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Elenco in ordine alfabetico delle domande di Diritto provinciale

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I bilanci della città metropolitana, in conformità alle disposizioni della L. n. 56/2014, sono approvati con un numero di voti che:   rappresentino almeno un terzo dei comuni compresi nella città metropolitana e la maggioranza della popolazione complessivamente residente
I bilanci della provincia, in conformità alle disposizioni della L. n. 56/2014, sono approvati con un numero di voti che:   rappresentino almeno un terzo dei comuni compresi nella provincia e la maggioranza della popolazione complessivamente residente
I commissari straordinari e sub commissari dell'ente provincia, con riferimento alla L. n. 56/2014, devono possedere i requisiti previsti:   in materia di professionalità e onorabilità dei commissari giudiziali e straordinari delle procedure di amministrazione straordinaria delle grandi imprese in crisi
I compensi di produttività, la retribuzione di risultato e le indennità accessorie del personale trasferito, ai sensi degli articoli della L. n. 56/2004:   rimangono determinati degli importi goduti precedentemente e non possono essere incrementati fino all'applicazione del contratto collettivo decentrato integrativo
I comuni che hanno dato avvio al procedimento di fusione ai sensi delle rispettive leggi regionali, secondo le norme della L. n. 56/2014:   possono definire lo statuto che entrerà in vigore mediante approvazione di testo conforme da parte di tutti i consigli comunali interessati dalla fusione
I comuni istituiti a seguito di fusione, con riferimento alla L. n. 56/2014, nel caso in cui dall'unificazione dei bilanci non risultino possibili spazi di indebitamento:   possono utilizzare i margini di indebitamento consentiti dalle norme vincolistiche in materia a uno o più dei comuni originari e nei limiti degli stessi
I comuni possono chiedere alla regione di modificare le circoscrizioni provinciali limitrofe, che si deve esprimere, secondo le norme della L. n. 56/2014:   entro trenta giorni
I comuni risultanti da una fusione possono mantenere tributi e tariffe differenziati per ciascuno dei territori degli enti preesistenti, secondo le previsioni della L. n. 56/2014:   non oltre il quinto esercizio finanziario del nuovo comune
I consiglieri comunali cessati per effetto dell'estinzione del comune derivante da fusione, secondo gli articoli della L. n. 56/2014:   continuano a esercitare gli incarichi esterni loro eventualmente attribuiti
I documenti dei cittadini e delle imprese con l'indicazione della residenza riferita ai comuni estinti, in base alla L. n. 56/2014:   restano validi
I prefetti, nella nomina dei sub-commissari a supporto dei commissari straordinari dell'ente provincia, sono tenuti, secondo le norme della L. n. 56/2014:   ad avvalersi di dirigenti o funzionari del comune capoluogo, senza oneri aggiuntivi
I termini per il mantenimento di tariffe e tributi differenziati per fusione di comuni, secondo le previsioni della L. n. 56/2014, non devono tenere conto:   degli esercizi finanziari in cui l'efficacia degli aumenti dei tributi o delle addizionali è sospesa in virtù di previsione legislativa
Il comitato consultivo composto da coloro che, alla data dell'estinzione dei comuni, svolgevano specifiche funzioni nei comini estinti è comunque convocato, in base alla L. n. 56/2014:   periodicamente, anche su richiesta della maggioranza dei componenti
Il comitato consultivo composto da coloro che, alla data dell'estinzione dei comuni, svolgevano specifiche funzioni nei comini estinti è espressamente consultato, in base all'art. 1, comma 120, L. n. 56/2014:   sullo schema di bilancio e sull'eventuale adozione di varianti agli strumenti urbanistici
Il commissario nominato per la gestione del comune derivante da fusione è coadiuvato, secondo la L. n. 56/2014:   da un comitato consultivo composto da coloro che, alla data dell'estinzione dei comuni, svolgevano le funzioni di sindaco
