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Elenco in ordine alfabetico delle domande di Pubblico impiego

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Che cosa dispone l'art. 52, co. 1, del D.Lgs. n. 165/2001 e s.m.i., rubricato "Disciplina delle mansioni", riguardo l'esercizio di fatto di mansioni non corrispondenti alla qualifica di appartenenza?   L'esercizio di fatto di mansioni non corrispondenti alla qualifica di appartenenza non ha effetto ai fini dell'inquadramento del lavoratore o dell'assegnazione di incarichi di direzione
Che cosa indica la sigla ARAN?   Agenzia per la rappresentanza negoziale
Chi è stato condannato, con sentenza non passata in giudicato, per i reati previsti nel capo I del titolo II del libro secondo del Codice penale può essere assegnato agli uffici preposti alla concessione o all'erogazione di sovvenzioni, contributi, sussidi, ausili finanziari o attribuzioni di vantaggi economici a soggetti pubblici e privati?   No, lo esclude espressamente l'art. 35-bis del Testo Unico sul pubblico impiego
Chi è stato condannato, con sentenza non passata in giudicato, per i reati previsti nel capo I del titolo II del libro secondo del Codice penale può essere assegnato agli uffici preposti all'acquisizione di beni, servizi e forniture?   No, lo esclude espressamente l'art. 35-bis del Testo Unico sul pubblico impiego
Chi è stato condannato, con sentenza non passata in giudicato, per i reati previsti nel capo I del titolo II del libro secondo del Codice penale può essere assegnato agli uffici preposti alla gestione delle risorse finanziarie?   No, lo esclude espressamente l'art. 35-bis del Testo Unico sul pubblico impiego
Chi è stato condannato, con sentenza non passata in giudicato, per i reati previsti nel capo I del titolo II del libro secondo del Codice penale può far parte di commissioni per l'accesso o la selezione a pubblici impieghi?   No, lo esclude espressamente l'art. 35-bis del Testo Unico sul pubblico impiego
Chi è stato condannato, con sentenza non passata in giudicato, per i reati previsti nel capo I del titolo II del libro secondo del Codice penale può fare parte delle commissioni nonché per l'attribuzione di vantaggi economici di qualunque genere?   No, lo esclude espressamente l'art. 35-bis del Testo Unico sul pubblico impiego
Chi è stato condannato, con sentenza non passata in giudicato, per i reati previsti nel capo I del titolo II del libro secondo del Codice penale può fare parte delle commissioni per la concessione o l'erogazione di sovvenzioni, contributi, sussidi, ausili finanziari?   No, lo esclude espressamente l'art. 35-bis del Testo Unico sul pubblico impiego
Chi è stato condannato, con sentenza non passata in giudicato, per i reati previsti nel capo I del titolo II del libro secondo del Codice penale può fare parte delle commissioni per la scelta del contraente per l'affidamento di lavori, forniture e servizi?   No, lo esclude espressamente l'art. 35-bis del Testo Unico sul pubblico impiego
Chi definisce, ai sensi dell'art. 54 del D.Lgs. n. 165/2001, il Codice di comportamento dei dipendenti delle P.A., al fine di assicurare la qualità dei servizi, la prevenzione dei fenomeni di corruzione, ecc.?   Il Governo
Chi vigila sull'applicazione del Codice di comportamento dei dipendenti pubblici (DPR n. 62/2013) e dei Codici di comportamento adottati dalle singole Amministrazioni?   I Dirigenti responsabili di ciascuna struttura, le Strutture di controllo interno e gli Uffici etici e di disciplina
Chi vigila sull'applicazione del Codice di comportamento dei dipendenti pubblici?   I dirigenti responsabili di ciascuna struttura, le strutture di controllo interno e gli uffici etici e di disciplina
Come è denominata la specifica responsabilità che sorge a carico del pubblico impiegato a seguito della violazione di un obbligo di servizio che abbia causato un danno all'Amministrazione?   Responsabilità amministrativa
