Elenco in ordine alfabetico delle domande di Ordinamento penitenziario
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- Salva la peculiarità prevista in caso di necessità ed urgenza, come è disposto il regime di sorveglianza particolare per gli imputati ex art. 14-bis, comma 2 ord. penit.? Con provvedimento motivato dell'amministrazione penitenziaria, previo parere del consiglio di disciplina integrato da due degli esperti previsti dall'art. 80, comma 4 ord. penit., sentita anche l'autorità giudiziaria che procede
- Salva la peculiarità prevista per gli imputati e la situazione di necessità ed urgenza, secondo quale procedimento deve essere disposto il regime di sorveglianza particolare a mente dell'art. 14-bis, comma 2 ord. penit.? Con provvedimento motivato dell'amministrazione penitenziaria, previo parere del consiglio di disciplina integrato da due degli esperti previsti dall'art. 80, comma 4 ord. penit.
- Salvo quanto disposto dall'art. 10, ord. penit., quante ore di permanenza all'aria aperta devono essere garantite ogni giorno al soggetto sottoposto a regime di sorveglianza particolare? 2
- Scaduto il termine entro il quale devono essere acquisiti i pareri prescritti dall'art. 14-bis, ord. penit. dopo l'applicazione provvisoria del regime di sorveglianza particolare in caso di necessità ed urgenza, acquisiti i pareri, entro quale termine deve essere assunta la decisione definitiva? 10 giorni
- Se il reclamo proposto avverso il provvedimento applicativo del regime di cui all'art. 41-bis, comma 2 ord. penit. viene accolto, potrà essere adottato un nuovo provvedimento che sottopone il ristretto a tale regime? Sì, ma sarà necessario, tenendo conto della decisione del giudice dell'impugnazione, evidenziare elementi nuovi o non valutati in sede di reclamo
- Se il soggetto in permesso premio non rientra in istituto entro l'ora prevista senza giustificato motivo, cosa succede in base alla legge 354/75? Se l'assenza si protrae per oltre tre ore e per non più di dodici, è punito in via disciplinare; se l'assenza si protrae per un tempo maggiore, è punito secondo quanto previsto dal codice penale
- Secondo il comma 3 dell'art. 101 della legge 354/75, la responsabilità del trattamento del condannato o dell'internato assegnato al regime di semilibertà, resta affidata al: direttore dell'istituto
- Secondo il comma 8 dell'art. 118 D.P.R. 230/2000, gli interventi del centro di servizio sociale per adulti sono caratterizzati prioritariamente: dalla sperimentazione di un rapporto di fiducia del soggetto con l'autorità, basato sull'autocontrollo del proprio comportamento; dalla valorizzazione delle risorse familiari e sociali; dalla valutazione critica della propria condotta; da un eventuale controllo finalizzato a rispettare le prescrizioni
- Secondo il D.P.R. 230/2000 dove si collocano i servizi igienici rispetto all'istituto? In un locale annesso alla camera di detenzione
- Secondo il D.P.R. n.230/2000 e ss.mm.ii., il permesso concesso al condannato di recarsi a visitare un suo familiare nel caso di imminente pericolo di vita di quest'ultimo, ha una durata massima di: cinque giorni, oltre al tempo necessario per raggiungere il luogo dove il detenuto deve recarsi
- Secondo il dettato di cui all'art. 30, ord. penit., quando può essere concesso un permesso di necessità? In caso di "imminente pericolo di vita" di un familiare o di un convivente e per "eventi familiari di particolare gravità"
- Secondo il dettato di cui all'art. 35-ter, ord. penit., come deve essersi svolta la restrizione penitenziaria affinché possa essere accolta l'istanza del ristretto volta ad ottenere la riduzione di pena o un indennizzo? "in condizioni di detenzione tali da violare l'articolo 3 della Convenzione per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali, ratificata ai sensi della legge 4 agosto 1955, n. 848, come interpretato dalla Corte europea dei diritti dell'uomo"
- Secondo il dettato normativo della L. n. 354/1975 e ss.mm.ii. e con specifico riferimento al procedimento di sorveglianza, le parti che devono essere necessariamente presenti sono: il difensore e il rappresentante dell'ufficio del Pubblico Ministero
- Secondo il dettato normativo della L. n.354/1975 e ss.mm.ii., quale, tra le seguenti funzioni, non rientra tra quelle attribuite al Presidente del Tribunale di sorveglianza? Provvedere alla nomina degli esperti effettivi e supplenti del Tribunale di sorveglianza
- Secondo il dipartimento dell'amministrazione penitenziaria, in quale struttura vengono rinchiusi i detenuti tossicodipendenti drug-free, che non necessitano di metadone? Negli istituti di custodia attenuata
- Secondo il dipartimento dell'amministrazione penitenziaria, quali detenuti ospita l'istituto di custodia attenuata? Persone con diagnosi medica di alcol-tossicodipendenza in fase di divezzamento avanzato dall'uso di sostanze stupefacenti
- Secondo il diritto penitenziario italiano, l'ONU, nel 1955... adottò per la prima volta le regole minime per il trattamento dei detenuti
- Secondo il disposto del D.P.R. 230/2000 e ss.mm.ii., la direzione assume informazioni dall'autorità comunale sui prezzi correnti all'esterno relativi ai generi corrispondenti a quelli in vendita da parte dello spaccio alimentare presente all'interno dell'istituto: con cadenza mensile
- Secondo il disposto del D.P.R. n.230/2000 e ss.mm.ii., il direttore dell'istituto trasmette la domanda o la proposta di liberazione condizionale: al Tribunale di sorveglianza
- Secondo il disposto del D.P.R. n.230/2000 e ss.mm.ii., il permesso premio può essere fruito in un comune diverso da quello in cui ha sede l'istituto nel quale si sta scontando la condanna? Sì
- Secondo il disposto della L. n.354/1975 e ss.mm.ii., nel disporre la detenzione domiciliare, il Magistrato o il Tribunale di sorveglianza possono prescrivere procedure di controllo anche mediante mezzi elettronici o altri strumenti tecnici? Sì
- Secondo il disposto della L. n.354/1975 e ss.mm.ii., quale, tra le seguenti affermazioni, è corretta? I detenuti e gli internati hanno diritto di essere assegnati a un istituto quanto più vicino possibile alla stabile dimora della famiglia o, se individuabile, al proprio centro di riferimento sociale, salvi specifici motivi contrari
- Secondo il disposto della L. n.354/1975 e ss.mm.ii., quale, tra le seguenti affermazioni, è errata? Gli appartenenti a religione diversa dalla cattolica non hanno diritto di ricevere l'assistenza dei ministri del proprio culto e di celebrarne i riti
- Secondo il disposto della L. n.354/1975 e ss.mm.ii., sezioni di case di arresto possono essere istituite: presso le case di custodia mandamentali o circondariali
- Secondo il disposto dell'art.14 della L. n.354/1975 e ss.mm.ii., alle madri è consentito di tenere presso di sé i figli fino all'età di: tre anni
- Secondo il disposto dell'art.30 della L. n.354/1975 e ss.mm.ii., quale, tra le seguenti affermazioni è corretta? L'internato che rientra in istituto dopo tre ore dalla scadenza del permesso senza giustificato motivo e' punito in via disciplinare
- Secondo il disposto dell'art.37 del D.P.R. n.230/2000 e ss.mm.ii., il colloquio con il detenuto o l'internato, escluse le circostanze eccezionali, ha durata massima di: un'ora
- Secondo il disposto dell'art.43 della L. n.354/1975 e ss.mm.ii., all'atto della dimissione o successivamente, chi si occupa di rilasciare al soggetto che lo richieda, un attestato con l'eventuale qualificazione professionale conseguita e notizie obiettive circa la condotta tenuta? Il Consiglio di disciplina dell'istituto
- Secondo il disposto dell'art.52 della L. n.354/1975 e ss.mm.ii., al condannato ammesso al regime di semilibertà possono essere concesse a titolo di premio concesse una o più licenze? Sì, di durata non superiore nel complesso a giorni quarantacinque all'anno
- Secondo il disposto L. n.354/1975 e ss.mm.ii., ss.mm.ii., il peculio è interamente disponibile: per gli imputati
- Secondo il disposto normativo della L. n.354/1975 e ss.mm.ii., i detenuti e gli internati possono rivolgere istanze o reclami al Capo dello Stato? Sì, in forma orale o scritta, anche in busta chiusa
- Secondo il disposto normativo dell'art. 70 della L. n.354/1975 e ss.mm.ii., le decisioni del Tribunale di sorveglianza sono emesse: con ordinanza in camera di consiglio; in caso di parità di voti prevale il voto del presidente
- Secondo il disposto normativo dell'art.25 della L. n.354/1975 e ss.mm.ii., quale delle seguenti affermazioni è errata? Le modalità del deposito e la definizione della parte di peculio disponibile dai detenuti e dagli internati per acquisti autorizzati di oggetti personali o invii ai familiari o conviventi e la parte da consegnare agli stessi all'atto della dimissione dagli istituti, sono stabiliti con decreto ministeriale
- Secondo la Corte di cassazione, ricorrendone i presupposti, quale portata assume la revoca della liberazione anticipata una volta intervenuta la sentenza di condanna di cui all'art. 54, comma 3 ord. penit.? La revoca della detrazione di pena per liberazione anticipata riguarda l'intero arco temporale di espiazione di pena già effettuata e non solo il semestre in cui è stato commesso il reato
- Secondo la disciplina del D.P.R. n.230/2000 e ss.mm.ii., il direttore dell'istituto e quello del centro di servizio sociale rispondono dell'esercizio delle loro attribuzioni: al Provveditore regionale e al Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria
- Secondo la disciplina del D.P.R. n.230/2000 e ss.mm.ii., la carta dei diritti e dei doveri dei detenuti e degli internati: e' consegnata, all'atto dell'ingresso in istituto, a ciascun detenuto o internato
- Secondo la disciplina della L. n.354/1975 e ss.mm.ii., gli imputati possono essere assegnati al lavoro all'esterno? Sì, previa autorizzazione dell'Autorità Giudiziaria competente