Il comune risultante da fusione, ai sensi della L. n. 56/2014, nel caso in cui i comuni estinti non abbiano approvato bilanci definitivi:   approva il rendiconto di bilancio dei comuni estinti
Il comune risultante da fusione, ai sensi della L. n. 56/2014, nel caso in cui i comuni estinti non abbiano approvato bilanci definitivi:   approva il rendiconto di bilancio dei comuni estinti, subentra negli adempimenti relativi alle certificazioni del patto di stabilità e delle dichiarazioni fiscali
Il comune risultante da fusione, in ottemperanza alle norme della L. n. 56/2014, approva altresì il bilancio di previsione secondo:   il diverso termine di proroga eventualmente previsto per l'approvazione dei bilanci e fissato con decreto del Ministro dell'interno
Il comune risultante da fusione, in ottemperanza alle norme della L. n. 56/2014, approva il bilancio di previsione:   entro novanta giorni dall'istituzione o dal diverso termine di proroga eventualmente previsto per l'approvazione
Il comune risultante da fusione, secondo la L. n. 56/2014, per l'individuazione degli stanziamenti dell'anno precedente assume come riferimento:   la sommatoria delle risorse stanziate nei bilanci definitivamente approvati dai comuni estinti
Il consiglio metropolitano è eletto in base a liste di candidati concorrenti, con riferimento a quanto stabilito dalla L. n. 56/2014:   in un unico collegio elettorale corrispondente al territorio della città metropolitana
Il consiglio metropolitano è eletto, con riferimento alle norme della L. n. 56/2014:   dai sindaci e dai consiglieri comunali dei comuni della città metropolitana
Il consiglio metropolitano dura in carica, secondo le previsioni della L. n. 56/2014:   cinque anni
Il consiglio metropolitano, ai sensi della L. n. 56/2014, è composto anche da:   ventiquattro consiglieri nelle città metropolitane con popolazione residente superiore a 3 milioni di abitanti
Il consiglio metropolitano, secondo le norme della L. n. 56/2014:   è l'organo di indirizzo e controllo
Il consiglio provinciale è eletto, in base alla L. n. 56/2014:   dai sindaci e dai consiglieri comunali dei comuni della provincia
Il consiglio provinciale con popolazione da 300.000 a 700.000 abitanti è composto da, secondo le norme della L. n. 56/2014:   presidente della provincia e dodici componenti
Il consiglio provinciale con popolazione superiore a 700.000 abitanti è composto da, secondo le norme della L. n. 56/2014:   presidente della provincia e sedici componenti
Il disegno di legge contenente modifiche territoriali di province e di città metropolitane, secondo la L. n. 56/2014:   viene presentato ai sensi dell'articolo 133, primo comma, della Costituzione
Il Governo è delegato ad adottare, dalla data di entrata in vigore della L. n. 56/2014, in merito alla riorganizzazione conseguente alla determinazione di province e città metropolitane:   un decreto legislativo recante la disciplina organica delle disposizioni concernenti il comune di Campione d'Italia
Il presidente della provincia dura in carica, in base alla L. n. 56/2014:   quattro anni
Il presidente della provincia e la giunta provinciale, in carica alla data di entrata in vigore della L. n. 56/2014:   restano in carica, a titolo gratuito, fino al 31 dicembre 2014 per l'ordinaria amministrazione e per gli atti urgenti e improrogabili
Il presidente della provincia può nominare un vicepresidente, ai sensi della L. n. 56/2014:   dandone immediata comunicazione al consiglio
Il presidente della provincia può nominare un vicepresidente, ai sensi della L. n. 56/2014:   scelto tra i consiglieri provinciali
Il presidente della provincia, con riferimento alla L. n. 56/2014, è eletto:   presso un unico seggio elettorale costituito presso l'ufficio elettorale nella sede della provincia
Il presidente della provincia, in carica alla data di entrata in vigore della L. n. 56/2014:   assume fino al 31 dicembre 2014 anche le funzioni del consiglio provinciale
Il presidente dell'unione di comuni si avvale di segretario, scelto ai sensi della L. n. 56/2014:   di un comune facente parte dell'unione, senza che ciò comporti l'erogazione di ulteriori indennità
