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Elenco in ordine alfabetico delle domande di Area giuridica 601-1200

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A NORMA DEL CODICE CIVILE, DA QUALI NORME E' REGOLATA LA RESPONSABILITA' VERSO I CONSORZIATI DI COLORO CHE SONO PREPOSTI AL CONSORZIO TRA IMPRENDITORI?   Dalle norme sul mandato
A NORMA DEL D. LGS. 30/03/01, N. 165, NELLE AMMINISTRAZIONI DELLO STATO, LA RETRIBUZIONE DEL PERSONALE CON QUALIFICA DI DIRIGENTE E' DETERMINATA:   Dai contratti collettivi per le aree dirigenziali
A NORMA DEL D.P.R. 6 GIUGNO 2001, N. 380, IL DIRITTO DELL'AMMINISTRAZIONE FINANZIARIA A RECUPERARE LE IMPOSTE DOVUTE IN MISURA ORDINARIA PER EFFETTO DELLA DECADENZA STABILITA DALL'ART. 49 DELLO STESSO DECRETO:   Si prescrive col decorso di tre anni dalla data di ricezione della segnalazione del comune
A NORMA DEL D.P.R. 6 GIUGNO 2001, N. 380, IN CASO DI REVOCA O DECADENZA DAI BENEFICI FISCALI, DEI CONTRIBUTI E DELLE ALTRE PROVVIDENZE DELLO STATO, AI SENSI DELL'ART. 49 DEL MEDESIMO DECRETO:   Il committente è responsabile dei danni nei confronti degli aventi causa
A NORMA DEL D.P.R. 6 GIUGNO 2001, N. 380, LA VIGILANZA SULL'ATTIVITA' URBANISTICO-EDILIZIA E' ESERCITATA:   Dal dirigente o dal responsabile del competente ufficio comunale, anche secondo le modalità stabilite dallo statuto o dai regolamenti comunali
A NORMA DEL D.P.R. 6 GIUGNO 2001, N. 380, L'OPERA COSTRUITA IN ASSENZA DI PERMESSO, IN TOTALE DIFFORMITA' DAL MEDESIMO, OVVERO CON VARIAZIONI ESSENZIALI, DOPO L'ACQUISIZIONE DA PARTE DEL COMUNE:   E' demolita con ordinanza del dirigente o del responsabile del competente ufficio comunale a spese dei responsabili dell'abuso, salvo che con deliberazione consiliare non si dichiari l'esistenza di prevalenti interessi pubblici e sempre che l'opera non contrasti con rilevanti interessi urbanistici o ambientali
A NORMA DEL D.P.R. 6 GIUGNO 2001, N. 380, PER GLI INTERVENTI ABUSIVAMENTE ESEGUITI SU TERRENI SOTTOPOSTI, IN BASE A LEGGI STATALI O REGIONALI, A VINCOLO DI INEDIFICABILITA', L'ACQUISIZIONE GRATUITA, NEL CASO DI INOTTEMPERANZA ALL'INGIUNZIONE DI DEMOLIZIONE E NELLA IPOTESI DI CONCORSO DEI VINCOLI, SI VERIFICA DI DIRITTO:   A favore del patrimonio del comune
A NORMA DEL D.P.R. 6 GIUGNO 2001, N. 380, PER LE OPERE ABUSIVAMENTE REALIZZATE SU IMMOBILI DICHIARATI MONUMENTO NAZIONALE CON PROVVEDIMENTI AVENTI FORZA DI LEGGE:   Il Soprintendente, su richiesta della regione, del comune o delle altre autorità preposte alla tutela, ovvero decorso il termine di centottanta giorni dall'accertamento dell'illecito, procede alla demolizione
A NORMA DEL D.P.R. 8 GIUGNO 2001, N. 327, I BENI DA ESPROPRIARE PER LA REALIZZAZIONE DELLE OPERE DESTINATE ALLA DIFESA MILITARE SONO INDIVIDUATI:   Dal Ministero della difesa
A NORMA DEL D.P.R. 8 GIUGNO 2001, N. 327, LE CONTROVERSIE AVENTI PER OGGETTO I COMPORTAMENTI DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE E DEI SOGGETTI AD ESSE EQUIPARATI, CONSEGUENTI ALLA APPLICAZIONE DELLE DISPOSIZIONI DEL TESTO UNICO SULLE ESPROPRIAZIONI PER PUBBLICA UTILITA', SONO DEVOLUTE:   Alla giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo
A NORMA DEL D.P.R. 8 GIUGNO 2001, N. 327, SI CONSIDERA OPERA PUBBLICA O DI PUBBLICA UTILITA' ANCHE LA REALIZZAZIONE DEGLI INTERVENTI:   Necessari per l'utilizzazione da parte della collettività di beni o di terreni, o di un loro insieme, di cui non è prevista la materiale modificazione o trasformazione
A NORMA DELLA LEGGE 6 DICEMBRE 1971, N. 1034, LA DECISIONE DEL RICORSO DA PARTE DEL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE SEDENTE NEL CAPOLUOGO ANZICHE' DALLA SEZIONE STACCATA, O VICEVERSA:   Non costituisce vizio di incompetenza della decisione
A NORMA DELLA LEGGE 6 DICEMBRE 1971, N. 1034, NEL GIUDIZIO INNANZI AL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE IL RESISTENTE O QUALSIASI INTERVENIENTE POSSONO ECCEPIRE L'INCOMPETENZA TERRITORIALE DEL TRIBUNALE ADITO:   Indicando quello competente e chiedendo che la relativa questione sia preventivamente decisa dal Consiglio di Stato
