Elenco in ordine alfabetico delle domande di Quesiti pratici
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- La fiala di amikacina presente in reparto ha una concentrazione di 10 mg/ml. Se si dovesse diluirla in modo da ottenere una concentrazione di 1 mg/ml, quanti ml di acqua sterile si dovrebbero aggiungere a 1 ml di amikacina? 9 ml
- La fiala di Gentamicina presente in reparto ha una concentrazione di 2 mg/ml. Se si dovesse diluirla in modo da ottenere una concentrazione di 1 mg/10 ml, quanti ml di acqua sterile si dovrebbero aggiungere a 1 ml di Gentamicina? 19 ml
- La fiala di midazolam presente in reparto ha una concentrazione di 5 mg/ml. Se si dovesse diluirla in modo da ottenere una concentrazione di 1 mg/ml, quanti ml di acqua sterile si dovrebbero aggiungere a 1 ml di midazolam? 4 ml
- La normativa di riferimento prevede il registro di carico e scarico degli stupefacenti e delle sostanze psicotrope. In caso di somministrazione parziale di un farmaco, in forma farmaceutica tale, per cui il residuo NON può essere successivamente utilizzato (es. una parte di fiala), come si effettua la registrazione per lo scarico del farmaco? Si procede:
- nel campo dello SCARICO QUANTITA' registrando l'unità intera di farmaco;
- nel campo NOTE va specificata l'esatta quantità/dosaggio somministrato, indicando che il residuo di farmaco è posto nei rifiuti speciali da avviare alla termodiluizione
- nel campo dello SCARICO QUANTITA' registrando l'unità intera di farmaco;
- nel campo NOTE va specificata l'esatta quantità/dosaggio somministrato, indicando che il residuo di farmaco è posto nei rifiuti speciali da avviare alla termodiluizione
- La normativa di riferimento prevede il registro di carico e scarico degli stupefacenti e delle sostanze psicotrope. Quale delle seguente affermazioni è vera? Dopo ogni movimentazione, si devono indicare la giacenza del farmaco movimentato
- La normativa di riferimento prevede il registro di carico e scarico degli stupefacenti e delle sostanze psicotrope. Quale delle seguente affermazioni è vera? Per le registrazioni si deve: a) usare un mezzo indelebile; b) effettuare le eventuali correzioni senza alcuna abrasione e senza uso di sostanze coprenti; c) fare controfirmare le eventuali correzioni apportate
- La normativa prevede il registro di carico e scarico degli stupefacenti e delle sostanze psicotrope. Quale delle seguente affermazioni è vera? E' l'unico documento su cui si annotano le operazioni di approvvigionamento, somministrazione e restituzione dei farmaci stupefacenti e psicotropi
- La raccomandazione del Ministero della Salute circa la manipolazione delle forme farmaceutiche orali solide, al di fuori della Farmacia, prevede: Che non si possano manipolare: 1) capsule molli; 2) compresse o capsule con rivestimento gastrointestinale; 3) compresse o capsule a rilascio prolungato o modificato
- La raccomandazione del Ministero della Salute circa la manipolazione delle forme farmaceutiche orali solide, nel caso in cui si debba ricorrere a tale pratica, al di fuori della Farmacia, prevede: Che l'Azienda Sanitaria elabori, sotto la supervisione di un farmacista, una procedura che deve contenere precise indicazioni finalizzate alla qualità, efficacia e sicurezza di tale pratica
- La raccomandazione del Ministero della Salute circa la manipolazione delle forme farmaceutiche orali solide, prevede la somministrazione con un ordine di preferenza. Indica l'ordine di scelta da preferire. 1. un farmaco industriale con Autorizzazione all'Immissione in Commercio (AIC) non manipolato; 2. un farmaco la cui divisibilità è prevista dal titolare dell'Autorizzazione all'Immissione in Commercio (AIC); 3. un preparato magistrale allestito secondo le norme di buona pratica in Farmacia
