Elenco in ordine alfabetico delle domande di Beni culturali
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- I beni culturali dati in comodato gratuito, ai sensi dell'art. 44 del D.Lgs. 42/2004, per i quali non sia intervenuta una disdetta almeno due mesi prima della scadenza, ottengono: Una proroga del comodato per un tempo uguale a quello inizialmente convenuto.
- I beni culturali immobili e mobili: possono essere espropriati dal Ministero per causa di pubblica utilità, quando l'espropriazione risponda ad un importante interesse a migliorare le condizioni di tutela ai fini della fruizione pubblica dei beni medesimi
- I beni demaniali: possono appartenere allo Stato alle Regioni e agli Enti Locali
- I lavori pubblici su opere individuate come beni culturali sottostanno alle norme del Codice dei Contratti Pubblici? Sì
- I mezzi di corredo archivistici forniscono il supporto indispensabile per la fruizione delle informazioni e dei documenti archiviati. In base al livello di dettaglio e alla funzione, si possono distinguere in mezzi archivistici primari e sussidiari. Sono mezzi archivistici sussidiari: Rubriche
- I mezzi di corredo archivistici forniscono il supporto indispensabile per la fruizione delle informazioni e dei documenti archiviati. In base al livello di dettaglio e alla funzione, si possono distinguere in mezzi archivistici primari e sussidiari. Sono mezzi archivistici primari: Elenchi archivistici
- I mezzi di corredo archivistici forniscono il supporto indispensabile per la fruizione delle informazioni e dei documenti archiviati. In base al livello di dettaglio e alla funzione, si possono distinguere in mezzi archivistici primari e sussidiari. Sono mezzi archivistici primari: Inventari topografici
- I mezzi di corredo archivistici forniscono il supporto indispensabile per la fruizione delle informazioni e dei documenti archiviati. In base al livello di dettaglio e alla funzione, si possono distinguere in mezzi archivistici primari e sussidiari. Sono mezzi archivistici sussidiari: Indici
- I mezzi di corredo archivistici forniscono il supporto indispensabile per la fruizione delle informazioni e dei documenti archiviati. In base al livello di dettaglio e alla funzione, si possono distinguere in mezzi archivistici primari e sussidiari. Sono mezzi archivistici sussidiari: Repertori
- I mezzi di corredo archivistici forniscono il supporto indispensabile per la fruizione delle informazioni e dei documenti archiviati. In base al livello di dettaglio e alla funzione, si possono distinguere in mezzi archivistici primari e sussidiari. Sono mezzi archivistici primari: Inventari analitici/sommari
- I requisiti essenziali che gli edifici, contenitori di "beni e attività culturali" statali devono garantire, possono essere utilmente schematizzati in: Sicurezza ambientale; Sicurezza strutturale; Sicurezza nell'uso; Sicurezza anticrimine (Allegato tecnico d.m. 330/2016). La Sicurezza nell'uso in particolare: prende in considerazione le numerose problematiche connesse con la destinazione d'uso e le connesse modalità di fruizione degli immobili (es. affollamento, gestione dei flussi)
- I termini tutela, valorizzazione e conservazione del patrimonio culturale contenuti nel Codice dei beni culturali anche se correlati esprimono tre diversi concetti; la conservazione: È assicurata mediante una coerente, coordinata e programmata attività di studio, prevenzione, manutenzione e restauro
- I termini tutela, valorizzazione e conservazione del patrimonio culturale contenuti nel Codice dei beni culturali anche se correlati esprimono tre diversi concetti; la tutela (art. 3, D.Lgs. 42/2004): Consiste nell'esercizio delle funzioni e nella disciplina delle attività dirette, sulla base di un'adeguata attività conoscitiva, ad individuare i beni costituenti il patrimonio culturale ed a garantirne la protezione e la conservazione per fini di pubblica fruizione
- I territori coperti da foreste e da boschi sono tutelati dalle disposizioni del Codice dei beni culturali e del paesaggio? Si, anche se percorsi o danneggiati dal fuoco, e anche quelli sottoposti a vincolo di rimboschimento, per espressa previsione legislativa
- Il cittadino privato proprietario di beni culturali è tenuto, a norma del D.Lgs. 42/2004, a: Garantirne la conservazione
- Il codice dei beni culturali e del paesaggio è definito anche: codice Urbani
- Il codice dei beni culturali e del paesaggio è stato approvato con D.lgs
- Il codice dei beni culturali e del paesaggio è strutturato in quante parti? cinque
- Il Codice dei Beni culturali ed Ambientali (D.Lgs. 42/2004) individua il patrimonio culturale come composto da: Beni culturali e paesaggistici
- Il codice dei Beni Culturali prevede che la demolizione, anche parziale, di cose individuate come beni culturali sia: Preventivamente autorizzata dal Ministero per i beni e le Attività Culturali
- Il Codice di cui al D.Lgs. 42/2004, sin dalla sua stesura, quale reato prevede tra quelli sotto indicati? L'impossessamento illecito di beni culturali appartenenti allo Stato.
