- Secondo la L. 190/2012 e ss.mm.ii., l'elaborazione del Piano di prevenzione della corruzione non può essere affidata:   a soggetti estranei all'Amministrazione

- Secondo la L. 190/2012 e ss.mm.ii., l'elaborazione del Piano di prevenzione della corruzione può essere affidata a soggetti estranei all'Amministrazione?   No

- Secondo quanto disciplinato dalla L. 190/2012 e ss.mm.ii., a chi spetta il compito verificare che i piani triennali per la prevenzione della corruzione siano coerenti con gli obiettivi stabiliti nei documenti di programmazione strategico-gestionale e che nella misurazione e valutazione delle performance si tenga conto degli obiettivi connessi all'anticorruzione e alla trasparenza?   All'Organismo indipendente di valutazione

- Secondo quanto disciplinato dalla L. 190/2012 e ss.mm.ii., quale, tra i seguenti Organi, definisce criteri per assicurare la rotazione dei dirigenti nei settori particolarmente esposti alla corruzione e misure per evitare sovrapposizioni di funzioni e cumuli di incarichi nominativi in capo ai dirigenti pubblici?   Il Dipartimento della funzione pubblica

- Secondo quanto disciplinato dalla L. 190/2012 e ss.mm.ii., quale, tra le seguenti affermazioni, è corretta?   L'organo di indirizzo definisce gli obiettivi strategici in materia di prevenzione della corruzione e trasparenza, che costituiscono contenuto necessario dei documenti di programmazione strategico gestionale

- Secondo quanto specificato dalla L. 190/2012 e ss.mm.ii., la violazione dei doveri contenuti nel codice di comportamento, compresi quelli relativi all'attuazione del Piano di prevenzione della corruzione, è fonte di:   responsabilità disciplinare

- Secondo quanto specificato dalla L. 190/2012 e ss.mm.ii., l'Autorità Nazionale Anticorruzione esercita poteri:   ispettivi

- Secondo quanto statuito dalla L. 190/2012 e ss.mm.ii., quale, tra i seguenti organi, esercita poteri ispettivi mediante richiesta di notizie, informazioni, atti e documenti alle pubbliche amministrazioni?   L'Autorità Nazionale Anticorruzione

- Si consideri il caso in cui all'interno dell'amministrazione venga commesso un reato di corruzione accertato con sentenza passata in giudicato; in base a quanto specificato dalla L. 190/2012 e ss.mm.ii., il Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza che dimostra di aver vigilato sul funzionamento e sull'osservanza del Piano piano triennale per la prevenzione della corruzione risponde per il danno erariale e all'immagine della pubblica amministrazione?   No, come previsto dalla medesima normativa