Elenco in ordine alfabetico delle domande di Beni culturali
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- A norma del disposto di cui all'art. 21 del D.Lgs. n. 42/2004, il trasferimento ad altre persone giuridiche di complessi organici di documentazione di archivi pubblici e di archivi privati per i quali sia intervenuta la dichiarazione dell'interesse culturale: È subordinato ad autorizzazione del Ministero della Cultura
- A norma del disposto di cui all'art. 21 del D.Lgs. n. 42/2004, lo scarto dei documenti degli archivi privati per i quali sia intervenuta la dichiarazione dell'interesse culturale: È subordinato ad autorizzazione del Ministero della Cultura
- A norma del disposto di cui all'art. 21 del D.Lgs. n. 42/2004, lo scarto dei documenti degli archivi pubblici: È subordinato ad autorizzazione del Ministero della Cultura
- A norma dell'art. 1 del Codice dei beni culturali e del paesaggio, approvato con il decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, è corretto affermare che i privati proprietari, possessori o detentori di beni appartenenti al patrimonio culturale, ivi compresi gli enti ecclesiastici civilmente riconosciuti, sono tenuti a garantirne la conservazione? Sì
- A norma dell'art. 10 del Codice dei beni culturali e del paesaggio, approvato con il decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, è corretto affermare che sono beni culturali le cose immobili e mobili appartenenti allo Stato, alle regioni, agli altri enti pubblici territoriali, nonché ad ogni altro ente ed istituto pubblico e a persone giuridiche private senza fine di lucro, ivi compresi gli enti ecclesiastici civilmente riconosciuti, che presentano interesse artistico, storico, archeologico o etnoantropologico? Sì
- A norma dell'art. 10 del Codice dei beni culturali e del paesaggio, approvato con il decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, alcune cose non sono soggette alla disciplina del Titolo I (Tutela) della Parte II (Beni culturali) del Codice, salvo quanto disposto dagli articoli 64 e 178 del medesimo Codice. Tra esse rientrano anche le cose, a chiunque appartenenti, che presentano un interesse artistico, storico, archeologico o etnoantropologico eccezionale per l'integrità e la completezza del patrimonio culturale della Nazione e che siano opera di autore vivente o la cui esecuzione non risalga ad oltre: Cinquanta anni
- A norma dell'art. 10 del Codice dei beni culturali e del paesaggio, approvato con il decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, alcuni beni non sono soggetti alla disciplina del Titolo I (Tutela) della Parte II (Beni culturali) del Codice, salvo quanto disposto dagli articoli 64 e 178 del medesimo Codice. Tra questi beni rientrano le collezioni o serie di oggetti, a chiunque appartenenti, che non siano ricomprese fra quelle indicate al comma 2 del predetto art. 10 e che, per tradizione, fama e particolari caratteristiche ambientali, ovvero per rilevanza artistica, storica, archeologica, numismatica o etnoantropologica, rivestano come complesso un eccezionale interesse, a condizione che esse siano opera di autore vivente o la cui esecuzione non risalga ad oltre: Settanta anni
- A norma dell'art. 106 del Codice dei beni culturali e del paesaggio, approvato con il decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, è corretto affermare che lo Stato, le regioni e gli altri enti pubblici territoriali possono concedere l'uso dei beni culturali che abbiano in consegna, per finalità compatibili con la loro destinazione culturale, a singoli richiedenti? Sì
- A norma dell'art. 107 del Codice dei beni culturali e del paesaggio, approvato con il decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, il Ministero della cultura, le regioni e gli altri enti pubblici territoriali possono consentire la riproduzione nonché l'uso strumentale e precario dei beni culturali che abbiano in consegna? Sì, fatte salve le disposizioni di cui al comma 2 del predetto art. 107 e quelle in materia di diritto d'autore
- A norma dell'art. 107 del Codice dei beni culturali e del paesaggio, approvato con il decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, sono consentiti i calchi di beni culturali tratti da copie degli originali già esistenti nonché quelli ottenuti con tecniche che escludano il contatto diretto con l'originale? Sì, previa autorizzazione del Soprintendente
- A norma dell'art. 113 del Codice dei beni culturali e del paesaggio, approvato con il decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, le attività e le strutture di valorizzazione, ad iniziativa privata, di beni culturali di proprietà privata possono beneficiare del sostegno pubblico da parte dello Stato, delle regioni e degli altri enti pubblici territoriali? Sì
- A norma dell'art. 12 del Codice dei beni culturali e del paesaggio, approvato con il decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, in caso d'inerzia nella conclusione - entro novanta giorni dal ricevimento della richiesta - del procedimento di verifica della sussistenza dell'interesse artistico, storico, archeologico o etnoantropologico nei beni culturali indicati all'articolo 10, comma 1, del predetto Codice, che siano opera di autore non più vivente e la cui esecuzione risalga ad oltre settanta anni, il potere di adottare il provvedimento è attribuito: Al Direttore generale competente per materia del Ministero della cultura, che provvede entro i successivi trenta giorni
- A norma dell'art. 143 del D.Lgs. 42/2004, di quante fasi almeno deve essere composta l'elaborazione del Piano paesaggistico? Nove.
