Elenco in ordine alfabetico delle domande di Ordinamento penitenziario
Seleziona l'iniziale:
A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W X Y Z
> Clicca qui per scaricare l'elenco completo delle domande di questo argomento in formato Word!
- Qual è attualmente la durata minima dell'"osservazione" della personalità inframuraria prevista dall'art. 47, comma 2 ord. penit.? 1 mese
- Qual è eventualmente il numero di colloqui con il difensore di cui i detenuti sottoposti al regime di cui all'art. 41 bis, comma 2 ord. penit. possono usufruire? Non vi è un limite
- Qual è il fine delle attività di ricerca scientifica svolte dai centri di osservazione previsti dalla legge n. 354 del 1975? L'analisi e la valutazione dei metodi di osservazione e trattamento
- Qual è il limite di pena da espiare (anche residua) previsto per l''affidamento in prova "allargato" (art. 47, comma 3-bis ord. penit.)? 4 anni
- Qual è il numero dei colloqui telefonici a cui hanno diritto i detenuti e gli internati per uno dei delitti di cui all'art. 4-bis, comma 1 ord. penit.? Due al mese
- Qual è il numero dei colloqui visivi mensili a cui hanno diritto i detenuti e gli internati per uno dei delitti di cui all'art. 4-bis, comma 1 ord. penit.? 4
- Qual è il numero di colloqui telefonici mensili che, dopo i primi sei mesi di applicazione della misura, possono essere autorizzati per coloro che sono sottoposti al regime di cui all'art. 41-bis, comma 2 ord. penit. in sostituzione del colloquio in presenza? 1
- Qual è il numero massimo di colloqui settimanali che il difensore può effettuare con il ristretto sottoposto al regime di cui all'art. 41-bis, comma 2 ord. penit., alla luce di una pronuncia del 2013 della Corte costituzionale? Nessuna delle altre risposte è corretta, non operando per il difensore una restrizione nel numero dei colloqui
- Qual è il periodo di pena che i condannati di cui all'art. 4-bis, comma 1 ord. penit. che non abbiano prestato una effettiva collaborazione, ma per i quali sia possibile escludere l'attualità di collegamenti con la criminalità organizzata e il pericolo del loro ripristino, devono aver espiato per ottenere un permesso premio? almeno la metà della pena e comunque non oltre dieci anni;
- Qual è il periodo di tempo al quale si riferisce l'art. 54, ord. penit. per la valutazione circa la meritevolezza della singola detrazione di pena? Il semestre
- Qual è il periodo minimo di osservazione scientifica della personalità, da condurre collegialmente anche con la partecipazione degli esperti di cui all'art. 80 ord. penit., per poter concedere i permessi premio ai detenuti e agli internati per uno dei "delitti ostativi" di matrice sessuale (e? art. 600-bis comma 2 c.p.)? Un anno
- Qual è il presupposto necessario previsto dall'art. 41-bis, comma 2- bis ord. penit., per disporre la proroga del provvedimento di cui al comma 2 ("c.d. carcere duro")? Risulta che la capacità dell'interessato di mantenere contatti con l'associazione criminale non è venuta meno
- Qual è il rimedio "sempre ammesso" avverso il provvedimento emesso in sede di ottemperanza, ex art. 35-bis ord. penit? Ricorso per Cassazione per violazione di legge
- Qual è il rimedio esperibile avverso l'ordinanza che decide sul reclamo proposto avverso il provvedimento applicativo del regime di cui all'art. 41 bis, comma 2 ord. penit.? Ricorso per cassazione, per violazione di legge
- Qual è il termine (decorrente dalla notificazione o comunicazione dell'avviso di deposito della decisione) entro il quale può essere proposto il reclamo al Tribunale di sorveglianza avverso la decisione assunta dal giudice di prime cure a norma dell'art. 35-bis ord. penit? 15 giorni
- Qual è il termine, decorrente dalla cessazione dello stato di detenzione o di custodia cautelare in carcere, entro il quale va presentata l'istanza di riparazione nell'ipotesi di cui all'art. 35- ter comma 3 ord. penit? sei mesi
- Qual è il termine, decorrente dalla comunicazione del provvedimento, entro il quale può essere proposto il reclamo di cui all'art. 35-bis ord. penit. avente riguardo alla materia disciplinare? 10 giorni
- Qual è il termine, decorrente dalla ricezione degli atti, entro il quale il Tribunale di sorveglianza deve pronunciarsi sulla prosecuzione, sostituzione o revoca della misura alternativa sospesa cautelativamente dal magistrato di sorveglianza ex art. 51 ter ord. penit.? 30 giorni