- Il D.Lgs. 42/2004 all'art. 159 disciplina il regime transitorio in materia di autorizzazione paesaggistica. Qual è Il termine stabilito? 31 dicembre 2009.
- Il D.Lgs. 42/2004 disciplina, tra le altre cose, il procedimento di verifica dell'interesse culturale. Quale è l'organo competente alla suddetta verifica? Gli organi del Ministero.
- Il D.Lgs. 42/2004, in senso innovativo, prevede la possibilità di riconoscere contributi in conto interessi sui mutui accordati dalle banche ai privati che debbono effettuare interventi di restauro. A quanto ammonta la misura massima del contributo concesso al privato? Alla misura massima degli interessi calcolati ad un tasso annuo di sei punti percentuali sul capitale erogato.
- Il Ministero può imporre al proprietario, possessore o detentore a qualsiasi titolo gli interventi necessari per assicurare la conservazione di beni culturali, ovvero provvedervi direttamente. La relazione tecnica redatta dal Soprintendente è inviata al possessore del bene che può far pervenire le sue valutazioni in merito entro: 30 giorni dal ricevimento degli atti.
- Il patrimonio culturale è costutito: dai beni culturali e paesaggistici
- Il proprietario che, avendo realizzato lavori in assenza o difformità dall'autorizzazione paesaggistica senza aver determinato creazione di superfici utili o volumi ovvero aumento di quelli legittimamente realizzati, può presentare la domanda di accertamento della compatibilità paesaggistica ai competenti uffici. L'autorità competente riceve il parere della Soprintendenza che si esprime entro: 90 giorni.
- In attuazione dell'Allegato A al D.Lgs. 42/2004, i reperti archeologici provenienti da scavi e scoperte terrestre e sottomarine sono considerati tali quando hanno almeno: Cento anni.
- In base al Codice dei beni culturali e del paesaggio (d.lgs. 42/2004), i privati possono essere proprietari di beni appartenenti al patrimonio culturale? Sì
- In base al Codice dei beni culturali e del paesaggio (d.lgs. 42/2004), il patrimonio culturale è costituito: dai beni culturali e dai beni paesaggistici
- In base al Codice dei beni culturali e del paesaggio, approvato con il decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, quale delle seguenti affermazioni non è conforme ai principi sanciti all'art. 1 del medesimo Codice? I privati proprietari, possessori o detentori di beni appartenenti al patrimonio culturale, sono tenuti a garantirne la conservazione, ad eccezione degli enti ecclesiastici civilmente riconosciuti per i cui beni provvede lo Stato alla relativa manutenzione e conservazione
- In base al d.lgs. 42/2004 "Codice dei beni culturali e del paesaggio", il patrimonio culturale è costituito: dai beni culturali e dai beni paesaggistici
- In base al d.lgs. 42/2004 (Codice dei beni culturali e del paesaggio), quando sono stati elaborati piani paesaggistici d'intesa tra le Regioni e i Ministeri a ciò abilitati, i piani: sono approvati con provvedimento regionale
- In base al d.lgs. 42/2004 (Codice dei beni culturali e del paesaggio), se un fiume è assoggettato a vincolo paesaggistico, lo sono anche le relative sponde o piedi degli argini per una fascia di: 150 metri ciascuna
- In base al d.lgs. 42/2004, in riferimento al paesaggio, la valorizzazione del patrimonio culturale comprende la riqualificazione delle aree sottoposte a tutela: compromesse o degradate
- In base al d.lgs. 42/2004, sono "beni paesaggistici" determinati immobili e aree costituenti espressione di valori: naturali del territorio
- In base al d.lgs. 42/2004, sono "beni paesaggistici" determinati immobili e aree costituenti espressione di valori: storici del territorio
- In base all'art. 1, co. 3, del Codice dei beni culturali e del paesaggio, approvato con il decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, quali sono i soggetti che assicurano e sostengono la conservazione del patrimonio culturale e ne favoriscono la pubblica fruizione e la valorizzazione? Lo Stato, le regioni, le città metropolitane, le province e i comuni
- In base all'art. 10 del Codice dei beni culturali, quale tra le seguenti affermazioni è corretta? sono beni culturali le raccolte librarie, appartenenti a privati, di eccezionale interesse culturale, solo se interviene la dichiarazione prevista dall'art. 13
