Spiegare al paziente come può collaborare
8. Scegliere un sensore adatto al peso e alla taglia del paziente ed alla localizzazione
9. Assicurarsi che la luce o l'onda sullo schermo fluttui ad ogni pulsazione e rifletta il volume o la forza del polso
10. Assicurarsi che gli allarmi siano accasi prima di allontanarsi dal paziente 7 - 3 - 8 - 2 - 6 - 1 - 9 - 10 - 5 - 4
1. Attaccare il cavo del sensore alla spina di collegamento nell'ossimetro
2. Pulire il sito con il disinfettante prima di applicare il sensore
3. Lavarsi le mani
4. Trascrivere i valori della misurazione nella documentazione clinica del paziente ad intervalli di tempo indicati
5. Ispezionare o cambiare l'ubicazione del sensore ogni 4 ore, ogni 2 ore in caso di un sensore elastico
6. Rimuovere le unghie posticce e lo smalto
7. Spiegare al paziente come può collaborare
8. Scegliere un sensore adatto al peso e alla taglia del paziente ed alla localizzazione
9. Assicurarsi che la luce o l'onda sullo schermo fluttui ad ogni pulsazione e rifletta il volume o la forza del polso
10. Assicurarsi che gli allarmi siano accasi prima di allontanarsi dal paziente 7 - 3 - 8 - 2 - 6 - 1 - 9 - 10 - 5 - 4
- Attribuire il corretto ordine cronologico alle seguenti operazioni concernenti la procedura di rilevazione della saturazione:
1. Lavarsi le mani
2. Detergere e disinfettare l'apparecchio
3. Informare l'assistito
4. Effettuare la rilevazione della saturazione con modalità adeguate al tipo di apparecchio
5. Riordinare il materiale usato 3 - 1 - 4 - 5 - 2
1. Lavarsi le mani
2. Detergere e disinfettare l'apparecchio
3. Informare l'assistito
4. Effettuare la rilevazione della saturazione con modalità adeguate al tipo di apparecchio
5. Riordinare il materiale usato 3 - 1 - 4 - 5 - 2
- Attribuire il corretto ordine cronologico alle seguenti operazioni concernenti la procedura di somministrazione del cibo e assistenza ai pasti nel caso di paziente parzialmente autosufficiente e costretto a letto:
1. Spiegare quali alimenti si stanno offrendo
2. Verificare lo stato del cavo orale con o senza protesi dentaria
3. Compiere tutte le azioni utili a favorire il riposo post- prandiale
4. Consentire al malato di assumere una posizione comoda, alzando la testata del letto o servendosi dei cuscini
5. Porgere all'assistito tutto l'occorrente per le cure igieniche del cavo orale
6. Posizionare il tavolino ad altezza dell'assistito, sistemandogli il vassoio a portata di mano
7. Rimuovere i residui alimentari e provvedere alla pulizia delle posate
8. Aiutare il paziente a lavarsi le mani
9. Fare in modo da rendere il momento del pasto il più piacevole possibile
10. Scoprire i piatti, aprire i contenitori e assistere la persona secondo le sue condizioni 4 - 8 - 2 - 6 - 10 - 1 - 9 - 5 - 7 - 3
1. Spiegare quali alimenti si stanno offrendo
2. Verificare lo stato del cavo orale con o senza protesi dentaria
3. Compiere tutte le azioni utili a favorire il riposo post- prandiale
4. Consentire al malato di assumere una posizione comoda, alzando la testata del letto o servendosi dei cuscini
5. Porgere all'assistito tutto l'occorrente per le cure igieniche del cavo orale
6. Posizionare il tavolino ad altezza dell'assistito, sistemandogli il vassoio a portata di mano
7. Rimuovere i residui alimentari e provvedere alla pulizia delle posate
8. Aiutare il paziente a lavarsi le mani
9. Fare in modo da rendere il momento del pasto il più piacevole possibile