A NORMA DELL'ART. 1 DELLA LEGGE N. 20 DEL 1994, IL DEBITO RELATIVO ALLA RESPONSABILITA' DEI SOGGETTI SOTTOPOSTI ALLA GIURISDIZIONE DELLA CORTE DEI CONTI IN MATERIA DI CONTABILITA' PUBBLICA E':   Trasmissibile agli eredi secondo le leggi vigenti nei casi di illecito arricchimento del dante causa e di conseguente arricchimento degli eredi stessi
A NORMA DELL'ART. 1 DELLA LEGGE N. 20 DEL 1994, IN TEMA DI RESPONSABILITA' DEI SOGGETTI SOTTOPOSTI ALLA GIURISDIZIONE DELLA CORTE DEI CONTI IN MATERIA DI CONTABILITA' PUBBLICA, SE IL FATTO DANNOSO E' COMMESSO DA PIU' PERSONE LA RESPONSABILITA' E':   Solidale per i soli concorrenti che abbiano conseguito un illecito arricchimento o abbiano agito con dolo
A NORMA DELL'ART. 1 DELLA LEGGE N. 20 DEL 1994, IN TEMA DI RESPONSABILITA' DEI SOGGETTI SOTTOPOSTI ALLA GIURISDIZIONE DELLA CORTE DEI CONTI, IL TERMINE DI PRESCRIZIONE DEL DIRITTO AL RISARCIMENTO DEL DANNO DECORRE:   Dalla data in cui si è verificato il fatto dannoso, ovvero, in caso di occultamento doloso del danno, dalla data della sua scoperta
A NORMA DELL'ART. 1 DELLA LEGGE N. 20 DEL 1994, IN TEMA DI RESPONSABILITA' DEI SOGGETTI SOTTOPOSTI ALLA GIURISDIZIONE DELLA CORTE DEI CONTI, IN CASO DI DELIBERAZIONI DI ORGANI COLLEGIALI:   La responsabilità si imputa esclusivamente a coloro che hanno espresso voto favorevole
A NORMA DELL'ART. 1 DELLA LEGGE N. 20 DEL 1994, IN TEMA DI RESPONSABILITA' DEI SOGGETTI SOTTOPOSTI ALLA GIURISDIZIONE DELLA CORTE DEI CONTI, SE IL FATTO DANNOSO E' COMMESSO DA PIU' PERSONE:   La responsabilità si ripartisce tra coloro che vi presero parte e per la parte di ciascuno
A NORMA DELL'ART. 1 DELLA LEGGE N. 20 DEL 1994, NEL GIUDIZIO DI RESPONSABILITA' CONTABILE A CARICO DEI SOGGETTI SOTTOPOSTI ALLA GIURISDIZIONE DELLA CORTE DEI CONTI DEVE TENERSI CONTO:   Dei vantaggi comunque conseguiti dall'amministrazione o dalla comunità amministrata
A NORMA DELL'ART. 25 DELLA LEGGE N. 241/1990 NEI GIUDIZI IN MATERIA DI ACCESSO AI DOCUMENTI AMMINISTRATIVI:   L'amministrazione può essere rappresentata e difesa da un proprio dipendente, purché in possesso della qualifica di dirigente, autorizzato dal rappresentante legale dell'ente
A NORMA DELL'ART. 4 DELL'ALLEGATO E) DELLA N. 2248 DEL 1865, QUANDO SORGE CONTROVERSIA SOPRA UN DIRITTO CHE SI PRETENDE LESO DA UN ATTO DELL'AUTORITA' AMMINISTRATIVA, E DEVOLUTO ALLA COGNIZIONE DEL GIUDICE ORDINARIO:   L'atto amministrativo non potrà essere revocato o modificato se non mediante ricorso alle competenti autorità amministrative
A NORMA DELL'ART. 4 DELL'ALLEGATO E) DELLA N. 2248 DEL 1865, QUANDO SORGE CONTROVERSIA SOPRA UN DIRITTO CHE SI PRETENDE LESO DA UN ATTO DELL'AUTORITA' AMMINISTRATIVA:   La competenza appartiene ai tribunali ordinari, che si limiteranno a conoscere degli effetti dell'atto stesso
A QUALE DELLE SEGUENTI CATEGORIE DI SOGGETTI NON E' NECESSARIO DARE COMUNICAZIONE DELL'AVVIO DEL PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO:   A quei soggetti che subiscono solo effetti riflessi dal provvedimento emanando che, pur potendo essere legittimati ad impugnarlo, non sono da considerarsi tecnicamente come suoi destinatari
A QUALE FORMA DI PUBBLICITA' LA L. 241 DEL 1990 ASSOGGETTA LE CIRCOLARI?   La legge citata prescrive sola la necessità di pubblicazione, rimandandone le modalità ai singoli ordinamenti
A SEGUITO DELLA RIFORMA DELL'ORGANIZZAZIONE DEL GOVERNO, LE AGENZIE DI CUI ALL'ART. 8 DEL D.LGS. N. 300/1999:   Hanno piena autonomia nei limiti stabiliti dalla legge, sono sottoposte al controllo della Corte dei conti ed ai poteri di indirizzo e di vigilanza del Ministro
A SEGUITO DELL'AFFERMAZIONE DELL'AUTONOMIA GESTIONALE ED OPERATIVA DEI DIRIGENTI DETTATA OGGI DAL D.LGS. N. 165/2001, IL MINISTRO:   Non può riservare a sé provvedimenti o atti di competenza dei dirigenti
A SEGUITO DELLE MODIFICAZIONI APPORTATE AL D.LGS. N. 136/2006 DAL D.LGS. N. 116/2007, LE STAZIONI APPALTANTI NON POSSONO PIU' AGGIUDICARE I CONTRATTI PUBBLICI MEDIANTE PROCEDURA NEGOZIATA, PREVIA PUBBLICAZIONE DI UN BANDO DI GARA:   In casi eccezionali, qualora si tratti di lavori, servizi, forniture, la cui particolare natura o i cui imprevisti, oggettivamente non imputabili alla stazione appaltante, non contengano la fissazione preliminare e globale dei prezzi