Come si accede al pubblico impiego?   Con pubblico concorso salvo diverse previsioni di legge
Come si usa chiamare l'insieme dei compiti e delle specifiche attività che il prestatore di lavoro deve eseguire nell'ambito del rapporto di lavoro?   Mansioni
Come sono adottate dalle pubbliche amministrazioni le determinazioni relative all'avvio di procedure di reclutamento di personale (art. 35 D.Lgs. n. 165/2001)?   Sulla base della programmazione triennale del fabbisogno di personale
Come stabilisce l'art. 16, co. 1, la violazione degli obblighi previsti dal DPR 62/2013 e s.m.i. integra:   comportamenti contrari ai doveri d'ufficio
Con il varo del T.U. n. 165/2001 e s.m.i. (c.d. TUPI) è stato possibile distinguere nettamente i poteri degli organi di governo da quelli dei dirigenti. Secondo l'art. 4, co. 1, lett.d), agli organi di governo spetta in particolare:   la definizione dei criteri generali in materia di determinazione di tariffe, canoni e analoghi oneri a carico di terzi
Con la sentenza con la quale annulla o dichiara nullo il licenziamento, il giudice, per effetto di quanto disposto dall'art. 63, comma 2, del decreto legislativo 165/2001, condanna l'amministrazione alla reintegrazione del lavoratore nel posto di lavoro e al pagamento di un'indennità risarcitoria commisurata all'ultima retribuzione di riferimento per il calcolo del trattamento di fine rapporto corrispondente al periodo dal giorno del licenziamento fino a quello dell'effettiva reintegrazione, e comunque in misura non superiore:   A ventiquattro mensilità, dedotto quanto il lavoratore abbia percepito per lo svolgimento di altre attività lavorative
Con riferimento a quanto dispone l'art. 55-septies (controlli sulle assenze) chi deve curare l'osservanza delle disposizioni, in particolare al fine di prevenire o contrastare, nell'interesse della funzionalità dell'ufficio, le condotte assenteistiche?   Il responsabile della struttura in cui il dipendente lavora nonché il dirigente eventualmente preposto all'amministrazione generale del personale, secondo le rispettive competenze
Con riferimento a quanto prevede l'art. 53 del D.Lgs. n. 165/2001 i compensi derivati da collaborazione a giornali, riviste, enciclopedie e simili costituiscono incompatibilità?   No, non costituiscono incompatibilità
Con riferimento a quanto prevede l'art. 53 del D.Lgs. n. 165/2001 i compensi derivati da incarichi conferiti dalle organizzazioni sindacali a dipendenti presso le stesse distaccati o in aspettativa non retribuita costituiscono incompatibilità?   No, non costituiscono incompatibilità
Con riferimento a quanto prevede l'art. 53 del D.Lgs. n. 165/2001 i compensi derivati da incarichi per i quali è corrisposto solo il rimborso delle spese documentate costituiscono incompatibilità?   No, non costituiscono incompatibilità
Con riferimento a quanto prevede l'art. 53 del d.lgs. n. 165/2001 i compensi derivati da incarichi per i quali è corrisposto solo il rimborso delle spese documentate costituiscono incompatibilità?   No, non costituiscono incompatibilità
Con riferimento a quanto prevede l'art. 53 del D.Lgs. n. 165/2001 i compensi derivati dalla partecipazione a convegni e seminari costituiscono incompatibilità?   No, non costituiscono incompatibilità
Con riferimento ai rapporti con il pubblico, ai sensi dell'art. 12 del d.P.R. 62/2013, il dipendente:   nella trattazione delle pratiche rispetta, salvo specifiche eccezioni, l'ordine cronologico e non rifiuta prestazioni a cui sia tenuto con motivazioni generiche
Con riferimento ai rapporti fra procedimento disciplinare e procedimento penale (art. 55-ter, Testo Unico sul pubblico impiego) il procedimento disciplinare, che abbia ad oggetto fatti in relazione ai quali procede l'autorità giudiziaria:   È proseguito e concluso anche in pendenza del procedimento penale