10. Scoprire i piatti, aprire i contenitori e assistere la persona secondo le sue condizioni 4 - 8 - 2 - 6 - 10 - 1 - 9 - 5 - 7 - 3
- Attribuire il corretto ordine cronologico alle seguenti operazioni concernenti la procedura di somministrazione di farmaci liquidi per via sottocutanea:
1. Scegliere una zona non particolarmente sensibile, dura o gonfia, ove non siano presenti cicatrici, prurito o flogosi
2. Eliminare il materiale e rimuovere i guanti
3. Verificare l'identità del paziente
4. Confrontare l'etichetta del farmaco con le prescrizioni e verificare la data di scadenza
5. Indossare guanti puliti
6. Lavarsi le mani
7. Iniettare il farmaco tenendo la siringa ferma e spingendo lo stantuffo con una pressione costante e lenta
8. Far assumere al paziente una posizione che permetta il rilassamento della zona da utilizzare
9. Disinfettare la cute interessata dal centro verso l'esterno con movimento circolare per circa 5 cm 10. Con una mano pizzicare o estendere la cute e inserire l'ago a 90° (a 45° in caso di estrema magrezza) utilizzando l'altra mano
11. Rimuovere l'ago lentamente mentre si preme sulla cute con l'altra mano
12. Afferrare la siringa tenendola per il pollice e le dita 3 - 6 - 5 - 4 - 1 - 8 - 9 - 12 - 10 - 7 - 11 - 2
1. Scegliere una zona non particolarmente sensibile, dura o gonfia, ove non siano presenti cicatrici, prurito o flogosi
2. Eliminare il materiale e rimuovere i guanti
3. Verificare l'identità del paziente
4. Confrontare l'etichetta del farmaco con le prescrizioni e verificare la data di scadenza
5. Indossare guanti puliti
6. Lavarsi le mani
7. Iniettare il farmaco tenendo la siringa ferma e spingendo lo stantuffo con una pressione costante e lenta
8. Far assumere al paziente una posizione che permetta il rilassamento della zona da utilizzare
9. Disinfettare la cute interessata dal centro verso l'esterno con movimento circolare per circa 5 cm 10. Con una mano pizzicare o estendere la cute e inserire l'ago a 90° (a 45° in caso di estrema magrezza) utilizzando l'altra mano
11. Rimuovere l'ago lentamente mentre si preme sulla cute con l'altra mano
12. Afferrare la siringa tenendola per il pollice e le dita 3 - 6 - 5 - 4 - 1 - 8 - 9 - 12 - 10 - 7 - 11 - 2
- Attribuire il corretto ordine cronologico alle seguenti operazioni concernenti la procedura di sostituzione di una medicazione asciutta:
1. Rimuovere i guanti e lavarsi le mani
2. Rimuovere la medicazione interna con le pinze anatomiche
3. Far assumere al paziente una posizione comoda e che consenta la massima visione della ferita
4. Rimuovere fasciature e cerotti, se presenti
5. Utilizzare pinze anatomiche sterili e tamponi inumiditi per detergere la ferita
6. Posizionare il telino sterile di fianco alla ferita ed indossare i guanti sterili
7. Spiegare al paziente come può eventualmente collaborare
8. Applicare le medicazioni sterili sulla ferita utilizzando le pinze anatomiche o i guanti sterili
9. Aprire il pacco per medicazioni sterili con tecnica asettica
10. Indossare i guanti monouso e rimuovere la medicazione esterna
11. Detergere con movimenti dall'alto in basso e dall'interno verso l'esterno
12. Verificare la localizzazione, il tipo r e l'odore del materiale drenato, il numero delle garze saturate e/o il diametro delle secrezioni presenti sulla medicazione
13. Ripetere la pulizia fino a completa rimozione delle secrezioni
14. Lavarsi le mani ed osservare le indicazioni per il controllo delle infezion 7 - 14 - 3 - 4 - 10 - 9 - 6 - 2 - 12 - 5 - 11 - 13 - 8 - 1