AI FINI DEL D.P.R. 8 GIUGNO 2001, N. 327, PER BENEFI'CIARIO DELL'ESPROPRIAZIONE, SI INTENDE:   il soggetto, pubblico o privato, in cui favore è emesso il decreto di esproprio
AI FINI DEL D.P.R. 8 GIUGNO 2001, N. 327, PER ESPROPRIATO, SI INTENDE:   Il soggetto, pubblico o privato, titolare del diritto espropriato
AI FINI DELL'"ESPERIMENTO DI MIGLIORIA", NEL CASO DI AGGIUDICAZIONE PROVVISORIA:   L'offerta di aumento o di ribasso non può mai essere inferiore al ventesimo del prezzo di aggiudicazione
AI SENSI DEL CODICE DEI BENI CULTURALI E DEL PAESAGGIO, DI CUI AL DECRETO LEGISLATIVO N. 42 DEL 2004, IL PROVVEDIMENTO DI DICHIARAZIONE DI NOTEVOLE INTERESSE PUBBLICO DEGLI IMMOBILI PAESAGGISTICI E' PUBBLICATO:   Nella gazzetta ufficiale della repubblica italiana e nel bollettino ufficiale della regione
AI SENSI DEL CODICE DEI BENI CULTURALI E DEL PAESAGGIO, DI CUI AL DECRETO LEGISLATIVO N. 42 DEL 2004, PER PAESAGGIO SI INTENDE:   Le parti di territorio i cui caratteri distintivi derivano dalla natura, dalla storia umana o dalle reciproche interrelazioni
AI SENSI DEL D.LGS N. 80 DEL 1998 IL GIUDICE AMMINISTRATIVO NELLE MATERIE DEI SERVIZI PUBBLICI, DELL'EDILIZIA E DELL'URBANISTICA ESERCITA UNA GIURISDIZIONE DI TIPO:   Esclusiva
AI SENSI DEL D.LGS. N. 136/2006, AI FINI DELLA COSTITUZIONE DEL RAGGRUPPAMENTO TEMPORANEO, GLI OPERATORI ECONOMICI DEVONO CONFERIRE, CON UN UNICO ATTO, MANDATO COLLETTIVO SPECIALE CON RAPPRESENTANZA AD UNO DI ESSI. LA LEGGE PRESCRIVE CHE TALE ATTO DEBBA AVERE UNA PARTICOLARE FORMA?   Sì, richiede la forma della scrittura privata autenticata
AI SENSI DEL D.LGS. N. 136/2006, IL "FORNITORE" PUO' ESSERE UNA PERSONA FISICA?   Sì
AI SENSI DEL D.LGS. N. 136/2006, IL MANCATO UTILIZZO DI MODULI PREDISPOSTI DALLE STAZIONI APPALTANTI PER LA PRESENTAZIONE DELLE OFFERTE COSTITUISCE CAUSA DI ESCLUSIONE?   Solo quando l'offerta del prezzo sia determinata mediante prezzi unitari
AI SENSI DEL D.LGS. N. 136/2006, IN QUALI CASI LE STANZIONI APPALTANTI FANNO, DI PREFERENZA, RICORSO A PROCEDURE RISTRETTE?   Quando il criterio di aggiudicazione è quello dell'offerta economicamente più vantaggiosa
AI SENSI DEL D.LGS. N. 136/2006, NEL CASO DI FORNITURE O SERVIZI, COSA SI INTENDE CON LA LOCUZIONE "RAGGRUPPAMENTO DI TIPO ORIZZONTALE"?   Un raggruppamento di concorrenti in cui il mandatario esegua le prestazioni di servizi o di forniture indicati come principali anche in termini economici, i mandanti quelle indicate come secondarie
AI SENSI DEL D.LGS. N. 136/2006, NEL CASO DI FORNITURE O SERVIZI, COSA SI INTENDE CON LA LOCUZIONE "RAGGRUPPAMENTO DI TIPO VERTICALE"?   Un raggruppamento in cui gli operatori economici eseguono il medesimo tipo di prestazione
AI SENSI DEL D.LGS. N. 136/2006, NEL CASO DI LAVORI, COSA SI INTENDE CON LA LOCUZIONE "LAVORI SCORPORABILI"?   Un insieme di lavori non appartenenti alla categoria prevalente e così definiti nel bando di gara, assumibili da uno dei mandanti
AI SENSI DEL D.LGS. N. 136/2006, NEL CASO DI LAVORI, COSA SI INTENDE CON LA LOCUZIONE "RAGGRUPPAMENTO DI TIPO ORIZZONTALE"?   Una riunione di concorrenti finalizzata a realizzare i lavori della stessa categoria
AI SENSI DEL D.LGS. N. 136/2006, NEL CASO DI LAVORI, COSA SI INTENDE CON LA LOCUZIONE "RAGGRUPPAMENTO TEMPORANEO DI TIPO VERTICALE"?   Una riunione di concorrenti nell'ambito della quale uno di essi realizza i lavori della categoria prevalente
AI SENSI DEL D.LGS. N. 136/2006, NELLE PROCEDURE APERTE, IL TERMINE PER LA RICEZIONE DELLE OFFERTE:   Non può essere inferiore a cinquantadue giorni decorrenti dalla data di trasmissione del bando di gara
AI SENSI DEL D.LGS. N. 136/2006, NELLE PROCEDURE NEGOZIATE CON PUBBLICAZIONE DI UN BANDO DI GARA E NEL DIALOGO COMPETITIVO, QUALE DEVE ESSERE IL NUMERO MINIMO DEI CANDIDATI DA INVITARE:   Non inferiore a sei, se sussistono in tale numero soggetti qualificati
AI SENSI DEL D.LGS. N. 136/2006, PER "CONCESSIONE DI SERVIZI", S'INTENDE:   Un contratto che presenta le stesse caratteristiche di un appalto pubblico di servizi, ad eccezione del fatto che il corrispettivo della fornitura di servizi consiste unicamente nel diritto di gestire i servizi o in tale diritto accompagnato da un prezzo