- Secondo la disciplina della L. n.354/1975 e ss.mm.ii., il Ministro della Giustizia ha facoltà di sospendere nell' istituto interessato o in parte di esso l'applicazione delle normali regole di trattamento dei detenuti e degli internati? Sì, in casi eccezionali di rivolta o di altre gravi situazioni di emergenza
- Secondo la disciplina della L. n.354/1975 e ss.mm.ii., il regime di sorveglianza particolare nei confronti dei condannati e degli internati è disposto: con provvedimento motivato dell'Amministrazione Penitenziaria previo parere del Consiglio di disciplina, integrato da due degli esperti previsti dal quarto comma dell'art. 80 della medesima legge
- Secondo la disciplina della L. n.354/1975 e ss.mm.ii., quale, tra le seguenti affermazioni, è corretta? Sulla richiesta di trasferimento da parte dei detenuti e degli internati per ragioni di studio, di formazione, di lavoro, di salute o familiari l'Amministrazione penitenziaria provvede, con atto motivato, entro sessanta giorni
- Secondo la disciplina prevista dall'art.37 del D.P.R. n.230/2000 e ss.mm.ii., fatta eccezione per la deroga prevista nel caso di congiunti o conviventi, a ciascun colloquio con il detenuto o con l'internato: possono partecipare non più di tre persone
- Secondo la disciplina prevista dall'art.80 del D.P.R. n.230/2000 e ss.mm.ii. ("Sospensione e condono delle sanzioni"), allorché si presuma che il responsabile si asterrà dal commettere ulteriori infrazioni, l'esecuzione delle sanzioni può essere condizionalmente sospesa per il termine: di sei mesi
- Secondo la disciplina prevista del D.P.R. n.230/2000 e ss.mm.ii., quando ha inizio l'affidamento in prova al servizio sociale? Dalla data di sottoscrizione del verbale di accettazione delle prescrizioni da parte dell'interessato
- Secondo la L. n.354/1975 e ss.mm.ii. e con specifico riferimento al procedimento di sorveglianza, chi nomina il difensore di ufficio? Il Presidente del Tribunale di sorveglianza o il Magistrato di sorveglianza
- Secondo la L. n.354/1975 e ss.mm.ii., e con specifico riferimento agli istituti penitenziari, quale, tra le seguenti affermazioni è corretta? Le case mandamentali sono istituite nei capoluoghi di mandamento che non sono sede di case circondariali
- Secondo la L. n.354/1975 e ss.mm.ii., l'attività svolta dagli assistenti volontari: non può essere retribuita
- Secondo la L. n.354/1975 e ss.mm.ii., l'ordinanza che conclude il procedimento di sorveglianza è comunicata al Pubblico Ministero, all'interessato e al difensore nel termine di: dieci giorni dalla data della deliberazione
- Secondo la L. n.354/1975, e ss.mm.ii., il trattamento rieducativo si basa: su un criterio di individualizzazione in rapporto alle specifiche condizioni dell'interessato
- Secondo la legge 354/1975 ss.mm.ii, art. 38 di cosa si deve tener conto nell'applicazione della sanzione disciplinare? Della natura e della gravità del fatto, nonchè del comportamento e delle condizioni personali del soggetto
- Secondo la legge 354/1975 ss.mm.ii, il termine di quindici giorni... è la durata massima del permesso premio concesso al condannato che ha tenuto regolare condotta
- Secondo la legge 354/1975 ss.mm.ii, quale tra queste sanzioni disciplinari non può durare più di quindici giorni? L'esclusione dalle attività in comune
- Secondo la legge n. 354/75, il detenuto può opporre reclamo contro provvedimento di limitazione alla ricezione di stampa? Sì, al Tribunale di sorveglianza
- Secondo la legge n. 354/75, la revoca anticipata delle misure di sicurezza è compito del: magistrato di sorveglianza
- Secondo la normativa sancita dall'art. 11 della legge 354/1975 ss.mm.ii, a chi spetta periodicamente controllare l'idoneità dei soggetti ai lavori cui sono addetti? Al personale sanitario dell'istituto
- Secondo l'art 51 bis della legge 354/1975 ss.mm.ii, quando, durante l'attuazione dell'affidamento in prova al servizio sociale, sopravviene un titolo di esecuzione di altra pena detentiva, qual è l'autorità preposta ad informare il magistrato di sorveglianza della nuova condizione? Il pubblico ministero
- Secondo l'art 51 della legge 354/1975 ss.mm.ii, quale di questi casi comporta la revoca immediata del regime di semilibertà? La condanna per assenza ingiustificata dall'istituto
- Secondo l'art 51 ter della legge 354/1975 ss.mm.ii, entro quanti giorni dalla presentazione del provvedimento di sospensione cautelativa delle misure alternativa, il tribunale di sorveglianza deve pronunciarsi? Entro trenta giorni dalla ricezione degli atti
- Secondo l'art 51 ter della legge 354/1975 ss.mm.ii, quando cessa di avere efficacia il provvedimento di sospensione cautelativa delle misure alternative? Nel caso in cui la decisione del tribunale di sorveglianza sopraggiunga oltre i trenta giorni
- Secondo l'art 53 della legge 354/1975 ss.mm.ii, quanti giorni può durare la licenza concessa agli internati al fine di favorirne il riadattamento sociale? Non più di trenta giorni
- Secondo l'art. 1 Legge 354/1975 i detenuti vengono chiamati ed indicati con: il loro nome
- Secondo l'art. 10 della legge 354/1975 ss.mm.ii, in quali casi la permanenza all'aria aperta non è effettuata in gruppi? Quando è prescritto per motivi sanitari
- Secondo l'art. 10 della legge 354/1975 ss.mm.ii, qual è il periodo minimo consentito di permanenza all'aperto per quei detenuti che non prestano lavoro all'aperto? Non meno di 1 ora al giorno e soltanto per motivi eccezionali
- Secondo l'art. 102 del Regolamento di esecuzione DPR 230/2000, in caso di licenza dell'internato, cosa gli viene consegnato da parte della direzione dell'istituto? Parte del peculio per far fronte alle esigenze nel corso della licenza
- Secondo l'art. 11 della legge 354/1975 e ss.mm.ii, quale di questi servizi sanitari è sempre in funzione in ogni istituto penitenziario? I servizi speciali per l'assistenza sanitaria alle gestanti e alle puerpere
- Secondo l'art. 11 della legge 354/1975 ss.mm.ii, a chi spetta il compito di segnalare immediatamente la presenza di malattie che richiedono particolari indagini e cure specialistiche? Al personale sanitario dell'istituto
- Secondo l'art. 11 della legge 354/1975 ss.mm.ii, chi autorizza gli imputati, sino alla pronuncia della sentenza di primo grado, ad essere visitati da un sanitario di loro fiducia? Il magistrato che procede
- Secondo l'art. 11 della legge 354/1975 ss.mm.ii, in quali casi può non essere necessario il piantonamento del detenuto durante la degenza in una struttura ospedaliera? Quando non vi sia pericolo di fuga
- Secondo l'art. 11 della legge 354/1975 ss.mm.ii, l'assistenza sanitaria è prestata, nel corso della permanenza nell'istituto penitenziario... con periodici e frequenti riscontri, indipendentemente dalle richieste degli interessati
- Secondo l'art. 11 della legge 354/1975 ss.mm.ii, prima della pronunzia di primo grado, qual è l'autorità preposta a disporre all'invio esterno di cura per quei detenuti che necessitano di particolare assistenza medica? Il giudice istruttore
- Secondo l'art. 12 della legge 354/1975 ss.mm.ii, chi partecipa alla gestione del servizio di biblioteca dell'istituto? Una rappresentanza di detenuti e internati
- Secondo l'art. 12 della legge 354/1975 ss.mm.ii, una delle mansioni della rappresentanza di detenuti, è... partecipare alla gestione del servizio di biblioteca dell'istituto
- Secondo l'art. 120 del DPR n. 230/2000, in caso di comportamento inadeguato dell'assistente volontario in istituto, la sua sospensione è decisione competente del: direttore
- Secondo l'art. 13 bis della legge 354/1975 ss.mm.ii, la separazione dei giovani al disotto dei venticinque anni dagli adulti... è uno dei criteri adottati nel raggruppamento dei detenuti e delle sezioni
- Secondo l'art. 13 della legge 354/1975 ss.mm.ii, come viene definita l'osservazione messa in atto prima e durante l'esecuzione del trattamento? Scientifica
- Secondo l'art. 13 della legge 354/1975 ss.mm.ii, cosa viene annotato nella cartella personale di ciascun detenuto partecipante al trattamento? Anche i dati giudiziari
- Secondo l'art. 13 della legge 354/1975 ss.mm.ii, rilevare le carenze fisiopsichiche e le altre cause del disadattamento sociale... è il fine dell'osservazione messa in atto prima e durante l'esecuzione del trattamento
- Secondo l'art. 14 bis della legge 354/1975 ss.mm.ii, a quale autorità viene comunicato immediatamente il provvedimento che dispone il regime di sorveglianza particolare? Al magistrato di sorveglianza
- Secondo l'art. 14 bis della legge 354/1975 ss.mm.ii, da chi è disposto il regime di sorveglianza particolare nei confronti degli imputati? Dall'amministrazione penitenziaria sentita l'autorità procedente
- Secondo l'art. 14 bis della legge 354/1975 ss.mm.ii, il regime di sorveglianza particolare... può essere disposto fin dal momento del loro ingresso in istituto, per i condannati, gli imputati e gli internati
- Secondo l'art. 14 bis della legge 354/1975 ss.mm.ii, in caso di disposizione del regime di sorveglianza particolare nei confronti dei detenuti e internati, il consiglio di disciplina... ne dà parere all'amministrazione penitenziaria
- Secondo l'art. 14 bis della legge 354/1975 ss.mm.ii, in caso di regime di sorveglianza particolare, i colloqui con i familiari... non subiscono restrizioni
- Secondo l'art. 14 bis della legge 354/1975 ss.mm.ii, in caso di regime di sorveglianza particolare, la permanenza all'aria aperta... deve essere consentita per almeno due ore al giorno, salvo motivi eccezionali in cui la durata minima può scendere ad un ora al giorno
- Secondo l'art. 14 bis della legge 354/1975 ss.mm.ii, quando l'amministrazione penitenziaria può disporre la sorveglianza particolare in via del tutto autonoma? Solo in caso di necessità ed urgenza e solo in via provvisoria