- Qual è il termine, decorrente dall'inizio dell'esecuzione, entro il quale deve essere redatta la prima formulazione del programma di reinserimento (art. 13, comma 4 ord. penit.)? sei mesi
- Qual è il tribunale di sorveglianza territorialmente competente a decidere il reclamo presentato avverso il provvedimento applicativo del regime di cui all'art. 41-bis, comma 2 ord. penit.? Il tribunale di sorveglianza di Roma
- Qual è il tribunale di sorveglianza territorialmente competente a decidere il reclamo presentato avverso il provvedimento di proroga del regime di cui all'art. 41- bis, comma 2 ord. penit.? Il tribunale di sorveglianza di Roma
- Qual è indicativamente l'orario dei pasti dei detenuti e internati così come organizzato dal regolamento interno ed espresso dal comma 2 dell'art. 11, inerente il vitto giornaliero, del DPR n. 230/2000? Il primo pasto è previsto non lontano dalla sveglia, il secondo dopo circa cinque ore dal primo, il terzo dopo circa sei ore dal secondo
- Qual è la durata del colloquio con i congiunti, come previsto dall'art. 37 del DPR n.230 del 30 giugno 2000? Di norma un'ora, prolungabile a due ore se il detenuto o internato nella settimana precedente non ha fruito di alcun colloquio e se i congiunti risiedono in comune diverso da quello in cui ha sede l'istituto
- Qual è la durata del colloquio telefonico che, dopo i primi sei mesi di applicazione della misura, può essere autorizzato per coloro che sono sottoposti al regime di cui all'art. 41-bis, comma 2 ord. penit. in sostituzione del colloquio in presenza? 10 minuti
- Qual è la durata della sospensione delle regole di trattamento, prevista dall'art. 41-bis, comma 2 bis ord. penit.? 4 anni prorogabili
- Qual è la durata delle proroghe alla sospensione delle regole di trattamento, previste dall'art. 41-bis, comma 2 bis ord. penit.? 2 anni
- Qual è la durata di ogni singola proroga del provvedimento di cui all'art. 41-bis, comma 2 ord. penit. (c.d. "carcere duro")? 2 anni
- Qual è la durata massima della sospensione delle normali regole di trattamento, prevista dall'art. 41-bis, comma 1 ord. penit.? Il legislatore non prevede un termine, ma dispone che la misura ha la durata strettamente necessaria al conseguimento del fine che la giustifica
- Qual è la fondamentale differenza tra il regime di cui all'art. 90, ord. penit e quello previsto dall' art. 41-bis, comma 1 ord . penit? L'art. 90 ord. penit. prevedeva la sospensione delle regole del trattamento anche al di fuori degli istituti di detenzione nei quali la situazione di emergenza si era verificata, mentre l'art. 41 bis, comma 1 ord. penit. limita il potere di sospendere le regole del trattamento agli istituti, o a parte di essi, che siano interessati da una situazione di emergenza
- Qual è la misura alternativa che il legislatore espressamente configura come la "concessione" di "trascorrere parte del giorno fuori dall'istituto per partecipare ad attività lavorative, istruttive o comunque utili al reinserimento sociale" (art. 48, ord. penit.)? Semilibertà
- Qual è la misura della detrazione di pena prevista dall'art. 54, ord. penit. a titolo di liberazione anticipata (ordinaria) per ogni semestre di pena scontata? 45 giorni
- Qual è la quantità massima di pena da scontare, anche se costituente parte residua di maggior pena, che legittima la concessione della "detenzione domiciliare generica" (art. 47 ter, comma 1 bis ord. penit.)? 2 anni
- Qual è l'autorità competente a prorogare il provvedimento che dispone il c.d. regime di "carcere duro", a norma dell'art. 41-bis, comma 2-bis ord. penit.? Il Ministro della giustizia
- Qual è l'entità della riduzione di pena detentiva ancora da espiare, prevista a titolo di riparazione ex art. 35-ter, comma 1 ord. penit.? Un giorno per ogni dieci giorni di detenzione pregiudizievole
- Qual è l'entità dell'indennizzo di cui all'art. 35-ter, comma 2 ord. penit.? 8 euro per ogni giorno di detenzione inumana
- Qual è un tratto caratterizzante del procedimento di reclamo ex art. 41-bis ord. penit. e che lo differenzia rispetto al procedimento di cui all'art. 14-ter ord. penit.? L'interessato può partecipare all'udienza
- Qual è una sanzione disciplinare ai sensi dell'art. 39, ord. penit.? Ammonizione
- Qual è, eventualmente, il limite massimo di proroghe alla sospensione delle regole di trattamento di cui all'art. 41-bis, comma 2 ord. penit.? Non è previsto un limite massimo di proroghe