Con riferimento ai rapporti fra procedimento disciplinare e procedimento penale (art. 55-ter, Testo Unico sul pubblico impiego), per le infrazioni per le quali è applicabile una sanzione superiore alla sospensione del servizio con privazione della retribuzione fino a dieci giorni, l'ufficio competente, può sospendere il procedimento disciplinare fino al termine di quello penale?   Si, nei casi di particolare complessità dell'accertamento del fatto addebitato al dipendente e quando, all'esito dell'istruttoria, non dispone di elementi sufficienti a motivare l'irrogazione della sanzione salva la possibilità di adottare la sospensione o altri strumenti cautelari nei confronti del dipendente
Con riferimento ai rapporti fra procedimento disciplinare e procedimento penale (art. 55-ter, Testo Unico sul pubblico impiego), se il procedimento disciplinare non sospeso si conclude con l'irrogazione di una sanzione e, successivamente, il procedimento penale viene definito con una sentenza irrevocabile di assoluzione, che riconosce che il fatto addebitato al dipendente non sussiste o non costituisce illecito penale, l'ufficio competente per i procedimenti disciplinari:   Ad istanza di parte da proporsi entro il termine di decadenza di sei mesi dall'irrevocabilità della pronuncia penale riapre il procedimento disciplinare per modificarne o confermarne l'atto conclusivo in relazione all'esito del giudizio penale
Con riferimento ai rapporti fra procedimento disciplinare e procedimento penale (art. 55-ter, Testo Unico sul pubblico impiego), se il procedimento disciplinare si conclude con l'archiviazione ed il processo penale con una sentenza irrevocabile di condanna, l'ufficio competente per i procedimenti disciplinari:   Riapre il procedimento disciplinare per adeguare le determinazioni conclusive all'esito del giudizio penale
Con riferimento al Codice di comportamento dei dipendenti, cosa stabilisce il comma 7, art. 54 del D.Lgs. n. 165/2001 e s.m.i.?   Che le pubbliche amministrazioni verificano annualmente lo stato di applicazione dei codici e organizzano attività di formazione del personale per la conoscenza e la corretta applicazione degli stessi
Con riferimento al Codice di comportamento dei dipendenti, cosa stabilisce il comma 7, art. 54 del D.Lgs. n. 165/2001?   Che le pubbliche amministrazioni verificano annualmente lo stato di applicazione dei codici e organizzano attività di formazione del personale per la conoscenza e la corretta applicazione degli stessi
Con riferimento al Codice di comportamento dei dipendenti, cosa stabilisce l'art. 54 del Testo Unico sul pubblico impiego?   Che ciascuna pubblica amministrazione definisce, con procedura aperta alla partecipazione e previo parere obbligatorio del proprio organismo indipendente di valutazione, un proprio codice di comportamento che integra e specifica il codice di comportamento
Con riferimento al Codice di comportamento dei dipendenti, cosa stabilisce l'art. 54 del Testo Unico sul pubblico impiego?   Che il codice contiene una specifica sezione dedicata ai doveri dei dirigenti, articolati in relazione alle funzioni attribuite, e comunque prevede per tutti i dipendenti pubblici il divieto di chiedere o di accettare, a qualsiasi titolo, compensi, regali o altre utilità, in connessione con l'espletamento delle proprie funzioni o dei compiti affidati, fatti salvi i regali d'uso, purché di modico valore e nei limiti delle normali relazioni di cortesia
Con riferimento al Codice di comportamento dei dipendenti, cosa stabilisce l'art. 54 del Testo Unico sul pubblico impiego?   Che la violazione dei doveri contenuti nel codice di comportamento è rilevante ai fini della responsabilità civile, amministrativa e contabile ogniqualvolta le stesse responsabilità siano collegate alla violazione di doveri, obblighi, leggi o regolamenti