- La sig.ra Loredana, 72 anni, con BMI (Body Mass Index) di 32, in terapia con antiaggreganti e statine. In seguito ad una frattura del collo del femore destro è stata sottoposta ad endoprotesi dell'anca in anestesia generale. Loredana a breve andrà a casa, ma dovrà continuare la terapia sottocutanea con Eparina a Basso Peso Molecolare. Per evitare la formazione di ematomi in sede di puntura è opportuno: Tamponare delicatamente al termine della somministrazione
- La sig.ra Loredana, 72 anni, con BMI (Body Mass Index) di 32, in terapia con antiaggreganti e statine. In seguito ad una frattura del collo del femore destro è stata sottoposta ad endoprotesi dell'anca in anestesia generale. Il candidato selezioni l'opzione che elenca i fattori di rischio per Trombosi Venosa Profonda. Età superiore ai 65 anni, BMI 32, intervento di chirurgia ortopedica
- La sig.ra Lucia è totalmente dipendente. Il figlio afferma: " Per prevenire le ulcere da pressione tengo la pelle pulita e asciutta, valuto le zone del corpo a maggior rischio di lesioni, effettuo dei massaggi energici per riattivare la circolazione e cerco di farle cambiare posizione ogni 2 ore. L'infermiere deduce che il figlio: Necessita di istruzioni affinché non effettui il massaggio descritto nelle zone delle zone a rischio
- La sig.ra Lucia è totalmente dipendente. Il figlio afferma: " Per prevenire le ulcere da pressione tengo la pelle pulita e asciutta, valuto le zone del corpo a maggior rischio di lesioni, effettuo dei massaggi energici per riattivare la circolazione e cerco di farle cambiare posizione ogni 2 ore. Quale delle seguenti scale è più appropriata per valutare il rischio di ulcere da pressione? Scala di Braden
- La sig.ra Maria, 78 anni con esiti di Ictus, presenta emiplegia sinistra e incontinenza a feci e urine. Si evidenzia al sacro un arrossamento non sbiancabile alla digitopressione; la cute è intatta. Il candidato può sospettare: Ulcera da pressione di primo stadio
- La sig.ra Maria, 78 anni con esiti di Ictus, presenta emiplegia sinistra e incontinenza a feci e urine. Si evidenzia al sacro un arrossamento non sbiancabile alla digitopressione; la cute è intatta. Maria chiede di essere aiutata a girarsi sul fianco destro. Il candidato indichi come procederebbe alla mobilizzazione per garantire il comfort di Maria e la propria sicurezza. Sostenere gli arti plegici con cuscini, durante la mobilizzazione mantenere la propria schiena eretta e distesa
- La sig.ra Rosa 50 anni, ha subito una mastectomia con svuotamento ascellare. Ora il trattamento prevede sei cicli di chemioterapia. È portatrice di CVC a permanenza tipo Port a Cath. All'inizio del primo ciclo di chemioterapia, quali possono essere i rischi per la Sig.ra Rosa? Nausea e vomito, reazione allergica ai farmaci, stanchezza (fatigue)
- La sig.ra Sabrina 50 anni, ha subito una mastectomia con svuotamento ascellare. Ora il trattamento prevede sei cicli di chemioterapia. È portatrice di CVC a permanenza tipo Port a Cath. Quali interventi educativi rivolti alla prevenzione delle infezioni si proporranno alla persona nella preparazione alla dimissione? Tutte le risposte sono corrette
- La signora Anna, di anni 80, è stata dimessa dal Reparto di Ortopedia dell'ospedale in seguito a una caduta accidentale a causa della quale ha riportato una frattura costale con ematoma al quadricipite destro. Ipertesa, obesa. Presenta un decubito laterale obbligato a letto e soffre di vene varicose e dolori articolari da artrosi.
