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Elenco in ordine alfabetico delle domande di Espropriazione

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La commissione provinciale competente alla determinazione dell' indennità definitiva di esproprio, prevista dall'art. 41 comma 3 del d.P.R. 327/2001, ha sede:   presso l'ufficio tecnico erariale
La dichiarazione di pubblica utilità, a norma del d.p.r. n. 327/2001, s'intende disposta.   Quando viene approvato il piano di zona
La durata del vincolo preordinato all'esproprio, di norma:   È di 5 anni
La notifica del decreto di esproprio può avere luogo contestualmente alla sua esecuzione?   Si, per espressa previsione di cui al co. 3, art. 23, D.P.R. n. 327/2001
La prima fase del procedimento di espropriazione per pubblica utilità ai sensi del d.P.R. 327/2001 consiste:   nella sottoposizione del bene al vincolo preordinato all'esproprio
L'amministrazione comunale può favorire, in alternativa all'espropriazione, la riqualificazione delle aree attraverso forme di compensazione incidenti sull'area interessata e senza aumento della superficie coperta, rispondenti al pubblico interesse:   e comunque rispettose dell'imparzialità e del buon andamento dell'azione amministrativa
L'art. 1, IV comma, del D.P.R. n. 327/2001 dispone che le norme del presente testo unico:   possono essere modificate solo per dichiarazione espressa, con specifico riferimento a singole disposizioni
L'art. 10, I comma, del D.P.R. n. 327/2001 dispone che se la realizzazione di un'opera pubblica non è prevista dal piano urbanistico generale, il vincolo preordinato all'esproprio può essere disposto, ove se ne dia atto:   anche su iniziativa dell'amministrazione competente ad approvare il progetto, anche mediante un'intesa
L'art. 11, I comma, lett. b, del D.P.R. n. 327/2001 dispone che se la realizzazione di un'opera pubblica non è prevista dal piano urbanistico generale, al proprietario del bene su cui si intende apporre il vincolo preordinato all'esproprio va inviato l'avviso di avvio del procedimento:   almeno venti giorni prima dell'emanazione dell'atto, se ciò è compatibile con le esigenze di celerità del procedimento
L'art. 13, IV comma, del D.P.R. n. 327/2001 dispone che se manca l'espressa determinazione del termine entro cui deve essere emanato il decreto di esproprio, questo può essere emanato entro:   cinque anni, decorrenti dalla data in cui diventa efficace l'atto che dichiara la pubblica utilità dell'opera
L'art. 14, I comma, del D.P.R. n. 327/2001 dispone che, per le opere di competenza statale, l'autorità che esegue un decreto di espropriazione ne trasmette una copia:   al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti
L'art. 16, X comma, del D.P.R. n. 327/2001, in tema di modalità che precedono l'approvazione del progetto definitivo, dispone che il proprietario e ogni interessato possono formulare osservazioni al responsabile del procedimento nel termine perentorio:   di trenta giorni dalla comunicazione o dalla pubblicazione dell'avviso
L'art. 20, I comma, del D.P.R. n. 327/2001 dispone che, divenuto efficace l'atto che dichiara la pubblica utilità, il promotore dell'espropriazione compila l'elenco dei beni da espropriare e dei relativi proprietari entro:   i successivi trenta giorni
L'art. 21, X comma, del D.P.R. n. 327/2001, in tema di procedimento di determinazione definitiva dell'indennità di espropriazione, dispone che la relazione dei tecnici è depositata presso l'autorità espropriante, che ne dà notizia agli interessati:   mediante lettera raccomandata con avviso di ricevimento
L'art. 22-bis, III comma, del D.P.R. n. 327/2001 dispone che, in caso di occupazione d'urgenza preordinata all'espropriazione, al proprietario che ha condiviso la determinazione dell'indennità è riconosciuto l'acconto:   dell'80%
L'art. 23, I comma, lett. g, del D.P.R. n. 327/2001 dispone che il decreto di esproprio è notificato al proprietario con un avviso contenente l'indicazione del luogo, del giorno e dell'ora in cui è prevista l'esecuzione del decreto di espropriazione, almeno:   sette giorni prima di essa
L'art. 23, III comma, del D.P.R. n. 327/2001 dispone che la notifica del decreto di esproprio può avere luogo contestualmente alla sua esecuzione; in caso di opposizione del proprietario o del possessore del bene, nel verbale si dà atto dell'opposizione e le operazioni di immissione in possesso possono essere differite:   di dieci giorni
L'art. 23, IV comma, del D.P.R. n. 327/2001 dispone che, riguardo agli effetti del decreto di esproprio, le operazioni di trascrizione e di voltura nel catasto e nei libri censuari hanno luogo:   senza indugio e a cura e a spese del beneficiario dell'esproprio
L'art. 24, I comma, del D.P.R. n. 327/2001 dispone che l'esecuzione del decreto di esproprio ha luogo con il verbale di immissione in possesso, entro il termine perentorio:   di due anni