- In base all'art. 101 del Codice dei beni culturali e del paesaggio, approvato con il decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, cosa s'intende per "insieme formato da una pluralità di fabbricati edificati anche in epoche diverse, che con il tempo hanno acquisito, come insieme, una autonoma rilevanza artistica, storica o etnoantropologica"? Un complesso monumentale
- In base all'art. 101 del Codice dei beni culturali e del paesaggio, approvato con il decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, cosa s'intende per "sito caratterizzato dalla presenza di resti di natura fossile o di manufatti o strutture preistorici o di età antica"? Un'area archeologica
- In base all'art. 101 del Codice dei beni culturali e del paesaggio, approvato con il decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, cosa s'intende per "struttura permanente che acquisisce, cataloga, conserva, ordina ed espone beni culturali per finalità di educazione e di studio"? Un museo
- In base all'art. 101 del Codice dei beni culturali e del paesaggio, approvato con il decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, cosa s'intende per "struttura permanente che raccoglie, inventaria e conserva documenti originali di interesse storico e ne assicura la consultazione per finalità di studio e di ricerca"? Un archivio
- In base all'art. 117 della Costituzione italiana e all'art. 7 del Codice dei beni culturali e del paesaggio (d.lgs. 42/2004), in tema di valorizzazione del patrimonio culturale la potestà legislativa è esercitata: dallo Stato e dalle Regioni
- In base all'art. 12 del Codice dei beni culturali e del paesaggio, approvato con il decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, il procedimento di verifica della sussistenza dell'interesse artistico, storico, archeologico o etnoantropologico nei beni culturali indicati all'articolo 10, comma 1, del predetto Codice, che siano opera di autore non più vivente e la cui esecuzione risalga ad oltre settanta anni, si conclude: Entro novanta giorni dal ricevimento della richiesta
- In base all'art. 14 del Codice dei beni culturali e del paesaggio, approvato con il decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, chi avvia il procedimento per la dichiarazione dell'interesse culturale? Il soprintendente
- In base all'art. 146 del D.Lgs 42/2004, l'autorizzazione paesaggistica costituisce: Atto autonomo e presupposto rispetto al permesso di costruire o agli altri titoli legittimanti l'intervento urbanistico-edilizio
- In base all'art. 53 del Codice dei beni culturali e del paesaggio, approvato con il decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, i beni del demanio culturale possono essere alienati? No, se non nei limiti e con le modalità previsti dal predetto Codice
- In base all'art. 59 del Codice dei beni culturali e del paesaggio, approvato con il decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, per gli atti che trasferiscono, in tutto o in parte, a qualsiasi titolo, la proprietà o, limitatamente ai beni mobili, la detenzione di beni culturali, deve essere presentata denuncia al competente soprintendente del luogo ove si trovano i beni, a cura dei soggetti di cui al comma 2 del medesimo art. 59: Entro trenta giorni
- In base all'art. 69 del Codice dei beni culturali e del paesaggio, approvato con il decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, è corretto affermare che avverso il diniego dell'attestato di libera circolazione di cui all'art. 68 del predetto Codice è ammesso, entro i successivi sessanta giorni, ricorso al Ministero della cultura, per motivi di legittimità e di merito? No, il ricorso è ammesso entro i successivi trenta giorni
- In base all'art. 69 del Codice dei beni culturali e del paesaggio, approvato con il decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, avverso il diniego dell'attestato di libera circolazione di cui all'art. 68 del predetto Codice è ammesso, entro i successivi trenta giorni, ricorso al Ministero della cultura: Per motivi di legittimità e di merito
- In base all'art. 7-bis del Codice dei beni culturali e del paesaggio, approvato con il decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, le espressioni di identità culturale collettiva contemplate dalle Convenzioni UNESCO per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale e per la protezione e la promozione delle diversità culturali, adottate a Parigi, rispettivamente, il 3 novembre 2003 ed il 20 ottobre 2005, sono assoggettabili alle disposizioni del predetto Codice? Sì, qualora siano rappresentate da testimonianze materiali e sussistano i presupposti e le condizioni per l'applicabilità dell'articolo 10 del medesimo Codice