In relazione alla prevenzione del rischio di trombosi venosa profonda, cosa è prioritario pianificare? Educare la signora Anna a fare esercizi di potenziamento muscolare degli arti superiori e inferiori (5 cicli di almeno 15- 20 movimenti per articolazione); mantenere un adeguato livello di idratazione secondo il fabbisogno giornaliero; favorire il ritorno venoso posizionando gli arti in scarico (20°-30°); indossare le calze elastiche a compressione graduata adeguata alle sue condizioni; assumere per via venosa con regolarità l'eparina a basso peso molecolare prescritta
In relazione alla prevenzione del rischio di trombosi venosa profonda, cosa è prioritario pianificare? Educare la signora Anna a fare esercizi di potenziamento muscolare degli arti superiori e inferiori (5 cicli di almeno 15- 20 movimenti per articolazione); mantenere un adeguato livello di idratazione secondo il fabbisogno giornaliero; favorire il ritorno venoso posizionando gli arti in scarico (20°-30°); indossare le calze elastiche a compressione graduata adeguata alle sue condizioni; assumere per via venosa con regolarità l'eparina a basso peso molecolare prescritta
- La signora Carla deve iniziare il ciclo di chemioterapia con farmaci endovena. L'infermiere si organizza per inserire un catetere venoso centrale; nel preparare il materiale necessario deve individuare l'antisettico adeguato. Quale risulta essere il più indicato? Clorexidina 2%
- La signora CF, ricoverata in chirurgia, presenta i seguenti sintomi: Ipotensione, tachicardia, resistenze periferiche aumentate, bassa pressione venosa centrale. Quale problema collaborativo ipotizzi? Shock ipovolemico
- La signora F.B. è una persona claustrofobica, eviteremo quindi di: Lasciarla da sola in luoghi chiusi
- La signora FG deve eseguire una puntura lombare. La postura corretta per l'esecuzione della procedura è: Decubito laterale con gambe flesse e testa piegata verso il torace
- La Signora Franca di 58 anni sottoposta a gastrectomia, chiede all'infermiere quando sarà possibile riprendere ad alimentarsi e a bere perché avverte una forte sensazione di sete. Quale approccio rispetto alla ripresa dell'alimentazione è raccomandato alle persone sottoposte a chirurgia gastrica trattate in elezione? Dieta liquida e successiva ripresa dell'alimentazione per os entro le successive 24/48 ore con assenza di nausea, vomito o gonfiore addominale
- La signora Laura è stata sottoposta ad intervento di mastectomia con svuotamento linfonodale ascellare. Dopo tre giorni dalla dimissione la sig. Laura telefona in unità operativa dicendo che la medicazione attorno all'inserzione del drenaggio ascellare è spesso bagnata e sente un gonfiore fastidioso, anche il liquido drenato è improvvisamente diminuito. Cosa pensi stia succedendo? Possibile ostruzione del drenaggio linfatico
- La signora M.G. durante la trasfusione presenta brividi, arrossamento in sede di inserzione del catetere venoso periferico e prurito. Quali azioni mette in atto l'infermiere? Sospensione della trasfusione, mantenimento della pervietà dell'accesso venoso e segnalazione al medico
- La signora Maria, di 78 anni, è ospite da due settimane della CRA "I Tigli". Nella relazione medica di ingresso, il Medico di Medicina Generale in anamnesi riporta: recente scompenso cardiaco, BPCO, obesità, ipertensione arteriosa, fibrillazione atriale cronica e diabete di tipo 1. La prima settimana Maria scendeva dal letto autonomamente e provvedeva da sola alla propria igiene personale. Negli ultimi giorni, presenta astenia ingravescente e frequenti episodi di dispnea dopo minimi sforzi, che la costringono a restare a letto tutto il giorno e a diventare quasi completamente dipendente. Al mattino Maria chiede la padella per mingere e dopo l'igiene intima, durante la mobilizzazione nel letto per il cambio della biancheria, gli operatori segnalano un eritema fisso in zona sacrale non rilevato in precedenza: viene calcolato l'indice di Braden che risulta pari a 12.