AI SENSI DEL D.LGS. N. 136/2006, PER "PROCEDURA RISTRETTA", S'INTENDE:   La procedura alle quale ogni operatore economico può chiedere di partecipare e in cui può presentare un'offerta soltanto gli operatori economici invitati dalle stazioni appaltanti, con le modalità stabilite dal codice
AI SENSI DEL D.LGS. N. 136/2006, PER "SISTEMA DINAMICO DI ACQUISIZIONE", S'INTENDE:   Un processo di acquisizione interamente elettronico, per acquisti di uso corrente, le cui caratteristiche generalmente disponibili sul mercato soddisfano le esigenze di una stazione appaltante, limitato nel tempo e aperto per tutta la sua durata a qualsivoglia operatore economico che soddisfi i criteri di selezione e che abbia presentato un'offerta indicativa conforme al capitolato d'oneri
AI SENSI DEL D.LGS. N. 136/2006, QUALI SONO LE SOLE FORME AMMESSE PER LA STIPULAZIONE DI UN CONTRATTO PUBBLICO?   Atto pubblico notarile, forma pubblica amministrativa a cura dell'Ufficiale rogante dell'amministrazione aggiudicatrice, scrittura privata, forma elettronica secondo le norme vigenti per ciascuna stazione appaltante
AI SENSI DEL D.LGS. N. 163/2006, I LAVORI ASSUNTI IN AMMINISTRAZIONE DIRETTA:   Non possono comportare una spesa complessiva superiore a 50.000 euro
AI SENSI DEL D.LGS. N. 163/2006, I LAVORI IN ECONOMIA:   Sono ammessi per importi non superiori a euro 200.000
AI SENSI DEL D.LGS. N.163 DEL 2006, LE PRESTAZIONI E LAVORAZIONI DEDOTTE IN UN PUBBLICO CONTRATTO, SONO AFFIDABILI IN COTTIMO?   Sì, tutte le prestazioni nonché lavorazioni, a qualsiasi categoria appartengano, sono subappaltabili e affidabili in cottimo
AI SENSI DEL D.P.R. N. 1199 DEL 1971, IL RICORSO IN OPPOSIZIONE E' PRESENTATO:   All'organo che ha emanato l'atto impugnato
AI SENSI DEL D.P.R. N. 380 DEL 2001, LE MODALITA' COSTRUTTIVE CONTENUTE NEI REGOLAMENTI EDILIZI COMUNALI NON COMPRENDONO:   Il rispetto dei vincoli storico-artistici
AI SENSI DEL REGOLAMENTO (CE) N. 1177/2009, LA SOGLIA DEI CONTRATTI PUBBLICI DI RILEVANZA COMUNITARIA PER GLI APPALTI DI LAVORI PUBBLICI E PER LE CONCESSIONI DI LAVORI PUBBLICI:   E' di 4.845.000 euro
AI SENSI DELLA L. N. 241/1990, GLI ACCORDI FRA P.A. E SOGGETTI NEI CONFRONTI DEI QUALI IL PROVVEDIMENTO FINALE E' DESTINATO A PRODURRE EFFETTI DIRETTI (E QUELLI CHE PER LEGGE DEBBONO INTERVENIRVI):   Sono conclusi al fine di determinare il contenuto discrezionale del provvedimento finale ovvero in sostituzione di questo
AI SENSI DELLA LEGGE N. 1034 DEL 1971, CONTRO LE DECISIONI PRONUNZIATE DAL CONSIGLIO DI STATO IN SECONDO GRADO E' AMMESSO, TRA L'ALTRO:   Ricorso per revocazione
AI SENSI DELLA LEGGE N. 1034 DEL 1971, I RICORSI AVVERSO IL SILENZIO DELL'AMMINISTRAZIONE SONO DECISI:   In camera di consiglio
AI SENSI DELLA LEGGE N. 1034 DEL 1971, I RICORSI SI CONSIDERANO ABBANDONATI SE NON SIA STATO COMPIUTO ALCUN ATTO DI PROCEDURA:   Nel corso di 2 anni
AI SENSI DELLA LEGGE N. 1034 DEL 1971, IL DIFETTO DI GIURISDIZIONE PUO' ESSERE RILEVATO:   D'ufficio o su istanza di parte
AI SENSI DELLA LEGGE N. 1034 DEL 1971, IN SEDE DI DECISIONE DELLA DOMANDA CAUTELARE, IL T.A.R. PUO' DEFINIRE IL GIUDIZIO?   Sì
AI SENSI DELLA LEGGE N. 1034 DEL 1971, LA DISCUSSIONE DEL RICORSO DAVANTI AL T.A.R. E':   Richiesta dal ricorrente o dall'amministrazione o da altra parte costituita
AI SENSI DELLA LEGGE N. 1034 DEL 1971, LA PERENZIONE DEL GIUDIZIO DAVANTI AL T.A.R. E' PRONUNCIATA CON:   Decreto
AI SENSI DELLA LEGGE N. 1034 DEL 1971, LE DECISIONI IN FORMA SEMPLIFICATA EMESSE DAL T.A.R. SONO SOGGETTE:   Alle medesime forme di impugnazione previste per le sentenze
AI SENSI DELLA LEGGE N. 1034 DEL 1971, LE DISPOSIZIONI CONCERNENTI LE MISURE CAUTELARI PROVVISORIE SI APPLICANO ANCHE AI GIUDIZI INNANZI AL CONSIGLIO DI STATO?   Sì, in caso di appello contro un'ordinanza cautelare e in caso di domanda di sospensione della sentenza appellata
AI SENSI DELLA LEGGE N. 1034 DEL 1971, LE MISURE CAUTELARI POSSONO ESSERE RICHIESTE AL T.A.R. ALLEGANDO:   Un pregiudizio grave ed irreparabile dall'esecuzione del provvedimento impugnato
AI SENSI DELLA LEGGE N. 1034 DEL 1971, L'INCOMPETENZA PER TERRITORIO:   Non costituisce motivo di impugnazione della decisione emessa dal T.A.R.