1. Rimuovere i guanti e lavarsi le mani
2. Rimuovere la medicazione interna con le pinze anatomiche
3. Far assumere al paziente una posizione comoda e che consenta la massima visione della ferita
4. Rimuovere fasciature e cerotti, se presenti
5. Utilizzare pinze anatomiche sterili e tamponi inumiditi per detergere la ferita
6. Posizionare il telino sterile di fianco alla ferita ed indossare i guanti sterili
7. Spiegare al paziente come può eventualmente collaborare
8. Applicare le medicazioni sterili sulla ferita utilizzando le pinze anatomiche o i guanti sterili
9. Aprire il pacco per medicazioni sterili con tecnica asettica
10. Indossare i guanti monouso e rimuovere la medicazione esterna
11. Detergere con movimenti dall'alto in basso e dall'interno verso l'esterno
12. Verificare la localizzazione, il tipo r e l'odore del materiale drenato, il numero delle garze saturate e/o il diametro delle secrezioni presenti sulla medicazione
13. Ripetere la pulizia fino a completa rimozione delle secrezioni
14. Lavarsi le mani ed osservare le indicazioni per il controllo delle infezion 7 - 14 - 3 - 4 - 10 - 9 - 6 - 2 - 12 - 5 - 11 - 13 - 8 - 1
- Attribuire il corretto ordine cronologico alle seguenti operazioni concernenti la procedura di svuotamento della sacca per la raccolta delle urine (dopo aver già sistemato il materiale su un carrello pulito, aver informato il paziente, essersi lavate le mani ed aver indossato i guanti monouso):
1. Sollevare la sacca sterile e aprire il rubinetto
2. Richiudere il rubinetto e riposizionarlo nell'apposito dispositivo di raccolta
3. Prendere visione della quantità di urine
4. Applicare la sacca nell'apposito supporto
5. Eliminare le urine, considerando eventuali raccolte diuresi nelle 24 ore
6. Registrare e riferire
7. Riaprire il circuito del catetere vescicale
8. Posizionare il contenitore per la raccolta delle urine o la sacca a terra, raccordata al rubinetto della sacca sterile
9. Togliersi i guanti e lavarsi le mani
10. Chiudere il circuito della sacca 3 - 10 - 8 - 1 - 2 - 4 - 7 - 5 - 9 - 6
1. Sollevare la sacca sterile e aprire il rubinetto
2. Richiudere il rubinetto e riposizionarlo nell'apposito dispositivo di raccolta
3. Prendere visione della quantità di urine
4. Applicare la sacca nell'apposito supporto
5. Eliminare le urine, considerando eventuali raccolte diuresi nelle 24 ore
6. Registrare e riferire
7. Riaprire il circuito del catetere vescicale
8. Posizionare il contenitore per la raccolta delle urine o la sacca a terra, raccordata al rubinetto della sacca sterile
9. Togliersi i guanti e lavarsi le mani
10. Chiudere il circuito della sacca 3 - 10 - 8 - 1 - 2 - 4 - 7 - 5 - 9 - 6
- Attribuire il corretto ordine cronologico alle seguenti operazioni concernenti la procedura di trasferimento di un paziente dal letto alla sedia a rotelle:
1. Mettere la sedia a rotelle parallela al letto dal lato più comodo per il paziente
2. Posizionarsi di fronte al paziente, inclinare il tronco avanti sulle cosce, flettendo cosce, ginocchia e caviglie ed assumendo una posizione stabile con i piedi speculari rispetto a quelli del paziente, se possibile
3. Aiutare il paziente a sedersi
4. Posizionare adeguatamente il materiale occorrente. Mettere il letto nella posizione più bassa
5. Bloccare le ruote del letto
6. Garantire la sicurezza del paziente, invitandolo a spingersi indietro sul sedile della sedia, abbassando i poggiapiedi e sistemandovi i piedi del paziente