Si analizzi il caso clinico e si stabilisca quali sono le azioni infermieristiche che rispettano cronologia, efficacia e sicurezza per la signora Maria. L'infermiere, di fronte a un eritema fisso in zona sacrale, posiziona il materasso antidecubito dinamico, pianifica il cambio posturale per eliminare lo scarico pressorio e il monitoraggio dell'eritema, valutando il rischio potenziale di macerazione da contatto con urine nella zona interessata
Si analizzi il caso clinico e si stabilisca quali sono le azioni infermieristiche che rispettano cronologia, efficacia e sicurezza per la signora Maria. L'infermiere, di fronte a un eritema fisso in zona sacrale, posiziona il materasso antidecubito dinamico, pianifica il cambio posturale per eliminare lo scarico pressorio e il monitoraggio dell'eritema, valutando il rischio potenziale di macerazione da contatto con urine nella zona interessata
- La signora Maria, dopo esser stata sottoposta ad intervento per frattura di femore, rientra in struttura con un programma di medicazione della ferita chirurgica. Il candidato riordini le azioni infermieristiche necessarie per procedere alla medicazione della ferita chirurgica.
1) Rimuovere i guanti monouso.
2) Rinforzare la medicazione solo se assolutamente necessario.
3) Far assumere all'ospite una posizione comoda, con la ferita scoperta e ben visibile.
4) Determinare l'estensione dell'accumulo di liquido sieroso sotto la medicazione, lo stato della ferita e la necessità di sostituire la medicazione. Se si è accumulato siero in eccesso, valutare se è necessario sostituire la medicazione trasparente con una medicazione più assorbente come quella idrocolloidale.
5) Indossare i guanti monouso.
6) Lavarsi le mani e osservare le indicazioni per il controllo delle infezioni.
7) Spiegare all'ospite che cosa si sta facendo e perché e come può collaborare.
8) Lasciare o premere delicatamente la medicazione sopra la ferita.
9) Rimuovere la vecchia medicazione. Applicare la medicazione ad un angolo della zona interessata, coprendo almeno 2,5 cm di cute intorno alla ferita.
10) Detergere accuratamente la cute con soluzione fisiologica. Lavare sempre bene la cute prima di applicare la medicazione.
11) Indossare guanti sterili. 7-6-3-9-5-10-1-11-8-2-4
1) Rimuovere i guanti monouso.
2) Rinforzare la medicazione solo se assolutamente necessario.
3) Far assumere all'ospite una posizione comoda, con la ferita scoperta e ben visibile.
4) Determinare l'estensione dell'accumulo di liquido sieroso sotto la medicazione, lo stato della ferita e la necessità di sostituire la medicazione. Se si è accumulato siero in eccesso, valutare se è necessario sostituire la medicazione trasparente con una medicazione più assorbente come quella idrocolloidale.
5) Indossare i guanti monouso.
6) Lavarsi le mani e osservare le indicazioni per il controllo delle infezioni.
7) Spiegare all'ospite che cosa si sta facendo e perché e come può collaborare.
8) Lasciare o premere delicatamente la medicazione sopra la ferita.
9) Rimuovere la vecchia medicazione. Applicare la medicazione ad un angolo della zona interessata, coprendo almeno 2,5 cm di cute intorno alla ferita.
10) Detergere accuratamente la cute con soluzione fisiologica. Lavare sempre bene la cute prima di applicare la medicazione.
11) Indossare guanti sterili. 7-6-3-9-5-10-1-11-8-2-4
- La signora Matilde, ospite disabile di Casa Residenza, durante il pasto prende di nascosto dal piatto del vicino una polpetta di carne, ingoiandola intera voracemente. L'operatore la trova inconscente.
Il candidato indichi la corretta procedura per "liberare le vie aeree ostruite in un ospite incosciente" riordinando le azioni infermieristiche.
1. Posizionare il palmo di una mano appena sopra l'ombelico dell'ospite e ben al di sotto del processo xifoideo.
2. Inclinare la testa dell'ospite all'indietro, sollevare il mento e stringere il naso con le dita. Indossare una protezione per la bocca se disponibile.
3. Se il corpo estraneo è visibile nella bocca deve essere immediatamente rimosso.
4. Aprire la bocca dell'ospite pinzando la lingua e abbassando la mandibola tra il pollice e le dita e sospingendo la mascella verso l'alto.
5. Posizionare l'altra mano direttamente sopra la prima. Le spalle dell'operatore devono trovarsi sopra l'addome dell'ospite con i gomiti diritti.