- Qual era originariamente la durata minima dell'"osservazione" della personalità inframuraria prevista dall'art. 47, comma 2 ord. penit.? 3 mesi
- Quale autorità vigila sull'organizzazione degli istituti penitenziari secondo l'art. 69 della legge 354/75? Il magistrato di sorveglianza
- Quale autorità, ai sensi della l. 354/1975, è competente per la concessione del permesso di necessità ai condannati? Il magistrato di sorveglianza
- Quale autorità, ai sensi della l. 354/1975, è competente sull'applicazione delle misure di sicurezza? Magistrato di sorveglianza
- Quale autorità, ai sensi della l. 354/1975, detiene la rappresentanza legale della cassa delle ammende? Una figura nominata dal Ministro della Giustizia
- Quale autorità, ai sensi della l. 354/1975, sovrintende all'esecuzione delle misure di sicurezza personali? Il magistrato di sorveglianza
- Quale autorità, con riferimento alla l. 354/1975, è competente per i reclami degli internati per l'osservazione delle norme concernenti la mercede? Magistrato di sorveglianza
- Quale autorità, con riferimento all'ordinamento penitenziario, presiede la commissione che predispone e modifica il regolamento interno del singolo istituto? Magistrato di sorveglianza
- Quale autorità, ex art. 122 del D.P.R. 230/2000 e ss.mm.ii., assume le funzioni di presidente della Cassa delle ammende e ne ha la rappresentanza legale? Il capo del Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria
- Quale autorità, vista la l. 354/1975, è competente alla concessione del provvedimento di grazia? Il Presidente della Repubblica
- Quale autorità, vista la l. 354/1975, concede l'autorizzazione per le visite a proprie di un sanitario di fiducia per gli internati? Il direttore dell'istituto
- Quale autorità, vista la l. 354/1975, si occupa della sicurezza in un istituto penitenziario? Il direttore dell'istituto
- Quale autorità, vista la l. 354/1975, si occupa della vigilanza nei confronti dei soggetti ammessi alle misure alternative alla detenzione? L'assistente sociale
- Quale autorità, vista la l. 354/1975, vigila sull'organizzazione degli istituti penitenziari? Il magistrato di sorveglianza
- Quale autorità, visto l'art. 17 del D.P.R. 230/2000, fornisce l'autorizzazione per le visite a proprie spese di un sanitario di fiducia per gli imputati dopo la pronuncia della sentenza di primo grado, i condannati e gli internati? Il direttore dell'istituto penitenziario
- Quale delle seguenti è una sanzione disciplinare ammessa dall'art. 39, ord. penit.? Ammonizione del direttore
- Quale delle seguenti affermazioni è corretta in merito alla possibilità di concedere i permessi premio ai detenuti e agli internati per uno dei delitti di cui all'art. 4 bis, comma 1 ord. Penit.? Possono essere concessi anche se non collaborano con la giustizia a norma dell'art. 58 ter ord. penit. o a norma dell'art. 323 bis, comma 2 c.p., allorché siano stati acquisiti elementi tali da escludere sia l'attualità di collegamento con la criminalità organizzata, terroristica o eversiva, sia il pericolo di ripristino di tali collegamenti
- Quale delle seguenti affermazioni è falsa, in base a quanto previsto dall'art. 47, ord. penit.? Nel verbale con il quale vengono dettate le prescrizioni che l'affidato in prova dovrà seguire deve anche stabilirsi che il soggetto debba rientrare nell'istituto penitenziario entro le ore 19:30 e che non possa uscirvi prima delle ore 05:30 del giorno seguente
- Quale delle seguenti affermazioni relative al commissario ad acta, eventualmente nominato dal magistrato di sorveglianza, per l'ottemperanza alla decisione di reclamo ex art. 35-bis ord. penit., è corretta? È ausiliario del giudice e non è dotato di piena autonomia decisoria, tanto che il magistrato di sorveglianza conosce di tutte le questioni inerenti agli atti del commissario
- Quale delle seguenti affermazioni, a norma della l. 354/1975, a proposito delle funzioni del magistrato di sorveglianza, è falsa? Approva, con ordinanza, il provvedimento di ammissione al lavoro all'esterno
- Quale delle seguenti affermazioni, fermo restando quanto previsto dalla l. 354/1975, con riferimento al tribunale di sorveglianza, è falsa? La composizione dei collegi giudicanti è determinata ogni cinque anni secondo le disposizioni dell'ordinamento giudiziario