- Secondo l'art. 14 bis della legge 354/1975 ss.mm.ii, quando può essere disposto il regime di sorveglianza particolare agli imputati? Fin dal momento del loro ingresso in istituto
- Secondo l'art. 14 della legge 354/1975 ss.mm.ii, cosa favorisce l'individualizzazione del trattamento? Il numero limitato di detenuti e internati
- Secondo l'art. 14 della legge 354/1975 ss.mm.ii, il numero limitato di detenuti e internati... favorisce l'individualizzazione del trattamento
- Secondo l'art. 14 della legge 354/1975 ss.mm.ii, quale di queste affermazioni riguardanti i criteri adottati nel raggruppamento dei detenuti nelle sezioni di ciascun istituto, non è corretta? In nessuna circostanza è possibile l'ammissione di detenuti e di internati ad attività organizzate per categorie diverse da quelle di appartenenza
- Secondo l'art. 14 della legge 354/1975 ss.mm.ii, quale tra questi non è un criterio oggetto di valutazione per l 'assegnazione dei condannati e degli internati ai singoli istituti? L'orientamento religioso
- Secondo l'art. 14 ter della legge 354/1975 ss.mm.ii, a quale autorità deve rivolgersi l'interessato che voglia presentare reclamo contro il provvedimento che dispone o proroga il regime di sorveglianza? Al Tribunale di Sorveglianza
- Secondo l'art. 14 ter della legge 354/1975 ss.mm.ii, qual è il termine entro il quale l'interessato può presentare reclamo contro il provvedimento che dispone o proroga il regime di sorveglianza? 10 giorni dalla comunicazione del provvedimento definitivo, in cui l'esecuzione non è sospesa
- Secondo l'art. 15 della legge 354/1975 ss.mm.ii, quale di queste opzioni è tra quelle di cui si avvale principalmente il trattamento? Attività culturali
- Secondo l'art. 16 della legge 354/1975 e ss.mm.ii, quale di questi soggetti non è presente nella commissione che disciplina le modalità del trattamento da seguire in ciascun istituto? Il direttore sanitario
- Secondo l'art. 16 della legge 354/1975 ss.mm.ii, chi predispone e modifica il regolamento interno che disciplina le modalità del trattamento da seguire in ciascun istituto? Una commissione presidiata dal magistrato di sorveglianza
- Secondo l'art. 16 della legge 354/1975 ss.mm.ii, chi presiede la commissione che disciplina le modalità del trattamento da seguire in ciascun istituto penitenziario? Il magistrato di sorveglianza
- Secondo l'art. 16 della legge 354/1975 ss.mm.ii, chi presiede la commissione che predispone e modifica il regolamento interno dell'istituto penitenziario? Il magistrato di sorveglianza
- Secondo l'art. 16 della legge 354/1975 ss.mm.ii, da chi è composta la commissione che predispone il regolamento interno dell'istituto penitenziario? Dal magistrato di sorveglianza, che la presiede, dal direttore penitenziario, dal medico, dal cappellano, dal preposto alle attività lavorative, da un educatore e da un assistente sociale
- Secondo l'art. 16 della legge 354/1975 ss.mm.ii, quale autorità presiede la commissione che predispone e modifica il regolamento interno degli II.PP.? Il magistrato di sorveglianza
- Secondo l'art. 16 della legge 354/1975 ss.mm.ii, quale tra queste autorità approva il regolamento interno di ciascun istituto e le sue modifiche? Il Ministro per la Grazia e Giustizia
- Secondo l'art. 16 della legge 354/1975, il regolamento interno è predisposto e modificato da una commissione. Chi costituisce questa commissione? Il magistrato di sorveglianza che la presiede, il direttore, il medico, il cappellano, il preposto alle attività lavorative, un educatore, un assistente sociale ed eventualmente avvalendosi della collaborazione di esperti ex art. 80
- Secondo l'art. 17 della legge 354/1975 e ss.mm.ii, i soggetti esterni all'istituto penitenziario che contribuiscono all'azione rieducativa del trattamento, operano sotto il controllo... del direttore penitenziario
- Secondo l'art. 17 della legge 354/1975 ss.mm.ii, chi è ammesso a frequentare l'istituto penitenziario ai fini dell'azione educativa? Tutti coloro che, avendo concreto interesse per l'opera di risocializzazione dei detenuti, dimostrino di potere utilmente promuovere lo sviluppo dei contatti tra la comunità carceraria e la società libera
- Secondo l'art. 17 della legge 354/1975 ss.mm.ii, della partecipazione di chi può avvalersi l'istituto penitenziario per perseguire le finalità del reinserimento sociale dei condannati e degli internati? Di privati e di istituzioni o associazioni pubbliche o private
- Secondo l'art. 17 DPR n. 230/2000, da chi proviene l'autorizzazione per le visite a proprie spese di sanitari di fiducia per i condannati e gli internati? Dal Direttore dell'istituto penitenziario
- Secondo l'art. 17 DPR n. 230/2000, gli imputati, dopo la sentenza di primo grado, a chi devono richiedere il permesso per le visite mediche, chirurgiche e per gli interventi terapeutici da parte di sanitari o esperti a proprie spese? Al direttore dell'istituto penitenziario
- Secondo l'art. 18 bis della legge 354/1975 ss.mm.ii nel corso dello svolgimento di indagini in materia di terrorismo, da quale autorità è rilasciata l'autorizzazione ai colloqui per il personale di Polizia, quando si tratta di persone sottoposte ad indagini? Dal pubblico ministero
- Secondo l'art. 18 bis della legge 354/1975 ss.mm.ii, compito del Ministro di Giustizia o di un suo delegato è... rilasciare l'autorizzazione, nel corso dello svolgimento di indagini in materia di terrorismo, ai colloqui tra personale di Polizia e condannato, imputato e internato
- Secondo l'art. 18 della legge 354/1975 ss.mm.ii, chi è l'autorità competente che autorizza i colloqui per gli imputati la cui sentenza di primo grado non è stata ancora pronunciata? L'autorità giudiziaria
- Secondo l'art. 18 della legge 354/1975 ss.mm.ii, chi è l'autorità competente che autorizza i colloqui per gli imputati, dopo la pronuncia della sentenza di primo grado? Il direttore d'istituto
- Secondo l'art. 18 della legge 354/1975 ss.mm.ii, in quali casi la corrispondenza dei singoli condannati o internati può essere sottoposta a visto di controllo del direttore o di un appartenente all'amministrazione penitenziaria designato dallo stesso direttore? In caso di provvedimento motivato del magistrato di sorveglianza
- Secondo l'art. 18 ter della legge 354/1975 ss.mm.ii, da quale autorità vengono adottati i provvedimenti di limitazione e controllo della corrispondenza, nei confronti degli imputati fino alla pronuncia della sentenza di primo grado nel caso sia un giudice collegiale a procedere? Dal presidente del tribunale o della Corte d'assise
- Secondo l'art. 18 ter della legge 354/1975 ss.mm.ii, l'apertura delle buste che racchiudono la corrispondenza, avviene alla presenza... del detenuto o internato
- Secondo l'art. 2 della legge 354/1975 ss.mm.ii, quale tra questi soggetti determina la quota media di mantenimento dei detenuti? Il Ministro della Giustizia
- Secondo l'art. 20 della legge 354/1975 e ss.mm.ii, da chi possono essere organizzati e svolti i corsi di formazione professionale negli istituti penitenziari? Da aziende pubbliche, o anche da aziende private convenzionate con la regione
- Secondo l'art. 20 della legge 354/1975 e ss.mm.ii, entro quale data, ogni anno, l'autorità preposta relaziona lo stato di attuazione delle disposizioni di legge relative al lavoro dei detenuti? Il trentuno marzo
- Secondo l'art. 20 della legge 354/1975 e ss.mm.ii, in materia di lavoro penitenziario, il magistrato di sorveglianza... è colui che approva il provvedimento di ammissione al lavoro esterno
- Secondo l'art. 20 della legge 354/1975 e ss.mm.ii, nelle case di lavoro e nelle colonie agricole, il lavoro... è obbligatorio
- Secondo l'art. 20 della legge 354/1975 ss.mm.ii, ai fini dell'assegnazione del lavoro, l'anzianità di disoccupazione... viene calcolata per il periodo di detenzione
- Secondo l'art. 20 della legge 354/1975 ss.mm.ii, chi è l'organo competente per la formazione delle graduatorie che stabiliscono il collocamento al lavoro? Una commissione
- Secondo l'art. 20 della legge 354/1975 ss.mm.ii, chi ha l'incarico di stipulare le apposite convenzioni che disciplinano lo svolgimento dell'attività lavorativa? L'amministrazione penitenziaria
- Secondo l'art. 20 della legge 354/1975 ss.mm.ii, con quali soggetti vengono stipulate le apposite convenzioni che disciplinano lo svolgimento dell'attività lavorativa? Con soggetti pubblici o privati o cooperative sociali interessati a fornire a detenuti o internati opportunità di lavoro
- Secondo l'art. 20 della legge 354/1975 ss.mm.ii, i limiti della durata delle prestazioni lavorative è stabilita... dalle leggi vigenti in materia di lavoro
- Secondo l'art. 20 della legge 354/1975 ss.mm.ii, i prezzi praticati sui prodotti delle lavorazioni penitenziarie... non possono essere superiori a quello di costo
- Secondo l'art. 20 della legge 354/1975 ss.mm.ii, il lavoro penitenziario non ha carattere... afflittivo
- Secondo l'art. 20 della legge 354/1975 ss.mm.ii, in materia di lavoro ai detenuti, il Parlamento... è l'organo a cui viene indirizzata la relazione sullo stato di attuazione delle disposizioni di legge
- Secondo l'art. 20 della legge 354/1975 ss.mm.ii, in quale di questi casi si può essere esonerati dal lavoro ordinario? Detenuti e internati che mostrano attitudini artigianali, intellettuali o artistiche, e che quindi possono essere ammessi ad esercitare, per proprio conto, attività artigianali, intellettuali o artistiche in luogo del lavoro ordinario
- Secondo l'art. 20 della legge 354/1975 ss.mm.ii, in quali casi i sottoposti alle misure di sicurezza della casa di cura e di custodia e dell'ospedale psichiatrico giudiziario possono essere assegnati al lavoro? Quando questo risponda a finalità terapeutiche