Il sindaco metropolitano può altresì assegnare deleghe a consiglieri metropolitani nel rispetto, secondo la L. n. 56/2014:   del principio di collegialità
Il sindaco metropolitano, con riferimento alle norme della L. n. 56/2014, ha fra le sue attribuzioni:   sovrintendere all'esecuzione degli atti
Il sindaco metropolitano, con riferimento alle norme della L. n. 56/2014, ha fra le sue attribuzioni:   rappresentare l'ente
Il sindaco metropolitano, per quanto previsto dalla L. n. 56/2014, è di diritto:   il sindaco del comune capoluogo
In assenza di statuto comunale provvisorio, a seguito di fusione regolata dalle disposizioni della L. n. 56/2014, si applicano;   in quanto compatibili, le disposizioni dello statuto e del regolamento di funzionamento del consiglio comunale del comune di maggiore dimensione demografica tra quelli estinti
In base a quanto disposto dalla L. n. 56/2014, qualora il sindaco metropolitano cessi dalla carica per cessazione dalla titolarità dell'incarico di sindaco del proprio comune, il vicesindaco:   Rimane in carica fino all'insediamento del nuovo sindaco metropolitano
In base alla L. n. 56/2014, possono essere modificati gli obiettivi del patto di stabilità interno e le facoltà di assumere delle province e degli enti subentranti:   con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dell'interno e del Ministro per gli affari regionali, di concerto con i Ministri per la semplificazione e la pubblica amministrazione e dell'economia e delle finanze, previa intesa in sede di Conferenza unificata
In base alle disposizioni della L. n. 56/2014, sono eleggibili a presidente della provincia i sindaci della provincia:   il cui mandato scada non prima di diciotto mesi dalla data di svolgimento delle elezioni
In caso di mancata intesa in ordine alla modifica delle circoscrizioni provinciali, a norma delle L. n. 56/2014:   decide in via definitiva in ordine all'approvazione il Consiglio dei ministri
In caso di parere negativo delle regione alla modifica delle circoscrizioni provinciali, con riferimento alla L. n. 56/2014, si instaura un procedimento di intesa:   da definirsi entro novanta giorni dalla data di espressione del parere
In caso di parere negativo delle regione alla modifica delle circoscrizioni provinciali, in base alla L. n. 56/2014:   il Governo promuove un'intesa tra la regione e i comuni interessati
In caso di soppressione di enti o agenzie in ambito provinciale o sub-provinciale, ai sensi della L. n. 56/2014, l'attribuzione delle funzioni alle province avviene con:   decreto del Presidente del Consiglio dei ministri
In conformità alla L. n. 56/2014, gli ordini, collegi professionali e i relativi organismi nazionali nonché le CCIAA sul territorio provinciale o regionale:   non vengono modificate nell'assetto territoriale
In conformità alla L. n. 56/2014, il presidente della provincia percepisce un'indennità:   in misura pari a quella del sindaco del comune capoluogo, in ogni caso non cumulabile con quella percepita in qualità di sindaco
In conformità con la L. n. 56/2014, la suddivisione territoriale fra il livello di provinciale e quello delle città metropolitane:   non costituisce ambito territoriale obbligatorio o di necessaria corrispondenza per l'organizzazione periferica delle pubbliche amministrazioni
In osservanza della L. n. 56/2014, le Province e le Città metropolitane assicurano un contributo alla finanza pubblica ripartito con:   decreto del Ministero dell'interno di concerto con il Ministero dell'economia e delle finanze
In osservanza delle norma della L. n. 56/2014, le città metropolitane esercitano tra le altre quale funzione fondamentale:   mobilità e viabilità, anche assicurando la compatibilità e la coerenza della pianificazione urbanistica comunale nel proprio ambito
In osservanza delle norma della L. n. 56/2014, le città metropolitane esercitano tra le altre quale funzione fondamentale:   promozione e coordinamento dei sistemi di informatizzazione e di digitalizzazione in ambito
In osservanza delle norma della L. n. 56/2014, le province esercitano tra l'altro quale funzione fondamentale:   raccolta ed elaborazione di dati, assistenza tecnico-amministrativa agli enti locali