- Quale delle seguenti affermazioni, vista la l. 354/1954 e con riferimento alle licenze agli internati, è vera? Tutte le risposte sono esatte
- Quale delle seguenti affermazioni, vista la l. 354/1975, con riferimento al vestiario e corredo di detenuti ed internati, è falsa? L'abito fornito agli imputati deve essere uniforme a quello dei condannati o degli internati
- Quale delle seguenti autorità non figura nell'art. 41-bis, comma 2 bis ord. penit. nel procedimento volto all'adozione del decreto ministeriale di sospensione delle regole del trattamento? Garante nazionale dei diritti dei detenuti
- Quale delle seguenti autorità, viste le disposizioni contenute nell'ordinamento penitenziario, necessita di autorizzazione per visitare gli istituti penitenziari? Gli ufficiali dell'Arma dei Carabinieri
- Quale delle seguenti funzioni, considerate le disposizioni di cui all'art. 122 del D.P.R. 230/2000, viene esercitata dal presidente della Cassa delle ammende? Tutte le risposte sono esatte
- Quale delle seguenti funzioni, ex art. 124 del D.P.R. 230/2000, non viene esercitata dal segretario della Cassa delle ammende? Ratifica i provvedimenti di urgenza adottati dal presidente
- Quale delle seguenti misure non è espressamente prevista dalla l. 354/1975 per i condannati maggiorenni non sottoposti al regime di cui al d.lgs. 121/2018, ma è una novità introdotta da quest'ultima normativa? "Affidamento in prova con detenzione domiciliare"
- Quale delle seguenti misure non ricade comunque nel "divieto di concessione dei benefici" di cui all'art. 4-bis, comma 1 ord. penit. e all'art. 2, comma 1, d.l. 152/1991? Liberazione anticipata
- Quale delle seguenti misure non ricade comunque nel "divieto di concessione dei benefici" di cui all'art. 4-bis, comma 1 ord. penit.? Permessi di necessità
- Quale delle seguenti misure può essere concessa in assenza delle condizioni di volta in volta previste dal legislatore per i reati "ostativi" di cui all'art. 4 bis, ord. penit? liberazione anticipata
- Quale delle seguenti prescrizioni non devono essere necessariamente previste all'atto dell'affidamento in prova ex art. 47, ord. penit.? Le prescrizioni relative al divieto di soggiorno in uno o più comuni o all'obbligo di soggiorno in un comune determinato
- Quale di queste leggi introdusse il regime di sorveglianza particolare per detenuti specialmente pericolosi, secondo la legislazione penitenziaria in Italia? La legge Gozzini
- Quale di questi è tra i compiti assegnati dalla legge penitenziaria del 1975 agli uffici di esecuzione penale esterna, secondo l'ordinamento penitenziario? Proporre all'Autorità giudiziaria il programma di trattamento per i condannati da affidare in prova ai servizi sociali o ammettere alla detenzione domiciliare
- Quale di questi soggetti non fa parte della commissione che stabilisce le mercedi per ciascuna categoria di lavoranti, secondo l'art. 22 della legge 354/1975 ss.mm.ii ? Un rappresentante del ministero di grazia e giustizia
- Quale figura assume, mediante visite, colloqui e visione di documenti, dirette informazioni sullo svolgimento dei vari servizi dell'istituto penitenziario e sul trattamento dei detenuti e internati, secondo il D.P.R. n. 230/2000? Il magistrato di sorveglianza
- Quale fonte, tra di esse, visto l'art. 127 del D.P.R. 230/2000, costituisce il patrimonio della Cassa delle ammende? Tutte le risposte sono esatte
- Quale giudizio deve formulare l'autorità per adottare il provvedimento con la quale concede la misura alternativa dell'affidamento in prova al servizio sociale di cui all'art. 47, ord. penit.? Si può ritenere che il provvedimento contribuisca alla rieducazione del reo e che la misura assicuri la prevenzione del pericolo che egli commetta altri reati
- Quale legge o riforma stabilì l'estensione del diritto alla detenzione domiciliare o all'affidamento in prova al servizio sociale, ai soggetti affetti da AIDS che abbiano in corso o intendano intraprendere un programma di cura e assistenza? La legge Simeone
- Quale legge reca: "Modifiche al codice penale e alla legge 26 luglio 1975, n. 354, in materia di attenuanti generiche, di recidiva, di giudizio di comparazione delle circostanze di reato per i recidivi, di usura e di prescrizione"? La Legge ex Cirielli
- Quale procedimento si applica all'istanza di cui all'art. 35-ter ord. penit., se decisa dal magistrato di sorveglianza? Quello disciplinato, anche mediante rinvio dall'art. 35-bis, ord. penit.