AI SENSI DELLA LEGGE N. 1034 DEL 1971, NELLA MATERIA RELATIVA A DIRITTI ATTRIBUITI ALLA SUA COMPETENZA ESCLUSIVA E DI MERITO PUO' IL T.A.R. CONDANNARE L'AMMINISTRAZIONE AL PAGAMENTO DELLE SOMME DI CUI RISULTI DEBITRICE?   Sì
AI SENSI DELLA LEGGE N. 1034 DEL 1971, PER I GIUDIZI PER I QUALI SI DEBBA SOLTANTO DARE ATTO DELLA RINUNCIA AL RICORSO O DICHIARARE LA PERENZIONE SI SEGUE:   Il procedimento in camera di consiglio
AI SENSI DELLA LEGGE N. 1034 DEL 1971, SONO RISERVATE ALL'AUTORITA' GIUDIZIARIA ORDINARIA:   Le questioni pregiudiziali concernenti lo stato e le capacità dei privati individui
AI SENSI DELLA LEGGE N. 241 DEL 1990, IL PROVVEDIMENTO AMMINISTRATIVO AD EFFICACIA DUREVOLE PUO' ESSERE REVOCATO?   Sì, tra l'altro, per sopravvenuti motivi di pubblico interesse
AI SENSI DELLA VIGENTE LEGGE N. 241 DEL 1990, L'ATTIVITA' AMMINISTRATIVA PERSEGUE I FINI DETERMINATI:   Dalla legge
AI SENSI DELLA VIGENTE LEGGE N. 241 DEL 1990, LE NORME DI DIRITTO PRIVATO SONO OSSERVATE OBBLIGATORIAMENTE DALLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE NELL'ADOZIONE:   Di atti di natura non autoritativa salvo diversa disposizione di legge
AI SENSI DELL'ART 12 DEL D.P.R. N. 380 DEL 2001, IN CASO DI CONTRASTO TRA LA DOMANDA DI PERMESSO DI COSTRUIRE E LE PREVISIONI DI STRUMENTI URBANISTICI ADOTTATI:   E' sospesa ogni determinazione in ordine alla domanda
AI SENSI DELL'ART. 1 DEL TESTO UNICO SULLA DOCUMENTAZIONE AMMINISTRATIVA, DI CUI AL D.P.R. N. 445 DEL 2000, IL DOCUMENTO DI IDENTITA' ELETTRONICO E' RILASCIATO:   Fino al compimento del quindicesimo anno di età
AI SENSI DELL'ART. 1 DEL TESTO UNICO SULLA DOCUMENTAZIONE AMMINISTRATIVA, DI CUI AL D.P.R. N. 445 DEL 2000, IL DOCUMENTO DI RICONOSCIMENTO PUO' ESSERE RILASCIATO:   Anche su supporto magnetico o informatico
AI SENSI DELL'ART. 1 DELLA VIGENTE LEGGE N. 241 DEL 1990, LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE:   Non può aggravare il procedimento, se non per straordinarie e motivate esigenze imposte dallo svolgimento dell'istruttoria
AI SENSI DELL'ART. 10 DEL D.P.R. N. 380 DEL 2001, NON COSTITUISCONO INTERVENTI DI TRASFORMAZIONE URBANISTICA ED EDILIZIA DEL TERRITORIO:   Gli interventi di ristrutturazione edilizia che non portino ad un organismo edilizio in tutto o in parte diverso dal precedente
AI SENSI DELL'ART. 10-BIS DELLA VIGENTE LEGGE N. 241 DEL 1990, DOPO LA COMUNICAZIONE DEI MOTIVI OSTATIVI ALL'ACCOGLIMENTO DELL'ISTANZA, GLI ISTANTI HANNO IL DIRITTO DI PRESENTARE LE LORO OSSERVAZIONI:   Entro 10 giorni dal ricevimento della comunicazione
AI SENSI DELL'ART. 10-BIS DELLA VIGENTE LEGGE N. 241 DEL 1990, LA COMUNICAZIONE DEI MOTIVI OSTATIVI ALL'ACCOGLIMENTO DELL'ISTANZA E' DOVUTA:   Prima della formale adozione di un provvedimento negativo
AI SENSI DELL'ART. 10-BIS DELLA VIGENTE LEGGE N. 241 DEL 1990, LA COMUNICAZIONE DEI MOTIVI OSTATIVI ALL'ACCOGLIMENTO DELL'ISTANZA INTERROMPE I TERMINI PER LA CONCLUSIONE DEL PROCEDIMENTO?   Sì
AI SENSI DELL'ART. 11 DEL D.P.R. N. 380 DEL 2001, IL PERMESSO DI COSTRUIRE:   E' trasferibile, insieme all'immobile, ai successori o aventi causa
AI SENSI DELL'ART. 11 DELLA VIGENTE LEGGE N. 241 DEL 1990, QUALE E' LA FORMA CON CUI DEVONO ESSERE STIPULATI GLI ACCORDI INTEGRATIVI O SOSTITUTIVI DEL PROVVEDIMENTO?   Forma scritta ad substantiam
AI SENSI DELL'ART. 13 DELLA VIGENTE LEGGE N. 241 DEL 1990, LE NORME IN MATERIA DI PARTECIPAZIONE NON SI APPLICANO NEI CONFRONTI DELL'ATTIVITA' AMMINISTRATIVA DIRETTA ALL'EMANAZIONE:   Di atti normativi, amministrativi generali, di pianificazione e di programmazione
AI SENSI DELL'ART. 135 DEL CODICE DEI BENI CULTURALI E DEL PAESAGGIO, DI CUI AL DECRETO LEGISLATIVO N. 42 DEL 2004, LO STATO E LE REGIONI ASSICURANO CHE:   Il paesaggio sia adeguatamente conosciuto, salvaguardato,pianificato e gestito
AI SENSI DELL'ART. 137 DEL CODICE DEI BENI CULTURALI E DEL PAESAGGIO, DI CUI AL DECRETO LEGISLATIVO N. 42 DEL 2004, LA DICHIARAZIONE DI NOTEVOLE INTERESSE PUBBLICO DEGLI IMMOBILI PAESAGGISTICI E' FORMULATA:   Dalle regioni
AI SENSI DELL'ART. 137 DEL CODICE DEI BENI CULTURALI E DEL PAESAGGIO, DI CUI AL DECRETO LEGISLATIVO N. 42 DEL 2004, LE COMMISSIONI CHE HANNO IL COMPITO DI FORMULARE PROPOSTE PER LA DICHIARAZIONE DI NOTEVOLE INTERESSE PUBBLICO DEGLI IMMOBILI PAESAGGISTICI SONO ISTITUITE:   Dalle regioni