Con riferimento al Codice di comportamento dei dipendenti, cosa stabilisce l'art. 54 del Testo Unico sul pubblico impiego?   Che le violazioni gravi o reiterate del codice comportano l'applicazione della sanzione di cui al co. 1, art. 55-quater
Con riferimento al Codice di comportamento dei dipendenti, cosa stabilisce l'art. 54, co. 2, del D.Lgs. n. 165/2001 e s.m.i.?   Che il codice è pubblicato nella Gazzetta ufficiale
Con riferimento al Codice di comportamento dei dipendenti, cosa stabilisce l'art. 54, co.1, del D.Lgs. n. 165/2001 e s.m.i.?   Che il Governo definisce un codice di comportamento al fine di assicurare la qualità dei servizi, la prevenzione dei fenomeni di corruzione, il rispetto dei doveri costituzionali di diligenza, lealtà, imparzialità e servizio esclusivo alla cura dell'interesse pubblico
Con riferimento al rapporto di lavoro c.d. privatizzato alle dipendenze di pubbliche amministrazioni e all'esercizio di mansioni più elevate rispetto a quelle della qualifica di appartenenza, si indichi quale affermazione è coerente al disposto di cui all'art. 52 del Testo Unico sul pubblico impiego.   Ai fini retributivi si considera svolgimento di mansioni superiori soltanto l'attribuzione, con atto formale, in modo prevalente, sotto il profilo qualitativo, quantitativo e temporale, dei compiti propri di dette mansioni
Con riferimento al rapporto di lavoro c.d. privatizzato alle dipendenze di pubbliche amministrazioni e all'esercizio di mansioni più elevate rispetto a quelle della qualifica di appartenenza, si indichi quale affermazione è coerente al disposto di cui all'art. 52 del Testo Unico sul pubblico impiego.   Il dipendente assegnato alle mansioni superiori ha diritto al trattamento economico previsto per la posizione corrispondente alle relative mansioni
Con riferimento al rapporto di lavoro c.d. privatizzato alle dipendenze di pubbliche amministrazioni e all'esercizio di mansioni più elevate rispetto a quelle della qualifica di appartenenza, si indichi quale affermazione è coerente al disposto di cui all'art. 52 del Testo Unico sul pubblico impiego.   Il conferimento delle mansioni superiori richiede un atto formale del dirigente responsabile della struttura competente ad assumere impegni, anche dal punto di vista finanziario
Con riferimento al rapporto di lavoro c.d. privatizzato alle dipendenze di pubbliche amministrazioni e all'esercizio di mansioni più elevate rispetto a quelle della qualifica di appartenenza, si indichi quale affermazione è coerente al disposto di cui all'art. 52 del Testo Unico sul pubblico impiego.   Al di fuori delle ipotesi tassativamente previste dalla legge, l'assegnazione di mansioni superiori è nulla e il dirigente che ne dispone l'attribuzione, se ha agito con dolo o colpa grave, risponde personalmente a titolo di responsabilità dell'eventuale maggiore onere conseguente
Con riferimento al rapporto di lavoro c.d. privatizzato alle dipendenze di pubbliche amministrazioni e all'esercizio di mansioni più elevate rispetto a quelle della qualifica di appartenenza, si indichi quale affermazione è coerente al disposto di cui all'art. 52 Testo Unico sul pubblico impiego.   Si considera svolgimento di mansioni superiori, ai fini del presente articolo, soltanto l'attribuzione in modo prevalente, sotto il profilo qualitativo, quantitativo e temporale, dei compiti propri di dette mansioni
Con riferimento al rapporto di lavoro c.d. privatizzato alle dipendenze di pubbliche amministrazioni e all'esercizio di mansioni più elevate rispetto a quelle della qualifica di appartenenza, si indichi quale affermazione è coerente al disposto di cui all'art. 52 del Testo Unico sul pubblico impiego.   Per obiettive esigenze di servizio il prestatore di lavoro può essere adibito a mansioni proprie della qualifica immediatamente superiore nel caso di vacanza di posto in organico, per non più di sei mesi, prorogabili fino a dodici qualora siano state avviate le procedure per la copertura dei posti vacanti
