Elenco in ordine alfabetico delle domande di C.M. Roma Capitale
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- I Consiglieri delegati, nominati a norma dello Statuto della città metropolitana di Roma Capitale (Delibera Conferenza Metropolitana di Roma n. 1/2014): decadono allo scioglimento del Consiglio o alla cessazione dell'incarico del Sindaco
- I Consiglieri metropolitani, ai sensi dello Statuto della città metropolitana di Roma Capitale (Delibera Conferenza Metropolitana di Roma n. 1/2014), hanno il diritto di: ottenere le informazioni utili all'espletamento del loro mandato anche dai Comuni facenti parte della Città metropolitana sulla base di accordi di reciprocità fra Comuni e Città metropolitana
- I Consiglieri municipali hanno diritto di presentare, secondo le modalità stabilite dallo Statuto della città metropolitana di Roma Capitale (Delibera Conferenza Metropolitana di Roma n. 1/2014), proposte di: deliberazione e atti di indirizzo nelle materie di competenza del Consiglio, fatte salve quelle riservate all'iniziativa del Sindaco
- I decreti del Sindaco metropolitano, a norma del Regolamento dell'Albo Pretorio on line (Deliberazione del Consiglio Metropolitano di Roma capitale n. 63/2020), sono di norma: pubblicati per quindici giorni, naturali e consecutivi (compresi i giorni festivi)
- I Dirigenti, per specifiche e comprovate ragioni di servizio, per quanto previsto dal Regolamento sull'Organizzazione degli Uffici e dei Servizi (modificato con decreto del Sindaco metropolitano n. 298/23, possono delegare: per un periodo di tempo determinato, con atto scritto e motivato, ai dipendenti di categoria D l'esercizio di specifici compiti, compresa l'adozione di atti e provvedimenti, anche a rilevanza esterna
- I procedimenti di adozione e revisione del piano strategico si ispirano, secondo lo Statuto della città metropolitana di Roma Capitale (Delibera Conferenza Metropolitana di Roma n. 1/2014), a: principio di trasparenza e al metodo della partecipazione
- I provvedimenti di urgenza del Sindaco, adottati in caso di mancata adozione da part del Consiglio di atti fondamentali, per quanto previsto dallo Statuto della città metropolitana di Roma Capitale (Delibera Conferenza Metropolitana di Roma n. 1/2014): devono essere trasmessi, entro tre giorni dalla loro adozione, al Consiglio, che li ratifica entro i successivi sessanta giorni
- I responsabili delle Unità Operative, previsti ai sensi delle norme del Regolamento sull'Organizzazione degli Uffici e dei Servizi (modificato con decreto del Sindaco metropolitano n. 298/23, sono: dipendenti che collaborano con il Direttore o Dirigente responsabile del Dipartimento/Ufficio o Servizio in cui è incardinata l'Unità Operativa, nella definizione dei programmi operativi e rispondono del raggiungimento degli obiettivi assegnati
- I Servizi, previsti dal Regolamento sull'Organizzazione degli Uffici e dei Servizi (modificato con decreto del Sindaco metropolitano n. 298/23), l'incarico di Direttore Generale, sono: articolazioni dei Dipartimenti, Uffici centrali ed extra-dipartimentali, cui fanno capo una o più linee di attività finalizzate in modo univoco ai prodotti e/o risultati finali ovvero alla erogazione di servizi
- Il Comitato dei Garanti, previsto dal Regolamento sull'Organizzazione degli Uffici e dei Servizi (modificato con decreto del Sindaco metropolitano n. 298/23, è composto da: tre membri di cui due esterni all'Amministrazione nominati dal Sindaco
- Il Consiglio approva, conformemente allo Statuto della città metropolitana di Roma Capitale (Delibera Conferenza Metropolitana di Roma n. 1/2014), su proposta del Sindaco: le deliberazioni per autorizzare prelevamenti dal fondo di riserva
- il Consiglio di Direzione Strategica, a norma del Regolamento sull'Organizzazione degli Uffici e dei Servizi (modificato con decreto del Sindaco metropolitano n. 298/23, è istituito: al fine di assicurare coerenza e univocità di indirizzo ad ogni componente dell'Amministrazione e risolve gli eventuali conflitti di competenza tra le strutture apicali dell'Ente
- Il Consiglio municipale, in base alle statuizioni contenute nello Statuto della città metropolitana di Roma Capitale (Delibera Conferenza Metropolitana di Roma n. 1/2014), rimane in carica: cinque anni
- Il Consiglio non è obbligato a chiedere il parere della Conferenza, per quanto stabilito dallo Statuto della città metropolitana di Roma Capitale (Delibera Conferenza Metropolitana di Roma n. 1/2014), in relazione a: appalti e concessioni che non siano previsti in atti a contenuto generale del Consiglio stesso o non ne costituiscano mera esecuzione
- Il Coordinamento dei delegati, previsto dallo Statuto della città metropolitana di Roma Capitale (Delibera Conferenza Metropolitana di Roma n. 1/2014), è composto: dal Sindaco stesso, dal Vice Sindaco e dai Consiglieri delegati, che può essere riunito in forma collegiale