- Quale riforma legislativa introdusse i permessi premio per quei detenuti che avevano dimostrato, anche attraverso la buona condotta, di essersi ravveduti? La riforma legislativa del 1986
- Quale rimedio possono esperire l'interessato ed il pubblico ministero avverso la decisione sull'istanza di liberazione anticipata (art. 69 bis ord. penit.)? Reclamo al Tribunale di sorveglianza
- Quale soggetto promuove la partecipazione della comunità esterna all'azione rieducativa, avvalendosi dei contributi di privati cittadini e delle istituzioni o associazioni pubbliche o private previste dall'art. 17 DPR 230/00? La direzione dell'istituto penitenziario
- Quale tra i seguenti è un requisito essenziale per ottenere la liberazione anticipata di cui all'art. 54, ord. penit.? Nessuna delle altre risposte è corretta, perché quelli ivi indicati non sono requisiti dell'istituto in oggetto
- Quale tra i seguenti condannati, con età pari o superiore a 70 anni, può essere ammesso alla detenzione domiciliare in ragione dell'anzidetta età, in base a quanto previsto dall'art. 47-ter, comma 01, ord. penit., vista anche la sent. C. cost. 31 marzo 2021, n. 56? Condannato con l'aggravante di cui all'art. 99 c.p
- Quale tra i seguenti motivi non legittima la disposizione di limitazioni e controlli della corrispondenza ai sensi dell'art. 18- ter, comma 1, ord. penit., ? Nessuna delle altre risposte è corretta, perché tutti i motivi ivi indicati legittimano la disposizione delle suddette limitazioni e controlli
- Quale tra i seguenti soggetti non rientra tra quelli ai quali il detenuto può rivolgere un reclamo ex art. 35, ord. penit.? Nessuna delle altre risposte è corretta, perché il detenuto può rivolgere reclamo ad ognuna delle figure ivi indicate
- Quale tra i seguenti soggetti non rientra tra quelli ai quali il detenuto può rivolgere un reclamo ex art. 35, ord. penit.? Nessuna delle altre risposte è corretta, perché il detenuto può rivolgere reclamo ad ognuna delle figure ivi indicate
- Quale tra i seguenti soggetti non rientra tra quelli ai quali il detenuto può rivolgere un reclamo ex art. 35, ord. penit.? Nessuna delle altre risposte è corretta, perché il detenuto può rivolgere reclamo ad ognuna delle figure ivi indicate
- Quale tra i seguenti soggetti, secondo quanto disposto dall'art. 57, L. 26 luglio 1975, n. 354, recante “Norme sull'ordinamento penitenziario e sulla esecuzione delle misure privative e limitative della libertà”, non è legittimato a richiedere le misure alternative e quelle di cui agli articoli 30, 30-ter, 52, 53 e 54 nonché all'articolo 6 del decreto del Presidente della Repubblica 30 maggio 2002, n. 115? Il direttore dell'istituto penitenziario
- Quale tra le seguenti è una caratteristica che devono possedere i locali di soggiorno e di pernottamento ai sensi del dettato di cui all'art. 6, ord. penit.? Nessuna delle altre risposte è corretta
- Quale tra le seguenti affermazioni, in forza di quanto disposto dall'art. 63, L. 26 luglio 1975, n. 354, recante “Norme sull'ordinamento penitenziario e sulla esecuzione delle misure privative e limitative della libertà”, non è corretta? I centri di osservazione non svolgono attività di ricerca scientifica
- Quale tra le seguenti affermazioni, in materia di Ricezione, acquisto e possesso di oggetti e di generi alimentari, non rientra tra quelle espressamente previste dall'art. 14, d.p.r. del 30 giugno 2000, n. 230? È sempre consentito, salvo casi eccezionali, il possesso di denaro all'interno della struttura penitenziaria
- Quale tra le seguenti affermazioni, in merito alle traduzioni di soggetti detenuti, internati, fermati, arrestati o comunque in condizione di restrizione della libertà personale, espressamente indicate dall'art. 42-bis, L. 26 luglio 1975, n. 354, recante “Norme sull'ordinamento penitenziario e sulla esecuzione delle misure privative e limitative della libertà”, non è corretta? Nelle traduzioni individuali e collettive, in ragione della pericolosità del soggetto o del pericolo di fuga, è consentito in via eccezionale l'utilizzo dell'elettroshock quale mezzo di coercizione fisica
- Quale tra le seguenti attività, previste per far fronte alle spese necessarie per lo svolgimento dei compiti del consiglio di aiuto sociale nel settore dell'assistenza penitenziaria e post- penitenziaria, non rientra tra quelle indicate dall'attuale formulazione dell'art. 74 L. 26 luglio 1975, n. 354, recante “Norme sull'ordinamento penitenziario e sulla esecuzione delle misure privative e limitative della libertà”? I proventi delle manifatture carcerarie assegnati annualmente con decreto del Ministro per il tesoro sul bilancio della cassa delle ammende nella misura del cinquanta per cento del loro ammontare