6. Effettuare cinque compressioni addominali veloci verso l'alto e l'interno.
7. Insufflare due respiri lenti.
8. Divaricare le gambe dell'ospite.
9. Ripetere i tentativi di ventilazione, le compressioni addominali e le verifiche di corpi estranei finché le vie aeree sono libere ed il ospite respira.
10. Per rimuovere materiale solido, inserire l'indice della mano libera lungo l'interno della guancia fino in fondo alla gola dell'ospite. Con il dito a gancio eseguire un movimento circolare allo scopo di dislocare e sollevare il corpo estraneo. 3-4-10-2-7-8-1-5-6-9
Il candidato indichi la corretta procedura per "liberare le vie aeree ostruite in un ospite incosciente" riordinando le azioni infermieristiche.
1. Posizionare il palmo di una mano appena sopra l'ombelico dell'ospite e ben al di sotto del processo xifoideo.
2. Inclinare la testa dell'ospite all'indietro, sollevare il mento e stringere il naso con le dita. Indossare una protezione per la bocca se disponibile.
3. Se il corpo estraneo è visibile nella bocca deve essere immediatamente rimosso.
4. Aprire la bocca dell'ospite pinzando la lingua e abbassando la mandibola tra il pollice e le dita e sospingendo la mascella verso l'alto.
5. Posizionare l'altra mano direttamente sopra la prima. Le spalle dell'operatore devono trovarsi sopra l'addome dell'ospite con i gomiti diritti.
6. Effettuare cinque compressioni addominali veloci verso l'alto e l'interno.
7. Insufflare due respiri lenti.
8. Divaricare le gambe dell'ospite.
9. Ripetere i tentativi di ventilazione, le compressioni addominali e le verifiche di corpi estranei finché le vie aeree sono libere ed il ospite respira.
10. Per rimuovere materiale solido, inserire l'indice della mano libera lungo l'interno della guancia fino in fondo alla gola dell'ospite. Con il dito a gancio eseguire un movimento circolare allo scopo di dislocare e sollevare il corpo estraneo. 3-4-10-2-7-8-1-5-6-9
- La signora P.L. deve essere sottoposta a sostituzione totale dell'anca. Per prevenire il dislocamento della protesi è necessario istruirla sulla posizione della: Gamba in abduzione
- La signora V. è ricoverata in Medicina da diversi giorni per diarrea. Risulta positiva al Clostridium Difficile ed è stata posta in isolamento da ieri. Dovendo effettuare l'igiene a letto della paziente, prima e dopo la manovra eseguite: Il lavaggio sociale delle mani, indossate il camice monouso, i guanti e utilizzate il materiale che si trova in camera della paziente; al termine rimuovete i DPI utilizzati ed eseguite il lavaggio sociale delle mani
- La terapia delle ore 15.00 prevista per il signor Lucio, ospite della Casa Residenza "Le Rose", prevede l'introduzione di farmaci in infusione di liquidi per via endovenosa. Il candidato riordini le azioni infermieristiche necessarie per la sua preparazione.
1) Accertarsi che la dose e la via di somministrazione siano corrette.
2) Regolare la frequenza di infusione come prescritto.
3) Verificare quale soluzione di infusione deve essere impiegata per il farmaco.
4) Confrontare l'etichetta sul contenitore del farmaco con le prescrizioni terapeutiche e verificare la data di scadenza.
5) Preparare il farmaco da aggiungere aspirandolo da un flacone o da una fiala.
6) Lavarsi le mani e osservare le indicazioni per il controllo delle infezioni.
7) Mescolare delicatamente la soluzione ruotando delicatamente la sacca o la bottiglia.
8) Rimuovere il cappuccio dell'ago dalla siringa ed introdurre il farmaco nella sacca o bottiglia.
9) Completare l'etichetta sulla sacca con la data, il nome e il dosaggio del farmaco aggiunto e con la firma del somministratore.
10) Localizzare il raccordo per introdurre il farmaco nella sacca o bottiglia e disinfettarlo.