- A norma dell'art. 2 del Codice dei beni culturali e del paesaggio, approvato con il decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, il patrimonio culturale è costituito: Dai beni culturali e dai beni paesaggistici
- A norma dell'art. 2 del Codice dei beni culturali e del paesaggio, approvato con il decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, sono beni culturali: Le cose immobili e mobili che, ai sensi degli articoli 10 e 11 del predetto Codice, presentano interesse artistico, storico, archeologico, etnoantropologico, archivistico e bibliografico e le altre cose individuate dalla legge o in base alla legge quali testimonianze aventi valore di civiltà
- A norma dell'art. 21 del Codice dei beni culturali e del paesaggio, approvato con il decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, lo spostamento degli archivi correnti dello Stato e degli enti ed istituti pubblici: Non è soggetto ad autorizzazione, ma comporta l'obbligo di comunicazione al Ministero cultura
- A norma dell'art. 38 del Codice dei beni culturali e del paesaggio, approvato con il decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, i beni culturali privati sono resi accessibili al pubblico: Quando siano stati oggetto di intervento conservativo sostenuto finanziariamente dallo Stato, e secondo le modalità concordate fra il proprietario e il Ministero
- A norma dell'art. 4 del Codice dei beni culturali e del paesaggio, approvato con il decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, il Ministero della cultura esercita le funzioni di tutela: Sui beni culturali di appartenenza statale anche se in consegna o in uso ad amministrazioni o soggetti diversi dal Ministero
- A norma dell'art. 5 del D.Lgs. 42/2004, le Regioni su quali dei beni di seguito indicati non possono esercitare le funzioni di tutela? Le automobili storiche.
- A norma dell'art. 5 del D.Lgs. 42/2004, le Regioni su quali dei beni di seguito indicati non possono esercitare le funzioni di tutela? Strumenti musicali creati prima del 1929.
- A norma dell'art. 53 del Codice dei beni culturali e del paesaggio, approvato con il decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, i beni culturali appartenenti allo Stato, alle regioni e agli altri enti pubblici territoriali che rientrino nelle tipologie indicate all'articolo 822 del codice civile costituiscono: Il demanio culturale
- A norma dell'art. 54 del Codice dei beni culturali e del paesaggio, approvato con il decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, i beni componenti il demanio culturale sono: Inalienabili quando rientrino nelle tipologie elencate dalla stessa disposizione
- A norma dell'art. 55 del Codice dei beni culturali e del paesaggio, approvato con il decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, i beni culturali immobili appartenenti al demanio culturale e non rientranti tra quelli elencati nell'articolo 54, comma 1, del predetto Codice, non possono essere alienati senza l'autorizzazione rilasciata: Dal Ministero della cultura, su parere del Soprintendente, sentita la regione e, per suo tramite, gli altri enti pubblici territoriali interessati
- A norma dell'art. 55 del Codice dei beni culturali e del paesaggio, approvato con il decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, possono essere alienati i beni culturali immobili appartenenti al demanio culturale e non rientranti tra quelli elencati nell'articolo 54, comma 1, del predetto Codice? Sì, ma solo con l'autorizzazione del Ministero della cultura
- A norma dell'art. 63 del Codice dei beni culturali e del paesaggio, approvato con il decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, coloro che esercitano il commercio delle cose indicate al comma 1 del predetto art. 63 annotano giornalmente le operazioni eseguite nel registro prescritto dalla normativa in materia di pubblica sicurezza, descrivendo le caratteristiche delle cose medesime. Il soprintendente verifica l'adempimento dell'obbligo di regolare tenuta del registro con ispezioni periodiche, effettuate: Anche a mezzo dei carabinieri preposti alla tutela del patrimonio culturale
- A norma dell'art. 68 del Codice dei beni culturali e del paesaggio, approvato con il decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, l'attestato di libera circolazione delle cose indicate nell'articolo 65, comma 3, del medesimo Codice, ha validità: Quinquennale
- A norma dell'art. 75 del D.Lgs. 42/2004, viene regolata dalle disposizioni del Codice dei beni culturali, che recepiscono la direttiva CEE, la restituzione dei beni culturali usciti illecitamente dal territorio di uno Stato membro... ...dopo il 31 dicembre 1992.