Con riferimento alle disposizioni sulle mansioni applicate al rapporto di lavoro delle pubbliche amministrazioni, si deve far riferimento all'art. 52 del Testo Unico sul pubblico impiego che ne disciplina lo svolgimento, stabilendo in particolare che il lavoratore può essere adibito a mansioni proprie della qualifica immediatamente superiore, nel caso di sostituzione di altro dipendente assente con diritto alla conservazione del posto:   Per la durata dell'assenza
Con riferimento alle mansioni l'art. 52 del Testo Unico sul pubblico impiego prevede ipotesi in cui il prestatore di lavoro può essere adibito a mansioni proprie della qualifica immediatamente superiore. Indicare qual è una corretta ipotesi.   Vacanza di posto in organico, per non più di 6 mesi, prorogabili fino a 12
Con riferimento all'incompatibilità, cumulo di impieghi e incarichi, il comma 6, art. 53, D.Lgs. n. 165/2001 precisa che gli incarichi retribuiti sono tutti quegli incarichi, anche occasionali non compresi nei compiti e doveri d'ufficio, per i quali è previsto, sotto qualsiasi forma, un compenso e prevede alcune esclusioni. I compensi derivati dalla utilizzazione economica da parte dell'autore o inventore di opere dell'ingegno e di invenzioni industriali costituiscono incompatibilità?   No, non costituiscono incompatibilità
Con riferimento all'incompatibilità, cumulo di impieghi e incarichi, sono esclusi dall'ambito degli incarichi retribuiti, i compensi derivati da attività di formazione diretta ai dipendenti della pubblica amministrazione?   Si
Con riferimento all'incompatibilità, cumulo di impieghi e incarichi, sono esclusi dall'ambito degli incarichi retribuiti, i compensi derivati da collaborazione a giornali, riviste, enciclopedie e simili (comma 6, art. 53, D.Lgs. 165/2001)?   Si
Con riferimento all'incompatibilità, cumulo di impieghi e incarichi, sono esclusi dall'ambito degli incarichi retribuiti, i compensi derivati da collaborazione a giornali, riviste, enciclopedie e simili (comma 6, art. 53, d.lgs. 165/2001)?   Sì
Con riferimento all'incompatibilità, cumulo di impieghi e incarichi, sono esclusi dall'ambito degli incarichi retribuiti, i compensi derivati da incarichi conferiti dalle organizzazioni sindacali a dipendenti presso le stesse distaccati o in aspettativa non retribuita (comma 6, art. 53, D.Lgs. 165/2001)?   Si
Con riferimento all'incompatibilità, cumulo di impieghi e incarichi, sono esclusi dall'ambito degli incarichi retribuiti, i compensi derivati dalla partecipazione a convegni e seminari (comma 6, art. 53, D.Lgs. 165/2001)?   Si
Con riferimento all'incompatibilità, cumulo di impieghi e incarichi, sono esclusi dall'ambito degli incarichi retribuiti, i compensi derivati dalla utilizzazione economica da parte dell'autore o inventore di opere dell'ingegno e di invenzioni industriali (co. 6, art. 53, Testo Unico sul pubblico impiego)?   Si
Conformemente al disposto di cui al co. 2 dell'art. 1 del D.Lgs. n. 165/2001 rientrano nell'ambito di applicazione del suddetto decreto:   Tutte le amministrazioni dello Stato comprese le Regioni, le Province, i Comuni, le Comunità montane, e loro consorzi e associazioni
Conformemente all'art. 53 co. 7 del D. Lgs. 165/01 e ss.mm.ii., i dipendenti pubblici...:   non possono svolgere incarichi retribuiti che non siano stati conferiti o previamente autorizzati dall'amministrazione di appartenenza