- In base alle disposizioni dell'art. 20 del Codice dei beni culturali e del paesaggio, approvato con il decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, quale delle seguenti affermazioni è corretta? I beni culturali non possono essere distrutti, deteriorati, danneggiati o adibiti ad usi non compatibili con il loro carattere storico o artistico oppure tali da recare pregiudizio alla loro conservazione
- In base alle disposizioni dell'art. 20 del Codice dei beni culturali e del paesaggio, approvato con il decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, quali archivi non possono essere smembrati? Gli archivi pubblici e gli archivi privati per i quali sia intervenuta la dichiarazione ai sensi dell'articolo 13 del predetto Codice
- In base alle disposizioni dell'art. 21 del Codice dei beni culturali e del paesaggio, approvato con il decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, quale delle seguenti affermazioni non è corretta? Sono soggetti ad autorizzazione, tra gli altri, gli interventi di spostamento degli archivi correnti dello Stato e degli enti ed istituti pubblici
- In caso di opposizione avverso il diniego dell'attestato di libera circolazione previsto dall'art, 68 del D.Lgs. 42/2004, il ricorso entro quanti giorni va presentato? Entro trenta giorni.
- In materia di acquisto coattivo, di cui all'art. 70 del D.Lgs. 42/2004, il provvedimento di acquisto è notificato all'interessato entro il termine perentorio di: Novanta giorni dalla denuncia.
- In materia di attestati di autenticità e di provenienza, sussiste da parte di una serie di soggetti l'obbligo di consegnare all'acquirente la documentazione che ne attesti l'autenticità o almeno la probabile attribuzione e la provenienza delle opere medesime. A quali dei seguenti soggetti incombe l'obbligo? A chiunque esercita la vendita al pubblico di opere di pittura o di scultura.
- In materia di sponsorizzazione di beni culturali, da quale organo viene effettuata la verifica di compatibilità di siffatte iniziative con le esigenze di tutela del patrimonio artistico? Dal Ministero.
- In quale caso un intervento edilizio è soggetto a vincolo paesaggistico ai sensi del D.Lgs. 42/2004 (Codice dei beni culturali e del paesaggio)? Interventi in aree di particolare pregio paesaggistico individuate nel piano paesaggistico regionale
- In quale dei seguenti casi si estingue il reato di cui al comma 1 dell'art. 181 del D.Lgs. 42/2004, relativo all'esecuzione di lavori di qualsiasi genere su beni paesaggistici senza avere la dovuta autorizzazione? Qualora il trasgressore abbia effettuato la rimessione in pristino degli immobili soggetti a vincoli paesaggistici prima dell'intervento d'ufficio dell'autorità amministrativa.
- In quale dei seguenti casi, qualora l'autorità amministrativa accerti la compatibilità paesaggistica degli interventi, non si applica la condanna penale prevista al comma 1 dell'art. 181 del D.Lgs. 42/2004? Lavori configurabili quali interventi di manutenzione ordinaria o straordinaria.
- In quale delle seguenti ipotesi non è dovuto alcun compenso al cittadino che abbia rinvenuto beni culturali? Quando lo scopritore si sia introdotto nel fondo altrui senza la dovuta autorizzazione e consenso del proprietario o del possessore.
- In quale delle seguenti ipotesi, ai sensi dell'art. 97 del D.Lgs. 42/2004, il Ministero può procedere all'espropriazione di immobili? Quando deve eseguire interventi di interesse archeologico.
- In quali casi, ai sensi dell'art. 147 comma 1 d.lgs. 24/2004, l'autorizzazione viene rilasciata in esito ad una conferenza di servizi indetta ai sensi delle vigenti disposizioni di legge in materia di procedimento amministrativo? Qualora la richiesta di autorizzazione riguardi opere da eseguirsi da parte di amministrazioni statali, ivi compresi gli alloggi di servizio per il personale militare
- In quali casi, ai sensi dell'art. 147 comma 1 d.lgs. 42/2004, l'autorizzazione viene rilasciata in esito ad una conferenza di servizi indetta ai sensi delle vigenti disposizioni di legge in materia di procedimento amministrativo? Qualora la richiesta di autorizzazione riguardi opere da eseguirsi da parte di amministrazioni statali, esclusi gli alloggi di servizio per il personale militare