11) Aprire l'infusione endovenosa. 4-1-3-6-5-10-8-7-9-11-2
1) Accertarsi che la dose e la via di somministrazione siano corrette.
2) Regolare la frequenza di infusione come prescritto.
3) Verificare quale soluzione di infusione deve essere impiegata per il farmaco.
4) Confrontare l'etichetta sul contenitore del farmaco con le prescrizioni terapeutiche e verificare la data di scadenza.
5) Preparare il farmaco da aggiungere aspirandolo da un flacone o da una fiala.
6) Lavarsi le mani e osservare le indicazioni per il controllo delle infezioni.
7) Mescolare delicatamente la soluzione ruotando delicatamente la sacca o la bottiglia.
8) Rimuovere il cappuccio dell'ago dalla siringa ed introdurre il farmaco nella sacca o bottiglia.
9) Completare l'etichetta sulla sacca con la data, il nome e il dosaggio del farmaco aggiunto e con la firma del somministratore.
10) Localizzare il raccordo per introdurre il farmaco nella sacca o bottiglia e disinfettarlo.
11) Aprire l'infusione endovenosa. 4-1-3-6-5-10-8-7-9-11-2
- Lavori in cardiologia, e vieni chiamato in stanza della signora SS, di 75 anni, che lamenta dolore toracico. Quale intervento ritieni prioritario? Esecuzione di un tracciato elettrocardiografico e rilevazione dei paramentri vitali
- Le fiale di "Decadron" sono in confezioni da 2 ml, corrispondenti a 4 mg. Dovendo somministrare 10 mg di farmaco, quanti ml si devono aspirare? 5 ml, ossia 2 fiale intere e ½ di un'altra
- Le fiale di Decadron sono in confezioni da 1 ml, corrispondenti a 4 mg. Dovendo somministrare 10 mg di farmaco, quanti ml si devono aspirare? 2,5 ml, ossia 2 fiale intere e ½ di un'altra
- L'infermiera Michela sta predisponendo la dimissione della sig.ra Elena di anni 50 operata di mastectomia con svuotamento ascellare braccio sinistro. Quali indicazioni e utile fornire al fine di evitare la comparsa di linfedema? Eseguire esercizi rieducativi specifici, evitare prelievi ematici, iniezioni e misurazioni della PA sul braccio sinistro
- L'infermiera Rosa viene coinvolta nella gestione di un'emergenza in cui e necessario effettuare il massaggio cardiaco; nell'effettuazione del massaggio Rosa deve prestare attenzione a: esercitare compressioni a braccia tese
- L'infermiera Silvia viene chiamata dal care-giver di Mario, anni 72, paziente ricoverato in medicina, che presenta dispnea imponente, rantolo tracheale, cianosi, tachicardia, espettorazione di secreto vischioso. Quali azioni deve mettere in atto Silvia? Posizionare il paziente in posizione ortopnoica o semiortopnoica, somministrare ossigeno, chiamare il medico e avvicinare il carrello dell'urgenza
- L'infermiere assiste un paziente con edema polmonare che presenta tosse e rumori respiratori; all'esame macroscopico dell'espettorato cosa si aspetta di trovare? Espettorato di aspetto acquoso e schiumoso, di colore trasparente a volte rosato
- L'infermiere che inizia il turno in chirurgia Toracica prende le consegne dai colleghi del turno precedente. Quale dei seguenti pazienti l'infermiere dovrebbe sorvegliare per primo? Un uomo di 68 anni operato 3 giorni fa di resezione polmonare; manifesta sudorazione profusa, brivido e dispena ortopnoica
- L'infermiere chiede ad una ragazza, asmatica di 23 anni, di descrivere come si presenta una crisi asmatica e come si comporta per gestirla. La ragazza risponde: "Mi preoccupo se compare tosse, il muco diventa giallo e compare febbre, allora vado dal medico per farmi visitare". L'infermiere deduce che la ragazza: Necessita di un intervento educativo sul riconoscimento e la gestione di una crisi asmatica
- L'infermiere chiede ad una ragazza, asmatica di 23 anni, di descrivere come si presenta una crisi asmatica e come si comporta per gestirla. La ragazza risponde: "Mi preoccupo se compare tosse, il muco diventa giallo e compare febbre, allora vado dal medico per farmi visitare". In caso di crisi asmatica è raccomandato utilizzare: Il broncodilatatore ad azione rapida