Conformemente all'art. 55-quinquies co. 2 del D. Lgs. 165/01 e ss.mm.ii., quando il lavoratore attesta falsamente la propria presenza in servizio, mediante l'alterazione dei sistemi di rilevamento della presenza, il lavoratore...:   è obbligato a risarcire sia il danno patrimoniale subito dall'amministrazione sia il danno all'immagine
Cosa comporta l'assegnazione del lavoratore a mansioni proprie di una qualifica superiore al di fuori delle ipotesi di cui al comma 2 dell'art. 52 del D.Lgs. n. 165/2001?   È nulla, ma al lavoratore è corrisposta la differenza di trattamento economico con la qualifica superiore. Il dirigente che ha disposto l'assegnazione risponde personalmente del maggiore onere conseguente, se ha agito con dolo o colpa grave
Cosa dispone il D.Lgs. n. 165/2001 in ordine alla trasmissione dei certificati medici di giustificazione delle assenze dei dipendenti?   In tutti i casi di assenza per malattia la certificazione medica è inviata per via telematica, direttamente dal medico o dalla struttura sanitaria che la rilascia, all'INPS e dal predetto Istituto è immediatamente inoltrata, con le medesime modalità, all'amministrazione interessata
Cosa dispone in merito alla prevenzione della corruzione l'art. 8, del D.P.R. n. 62/2013 e s.m.i.?   Il dipendente deve rispettare le prescrizioni contenute nel piano per la prevenzione della corruzione
Cosa dispone l'art. 63 del decreto legislativo 165/2001 e ss.mm.ii, qualora, nei giudizi dinanzi al giudice ordinario in funzione di giudice del lavoro aventi ad oggetto controversie concernenti i rapporti d'impiego alle dipendenze delle pubbliche amministrazioni di cui all'articolo 1, comma 2, del medesimo decreto, vengano in questione atti amministrativi presupposti?   Che il giudice ordinario disapplica gli atti amministrativi presupposti, se illegittimi e se essi siano rilevanti ai fini della decisione
Cosa dispone l'art. 8, D.P.R. n. 62/2013 in merito alla prevenzione della corruzione?   Il dipendente deve rispettare le prescrizioni contenute nel Piano per la prevenzione della corruzione
Cosa dispone l'art. 8, D.P.R. n. 62/2013 in merito alla prevenzione della corruzione?   Il dipendente deve rispettare le misure necessarie alla prevenzione degli illeciti nell'amministrazione
Cosa si intende con l'espressione «whistleblowing»?   La condotta di chi denuncia o riferisce alle competenti autorità fenomeni di illegalità o corruzione di cui sia venuto a conoscenza in ragione del proprio rapporto di lavoro
Cosa si intende per "lavoro agile"?   una modalità di esecuzione del rapporto di lavoro subordinato stabilita anche con forme di organizzazione per fasi, cicli e obiettivi e senza precisi vincoli di orario o di luogo di lavoro
Cosa succede, ai sensi dell'art. 49 del D.Lgs. 165/2001 e s.m.i., quando insorgono controversie sull'interpretazione dei contratti collettivi?   Le parti che li hanno sottoscritti si incontrano per definire consensualmente il significato delle clausole controverse
Cosa succede, ai sensi dell'art. 49, co. 1, del D.Lgs. 165/2001 e s.m.i., quando insorgono controversie sull'interpretazione dei contratti collettivi?   Le parti che li hanno sottoscritti si incontrano per definire consensualmente il significato delle clausole controverse
Costituisce falsa attestazione della presenza in servizio:   qualunque modalità fraudolenta volta, anche avvalendosi di terzi, a far risultare il dipendente in servizio o trarre in inganno l'amministrazione presso la quale il dipendente presta attività lavorativa circa il rispetto dell'orario di lavoro
Curare i rapporti con gli uffici dell'Unione europea e degli organismi internazionali nelle materie di competenza secondo le specifiche direttive dell'organo di direzione politica, sempreché tali rapporti non siano espressamente affidati ad apposito ufficio o organo è una funzione che l'art. 16, co. 1, lett. l) del D.Lgs. n. 165/2001 e s.m.i., attribuisce:   ai dirigenti degli uffici dirigenziali generali dell'amministrazione