Elenco in ordine alfabetico delle domande di Ordinamento penitenziario
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- Da chi è autorizzata l'attività di volontariato in carcere (ex art. 78, ord. penit.)? Dal Provveditorato regionale dell'amministrazione penitenziaria, su proposta del Magistrato di sorveglianza
- Da chi è costituito il consiglio di disciplina secondo l'art. 40 Legge 354/75, aggiornato secondo D.lgs. n.123 del 2018? Dal direttore o, in caso di suo legittimo impedimento, dall'impiegato più elevato in grado con funzioni di presidente, dall'educatore e da un professionista esperto ex art. 80
- Da chi è disposta la sospensione delle normali regole di trattamento, prevista dall'art. 41-bis, comma 1 ord. penit.? Dal Ministro della giustizia
- Da chi è disposta la sospensione delle normali regole di trattamento, prevista dall'art. 41-bis, comma 2 ord. penit.? Dal Ministro della giustizia
- Da chi è svolta l'osservazione scientifica della personalità del detenuto secondo l'art. 28 DPR 230/2000? Da personale dipendente dall'Amministrazione penitenziaria e, secondo le occorrenze, anche dai professionisti indicati nell'articolo 80 delle legge 354/75
- Da chi devono essere autorizzati a frequentare gli istituti penitenziari coloro che intendano partecipare come comunità esterna all'azione rieducativa (ex art. 17, ord. penit.)? Dal Magistrato di sorveglianza, su parere favorevole del Direttore dell'istituto
- Da chi sono adottati i provvedimenti del tribunale di sorveglianza, ai sensi dell'art. 70 della legge 354/1975 ss.mm.ii? Da un collegio composto anche dal presidente del tribunale di sorveglianza
- Da quale autorità e con quale cadenza temporale, i condannati e gli internati, visto l'art. 39 del D.P.R. 230/2000, possono essere autorizzati alla corrispondenza telefonica con i congiunti e conviventi, ovvero, allorché ricorrano ragionevoli e verificati motivi, con persone diverse da questi ultimi? Dal direttore dell'istituto penitenziario, una volta a settimana
- Da quale fonte è regolata la materia dei giochi consentiti all'interno dell'istituto, secondo quanto disposto all'art. 36, comma 2, lett. h), d.P.R. 30 giugno 2000, n. 230? Regolamento dell'istituto
- Da quali soggetti è composta la commissione che cura, tra l'altro, l'organizzazione delle attività culturali, ai sensi dell'art. 27, ord. penit.? Direttore dell'istituto; educatori; assistenti sociali; mediatori culturali che operano nell'istituto ex art. 80, comma 4; rappresentanti dei detenuti e degli internati
- Da quali soggetti è composta la commissione che cura, tra l'altro, l'organizzazione delle attività ricreative, ai sensi dell'art. 27, ord. penit.? Direttore dell'istituto; educatori; assistenti sociali; mediatori culturali che operano nell'istituto ex art. 80, comma 4; rappresentanti dei detenuti e degli internati
- Da quali soggetti è composta la commissione che cura, tra l'altro, l'organizzazione delle attività sportive, ai sensi dell'art. 27, ord. penit.? Direttore dell'istituto; educatori; assistenti sociali; mediatori culturali che operano nell'istituto ex art. 80, comma 4; rappresentanti dei detenuti e degli internati
- Di cosa si occupano i centri di osservazione, come indicato nell'art. 63 della Legge n. 354/1975? Delle attività di osservazione indicate nell'art. 13 della stessa legge, direttamente o prestando consulenze per le analoghe osservazioni svolte negli istituti; e delle attività di ricerca scientifica
- Di norma, ai sensi dell'art. 58, comma 6, d.P.R. 30 giugno 2000, n. 230, per accedere all'istituto penitenziario, di cosa necessitano i Ministri di culto di confessioni religiose diverse dalla cattolica i cui rapporti con lo Stato italiano non siano regolati con legge? Di un nulla osta rilasciato singolarmente dal Ministero dell'interno oppure dell'autorizzazione di cui all'art. 17, ord. penit. (rubricato "partecipazione della comunità esterna all'azione rieducativa")
- Di regola, ai sensi dell'art. 74, comma 1 d.P.R. 30 giugno 2000, n. 230, da chi vengono effettuate le operazioni di perquisizione personale per motivi di sicurezza, previste dall'art. 34, ord. penit., all'interno degli istituti penitenziari? Dal personale del Corpo di polizia penitenziaria
- Dispone l'art.17 della L. n.354/1975 e ss.mm.ii., che sono ammessi a frequentare gli istituti Penitenziari tutti coloro che, avendo concreto interesse per l'opera di risocializzazione dei detenuti, dimostrino di potere utilmente promuovere lo sviluppo dei contatti tra la comunità carceraria e la società libera. Ciò deve avvenire: con l'autorizzazione e secondo le direttive del Magistrato di sorveglianza, su parere favorevole del direttore dell'istituto
- Dove devono essere ristretti i detenuti sottoposti al c.d. "carcere duro" ai sensi dell'art. 41-bis, comma 2-quater ord. penit.? All'interno di istituti a loro esclusivamente dedicati, collocati preferibilmente in aree insulari, ovvero all'interno di sezioni speciali e logisticamente separate dal resto dell'istituto
- Durante l'esecuzione della sanzione dell'esclusione dalle attività in comune ai detenuti ed agli internati è precluso di: comunicare con i compagni