- Il Coordinamento dei portavoce delle zone omogenee, in base a quanto disposto dallo Statuto della città metropolitana di Roma Capitale (Delibera Conferenza Metropolitana di Roma n. 1/2014), è presieduto: dal Sindaco
- il Coordinamento dei portavoce delle zone omogenee, secondo quanto disposto dallo Statuto della città metropolitana di Roma Capitale (Delibera Conferenza Metropolitana di Roma n. 1/2014), è istituito: per promuovere la valorizzazione dell'equilibrio territoriale nell'azione amministrativa della Città metropolitana ed è presieduto dal Sindaco metropolitano
- Il Coordinamento dei portavoce delle zone omogenee, stabilito dallo Statuto della città metropolitana di Roma Capitale (Delibera Conferenza Metropolitana di Roma n. 1/2014), è istituito: nell'ambito della Conferenza
- Il difensore civico dura in carica, sulla base delle norme dello Statuto della città metropolitana di Roma Capitale (Delibera Conferenza Metropolitana di Roma n. 1/2014): cinque anni e può essere rinominato per una sola volta, esercita le funzioni fino alla nomina del successore
- Il difensore civico, per come previsto dallo Statuto della città metropolitana di Roma Capitale (Delibera Conferenza Metropolitana di Roma n. 1/2014), può riferire: al Consiglio e alla Conferenza, anche personalmente, su questioni di particolare rilevanza, qualora lo ritenga necessario
- Il dipendente, a norma del Regolamento area posizioni di elevata qualificazione (decreto del Sindaco metropolitano n. 263/23, ), ha la facoltà di presentare la propria candidatura: per ogni posizione messa a selezione nell'ambito della direzione dipartimentale e dei Servizi in cui il Dipartimento o Ufficio equiparato è articolato, e limitatamente a due sole selezioni al di fuori del Dipartimento o Ufficio equiparato di appartenenza
- Il Direttore di Dipartimento, di Ufficio centrale o extra-dipartimentale, in base al Regolamento sull'Organizzazione degli Uffici e dei Servizi (modificato con decreto del Sindaco metropolitano n. 298/23, in caso di assenza: superiore a 30 giorni, è sostituito dal Sindaco con proprio atto, incaricando della sostituzione altro Direttore o Dirigente
- Il monitoraggio sull'insieme delle istituzioni, aziende speciali e società partecipate della stessa Città metropolitana, con riferimento alle previsioni dello Statuto della città metropolitana di Roma Capitale (Delibera Conferenza Metropolitana di Roma n. 1/2014), si articola in particolare: con riferimento alla qualità e quantità dei servizi erogati, agli equilibri di bilancio, all'andamento degli organici, ai regimi tariffari, nonché al rispetto delle normative generali e settoriali vigenti
- Il periodo di pubblicazione, per come previsto dal Regolamento dell'Albo Pretorio on line (Deliberazione del Consiglio Metropolitano di Roma capitale n. 63/2020), decorre dal giorno dell'inserimento dell'atto amministrativo nell'Albo Pretorio informatico... e termina alle ore 0.00 dell'ultimo giorno di pubblicazione
- Il personale dell'U.E. Polizia Metropolitana, con profilo di vigilanza, in base al Regolamento area posizioni di elevata qualificazione (decreto del Sindaco metropolitano n. 263/23): non potrà presentare domanda al di fuori dell'U.E. medesimo
- Il Piano rifiuti della Città metropolitana, a norma dello Statuto della città metropolitana di Roma Capitale (Delibera Conferenza Metropolitana di Roma n. 1/2014), è adottato: dal Consiglio, acquisito il parere della Conferenza metropolitana, sentita la Regione, in conformità alla normativa nazionale ed europea vigente, nonché alla pianificazione regionale
- Il piano strategico metropolitano è adottato, secondo le statuizioni dello Statuto della città metropolitana di Roma Capitale (Delibera Conferenza Metropolitana di Roma n. 1/2014): annualmente dal Consiglio metropolitano
- Il piano strategico metropolitano, ai sensi dello Statuto della città metropolitana di Roma Capitale (Delibera Conferenza Metropolitana di Roma n. 1/2014), è atto di indirizzo per l'ente: per l'esercizio delle funzioni dei Comuni e delle Unioni di Comuni compresi nell'area, anche in relazione all'esercizio delle funzioni delegate o conferite dalla Regione
- il piano territoriale metropolitano, comprendente le strutture di comunicazione, le reti di servizi e delle infrastrutture di competenza della comunità metropolitana, è adottato a norma dello Statuto della città metropolitana di Roma Capitale (Delibera Conferenza Metropolitana di Roma n. 1/2014): dal Consiglio metropolitano, acquisito il parere della Conferenza metropolitana, la quale è tenuta ad esprimersi entro trenta giorni dalla data di ricezione dell'atto, trascorsi i quali il Consiglio può comunque procedere all'approvazione