AI SENSI DELL'ART. 14 DEL D.P.R. N. 380 DEL 2001, IL PERMESSO DI COSTRUIRE IN DEROGA AGLI STRUMENTI URBANISTICI E' RILASCIATO ESCLUSIVAMENTE:   Per edifici o impianti pubblici o di interesse pubblico
AI SENSI DELL'ART. 14 DEL D.P.R. N. 380 DEL 2001, LA DEROGA AGLI STRUMENTI URBANISTICI PER IL RILASCIO DEL PERMESSO DI COSTRUIRE PUO' RIGUARDARE:   Limiti di distanza tra i fabbricati
AI SENSI DELL'ART. 14, COMMA 1, DELLA VIGENTE LEGGE N. 241 DEL 1990, LA CONFERENZA DI SERVIZI E' INDETTA, DI REGOLA:   Qualora sia opportuno effettuare un esame contestuale di vari interessi pubblici
AI SENSI DELL'ART. 14, COMMA 2, DELLA VIGENTE LEGGE N. 241 DEL 1990, LA CONFERENZA DI SERVIZI E' SEMPRE INDETTA:   Qualora l'amministrazione procedente deve acquisire atti di assenso e non li abbia ottenuti, entro 30 giorni dalla richiesta
AI SENSI DELL'ART. 14, COMMA 2, DELLA VIGENTE LEGGE N. 241 DEL 1990, LA CONFERENZA DI SERVIZI, OVE SIA INTERVENUTO IL DISSENSO DI UNA O PIU' AMMINISTRAZIONI INTERPELLATE:   Può essere indetta
AI SENSI DELL'ART. 14, COMMA 4, DELLA VIGENTE LEGGE N. 241 DEL 1990, LA RICHIESTA DELL'INTERESSATO DI INDIRE UNA CONFERENZA DI SERVIZI DEVE ESSERE INOLTRATA:   All'amministrazione competente per l'adozione del provvedimento finale
AI SENSI DELL'ART. 14, COMMA 5, DELLA VIGENTE LEGGE N. 241 DEL 1990, IN CASO DI AFFIDAMENTO DI CONCESSIONE DI LAVORI PUBBLICI LA CONFERENZA DI SERVIZI E' CONVOCATA ENTRO:   15 giorni
AI SENSI DELL'ART. 142 DEL CODICE DEI BENI CULTURALI E DEL PAESAGGIO, DI CUI AL DECRETO LEGISLATIVO N. 42 DEL 2004, SONO DA CONSIDERARSI AREE TUTELATE PER LEGGE AGLI EFFETTI DELLE DISPOSIZIONI CONCERNENTI I BENI PAESAGGISTICI:   I territori costieri compresi in una fascia della profondità di 300 metri dalla linea di battigia
AI SENSI DELL'ART. 142 DEL CODICE DEI BENI CULTURALI E DEL PAESAGGIO, DI CUI AL DECRETO LEGISLATIVO N. 42 DEL 2004, SONO DA CONSIDERARSI AREE TUTELATE PER LEGGE AGLI EFFETTI DELLE DISPOSIZIONI CONCERNENTI I BENI PAESAGGISTICI:   I ghiacciai
AI SENSI DELL'ART. 142 DEL CODICE DEI BENI CULTURALI E DEL PAESAGGIO, DI CUI AL DECRETO LEGISLATIVO N. 42 DEL 2004, SONO DA CONSIDERARSI AREE TUTELATE PER LEGGE AGLI EFFETTI DELLE DISPOSIZIONI CONCERNENTI I BENI PAESAGGISTICI:   I torrenti
AI SENSI DELL'ART. 145 DEL CODICE DEI BENI CULTURALI E DEL PAESAGGIO, DI CUI AL DECRETO LEGISLATIVO N. 42 DEL 2004, I PIANI PAESAGGISTICI PREVEDONO:   Misure di coordinamento con gli strumenti di pianificazione territoriale e di settore
AI SENSI DELL'ART. 15 DEL D.P.R. N. 380 DEL 2001, IL TERMINE PER L'INIZIO DEI LAVORI FISSATO NEL PERMESSO DI COSTRUIRE NON PUO' ESSERE SUPERIORE A:   1 anno
AI SENSI DELL'ART. 16 DEL D.P.R. N. 380 DEL 2001, LA QUOTA DI CONTRIBUTO RELATIVA AGLI ONERI DI URBANIZZAZIONE E' CORRISPOSTA:   Al comune
AI SENSI DELL'ART. 16 DEL D.P.R. N. 380 DEL 2001, LA QUOTA DI CONTRIBUTO RELATIVA AGLI ONERI DI URBANIZZAZIONE E' CORRISPOSTA:   All'atto del rilascio del permesso di costruire
AI SENSI DELL'ART. 16 DEL D.P.R. N. 380 DEL 2001, LA QUOTA DI CONTRIBUTO RELATIVA AL COSTO DI COSTRUZIONE E' CORRISPOSTA:   In corso d'opera
AI SENSI DELL'ART. 16 DEL D.P.R. N. 380 DEL 2001, L'INCIDENZA DEGLI ONERI DI URBANIZZAZIONE PRIMARIA E SECONDARIA E' STABILITA:   Dal consiglio comunale
AI SENSI DELL'ART. 2 DELLA VIGENTE LEGGE N. 241 DEL 1990, I TERMINI DI CONCLUSIONE DEL PROCEDIMENTO SONO MODULATI TENENDO CONTO:   Della loro sostenibilità sotto il profilo della organizzazione amministrativa e della natura degli interessi pubblici tutelati
AI SENSI DELL'ART. 2 DELLA VIGENTE LEGGE N. 241 DEL 1990, IL RICORSO AVVERSO IL SILENZIO- INADEMPIMENTO DELL'AMMINISTRAZIONE PUO' ESSERE PROPOSTO:   Fintanto che perdura l'inadempimento e comunque non oltre un anno dalla scadenza dei termini previsti
AI SENSI DELL'ART. 2 DELLA VIGENTE LEGGE N. 241 DEL 1990, IL RICORSO AVVERSO IL SILENZIO- INADEMPIMENTO DELL'AMMINISTRAZIONE PUO' ESSERE PROPOSTO:   Anche senza previa diffida
AI SENSI DELL'ART. 2 DELLA VIGENTE LEGGE N. 241 DEL 1990, QUALE E' IL TERMINE RESIDUALE DI CONCLUSIONE DEL PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO?   30 giorni.