- Quale tra le seguenti disposizioni, in materia di religione e pratiche di culto all'interno dell'istituto penitenziario, non è ricompresa nell'art. 26, L. 26 luglio 1975, n. 354, recante “Norme sull'ordinamento penitenziario e sulla esecuzione delle misure privative e limitative della libertà”? Gli appartenenti a religione diversa dalla cattolica, salvo casi eccezionali, non hanno diritto di ricevere, su loro richiesta, l'assistenza dei ministri del proprio culto e di celebrarne i riti
- Quale tra le seguenti ipotesi non è una fattispecie di isolamento continuo ammessa dall'art. 33, ord. penit. ("Isolamento")? Nessuna delle altre risposte è corretta, perché nelle ipotesi ivi descritte l'art. 33 ammette l'isolamento continuo
- Quale tra le seguenti situazioni soggettive non rientra tra quelle per le quali l'art. 47-ter, comma 1, ord. penit. prevede la possibilità di concedere la detenzione domiciliare ordinaria "umanitaria" ? Nessuna delle altre risposte è corretta, perché tutte indicano un caso che rientra nella disposizione in oggetto
- Quale tra le seguenti, ex art. 128 del D.P.R. 230/2000 ss.mm.ii, rappresenta un'entrata corrente della Cassa delle ammende? Proventi delle manifatture carcerarie riassegnate annualmente sul bilancio della Cassa
- Quale tra queste figure è quella preposta ad adottare il provvedimento di esclusione dai corsi di istruzione o formazione professionale dei detenuti e/o internati, secondo la l. 354/1975 ss. mm. ii? Il direttore dell'istituto penitenziario sia per i detenuti che per gli internati
- Quale tra queste figure non necessita di autorizzazione per colloqui a fini investigativi al fine di esercitare le funzioni previste dalla l. 354/1975 ss. mm. ii? Il procuratore antimafia
- Quale tra queste leggi reca: "Modifiche all'art.656 del codice di procedura penale e alla legge 26 luglio 1975, n. 354, e successive modificazioni"? La Legge Simeone-Saraceni
- Quale tra queste non è una infrazione disciplinare, ai sensi dell'art. 77, reg. esec. ord. penit.? Nessuna delle altre risposte è corretta, perché tutte quelle indicate sono infrazioni disciplinari
- Quale tra queste non è una infrazione disciplinare, ai sensi dell'art. 77, reg. esec. ord. penit.? Nessuna delle altre risposte è corretta, perché tutte quelle indicate sono infrazioni disciplinari
- Quale tra queste non è una infrazione disciplinare, ai sensi dell'art. 77, reg. esec. ord. penit.? Nessuna delle altre risposte è corretta, perché tutte quelle indicate sono infrazioni disciplinari
- Quale tra queste sanzioni disciplinari non può durare più di dieci giorni, secondo quanto stabilito dalla legge 354/1975 ss.mm.ii? L'isolamento durante la permanenza all'aria aperta
- Quale tra questi è un beneficio la cui concessione è condizionata, in base a quanto previsto dall'art. 4-bis, ord. penit., dalla condanna per uno dei delitti di cui allo stesso articolo, comma 1, 1- ter e 1-quater? Permessi premio
- Quale tra questi soggetti non è ammesso alla detenzione domiciliare di cui all'art. 47 quinquies, comma 1 bis ord. penit., ovvero a quella c.d. "speciale" per detenute madri con prole di età inferiore a dieci anni ed applicabile ab initio? Nessuna delle altre risposte è corretta
- Quale tra questi soggetti può visitare gli istituti penitenziari senza autorizzazione, secondo quanto riportato dall'art. 67 della legge 354/1975 ss.mm.ii? Il medico provinciale
- Quale, tra le opzioni indicate, rappresenta un'ipotesi nella quale non può essere concesso un "permesso di necessità" ex art. 30, ord. penit., neppure eccezionalmente? Nessuna delle altre risposte è corretta, perché nelle ipotesi ivi indicate il permesso di necessità può essere concesso (di regola o in via eccezionale)
- Quale, tra le seguenti opzioni, ai sensi dell'art. 2, d.lgs. 2 ottobre 2018, n. 121 (ord. penit. minor.), non individua una "misura penale di comunità"? Nessuna delle altre risposte è corretta, perché quelle ivi indicate sono tutte misure penali di comunità
- Quale, tra le seguenti, ex art. 128 del D.P.R. 230/2000 e ss.mm.ii, rappresenta un'entrata in conto capitale della Cassa delle ammende? Ricavi per vendite di beni immobili ed altri beni fruttiferi
- Quale, tra le seguenti, vista la l. 354/1975, non rappresenta una delle entrate della cassa delle ammende? Proventi delle lavorazioni carcerarie
- Quale, tra queste affermazioni, non è contenuta nell'art. 1, ord. penit.? Il trattamento penitenziario "si svolge secondo la modalità costituita dalla sorveglianza dinamica"
- Quale, tra queste, è la legge che introdusse l'art. 41 bis all'ordinamento penitenziario? Legge del 10 ottobre 1986, n.663