- A norma dell'articolo 10, comma 3, del d.lgs. 42/2004 il patrimonio scientifico e tecnologico: può essere individuato anche per l'interesse che riveste a causa del suo riferimento con la storia della scienza, della tecnica, dell'industria e della cultura in genere
- A norma dell'articolo 101 del d.lgs. 42/2004 un insieme formato da una pluralità di fabbricati edificati anche in epoche diverse, che con il tempo hanno acquisito, come insieme, una autonoma rilevanza artistica, storica o etnoantropologica è denominato: complesso monumentale
- A norma dell'articolo 102 del d.lgs. 42/2004 la fruizione dei beni culturali pubblici, in assenza di diversi accordi, è assicurata: da chi ne ha la disponibilità
- A norma dell'articolo 17 del d.lgs. 42/2004 le modalità di catalogazione dei beni culturali sono stabilite: con decreto ministeriale
- A norma dell'articolo 54 del d.lgs. 42/2004 sono inalienabili: tra l'altro quanto indicato nelle altre alternative di risposta
- A norma dell'articolo 71 del d.lgs. 42/2004 l'attestato di circolazione temporanea di beni culturali può prevedere la permanenza all'estero del bene per non più di: 18 mesi
- A norma di quanto dispone il D.Lgs. n. 42/2004 le zone di interesse archeologico individuate alla data di entrata in vigore del suddetto codice: Devono essere individuati nel piano paesaggistico e con determinazione della specifica ordinata alla loro tutela e valorizzazione
- A norma di quanto dispone l'art. 122 del D.Lgs. n. 42/2004, in merito ai documenti conservati negli archivi di Stato e negli archivi storici degli enti pubblici, i documenti contenenti dati dichiarati di carattere riservato, relativi alla politica interna dello Stato: Diventano consultabili cinquanta anni dopo la loro data
- A norma di quanto dispone l'art. 122 del D.Lgs. n. 42/2004, in merito ai documenti conservati negli archivi di Stato e negli archivi storici degli enti pubblici, i documenti contenenti dati dichiarati di carattere riservato, relativi alla politica estera dello Stato: Diventano consultabili cinquanta anni dopo la loro data
- A norma di quanto dispone l'art. 122 del D.Lgs. n. 42/2004, in merito ai documenti conservati negli archivi di Stato e negli archivi storici degli enti pubblici, i documenti contenenti dati idonei a rivelare lo stato di salute: Diventano consultabili settanta anni dopo la loro data
- A norma di quanto dispone l'art. 122 del D.Lgs. n. 42/2004, in merito ai documenti conservati negli archivi di Stato e negli archivi storici degli enti pubblici, i documenti contenenti dati idonei a rivelare la vita sessuale: Diventano consultabili settanta anni dopo la loro data
- A norma di quanto dispone l'art. 122 del D.Lgs. n. 42/2004, in merito ai documenti conservati negli archivi di Stato e negli archivi storici degli enti pubblici, i documenti contenenti dati sensibili, diversi da quelli idonei a rilevare lo stato di salute, la vita sessuale o rapporti di tipo familiare: Diventano consultabili quaranta anni dopo la loro data
- A norma di quanto dispone l'art. 122 del D.Lgs. n. 42/2004, in merito ai documenti conservati negli archivi di Stato e negli archivi storici degli enti pubblici, i documenti contenenti i dati idonei a rivelare rapporti riservati di tipo familiare: Diventano consultabili settanta anni dopo la loro data
- A norma di quanto dispone l'art. 17 del D.Lgs. 42/2004, chi assicura la catalogazione dei beni archivistici e coordina le relative attività? Il Ministero della cultura, con il concorso delle regioni e degli altri enti pubblici territoriali
- A norma di quanto dispone l'art. 17 del D.Lgs. 42/2004, le procedure e le modalità di catalogazione degli archivi e dei singoli documenti sono stabilite: Con decreto ministeriale