7. Circondare la vita del paziente con le braccia ed afferrare la cintura di trasferimento sulla schiena del paziente con i pollici rivolti in basso
8. Chiedere al paziente di alzarsi, di sedersi sul bordo del letto. Chiedergli di scivolare in avanti sulle cosce, mettere il piede più stabile sotto il bordo del letto e spingere l'altro in avanti. Fargli appoggiare le mani sulla superficie del letto in modo da spinger mentre si alza
9. Assistere il paziente mentre si muove verso la sedia a rotelle, sostenendolo nella posizione in piedi per qualche momento
10. Aiutare il paziente ad assumere la posizione seduta sul bordo del letto e ad indossare una vestaglia e calzature antiscivolo
11. Bloccare le ruote della sedia a rotelle ed alzare i poggiapiedi
12. Applicare la cintura di trasferimento intorno alla vita del paziente
13. Lavarsi le mani
14. Provvedere alla riservatezza del paziente 13 - 14 - 4 - 5 - 1 - 11 - 10 - 12 - 8 - 2 - 7 - 9 - 3 - 6
1. Mettere la sedia a rotelle parallela al letto dal lato più comodo per il paziente
2. Posizionarsi di fronte al paziente, inclinare il tronco avanti sulle cosce, flettendo cosce, ginocchia e caviglie ed assumendo una posizione stabile con i piedi speculari rispetto a quelli del paziente, se possibile
3. Aiutare il paziente a sedersi
4. Posizionare adeguatamente il materiale occorrente. Mettere il letto nella posizione più bassa
5. Bloccare le ruote del letto
6. Garantire la sicurezza del paziente, invitandolo a spingersi indietro sul sedile della sedia, abbassando i poggiapiedi e sistemandovi i piedi del paziente
7. Circondare la vita del paziente con le braccia ed afferrare la cintura di trasferimento sulla schiena del paziente con i pollici rivolti in basso
8. Chiedere al paziente di alzarsi, di sedersi sul bordo del letto. Chiedergli di scivolare in avanti sulle cosce, mettere il piede più stabile sotto il bordo del letto e spingere l'altro in avanti. Fargli appoggiare le mani sulla superficie del letto in modo da spinger mentre si alza
9. Assistere il paziente mentre si muove verso la sedia a rotelle, sostenendolo nella posizione in piedi per qualche momento
10. Aiutare il paziente ad assumere la posizione seduta sul bordo del letto e ad indossare una vestaglia e calzature antiscivolo
11. Bloccare le ruote della sedia a rotelle ed alzare i poggiapiedi
12. Applicare la cintura di trasferimento intorno alla vita del paziente
13. Lavarsi le mani
14. Provvedere alla riservatezza del paziente 13 - 14 - 4 - 5 - 1 - 11 - 10 - 12 - 8 - 2 - 7 - 9 - 3 - 6
- Attribuire il corretto ordine cronologico alle seguenti operazioni concernenti la procedura di trasporto di materiali per ciò che riguarda, in particolare il trasporto di sangue ed emoderivati:
1. Verificare l'integrità delle sacche al momento del ritiro dal servizio immunotrasfusionale
2. Avvertire sempre il personale infermieristico dell'avvenuto ritiro e arrivo in reparto del sangue e/o degli emoderivati
3. Provvedere al ritiro ed al trasporto del sangue in tempi rapidi servendosi dell'apposito contenitore
4. Durante il trasporto non sottoporre le sacche ad urti o vibrazioni violente per non danneggiare il contenuto 3 - 1 - 4 - 2
1. Verificare l'integrità delle sacche al momento del ritiro dal servizio immunotrasfusionale
2. Avvertire sempre il personale infermieristico dell'avvenuto ritiro e arrivo in reparto del sangue e/o degli emoderivati
3. Provvedere al ritiro ed al trasporto del sangue in tempi rapidi servendosi dell'apposito contenitore