- Quali ambiti può riguardare il reclamo di cui all'art. 35-bis ord. penit., a norma dell'art. 69, comma 5 ord. penit.? Materia disciplinare e tutela dei diritti dei detenuti
- Quali autorità, ex art. 38 del D.P.R. 230/2000, decidono se inoltrare o trattenere la corrispondenza epistolare sottoposta a visto di controllo su segnalazione o d'ufficio? Magistrato di sorveglianza o Autorità giudiziaria procedente
- Quali categorie di istituti per adulti prevede l'art. 59 delle legge n. 354 del 1975? Istituti di custodia preventiva, istituti per l'esecuzione delle pene, istituti per l'esecuzione delle misure di sicurezza, centri di osservazione
- Quali delle seguenti funzioni, considerate le disposizioni di cui all'art. 123 del D.P.R. 230/2000, non viene esercitata dal consiglio di amministrazione della Cassa delle ammende? Ratifica dei provvedimenti di urgenza adottati dal segretario
- Quali di queste strutture sono istituti per l'esecuzione delle pene, secondo l'organizzazione degli istituti penitenziari? Le case di reclusione
- Quali di questi luoghi non è individuato dall'art. 47 ter ord. penit. per l'esecuzione della detenzione domiciliare? Nessuna delle altre risposte è corretta, in quanto tutti i luoghi indicati dalle stesse sono individuati dalla disposizione per l'esecuzione della detenzione domiciliare
- Quali fasi prevede il procedimento disciplinare secondo il D.P.R. 230/2000? Un operatore penitenziario redige rapporto in caso di infrazione e lo trasmette, per via gerarchica, al direttore. Poi, si ha la contestazione dell'addebito all'accusato da parte di quest'ultimo in presenza del comandante, entro dieci giorni dal rapporto. Quindi, se risulta necessaria una sanzione, il direttore convoca l'accusato, entro altri dieci giorni, di fronte a sé o al consiglio di disciplina
- Quali sono i casi, tra quelli previsti dall'art. 76 del DRP n. 230 del 30 giugno 2000, in cui possono essere concesse ricompense ai detenuti e internati: particolare impegno nel lavoro o nei corsi scolastici e professionali; disponibilità e sensibilità nell'aiutare altri detenuti o internati nei momenti di difficoltà per sostenerli moralmente; atti meritori di valore civile
- Quali sono i presupposti che giustificano il regime di cui all'art. 41-bis, comma 2 ord. penit.? La sussistenza di gravi motivi di ordine e sicurezza pubblica rispetto a detenuti o internati per taluno dei delitti di cui all'art. 4-bis, comma 1 ord. penit. o comunque per un delitto che sia stato commesso avvalendosi delle condizioni o al fine di agevolare l'associazione di tipo mafioso, in relazione ai quali vi siano elementi tali da far ritenere la sussistenza di collegamenti con un'associazione criminale, terroristica o eversiva
- Quali sono i presupposti che giustificano la sospensione delle normali regole di trattamento, prevista dall'art. 41-bis, comma 1 ord. penit.? Devono esservi casi eccezionali di rivolta o altre gravi situazioni di emergenza e la sospensione deve essere necessaria per ripristinare l'ordine e la sicurezza nel penitenziario
- Quali sono i servizi previsti dal consiglio di aiuto sociale in base all'art. 119 del DPR 30 giugno 2000 n. 230? Tre tipi di servizi: di segreteria, di cassa, di archivio
- Quali sono i tempi da rispettare nell'esecuzione della visita medica dei soggetti condotti in carcere, secondo l'ordinamento penitenziario? Non oltre il giorno successivo all'ingresso in istituto
- Quali sono i titoli in cui si dispiega la normativa sull'ordinamento penitenziario, nella legge 354? Trattamento penitenziario e disposizioni relative alla organizzazione penitenziaria
- Quali sono le caratteristiche degli edifici penitenziari previste dalla legge 354/1975? Accogliere un numero non elevato di detenuti o internati ed essere dotati di locali per le attività individuali e comuni
- Quali sono le ricompense previste dall'art. 76 del DPR n. 230/2000 per detenuti o internati meritevoli? Tutte le risposte indicate
- Quali tra le seguenti disposizioni, in tema di attività di controllo e comunicazione dei provvedimenti all'autorità di pubblica sicurezza, non corrisponde a quanto previsto dall'art. 58, L. 26 luglio 1975, n. 354, recante “Norme sull'ordinamento penitenziario e sulla esecuzione delle misure privative e limitative della libertà”? Dalle attività di controllo è esclusa la partecipazione della polizia penitenziaria, al fine di recare minor pregiudizio possibile al processo di reinserimento sociale
- Qualora il dimesso non sia in grado di provvedere per suo conto a raggiungere il luogo della sua residenza, chi lo munisce, a richiesta, dei necessari titoli di viaggio? Il direttore dell'istituto penitenziario