L'art. 24, I comma, del D.P.R. n. 327/2001 dispone che l'esecuzione del decreto di esproprio ha luogo:   per iniziativa dell'autorità espropriante o del suo beneficiario
L'art. 24, IV comma, del D.P.R. n. 327/2001 dispone che quando, malgrado la redazione del relativo verbale, il bene continua ad essere utilizzato, per qualsiasi ragione, da chi in precedenza ne aveva la disponibilità:   l'immissione in possesso si intende effettuata
L'art. 27, III comma, del D.P.R. n. 327/2001 dispone che, a seguito della presentazione, da parte del promotore dell'espropriazione, degli atti comprovanti il pagamento dell'indennità di espropriazione, l'autorità espropriante emette il provvedimento di esproprio, che ha la forma:   del decreto
L'art. 33, I comma, del D.P.R. n. 327/2001 dispone che, nel caso di esproprio parziale di un bene unitario, il valore della parte espropriata è determinato:   tenendo conto della relativa diminuzione di valore
L'art. 37, I comma, del D.P.R. n. 327/2001 dispone che quando l'espropriazione è finalizzata ad attuare interventi di riforma economico-sociale, l'indennità è ridotta:   25 per cento
L'art. 38, comma II-bis, del D.P.R. n. 327/2001 dispone che, se è pendente una procedura finalizzata alla sanatoria della costruzione, l'autorità espropriante accerta la sanabilità ai soli fini della corresponsione delle indennità:   dopo aver sentito il comune
L'art. 44, V comma, del D.P.R. n. 327/2001 dispone che se la servitù può essere conservata o trasferita senza grave incomodo del fondo dominante o di quello servente:   non è dovuta alcuna indennità
L'art. 49, I comma, del D.P.R. n. 327/2001 dispone che l'autorità espropriante può disporre l'occupazione temporanea di aree non soggette al procedimento espropriativo anche individuate:   se ciò risulti necessario per la corretta esecuzione dei lavori previsti
L'art. 52-quinquies, V comma, del D.P.R. n. 327/2001 dispone che per le infrastrutture lineari energetiche appartenenti alla rete nazionale dei gasdotti, l'atto conclusivo del procedimento è adottato d'intesa con le regioni interessate, previa acquisizione del parere degli enti locali ove ricadono le infrastrutture, da rendere entro:   trenta giorni dalla richiesta
L'art. 52-sexies, III comma, del D.P.R. n. 327/2001, quanto alle infrastrutture lineari energetiche non facenti parti delle reti energetiche nazionali, prescrive che nel caso di inerzia del comune, la regione può esercitare il potere sostitutivo nel rispetto dei principi:   di sussidiarietà e leale collaborazione
L'art. 52-ter, II comma, del D.P.R. n. 327/2001 dispone che le notificazioni non eseguite per irreperibilità del proprietario sono sostituite da un avviso affisso all'albo pretorio dei comuni interessati dalla infrastruttura lineare energetica per almeno:   venti giorni consecutivi
L'art. 53, I comma, del D.P.R. n. 327/2001 dispone che la tutela giurisdizionale davanti al giudice amministrativo è disciplinata:   dal codice del processo amministrativo
L'art. 54, V comma, del D.P.R. n. 327/2001 prescrive che, trascorso il termine per la proposizione dell'opposizione alla stima, l'indennità:   è fissata definitivamente nella somma risultante dalla perizia
L'art. 6, VI comma, del D.P.R. n. 327/2001 dispone che è designato un responsabile che dirige, coordina e cura le operazioni e gli atti del procedimento, anche avvalendosi dell'ausilio di tecnici:   per ciascun procedimento
L'art. 9, III comma, del D.P.R. n. 327/2001 dispone che se non è tempestivamente dichiarata la pubblica utilità dell'opera, il vincolo preordinato all'esproprio:   decade
L'art.37 comma 1 del D.P.R. n. 327/2001 stabilisce che l'indennità di espropriazione di un'area edificabile è determinata:   nella misura pari al valore venale del bene
L'art.42 comma 1 del D.P.R. n. 327/2001 prevede che al fittavolo che debba abbandonare un'area sottoposta a procedura espropriativa spetti un'indennità aggiuntiva?   Sì, se l'area sia direttamente coltivata da almeno un anno prima della data di dichiarazione di pubblica utilità
L'art.46 comma 1 del D.P.R. n. 327/2001 prevede che se l'opera pubblica o di pubblica utilità non è stata realizzata o cominciata entro il termine di dieci anni, decorrente dalla data in cui è stato eseguito il decreto di esproprio:   l'espropriato può chiedere che sia accertata la decadenza della dichiarazione di pubblica utilità e che siano disposti la restituzione del bene espropriato e il pagamento di una somma a titolo di indennità
L'art.47 comma 1 del D.P.R. n. 327/2001 prevede che ad opera pubblica realizzata, l'espropriato può:   chiedere la restituzione della parte del bene, già di sua proprietà, che non sia stata utilizzata
Le fasi dell'esproprio si possono elencare nel seguente modo:   Sottoposizione del bene al vincolo finalizzato all'esproprio, dichiarazione di pubblica utilità, determinazione dell'indennità e decreto di esproprio
Le spese per la nomina della terna dei tecnici di cui all'art. 21 comma 6 del d.P.R. 327/2001 vengono liquidate:   dall'autorità espropriante