Elenco in ordine alfabetico delle domande di Ordinamento penitenziario
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- Relativamente al reclamo proposto dall'interessato avverso il provvedimento che dispone o proroga il regime di sorveglianza, la L. n.354/1975 e ss.mm.ii. dispone che il Tribunale di sorveglianza provvede con ordinanza in camera di Consiglio: entro dieci giorni dalla ricezione del reclamo
- Relativamente al servizio sanitario, di cui all'art.11 della L. n.354/1975 e ss.mm.ii., il detenuto e l'internato sono sottoposti a visita medica generale? Sì, all'atto dell'ingresso nell'istituto
- Relativamente alla corrispondenza telefonica autorizzata per i condannati e gli internati, il D.P.R. n.230/2000 e ss.mm.ii. dispone che la durata massima di ciascuna conversazione telefonica è di: dieci minuti
- Relativamente alla dimissione, anche temporanea, dei detenuti e degli internati dall'istituto penitenziario, di cui all'art.43 della L. n.354/1975 e ss.mm.ii., a chi spetta il compito di informare anticipatamente il Questore e l'ufficio di polizia territorialmente competente? Al direttore dell'istituto
- Relativamente alla disciplina della remunerazione spettante ai condannati, di cui all'art.24 della L. n.354/1975 e ss.mm.ii., quale quota della remunerazione deve essere in ogni caso riservata a favore dei condannati? Una quota pari a tre quinti
- Relativamente alla disciplina dell'affidamento in prova al servizio sociale, di cui alla L. n.354/1975 e ss.mm.ii., le prescrizioni a carico del condannato possono essere modificate: dal Magistrato di sorveglianza
- Relativamente alla disciplina dell'affidamento in prova al servizio sociale, di cui all'art.47 della L. n.354/1975 e ss.mm.ii., l'esito positivo del periodo di prova: estingue la pena detentiva ed ogni altro effetto penale, ad eccezione delle pene accessorie perpetue
- Relativamente alla disciplina delle sanzioni disciplinari inflitte ai detenuti e agli internati, secondo quanto previsto dall'art.80 del D.P.R. n.230/2000 e ss.mm.ii., l'esecuzione delle sanzioni può essere condizionalmente sospesa? Sì, per il termine di sei mesi
- Relativamente alle particolari modalità di controllo nell'esecuzione della detenzione domiciliare, secondo quanto disciplinato dalla L. n.354/1975 e ss.mm.ii., chi può prescrivere procedure di controllo anche mediante mezzi elettronici o altri strumenti tecnici? Il Magistrato o il Tribunale di sorveglianza
- Relativamente alle ricompense concesse ai detenuti e agli internati, di cui all'art.76 del D.P.R. n.230/2000 e ss.mm.ii., la proposta di grazia è concessa: dal Consiglio di disciplina, sentito il Gruppo di osservazione
- Relativamente alle ricompense concesse ai detenuti e agli internati, di cui all'art.76 del D.P.R. n.230/2000 e ss.mm.ii., la proposta di liberazione condizionale è concessa: dal Consiglio di disciplina, sentito il Gruppo di osservazione
- Relativamente alle ricompense concesse ai detenuti e agli internati, di cui all'art.76 del D.P.R. n.230/2000 e ss.mm.ii., quale, tra le seguenti affermazioni, è corretta? L'encomio e' concesso dal direttore dell'istituto
- Ricorrendo gli altri presupposti indicati dalla legge, ai sensi dell'art. 50, ord. penit., il condannato per taluno dei delitti indicati all'art. 4-bis, commi 1, 1- ter e 1-quater ord. penit., può essere ammesso al regime di semilibertà soltanto dopo l'espiazione di almeno: 2/3 della pena
- Ricorrendo le altre condizioni previste dalla legge, a partire da quale momento è ammessa la concessione dei permessi premio nei confronti dei maggiorenni condannati alla reclusione per taluno dei delitti indicati nei commi 1, 1-ter, e 1-quater dell'articolo 4-bis, ord. penit.? Dopo l'espiazione di almeno metà della pena e, comunque, di non oltre dieci anni
- Ricorrendo le altre condizioni previste dalla legge, a partire da quale momento può essere disposta l'assegnazione al lavoro all'esterno nei confronti dei condannati alla reclusione per taluno dei delitti indicati nei commi 1, 1-ter, e 1-quater dell'articolo 4-bis, ord. penit.? Dopo l'espiazione di almeno un terzo della pena e, comunque, di non oltre cinque anni
- Ricorrendo le altre condizioni previste dalla legge, a partire da quale momento può essere disposta l'assegnazione al lavoro all'esterno nei confronti dei condannati all'ergastolo per taluno dei delitti indicati nei commi 1, 1- ter, e 1-quater dell'articolo 4-bis, ord. penit.? Dopo l'espiazione di almeno 10 anni di pena
- Rispetto ai detenuti e agli internati per uno dei delitti di cui all'art. 4 bis, comma 1 ord. penit., a che condizione viene meno il divieto di concedere le misure alternative alla detenzione previste dalla stessa legge, al Titolo I, capo VI? La collaborazione con la giustizia a norma dell'art. 58 ter ord. penit. o a norma dell'art. 323 bis, comma 2 c.p., e, se tale collaborazione è impossibile, inesigibile o oggettivamente irrilevante, da ritenersi tale in base a quanto previsto all'art. 4, comma 1-bis ord. penit., con l'acquisizione di elementi tali da escludere l'attualità di collegamento con la criminalità organizzata, terroristica o eversiva