- Qualora si verifichino disordini collettivi con manifestazioni di violenza o tali da far ritenere che possano degenerare in manifestazioni di violenza, il direttore dell'istituto penitenziario, che non sia in grado di intervenire e placare efficacemente il problema con il personale a disposizione, richiede l'intervento delle Forze di polizia e delle altre Forze eventualmente poste a sua disposizione al: prefetto
- Quando è disposta la proroga del regime di cui all'art. 41-bis, comma 2 ord. penit.? Quando risulta che la capacità di mantenere collegamenti con l'associazione criminale, terroristica o eversiva non è venuta meno, tenuto conto di una serie di fattori espressamente indicati dal legislatore
- Quando è esperibile il procedimento di ottemperanza ex art. 35-bis ord. penit.? Quando la decisione non è più soggetta ad impugnazione
- Quando è stata eliminato, abrogando l'art. 41 bis, comma 2 ter ord. penit., il potere di revoca ministeriale del provvedimento di applicazione o proroga del regime previsto dallo stesso articolo? 2009
- Quando è stata introdotta la detenzione domiciliare "speciale" per le madri con prole inferiore a dieci anni (art. 47 quinquies ord. penit.)? 2001
- Quando è stata introdotta la detenzione domiciliare nel nostro ordinamento (art. 47-ter ord. penit.)? 1986
- Quando il condannato si trova in stato di libertà, ed il pubblico ministero sospende l'ordine di esecuzione ex art. 656, comma 5 c.p.p., a chi deve essere presentata (ossia consegnata/depositata) l'istanza volta ad ottenere la concessione della detenzione domiciliare di cui all'art. 47-ter, ord. penit.? Al Pubblico ministero
- Quando il condannato si trova in stato di libertà, ed il pubblico ministero sospende l'ordine di esecuzione ex art. 656, comma 5 c.p.p., a chi deve essere presentata (ossia consegnata/depositata) l'istanza volta ad ottenere la concessione della semilibertà di cui all'art. 50, comma 1, ord. penit.? Al Pubblico ministero
- Quando il condannato si trova in stato di libertà, ed il pubblico ministero sospende l'ordine di esecuzione ex art. 656, comma 5 c.p.p., a chi deve essere presentata (ossia consegnata/depositata) l'istanza volta ad ottenere la concessione dell'affidamento in prova al servizio sociale di cui all'art. 47, ord. penit.? Al Pubblico ministero
- Quando il rimedio compensativo di cui all'art. 35-ter ord. penit va esperito dinanzi al Tribunale del capoluogo del distretto nel cui territorio il detenuto ha la residenza? l'istanza è proposta da chi abbia già terminato di espiare la pena detentiva in carcere o abbia subito il pregiudizio in stato di custodia cautelare in carcere non computabile nella determinazione della pena da espiare
- Quando un operatore penitenziario constata che il detenuto ha commesso un'infrazione, redige rapporto e, detto rapporto, viene trasmesso per via gerarchica al direttore; secondo il disposto del D.P.R. n.230/2000 e ss.mm.ii., il direttore contesta l'addebito all'accusato: non oltre dieci giorni dal rapporto
- Quando un operatore penitenziario constata che il detenuto ha commesso un'infrazione, redige rapporto e, detto rapporto, viene trasmesso per via gerarchica al direttore; secondo quanto disciplinato dal D.P.R. n.230/2000 e ss.mm.ii., a chi spetta il compito di svolgere accertamenti sul fatto? Al direttore, personalmente o a mezzo del personale dipendente
- Quando, ai sensi dell'art. 77, comma 3 d.P.R. 30 giugno 2000, n. 230, la sanzione dell'esclusione dalle attività in comune può essere inflitta nel caso di simulazione di malattia? Quando tale infrazione sia stata commessa nel termine di tre mesi dalla commissione di una precedente infrazione della stessa natura
- Quando, sussistendo gravi e comprovati motivi di sicurezza, occorre trasferire gli imputati, il Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria, dopo aver chiesto il nulla osta all'autorità giudiziaria che procede precisandone i motivi, la durata e la sede di destinazione, può dare anticipata esecuzione al trasferimento, che, comunque, deve essere convalidato: dall'autorità giudiziaria procedente
- Quante sono le sanzioni disciplinari applicabili nei confronti dei detenuti e degli internati previste dall'art.39 della L. n.354/1975 e ss.mm.ii.? Cinque
- Quanti colloqui hanno a disposizione i condannati per reati previsti dall'art. 4 bis della legge n. 354/75, secondo il regolamento di esecuzione in materia di colloqui? Non più di quattro al mese
- Quanti colloqui mensili può svolgere il detenuto sottoposto al regime di cui all'art. 41-bis, comma 2 ord. penit.? 1
- Quanti giorni di detrazione pena comporta la concessione del beneficio della liberazione anticipata di cui all'art.54 L. 354/75? 45 per ogni semestre espiato