- Secondo l'art. 20 della legge 354/1975 ss.mm.ii, l'amministrazione penitenziaria... ha l'incarico di stipulare apposite convenzioni con soggetti pubblici o privati o cooperative sociali interessati a fornire a detenuti o internati opportunità di lavoro
- Secondo l'art. 20 della legge 354/1975 ss.mm.ii, le leggi vigenti in materia di lavoro... Tutte le risposte sono corrette
- Secondo l'art. 20 della legge 354/1975 ss.mm.ii, quale di queste affermazioni è errata? Le direzioni degli istituti penitenziari, nel vendere prodotti delle lavorazioni penitenziarie, non sono tenuti a tener conto dei prezzi praticati per prodotti corrispondenti nel mercato all'ingrosso della zona in cui è situato l'istituto
- Secondo l'art. 20 della legge 354/1975 ss.mm.ii, quale di queste affermazioni è errata? Il lavoro penitenziario ha carattere afflittivo
- Secondo l'art. 20 della legge 354/1975 ss.mm.ii, quale di queste autorità, è quella preposta a relazionare lo stato di attuazione delle disposizioni di legge relative al lavoro dei detenuti? Il Ministro della Giustizia
- Secondo l'art. 20 della legge 354/1975 ss.mm.ii, quale tra questi soggetti non compare nella procedura di formazione delle graduatorie che stabiliscono il collocamento al lavoro? Lo psicologo
- Secondo l'art. 20 della legge 354/1975 ss.mm.ii, quali tra questi è un criterio di assegnazione del lavoro? L'anzianità di disoccupazione durante lo stato di detenzione
- Secondo l'art. 20 della legge 354/1975 ss.mm.ii, riguardo alla vendita dei prodotti derivati dalle lavorazioni penitenziarie, l'amministrazione penitenziaria... deve possibilmente tener conto dei prezzi praticati nel mercato all'ingrosso della zona in cui è situato l'istituto
- Secondo l'art. 21 bis della legge 354/1975 ss.mm.ii, la misura dell'assistenza all'esterno può essere concessa anche al padre? Riprendendo il dettato normativo, sì, ma solo in ultima scelta
- Secondo l'art. 21 della legge 354/1975 ss.mm.ii, sotto il diretto controllo di chi, è il lavoro svolto per imprese private? Della direzione dell'istituto
- Secondo l'art. 21 ter della legge 354/1975 ss.mm.ii, in caso di imminente pericolo di vita o di gravi condizioni di salute di un familiare... il/la detenuto/a è autorizzato a recarsi all'esterno per prestare assistenza solo se si tratta di figlio minore anche non convivente, coniuge o convivente
- Secondo l'art. 21 ter della legge 354/1975 ss.mm.ii, in quali casi la detenuta, ovvero il detenuto nelle medesime condizioni, è autorizzato a recarsi, con le cautele previste dal regolamento, a prestare assistenza all'esterno? In caso di imminente pericolo di vita o di gravi condizioni di salute del figlio minorenne
- Secondo l'art. 22 della legge 354/1975 ss.mm.ii, chi stabilisce il trattamento economico dei tirocinanti? Una commissione presidiata dal direttore generale degli istituti di prevenzione e di pena
- Secondo l'art. 22 della legge 354/1975 ss.mm.ii, come vengono determinate le mercedi? In misura non inferiore ai due terzi del trattamento economico previsto dai contratti collettivi di lavoro
- Secondo l'art. 22 della legge 354/1975 ss.mm.ii, le condizioni socio economiche del condannato, nel calcolo delle mercedi... non sono determinanti
- Secondo l'art. 22 della legge 354/1975 ss.mm.ii, quale di questi soggetti non fa parte della commissione che stabilisce le mercedi per ciascuna categoria di lavoranti? Il direttore d'istituto
- Secondo l'art. 22 della legge 354/1975 ss.mm.ii, quale tra questi non è un criterio secondo il quale si stabiliscono le mercedi per ciascuna categoria di lavoranti? Le condizioni socio economiche del condannato
- Secondo l'art. 23 del DPR n.230/2000, entro quale tempo dall'ingresso in istituto deve avvenire la visita medica del soggetto? Entro e non oltre il giorno successivo all'ingresso
- Secondo l'art. 23 della legge 354/1975 ss.mm.ii, gli assegni familiari per i detenuti e internati che lavorano... sono versati direttamente ai familiari a carico del detenuto e dell'internato
- Secondo l'art. 24 della legge 354/1975 ss.mm.ii, a che titolo vengono prelevate le somme sulla remunerazione spettante ai condannati ed agli internati? A titolo di risarcimento del danno, di rimborso delle spese di procedimento e di mantenimento
- Secondo l'art. 24 della legge 354/1975 ss.mm.ii, a quanto deve corrispondere, in ogni caso, la quota per la remunerazione dei condannati? Ai 3/5 della quota totale
- Secondo l'art. 25 bis della legge 354/1975 ss.mm.ii, a cosa sono dimensionati i posti di lavoro a disposizione della popolazione carceraria? Alle effettive esigenze di ogni singolo istituto
- Secondo l'art. 25 bis della legge 354/1975 ss.mm.ii, anche in relazione a cosa viene elaborato il piano di lavoro per ciascun istituto? Al numero dei detenuti
- Secondo l'art. 25 bis della legge 354/1975 ss.mm.ii, da chi viene approvata la tabella che dispone i posti di lavoro a disposizione della popolazione carceraria? Dai provveditorati regionali dell'Amministrazione penitenziaria
- Secondo l'art. 25 della legge 354/1975 ss.mm.ii, chi stabilisce le modalità del deposito del peculio? Il regolamento interno dell'istituto
- Secondo l'art. 25 della legge 354/1975 ss.mm.ii, cosa stabilisce altresì, il regolamento di esecuzione (DPR 230/2000) in materia di peculio dei detenuti? La parte di peculio disponibile dai detenuti e dagli internati per acquisti autorizzati di oggetti personali
- Secondo l'art. 25 della legge 354/1975 ss.mm.ii, da chi è tenuto in deposito il peculio? Dalla direzione dell'istituto
- Secondo l'art. 26 della legge 354/1975 ss.mm.ii, la celebrazione dei riti di culto negli istituti... è assicurata per quanto riguarda il culto cattolico
- Secondo l'art. 29 del D.P.R. 230/2000, il gruppo di osservazione e trattamento deve tenere riunioni: periodiche, finalizzate a esaminare gli sviluppi del trattamento praticato e i suoi risultati
- Secondo l'art. 29 del DPR 230/2000, da chi è compilato il programma individualizzato di trattamento per condannati e internati, a seguito dell'osservazione della personalità? Dal gruppo di osservazione e trattamento
- Secondo l'art. 29 del DPR 30 giugno 2000 n. 230, a chi è affidata, di regola, la segreteria tecnica del gruppo di osservazione e trattamento dei detenuti e internati? All'educatore
- Secondo l'art. 30 della legge 354/1975 ss.mm.ii, il detenuto che non rientra in istituto allo scadere del permesso senza giustificato motivo, è punito in via disciplinare a partire... dalle 3 ore dalla scadenza del permesso
- Secondo l'art. 30 della legge 354/1975 ss.mm.ii, nel caso in cui il detenuto non rientri in istituto allo scadere del permesso senza giustificato motivo, dopo quante ore è punibile dal codice penale? Oltre le 12 ore
- Secondo l'art. 30 della legge 354/1975 ss.mm.ii, quali tra questi è uno dei compiti del presidente del collegio? Concedere il permesso di recarsi a far visita al familiare infermo, nel caso di imputato o condannato con procedimento di appello in corso
- Secondo l'art. 30 ter della legge 354/1975 e ss.mm.ii, a quanti giorni ammonta la differenza tra la durata complessiva dei permessi premio di un condannato adulto e quelli di un condannato minore? 55 giorni
- Secondo l'art. 30 ter della legge 354/1975 ss.mm.ii, decorsi quanti anni dalla commissione del reato durante l'espiazione della pena o delle misure restrittive, il detenuto può beneficiare dei permessi premio? Decorsi due anni dalla commissione del fatto
- Secondo l'art. 30 ter della legge 354/1975 ss.mm.ii, in caso di condannato minorenne, quanto è la durata massima per ciascun permesso premio? Non oltre i 30 giorni
- Secondo l'art. 30 ter della legge 354/1975 ss.mm.ii, la concessione dei permessi premio... nei confronti dei condannati all'ergastolo, avviene solo dopo l'espiazione di almeno dieci anni
- Secondo l'art. 33 della legge 354/1975 ss.mm.ii, in quale di questi casi è ammesso l'isolamento continuo? Per disposizioni sanitarie
- Secondo l'art. 35 della legge n. 354 del 1975, i detenuti e gli internati possono fare reclamo, orale o scritto, anche a: alle autorità giudiziarie e sanitarie in visita all'istituto
- Secondo l'art. 35 ter della legge 354/1975 ss.mm.ii, nel caso di soggetti che hanno vissuto la detenzione in stato di violazione dei propri diritti, qual è il rapporto tra giorni detratti alla pena e giorni passati subendo suddetta violazione? 1:10
- Secondo l'art. 35 ter. della legge 354/1975 ss.mm.ii, in quali casi il detenuto ha diritto ad una somma di denaro in risarcimento alla violazione dei propri diritti durante lo stato detentivo? Nel caso in cui il periodo di detenzione espiato in condizioni non conformi ai diritti sanciti sia stato inferiore ai quindici giorni
- Secondo l'art. 35 ter. della legge 354/1975 ss.mm.ii, nel caso in cui vengano violati i diritti fondamentali del detenuto e qualora il periodo di pena ancora da espiare è tale da non consentire la detrazione dell'intera misura percentuale a titolo di risarcimento, secondo quali modalità avviene il suddetto risarcimento? Mediante una somma di denaro pari a euro 8,00 per ciascuna giornata nella quale questi ha subito il pregiudizio
- Secondo l'art. 37 della legge 354/1975 ss.mm.ii, cosa sono le ricompense? Il riconoscimento del senso di responsabilità dimostrato nella condotta personale e nelle attività organizzate negli istituti
- Secondo l'art. 37 della legge 354/1975 ss.mm.ii, le ricompense e gli organi competenti a concederle... sono previste dal regolamento penitenziario
- Secondo l'art. 38 della legge 354/1975 ss.mm.ii, quale tra queste opzioni non compare tra i criteri di applicazione delle sanzioni? Tipologia di carcerato
- Secondo l'art. 39 della legge 354/1975 ss.mm.ii, a quali sanzioni possono dar luogo le infrazioni disciplinari? Ammonizione, rivolta dal direttore, alla presenza di appartenenti al personale e di un gruppo di detenuti o internati