4. Durante il trasporto non sottoporre le sacche ad urti o vibrazioni violente per non danneggiare il contenuto 3 - 1 - 4 - 2
- Attribuire il corretto ordine cronologico alle seguenti operazioni concernenti la procedura di trasposto di materiale, in particolare per quanto riguarda trasporto di materiale biologico e campioni diagnostici:
1. Inserire i campioni negli appositi contenitori o sacchetti di plastica, avendo cura di chiuderli per bene
2. Controllare la destinazione del materiale
3. Unire al campione la relativa richiesta, che dovrà essere consegnata all'infermiere
4. Lavarsi le mani
5. Informarsi presso il personale infermieristico sulle priorità di consegna dei diversi materiali
6. Indossare guanti monouso (dotandosi anche di un paio di guanti di riserva)
7. Tenere i contenitori in posizione verticale 4 - 6 - 1 - 7 - 2 - 5 - 3
1. Inserire i campioni negli appositi contenitori o sacchetti di plastica, avendo cura di chiuderli per bene
2. Controllare la destinazione del materiale
3. Unire al campione la relativa richiesta, che dovrà essere consegnata all'infermiere
4. Lavarsi le mani
5. Informarsi presso il personale infermieristico sulle priorità di consegna dei diversi materiali
6. Indossare guanti monouso (dotandosi anche di un paio di guanti di riserva)
7. Tenere i contenitori in posizione verticale 4 - 6 - 1 - 7 - 2 - 5 - 3
- Attribuire il corretto ordine cronologico alle seguenti operazioni concernenti la procedura di valutazione del paziente con dolore:
1. Valutare la percezione del dolore nel paziente
2. Se necessario, controllare le parti del corpo dolenti
3. Lavarsi la mani
4. Valutare la risposta fisiologica al dolore. Annotare la pressione sanguigna, la frequenza cardiaca e respiratoria il colorito della cute e la presenza di diaforesi
5. Provvedere alla riservatezza del paziente
6. Documentare le rilevazioni effettuate per l'accertamento del dolore, includendo gli interventi eseguiti e la risposta del paziente 3 - 5 - 1 - 4 - 2 - 6
1. Valutare la percezione del dolore nel paziente
2. Se necessario, controllare le parti del corpo dolenti
3. Lavarsi la mani
4. Valutare la risposta fisiologica al dolore. Annotare la pressione sanguigna, la frequenza cardiaca e respiratoria il colorito della cute e la presenza di diaforesi
5. Provvedere alla riservatezza del paziente
6. Documentare le rilevazioni effettuate per l'accertamento del dolore, includendo gli interventi eseguiti e la risposta del paziente 3 - 5 - 1 - 4 - 2 - 6
- Attribuire il corretto ordine cronologico alle seguenti operazioni concernenti la procedura di valutazione del respiro:
1. Osservare o palpare il torace e misurare la frequenza respiratoria (per 30 secondi, se il respiro è irregolare per 60 secondi)
2. Lavarsi le mani
3. Provvedere alla riservatezza del paziente
4. Osservare la profondità, il ritmo e le caratteristiche degli atti respiratori
5. Spiegare al paziente come può collaborare
6. Documentare nella cartella clinica del paziente tutto quanto rilevato 5 - 2 - 3 - 1 - 4 - 6
1. Osservare o palpare il torace e misurare la frequenza respiratoria (per 30 secondi, se il respiro è irregolare per 60 secondi)
2. Lavarsi le mani
3. Provvedere alla riservatezza del paziente
4. Osservare la profondità, il ritmo e le caratteristiche degli atti respiratori
5. Spiegare al paziente come può collaborare
6. Documentare nella cartella clinica del paziente tutto quanto rilevato 5 - 2 - 3 - 1 - 4 - 6