- A norma di quanto dispone l'art. 41 del D.Lgs. n. 42/2004, gli archivi notarili sono obbligati a versare, all'archivio centrale dello Stato e agli archivi di Stato, gli atti notarili ricevuti dai notai che cessarono l'esercizio professionale? Si, anteriormente all'ultimo centennio
- A norma di quanto dispone l'art. 41 del D.Lgs. n. 42/2004, gli organi giudiziari e amministrativi dello Stato: Versano, all'archivio centrale dello Stato e agli archivi di Stato, i documenti relativi agli affari esauriti da oltre trent'anni
- A norma di quanto dispone l'art. 42 del D.Lgs. n. 42/2004, il Senato della Repubblica. Conserva i propri atti presso il proprio archivio storico
- A norma di quanto dispone l'art. 42 del D.Lgs. n. 42/2004, la Camera dei Deputati: Conserva i propri atti presso il proprio archivio storico
- A norma di quanto dispone l'art. 42 del D.Lgs. n. 42/2004, la Corte Costituzionale: Conserva i propri atti presso il proprio archivio storico
- A norma di quanto dispone l'art. 42 del D.Lgs. n. 42/2004, la Presidenza della Repubblica: Conserva i propri atti presso il proprio archivio storico
- A norma di quanto dispone l'art. 54 del D.Lgs. n. 42/2004, gli archivi pubblici sono: Beni culturali demaniali inalienabili
- A norma di quanto prevede l'art. 44, D.Lgs. n. 42/2004, i direttori degli archivi possono ricevere in comodato da privati proprietari beni culturali mobili? Si, previo assenso del competente organo ministeriale, qualora si tratti di beni di particolare pregio o che rappresentino significative integrazioni delle collezioni pubbliche e purché la loro custodia presso i pubblici istituti non risulti particolarmente onerosa
- A quale Ente pubblico compete, ai sensi dell'art. 18 del D.Lgs. 42/2004, l'attività di vigilanza sui beni culturali? Al Ministero.
- A quale Ente spetta, ai sensi del D.Lgs. 42/2004, il procedimento di adeguamento e di conformazione degli strumenti urbanistici alle previsioni della pianificazione urbanistica? Alla Regione.
- A quale Ente, ai sensi dell'art. 88 del D.Lgs. 42/ 2004, sono riservate le attività di ricerca scientifica ed archeologica dei beni culturali? Al Ministero.
- A quali soggetti si riferisce espressamente l'art. 1 del d.lgs. 42/2004 quando dispone che "assicurano e sostengono la conservazione del patrimonio culturale e ne favoriscono la pubblica fruizione e la valorizzazione"? Stato, regioni, città metropolitane, province e comuni
- A quanto ammonta l'eventuale contributo erogato dal Ministero per interventi di ristrutturazione su beni culturali detenuti dal privato? Alla spesa effettivamente sostenuta.
- A quanto ammonta, ai sensi dell'art. 176 del D.Lgs. 42/2004, la multa di coloro i quali si impossessano di beni culturali appartenenti allo Stato? Da €. 31 a €. 516,50.
- Ai sensi degli articoli 111 e 113 del d.lgs. 42/2004 (Codice dei beni culturali e del paesaggio), quale tra le seguenti affermazioni è FALSA? Le attività e le strutture di valorizzazione, ad iniziativa privata, di beni culturali di proprietà privata non possono beneficiare del sostegno pubblico da parte dello Stato
- Ai sensi del D.Lgs 42/2004 (art.101) quale tra quelli in elenco è considerato tra gli "istituti e i luoghi della cultura?" Parco archeologico
- Ai sensi del D.Lgs 42/2004 (art.101) quale tra quelli in elenco non è considerato tra gli "istituti e i luoghi della cultura"? Teatro
- Ai sensi del D.Lgs. 22/1/2004, n. 42, art. 29, la conservazione del "patrimonio culturale" è assicurata da: Una coerente, coordinata e programmata attività di studio, prevenzione, manutenzione e restauro
- Ai sensi del d.lgs. 42/2004 all'art. 14, a chi deve essere data la comunicazione dell'avvio del procedimento per la dichiarazione dell'interesse culturale? Al proprietario, possessore o detentore a qualsiasi titolo della cosa che ne forma oggetto
- Ai sensi del D.Lgs. 42/2004 i beni del demanio culturale... ...non possono essere alienati se non nei limiti e con le modalità previsti dal codice dei beni culturali.