AI SENSI DELL'ART. 21 NONIES DELLA L. N. 241 DEL 1990 QUALE, FRA I SEGUENTI ISTITUTI E' UN PROVVEDIMENTO DI RIESAME A CONTENUTO CONSERVATIVO ADOTTABILE SUSSISTENDONE LE RAGIONI DI PUBBLICO INTERESSE ?   La convalida
AI SENSI DELL'ART. 21-BIS DELLA VIGENTE LEGGE N. 241 DEL 1990, I PROVVEDIMENTI LIMITATIVI DELLA SFERA GIURIDICA DEI PRIVATI AVENTI CARATTERE CAUTELARE ED URGENTE ACQUISTANO EFFICACIA:   Immediatamente
AI SENSI DELL'ART. 21-NONIES DELLA VIGENTE LEGGE N. 241 DEL 1990, IL PROVVEDIMENTO AMMINISTRATIVO ILLEGITTIMO E' ANNULLABILE D'UFFICIO:   Entro un termine ragionevole
AI SENSI DELL'ART. 21-NONIES DELLA VIGENTE LEGGE N. 241 DEL 1990, IL PROVVEDIMENTO AMMINISTRATIVO ILLEGITTIMO E' ANNULLABILE D'UFFICIO:   Dall'organo che l'ha emanato o da altro organo previsto dalla legge
AI SENSI DELL'ART. 21-NONIES DELLA VIGENTE LEGGE N. 241 DEL 1990, IL PROVVEDIMENTO AMMINISTRATIVO ILLEGITTIMO PUO' ESSERE ANNULLATO D'UFFICIO DALL'AMMINISTRAZIONE:   Solo se sussistono ragioni di interesse pubblico all'annullamento
AI SENSI DELL'ART. 21-QUATER DELLA VIGENTE LEGGE N. 241 DEL 1990, IL TERMINE PER LA SOSPENSIONE DELL'EFFICACIA OVVERO DELL'ESECUZIONE DEL PROVVEDIMENTO AMMINISTRATIVO:   E' esplicitamente indicato nell'atto che la dispone ed è prorogabile, differibile o riducibile
AI SENSI DELL'ART. 21-QUATER DELLA VIGENTE LEGGE N. 241 DEL 1990, L'EFFICACIA OVVERO L'ESECUZIONE DEL PROVVEDIMENTO AMMINISTRATIVO PUO' ESSERE SOSPESA?   Sì, per gravi ragioni e per il tempo strettamente necessario
AI SENSI DELL'ART. 21-QUINQUIES DELLA VIGENTE LEGGE N. 241 DEL 1990, DA CHI PUO' ESSERE REVOCATO IL PROVVEDIMENTO AMMINISTRATIVO AD EFFICACIA DUREVOLE?   Dall'organo che lo ha emanato o da altro organo previsto dalla legge
AI SENSI DELL'ART. 21-QUINQUIES DELLA VIGENTE LEGGE N. 241 DEL 1990, LA REVOCA DEL PROVVEDIMENTO AMMINISTRATIVO AD EFFICACIA DUREVOLE COMPORTA LA CORRESPONSIONE DI UN INDENNIZZO?   Sì, ma solo se la revoca comporta pregiudizi in danno dei soggetti direttamente interessati
AI SENSI DELL'ART. 21-QUINQUIES DELLA VIGENTE LEGGE N. 241 DEL 1990, LA REVOCA DEL PROVVEDIMENTO AMMINISTRATIVO AD EFFICACIA DUREVOLE DETERMINA:   L'inidoneità del provvedimento revocato a produrre ulteriori effetti
AI SENSI DELL'ART. 21-QUINQUIES DELLA VIGENTE LEGGE N. 241 DEL 1990, SONO DEVOLUTE ALLA GIURISDIZIONE ESCLUSIVA DEL GIUDICE AMMINISTRATIVO LE CONTROVERSIE CONCERNENTI:   La determinazione e la corresponsione dell'indennizzo derivante dalla revoca del provvedimento
AI SENSI DELL'ART. 21-SEPTIES DELLA VIGENTE LEGGE N. 241 DEL 1990, E' PREVISTA LA GIURISDIZIONE ESCLUSIVA DEL GIUDICE AMMINISTRATIVO PER:   Le questioni di nullità dei provvedimenti amministrativi in violazione od elusione del giudicato
AI SENSI DELL'ART. 21-SEXIES DELLA VIGENTE LEGGE N. 241 DEL 1990, LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE PUO' RECEDERE DAI CONTRATTI?   Sì, nei casi previsti dalla legge o dal contratto
AI SENSI DELL'ART. 21-TER DELLA VIGENTE LEGGE N. 241 DEL 1990, AI FINI DELL'ESECUZIONE DELLE OBBLIGAZIONI AVENTI AD OGGETTO SOMME DI DENARO SI APPLICANO LE DISPOSIZIONI:   Per l'esecuzione coattiva dei crediti dello stato
AI SENSI DELL'ART. 21-TER DELLA VIGENTE LEGGE N. 241 DEL 1990, IL PROVVEDIMENTO COSTITUTIVO DI OBBLIGHI DEVE INDICARE:   Il termine e le modalità dell'esecuzione da parte del soggetto obbligato