- Il piano territoriale metropolitano, secondo le norme dello Statuto della città metropolitana di Roma Capitale (Delibera Conferenza Metropolitana di Roma n. 1/2014), è adottato: dal Consiglio metropolitano, acquisito il parere della Conferenza metropolitana, la quale è tenuta ad esprimersi entro trenta giorni dalla data di ricezione dell'atto
- Il regolamento delle zone omogenee, previste dallo Statuto della città metropolitana di Roma Capitale (Delibera Conferenza Metropolitana di Roma n. 1/2014), è approvato: dal Consiglio con il maggioranza assoluta dei componenti, acquisito il parere della Conferenza metropolitana
- Il Segretario Generale, viste le norme del Regolamento sull'Organizzazione degli Uffici e dei Servizi (modificato con decreto del Sindaco metropolitano n. 298/23), nell'esercizio delle funzioni previste dalla Legge nonché per lo svolgimento delle attività statutarie, regolamentari ed in tutte le altre funzioni: non ha la gestione di risorse umane, finanziarie e strumentali
- Il Sindaco della Città metropolitana è eletto, in base allo Statuto della città metropolitana di Roma Capitale (Delibera Conferenza Metropolitana di Roma n. 1/2014): a suffragio universale e diretto
- Il Sindaco, secondo le norme del Regolamento sull'Organizzazione degli Uffici e dei Servizi (modificato con decreto del Sindaco metropolitano n. 298/23), può nominare il Capo di Gabinetto, che coadiuva e supporta il Sindaco nell'esercizio delle sue funzioni: di indirizzo e di controllo politico-amministrativo, senza gestione di risorse umane, finanziarie e strumentali
- Il Sindaco, secondo quanto disposto dallo Statuto della città metropolitana di Roma Capitale (Delibera Conferenza Metropolitana di Roma n. 1/2014), può conferire deleghe ai componenti della Conferenza municipale? No, solo incarichi specifici
- Il sistema elettorale del Consiglio metropolitano, secondo le previsioni dello Statuto della città metropolitana di Roma Capitale (Delibera Conferenza Metropolitana di Roma n. 1/2014), viene determinato: a seguito della costituzione di zone omogenee e stante la ripartizione del territorio di Roma Capitale in zone dotate di autonomia amministrativa, anche tenendo conto dell'articolazione di Roma Capitale in Municipi
- In base al Regolamento dell'Albo Pretorio on line (Deliberazione del Consiglio Metropolitano di Roma capitale n. 63/2020), titolare del trattamento dei dati contenuti nell'atto da pubblicare: sono gli Enti esterni alla Città Metropolitana richiedenti la pubblicazione
- In base allo Statuto della città metropolitana di Roma Capitale (Delibera Conferenza Metropolitana di Roma n. 1/2014), il difensore civico: garantisce l'imparzialità e il buon andamento dell'azione amministrativa della Città metropolitana e delle istituzioni
- In caso di attribuzione di un incarico di elevata qualificazione ad "interim" a chi sia già incaricato di altro e diverso incarico di posizione, ai sensi del Regolamento area posizioni di elevata qualificazione (decreto del Sindaco metropolitano n. 263/23): nell'ambito della retribuzione di risultato, un ulteriore importo fino al 25% del valore economico della retribuzione di posizione prevista per la posizione di elevata qualificazione oggetto dell'incarico ad interim
- In caso di errore non materiale nella pubblicazione nell'Albo Pretorio on line, è previsto Regolamento dell'Albo Pretorio on line (Deliberazione del Consiglio Metropolitano di Roma capitale n. 63/2020) che: si provveda a rettificare l'atto amministrativo mediante l'adozione di un nuovo atto amministrativo della medesima tipologia di quello rettificato, recante, in maniera chiara ed univoca, il contenuto della rettifica
- In caso di un decremento significativo dell'organico della struttura dalla quale viene trasferito il dipendente a cui è conferito l'incarico di posizione di elevata qualificazione, in base alle disposizioni del Regolamento area posizioni di elevata qualificazione (decreto del Sindaco metropolitano n. 263/23): il Direttore dell'Ufficio Centrale "Risorse umane" ne terrà conto per la successiva assegnazione di personale
- In conformità al Regolamento dell'Albo Pretorio on line (Deliberazione del Consiglio Metropolitano di Roma capitale n. 63/2020), il sistema informatico di supporto all'Albo Pretorio on line: impedisce l'indicizzazione e la ricerca ubiquitaria (tramite motori di ricerca) degli atti amministrativi pubblicati, nonché la loro massiva duplicazione
- In conformità alle norme dello Statuto della città metropolitana di Roma Capitale (Delibera Conferenza Metropolitana di Roma n. 1/2014), i Consiglieri metropolitani esercitano le loro funzioni: senza vincolo di mandato
- In conformità allo Statuto della città metropolitana di Roma Capitale (Delibera Conferenza Metropolitana di Roma n. 1/2014), in caso di assunzione della carica di Vice Presidente del Consiglio, Presidente di Gruppo consiliare e Presidente di Commissione consiliare: si decade dalla carica di Consigliere delegato all'atto di accettazione della delega