- Ai sensi del D.Lgs. 42/2004, l'accesso ai luoghi pubblici di cultura può essere gratuito? Si, è ammessa questa possibilità dalla legge.
- Ai sensi dell'art 10 d.lgs. 42/2004, sono beni culturali: Le cose immobili e mobili appartenenti allo Stato, alle regioni, agli altri enti pubblici territoriali, nonché ad ogni altro ente ed istituto pubblico e a persone giuridiche private senza fine di lucro, ivi compresi gli enti ecclesiastici civilmente riconosciuti, che presentano interesse artistico, storico, archeologico o etnoantropologico
- Ai sensi dell'art. 1 del D.Lgs. 42/2004, la Repubblica tutela e valorizza il patrimonio culturale italiano in attuazione: Dell'art. 9 della Costituzione.
- Ai sensi dell'art. 109 del D.Lgs. 42/2004, la concessione che abbia come oggetto la riproduzione di beni culturali per fini di raccolta presuppone due aspetti fondamentali, uno dei quali è: La restituzione, dopo l'uso, del fotocolor originale con relativo codice.
- Ai sensi dell'art. 115 del D.Lgs. 42/2004, quali sono, tra gli altri, gli Enti che ricorrono alla gestione indiretta di valorizzazione dei beni culturali? Gli Enti pubblici territoriali.
- Ai sensi dell'art. 126 d.lgs. 42/2004, può essere disposto il blocco dei dati personali? Si, su richiesta dell'interessato qualora il loro trattamento comporti un concreto pericolo di lesione della dignità, della riservatezza o dell'identità personale dell'interessato
- Ai sensi dell'art. 135 d.lgs. 42/2004, chi sottopone a specifica normativa d'uso il territorio mediante piani paesaggistici, ovvero piani urbanistico-territoriali con specifica considerazione dei valori paesaggistici? Le regioni
- Ai sensi dell'art. 139 d.lgs. 42/2004, la proposta di dichiarazione di notevole interesse pubblico è pubblicata all'albo pretorio... Per novanta giorni
- Ai sensi dell'art. 14 d.lgs. 42/2004, Il soprintendente avvia il procedimento per la dichiarazione dell'interesse culturale, anche su motivata richiesta della regione e di ogni altro ente territoriale interessato, dandone comunicazione al proprietario, possessore o detentore a qualsiasi titolo della cosa che ne forma oggetto. Tale comunicazione, tra l'altro, deve contenere l'indicazione di un termine per la presentazione di eventuali informazioni che non deve essere inferiore a... 30 giorni
- Ai sensi dell'art. 140, comma 3 d.lgs. 42/2004, la dichiarazione di notevole interesse pubblico è pubblicata... Nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana e nel Bollettino ufficiale della regione
- Ai sensi dell'art. 145 del D.Lgs. 42/2004, i piani paesaggistici possono prevedere misure di coordinamento con gli strumenti di pianificazione territoriale e di settore ma anche con altri documenti. Quali? Piani nazionali e regionali di sviluppo economico.
- Ai sensi dell'art. 146, comma 4 d.lgs. 42/2004, l'autorizzazione paesaggistica costituisce Atto autonomo e presupposto rispetto al permesso di costruire o agli altri titoli legittimanti l'intervento urbanistico-edilizio
- Ai sensi dell'art. 15 d.lgs. 42/2004, la Dichiarazione dell'interesse culturale deve essere notificata... Al proprietario, possessore o detentore a qualsiasi titolo della cosa che ne forma oggetto
- Ai sensi dell'art. 150 del Decreto Legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 e ss.mm.ii., nell'ambito del controllo e della gestione di beni e paesaggi soggetti a tutela, la Regione o il Ministero hanno la facoltà di inibire l'esecuzione dei lavori o sospenderli se già iniziati? Sì, nel caso di lavori senza autorizzazione o comunque capaci di recare pregiudizio al paesaggio
- Ai sensi dell'art. 164 del D.Lgs. 42/2004, le alienazioni, le convenzioni e gli atti giuridici in genere, compiuti contro i divieti stabiliti dalle disposizioni del Titolo I° - Parte II^ del decreto stesso, o senza l'osservanza delle condizioni e modalità da esse prescritte, sono: Nulli.