- Secondo l'art. 39 della legge 354/1975 ss.mm.ii, in quali di questi casi l'esecuzione della sanzione della esclusione dalle attività in comune è sospesa? In caso, dietro parere sanitario, il soggetto non è in grado di sopportarla
- Secondo l'art. 39 della legge 354/1975 ss.mm.ii, quali di queste direttive viene rispettata nel caso di sanzione della esclusione dalle attività in comune? Il soggetto escluso dalle attività in comune è sottoposto a costante controllo sanitario
- Secondo l'art. 4 bis della legge 354/1975 ss.mm.ii, ai fini delle concessioni dei benefici, il magistrato di sorveglianza riceve le informazioni necessarie sul detenuto in oggetto da... il comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica competente in relazione al luogo di detenzione del condannato
- Secondo l'art. 4 bis della legge 354/1975 ss.mm.ii, chi è l'autorità competente a cui si rivolge il comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, per fornire informazioni circa la concessione dei benefici? Il magistrato di sorveglianza
- Secondo l'art. 4 bis della legge 354/1975 ss.mm.ii, in quale caso l'impossibilità di collaborare con la giustizia non determina la sospensione dai benefici? Qualora l'integrale accertamento dei fatti e delle responsabilità, rendono inutile la collaborazione
- Secondo l'art. 4 bis della legge 354/1975 ss.mm.ii, in quali casi l'assegnazione al lavoro all'esterno, i permessi premio e le misure alternative alla detenzione previste dal capo VI, non possono essere concessi ai detenuti ed internati? Qualora il Procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo comunica l'attualità di collegamenti con la criminalità organizzata
- Secondo l'art. 4 bis della legge 354/1975 ss.mm.ii, in quali di questi casi è comunque possibile ottenere le concessioni dei benefici quali le misure detentive alternative? Qualora in presenza di delitti quale terrorismo, l'integrale accertamento dei fatti e delle responsabilità, rendono impossibile un'utile collaborazione con la giustizia
- Secondo l'art. 4 bis della legge 354/1975 ss.mm.ii, per delitti commessi con finalità di terrorismo... il detenuto può godere di misure alternative alla detenzione solo se collabora con la giustizia
- Secondo l'art. 4 bis della legge 354/1975 ss.mm.ii, per il tramite di chi, il magistrato di sorveglianza o il tribunale di sorveglianza decide acquisite dettagliate informazioni nell'ambito delle concessioni dei benefici quali le misure detentive alternative? Per il tramite del comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica competente in relazione al luogo di detenzione del condannato
- Secondo l'art. 40 della legge 354/1975 ss.mm.ii, da chi sono deliberate le sanzioni dell'esclusione da attività ricreative e sportive? Dal consiglio di disciplina
- Secondo l'art. 40 della legge 354/1975 ss.mm.ii, da chi sono deliberate le sanzioni dell'esclusione dalle attività in comune? Dal consiglio di disciplina
- Secondo l'art. 40 della legge 354/1975 ss.mm.ii, il consiglio di disciplina... delibera le sanzioni riguardanti l'esclusione dalle attività ricreative
- Secondo l'art. 40 della legge 354/1975 ss.mm.ii, il consiglio di disciplina... delibera le sanzioni riguardanti l'esclusione dalle attività comuni
- Secondo l'art. 40 della legge 354/1975 ss.mm.ii, il direttore d'istituto... delibera le sanzioni del richiamo
- Secondo l'art. 40 della legge 354/1975 ss.mm.ii, quale tra questi soggetti agisce nel consiglio di disciplina? Il sanitario
- Secondo l'art. 41 bis della legge 354/1975 e ss.mm.ii, quanto dura il provvedimento ivi contenuto? 4 anni
- Secondo l'art. 41 bis della legge 354/1975 ss.mm.ii, a quali di questi colloqui non si applicano le limitazioni previste dal provvedimento del regime speciale di sorveglianza? Ai colloqui con i difensori
- Secondo l'art. 41 bis della legge 354/1975 ss.mm.ii, a quanti colloqui al mese ha diritti il detenuto in regime speciale di sorveglianza? Uno al mese
- Secondo l'art. 41 bis della legge 354/1975 ss.mm.ii, cosa prevede il provvedimento in esso contenuto? La sospensione delle regole di trattamento e degli istituti
- Secondo l'art. 41 bis della legge 354/1975 ss.mm.ii, di cosa non si tiene conto nel disporre la proroga al provvedimento in esso contenuto? Del decorso del tempo
- Secondo l'art. 41 bis della legge 354/1975 ss.mm.ii, entro quanti giorni dalla presentazione del reclamo, il tribunale decide sulla sussistenza dei presupposti per l'adozione del provvedimento sul regime speciale di sorveglianza? Dieci giorni dal ricevimento del reclamo
- Secondo l'art. 41 bis della legge 354/1975 ss.mm.ii, la permanenza all'aperto... non può svolgersi in gruppi superiori a quattro persone
- Secondo l'art. 41 bis della legge 354/1975 ss.mm.ii, qual è la durata massima di un colloquio telefonico? Dieci minuti
- Secondo l'art. 41 bis della legge 354/1975 ss.mm.ii, quali di queste limitazioni non sono previste nel provvedimento in esso contenuto? Divieto di colloqui telefonici
- Secondo l'art. 41 della legge 354/1975 ss.mm.ii, in quali di questi casi non è consentito l'impiego della forza fisica nei confronti dei detenuti e degli internati? Per fini educativi
- Secondo l'art. 43 della legge 354/1975 ss.mm.ii, a chi dà notizia, l'autorità competente, della prevista dimissione di un detenuto? Anche al centro di servizio sociale del luogo dove il soggetto intende stabilire la sua residenza
- Secondo l'art. 43 della legge 354/1975 ss.mm.ii, qual è l'autorità competente che dà notizia della prevista dimissione di un detenuto? Il direttore d'istituto
- Secondo l'art. 44 della legge 354/1975 ss.mm.ii, negli atti di stato civile relativi ai matrimoni celebrati in istituti di prevenzione... non si menziona l'istituto
- Secondo l'art. 44 DPR n. 230 /2000, i detenuti e internati che seguono corsi universitari possono essere esonerati dal lavoro, su loro richiesta? Sì, purché dimostrino impegno e profitto nello studio
- Secondo l'art. 46 della legge 354/1975 ss.mm.ii, a chi sono segnalati i dimessi affetti da gravi infermità fisiche? Anche agli organi preposti alla tutela della sanità pubblica
- Secondo l'art. 46 della legge 354/1975 ss.mm.ii, per quanto tempo i detenuti e gli internati dimessi dall'istituto di pena, ricevono assistenza post-penitenziaria? Per un congruo periodo successivo alla dimissione
- Secondo l'art. 47 della legge 354/1975 ss.mm.ii, a chi riferisce il servizio sociale, del comportamento del soggetto preso in affidamento? Al magistrato di sorveglianza
- Secondo l'art. 47 della legge 354/1975 ss.mm.ii, come viene disciplinato l'affidamento in prova al servizio sociale? Il condannato può essere affidato al servizio sociale fuori dell'istituto per un periodo uguale a quello della pena da scontare
- Secondo l'art. 47 quinquies della legge 354/1975 ss.mm.ii, chi fissa le modalità di attuazione della detenzione domiciliare speciale? Il tribunale di sorveglianza
- Secondo l'art. 47 quinquies della legge 354/1975 ss.mm.ii, in quali casi, le condannate madri di prole di età non superiore ad anni dieci, possono essere ammesse ad espiare la pena nella propria abitazione, o in altro luogo di privata dimora, ovvero in luogo di cura, assistenza o accoglienza, al fine di provvedere alla cura e alla assistenza dei figli? Dopo l'espiazione di almeno un terzo della pena
- Secondo l'art. 47 ter della legge 354/1975 ss.mm.ii, a chi è rivolta l'istanza di applicazione della detenzione domiciliare nei casi in cui vi sia un grave pregiudizio derivante dalla protrazione dello stato di detenzione? Al magistrato di sorveglianza
- Secondo l'art. 47 ter della legge 354/1975 ss.mm.ii, a chi è rivolta l'istanza di applicazione della detenzione domiciliare, dopo che ha avuto inizio l'esecuzione della pena? Al tribunale di sorveglianza, competente in relazione al luogo di esecuzione
- Secondo l'art. 47 ter della legge 354/1975 ss.mm.ii, quale tra questi è uno dei presupposti per cui viene concessa la detenzione domiciliare ad una donna madre? Che la prole sia con lei convivente
- Secondo l'art. 47 ter e 47 quater della legge 354/1975 ss.mm.ii, in quali casi le misure previste dalla detenzione domiciliare possono essere applicate anche oltre i limiti di pena ivi previsti? Nei confronti di coloro che sono affetti da AIDS conclamata o da grave deficienza immunitaria
- Secondo l'art. 48 della legge 354/1975 e ss.mm.ii, quale di queste affermazioni è falsa? Lo straniero extracomunitario sprovvisto di permesso di soggiorno non può in nessun caso beneficiare del regime di semilibertà
- Secondo l'art. 50 della legge 354/1975 ss.mm.ii, in quale caso il condannato all'ergastolo può essere ammesso al regime di semilibertà? Dopo avere espiato almeno venti anni di pena
- Secondo l'art. 50 della legge 354/1975 ss.mm.ii, in quali casi l'affidamento in prova al servizio sociale può essere disposto senza procedere all'osservazione in istituto? Quando il condannato ha serbato un comportamento dopo la commissione del reato, tale da consentire il giudizio positivo
- Secondo l'art. 51 ter della legge 354/1975 ss.mm.ii, quando, il provvedimento di sospensione cautelativa delle misure alternative, cessa di avere efficacia? Se la decisione del tribunale di sorveglianza non interviene entro trenta giorni dalla ricezione degli atti
- Secondo l'art. 53 bis della legge 354/1975 ss.mm.ii, il tempo trascorso dal detenuto o dall'internato in permesso o licenza... è, di norma, computato a ogni effetto nella durata delle misure restrittive della libertà personale
- Secondo l'art. 53 della legge 354/1975 e ss.mm.ii, in quale caso può essere concessa una licenza di sei mesi? Ad un internato nel periodo immediatamente precedente alla scadenza fissata per il riesame di pericolosità
- Secondo l'art. 53 della legge 354/1975 e ss.mm.ii, l'internato che rientra in istituto dopo tre ore dalla scadenza della licenza senza giustificato motivo... può subirne la revoca se in regime di semilibertà