AI SENSI DELL'ART. 21-TER DELLA VIGENTE LEGGE N. 241 DEL 1990, LE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI POSSONO IMPORRE COATTIVAMENTE L'ADEMPIMENTO DEGLI OBBLIGHI NEI LORO CONFRONTI?   Sì, nei casi e nei modi stabiliti dalla legge
AI SENSI DELL'ART. 23-BIS LEGGE N. 1034 DEL 1971, I TERMINI PROCESSUALI DEL GIUDIZIO DAVANTI AL T.A.R. SONO DIMEZZATI, TRA L'ALTRO, NELLE SEGUENTI IPOTESI:   Provvedimenti relativi a procedure di affidamento di incarichi di progettazione e di attività tecnico-amministrative connesse
AI SENSI DELL'ART. 3 DELLA VIGENTE LEGGE N. 241 DEL 1990, DEVONO ESSERE MOTIVATI I PROVVEDIMENTI AMMINISTRATIVI CONCERNENTI I CONCORSI PUBBLICI?   Sì, sempre
AI SENSI DELL'ART. 3 DELLA VIGENTE LEGGE N. 241 DEL 1990, GLI ATTI NORMATIVI DEVONO ESSERE MOTIVATI?   No
AI SENSI DELL'ART. 3-BIS DELLA VIGENTE LEGGE N. 241 DEL 1990, L'USO DELLA TELEMATICA E':   Incentivato
AI SENSI DELL'ART. 4 DELLA VIGENTE LEGGE N. 241/90, LA DETERMINAZIONE DELL'UNITA' ORGANIZZATIVA RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO:   E' resa pubblica in conformità ai singoli ordinamenti
AI SENSI DELL'ART. 5 DEL D.P.R. N. 380 DEL 2001, AI FINI DEL RILASCIO DEL PERMESSO DI COSTRUIRE O DEL CERTIFICATO DI AGIBILITA', IL PARERE DELL'A.S.L.:   E' acquisito direttamente dallo Sportello unico per l'edilizia
AI SENSI DELL'ART. 5 DEL D.P.R. N. 380 DEL 2001, LO SPORTELLO UNICO PER L'EDILIZIA:   Cura tutti i rapporti tra il privato, l'amministrazione e, ove occorra, le altre amministrazioni in materia di permesso di costruire e denuncia di inizio attività
AI SENSI DELL'ART. 5 DEL D.P.R. N. 380 DEL 2001, LO SPORTELLO UNICO PER L'EDILIZIA:   Cura la ricezione delle denunce di inizio attività
AI SENSI DELL'ART. 8 DELLA VIGENTE LEGGE N. 241 DEL 1990, LA COMUNICAZIONE DI AVVIO DEL PROCEDIMENTO DEVE CONTENERE L'INDICAZIONE DEI RIMEDI ESPERIBILI IN CASO DI INERZIA DELL'AMMINISTRAZIONE?   Sì, sempre
AI SENSI DELL'ART. 8 DELLA VIGENTE LEGGE N. 241 DEL 1990, LA COMUNICAZIONE DI AVVIO DEL PROCEDIMENTO DEVE CONTENERE L'INDICAZIONE DELLA DATA ENTRO CUI IL PROCEDIMENTO DEVE CONCLUDERSI?   Sì, sempre
AI SENSI DELL'ART. 8 DELLA VIGENTE LEGGE N. 241 DEL 1990, LA COMUNICAZIONE DI AVVIO DEL PROCEDIMENTO DEVE CONTENERE L'INDICAZIONE DELL'AMMINISTRAZIONE COMPETENTE?   Sì, sempre.
AI SENSI DELL'ART. 8 DELLA VIGENTE LEGGE N. 241 DEL 1990, LA COMUNICAZIONE DI AVVIO DEL PROCEDIMENTO DEVE CONTENERE L'INDICAZIONE DELL'UFFICIO IN CUI SI PUO' PRENDERE VISIONE DEGLI ATTI?   Sì, sempre
AI SENSI DELL'ART. 8 DELLA VIGENTE LEGGE N. 241/90, LE FORME DI PUBBLICITA' IDONEE A SOSTITUIRE LA COMUNICAZIONE PERSONALE DELL'AVVIO DEL PROCEDIMENTO SONO PREVISTE:   Qualora questa non sia possibile o risulti particolarmente gravosa
AI SENSI DELL'ART.1336 DEL COD.CIV., E' EFFICACE LA REVOCA DELL'OFFERTA AL PUBBLICO FATTA NELLA STESSA FORMA DELL'OFFERTA O IN FORMA EQUIPOLLENTE?   Sì, anche in confronto di chi non ne ha avuto notizia
AI SENSI DELL'ART.1463 DEL COD.CIV., NEI CONTRATTI CON PRESTAZIONI CORRISPETTIVE, LA PARTE LIBERATA PER' LA SOPRAVVENUTA IMPOSSIBILITA' DELLA PRESTAZIONE:   Non può chiedere la controprestazione, e deve restituire quella che abbia già ricevuta, secondo le norme relative alla ripetizione dell'indebito
AI SENTI DELL'ART. 141 TUEL I CONSIGLI COMUNALI E PROVINCIALI SONO SCIOLTI:   Nel caso di mancata approvazione nei termini del bilancio
ALL'ENTE PUBBLICO POSSONO ESSERE IMPUTATI, COME PRODUTTIVI DI EFFETTI ESTERNI:   Solo gli atti degli organi