- Ai sensi dell'art. 17, comma 2 d.lgs. 42/2004, le procedure e le modalità di catalogazione dei beni culturali sono stabilite con... Decreto Ministeriale
- Ai sensi dell'art. 178 del D.Lgs. 42/2004, soggiace alla pena della reclusione fino a quattro anni ed alla multa da €. 103 a €. 3.099 colui che: Conoscendone la falsità, autentica opere di pittura, scultura o grafica, ovvero oggetti di antichità o di interesse storico od archeologico, contraffatti, alterati o riprodotti.
- Ai sensi dell'art. 18 d.lgs. 42/2004, la vigilanza sui beni culturali spetta... Al Ministro
- Ai sensi dell'art. 180 del D.Lgs. 42/2004, "salvo che il fatto non costituisca più grave reato, chiunque non ottempera ad un ordine impartito dall'autorità preposta alla tutela dei beni culturali in conformità del Titolo II è punito con le pene previste... ...dall'art. 650 del Codice Penale".
- Ai sensi dell'art. 19, comma 1 d.lgs. 42/2004, i sopraintendenti possono procedere, in ogni tempo, ad ispezioni volte ad accertare l'esistenza e lo stato di conservazione o di custodia dei beni culturali... Con preavviso non inferiore a cinque giorni, fatti salvi i casi di estrema urgenza
- Ai sensi dell'art. 2 del D.Lgs. 42/2004, il "patrimonio culturale" è costituito: Dai beni culturali e dai beni paesaggistici.
- Ai sensi dell'art. 2, I comma, del Decreto del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo n. 113 dd. 21.02.2018, i musei, gli altri luoghi della cultura statali, gli altri musei di appartenenza pubblica, i musei privati e gli altri luoghi della cultura pubblici o privati, che chiedano l'accreditamento, costituiscono: il Sistema museale nazionale
- Ai sensi dell'art. 20 del Codice per I Beni Culturali è fatto espresso divieto di di smembramento di: Archivi
- Ai sensi dell'art. 27 d.lgs. 42/2004, nel caso di assoluta urgenza possono essere effettuati gli interventi provvisori indispensabili per evitare danni al bene tutelato Si, purché ne sia data immediata comunicazione alla soprintendenza
- Ai sensi dell'art. 28 del D.Lgs. 42/2004, in caso di interventi su beni culturali condotti in difformità dall'autorizzazione, è sempre ammessa la sospensione degli interventi avviati. Da quale organo viene disposta tale sospensione? Dal Soprintendente.
- Ai sensi dell'art. 34 del D.Lgs. 42/2004, nel caso di esecuzione di interventi conservativi imposti su beni culturali, il proprietario può anticipare le somme dovute per l'intervento? Certamente, in tal caso il Ministero procede al rimborso.
- Ai sensi dell'art. 47 del D.Lgs. 42/ 2004, avverso il provvedimento contenente le prescrizioni di tutela indiretta è ammesso ricorso amministrativo ai sensi dell'art.16. La proposizione del ricorso: Non comporta la sospensione degli effetti del provvedimento impugnato.
- Ai sensi dell'art. 53 del Codice dei beni culturali e del paesaggio, approvato con il decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, il demanio culturale è costituito: Dai beni culturali appartenenti allo Stato, alle regioni e agli altri enti pubblici territoriali, che rientrino nelle tipologie indicate all'articolo 822 del codice civile
- Ai sensi dell'art. 59, comma 3 d.lgs. 42/2004, a chi deve essere presentata la denuncia degli atti che trasferiscono, in tutto o in parte, a qualsiasi titolo, la proprietà o, limitatamente ai beni mobili, la detenzione di beni culturali? Al Sovraintendente del luogo ove i beni si trovano
- Ai sensi dell'art. 76 (Assistenza e collaborazione a favore degli Stati membri dell'Unione europea) del D.Lgs. 42/2004, quale organo rappresenta l'Autorità centrale prevista dall'art. 3 della Direttiva CEE? Il Ministero.