- Secondo l'art. 53 della legge 354/1975 e ss.mm.ii, quanti giorni di licenza possono essere concessi agli internati? Un massimo di quindici giorni per gravi esigenze personali o familiari
- Secondo l'art. 53 della legge 354/1975 ss.mm.ii, al fine del riadattamento sociale, ad un internato... può essere concessa una licenza di massimo trenta giorni
- Secondo l'art. 58 quater comma 7 della legge 354/1975 ss.mm.ii, per quanto tempo opera il divieto di concessione dei benefici quali l'assegnazione al lavoro esterno dal momento in cui è stato emesso il provvedimento di revoca dei benefici? Cinque anni dal momento in cui è ripresa l'esecuzione della custodia o della pena
- Secondo l'art. 6 della legge 354/1975 e ss.mm.ii, la scelta di collocare un detenuto in una cella a più posti avviene... con particolare cura e attenzione nella scelta del soggetto
- Secondo l'art. 60 della legge 354/1975 ss.mm.ii, presso le case di custodia circondariali... possono essere istituite sezioni di case di reclusione
- Secondo l'art. 60 della legge 354/1975 ss.mm.ii, quale struttura assicura in custodia gli imputati a disposizione di ogni autorità giudiziaria? Casa circondariale
- Secondo l'art. 60 della legge 354/1975 ss.mm.ii, quali di queste è una caratteristica delle case circondariali? Assicurano la custodia degli imputati a disposizione di ogni autorità giudiziaria
- Secondo l'art. 61 della legge 354/1975 ss.mm.ii, quali di queste è una caratteristica delle case di arresto? Sezioni di case di arresto possono essere istituite presso le case di custodia mandamentali o circondariali
- Secondo l'art. 62 della legge 354/1975 ss.mm.ii, la casa di lavoro... può ospitare sezioni per l'esecuzione della misura di sicurezza della colonia agricola
- Secondo l'art. 62 della legge 354/1975 ss.mm.ii, quali di queste strutture possono ospitare sezioni per l'esecuzione della misura di sicurezza della casa di lavoro? Le case di reclusione
- Secondo l'art. 64 della legge 354/1975 ss.mm.ii, secondo quali criteri vengono organizzati i singoli istituti? in relazione alla posizione giuridica dei detenuti e degli internati
- Secondo l'art. 67 della legge 354/1975 e ss.mm.ii, quale di queste figure necessita di autorizzazione del direttore per visitare gli istituti penitenziari? Nessuna delle risposte è corretta
- Secondo l'art. 67 della legge 354/1975 e ss.mm.ii, quale di queste figure necessita di autorizzazione dell'autorità giudiziaria per visitare gli istituti penitenziari? I comandanti di Reparto di polizia giudiziaria
- Secondo l'art. 67 della legge 354/1975 ss.mm.ii, quale di queste figure necessita di autorizzazione del direttore per visitare gli istituti penitenziari? I ministri del culto cattolico
- Secondo l'art. 67 della legge 354/1975 ss.mm.ii, quale di queste figure non necessita di autorizzazione per visitare gli istituti penitenziari? I garanti dei diritti dei detenuti comunque denominati
- Secondo l'art. 67 della legge 354/1975 ss.mm.ii, quale di queste figure non necessita di autorizzazione per visitare gli istituti penitenziari? Nessuna delle risposte è corretta
- Secondo l'art. 67 della legge 354/1975 ss.mm.ii, quale tra questi soggetti può visitare gli istituti penitenziari previa autorizzazione del direttore? I ministri del culto cattolico e di altri culti
- Secondo l'art. 68 della legge 354/1975 ss.mm.ii, i magistrati che esercitano funzioni di sorveglianza... possono avvalersi di assistenti volontari
- Secondo l'art. 69 bis della legge 354/1975 ss.mm.ii, chi, tra questi soggetti, può proporre reclamo avverso l'istanza di concessione della liberazione anticipata? Il pubblico ministero
- Secondo l'art. 69 della legge 354/1975 ss.mm.ii, chi provvede, con decreto motivato, sui permessi e sulle licenze ai detenuti semiliberi ed agli internati? Il magistrato di sorveglianza
- Secondo l'art. 69 della legge 354/1975 ss.mm.ii, compito del pubblico ministero è... Proporre reclamo avverso l'istanza di concessione della liberazione anticipata
- Secondo l'art. 69 della legge 354/1975 ss.mm.ii, qual è l'autorità o organo preposto ad esercitare la vigilanza diretta ad assicurare che l'esecuzione della custodia degli imputati sia attuata in conformità delle leggi e del regolamento? Il magistrato di sorveglianza
- Secondo l'art. 69 della legge 354/1975 ss.mm.ii, quali tra questi non è compito del magistrato di sorveglianza? Proporre reclamo avverso l'istanza di concessione della liberazione anticipata
- Secondo l'art. 70 della legge 354/1975 ss.mm.ii, quali di queste categorie non sono tra quelle che compongono il tribunale di sorveglianza? Esperti scelti fra le categorie indicate nell'ordinamento giudiziario
- Secondo l'art. 70 ter della legge 354/1975 ss.mm.ii, da dove vengono prelevati i fondi e le attrezzature per il funzionamento del tribunale di sorveglianza? Da appositi capitoli del bilancio di previsione del Ministero della giustizia
- Secondo l'art. 71 bis della legge 354/1975 ss.mm.ii, da chi sono esercitate le funzioni di pubblico ministero, davanti alla sezione di sorveglianza? Dal procuratore generale presso la corte d'appello
- Secondo l'art. 71 della legge 354/1975 ss.mm.ii, entro quale termine dalla data della deliberazione. l'ordinanza che conclude il procedimento di sorveglianza è comunicata al difensore? Dieci giorni
- Secondo l'art. 74 della legge 354/1975 ss.mm.ii, i proventi delle manifatture carcerarie, in che percentuale vengono versati sul bilancio della cassa per le ammende? Nella misura del cinquanta per cento del loro ammontare
- Secondo l'art. 8 della legge 354/1975 ss.mm.ii, il taglio della barba e dei capelli... può essere imposto soltanto per particolari ragioni igienico-sanitarie
- Secondo l'art. 9 bis della legge 354/1975 ss.mm.ii, chi controlla l'applicazione delle tabelle che determinano la quantità e la qualità del vitto giornaliero all'interno dell'istituto penitenziario? Una rappresentanza di detenuti e internati eletta per sorteggio
- Secondo l'art. 9 bis della legge 354/1975 ss.mm.ii, secondo quale procedimento vengono approvate le tabelle che determinano la quantità e la qualità del vitto giornaliero all'interno dell'istituto penitenziario? Decreto ministeriale
- Secondo l'art. 9 della legge 354/1975 ss.mm.ii, chi o cosa determina la quantità e la qualità del vitto giornaliero somministrato ai detenuti? Apposite tabelle approvate con decreto ministeriale
- Secondo l'art.11 della legge 354/1975 ss.mm.ii, con quale cadenza il medico provinciale visita l'istituto? Due volte l'anno
- Secondo l'art.11 della legge 354/1975 ss.mm.ii, fino a che età è consentito alle madri detenute di tenere presso di sé i propri figli? Fino all'età di 3 anni
- Secondo l'art.18 ter della legge 354/1975 ss.mm.ii, in quali casi la corrispondenza dei detenuti e internati non può venire sottoposta a limitazioni e controlli? Qualora la corrispondenza epistolare o telegrafica sia indirizzata ai membri del Parlamento
- Secondo le norme stabilite dall'art. 9 della legge 354/1975 ss.mm.ii, mensilmente, una rappresentanza di detenuti controlla... l'applicazione delle tabelle che determinano la quantità e la qualità del vitto giornaliero
- Secondo l'ordinamento penitenziario, al Presidente del Tribunale di Sorveglianza, viene assegnata una di queste competenze. Quale? Proporre al Consiglio Superiore della Magistratura la nomina degli esperti effettivi o supplenti componenti del Tribunale
- Secondo l'ordinamento penitenziario, che tipologia di carcerati viene detenuta nelle case di reclusione? Detenuti che abbiano riportato una condanna definitiva ad una pena non inferiore ai cinque anni
- Secondo l'ordinamento penitenziario, che tipologia di carcerati viene detenuta nelle colonie agricole? Gli internati
- Secondo l'ordinamento penitenziario, come si stabilisce la liberazione anticipata? In risposta alla presenza di una buona condotta dimostrata nel corso del semestre effettuato, si concedono 45 giorni di riduzione della pena
- Secondo l'ordinamento penitenziario, di quanti giorni di permesso può beneficiare un detenuto in un anno? La durata complessiva dei permessi non può superare i 45 giorni per ciascun anno di espiazione
- Secondo l'ordinamento penitenziario, il fermo d'indiziato... è una misura precautelare
- Secondo l'ordinamento penitenziario, in quali casi un soggetto minorenne può essere arrestato? Se colto in flagranza di reato grave
- Secondo l'ordinamento penitenziario, la sanzione disciplinare dell'isolamento del detenuto durante la permanenza all'aria aperta può avere una durata... di non più di 10 giorni
- Secondo l'ordinamento penitenziario, le disposizioni dell'art. 21 bis sull'assistenza all'esterno dei figli minori... sono le stesse che si applicano al lavoro esterno
- Secondo l''ordinamento penitenziario, quale di questi punti non viene stabilito dal regolamento di esecuzione (DPR 230/2000)? Il trattamento economico dei tirocinanti
- Secondo l'ordinamento penitenziario, quale tra queste affermazioni riguardanti il Provveditorato regionale è corretta? Il Provveditorato regionale è un organo dirigenziale
- Secondo l'ordinamento penitenziario, quarantacinque giorni per ogni semestre espiato... è il calcolo che stabilisce i termini per la liberazione anticipata
- Secondo l'ordinamento penitenziario, tra queste affermazioni, una è errata. Quale? I Provveditorati regionali sono organi periferici di livello dirigenziale non generale
- Secondo l'origine dell'istituzione penitenziaria, per cosa è conosciuto il filosofo e giurista Jeremy Bentham? Per l'ideazione del modello del Panocticon
- Secondo previsto dal D.P.R. n.230/2000 e ss.mm.ii., l'ammissione degli imputati al lavoro all'esterno, disposta dalle direzioni su autorizzazione della competente autorità giudiziaria, è comunicata: al Magistrato di sorveglianza