- L'infermiere rileva la presenza di una lesione da pressione di 3º stadio al sacro con zona limitrofa arrossata, calda, tumefatta, che emana cattivo odore e presenta abbondante essudato. L'infermiere comprende che la lesione è infetta. Che cosa deve fare per medicare la lesione? Ridurre la compressione locale, collaborare con il medico durante la rimozione del tessuto necrotico, detergere con soluzione fisiologica, applicare idro-gel e medicare con idro-colloidi
- L'infermiere si appresta ad inserire un sondino nasogastrico in un reparto chirurgico. Quale materiale va preparato oltre al sondino stesso? Guanti non sterili, pomata/gel o spray lubrificante/anestetico, un bicchiere d'acqua, telino di protezione non sterile, una siringa cono catetere da 60 cc, un fonendoscopio, cerotto o altro dispositivo di fissaggio
- L'infermiere si trova al domicilio di un paziente preso in carico dall'assistenza domiciliare e deve infondere una fleboclisi di 500 ml alla velocità di 30 ml/ora. Non ha una pompa infusionale ma possiede un deflussore con tali caratteristiche: 20 gocce = 1ml. Deve regolare il deflussore a: 10 gtt/min
- L'infermiere sta gestendo la somministrazione di un chemioterapico definito e classificato come vescicante. Durante uno dei controlli l'assistito riferisce bruciore a livello del sito d'inserzione. Sospettando uno stravaso, l'infermiere decide di: Arrestare l'infusione senza rimuovere l'accesso venoso
- L'operatore di supporto ti consegna una sacca di emazie concentrate richieste per una paziente appena ricoverata. Quali sono le verifiche pre-trasfusionali da avviare? Assieme al medico trasfusore si ispeziona visivamente l'unità. Si effettua il doppio controllo, confrontando i dati (identità e compatibilità immunologica teorica) tra unità di sangue ricevuta, quella richiesta e quella documentata dal servizio trasfusionale (gruppo sanguigno e attestazioni di compatibili)
- Luca, 50 anni, è ventilato con la NIV (Non Invasive Ventilation - Ventilazione Non Invasiva). Il candidato indichi quando si ipotizza la necessità di sostituire questa tecnica con l'intubazione endotracheale. Quando diminuisce lo stato di coscienza della persona
- LUCA, 61 anni, è in terapia con Nitrati per via endovenosa. Alle h 14.00 chiama riferendo malessere. L'infermiere ipotizza siano gli effetti collaterali del farmaco perché la persona assistita presenta: Ipotensione e cefalea, quindi avvisa il medico
- Lucia, nel riordino dell'armadio farmaceutico si accorge che due farmaci con principio attivo diverso hanno nome e confezione molto simili. In base alla Raccomandazione N°12, agosto 2010 del Ministero della Salute, per la gestione corretta dello stoccaggio dei farmaci LASA (Look-Alike/Sound-Alike) quale azione puo mettere in atto? Utilizzare segni supplementari di "allerta"
- Luigi, 25 anni, deve essere sottoposto a intervento chirurgico per ernia inguinale. In riferimento alla tricotomia, quale tra queste affermazioni è corretta? Va effettuata solo se strettamente necessaria, poco prima dell'intervento chirurgico e con dispositivi non traumatici
- Luigi, 85 anni, viene ricoverato in rianimazione per emorragia cerebrale, intubato e sottoposto a ventilazione meccanica. Il candidato indichi l'azione che ritiene piu corretta. Posizionamento supino con inclinazione max 30°
- Luigina 75 anni, ricoverata in Medicina, è affetta da scompenso cardiaco cronico. Le è stata prescritta un'infusione per correggere uno stato di disidratazione, si decide di rallentare l'infusione. Il candidato indichi quali sono i motivi che possono avere indotto tale decisione. Rilevazione di dispnea e comparsa di edemi declivi