- Ai sensi dell'art. 77 d.lgs. 42/2004, gli Stati membri dell'Unione europea, relativamente ai beni culturali usciti illecitamente dal loro territorio, possono esercitare... L'azione di restituzione
- Ai sensi dell'art. 79 del D.Lgs. 42/2004, per la restituzione del bene su domanda della parte interessata è possibile liquidare un indennizzo determinato in base a criteri equitativi. Quale è l'organo che dispone l'indennizzo? Il Tribunale.
- Ai sensi dell'art. 90 del D.Lgs. 42/2004, qualora un cittadino scopre fortuitamente cose immobili di interesse culturale deve farne denuncia: All'Autorità di pubblica sicurezza.
- Ai sensi dell'art. 95 del D.Lgs. 42/2004, nell'ipotesi in cui venga disposta dal Ministero l'espropriazione a favore di persone giuridiche private senza fine di lucro, il procedimento è curato direttamente: Dal Ministero.
- Ai sensi dell'art. 98 del D.Lgs. 42/2004, la dichiarazione di pubblica utilità dalla quale scaturisce l'espropriazione di beni culturali immobili e mobili in genere avviene con decreto ministeriale. Tuttavia quando sia necessario espropriare edifici ed aree per isolare o restaurare beni culturali immobili, assicurarne la luce o la prospettiva, garantirne o accrescerne il decoro o il godimento da parte del pubblico, la dichiarazione di pubblica utilità è disposta: Con provvedimento della Regione comunicato al Ministero.
- Ai sensi dell'art.107 d.lgs. 42/2004, è vietata, senza eccezioni, la riproduzione di beni culturali che consista nel trarre calchi, per contatto, dagli originali di sculture e di opere a rilievo in genere, di qualunque materiale tali beni siano fatti. È corretto? No, può essere ammessa in via eccezionale e nel rispetto delle modalità stabilite con apposito decreto ministeriale
- Ai sensi dell'art.59 d.lgs. 42/2004, entro quale termine deve essere effettuata la denuncia al Ministero degli atti che trasferiscono, in tutto o in parte, a qualsiasi titolo, la proprietà o, limitatamente ai beni mobili, la detenzione di beni culturali? Entro 30 giorni
- Ai sensi delle Linee guida in materia museale come da Decreto DM 10 maggio 2001, i musei e gli altri istituti di conservazione di proprietà dello Stato, se dotati di autonomia, assumono la veste di organi periferici: del Ministero per i beni e le attività culturali
- Ai sensi delle Linee guida in materia museale come da Decreto DM 10 maggio 2001, nell'ambito delle uscite del bilancio di esercizio dell'istituzione museale, le attività didattiche costituiscono: servizi al pubblico
- Ai sensi delle Linee guida in materia museale come da Decreto DM 10 maggio 2001, per la definizione degli obiettivi di qualità che devono essere perseguiti dalle strutture di un museo, si individuano le classi di esigenze per la collezione; quelle connesse con l'esposizione al pubblico della collezione fanno riferimento: all'esposizione
- Ai sensi delle Linee guida in materia museale come da Decreto DM 10 maggio 2001, quali documenti, da pubblicare in più lingue straniere, contengono le notizie sui percorsi principali, sui luoghi o le opere di eccellenza, corredate da un apparato illustrativo? Le guide brevi
- Ai sensi di quanto dispone l'art. 30 del D.Lgs. n. 42/2004, i privati proprietari, possessori o detentori di archivi privati hanno l'obbligo di conservare i propri beni culturali nella loro organicità e di ordinarli, nonché di inventariare i propri archivi storici? Si, se è intervenuta la dichiarazione dell'interesse culturale
- All'interno dei luoghi di cultura possono essere istituiti servizi di assistenza e di ospitalità. Per questi servizi è dovuto un compenso o sono gratuiti per gli esercenti? E'dovuto un canone di concessione.
- All'interno dei luoghi di cultura possono essere istituiti servizi di assistenza e di ospitalità. Tra gli altri non rientra per esempio: La gestione di raccolte olografiche.