- Secondo quanto disciplinata dalla L. n.354/1975 e ss.mm.ii., qualora la persona sottoposta a misura alternativa ponga in essere comportamenti suscettibili di determinarne la revoca, chi decide in ordine alla prosecuzione, sostituzione o revoca della misura? Il Tribunale di sorveglianza
- Secondo quanto disciplinato dal D.P.R. n.230/2000 e ss.mm.ii., gli uffici del Consiglio di aiuto sociale sono ubicati: presso il tribunale del capoluogo del circondario
- Secondo quanto disciplinato dal D.P.R. n.230/2000 e ss.mm.ii., la dimissione dei detenuti e degli internati si attua su ordine scritto: della competente autorità giudiziaria
- Secondo quanto disciplinato dal D.P.R. n.230/2000 e ss.mm.ii., la dimissione dei detenuti e degli internati si attua: su ordine scritto della competente autorità giudiziaria
- Secondo quanto disciplinato dal D.P.R. n.230/2000 e ss.mm.ii., la revoca del provvedimento di ammissione al lavoro esterno diviene esecutiva dopo l'approvazione: del Magistrato di sorveglianza
- Secondo quanto disciplinato dal D.P.R. n.230/2000 e ss.mm.ii., l'isolamento continuo per ragioni sanitarie, è eseguito: secondo le circostanze, in appositi locali dell'infermeria o in un reparto clinico
- Secondo quanto disciplinato dal D.P.R. n.230/2000 e ss.mm.ii., l'istanza di affidamento in prova al servizio sociale da parte del condannato detenuto è presentata: al direttore dell'istituto, il quale la trasmette al Magistrato di sorveglianza territorialmente competente in relazione al luogo di detenzione
- Secondo quanto disciplinato dal D.P.R. n.230/2000 e ss.mm.ii., quale, tra le seguenti affermazioni è corretta? Le condizioni delle persone sottoposte ad indagini preliminari che sono in isolamento non devono differire da quelle degli altri detenuti, salvo le limitazioni disposte dall'autorità giudiziaria che procede
- Secondo quanto disciplinato dal D.P.R. n.230/2000 e ss.mm.ii., quale, tra le seguenti affermazioni, è corretta? All'interno dell'istituto penitenziario il servizio di cucina e' svolto dai detenuti e internati e, tal fine, sono costantemente organizzati corsi di formazione professionale per gli stessi
- Secondo quanto disciplinato dalla L. 354/1975 e ss.mm. ii., la sanzione dell'esclusione da attività ricreative e sportive per non più di dieci giorni, è deliberata: dal Consiglio di disciplina
- Secondo quanto disciplinato dalla L. 354/1975 e ss.mm. ii., la sanzione dell'isolamento durante la permanenza all'aria aperta per non più di dieci giorni, è deliberata: dal Consiglio di disciplina
- Secondo quanto disciplinato dalla L. 354/1975 e ss.mm.ii., di norma, ai soggetti che non prestano lavoro all'aperto è consentito di permanere all'aria aperta per un tempo non inferiore alle: Quattro ore al giorno
- Secondo quanto disciplinato dalla L. n.354/1975 e ss.mm.ii. e con specifico riferimento alle funzioni e provvedimenti del Tribunale di sorveglianza, la composizione dei collegi giudicanti è determinata: annualmente
- Secondo quanto disciplinato dalla L. n.354/1975 e ss.mm.ii., è corretto affermare che il lavoro all'esterno è: una modalità del trattamento rieducativo
- Secondo quanto disciplinato dalla L. n.354/1975 e ss.mm.ii., agli internati, nel periodo immediatamente precedente alla scadenza fissata per il riesame di pericolosità, può essere concessa una licenza: di sei mesi
- Secondo quanto disciplinato dalla L. n.354/1975 e ss.mm.ii., al condannato a pena detentiva che ha dato prova di partecipazione all'opera di rieducazione è concessa, una detrazione di: quarantacinque giorni per ogni singolo semestre di pena scontata
- Secondo quanto disciplinato dalla L. n.354/1975 e ss.mm.ii., al condannato a pena detentiva che ha dato prova di partecipazione all'opera di rieducazione può essere concessa una detrazione rispetto alla pena da scontare? Sì, una detrazione di quarantacinque giorni per ogni singolo semestre di pena scontata
- Secondo quanto disciplinato dalla L. n.354/1975 e ss.mm.ii., al condannato ammesso al regime di semilibertà possono essere concesse a titolo di premio una o più licenze di durata non superiore nel complesso: a quarantacinque giorni all'anno
- Secondo quanto disciplinato dalla L. n.354/1975 e ss.mm.ii., chi concede ai condannati o agli internati, nel caso di imminente pericolo di vita di un familiare, il permesso di recarsi a visitare l'infermo? Il Magistrato di sorveglianza
- Secondo quanto disciplinato dalla L. n.354/1975 e ss.mm.ii., con quale atto si può disporre la fusione di più Consigli di aiuto sociale in un unico ente? Con Decreto del Presidente della Repubblica
- Secondo quanto disciplinato dalla L. n.354/1975 e ss.mm.ii., gli istituti per l'esecuzione delle pene si distinguono in: case di arresto e case di reclusione
- Secondo quanto disciplinato dalla L. n.354/1975 e ss.mm.ii., il condannato all'ergastolo può essere ammesso al regime di semilibertà? Sì, dopo avere espiato almeno venti anni di pena
- Secondo quanto disciplinato dalla L. n.354/1975 e ss.mm.ii., in caso di decesso di un detenuto, la direzione dell'istituto deve darne comunicazione al Ministero della Giustizia: immediatamente
- Secondo quanto disciplinato dalla L. n.354/1975 e ss.mm.ii., le case di cura e custodia sono ricomprese tra: gli istituti per l'esecuzione delle misure di sicurezza detentive
- Secondo quanto disciplinato dalla L. n.354/1975 e ss.mm.ii., nelle traduzioni collettive, l'uso di manette modulari multiple dei tipi definiti con decreto ministeriale: e' sempre obbligatorio
- Secondo quanto disciplinato dalla L. n.354/1975 e ss.mm.ii., nelle traduzioni individuali l'uso delle manette ai polsi: e' obbligatorio quando lo richiedono la pericolosità del soggetto o il pericolo di fuga o circostanze di ambiente che rendono difficile la traduzione
- Secondo quanto disciplinato dalla L. n.354/1975 e ss.mm.ii., quale, tra le seguenti affermazioni è corretta? L'isolamento non preclude l'esercizio del diritto di effettuare colloqui visivi con i soggetti autorizzati
- Secondo quanto disciplinato dalla L. n.354/1975 e ss.mm.ii., quale, tra le seguenti affermazioni, è corretta? L'isolamento continuo e' ammesso durante l'esecuzione della sanzione della esclusione dalle attività in comune
- Secondo quanto disciplinato dalla L. n.354/1975 e ss.mm.ii., quale, tra le seguenti affermazioni, è corretta? Gli agenti in servizio nell'interno degli istituti non possono portare armi se non nei casi eccezionali in cui ciò venga ordinato dal direttore
- Secondo quanto disciplinato dalla L. n.354/1975 e ss.mm.ii., quale, tra le seguenti affermazioni, è errata? Nell'applicazione delle sanzioni disciplinari nei confronti di detenuti e internati bisogna tener conto solamente della natura e della gravità del fatto, e non del comportamento e delle condizioni personali del soggetto
- Secondo quanto disciplinato dalla L. n.354/1975 e ss.mm.ii., quale, tra le seguenti affermazioni, è errata? L'esclusione da attività ricreative non rientra tra le sanzioni disciplinari nei confronti di detenuti e internati
- Secondo quanto disciplinato dalla L. n.354/1975 e ss.mm.ii., sezioni di case di reclusione possono essere istituite presso le case di custodia circondariali? Sì, come previsto dalla stessa L. n.354/1975
- Secondo quanto disciplinato dalla L. n.354/1975 e ss.mm.ii., viene punito in via disciplinare il detenuto che non rientra in istituto allo scadere del permesso senza giustificato motivo: se l'assenza si protrae per oltre tre ore e per non più di dodici
- Secondo quanto disciplinato dalla L.354/1975 e ss.mm.ii., le spese per l'esecuzione delle pene e delle misure di sicurezza detentive: sono a carico dello Stato
- Secondo quanto disciplinato dall'art.104 del D.P.R. n.230/2000 e ss.mm.ii, in caso di accertata violazione delle prescrizioni, chi trasmette al Tribunale di sorveglianza la proposta di revoca della liberazione condizionale? Il Magistrato di sorveglianza
- Secondo quanto disciplinato dall'art.104 del D.P.R. n.230/2000 e ss.mm.ii., chi trasmette al Tribunale di sorveglianza la domanda o la proposta di liberazione condizionale corredata della copia della cartella personale e dei risultati della osservazione della personalità se già espletata? Il direttore dell'istituto
- Secondo quanto disciplinato dall'art.33 del D.P.R. n.230/2000 e ss.mm.ii., il Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria ha facoltà di disporre o prorogare la sottoposizione a regime di sorveglianza particolare di un detenuto o di un internato: di propria iniziativa, o su segnalazione o proposta della direzione dell'istituto o su segnalazione dell'autorità giudiziaria
- Secondo quanto disciplinato dall'art.4 del D.P.R. n.230/2000 e ss.mm.ii., le iniziative adottate dal Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria mirano a promuovere il coordinamento operativo: a livello nazionale
- Secondo quanto disciplinato dall'art.44 della L. n.354/1975 e ss.mm.ii., in caso di decesso di un detenuto, la direzione dell'istituto deve darne immediata comunicazione, tra l'altro: al Ministero della Giustizia
- Secondo quanto disciplinato dall'art.45 del D.P.R. n.230/2000 e ss.mm.ii., ai detenuti che frequentano dei corsi di formazione professionale è corrisposto un sussidio orario nella misura determinata: con decreto ministeriale
- Secondo quanto disciplinato dall'art.45 del D.P.R. n.230/2000 e ss.mm.ii., ai detenuti e agli internati che hanno superato con esito positivo il corso frequentato, è corrisposto un premio di rendimento? Sì, nella misura stabilita dal Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria
- Secondo quanto disciplinato dall'art.76 del D.P.R. n.230/2000 e ss.mm.ii., le ricompense ai detenuti e agli internati sono concesse su iniziativa: del direttore dell'istituto
- Secondo quanto disciplinato dall'art.78 del D.P.R. n.230/2000 e ss.mm.ii., il direttore dell'istituto, in caso di assoluta urgenza, può disporre, in via cautelare, con provvedimento motivato, che il detenuto o l'internato, che abbia commesso una infrazione sanzionabile con la esclusione dalle attività in comune, permanga in una camera individuale, in attesa della convocazione del Consiglio di disciplina; la durata della misura cautelare non può comunque eccedere: i dieci giorni
- Secondo quanto disciplinato dall'art.85 del D.P.R. n.230/2000 e ss.mm.ii., chi è competente a disporre i trasferimenti tra istituti penitenziari appartenenti all'interno dello stesso Provveditorato? Il Provveditore regionale
- Secondo quanto disciplinato dall'art.85 del D.P.R. n.230/2000 e ss.mm.ii., chi dispone i trasferimenti tra istituti appartenenti a diversi provveditorati? Il Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria
- Secondo quanto disciplinato dall'art.90 del D.P.R. n.230/2000 e ss.mm.ii., in caso di evasione di un detenuto o di un internato, la direzione è tenuta a darne notizia al Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria: immediatamente
- Secondo quanto disciplinato dall'art.90 del D.P.R. n.230/2000 e ss.mm.ii., in caso di evasione di un detenuto o di un internato, la direzione ne dà immediata notizia, tra l'altro: alla Procura della Repubblica
- Secondo quanto disciplinato dall'art.96 comma 1 del D.P.R. n.230/2000 e ss.mm.ii., l'istanza di affidamento in prova al servizio sociale da parte del condannato detenuto è presentata: al direttore dell'istituto
- Secondo quanto disciplinato della L. n.354/1975 e ss.mm.ii., le case di lavoro e le case mandamentali possono essere classificate come "Istituti per l'esecuzione delle misure di sicurezza detentive"? Solamente le case di lavoro possono essere classificate come "Istituti per l'esecuzione delle misure di sicurezza detentive"; le case mandamentali no
- Secondo quanto disposto dalla L. n.354/1975 e ss.mm.ii., il Consiglio di disciplina è composto: dal direttore o, in caso di suo legittimo impedimento, dall'impiegato più elevato in grado con funzioni di presidente, dall'educatore e da un professionista esperto
- Secondo quanto disposto dalla L. n.354/1975 e ss.mm.ii., l'istanza di affidamento in prova al servizio sociale è proposta, dopo che ha avuto inizio l'esecuzione della pena: al Tribunale di sorveglianza competente in relazione al luogo dell'esecuzione
- Secondo quanto disposto dalla L. n.354/1975 e ss.mm.ii., quale, tra le seguenti figure, non fa parte della Commissione che predispone e modifica il regolamento interno del singolo istituto penitenziario? Il rappresentante dei detenuti
- Secondo quanto disposto dall'art. 20, comma 6, L. 26 luglio 1975, n. 354, recante “Norme sull'ordinamento penitenziario e sulla esecuzione delle misure privative e limitative della libertà”, chi partecipa, senza alcun potere deliberativo, alle riunioni della commissione istituita per l'organizzazione e l'adozione dei metodi del lavoro penitenziario? Rappresentante dei detenuti e degli internati
- Secondo quanto disposto dall'art. 37, comma 10, L. 26 luglio 1975, n. 354, recante “Norme sull'ordinamento penitenziario e sulla esecuzione delle misure privative e limitative della libertà”, qual è la durata massima del colloquio? Un'ora
- Secondo quanto disposto dall'art. 59, L. 26 luglio 1975, n. 354, recante “Norme sull'ordinamento penitenziario e sulla esecuzione delle misure privative e limitative della libertà”, quale tra le seguenti strutture non rientra tra gli istituti per adulti dipendenti dall'amministrazione penitenziaria? Tribunale di sorveglianza
- Secondo quanto disposto dall'art. 75, L. 26 luglio 1975, n. 354, recante “Norme sull'ordinamento penitenziario e sulla esecuzione delle misure privative e limitative della libertà”, il consiglio di aiuto sociale: coordina, in via organizzativa, in funzione del disbrigo degli affari di competenza del Tribunale, l'attività degli uffici di sorveglianza compresi nella giurisdizione del Tribunale medesimo
- Secondo quanto disposto dall'art. 82, L. 26 luglio 1975, n. 354, recante “Norme sull'ordinamento penitenziario e sulla esecuzione delle misure privative e limitative della libertà”, quale tra le seguenti disposizioni non è ricompresa tra le attribuzioni conferite agli educatori dell'istituto penitenziario? Non svolgono in alcun caso attività educative nei confronti degli imputati
- Secondo quanto disposto dalle norme contenute all'interno del D.P.R. 230/2000 e ss.mm.ii., è consentita la cessione di beni fra detenuti? Si, ma solamente se di modico valore
- Secondo quanto previsto dalla L. 354/1975 e ss.mm.ii., quanti pasti vengono giornalmente garantiti ai detenuti e agli internati? Tre
- Secondo quanto previsto dalla l. 354/1975 ss. mm. ii, art.40, chi delibera la sanzione dell'isolamento per non più di dieci giorni durante la permanenza all'aria aperta ? Il consiglio di disciplina
- Secondo quanto previsto dalla L. n.354/1975 e ss.mm.ii., è dedicata particolare cura ai colloqui con i minori di anni: quattordici
- Secondo quanto previsto dalla L. n.354/1975 e ss.mm.ii., i centri di osservazione: svolgono, tra l'altro, attività di ricerca scientifica
- Secondo quanto previsto dalla L. n.354/1975 e ss.mm.ii., l'opera prestata dai componenti del Consiglio di aiuto sociale è: a titolo gratuito
- Secondo quanto previsto dall'art. 16 della legge 354/1975 ss. mm. Ii, il cappellano... compare tra le figure facenti parte la commissione che predispone le modalità del trattamento da seguire in ciascun istituto penitenziario
- Secondo quanto previsto dall'art. 71 ter della legge n. 354/1975, l'Amministrazione penitenziaria può proporre ricorso per cassazione avverso le ordinanze del Tribunale di sorveglianza? Sì, entro dieci giorni dalla comunicazione del provvedimento
- Secondo quanto previsto dall'art. 77, d.p.r. del 30 giugno 2000, n. 230, per quale delle seguenti infrazioni non può essere applicata la sanzione dell'esclusione delle attività in comune, anche nelle ipotesi di tentativo? Possesso o traffico di oggetti non consentiti o di denaro
- Secondo quanto riportato dalla legge 354/1975 ss.mm.ii, per quale tipo di pena stabilito dalla legge, può essere applicata la misura cautelare del collocamento in comunità in un soggetto minorenne? La pena dell'ergastolo o della reclusione non inferiore nel massimo a 5 anni
- Secondo quanto riportato dall'art. 20 della legge 354/1975 ss.mm.ii, i soggetti che non hanno sufficienti cognizioni tecniche... possono essere ammessi a un tirocinio retribuito
- Secondo quanto riportato dall'art. 38 della legge 354/1975 ss.mm.ii, le punizioni inflitte ai detenuti... devono riferirsi ad infrazioni espressamente previste dal regolamento
- Secondo quanto riportato dall'art. 40 della legge 354/1975 e ss.mm.ii, il consiglio di disciplina... delibera le sanzioni riguardanti l'esclusione dalle attività culturali
- Secondo quanto riportato dall'art. 68 della legge 354/1975 ss.mm.ii, gli uffici di sorveglianza... hanno giurisdizione sulle circoscrizioni dei tribunali ad essi assegnati
- Secondo quanto riportato dall'art. 73 della legge 354/1975 ss.mm.ii, il direttore generale per gli istituti di prevenzione e di pena... è il presidente del consiglio che amministra la cassa per il soccorso e l'assistenza alle vittime del delitto
- Secondo quanto sancito dalla L. n.354/1975 e ss.mm.ii., la quota media di mantenimento dei detenuti in tutti gli stabilimenti della Repubblica è determinata: dal Ministro della Giustizia, sentito il Ministro dell'Economia e delle Finanze, al principio di ogni esercizio finanziario
- Secondo quanto stabilito dalla L. n.354/1975 e ss.mm.ii., in casi eccezionali di rivolta o di altre gravi situazioni di emergenza, chi ha facoltà di sospendere nell'istituto interessato, o in parte di esso, l'applicazione delle normali regole di trattamento dei detenuti e degli internati? Il Ministro delle Giustizia
- Secondo quanto stabilito dalla L. n.354/1975 e ss.mm.ii., l'assegnazione al lavoro all'esterno, nei confronti dei condannati all'ergastolo: può avvenire dopo l'espiazione di almeno dieci anni della pena
- Sono consentite schermature alle finestre delle camere di un istituto penitenziario, secondo quanto previsto dalla legge n. 354 del 1975? No, solo per motivi eccezionali o comprovate ragioni di sicurezza ma devono consentire adeguato passaggio di luce e aria e non devono essere collocate sulle mura dell'edificio
- Sono previsti benefici economici per i detenuti e internati impegnati in corsi di studio e di formazione professionale, secondo l'art. 45 DPR 230/2000? Sì, un sussidio orario nella misura determinata con decreto ministeriale
- Sono previsti, ex art. 37 del D.P.R. 230/2000, appositi locali destinati ai colloqui tra detenuti e difensori? Sì
- Sono spese di mantenimento, ai sensi della l. 354/1975... quelle concernenti gli alimenti ed il corredo
- Stabilisce l'art. 35 del D.P.R. 230/2000, che nell'esecuzione delle misure privative della libertà nei confronti di cittadini stranieri: si deve tenere conto delle loro difficoltà linguistiche
- Stabilisce l'art. 35 del D.P.R. 230/2000, che nell'esecuzione delle misure privative della libertà nei confronti di cittadini stranieri: si deve tenere conto delle loro differenze culturali
- Stabilisce l'art. 35 del D.P.R. 230/2000, che nell'esecuzione delle misure privative della libertà nei confronti di cittadini stranieri: devono essere favorite possibilità di contatto con le autorità consolari del loro Paese
- Stabilisce l'art. 70 del D.P.R. 230/2000, che i detenuti e gli internati: nei reciproci contatti, devono tenere un comportamento corretto
- Sulla base della legge 354/1975, quale delle seguenti affermazioni è falsa? Nessuna, sono tutte esatte